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Pandemia, Toti: “Curva dei contagi non cresce più, servono nuove regole per le regioni”

Super User 25 Gennaio 2022 658 Visite

“Ammontano a 33.453 le prime dosi somministrate in Liguria dal 1° gennaio a oggi, mentre le terze dal 1° gennaio ad oggi dosi ammontano a 254.231. Per quanto riguarda la fascia 5 – 11 anni sono 22.967 le prenotazioni effettuate per la prima dose a partire dal 13 dicembre 2021 e 16.279 le vaccinazioni con prima dose effettuate, a partire dal 16 dicembre su una platea di 78.000 ragazzi dai 5 agli 11 anni residenti in Liguria. Numeri importanti, segno del grande lavoro dei nostri professionisti”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti, facendo il punto sui vaccini e sul Covid, dopo l’incontro con gli altri governatori e il presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga oggi a Roma in cui è stata ribadita la necessità di rivedere il sistema dei colori delle regioni e della divisione in zone, non più coerenti con la situazione attuale della pandemia, così come la necessità di rivedere il conteggio dei positivi tra i ricoverati.

Intanto oggi ammontano a 7.169 i nuovi positivi in Liguria su un totale di 45.057 tamponi tra molecolari e antigenici. Sul totale dei positivi 915 sono nella Asl 1 Imperiese, 1.128 nella Asl 2 Savonese, 3.405 nella Asl 3 Genovese, 760 in Asl 4 e 907 nella Asl 5 Spezzina. Sono 802 gli ospedalizzati, in aumento di 28 unità rispetto al giorno precedente, stabili le terapie intensive a quota 39.

“Il quadro epidemiologico conferma quello che è stato evidenziato negli ultimi giorni con la curva dei contagi che ha interrotto la fase di crescita da alcuni giorni – spiega Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa - Il dato più rilevante è ancora quello che emerge dalla pressione ospedaliera che conferma un quadro stazionario. Il numero dei ricoveri ha subito, in termini numerici, un aumento nelle ultime 24 ore in conseguenza di un cluster di 14 casi rilevato nel reparto di Ortopedia all’Ospedale di Pietra Ligure. E un altro più contenuto di 4 casi in Medicina al San Paolo di Savona. Ma si tratta di persone ricoverate per altre patologie risultate positive al Sars-Cov2”.

Questa sera prevista apertura straordinaria dalle 20 alle 24 per gli over 12, dell’hub di San Benigno e dalle 18.30 alle 24 della Sala Chiamata del Porto e a San Benigno, dove, su prenotazione, è possibile effettuare la terza dose. Quarta e ultima apertura straordinaria, negli stessi hub, in programma giovedì 27 gennaio.

Sicurezza stradale, Pirondini e Giordano (M5S): “Serve un piano per tutelare l'incolumità dei pedoni”

Super User 25 Gennaio 2022 964 Visite

“Genova continua a essere città insicura per chi attraversa le strisce pedonali. È ormai evidente, dopo le ultime tragiche notizie (pensiamo ad esempio al ventenne che ha perso la vita sulle strisce in via Casoni), che l'azione introdotta dall’amministrazione sia insufficiente a tutelare l'incolumità pubblica. Gli attraversamenti sono e restano scarsamente illuminati, molto spesso non segnalati e con strisce non tracciate o sbiadite nel tempo”.

Lo ha dichiarato il consigliere comunale del M5S Genova Stefano Giordano, che poi ricorda: “In cinque anni, gli incidenti stradali con conseguenze per i pedoni sono aumentati. Anziché introdurre azioni concrete per tutelare la sicurezza di chi va a piedi magari adottando sistemi di illuminazione a led come avviene in altre città (vedi Roma), si è preferito investire in apparecchi che monitorano e sanzionano gli automobilisti. Intendiamoci: sanzionare chi sbaglia è giusto, ma a questa azione va poi sposato un piano di investimenti per accrescere la sicurezza”.

In merito agli incassi derivanti dalle multe elevate nel 2021, il capogruppo comunale Luca Pirondini ha chiesto la relativa rendicontazione.

“Abbiamo chiesto all’assessore competente – ha infatti detto il capogruppo - come la civica amministrazione ha speso o spenderà gli incassi e se nello specifico se vengono rispettate le norme vigenti che ne prevedono l’utilizzo. La normativa vigente dice ad esempio che il 50% dei soldi provenienti dalle multe deve essere utilizzato anche per interventi manutenzione stradale e sicurezza per i cittadini. L’assessore si è impegnato a consegnarci la documentazione richiesta: valuteremo al momento opportuno quanto è stato fatto nell'interesse dei genovesi”.

