Skin ADV

Notizie

Rolli Days, valutazione sugli impatti economici e sociali del principale evento del sito Unesco

Super User 28 Aprile 2023 763 Visite

Negli ultimi anni i Rolli Days, evento di punta nel panorama culturale genovese, si sono confermati anche a livello nazionale come esempio positivo di promozione del patrimonio Unesco della città di Genova.

I dati raccolti sugli impatti economici diretti dell’evento evidenziano l’importanza strategica dell’investimento in cultura da parte dell’amministrazione comunale, ma costituiscono anche una base per futuri studi sulla valutazione degli eventi culturali della città. Elemento, quest’ultimo, sempre più rilevante all’interno degli studi di settore volti a osservare gli effetti delle attività di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale sul territorio, sugli abitanti e sui turisti: contrariamente al luogo comune che considera improduttivi i beni culturali, sostenere eventi di qualità permette infatti di massimizzare la spesa in attività utili all’aumento dell’impatto per i territori e la società.

«I Rolli Days rappresentano una manifestazione fondamentale per la nostra offerta culturale e turistica – dichiara il sindaco Marco Bucci - Un evento in grado di attirare migliaia di visitatori in ogni edizione e che, grazie a questa nuova analisi, possiamo anche valutare dal punto di vista economico e sociale. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti in questi anni, che dimostrano il grande lavoro svolto nella promozione della nostra città. Sono certo che anche questa nuova edizione dei Rolli Days saprà lasciare a bocca aperta decine di migliaia di genovesi e turisti».

«Mettere al centro la qualità dell'offerta culturale, quindi basata sulla ricerca scientifica, è sempre stata considerata una scelta di nicchia che non potesse interessare al grande pubblico – spiega Giacomo Montanari, curatore scientifico dei Rolli Days - Analizzare l'impatto di un evento come i Rolli Days ci ha invece dimostrato il contrario: curare la qualità, la formazione, la corretta retribuzione e l'accurato coinvolgimento di figure professionali specifiche sono tutti elementi necessari per catalizzare l'attenzione del grande pubblico e per ottenere, sul territorio, risultati importanti per indotto, sostenibilità e sviluppo sociale. Un esempio molto concreto e assai replicabile che dimostra quanto possano fare di buono gli enti sul territorio quando la cultura diventa l'attivatore e il cuore di processi di sviluppo virtuosi». 

Anche se da anni Genova si propone come città d’arte - in considerazione della crescita dell’offerta culturale di Palazzo Ducale, dei Musei di Strada Nuova, dei due musei statali, Palazzo Reale e Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e, soprattutto, dell’inserimento dei Palazzi dei Rolli e delle Strade Nuove del centro storico tra i siti UNESCO - fino ad ora non era mai stata effettuata un’analisi di impatto delle attività culturali sulla città. 

Sono ormai 14 anni che buona parte dei principali palazzi genovesi aprono le loro porte in occasione dei Rolli Days, evento che permette a migliaia di residenti e di visitatori di fruire di un patrimonio unico al mondo, nel quadro di una manifestazione che è, a tutti gli effetti, il fiore all’occhiello della promozione culturale della città.

In quest’ottica, è stata introdotta una prima analisi di impatto socioeconomico dei Rolli Days, con lo scopo di dimostrare come i benefici derivanti dall’investimento in cultura rappresentino un risultato fondamentale per lo sviluppo di un territorio.

Il focus della valutazione riguarda l’indagine degli impatti economici diretti, derivanti dalle spese sostenute dal pubblico, in occasione delle due edizioni dei Rolli Days 2022.

In particolare, dalle interviste rivolte ai visitatori di entrambe le edizioni, per quanto riguarda Rolli Days di maggio è emerso che i visitatori genovesi hanno rappresentato il 63,8 per cento del totale, mentre i non residenti hanno raggiunto il 36,2 per cento. L’età media delle persone che hanno partecipato all’evento risulta essere di 49,23 anni, e la quasi la totalità di esse (97,25 per cento) si è dichiarata soddisfatta e intenzionata a ripetere l’esperienza.

