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Notizie

Palazzo Spinola, è possibile visitare la ‘Galleria degli specchi’ illuminata dalle candele

Super User 20 Dicembre 2022 539 Visite

Visitare il Palazzo a lume di candela. Martedì 20 dicembre, Palazzo Spinola in piazza Pellicceria sarà eccezionalmente aperto dalle 13.30 alle 19.00 con ultimo ingresso 18.30 e dalle ore 16.30 sarà possibile visitare la Galleria degli specchi illuminata dalla luce delle candele. Assieme ai nuovi allestimenti delle cucine storiche e della sala da pranzo, parata a festa, la dimora di Piazza Pellicceria consentirà ai visitatori di immergersi, nelle fredde giornate prenatalizie, nell'antica atmosfera della residenza che fu dei marchesi Spinola. Proseguono quindi le iniziative organizzate nell’ambito della prima campagna di membership per diventare amico dei Musei Nazionali di Genova che, con l’acquisto di tessere annuali, rivolte a bambini, giovani, adulti e famiglie, garantiscono, a costo ridotto, accesso illimitato ai due Musei e alle loro iniziative.Per l'occasione, l'ingresso al museo sarà con biglietto ridotto a € 5,00 (valido solo per Palazzo Spinola) oppure con la Card membership.

Paolo Fizzarotti

‘Volare e vincere’, il libro che racconta la seconda fondazione dell’Aero Club di Genova

Super User 19 Dicembre 2022 905 Visite

Sembra un romanzo ma invece è la storia vera del salvataggio che pareva impossibile del super titolato Club del volo genovese.

La narrazione testimoniale e puntigliosa del momento più drammatico del sodalizio che Claudio Senzioni riuscì a ripescare dal baratro; quel Club dove imparò a volare e che tra i fondatori annovera un suo zio.

“Claudio Senzioni raccontato da Dino Frambati”, cioè io, si legge in copertina.

Due personaggi diversi ma simili e soprattutto molto uniti.

Senzioni, ex imprenditore, diplomatico, politico, attualmente assistente di diretta collaborazione del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che è autore di un’ottima prefazione del libro.

Io, giornalista, scrittore, editorialista, molte collaborazioni, una direzione di mensile e attualmente in Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Ex imprenditore e designer. Ovviamente pilota privato.

Mix ricco di entusiasmo, voglia di fare. Da qui un libro ambizioso, che ho scritto di getto e con grande motivazione e passione, perché a coinvolgere in quell’avventura che pareva folle Senzioni, fui io.

Addetto stampa del Club all’epoca (anni ‘90) come lo sono ora e che lì ho iniziato la mia grande e stupenda avventura del volo. Passione di forza unica, coinvolgente e che permea la vita.

Un libro da leggere “Volare e Vincere”, con il sottotitolo “L’incredibile storia dell’Aero Club di Genova”, perché spiega la vita di questo nella città più marinara d’Italia, rendendola un orgoglio per il mondo del volo del Bel Paese.

Pagina dopo pagina mi sono appassionato persino io, che l’ho scritta, a quella storia. Tanto da domandarmi più volte se sembrava sogno o verità. Vera, reale, eccome! Anche se al limite dell’incredibile!

Un libro che esalta l’opera di Senzioni, la sua sfida vinta e accettata, consapevole delle difficoltà enormi che comportava. Lo sapeva bene da quando, dopo una notte a pensare chi mai avrebbe potuto salvare un Club con le casse svuotate, senza risorse, pensai a lui, vecchio pilota e grande amico. Lo conoscevo come geniale quanto folle nella sua vita, sempre ricca di eventi importanti e diversificati. E sempre vincitore.

Gli telefonai e bastarono pochi minuti perché decidesse di cimentarsi in un’impresa che pareva persa in partenza.

Invece la vinse e se oggi il Club esiste lo si deve quasi certamente a quei nove mesi duri e difficili in cui Claudio Senzioni fu presidente.

Ma anche opera che narra la storia del Club, dei suoi fondatori, dell’aeroporto genovese sul mare.

Come autore non ho remore a dire che questo libro, edito dall’amico e collega giornalista Stefano Termanini, deve diventare di testo, così come i manuali di volo e quelli sui quali si impara la teoria per diventare piloti privati, ed insieme a queste pubblicazioni.

Nel libro si rievocano i fatti, si raccolgono testimonianze, si possono ammirare foto d’epoca che narrano il pionierismo dell’aviazione, sulla quale è corsa in grande parte l’evoluzione del mondo e si è sviluppato il progresso.

Edito da Termanini, “Volare e Vincere” è stato pubblicato con il contributo di Fondazione Pallavicino.

E leggerlo non è soltanto conoscere fatti e storia del volo a Genova, ma anche riflettere sull’amicizia vera e forte che possono avere due persone che si conoscono da oltre 40 anni, come Claudio ed io. Pur talvolta, per lavoro o motivi familiari, stando a lungo senza sentirsi. Spirito – dico – che deve albergare all’Aero Club di Genova sempre, anche quando arrivano inevitabili momenti di tensione e che con questo spirito amicale e di passione per il volo, si possono superare facilmente.

Un libro da leggere. 

Dino Frambati

Claudio Senzioni

A Palazzo Tursi un convegno dedicato a Giuseppe Garibaldi, Bucci: “Un appuntamento con la storia”

Super User 19 Dicembre 2022 476 Visite

Grande interesse ha suscitato il convegno su Giuseppe Garibaldi che il circolo culturale “Europa, pane, libertà, pace” ha organizzato nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi per i 140 anni dalla morte dell’eroe dei due mondi.

L'evento, moderato dal giornalista Matteo Lo Presti, ha riunito studiosi che hanno delineato i tratti e i percorsi biografici di uno dei protagonisti della storia del nostro Paese e delle vicende mondiali: la storica Gabriella Airaldi ha proposto una relazione dal titolo “Mazzini e Garibaldi due vite parallele”; la presidente dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini (ANVRG) Raffaella Ponte ha discusso di “Garibaldi: formazione, mito e Tradizione” mentre il giornalista e storico Mario Caprini ha contribuito con l’intervento “Garibaldi e Carlo Max: alla ricerca del socialismo”.

Dal Sud America, alla Francia, dall'impresa dei Mille, alle coraggiose iniziative per conquistare Roma capitale, parliamo di un personaggio inesauribile anche per le sue convinzioni politiche ricche di idealità democratiche, laiche e socialiste. Il suo legame con Genova, fin dal 1833, è stato ricco di vicende talvolta tragiche, altre trionfali. Pochi mesi prima della sua morte veniva ospitato da famiglia illustre in via Assarotti 31. Il monumento a lui dedicato a Quarto è testimonianza di una memoria e di una riconoscenza che, attraverso i decenni in città e così nel mondo, non si è mai affievolita. 

Così il sindaco Marco Bucci descrive questo convegno: «Un appuntamento con la storia, a tu per tu con una delle più rilevanti figure del Risorgimento. Sono numerosi i punti di incontro con la nostra città, a partire dal monumento dei Mille a Quarto, celebrazione di una grande impresa a cui hanno preso parte moltissimi liguri fino alla omonima via in cui sorgono i palazzi dei Rolli patrimonio UNESCO. Siamo contenti di aver potuto ospitare un evento dedicato all’uomo che ha cambiato la storia del nostro Paese».