Peste suina, Angelo Ferrari nominato commissario per la gestione dell’emergenza

Super User 25 Gennaio 2022 736 Visite

Al termine dell’incontro che si è svolto questa mattina a Roma tra il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il vice presidente Alessandro Piana, il ministro della Salute Roberto Speranza e quello delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli è stato nominato commissario per la gestione per l’emergenza della peste suina Angelo Ferrari, direttore dell’Istituto sperimentale Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Durante l’incontro Regione Liguria ha chiesto ai ministri di sostenere adeguatamente gli allevatori ed evitare che i danni conseguenti all’emergenza della peste suina colpiscano a catena tutta la filiera e l’entroterra.

“E’ stato un incontro costruttivo – ha spiegato il presidente Giovanni Toti - con la nomina di una commissario che si occuperà di gestire l’emergenza per conto delle Regioni e del Governo. Abbiamo anche chiesto un pacchetto di ristori per le nostre categorie, nella speranza di poter arginare il problema e di riaprire al più presto un pezzo importante del nostro territorio”.

“Si incomincia a delineare una mappatura precisa del focolaio in attesa di un quadro definitivo che attendiamo a breve – ha aggiunto il vice presidente con delega all’Allevamento Alessandro Piana -, sperando di limitare ulteriormente la zona critica, per poi procedere con gli abbattimenti selettivi che si rendono necessari e svincolare possibilmente dalle limitazioni ministeriali parte degli areali. Occorre iniziare quanto prima con il sostegno dei danni diretti ed indiretti subiti dagli allevatori del comparto suinicolo”. Sulla base degli ultimi dati disponibili sono sette i casi positivi dall’inizio del monitoraggio: 1 a Isola del Cantone, 2 a Ronco Scrivia, 3 a Campo Ligure e 1 a Rossiglione.

“Si tratta di un segnale doveroso per il tessuto imprenditoriale fortemente voluto dal presidente Toti e dal sottoscritto – conclude il vice presidente Piana – per dare una risposta concreta al blocco delle attività con lo svuotamento degli allevamenti presenti nelle aree colpite e per consentire agli allevatori una pianificazione sui prossimi mesi. Solo gestendo con prudenza la criticità potremo scongiurare il passaggio dell’epidemia dalla fauna selvatica agli allevamenti tutelando il made in Italy, da sempre sinonimo di eccellenza e garanzia sanitaria. Quello che abbiamo voluto rappresentare a Roma è tutto il territorio a 360 gradi dalle strutture di ricettività alle associazioni, dallo sport all’ outdoor, fino ad arrivare alle guide ambientali ed escursionistiche. Dal Ministero sono arrivate decise rassicurazioni, con i fondi stanziati a supporto del Paese che seguiranno l’evolversi della situazione. In particolare ho richiesto, di concerto con le Associazioni agricole del territorio, i portatori di interesse e il Sistema Camerale, di prevedere sospensioni dei pagamenti fiscali e previdenziali per le imprese della filiera presenti nei Comuni della zona rossa oltre ad opportune rinegoziazioni dei mutui”.

Angelo Ferrari fra Giovanni Toti e Alberto Cirio

Coronavirus, Toti: “Conteggio malati e sistema dei colori appartengono al passato, necessarie modifiche”

Super User 25 Gennaio 2022 646 Visite

 

“Oggi abbiamo ribadito che il sistema del conteggio dei malati Covid, che tiene conto anche di coloro che risultano positivi ma ricoverati per altre patologie, come il sistema dei colori delle regioni quello del sistema del tracciamento sono tutte cose che appartengono al passato: non sono più coerenti con la situazione della pandemia oggi e pertanto vanno modificate e vanno modificate in fretta”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti dopo la riunione con gli altri presidenti di Regione a Roma.

“Ci siamo poi soffermati – aggiunge Toti - sul tema del finanziamento alle regioni, perché è evidente, lo abbiamo detto più volte, che i costi gestiti dalle regioni per affrontare e dare risposte alla pandemia non sono minimamente considerati nel quadro economico del Governo, e questo può avere effetti devastanti sui cittadini”.

“È necessario poi, nell’applicazione del PNRR, ripensare ai contratti della medicina del territorio in modo che possano essere resi coerenti con quello che andiamo a sviluppare - spiega Toti – Questo significa inserire sempre di più i medici di medicina generale nel contesto dello sforzo sanitario pubblico. Inoltre occorre programmare meglio il futuro, aprendo il numero chiuso delle università di medicina, che ormai è un tappo vero e proprio alla programmazione delle nuove assunzioni sanitarie”.

“Abbiamo chiesto modifiche anche per quanto riguarda le scuole - conclude Toti - nell’ottica di semplificare il sistema, che deve funzionare in modo semplice: i sintomatici stanno a casa, tutti gli altri continuano con la lor vita, specie se vaccinati”.