Si alza leggermente il numero dei visitatori genovesi (65,8 per cento) dell’edizione di ottobre e, parallelamente, si abbassa quello dei turisti (34,2 per cento); un paio di punti percentuale in più anche per l’età media (51,14 anni) mentre resta pressoché invariata la percentuale di soddisfazione (97,15 per cento).

Sul fronte economico, la spesa media pro capite dell’edizione di maggio 2022 è stata di 19,48 euro, con un totale di 242.652 euro, per i residenti e di 82,96 euro a testa, e una spesa totale di 599.207 euro, per i turisti, con un impatto economico diretto sulla città di complessivi 841.860 euro.

L’indotto dei Rolli Days di ottobre 2022 è stato invece pari a 745.754 euro, così ripartiti: la spesa media dei residenti risulta essere di 19.55 euro, con un totale di 260.206 euro, mentre quella dei turisti arriva a 70.17 euro pro capite, con un totale di 485.548 euro.

I dati presentati sono stati raccolti su un campione significativo di visitatori ai quali è stato somministrato un questionario di valutazione dell’evento. Lo studio è frutto della ricerca realizzata da Pietro Toso per la tesi di specializzazione in beni storici e artistici presso l’Università degli Studi di Macerata.

Cimitero di Staglieno, A.Se.F. finanzia il restauro conservativo della galleria Frontale

Super User 28 Aprile 2023 715 Visite

Dopo le gallerie Montino, Sant’Antonino ed il porticato di Levante, anche la galleria Frontale di Staglieno entra nel radar di A.Se.F. Srl. L’azienda partecipata del Comune di Genova per i trasporti e le onoranze funebri, può essere considerata il salvadanaio della Civica amministrazione per la salvaguardia ed il restauro conservativo del patrimonio storico artistico ed architettonico del cimitero monumentale di Staglieno, nonché degli altri cimiteri genovesi. Solo nel corso degli ultimi sei anni, dal 2017 al 2022, A.Se.F. ha infatti contribuito al recupero e la messa in sicurezza delle gallerie storiche del Monumentale erogando un milione e 800mila euro al Comune. Nell’elenco degli interventi recentemente finanziati da A.Se.F. e sviluppati dal Comune si contano il restauro della prima e della seconda galleria Montino, della galleria Sant’Antonino, di una sezione del Porticato di Levante, la dotazione di scale scorrevoli alla galleria Nuova Cripta e ai cimiteri di Leira (Voltri), Torbella (Rivarolo) e Coronata, ma anche interventi ai cimiteri di Torbella, Pra (Palmaro), Nervi 3 (Nervi) e Leira, per la realizzazione di nuovi ossari.

Ed ora, nell’immediato futuro, vi sono i lavori alla galleria Frontale di Staglieno, gravemente infiltrata e bisognosa di cure che solo mani esperte possono dare. L’intervento richiederà una copertura finanziaria di 1,4 milioni di euro, già in gran parte erogati dalla partecipata del Comune di Genova specializzata in onoranze e trasporti funebri.

Oltre a ciò, A.Se.F. in passato ha finanziato il restauro di numerosi monumenti funebri di indubbio e riconosciuto valore storico artistico nonché sostenuto con poco meno di diecimila euro all’anno l’organizzazione dell’annuale Settimana dei cimiteri storici europei.

“Il cimitero è la naturale destinazione di ogni trasporto che effettuiamo nell’ambito della mission aziendale – commenta Franco Rossetti, dirigente amministrativo e gestionale di A.Se.F. – È per noi imperativo che i cimiteri cittadini siano nelle migliori condizioni: un segno di rispetto e condivisione con i famigliari dei defunti oltre che una necessità di recupero urbanistico e storico artistico». I vertici di A.Se.F. sottolineano come vi sia continuità di vedute tra la Civica amministrazione e l’azienda”.