«Giuseppe Garibaldi è un personaggio inesauribile anche per le sue convinzioni politiche, ricche di idealità democratiche, laiche e socialiste – sostiene il giornalista Matteo Lo Presti - Il suo legame con Genova, fin dal 1833, è stato ricco di vicende, talvolta tragiche, altre trionfali e pochi mesi prima della sua morte è stato ospitato da una delle famiglie più illustri, in via Assarotti 31. Il monumento a lui dedicato, a Quarto, è testimonianza, infine, di una memoria e di una riconoscenza che, attraverso i decenni, non si è mai affievolita». 

Gabriella Airaldi, genovese, già docente di lungo corso presso la cattedra di Storia medievale all’Università di Genova, ed esperta della storia politica e culturale del Mediterraneo, nel suo intervento ci restituisce la visione di Mazzini e Garibaldi, e di due vite parallele: «Giuseppe Mazzini nasce nel 1805 e muore nel 1872; Giuseppe Garibaldi nasce nel 1807 e muore nel 1882- spiega la professoressa Airaldi - Vicini per età, le loro storie si incontrano nel momento in cui Garibaldi decide di aderire, nel 1833, a “La Giovine Italia”, fondata dall’esule Mazzini nel 1831. La condanna a morte del 1834 obbliga anche Garibaldi ad allontanarsi dall’Italia dove tornerà, circondato dalla fama nata dalle gloriose imprese compiute in America Latina, per collaborare con chi combatte per un’Italia unita, libera e repubblicana. Una lunga, drammatica, vicenda vede questi due protagonisti del Risorgimento battersi vicini e solidali nonostante le forti divergenze sul piano delle idee e sul piano dell’azione, che spesso li dividono. Lo si vedrà anche nelle scelte ultime compiute dall’uno, tenacemente fedele all’idea repubblicana, e dall’altro, poi definito la “spada del Regno”. Alla fine, però, tutti e due saranno delusi dall’esito del loro impegno». 

Raffaella Ponte, ex- direttrice dell’Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento e dell’Archivio Storico del Comune di Genova, presidente dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini aggiunge: «Le origini, la prima giovinezza e la formazione di Giuseppe Garibaldi, vengono analizzati quali fattori determinanti nell’aver contribuito a tracciare il solco entro il quale si svilupparono la vita, le gesta e la fama di colui che divenne mito ancora vivente, anzi già in giovane età. Ma il personaggio Garibaldi non va ricordato solo come l’eroe romantico e l’audace condottiero, ma anche come uno dei più precoci esempi di celebrità dell’Ottocento, destinata a protrarsi e accrescersi nel secolo successivo. Con le celeberrime “camicie rosse” combatté perché la libertà fosse patrimonio di tutti, dando avvio a quella tradizione garibaldina che, sia pure tra alterne vicende, ancora vive a 140 anni dalla sua morte».

Valpolcevera, primo ciak per il film di Sergio Maifredi

Super User 19 Dicembre 2022 673 Visite

“Vite non calcolate”: partita la lavorazione del nuovo film di Ermanno Cavazzoni e Sergio Maifredi, ideato dal genovese Sergio Maifredi. La storia è girata e ambientata a Genova, in Valpolcevera, all’Abbazia di San Nicolò del Boschetto, dove lo scrittore emiliano (sceneggiatore di Federico Fellini per “La voce della luna” e di Elisabetta Sgarbi per “Extraliscio – Punk da balera”) giunge alla ricerca di un posto dove andare per allontanarsi dalle ossessioni esasperate che lo tormentano.
La prima immagine inquadrata è la camminata di Ermanno Cavazzoni lungo il torrente Polcevera tra i capannoni industriali e i muraglioni che partono dal Ponte San Giorgio, stagliato sull’azzurro di un cielo gelido. Passo dopo passo, con le mani in tasca e il cappello in testa, arriva al chiostro dell’Abbazia di San Nicolò del Boschetto: un angolo di medioevo nascosto nella periferia della città.
Le “vite non calcolate”, espressione tratta da un verso della poesia “Una vita all’istante” di Wisława Szymborska, sono quelle di chi vive oggi in questo luogo antico, che fin dal ‘400 offre riparo a chi chiede aiuto dopo uno smarrimento o un rovescio di fortuna. Tra le luci di queste stanze, nasce una riflessione poetica sulla fragilità del destino.
«Sin dagli anni dell’Accademia - racconta Sergio Maifredi - mi hanno affascinato registi come Ingmar Bergman e Pier Paolo Pasolini, capaci di esprimersi nel teatro e nel cinema, fedeli a una poetica trasferita fluidamente da un mezzo all’altro. L’incontro con Ermanno Cavazzoni mi ha dato la possibilità di creare quel ponte tra teatro e cinema a cui penso da allora. Con il suo sguardo siamo entrati nel cuore più intimo e segreto dell’Abbazia, dove la poesia incontra la vita di ogni giorno». Il film “Vite non calcolate”, prodotto da Teatro Pubblico Ligure, fa parte del progetto “Pellegrinaggi metropolitani”, sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Comune di Genova.

Paolo Fizzarotti

Compagnia di San Paolo lancia ‘Territori in luce’, il bando per sostenere il turismo culturale sostenibile

Super User 19 Dicembre 2022 623 Visite

Finalizzato alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale diffuso di Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta e creare opportunità di crescita culturale, sociale ed economica dei territori, il bando Territori in luce intende favorire lo sviluppo del turismo sostenibile attraverso la promozione della conoscenza delle identità culturali nel rispetto dell’ambiente e dei sistemi di vita locali.

“Il bando “Territori in luce”, promosso della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura, si inserisce nel quadro del percorso avviato con il bando “In luce” e ne rappresenta una sua attualizzazione e implementazione rispetto a quanto già  attivato e al mutato scenario di contesto che vede una ripresa del turismo nei territori di riferimento della Compagnia e una sempre maggiore attenzione ad una fruizione consapevole e attenta delle risorse  culturali e paesaggistiche.- dichiara Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Coerentemente con l’approccio definito nel Piano Strategico 2021-2024 della Fondazione Compagnia di San Paolo, il bando integra diversi strumenti della cassetta degli attrezzi. “Territori in luce” è un bando tematicamente verticale, mira all’affinamento del rapporto con le amministrazioni locali e assegna un premio al risultato legato al raggiungimento di un obiettivo minimo rispetto all’aumento del 10% del numero di turisti”. 

Il turismo è in ripresa. Lo attestano gli osservatori regionali sul turismo di Piemonte Liguria e valle d’Aosta, che nel corso del 2022 hanno registrato dati confortanti: +27% in Piemonte nella sola estate 2022 rispetto a quella 2021 (dato dell’Osservatorio Truistico regionale del Piemonte), mentre la Liguria ha registrato un +73% di arrivi nel primo semestre 2022 rispetto al 2021 (Osservatorio Turistico Regionale della Liguria). Significativo è inoltre il dato della frequentazione estiva della Valle d’Aosta registrato dall’assessorato al turismo della regione Valle d’Aosta, che è aumentato del 35% nel mese di luglio 2022 rispetto al 2021.

La ricaduta economica del turismo sui territori è pertanto un punto di forza che merita di essere potenziato, così come la crescente attenzione verso una tipologia di turismo green, che vede nella fruizione consapevole delle risorse naturali e culturali, la sua tipicità. 

Territori in luce nasce proprio da questa analisi del contesto e dalla consapevolezza che l’identità culturale di un territorio sia una risorsa da  valorizzare per generare sviluppo economico. Parimenti è fondamentale investire nel coinvolgimento delle comunità locali perché la  crescita di un territorio passa anche dalla consapevolezza, dal riconoscimento e dalla messa in valore delle proprie identità  culturali ed ambientali

 

Il bando in breve

- Sono ammissibili al bando partenariati composti da un minimo di 3 a un massimo di 6 enti (pubblici e/o privati), almeno uno dei quali appartenente al sistema turistico regionale di riferimento (a titolo esemplificativo e non esaustivo, consorzi, ATL, Pro Loco…).