Recco raccoglie la sfida di Euroflora, Gandolfo: “E’ una grande opportunità per la nostra città”

Super User 25 Gennaio 2022 793 Visite

Dopo il rinvio del 2021 dovuto all'emergenza Covid, Euroflora torna nei Parchi di Nervi dal 23 aprile all'8 maggio. Il Comune di Recco sarà presente, per la prima volta in partnership, in questa dodicesima edizione.
"Euroflora è una grande opportunità per la nostra città per diffondere e far conoscere le peculiarità e le eccellenze del nostro territorio - lo ricorda il sindaco Carlo Gandolfo - la kermesse che approda nei Parchi di Nervi richiamerà nei quindici giorni dell'evento migliaia di turisti. Il nostro territorio sarà preparato e accogliente".

La manifestazione si svilupperà su una superficie di oltre 8 ettari di giardini affacciati sulla scogliera e nei tre Musei – Wolfsoniana, Galleria d’Arte Moderna, Raccolte Frugone – le cui collezioni faranno da scenario a magnifiche composizioni floreali.

Da domenica 23 gennaio sarà possibile acquistare i biglietti sul sito della manifestazione www.euroflora.genova.it , il numero chiuso giornaliero servirà a garantire al pubblico una visita di qualità e standard di sicurezza elevati.

Nell'edizione 2018 la manifestazione, durante le due settimane di apertura, ha contato 246.095 biglietti venduti al pubblico.

Piano di ammodernamento della rete autostradale, riunito il tavolo regionale economico

Super User 25 Gennaio 2022 654 Visite

Retroattività degli indennizzi del cashback autostradale e comunicazione continua sulle tratte oggetto di cantierizzazione. È l'impegno preso da Aspi, durante la riunione periodica del tavolo tecnico istituzionalizzato dall'assessorato allo sviluppo economico di Regione Liguria, per risolvere le criticità che hanno visto gli autotrasportatori, nelle prime settimane di attivazione del servizio nazionale, in difficoltà nell’ottenimento dei rimborsi dovuti.

"Il confronto, che convochiamo periodicamente con Aspi e le categorie economiche, nasce proprio per dar voce alle imprese territoriali, in modo da attenuare, quanto più possibile, i danni economici dovuti alle cantierizzazioni - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti - I tecnici di Autostrade per l'Italia hanno spiegato che per far partire i rimborsi agli autotrasportatori iscritti ai consorzi era prima necessario attivare accordi con telepass e le altre società di gestione similari. Adesso che la soluzione è in fase di implementazione, a breve riceveranno comunicazione su come aderire al servizio cashback di Free To X e verrà garantita la retroattività delle pratiche di rimborso sin dal 15 settembre 2021. Per quanto riguarda invece gli autotrasportatori indipendenti, cioè titolari in prima persona di propri contratti di telepedaggio, hanno già cominciato ad aderire e quindi già oggi stanno ricevendo comunicazione dei rimborsi maturati".

"Inoltre - aggiunge Benveduti - Aspi ha informato che intensificherà, tramite il proprio canale Telegram dedicato alla Liguria, la comunicazione delle tratte coinvolte negli interventi di cantierizzazione, per agevolare una diffusione sempre più capillare sul territorio e limitare quanto più possibile i disagi".

Il cashback sarà erogato esclusivamente in caso di ritardi generati da cantieri per lavori sulla rete di Autostrade per l’Italia che influiscono sulla regolarità dei transiti a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza) e potrà essere riconosciuto già per itinerari brevi, a partire da 15 minuti di ritardo, consentendo l’accesso a rimborsi dal 25% al 100% del pedaggio, sulla base del tempo effettivo di viaggio e sulla lunghezza del percorso effettuato.

 

In particolare, il cashback sarà valido per le seguenti tipologie di transiti su:

- percorsi con ingresso e uscita su rete ASPI;

- percorsi con ingresso su rete ASPI e uscita su altra concessionaria;

- percorsi con ingresso su altra concessionaria e uscita su rete ASPI;

- percorsi con ingresso e uscita su altra concessionaria, con attraversamento su rete ASPI.

 

Non rientrano nell’iniziativa i ritardi non legati alle attività del concessionario, di natura imprevedibile come: traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni, o qualunque altra motivazione non connessa al piano di lavori per l’ammodernamento delle infrastrutture autostradali.

"Certamente questo non è un risarcimento per tutti i danni economici subiti, ma la dimostrazione di come l’operatività del tavolo regionale possa portare alla risoluzione di parte dei problemi" conclude Benveduti.

Cornigliano, inaugurato il campo sportivo Italo Ferrando

Super User 24 Gennaio 2022 1122 Visite

Nuovo look per il campo sportivo “Italo Ferrando”, nel quartiere di Cornigliano, inaugurato questo pomeriggio a conclusione dei lavori di restyling iniziati il 29 luglio 2021.

Gli interventi sono stati realizzati grazie a una spesa di 500mila euro, provenienti dal fondo “Sport e periferie” attraverso il quale sono stati ristrutturati e ammodernati vari impianti sportivi della città.