“Ogni anno A.Se.F. versa trecentomila euro nelle casse del Comune specificamente per la salvaguardia e la ristrutturazione dei cimiteri – Prosegue Rossetti – L’obiettivo comune è quello di offrire ai genovesi luoghi sicuri e accoglienti dove poter commemorare i propri defunti». Una visione che si amplia con la valorizzazione artistica dei cimiteri e delle opere che custodiscono. «In particolare Staglieno, fin dalla sua origine, nella seconda metà dell’Ottocento, è meta di visite e pellegrinaggi grazie al patrimonio storico artistico che racchiude – sottolinea Maurizio Barabino, amministratore unico di A.Se.F. – Essendo un’area molto vasta e soggetta al forte degrado causato dall’esposizione agli agenti atmosferici, il Monumentale può essere considerato un cantiere permanente, bisognoso di incessanti e cicliche ristrutturazioni”.

Anche nel 2023, in linea con quanto avvenuto negli scorsi anni, proseguirà la sinergia tra A.Se.F. Srl e Comune di Genova al fine di garantire accessibilità, fruibilità e dignità ai cimiteri genovesi nonché una serie di eventi che calamitino l’attenzione sui beni, materiali e immateriali, che questi spazi custodiscono.

Regione Liguria, vice presidente Piana: “400mila euro per le aree agricole e forestali Natura 2000”

Super User 28 Aprile 2023 743 Visite

La Giunta regionale della Liguria ha approvato, su proposta del vice presidente con delega all'Agricoltura Alessandro Piana, l'apertura del bando 2023 da 400 mila euro per la presentazione di domande del PSR (Programma di sviluppo rurale) sulle sottomisure 12.1 e 12.2, rispettivamente indennità compensative per le aree agricole e per quelle forestali Natura 2000.

“La dotazione finanziaria di 300 mila euro per la 12.1 e di 100 mila euro per la 12.2 - spiega l'assessore Piana - è stata calibrata sulla effettiva richiesta degli anni precedenti. Prevede premi sulle aree di tutela denominate Natura 2000 per il taglio boschi sino ai 325 euro ad ettaro e per i pascoli di 80 euro all'ettaro. L'attenzione al settore è doverosa per la preservazione dell'ecosistema e del suolo, della biodiversità e per supportare agricoltori e boscaioli che operano sotto i vincoli gestionali imposti dalla normativa di conservazione Natura 2000”.

Le domande chiudono il 15 maggio, informazioni al sito www.agriligurianet.it  

I porti di Genova e Savona registrano una crescita del 4,2%: confermata la ripresa dopo il Covid

Super User 28 Aprile 2023 680 Visite

“I numeri presentati dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, che parlano per il 2022 di 66.226.597 tonnellate di merce movimentata e di una crescita del 4,2% rispetto al 2021 nei porti di Genova e Savona, confermano una volta di più che la ripresa dei commerci mondiali dopo la crisi Covid è ormai più che avviata e che la Liguria è in grado di giocare un ruolo da protagonista anche nella logistica internazionale. Così il presidente della Regione Liguria, commentando i dati forniti dal bilancio consuntivo dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.

“Per consolidare questo trend positivo bisogna puntare sulle grandi opere, con progetti ambiziosi che sono già in procinto di partire - prosegue il presidente -. Pensiamo ad esempio alla nuova diga di Genova, di cui poseremo simbolicamente la prima pietra il 4 maggio, l’elettrificazione delle banchine, gli interventi su Calata Bettolo: tutti lavori fondamentali per mantenere il porto di Genova nel suo ruolo di leader nel Mediterraneo, per i quali Regione Liguria lavora a stretto contatto con l’Autorità portuale e gli altri stakeholder per valorizzare l’occupazione e la crescita economica del territorio”.