- I progetti dovranno sviluppare proposte di valorizzazione di beni e attività culturali e riconnettersi a uno tra i seguenti tematismi: Le figure illustri del passato, Le produzioni artigianali e creative di eccellenza, Le vie, i cammini e i percorsi storici, Il paesaggio culturale. I progetti potranno prevedere la realizzazione di una pluralità di azioni tra loro integrate

- I progetti dovranno innestarsi in piani di valorizzazione turistica territoriale già presenti e, preferibilmente, già finanziati nell'ambito di bandi nazionali e europei.

- I progetti dovranno comprendere e specificare servizi di base e aggiuntivi alle iniziative, coinvolgendo la comunità locale e le attività economico-commerciali connesse alla più ampia offerta turistica e culturale del territorio e della comunità di riferimento.

- Le iniziative previste nel progetto dovranno essere aperte al pubblico e svolgersi tra maggio e dicembre 2023 in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con l’esclusione dei Comuni di Torino e Genova, dove la Fondazione interviene con altri strumenti.

- La Fondazione assegnerà contributi di importo fino a € 75.000, di cui € 10.000 al raggiungimento del target individuato quale «premio al risultato» (aumento del 10% del numero di turisti), che dovrà essere comprovato da apposita documentazione al termine del progetto.

- La scadenza di presentazione delle candidature è fissata alle ore 12 di mercoledì 15 marzo 2023. 

Il bando è consultabile integralmente nella sezione del sito https://www.compagniadisanpaolo.it/it/cosa-facciamo/contributi/

Martedì 17 gennaio alle ore 14.30 la Fondazione dedica al bando un webinar di approfondimento.

Per seguirlo è necessario iscriversi al link  https://csp-webinar.it/registrati

Regione Liguria, presentata la manovra di bilancio per gli anni 2023-2025

Super User 19 Dicembre 2022 626 Visite

È stata presentata questo pomeriggio in Consiglio regionale dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti la manovra di bilancio 2023-2025 che aggiorna le previsioni già approvate a luglio, tenendo conto della nota di aggiornamento al DEF. La nuova manovra delinea gli obiettivi delle politiche regionali in armonia con il programma di legislatura e detta le linee guida e gli indirizzi a società partecipate regionali, enti strumentali e agenzie regionali.

"La nostra regione, come tutte le altre, è inserita in un quadro economico globale incerto e complesso – spiega il presidente di Regione Liguria e assessore al Bilancio Giovanni Toti – Una situazione difficile a livello internazionale, non priva però per la Liguria di elementi anche molto positivi, come dimostrano gli ottimi risultati fatti registrare quest’anno dalla nostra regione in termini di crescita dell’occupazione, aumento dei flussi turistici ed espansione massiccia del settore edilizio e immobiliare. Senza dimenticare gli importantissimi passi in avanti registrati sul fronte delle grandi opere, come Diga di Genova, Terzo Valico e Gronda, fondamentali per far uscire la Liguria dall’isolamento, stimolando al contempo una crescita sostenibile del territorio. Con questa manovra daremo nuovo impulso agli investimenti pubblici, sosterremo famiglie e imprese con misure di alleggerimento fiscale, favoriremo l’occupazione e metteremo nuove risorse per la gestione e l’organizzazione del servizio sanitario regionale e delle politiche sociali a esso collegate, sfruttando al meglio le risorse contenute nel PNRR”. 

Sono tre le priorità individuate dalla manovra: sostegno all’economia e alle famiglie liguri, attraverso il proseguimento della politica di rilancio degli investimenti pubblici; riduzione della pressione fiscale per i contribuenti; esenzione dell’IRAP per le imprese giovanili.

Per quanto riguarda l'anno finanziario 2023, le risorse effettive iscritte nel bilancio di previsione ammontano a 6 miliardi e 289 milioni di euro.

Con questo bilancio la Giunta regionale intende anche dare avvio al nuovo Programma di sviluppo rurale, proseguire la Programmazione dei fondi FSE e POR FESR 2021-2027, continuare nell’attuazione del PNRR che per il triennio 2023-2025 vale 223 milioni di euro (di cui 90 milioni nel 2023, 78,7 milioni nel 2024 e 55,3 milioni nel 2025) e andare avanti sul sentiero dell’alleggerimento fiscale. Va tenuto presente infatti che oltre alla manovra IRPEF per famiglie e contribuenti è stata prevista una misura agevolativa IRAP per le nuove imprese giovanili che nasceranno nel 2023. 

Vale la pena inoltre sottolineare come, anche per gli anni 2023-2025 continua l’impegno sugli investimenti per garantire la crescita, in aiuto agli Enti Locali. Infatti sono stati stanziati 55 milioni di euro per il Fondo Strategico Regionale con il ricorso al debito per finanziare gli investimenti pubblici e, in particolare, effettuare interventi nel campo della difesa del suolo, dell’edilizia scolastica, della cultura, dello sport e della protezione dell’ambiente per venire incontro alle molteplici esigenze del territorio.

Ecco le principali voci di spesa: IRAP, 1,6 milioni di euro di esenzione per le nuove imprese giovanili; IRPEF, 5 milioni di euro per la riduzione della pressione fiscale a favore dei contribuenti liguri; Salute, 4 miliardi e 130 milioni di euro; Diritto allo studio, 57,6 milioni di euro per borse di studio e sostegno alle famiglie e alle fasce deboli; Protezione Civile, 14,7 milioni di euro compreso il sistema meteo-idrologico; Tutela del territorio, 53,8 milioni di euro per la difesa del suolo e il servizio idrico; Cultura, 22,9 milioni di euro; Trasporti, 268 milioni di euro compreso il contratto di servizio con Trenitalia; Urbanistica, Edilizia abitativa ed Assetto del territorio, 52,3 milioni di euro; Servizi socio-sanitari e gravi disabilità, 144 milioni di euro; Ambiente, 32,7 milioni di euro; Lavoro e formazione professionale, 184 milioni di euro; co-finanziamento fondi europei (FESR, FSE, PSR), 77 milioni di euro; Politiche per il turismo, 6,6 milioni di euro; Sviluppo economico e competitività, oltre 256 milioni; Diversificazione fonti energetiche, 69 milioni di euro; Sport, impiantistica sportiva e tempo libero, 1,6 milioni di euro; Cooperazione e relazioni internazionali, 32 milioni.

Riguardo ai fondi del PNRR, si registra un impegno di spesa di 223 milioni di euro nel triennio 2023-2025 di cui 65 milioni per il progetto bandiera dell’Ospedale degli Erzelli (a ciò si aggiungono i 180 milioni di euro già impegnati per il 2022, per le Case della Salute e per l’Ospedale Felettino). Sempre sul PNRR, per l’anno 2023, sono previsti 3,5 milioni di euro in digitalizzazione, 6 milioni nel rinnovo delle flotte dei trasporti, 15 milioni per la protezione dell’architettura rurale, 21 milioni per la garanzia dell’occupabilità dei lavoratori, 6 milioni per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, 10,8 milioni per il social housing, circa 10 milioni per interventi in ambito sanitario (fascicolo sanitario e potenziamento della ricerca biomedica).