«Da anni il quartiere e le società sportive attendevano questo intervento che siamo soddisfatti di averlo portato a termine – commenta il sindaco di Genova Marco Bucci –. Oggi Cornigliano può contare su un campo da gioco totalmente rinnovato, con attrezzature e illuminazione di ultima generazione. Il sostegno allo sport è un fattore fondamentale per lo sviluppo della città, per l'attività sportiva e motoria dei giovani e meno giovani e anche spazio di aggregazione sociale: questo restyling ne è la dimostrazione. In bocca al lupo a tutti i ragazzi che potranno giocare e allenarsi in sicurezza nel nuovo campo sportivo inseguendo la propria passione».

Le opere hanno comportato il totale rifacimento del manto erboso artificiale e la manutenzione straordinaria del fondo del terreno di gioco con un nuovo sistema di drenaggio e irrigazione. «Per quanto riguarda i lavori complementari – precisa Pietro Piciocchi, assessore ai lavori pubblici – sono state sostituite le recinzioni e le attrezzature sportive (porte e panchine); inoltre, è stato rinnovato l’impianto di illuminazione grazie all’installazione di nuovi proiettori Led. L’impianto diventa così più funzionale e sicuro per tutti gli atleti, e non solo, che regolarmente ne fruiscono».

Oltre all’“Italo Ferrando” di Cornigliano, rientrano nel finanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro le ristrutturazioni di varie strutture sportive della città come i campi a 11 “Giuseppe Piccardo” di Borzoli e “Mauro Morgavi” di Sampierdarena, e il campo a 7 “Via dell’Acciaio” di Cornigliano.

«Esprimo grande soddisfazione per aver portato a termine un intervento che era atteso da anni, essendo il campo sportivo “Ferrando” riferimento per numerose società calcistiche – evidenzia Stefano Anzalone, consigliere ai rapporti con le società sportive del Comune di Genova –. Grazie a una proficua collaborazione con il Coni, sono state realizzate opere di messa in sicurezza e ammodernamento che rendono la struttura ancora più funzionale all’utilizzo da parte della squadre dilettantistiche e non solo».

L’impianto sportivo di Cornigliano è di proprietà del Comune di Genova e ospita partite casalinghe e allenamenti dell’Asd Via dell’Acciaio Fc, Asd Campi, Asd Coronata S. Michele, Us Federico Ozanam 1910, Asd Football Genova Calcio e Asd Gso Corniglianese 2013.

Vaccini, Toti: “Dal 1° gennaio oltre 32mila prime dosi somministrate in Liguria”

Super User 24 Gennaio 2022 627 Visite

 

“In Liguria la campagna vaccinale continua a far registrare numeri importanti. Dall’inizio dell’anno sono oltre 32mila le prime dosi somministrate, mentre le terze sono più di 241mila solo dal 1° al 23 gennaio”.

Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti.

Per quanto riguarda la fascia tra i 5 e gli 11 anni i prenotati totali sono 22.968 e i vaccinati 15.915.

“Nell’ultima settimana in Liguria – aggiunge Toti - sono state somministrate una media di oltre 14mila vaccini al giorno, e abbiamo superato la soglia delle 700.000 dosi aggiuntive somministrate. La campagna vaccinale quindi va avanti senza sosta, e oggi registriamo un calo dei ricoverati negli ospedali della Liguria: sono infatti 774, 15 in meno di ieri. Sono 39 invece le persone ricoverate in terapia intensiva. Di questi, 24 non sono vaccinati e 15 vaccinati con comorbidità o ospedalizzati per patologie Covid correlate, a dimostrazione di come il vaccino assunto nei tempi corretti sia fondamentale per prevenire che il Covid degeneri in forme gravi”.

“Nella nostra regione inoltre – conclude Toti – oltre alla imponente campagna vaccinale, che fa appunto registrare numeri elevati, siamo all’avanguardia anche nella cura del Covid. La Liguria, dopo essere stata pioniera nell’uso degli anticorpi monoclonali, non solo continua a impiegarli, ma è la regione che ne ha utilizzato di più in rapporto alla popolazione. Oltre a questo, nell’ultima settimana siamo stati la regione che ha più fatto ricorso alla nuova pillola anti Covid Molnupiravir a livello nazionale. Anche per questo, come per i vaccini, voglio ringraziare per lo straordinario lavoro tutti gli operatori sanitari, da Sarzana a Ventimiglia, che da quasi due anni sostengono uno sforzo eccezionale nella lotta al Covid”.