“L’economia del mare, in tutte le sue sfaccettature, si conferma dunque un asset strategico per la nostra regione - conclude Toti -. Pensiamo ad esempio alla nautica da diporto, un settore in cui i cantieri liguri dominano il mercato, o al settore dei traghetti e delle crociere, con i porti di Genova, Savona e della Spezia ormai punti di riferimento consolidati per le più grandi compagnie di navigazione internazionali: dal mare, ricchezza storica della Liguria, arrivano sempre più opportunità di sviluppo per il territorio”.

Canoni minimi demaniali, Pastorino: “Governo ancora fermo, serve risposta a enti locali e associazioni”

Super User 28 Aprile 2023 618 Visite

"Il governo continua a non dare una risposta precisa, nelle modalità e nella tempistica, sulla riduzione dei canoni minimi demaniali marittimi. Eppure serve solo uno sforzo per dare garanzie a enti locali e associazioni no profit. La quota, inizialmente di 2.500 euro è aumentata quest'anno a 3.377,50 euro, finisce per gravare sulle spalle di chi promuove eventi culturali, sportivi, turistici, con il comune denominatore della rivalutazione delle tradizioni". Lo dichiara il deputato ligure Luca Pastorino, eletto nel centrosinistra da indipendente e ora iscritto al gruppo Misto alla Camera. 

"Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ancora una volta, ha garantito un intervento e ne prendo atto. Ora, però, bisogna capire come darà seguito all'impegno. Nel frattempo presenterò un'altra interrogazione per sollecitare la misura. Ricordo che nel 2021 fu previsto un abbassamento della cifra, anche se solo per un anno, con un intervento del Conte bis. Questo conferma che è un provvedimento sostenibile dal punto di vista economico. Serve, tuttavia, la volontà politica per farlo", conclude Pastorino.

Salario minimo, Sartori: “I problemi si risolvono sanzionando i datori di lavoro che sfruttano”

Super User 27 Aprile 2023 691 Visite

"In Italia i contratti di lavoro esistono e sono frutto della contrattazione tra sindacati ed enti datoriali e non è col salario minimo che si risolve il problema degli stipendi bassi. Se la sinistra lo ritiene così necessario avrebbe potuto introdurlo già nei tanti anni in cui è stata al governo. Sono invece necessari maggiori controlli e sanzioni da parte dell'Ispettorato del lavoro e della Guardia di Finanza perché chi non rispetta nessuna regola e sfrutta i lavoratori non è un imprenditore ma un delinquente". Così l'assessore regionale al Lavoro Augusto Sartori in risposta all'odg del Pd, bocciato oggi in Consiglio regionale.

"Per aumentare invece il potere di acquisto dei lavoratori, diminuito in questi ultimi tempi forse proprio per i troppi anni di malgoverno del Pd e dei suoi storici alleati, il governo attuale sta lavorando quotidianamente - prosegue l'assessore - Proprio nella data simbolo del primo maggio si terrà un Consiglio dei Ministri dedicato a questo delicatissimo tema".

"Ė con il taglio del cuneo fiscale, unito ad altre misure sistemiche, che si possono risolvere i problemi e non con i bonus una tantum che fanno tanto spot elettorale", conclude Sartori.

Aree ex Ilva, Bertorello: “Si deve investire su Genova e tutelare l’occupazione”

Super User 27 Aprile 2023 994 Visite

“Da quando il governo è entrato nella compagine azionaria di Acciaierie d’Italia immettendo oltre un miliardo di euro per sanare le difficoltà di liquidità finanziaria della società, non è ancora stato posto in essere un vero rilancio dello stabilimento. Considerando che ben quattro aziende di rilievo nazionale hanno presentato al comune di Genova una manifestazione di interesse per l’assegnazione di 270.000 metri quadri di proprietà di Società per Cornigliano spa e che si verrebbero a creare nuovi posti di lavoro, con una significativa ricaduta sociale e produttiva, con l’ Ordine del giorno che ho presentato oggi in Consiglio comunale, ho chiesto al Comune di richiedere al Governo un confronto con Acciaierie per l’Italia, affinché la società faccia partire una volta per tutte le politiche industriali necessarie allo sviluppo dello stabilimento e conseguentemente all’incremento dell’occupazione, e dove questo non avverrà, le aree non non utilizzate dovranno allora essere restituite alla città. Faccio notare che il documento è stato votato in modo contrario da Pd e Lista Dello Strologo. Evidentemente, a una certa parte politica, non sta cuore lo sviluppo della città e la salvaguardia dei lavoratori”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in Comune a Genova, Federico Bertorello.