Minori stranieri, assessore Rosso: “Bene l’apertura del ministero dell’Interno a nostre proposte”

Super User 19 Dicembre 2022 840 Visite

“Sono soddisfatta dell’esito del recente incontro al ministero dell’Interno con Anci, che ha portato le istanze dei Comuni sull’emergenza dei minori stranieri non accompagnati. In particolare, come chiedevamo da tempo, è positiva l’apertura del Viminale su hub di prima accoglienza, gestiti a livello centrale, con caratteristiche precise di capienza, tempi di permanenza dei minori ospitati e funzioni di screening sanitario e sociosanitario oltreché di età”. Lo dichiara l’assessore comunale alle Politiche sociali Lorenza Rosso.

“L’idea prospettata dal ministero - prosegue l’assessore - è quella di ragionare a lungo termine su uno scenario che veda gli hub di prima accoglienza con funzioni di distribuzione territoriale nazionale dei minori, lasciando alla competenza dei Comuni esclusivamente la fase di seconda accoglienza per un numero di minori corrispondenti al numero di posti Sai, di cui è stato ipotizzato un ampliamento e un adeguamento della quota pro capite in modo che sia equiparata al rimborso dei posti extra Sai, previsto dal ministero dal 2023”.

“Oltre a continuare a lavorare perché i filoni operativi prospettati dal ministero possano trovare al più presto una loro attuazione, ribadiremo la necessità, già evidenziata da Anci, di attivare percorsi formativi specifici per i minori stranieri non accompagnati perché quelli attuali, come abbiamo visto, molto spesso non rispondono alla reale necessità”, conclude Rosso.

Capodanno in Liguria, Toti: “Prenotato il 70% delle camere proposte on line”

Super User 18 Dicembre 2022 530 Visite

“In Liguria, per gli ultimi giorni dell’anno, sono già state prenotate il 70% delle camere messe a disposizione dalle piattaforme di prenotazione e la percentuale nelle prossime ore è destinata ad aumentare ancora. I numeri da record che il nostro territorio ha fatto registrare nel 2022 si confermano anche per il mese di dicembre, grazie anche alle campagne di destagionalizzazione promosse da Regione Liguria”. Così il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore al Turismo Augusto Sartori in merito ai dati sulle prenotazioni degli alberghi liguri per Capodanno.

“Nel periodo natalizio la Liguria ha in serbo una lunga lista di eventi e iniziative non solo per i suoi cittadini, ma anche per i turisti che verranno a visitarla – aggiungono il presidente Toti e l’assessore Sartori –. Le proiezioni parlano di un nuovo record di presenze dopo le migliaia di liguri che si sono riversati in piazza De Ferrari l’8 dicembre per l’accensione dell’albero di Natale e per lo spettacolo di luci sulla facciata del palazzo della Regione. Ora ci attendiamo un altro grande afflusso per il veglione di San Silvestro organizzato da Mediaset, sempre in piazza De Ferrari, che sarà trasmesso in diretta su Canale 5”.

I numeri confermano che anche novembre è stato un mese più che positivo: “Nel mese di novembre sono state 388.994 le presenze, contro le 386.373 del 2019: si tratta di un aumento 0,68%. A crescere sono soprattutto i turisti stranieri, 12.713 in più rispetto al 2019, pari ad un più 8,43%. Dati che confermano la sempre maggiore attrattività della Liguria, risultato dell’intenso lavoro fatto per promuovere le bellezze del territorio dodici mesi all’anno. Una Liguria che può offrire mare, montagna, borghi e città d’arte, dando al visitatore l’opportunità di scegliere ciò che preferisce. Senza dimenticare la ricca offerta culturale con mostre di rilievo internazionale come quella dedicata a Rubens a Palazzo ducale a Genova, o gli spettacoli e concerti in scena al Carlo Felice, allo Stabile di Genova e nei tanti teatri e presidi culturali liguri”.

Il mio Sinisa e la nostra chiesa in Carignano

Super User 18 Dicembre 2022 945 Visite

Io giornalista che di sport ha scritto pochissimo, dedito invece a tutti gli altri argomenti e temi dell’informazione, non tifoso, è capitato di conoscere per caso e senza alcun riferimento sportivo quell’uomo di nobile animo oltre che di eccezionale piede che è stato Sinisa Mihajlovic.
Strappato ad una bella famiglia personale ed all’affascinante ed importante mondo dello sport da un evento che appare crudele ed ingiusto.
Il mio ricordo è che lui, all’epoca allenatore della Sampdoria, alloggiava in un hotel di via Corsica, zona Carignano. Era uomo di fede e io lo incontravo, con tuta colorata di blucerchiato, quasi tutte le mattine poco prima delle 8, presso la chiesa del Sacro Cuore e San Giacomo di Carignano. Entrambi, prima di iniziare la giornata, sentivamo il bisogno di un attimo di dialogo con il Padre Eterno e magari con i nostri cari estinti.
Chiesa dove mi capitava di incrociare spesso pure don Badget Bozzo. Carignano era la zona che ci univa.
Io in quella chiesa passavo un attimo, il tempo di una preghierina. Giorno dopo giorno, a forza di incrociarci, è finita che con il calciatore- allenatore ci salutavamo come dire: “tutti i giorni qua, stessa ora in un tempio sacro, praticamente deserto”.
Da lì a finire con lo scambiare due parole sugli scalini che portavano alla chiesa, ci sono voluti pochi giorni. Gli ho detto che ero giornalista, ma di calcio non scrivevo, specificandogli di cosa mi occupavo. Lui non aveva bisogno di presentazioni ma era uomo di tanta umiltà e grandezza morale, che me lo ha voluto precisare.
Ci siamo fatti anche una risata quando gli rivelai, io assolutamente non tifoso e neppure appassionato di calcio, che i miei congiunti, fratello che allora era in vita, ed i miei nipoti, tifavano rossoblù, Così come mio padre imprenditore a Sampierdarena, terra sampdoriana per antonomasia,  era genoano.
Lui mi raccontava che andava a far allenare la squadra, io che andavo presso la azienda a Sampierdarena, che allora ancora esisteva. Ma prima di questo, mi rendeva sereno quella breve visita in chiesa.
Lui annuiva, a confermare che avevamo identico sentire ed anelito di anima e sentimento.
Poche parole, veloci, ma belle.
Questo è il Sinisa, che a Genova tanti e tanti altri hanno conosciuto ben più di me. Ma persona che non poteva non restare impressa anche nella brevità di quegli incontri pur superficiali.
Oggi non riesco a dimenticarli; li ho davanti perché non si può morire a 53 anni.
Amarcord con la certezza che il campione sarà in Paradiso. Primo in classifica non per meriti sportivi ma piuttosto per il suo animo splendido ed onesto che supera tutti i valori relativi ed esalta invece quelli etici e sentimentali in una società che da troppo tempo forse li dimentica e persino non li manifesta per impudica vergogna.

Dino Frambati

Confeugo, Bucci: “La fiamma è dritta, segno di buon auspicio per il 2023”

Super User 18 Dicembre 2022 1195 Visite

A Genova si è svolta ieri la storica cerimonia del Confeugo, antica tradizione della Repubblica di Genova, che ogni anno si trasforma in una grande festa per la città. E gli auspici per questo 2023 che sta arrivando sono buoni, perché la fiamma, dritta, ha annunciato un anno fortunato.