 

Elezione Presidente della Repubblica: Toti, Medusei e Rossetti hanno votato

Super User 24 Gennaio 2022 628 Visite

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha votato al primo scrutinio per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica.
“È un immenso onore essere qui in questo momento a partecipare a questa elezione – ha detto Toti – non solo come italiano ed esponente delle istituzioni, ma anche come rappresentante della mia regione, la Liguria. Siamo qui con un compito di altissimo profilo ed enorme importanza: scegliere una guida per il Paese per i prossimi 7 anni, una figura capace di guidare l’Italia verso il futuro e di affrontare le sfide che aspettano tutti noi”.

A rappresentare Regione Liguria assieme al presidente Toti il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei e il consigliere regionale Sergio Rossetti.

Guido Rossa, Cavo: “Ci ha insegnato il valore della democrazia, la sua storia esempio per i giovani”

Super User 24 Gennaio 2022 768 Visite

"In una giornata come quella di oggi è importante parlare soprattutto alle scuole, ai ragazzi: questo momento, questo ricordo è attualità, quello che oggi noi ricordiamo dopo 43 anni non è qualcosa che appartiene solo ai libri di storia, ma deve essere ricordato nella sua drammaticità, ma anche nei suoi valori".

Così l'assessore alla Scuola e alla Formazione Ilaria Cavo, in rappresentanza di Regione Liguria, ha ricordato oggi la figura di Guido Rossa, operaio dell'Italsider assassinato dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979, nelle due cerimonie prima in via Fracchia, luogo dove fu ucciso, e poi nello stabilimento di Acciaierie d'Italia dove Rossa lavorava. Ai due eventi hanno partecipato anche gli studenti di due scuole, l'istituto comprensivo Oregina e l'Istituto Tecnico Gastaldi Abba.

"Lo ricordiamo nella sua fabbrica, il luogo delle sue fatiche e della sua condanna. Tre anni fa il presidente della Repubblica, ricordandoci che ‘seppe battersi per tutti senza voler diventare un eroe’, ha sottolineato il ruolo centrale che proprio l’industria ha avuto nella difesa della democrazia laddove l’eversione pretendeva di costruire un consenso di massa ignorando il carattere profondamente democratico dei lavoratori. In questo luogo, le acciaierie, Guido Rossa ha scelto lo Stato: ha firmato la denuncia contro l'operaio e collega Berardi consapevole dei rischi, ma determinato nella sua scelta. Il suo assassinio ha comportato un deciso cambio di atteggiamento della classe operaia nei confronti del terrorismo, ha creato una particolare coesione tra forze e politiche e sociali che hanno saputo trovare unità nei momenti cruciali. Noi oggi ricordiamo Guido Rossa, uomo di partito, operaio, sindacalista, ma ricordiamo anche le sue passioni private. La mostra ‘Guido’ in corso fino al 20 febbraio al Palazzo Ducale, ci racconta un uomo moderno, il fotografo che ha colto nei suoi scatti, non solo la sua passione, ma anche la capacità di denuncia, di racconto, di lotta contro l'indifferenza. Emerge un uomo che amava la montagna e le cordate. E proprio quest’ultima immagine è stata riproposta oggi ai ragazzi perché imparino dalla sua storia quanto sia importante e necessario rimanere in cordata e quanto nessuno debba essere lasciato solo”. 

L'assessore Cavo alle Acciaierie d'Italia

Murolo (fdi): “Ci meritiamo un presidente patriota”

Super User 24 Gennaio 2022 660 Visite

Inizia oggi, lunedì 24 gennaio, la battaglia per l’elezione del Presidente della Repubblica.

“Premesso che è nostra antica convinzione che dovrebbe essere il popolo intero a eleggere il Capo dello Stato, la destra politica, per bocca di Giorgia Meloni, esige che il presidente sia un patriota”. Così Giuseppe Murolo, coordinatore regionale Cultura ed Innovazione di Fratelli d’Italia.

Curiosa richiesta solo in apparenza. “L’amore per l’Italia ed il suo popolo dovrebbe essere elemento comune, caratteristica preliminare di chiunque aspiri a dirigerlo. L’esperienza ci dice che così non è: la storia repubblicana (e le manovre di palazzo!) ci hanno consegnato presidenti per i quali il patriottismo era un male ed altri indifferenti alla nazione”.

“Per questo, l’esigenza di un presidente patriota, ovvero non di parte, attento agli interessi e ai sentimenti del nostro popolo - specifica Murolo - è una necessità impellente, non uno stravagante slogan politico. Auguro buon lavoro ai “grandi elettori”, confermiamo la nostra preferenza per un presidente eletto dal popolo e ci permettiamo di ricordare quanto scrisse un grande economista e giurista scomparso a noi vicino, Giacinto Auriti: “Nelle ultime pagine del Vangelo di San Giovanni è descritto quello che deve essere il fondamento della sovranità, perché quando Cristo parla a Pietro per tre volte gli pone la domanda: Pietro, mi ami tu? e solo dopo che Pietro gli ha risposto di sì per tre volte, Cristo gli dà il primato sulla Chiesa di Roma. Questo significa che non può e non ha il diritto di comandare un popolo se non chi lo ama”.