Crediti incagliati, presidio fisso degli edili in piazza De Ferrari: “Vogliamo sensibilizzare i cittadini”

Super User 27 Aprile 2023 742 Visite

“A seguito della riunione del coordinamento di #BastaCreditiIncagliatiGenova di giovedì 20 aprile, e soprattutto a seguito di una analisi attenta degli ultimi decreti emanati, che di fatto nulla risolvono relativamente al blocco dei crediti incagliati, ci vediamo costretti a proseguire nella nostra azione di richiesta di aiuto, ascolto e collaborazione”. È quanto si legge in una nota del gruppo degli edili raggruppati nella sigla Basta Crediti Incagliati Genova.

“Informiamo che da domani pomeriggio, venerdì 28 aprile, fino a lunedì 1° maggio, saremo presenti con un presidio fisso in piazza De Ferrari – prosegue la nota -. A differenza delle nostre prime due manifestazioni, questa iniziativa non sarà “rumorosa” e non avrà impatto sulla viabilità genovese, ma avrà lo scopo di coinvolgere, informare e sensibilizzare i cittadini, troppo spesso disinformati di quale sia la nostra reale ed effettiva situazione e, soprattutto, quali le cause e le dinamiche che ne sono realmente alla origine.

“Un incontro ed un confronto con i nostri concittadini per poter condividere con loro la nostra storia e le preoccupazioni per il nostro futuro. Ovviamente l’incontro (ed il “confronto”) è aperto ed esteso, come sempre, ai nostri rappresentati territoriali, al nostro sindaco ed al nostro governatore, oltre ovviamente alle associazioni di categoria e sindacati che purtroppo, fino ad ora, ‘brillano’ per la loro assenza”, concludono gli edili.

Benessere delle donne, consegnati gli attestati alle partecipanti del primo laboratorio multiculturale

Super User 27 Aprile 2023 605 Visite

 

Con la consegna degli attestati di partecipazione si è concluso, ieri pomeriggio, il primo laboratorio multiculturale benessere della donna, realizzato dalla Fondazione Auxilium, nella sede di via Bozzano, nel quartiere di San Fruttuoso. 

«L’iniziativa ha avuto un ottimo riscontro e, visto il successo, faremo in modo di replicarla, mettendo a punto un programma che possa intercettare sempre nuovi bisogni delle donne» ha annunciato l’assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso, che ieri ha partecipato alla giornata conclusiva del laboratorio.

«In questo ciclo di incontri – ha spiegato l’assessore – hanno partecipato donne in prevalenza della comunità nigeriana, accolte in strutture residenziali. Dal feedback registrato attraverso le donne, direttamente coinvolte, è emerso un grande interesse verso la conoscenza del proprio corpo e della gravidanza. Le mediatrici culturali e le educatrici hanno evidenziato grande disponibilità da parte delle partecipanti all’approfondimento dei temi affrontati, in un contesto protetto e amichevole. È importante che le donne abbiano appreso l’importanza dell’informazione per il proprio benessere psicofisico e che possano farsi portavoce all’interno della propria comunità per una sempre maggiore consapevolezza del loro essere donne e mamme».