La festa è partita da piazza Caricamento, con il corteo guidato dall’Abate del popolo, i gruppi storici, gli sbandieratori dei Sestieri di Lavagna e un carro trainato dai cavalli bardati dei Carratê, che hanno percorso le strade del centro fino a piazza De Ferrari. È qui che l’Abate, come vuole la tradizione, ha incontrato il sindaco di Genova Marco Bucci, vestito da doge, e gli ha offerto il tradizionale “Confeugo”, il grande fascio di rametti di alloro, sistemato di fronte all’ingresso di Palazzo Ducale, a cui deve essere appiccato il fuoco al rintocco del "Campanon de Päxo”, la campana collocata sulla Torre Grimaldina.

Il Confeugo era, infatti, l’omaggio da parte dell’Abate del popolo alle autorità cittadine di un grosso tronco di alloro ricoperto di rami, che veniva fatto bruciare per augurarsi un anno privo di sventure e lasciarsi alle spalle quello vecchio senza rimpianti. Dal XIII secolo, la cerimonia continua di anno in anno.

L’Abate, il presidente di A Compagna Franco Bampi, non si è fatto attendere; ha fatto il suo ingresso nel Salone del Maggior Consiglio di palazzo Ducale e si è diretto verso il doge-sindaco, portandogli in dono l’alloro, per poi rivolgergli il tradizionale saluto: “Ben trovou, Messê ro Duxe” che lui ha contraccambiato, con l’altrettanto rituale: “Benvegnùo, Messê l’Abou”. La cerimonia del Confeugo è entrata nel vivo con l’invito solenne rivolto dal Cintraco (Marco Pépé) all’Abate a prendere la parola per leggere, secondo la tradizione, i “mugugni”, ovvero l’elenco dei principali problemi della città più invisi ai genovesi, che il sindaco, come ogni anno, si è impegnato a risolvere. Quest’anno, i mugugni erano dedicati ai rifiuti, al trasporto pubblico locale e agli zampilli di piazza De Ferrari.

«Fiamma dritta, buon auspicio – ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci subito dopo l’accensione del ceppo di alloro – è stata una bella festa. Il mio augurio per la città è che si possa continuare nel percorso di crescita che abbiamo avuto negli ultimi anni. Ci impegneremo per portare a termine tutti i grandi progetti per consegnare una Genova migliore a tutti i cittadini e soprattutto ai nostri figli».

«Siamo felici di ritrovarci oggi in piazza per mantenere viva un’antica tradizione della Repubblica di Genova- ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - Un’identità che oggi più che mai portiamo avanti con orgoglio, soprattutto dopo aver mostrato con fierezza, in questi anni difficili segnati prima dalla tragedia del crollo di Ponte Morandi poi dalla pandemia, quanto i liguri siano bravi a fronteggiare le difficoltà, conservando la propria identità. Oggi ci troviamo qui pronti ad accogliere un 2023 fatto di lavoro e soddisfazioni».

La cerimonia, nel corso della quale il console di A Compagna Maurizio Daccà ha reso omaggio al poeta genovese Carlo Malinverni, si è conclusa con armonie natalizie a cura del liceo musicale Pertini, esecuzioni del violinista Eliano Calamaro, della chitarrista Silvia Groppo, danze popolari e l’invito a cantare l’”inno” dei genovesi “Ma se ghe penso”.

 

Il sindaco accende l'alloro

La fiamma sale dritta: il 2023 sarà un buon anno

Da sinistra: Marco Pepé, Federica Cavalleri, Andrea Benveduti, Giovanni Toti, Marco Bucci, Paola Bordilli e Claudio Garbarino

Marco Bucci e Franco Bampi

Il corteo

L'ambasciatore di Genova nel mondo Eliano Calamaro al violino

 

Palazzo Albini, l’albero di Natale è decorato dai bambini con gli addobbi riciclati

Super User 18 Dicembre 2022 620 Visite

Una festa davanti all’albero di Natale di palazzo Albini, per augurare a tutti i dipendenti comunali giorni sereni assieme alle loro famiglie. Su iniziativa dell’assessore al Personale del Comune di Genova, Marta Brusoni, ieri pomeriggio palazzo Albini, una delle sedi degli uffici comunali, ha aperto le sue porte alle famiglie dei dipendenti per inaugurare l’albero di Natale, realizzato con le decorazioni portate dai bambini, fatte con materiali riciclati trovati in casa: c’è chi ha portato un disegno, chi le bandierine cucite con la croce di San Giorgio, chi ha formato la decorazione con i rotoli della carta igienica dipinti a mano e chi con la carta avanzata dai regali impacchettati; i bambini si sono divertiti a decorare l’albero assieme ai genitori e anche l’assessore Brusoni ha contribuito posizionando il puntale. I bambini hanno ballato sulle musiche natalizie e fatto merenda con biscotti, pandori e succhi di frutta. 

«Voglio ringraziare i nostri dipendenti comunali che oggi sono qui con le loro famiglie e soprattutto con i loro bambini, perché il loro lavoro è prezioso - ha detto l’assessore Marta Brusoni durante la festa -. Abbiamo voluto organizzare questa piccola festa per i bambini e farli sentire come in una seconda famiglia. Ne approfitto per augurare alle famiglie, ai nonni di Genova, e a tutti i bambini, un Natale di pace, che sia veramente sereno, stretti attorno agli affetti più cari». Alla festa per l’albero di palazzo Albini ha partecipato anche il sindaco dei giovani, Benedetto Pesce Maineri, con alcuni rappresentanti della consulta. 

«È bello vedere qui riuniti i dipendenti comunali con le loro famiglie - ha detto il sindaco dei giovani -. L’idea di addobbare l’albero con decorazioni riciclate è stata significativa di un messaggio di pace anche per l’ambiente, a cui noi teniamo molto. Vedere i bambini felici, poi, è sempre una cosa che riempie il cuore di gioia, anche di noi adulti».

L'assessore Marta Brusoni aiuta un bimbo ad addobbare l'albero di Natale

A Recco rinnovata la cerimonia del Confeugo, la fiamma sale dritta: il 2023 può iniziare sotto i migliori auspici

Super User 17 Dicembre 2022 827 Visite

La Città di Recco ha rinnovato questo pomeriggio la tradizione del Confeugo. Il sindaco Carlo Gandolfo ha acceso i rami di alloro, la fiamma si è alzata dritta: il 2023 può quindi iniziare sotto i migliori auspici.

La cerimonia è stata preceduta dal corteo della Filarmonica Rossini e dai “mugugni” dei cittadini che l’araldo ha letto al sindaco; le lamentele erano state raccolte nei giorni scorsi nell'apposita cassetta sistemata negli spazi della Pro Loco. Il primo cittadino ha risposto in genovese e ha rivolto ai presenti gli auguri di buone feste.

Nella piazza Nicoloso, gremita e illuminata dal grande abete e dalle luci natalizie proiettate sulla facciata del palazzo del Comune, è stato rinnovato anche l’antico gemellaggio tra Recco e Ponte di Legno che da 66 anni lega i due comuni.

Al termine della cerimonia, i presenti hanno potuto degustare i prodotti tipici della gastronomia dalignese.

IL SERVIZIO CON LE INTERVISTE DI VITTORIO SIRIANNI 

Al via i nuovi corsi per accompagnatori di media montagna, Piana: “Lavoro e sviluppo per il nostro splendido entroterra”

Super User 17 Dicembre 2022 538 Visite

“Siamo soddisfatti per il via libera della giunta regionale che ha approvato l’istituzione, per il 2023, del corso professionale per ‘Accompagnatore di Media Montagna’ affidandone l’organizzazione al Collegio delle Guide Alpine Liguria”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive, Formazione e Lavoro, Alessio Piana.