Il posto al Quirinale è un tema molto sentito e che sarà anche sviluppato da Murolo in una diretta organizzata sulla pagina FB Tradizione&Libertà, questa sera alle 21. Ospite l’onorevole Paola Frassinetti (FdI), che racconterà la prima tornata di votazione, e Matteo Rosso, coordinatore regionale del partito.

Nel corso della diretta sarà possibile per tutti commentare e porre domande che saranno lette ai protagonisti.

Guido Rossa, Rixi: “Suo omicidio segnò svolta storia Italia”

Super User 24 Gennaio 2022 866 Visite

"Oltre 40 anni fa l'omicidio politico di Guido Rossa segnò una svolta nella storia d'Italia. Purtroppo quest'anno non posso partecipare alla commemorazione a Genova perché sono a Roma impegnato sull'elezione del prossimo Capo dello Stato. Voglio comunque ricordarlo, con una prospettiva diversa". Lo scrive in una nota il deputato genovese della Lega Edoardo Rixi, componente Commissione Trasporti e responsabile nazionale Infrastrutture del partito in ricordo del sindacalista dell'ex Ilva ucciso 43 anni fa dalle Brigate rosse. "Una vita parallela in cui la dimensione sociale e politica seguiva la sua personalità sensibile alla natura, all'arte e alla poesia - scrive Rixi -. Un padre, un operaio, un sindacalista, un alpinista. Un uomo perbene che di fronte alle sue responsabilità non si è voltato dall'altra parte".

Giovani e lavoro, a Recco al via le iscrizioni ai corsi dell'Istituto Tecnico Superiore Turismo Liguria

Super User 24 Gennaio 2022 692 Visite

C'è tempo fino al 18 febbraio per iscriversi ai due nuovi corsi promossi dall'ITS Turismo Liguria – Academy of Tourism, Culture And Hospitality, con sede nella Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure. I 50 posti disponibili, per due corsi attivati, formeranno tecnici per la promozione e il marketing delle filiere turistiche e delle attività culturali mediante le nuove tecnologie digitali e i social network e tecnici della ristorazione e di cucina per l’hotellerie 4.0. Il Comune di Recco è socio fondatore dell'Istituto Superiore del Turismo.

"Crediamo che in un momento così difficile sia fondamentale creare opportunità di formazione professionale saldamente legate al tessuto produttivo locale. Questo istituto preparerà i giovani alle esigenze delle imprese, ritagliando la formazione esattamente sul lavoro. Attraverso l'attivazione di corsi specifici, si risponderà alle necessità del territorio nell'ambito del turismo e della gastronomia, settore che per Recco riveste una particolare importanza", commenta il sindaco Carlo Gandolfo.

Guido Rossa, Genova ha ricordato il sacrificio dell’operaio dell’Italsider

Super User 24 Gennaio 2022 870 Visite

Genova ha ricordato il sacrificio di Guido Rossa, operaio e sindacalista dell’Italsider, assassinato dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979.

Questa mattina, dopo la deposizione di una corona presso il cippo nei giardini di via Fracchia, dove Guido Rossa venne ucciso, il sindacalista è stato ricordato dai rappresentanti delle istituzioni e dell’Anpi.

Alla cerimonia commemorativa, organizzata dal Comune di Genova in collaborazione con Anpi Oregina e Municipio I Centro Est, era presente anche una rappresentanza di studenti della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Statale Oregina “Gastaldi”.

Italo Porcile dell’Anpi Oregina ha ricordato.

A loro si è rivolto Italo Porcile, dell’Anpi di Oregina, invitando a ricordare l’esempio di Guido Rossa, «uomo che amava l’alpinismo e le “cordate”, simbolo di collaborazione, e che nel tragico momento della sua uccisione venne lasciato solo». Sono poi intervenuti l’assessore del Municipio Centro Est Federica Cavalleri e il presidente provinciale Anpi Genova Massimo Bisca che, oltre a ricordi personali del suo rapporto con Guido Rossa, ha in particolare richiamato i valori costituzionali difesi dal sindacalista con il suo sacrificio.

Dopo l’assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo, è intervenuto il sindaco di Genova Marco Bucci. “Ricordo il giorno del funerale di Guido Rossa – ha detto il sindaco –, una giornata triste in una piazza De Ferrari sotto la pioggia. Io avevo poco più di 19 anni e mi chiedevo, insieme con i miei amici, cosa sarebbe stato di noi se le persone migliori, quelle che avevano il coraggio di denunciare e di seguire i propri ideali e i propri valori, venivano così barbaramente uccise. Oggi siamo qui a testimoniare che quelle pratiche sono state sconfitte e che grazie anche al sacrificio di gente come Guido Rossa possiamo vivere in un sistema democratico che permette di pensare al proprio futuro con fiducia”.

