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La Fidas davanti a Tursi: il Comune di Genova chiama i politici a donare il sangue

Il vice sindaco Massimo Nicolò scende le scalette dell'unità mobile di Fidas

Sensibilizzare i genovesi sull’importanza della donazione di sangue e plasma, soprattutto in un momento in cui, a causa della pandemia, le donazioni sono diminuite drasticamente.

Il Comune di Genova e la Presidenza del Consiglio comunale hanno organizzato questa mattina, insieme con la sezione ligure di Fidas (Federazione italiana associazioni donatori di sangue), un’iniziativa in Via Garibaldi, davanti all’ingresso di palazzo Tursi.

Presso un’unità mobile della Fidas, che ha messo a disposizione il proprio personale, consiglieri e assessori comunali e regionali e parlamentari liguri hanno avuto l’opportunità di partecipare ad una raccolta di sangue per promuovere questo importante gesto.

“Le notizie sulla carenza di sangue in tempi di Covid sono purtroppo ricorrenti e la necessità di sangue e di plasma resta alta a Genova così come nella nostra regione – ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello –. Essendo donatore da ormai vent’anni, ho pensato di organizzare insieme con l’assessore alla salute Massimo Nicolò, una raccolta straordinaria a Palazzo Tursi chiedendo l’aiuto di tutti i politici che possono donare. Un’iniziativa per sensibilizzare la nostra cittadinanza e ricordare che la donazione di sangue è un atto di altruismo che non costa nulla, non fa male, ma fa assolutamente bene agli altri”.

“Come assessore alla salute – ha sottolineato Massimo Nicolò – tengo molto a questa iniziativa organizzata grazie agli amici di Fidas. Sono fermamente convinto della generosità e dello spirito civico di tutti i cittadini e offrire occasioni per promuovere un semplice gesto di civiltà in grado di salvare molte vite umane è fondamentale. Come medico conosco le difficoltà che il particolare momento sanitario ha causato anche dal punto di vista delle donazioni di sangue e di plasma. Come Amministrazione dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi per incentivare la raccolta e iniziative come quella di questa mattina vanno nella giusta direzione”.

“Noi siamo molto felici che il Comune di Genova e il presidente del Consiglio comunale si siano messi in campo in un momento davvero molto difficile dal punto di vista trasfusionale – ha spiegato Andrea Grande, presidente regionale FIDAS Liguria –. Con la quarta ondata di Covid le donazioni sono diminuite poiché molti donatori hanno contratto il virus e non hanno potuto assicurare il loro abituale contributo e anche perché numerose sono state le assenze tra chi presta servizio per la raccolta di sangue. Il che le istituzioni mostrino vicinanza al tema è un segnale importante: donare non è soltanto una buona azione, ma in realtà è un gesto di impegno sociale, perché vuole dire tenere in piedi il sistema sanitario”.

Il sangue raccolto sarà portato al Centro Trasfusionale dell’Ospedale Policlinico San Martino.

Il vicesindaco Massimo Nicolò e il presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello

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