“Si conclude quindi l’iter - aggiunge Piana -, cominciato a inizio anno con l'approvazione della legge regionale presentata dalla Lega, che ha istituito la nuova figura professionale nell'ambito delle Guide Alpine. L’anno scorso la III commissione regionale Attività produttive, Formazione e Lavoro, aveva dato il disco verde alla nuova proposta di legge della Lega sull’ordinamento della professione di guida alpina in Liguria, che ha modificato la normativa regionale del 2012. L’elenco speciale degli ‘Accompagnatori di Media Montagna’ riguarda escursionismo, trekking, viaggi scientifici e culturali nei quali non vi è necessità di attrezzatura alpinistica, ma di un solido bagaglio culturale in materia di sicurezza, gestione dei rischi, cura del cliente, oltre alle materie legate all’ambiente montano. I nuovi corsi professionali sul territorio si vanno ad aggiungere a quelli che sono già attivi, a libero mercato e presso i centri di formazione regionali, per le altre figure professionali di ‘Guida Ambientale Escursionistica' e di ‘Istruttore cicloturistico e di ciclismo fuori strada in mountain bike’ con una previsione di stima per l’anno 2023 che dovrebbe comportare l’abilitazione di circa 150 professionisti”.

“Una concreta risposta di Regione Liguria, richiesta dal settore, alla sempre più crescente domanda di ‘attività outdoor esperienziale’ e per lo sviluppo di un turismo responsabile che possa fruire pienamente delle nostre splendide località turistiche, in particolare dell’entroterra”, conclude il consigliere regionale della Lega.

Morte in ambulanza, la stoccata di Anzalone all’assessore alla Sanità: “Imbarazzante il suo silenzio”

Super User 17 Dicembre 2022 2068 Visite

“A pochi giorni dal Natale, la cronaca genovese ci regala un caso drammaticamente inquietante di malasanità che sfocia nel peggior esito possibile: la morte del paziente!”. Così si legge in una nota del consigliere regionale Stefano Anzalone (Gruppo Misto).

“Parliamo di un uomo di 65 anni – prosegue la nota - che dopo aver chiesto aiuto al nosocomio di Voltri perché positivo al Covid si è trovato lì relegato in attesa di un posto letto arrivato solo a sera da parte dell'ospedale Galliera. L'ospedale Evangelico non era "titolato" ad accogliere i pazienti soggetti al Covid ed il semplice trasferimento ad una struttura idonea a tal patologia ha comportato un'odissea di un giorno culminata con la morte in ambulanza del malcapitato”.

“Non si tratta di essere giustizialisti da social (su quello c'è la Magistratura che farà il proprio lavoro) – aggiunge Anzalone - ma di evidenziare che dinnanzi a mirabilanti progetti ospedalieri e piani di accorpamenti spacciati come funzionali non si è in grado di prendere adeguate contromisure dinnanzi ad una patologia mondiale che conosciamo ed abbiamo combattuto nelle note modalità”.

“Risulta imbarazzante, infine, il silenzio dell'assessore Regionale alla Sanità Angelo Gratarola da cui ci si aspettava non un'immediata risoluzione del problema ma nell'immediato almeno alcune parole di misericordia per una morte che fa male a tutti. L’auspicio o meglio l'invito che gli rivolgiamo è quello che dia luogo a severi approfondimenti sull'accaduto finalizzati a comprendere il perché di tale accadimento ed a eliminare la vulnerabilità di questa catena gestionale della Sanità che si è dimostrata purtroppo letale”, conclude il consigliere regionale.

Favale di Malvaro, commemorazione dei partigiani caduti nell'inverno 1944

Super User 17 Dicembre 2022 479 Visite

Questa mattina Armando Sanna, vicepresidente del Consiglio regionale della Liguria, a Favale di Malvaro ha rappresentato la Regione alla cerimonia commemorativa dei partigiani morti nell'inverno 1944 sulle montagne della zona, ed ha tenuto l'orazione ufficiale.

“Dobbiamo ricordare e onorare il sacrifico di coloro che hanno perduto la vita per garantirci la libertà di oggi. Il loro esempio ci serva da monito: mai più totalitarismi.”, ha detto il vicepresidente che ha continuato: “Il loro sacrificio ci indica quanto sia importante impegnarci ogni giorno per evitare che simili fatti si ripetano". E ancora: "La commemorazione di oggi ricorda anche ai più giovani il valore della libertà".

Sanna ha quindi ricordato quanto accaduto in quel tragico inverno del 1944 sulle montagne di questo angolo di Liguria. I soldati della Wehrmacht e gli alpini della Monterosa avevano fatto fuoco sul monte Caucaso e su Barbagelata. Sorpresi in un casone di Centonoci, i membri del Comando della brigata Berto attuarono un disperato tentativo di fuga, conclusosi tragicamente. Il 22 dicembre 1944 furono in 5 a cadere: Alfredo Carzino, Mario Chiesa, Battista Coppini, Luigi De Giovanni, Giovanni Napoli. Un mese prima, il 29 novembre 1944, sul monte Pagliaro venivano uccisi Giacomo Croce e Mario Ginocchio.

Sanna ha ricordato anche il sacrificio di Bartolomeo Lusardi e Luigi Squeri, trucidati a Borgonovo Ligure il 24 dicembre 1944, e di Agostino Paggi, scomparso nell’orrore di Mathausen il 2 aprile 1945, poco prima della Liberazione. 

La cerimonia è iniziata questa mattina alle 10,30 con la deposizione delle corone. Poi il saluto di Ubaldo Crino, sindaco di Favale e l'orazione di Sanna. “Passano gli anni, ma il ricordo di queste giovani vite spezzate in nome di un ideale si fa sempre più vivo”, ha ribadito il vicepresidente, che ha concluso: “La Liguria non dimenticherà mai”.

 

‘50 anni insieme’: il Comune di Genova festeggia le nozze d’oro di 500 coppie

Super User 17 Dicembre 2022 966 Visite

Lunedì 19 dicembre torna, dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza pandemica, l’appuntamento con “50 anni insieme”, l’evento organizzato dal Comune di Genova per festeggiare le coppie genovesi che hanno tagliato il traguardo delle nozze d’oro. Dopo la messa nella Cattedrale di San Lorenzo, celebrata da monsignor Marco Tasca, le 500 coppie, sposate nel 1969 e nel primo semestre del 1970, alle 11, assisteranno al concerto “Swinging in the snow” dell’ensemble Simone Molinaro al Teatro Carlo Felice. Ad accogliere le coppie, saranno il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e il sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi. Al termine del concerto, il taglio della torta nel foyer del teatro. Alle 10.45 è previsto l’arrivo in teatro del sindaco Bucci.

‘50 anni insieme’. Una festa molto sentita e attesa dalle coppie genovesi che hanno vissuto e condiviso un lungo percorso insieme, ma anche un’occasione per l’amministrazione comunale per festeggiare coppie che possono rappresentare un esempio di unione e d’amore per tutti i genovesi. 

«Siamo felici di poter tornare a promuovere un appuntamento di grande tradizione per la città – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci - Festeggiare le coppie genovesi che hanno raggiunto i 50 anni di matrimonio è un momento emozionante, sono concittadini che ci portano una testimonianza di amore, gioia di vivere, condivisione: la vera essenza della famiglia. Dalle loro storie e dalle loro vite abbiamo tutti un po’ da imparare e a loro chiederemo di continuare ad essere di insegnamento per le nuove generazioni di genovesi». 