Nel corso della cerimonia è stata richiamata la mostra “Guido Rossa fotografo. Anche in una piccola cosa”, ospitata in Sala Liguria di Palazzo Ducale fino al 20 febbraio. Si tratta di circa 70 scatti aventi come oggetto la montagna, l’alpinismo e i temi riguardano la natura e la storia dei luoghi. Un’occasione per ricordare l’uomo Guido Rossa e le sue passioni.

La giornata è proseguita poi nello stabilimento Acciaierie d’Italia di Genova Cornigliano dove è intervenuto ancora il sindaco insieme con Armando Palombo della Fiom Cgil Genova, e alla Camera del Lavoro in via San Giovanni D’Acri”; presente per il Comune di Genova l’assessore allo Sviluppo economico Stefano Garassino.

Alle 14 in largo XII ottobre davanti al monumento dedicato a Guido Rossa, è infine in programma una cerimonia organizzata da Cgil, Cisl e Uil alla quale interverrà l’assessore alla Sicurezza Giorgio Viale.

 

Terrorismo, Cassinelli e Bagnasco (FI): “I valori di Guido Rossa resistono nella nostra società”

Super User 24 Gennaio 2022 984 Visite

"L’omicidio di Guido Rossa avvenuto a Genova 43 anni fa ha segnato il punto di non ritorno per il terrorismo e per lo stragismo. I valori dell’operaio e sindacalista che non si è voltato dall’altra parte appartengono al Dna della nostra società. Una lezione che ogni anno si rinnova. L’iter per eleggere il prossimo presidente della Repubblica non ci permette di partecipare alla sua commemorazione, ma non possiamo fare a meno di ricordare che i valori dell’uomo Guido Rossa resistono più vivi che mai". Lo dichiarano i deputati di Forza Italia Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco.

Positivi fantasma, Tosi (M5S): “Toti fa lo scaricabarile?”

Super User 24 Gennaio 2022 606 Visite

“Il mancato o ritardato tracciamento delle positività non permette alle Asl, alle farmacie e ai medici di base di poter inserire a sistema per tempo l’avvenuto contagio, e questo di fatto ha impedito a molti liguri di poter beneficiare di un Green pass aggiornato, rimandando anche il vaccino. Una persona guarita dal Covid non deve, perché così ci dice la scienza, sottoporsi immediatamente al ciclo vaccinale, bensì deve attendere quattro mesi”.

Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, che poi aggiunge: “Quanto letto nella giornata di sabato è quindi stato surreale: come al solito, di fronte alla propria incapacità di tracciare, anche a causa del dimezzamento delle squadre Gsat e dell’ostracismo nei confronti delle parafarmacie e delle Pubbliche assistenze che invece potrebbero dare una mano preziosa, Toti fa lo scaricabarile”.

“Chiedere al Ministero di dare regole chiare è la classica arrampicata sugli specchi: le regole ci sono e non serve che Speranza faccia chiarezza. Quella anzi va fatta in Liguria, dove sono state semmai le Asl competenti ad agire con 10-15 giorni di ritardo, perché letteralmente sommerse dalle richieste, arrecando così disagio a chi deve vedersi aggiornato il Green pass”.

“Il presidente di Regione, parlando di “mancata conferma diagnostica”, afferma che dovrebbe essere il Ministero a intervenire. E come, di grazia? In base alle normative nazionali, l'iter burocratico per il prolungamento del Green pass e per la nuova calendarizzazione del vaccino, è a capo di tutte le figure che operano nella nostra regione”, conclude Tosi.

Nervi, il sindaco di Bogliasco: “Ancora code, ogni giorno. Via a un comitato spontaneo per eliminare il semaforo di via Somma”

Super User 24 Gennaio 2022 675 Visite

"A distanza di oltre un mese dall'assemblea pubblica che si è tenuta a Nervi sulla questione della nuova viabilità, a oggi la situazione sull'Aurelia non è affatto cambiata. Abbiamo letto sui giornali di ipotetiche variazioni e di sperimentazione protratta per altri tre mesi ma la realtà è questa maledetta coda che tutti i giorni verso sera arriva fino a Pieve Ligure con disagi enormi". Questo il commento del sindaco di Bogliasco Luca Pastorino davanti all'ennesimo pomeriggio e sera di code da levante verso Genova dopo l'installazione di un ulteriore semaforo su via Donato Somma per permettere la regolazione del traffico modificato nel quartiere di Genova Nervi.

"Questo dà la misura della considerazione e della tempestività che il Comune di Genova sta mettendo verso i suoi cittadini ma anche verso i cittadini della città metropolitana, in particolare di quelli di Bogliasco, Pieve e Sori. So che si sta formando un comitato spontaneo per raccogliere firme per questo semaforo a cui naturalmente parteciperò. Chiedo che l'amministrazione di Genova intervenga con estrema urgenza e dia corso a quanto promesso", precisa il sindaco di Bogliasco.