Il Laboratorio è stato avviato in forma sperimentale per la creazione di uno spazio dedicato a donne straniere in carico all’Ufficio Cittadini Senza Territorio e al progetto HTH in stato di gravidanza o madri di figli piccoli o comunque vicine al tema della maternità, per accrescere la consapevolezza, in particolare sulle condizioni psico-fisiche e su quali comportamenti adottare per il proprio benessere. Un gruppo multidisciplinare di lavoro, composto da ostetriche, mediatori culturali ed educatori professionali hanno tenuto dei focus group per intercettare i bisogni delle donne. I locali, che ospitano i laboratori, sono dotati anche di spazi per l’accudimento di eventuali figli piccoli. L’iniziativa di Auxilium nasce da una progettualità nata dalla Direzione Politiche Sociali con il supporto del saggio Antonella Ferraiolo, ginecologa dell’Ospedale San Martino.

ll laboratorio benessere della donna fa parte della progettazione FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) e in particolare all’ interno del progetto Interazioni.   

Garanzia artigianato, Regione Liguria amplia la platea dei beneficiari

Super User 27 Aprile 2023 816 Visite

"Regione Liguria rafforza il proprio sostegno al settore dell’artigianato, estendendo, a partire dal prossimo 8 maggio, le agevolazioni a fondo perduto previste da "Garanzia Artigianato Liguria", lo strumento da 11,8 milioni in favore dell'accesso al credito delle imprese, anche alle attività femminili, con un contributo a copertura del 60% dell’investimento effettuato”. A dirlo è l'assessore regionale allo Sviluppo economico, assieme alle associazioni di categoria e al sistema camerale, a seguito dell'approvazione della delibera di giunta che modifica il regolamento della misura rientrante nelle azioni 3.6.1 e 3.1.1 del Por Fesr 2014-2020.

“Non solo, con questa nuova modifica al regolamento, allunghiamo al 30 settembre il termine di conclusione e rendicontazione degli interventi e omologhiamo lo strumento a quello del commercio, consentendo a tutte le imprese artigiane di accedere a un massimo di 20 mila euro a fondo perduto per il rinnovo del proprio parco automezzi con veicoli meno inquinanti a seguito della rottamazione di mezzi a benzina euro 0 e 1 e diesel fino a euro 3. E in più – aggiunge l’assessore - estendiamo la medesima agevolazione alle attività del settore che investono per la tutela ambientale e l’uso più razionale delle risorse, incluse le misure volte all’efficientamento energetico e all’impiego di fonti di energia rinnovabili”.

Si ricorda che "Garanzia Artigianato Liguria", con una retroattività al 5 agosto 2019, prevede a favore delle imprese artigiane strumenti come la riassicurazione, che opera sulle garanzie rilasciate dai Confidi convenzionati con il gestore; l'abbattimento dei costi collegati alla concessione della garanzia per la quota del 3% dell'importo su cui la stessa insiste; la sovvenzione in forma di contributo interessi/canoni pari, per la quota dell’operazione finanziaria ammessa, agli interessi risultanti da un piano di ammortamento sviluppato al tasso del 2%; un contributo a fondo perduto, nella misura del 50% (60% per alcune categorie) del finanziamento agevolato e fino ad un importo massimo di 20 mila euro, a favore delle imprese del settore in possesso di determinati requisiti.

"Al pari delle imprese femminili - ricorda l'assessore - mantengono la possibilità di accedere all'agevolazione a fondo perduto al 60% dell’investimento le imprese under 35 o neo costituite, al 50% quelle in possesso del marchio “Artigiani in Liguria” o ubicate nei comuni dell’entroterra". 

Il pacchetto di incentivi ammette spese per acquisto, costruzione, ampliamento e ammodernamento dei locali; acquisizione di rami d’azienda; acquisto di attrezzature e macchinari nuovi e usati; acquisto di software, brevetti e servizi reali, spese per estero; acquisto di scorte e circolante. 