«Si tratta di una bella occasione per celebrare le più inossidabili tra le coppie, testimonianze dirette di un lungo percorso di vita fatto di amore e condivisione che va guardato con ammirazione, oltre ad essere esempio della forza, resilienza e perseveranza tipiche dei genovesi e dei liguri – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Il Carlo Felice è il luogo ideale per festeggiare un appuntamento così atteso, in una cornice simbolo di tradizione e solidità».

L’evento si preannuncia davvero particolare, perché vedrà potenzialmente coinvolte, in tre appuntamenti, ben 7.000 coppie residenti a Genova, un autentico record che non trova precedenti nelle passate edizioni: infatti saranno festeggiate le coppie che si sono unite in matrimonio tra il 1969 e il 1972. Proprio per accogliere i numeri record, il Comune di Genova ha studiato un evento in grande stile per festeggiare “insieme” nel tradizionale appuntamento al Teatro Carlo Felice, partner storico della festa.  

L’accoglienza in teatro sarà a cura dei ragazzi dell’Istituto Firpo Buonarroti. Per il trasferimento dalla Cattedrale al Teatro Carlo Felice, il Comune ha studiato un servizio navetta per le persone con ridotte capacità motorie e i loro familiari. Sponsor dell’evento: Panarello, Cin Cin, Fiumara, Jolly foto e Squillari. 

I prossimi appuntamenti per festeggiare i 50 insieme per le coppie unite in matrimonio rispettivamente nel corso del 1970, 1971 e 1972 saranno lunedì 20 febbraio e lunedì 27 marzo.  

Per non lasciare indietro nessuna coppia, l’amministrazione comunale garantirà ulteriori iniziative anche rivolte ai non più residenti che vogliano festeggiare nella città che li ha visti convolare a nozze: per informazioni è a disposizione la mail dedicata  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   

Lutto nel mondo del calcio: è morto Sinisa Mihajlovic

Super User 16 Dicembre 2022 488 Visite

Grave perdita per il calcio, e non solo italiano: è morto all’età di 53 anni Sinisa Mihajlovic.

Da tre anni combatteva contro una forma di leucemia, ma negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate.
Considerato tra i giocatori jugoslavi più rappresentativi, il ‘Sergente’, così lo chiamavano per via del forte temperamento, in Italia aveva giocato con Roma, Sampdoria (1994-1998), Lazio, Inter e aveva allenato Bologna, Fiorentina, Sampdoria (2013-2015), Milan e Torino.

Lascia la moglie e sei figli.

Energia, assessore Benveduti al tavolo delle regioni con il ministro Pichetto Fratin

Super User 16 Dicembre 2022 447 Visite

Anche la Liguria al tavolo delle regioni convocato a Roma dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, a seguito della richiesta della Commissione Energia.
"La questione energetica influenza pesantemente tutti i tessuti economici della nostra Nazione - racconta l'assessore allo Sviluppo economico e all'Energia di Regione Liguria Andrea Benveduti - Ascoltare le istanze delle regioni, farne una sintesi e quanto prima definire linee di azione operative è stata la traccia del primo incontro con il ministro Gilberto Pichetto Fratin e i competenti assessori regionali".

"In particolare - aggiunge Benveduti - sono stati affrontati i modi e le tempistiche del “permitting”, l’emanazione dei decreti attuativi riguardanti le Comunità Energetiche e l’imminente bando Pnrr, oltreché la definizione delle “aree idonee” d’intervento. Ringrazio pertanto il ministro per la disponibilità a un fattivo e concreto confronto, con la necessità di conseguire quanto prima risultati che tengano sempre conto dell’indispensabile bilanciamento tra sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il programma di governo in tema “energia” ben traccia molte linee operative ed è ottimo spunto per il futuro".

Nella chiesa della Santissima Annunziata di Sturla il Concerto di Natale a favore degli alluvionati delle Marche

Super User 16 Dicembre 2022 881 Visite

Concerto di Natale benefico alla, in via della Vergine a Genova. Prosegue la rassegna “Musica nei Musei e non solo…” giunta quest’anno alla 23^ edizione ed inserita nella più ampia manifestazione “Genova città dei Festival”. L'appuntamento è sabato 17 dicembre alle ore 21. Ad esibirsi saranno il gruppo corale “Coro et Laboro” e l’ensemble di archi de "L'Accademia del Chiostro". A dirigere il concerto sarà il maestro Fabio Francia. Il concerto è a ingresso gratuito, con un contributo facoltativo. Il ricavato sarà devoluto a favore del piccolo comune di Barbara, in provincia di Ancona, devastato dall'alluvione dello scorso 15 settembre. In quell'alluvione morì il piccolo Mattia Luconi, un bambino autistico di 8 anni, strappato letteralmente alle braccia della mamma dalla furia delle acque di un torrente in piena. L'intenzione è quella di realizzare un'aula di musica e di disegno nella piccola scuola elementare del paese, e di intitolarla alla memoria di Mattia, che quella scuola frequentava.

Il Coro et Laboro e L’Accademia del Chiostro, nati praticamente nello stesso periodo, condividono lo stesso scopo ambizioso: diffondere e divulgare la musica a tutto tondo, sia nel senso del repertorio (che, per entrambi, spazia dal Rinascimento al contemporaneo) sia nel senso dei destinatari, andando incontro a tutte quelle persone che, per vari motivi, non accedono ai canali “ufficiali” di produzione musicale. I musicisti che si impegnano in Coro et Laboro e Accademia del Chiostro, infatti, sono fermamente convinti che la bellezza portata dalla musica sia un bene troppo prezioso per essere riservato in esclusiva a chi frequenta i Teatri.

Quale migliore occasione di un concerto di Natale, dunque, per perseguire insieme questo scopo? Sabato 17 dicembre alle ore 21, presso la chiesa parrocchiale della SS. Annunziata di Sturla (da sempre, per tradizione consolidata, molto propositiva in campo musicale), il Coro et Laboro e l’Ensemble di archi de L’Accademia del Chiostro uniranno le loro forze, con la direzione del M° Fabio Francia, per dar vita a un concerto che, secondo la loro migliore tradizione, spazierà dalla musica rinascimentale (con il “villancico” Dadme albricias) alle musiche tradizionali natalizie della tradizione moderna, senza dimenticare l’omaggio ai “mostri sacri” della musica classica (J.S. Bach su tutti).Un concerto che si propone di far trascorrere qualche momento di gioia e spensieratezza alle persone che vorranno partecipare, come percorso di preparazione alle festività natalizie e come momento di evasione dalle preoccupazioni del momento drammatico che stiamo vivendo, attraverso la capacità terapeutica della bellezza in generale e della musica in particolare.

 

Ingresso gratuito con contributo facoltativo

Biglietti prenotabili su eventbrite

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-concerto-di-natale-487851536077

A cura di Accademia del Chiostro

www.accademiadelchiostro.it

Con il Patrocinio e il sostegno di Regione Liguria

Con il Sostegno del Comune di Genova

 

Paolo Fizzarotti

Zig Zag, arriva a Genova il servizio di scooter sharing con ricarica da energia rinnovabile

Super User 16 Dicembre 2022 521 Visite

Zig Zag, una delle principali piattaforme di scooter sharing attive nei maggiori capoluoghi italiani come Roma, Milano, Torino e Firenze, apre anche a Genova: gli scooter, 100% elettrici, sono alimentati con energia rinnovabile grazie all’accordo con il partner tecnologico Pulsee Luce e Gas, energy company full digital di Axpo. Il servizio, attivato su iniziativa del Comune di Genova, sarà fruibile attraverso una App che è possibile scaricare gratuitamente. Per il lancio inoltre, i nuovi utenti genovesi potranno usufruire di 40 minuti di noleggio gratuiti. L’iniziativa sostiene la campagna di raccolta fondi “Salvali con il cuore” di Flying Angels Foundation. Si tratta di un progetto di Scooter Sharing a zero emissioni per una mobilità green, condivisa, sostenibile e conveniente.