Toti: “Nell’ultimo mese nessun paziente con tre dosi ricoverato per polmonite nel reparto del professor Bassetti”

Super User 23 Gennaio 2022 987 Visite

“Dopo aver superato il 50% della popolazione over 12 vaccinata con la terza dose, da domani ci aspettiamo un’accelerazione anche nella fascia tra i 5 e gli 11 anni. In Liguria sono 15.568 i bambini che hanno già ricevuto almeno la prima dose su 22.885 prenotati, su una platea di 78mila utenti. L’Ospedale Pediatrico Gaslini sarà in grado di effettuare circa 1.200 vaccini a settimana così come in tutte le Asl non si registrano tempi di attesa”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito all’andamento della campagna vaccinale.

“I numeri dell’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità ancora una volta parlano chiaro - ha spiegato il presidente Toti -: i non vaccinati corrono 39 volte in più il rischio di finire in terapia intensiva rispetto a chi ha fatto 3 dosi di vaccino e 33 volte in più quello di non sopravvivere al Covid. In Liguria 3 over 80 su 4 (75,17%) hanno già ricevuto la terza dose, così come ha ampia copertura vaccinale anche la fascia tra i 70 e 79 anni dove il 72,28% ha ricevuto la booster, mentre la fascia tra i 60 e 69 ha raggiunto una copertura del 61,5%. Nel reparto del Professor Bassetti, all’Ospedale Policlinico San Martino, nell’ultimo mese, non è stato ricoverato neanche un paziente con polmonite che avesse ricevuto tre dosi di vaccino. In questo momento è necessario snellire la burocrazia e continuare la nostra vita perché il vaccino è l’unica arma per uscire dalla pandemia”.

Il grande elettore Toti parte per Roma con orgoglio e senso di responsabilità

Super User 23 Gennaio 2022 660 Visite

“Si parte per Roma! Con grande orgoglio e senso di responsabilità, come rappresentante della Liguria e dei liguri, sono pronto a votare come grande elettore il Presidente della Repubblica. Il nostro Paese ha bisogno di una guida sicura e noi gliela daremo, scegliendo il meglio”. Così il governatore Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.

Quirinale, la rinuncia di Berlusconi spariglia le carte delle coalizioni

Super User 23 Gennaio 2022 1082 Visite

È risuonato come un rompete le righe per il centrodestra quello che Berlusconi ha definito "un altro passo sulla strada della responsabilità nazionale", che ha deciso di compiere "chiedendo a quanti lo hanno proposto di rinunciare ad indicare il mio nome per il Presidente della Repubblica".

Dopo i primi attimi di euforia, chi ha pensato di essersi così tolto di mezzo un bel problema si è ritrovato impantanato in un risiko che rischia di far rosicare molti aspiranti kingmaker o presunti tali.

E anche nel centrosinistra il colpo di coda con cui Berlusconi, nella sua nota, ha blindato Draghi a Palazzo Chigi ha avuto lo stesso effetto di una bomba ad orologeria.

Sì, perché se Giorgia Meloni tifa Draghi al Quirinale per tornare al più presto alle elezioni e monetizzare il consenso di Fratelli d'Italia, nel centrodestra questa non è certo la linea di Forza Italia e della Lega, ma nemmeno di Toti e dei suoi 32 parlamentari di Coraggio Italia, che nel comunicato di ieri sera non a caso hanno invece parlato della necessità di "garantire, in questa delicata fase, il prosieguo della legislatura fino a scadenza naturale". 

E lo stesso certo vale a sinistra, in particolare per la corrente franceschiniana del PD e per la galassia dei Cinque Stelle attuali ed ex che, se si riaprissero i giochi a Palazzo Chigi, vedrebbero a rischio i loro posti al governo.

Per non parlare poi dei parlamentari del Gruppo Misto, il più nutrito della storia repubblicana, che in Parlamento sono il vero ago della bilancia dei prossimi giochi quirinalizi: a loro di elezioni anticipate manco se ne può parlare, almeno fino al 15 settembre prossimo venturo quando matureranno le pensioni di mandato.

Col PNRR in arrivo, poi, anche le cancellerie europee ed americane starebbero a tifare Draghi al Quirinale ma tutto sta a trovare un degno sostituto a Palazzo Chigi. E proprio qui casca l'asino, perché in questa partita il rischio più alto per il PD è che le sue correnti interne si mettano a fare catenaccio, rendendo difficile, se non impossibile, al suo segretario il tentativo di toccare palla nell'elezione del prossimo Presidente della Repubblica. Che poi è quello a cui forse mira il Renzi del famoso "stai sereno".

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