“Favorire liquidità e investimenti: una priorità – sottolinea il segretario generale della Camera di Commercio, Marco Casarino, a nome del sistema camerale ligure - per tutte le piccole e medie aziende artigiane. ‘Garanzia Artigianato Liguria’ lo attesta: il fatto che ci sia stato un così grande ricorso a questo strumento denota una ripresa della propensione ad investire da parte delle piccole imprese: presupposto di sviluppo perché laddove si investe si generano occupazione e reddito. Con il potenziamento da parte di Regione Liguria delle misure previste da questo provvedimento – prosegue Casarino – si rafforza ulteriormente il settore. Il pacchetto d’incentivi a disposizione offre, tramite il fondo perduto o l’accesso a prestiti a tassi meno onerosi, l’opportunità di migliorare la competitività dell’azienda tramite tante tipologie di investimento: rinnovo mezzi e attrezzature, efficientamento energetico, acquisto di software o servizi. Sottolineo, infine, l’importanza della collaborazione costante tra Regione, sistema camerale ligure e associazioni per traguardare al meglio gli obiettivi di crescita del territorio”.

“Le modifiche approvate – sottolinea Luca Costi, segretario regionale Confartigianato Liguria – dimostrano una grande attenzione al mondo dell’artigianato da parte dell’assessore Benveduti. L’estensione dei contributi in conto capitale alle imprese femminili, all’acquisto e ristrutturazione degli immobili e all’acquisto di automezzi a seguito di rottamazione, nonché la realizzazione di investimenti ambientali e di efficientamento energetico, consentiranno a migliaia di artigiani liguri di avere un altro sostegno concreto per lo sviluppo della loro attività”.

“Accogliamo positivamente i cambiamenti al fondo Garanzia Artigianato Liguria – commenta il Presidente di Cna Liguria Massimo Giacchetta –. Le imprese per rilanciarsi hanno bisogno di strumenti che permettano di attingere a dei finanziamenti a tassi agevolati. Soprattutto in settori strategici come l’imprenditoria femminile, le energie rinnovabili e la mobilità. Se noi vogliamo sviluppare la nostra regione in questi settori servono strumenti, dunque, siamo lieti di accogliere questa iniziativa regionale”.

Disability Pride: a Genova il primo corteo, “occorre una progressiva presa di coscienza”

Super User 27 Aprile 2023 697 Visite

Nato negli Stati Uniti negli anni '90 con l’obiettivo di cambiare le percezioni delle persone sulla disabilità, sbarcato in Italia nel 2015, il Disability Pride arriverà per la prima a Genova. L’evento genovese si svolgerà sabato 13 maggio, dalle ore 18:00 alle 22:00, con un corteo che percorrerà le strade tra via Fanti D'Italia e piazza De Ferrari, dove si terrà uno spettacolo conclusivo.

“Occorre una progressiva presa di coscienza da parte delle stesse persone disabili, con il supporto di tutti coloro che credono in un mondo dove le pari opportunità, la pari dignità, la coesione sociale e i diritti siano elementi imprescindibili”, scrivono sul loro sito gli organizzatori del Disability Pride.

Succursale Barabino, le scuse di Piciocchi per il controsoffitto crollato: “Fatto grave che non doveva accadere”

Super User 27 Aprile 2023 618 Visite

«Questa mattina ho eseguito insieme al presidente del Municipio 2 Michele Colnaghi e ai responsabili dell'area tecnica comunale un sopralluogo presso la succursale della scuola Barabino, a Sampierdarena, dove ieri si è constatata la caduta di alcune doghe del controsoffitto di una classe. Un fatto molto grave, che non doveva accadere, al quale rimedieremo immediatamente e io ne sarò garante. Un incidente di percorso che ci rende ancora più determinati nel proseguire il deciso lavoro di messa in sicurezza e riqualificazione dei plessi scolastici, che abbiamo intrapreso con investimenti che non hanno precedenti nella storia del Comune di Genova». Lo ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai lavori Pubblici Pietro Piciocchi.