«Con questi primi 100 scooter elettrici il Comune di Genova prosegue nell’attuazione del programma di elettrificazione della mobilità urbana. Si parte con ZigZag, uno dei due operatori di servizi di scooter sharing che l’Amministrazione ha individuato con una manifestazione di interesse- dichiara Matteo Campora, Assessore ai Trasporti e Mobilità Integrata del Comune di Genova- Grazie al contributo di ciascun operatore l’obiettivo è di attivare progressivamente sull’intero territorio comunale una flotta di 750 motorini in condivisione. Si tratta di un servizio che rientra nel piano urbano della mobilità sostenibile e che contribuirà ad una migliore vivibilità per quanto riguarda il traffico cittadino. Superare la proprietà dei mezzi per muoversi sul territorio comunale è una sfida che l’Amministrazione ha già accettato con la recente riqualificazione del servizio di car sharing. Genova condivide con Venezia il record nazionale del più basso numero di autoveicoli per abitante. Ora possiamo offrire ai cittadini genovesi un capillare servizio di scooter sharing, facilmente accessibile e quindi alternativo all’utilizzo del proprio motorino. E questo nuovo servizio, insieme al potenziamento e alla riqualificazione del trasporto pubblico, asse portante della mobilità cittadina, ci permette di puntare alla riduzione anche della flotta circolante di scooter e motocicli. Insomma un ulteriore e concreto passo per alleggerire gli spazi urbani dalla presenza di veicoli e per uno sviluppo sostenibile della mobilità e della nostra città» 

«Il nostro obiettivo è quello di essere parte attiva e motore del cambiamento della città, che guarda alla sostenibilità e che passa inevitabilmente attraverso stili di vita e scelte più green. È per questo che abbiamo optato per una soluzione completamente elettrica, volta a migliorare la qualità dell’aria attraverso un servizio di mobilità capillare, comodo ed ecologico: inoltre, l’intera flotta è gestita da una intelligenza artificiale che consente sempre la massima efficienza e un controllo su ciascun mezzo  - commentano Emanuele Grazioli e Diego Rocca, Fondatori di Zig Zag - È fondamentale che brand come il nostro si impegnino più di altri; crediamo in centri urbani dove i mezzi di trasporto siano davvero strumento per una vita migliore, con più tempo, più libertà, più sicurezza e meno inquinamento».

«La strategia internazionale del Gruppo Axpo vede nella capacità di lavorare per un futuro senza CO2 uno dei suoi principali pilastri - commenta Filippo Di Benedetto Head Of Business Strategy di Axpo Italia - Promuovere la mobilità elettrica e quella in sharing è uno degli impegni più importanti che portiamo avanti in Italia, tanto lato aziende che in favore dei privati. Lo facciamo avvalendoci di collaborazioni prestigiose che ci affiancano a società che hanno fatto della e-mobility un elemento di specializzazione in grado di permetterci di guardare con fiducia al futuro delle nostre città. Il risultato di oggi è particolarmente significativo per noi: Axpo Italia è nata ed ha la sua sede principale a Genova da oltre 20 anni e questo genere di attività rientra nel quadro strategico di azioni che mirano a mettere competenze, servizi e network a disposizione dei luoghi in cui l’azienda opera. Lo facciamo inoltre abbinando un progetto charity in favore della Flying Angels Foundation, che ci ricorda la rilevanza della solidarietà nelle nostre azioni».

«Le nostre soluzioni sostenibili per la mobilità delle aziende - commenta Marco Garbero, General Manager di Axpo Energy Solutions Italia, ESCo del Gruppo dedicata all’efficientamento energetico, alle rinnovabili e ai progetti di mobilità green - sono sempre state affiancate da progetti destinati alle città e a chiunque voglia facilitare i propri spostamenti urbani grazie alla condivisione. Tutte le analisi del settore ci ricordano costantemente quanto soprattutto le nuove generazioni siano sempre più distanti dal concetto di “possesso” di un mezzo e apprezzino le soluzioni in condivisione. Questa nuova sfida ci appassiona sia perché realizzata nella città in cui siamo partiti, sia per l’importante impegno logistico e di efficienza del servizio che porta con sé. Siamo certi di poter mettere al servizio dei genovesi una possibilità di semplice accesso, pratica e conveniente per gli spostamenti e di poter valorizzare la partnership con Zig Zag Sharing che ci vede attivi sullo sviluppo di soluzioni di mobilità sostenibile già da qualche anno».

«L’opportunità di visibilità che ci viene offerta da Zig Zag con il suo servizio di scooter sharing è per Flying Angels estremamente preziosa per diffondere sempre più capillarmente nella nostra città un messaggio di solidarietà verso tanti bambini gravemente malati che hanno bisogno del nostro aiuto e di un volo per raggiungere tempestivamente l’ospedale in grado di curarli - commenta a Vittorio Doria Lamba, vice presidente di Flying Angels Foundation - Un ringraziamento particolare va inoltre ad Axpo, che ancora una volta, in questo anno per noi così speciale, ci ha dimostrato vicinanza e supporto». 

 

Una promozione speciale per il lancio a Genova

Zig Zag offre ai nuovi utenti genovesi una speciale promozione: inserendo il codice univoco ZIGZAG40, l’azienda regala 40 minuti di noleggio gratuito, per provare il servizio all'interno dell'area di Genova. Per attivare la promozione è sufficiente inserire il codice in fase di registrazione sull’App.

I minuti gratuiti saranno utilizzabili fino al 31 dicembre 2022. Per ogni approfondimento o chiarimento è possibile contattare l’assistenza Zig Zag scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Come utilizzare il servizio

Zig Zag propone un servizio comodo e facile da utilizzare, attraverso l’App gratuita “Zig Zag Sharing”, disponibile per Android e IOS.

https://www.zigzagsharing.com/it/appmobile/ 

 

L’app permette di registrarsi gratuitamente, trovare e prenotare i veicoli Zig Zag disponibili, gestire la propria area personale e iniziare i noleggi in modo sicuro e veloce.

 

Per la registrazione è necessario inserire le credenziali, i dati dell’utente, la patente e la modalità di pagamento. Tutti i dettagli sulle tariffe del servizio sono disponibili sul sito:

https://www.zigzagsharing.com/it/tariffe/ .

 

I veicoli

Gli scooter sono maneggevoli e facili da usare; all'interno di ogni baule sono presenti 2 caschi per il noleggio. In questa fase di lancio sono disponibili circa 100 scooter elettrici, raggiungibili a Genova nelle zone di Carignano, Molo, Maddalena, Portoria, Brignole, Borgo Incrociati, Foce, Albaro, San Martino, Sturla, Castelletto, Prè, Lagaccio, San Teodoro, San Benigno, Sampierdarena, Belvedere, Cornigliano, Colombara, Calcinara, Sestri Ponente, Pegli, Prà/Longarello, Voltri, Quinto al Mare, Nervi.

 

“Salvali con il cuore”

Il progetto coinvolge anche Flying Angels Foundation, charity partner di Axpo Italia: su ogni scooter sarà presente uno sticker con un QR code che rimanda alla campagna di raccolta fondi “Salvali con il cuore”, con la quale si aiutano bambine e bambini malati di cuore a raggiungere il prima possibile un ospedale dove sottoporsi all’operazione necessaria per sopravvivere.

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