«Desidero ribadire con grande convinzione che il tema delle scuole è e resta la priorità assoluta della programmazione dei lavori pubblici del nostro Comune e che, a riprova di ciò, sono davvero tanti gli interventi in corso di realizzazione: ieri, solo per citare il caso più recente, ho avuto la gioia di inaugurare la nuova palestra e i nuovi servizi igienici della scuola di Teglia – ha detto il vicesindaco - Lo stiamo constatando in questi giorni dove, tra le tante cose, siamo molto impegnati nei trasferimenti di varie classi proprio per consentire lavori molto importanti finanziati attraverso il PNRR e non solo, cosa che in passato non è mai accaduta, pur con tutti i disagi fisiologici in situazioni di questo genere. Mi scuso con tutti, soprattutto con i genitori e il personale scolastico, per quanto è avvenuto con l'impegno di trasformare questa vicenda in un'opportunità per fare sempre meglio e sempre di più!».

Alessandro Cavo nuovo presidente di Ascom Confcommercio Genova

Super User 26 Aprile 2023 1378 Visite

Si è svolta oggi la riunione della Giunta di Ascom Confcommercio Genova dopo la scomparsa del presidente Paolo Odone. Vi è stata piena condivisione di tutti i membri di Giunta sulla necessità di portare avanti programmi e progetti già delineati per dare un segnale di forte continuità alle imprese dei settori rappresentanti.

La Giunta ha quindi deciso all’unanimità di affidare al vice presidente vicario Alessandro Cavo la presidenza dell’Ascom Confcommercio.

Alessandro Cavo a sua volta ha proposto alla Giunta Oscar Cattaneo per la carica di vice presidente vicario e la Giunta ha approvato in modo compatto ed unanime.

“Essere presidente di Ascom Confcommercio Genova – ha dichiarato Cavo – è un onore ma anche una grande responsabilità e sarà necessario un lavoro di squadra insieme al vice presidente vicario e a tutta la Giunta per raggiungere il miglior risultato possibile”.

 

La Giunta di Ascom Confcommercio Genova è quindi così composta:

Alessandro Cavo – Presidente

Oscar Cattaneo – Vice Presidente Vicario e Vice Presidente per i Mercati Franco Aprile – Vice Presidente per l’Internazionalizzazione

Luisa Cecchi Famiglietti – Vice Presidente per Imprenditoria Femminile Davide Falteri – Vice Presidente per la Logistica ed i Trasporti

Gianluca Faziola – Vice Presidente per il Turismo

Antonio Ferrarini - Vice Presidente per i Servizi

Stefano Messina - Vice Presidente per il Porto

Michele Montanella – Vice Presidente per le Convenzioni

Ilaria Natoli – Vice Presidente per i Centri Integrati di Via

Luca Pallavicini - Vice Presidente per il Socio-Sanitario

Roberto Panizza – Vice Presidente per il Settore Food

Paolo Pessina – Vice Presidente per il Marittimo

Alessandro Pitto - Vice Presidente per la Logistica e Spedizioni

Gianni Prazzoli – Vice Presidente per il Settore no Food Dettaglio

Gianni Ratto – Vice Presidente per Ingrosso Food

Giorgio Migone - Tesoriere

 

Componenti:

Giancarlo Boero

Manuela Carena

Massimiliano Colombi

Brigida Gallinaro

Lara Gianelli

Matteo Losio

Daniele Pallavicini

Marina Porotto

Luciana Sirolla

Umberto Solferino

Massimo Stasio

Aldo Werdin

Turismo in Liguria, tutto esaurito per il ponte del 25 aprile e boom di visitatori nei primi tre mesi dell’anno

Super User 26 Aprile 2023 780 Visite

“Dopo gli ottimi numeri registrati a Pasqua, il lungo ponte del 25 aprile 2023 ha visto di nuovo la Liguria come meta ambitissima da turisti italiani e stranieri, con locali e strutture ricettive praticamente sold out e ottime prospettive anche per i prossimi ponti. Un successo, quello della Regione, che però non si limita solo ad alcuni periodi dell’anno: la crescita dell’oltre 20% delle presenze tra gennaio e marzo 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 dimostra l’efficacia delle misure di promozione turistica e del territorio messe in campo negli ultimi anni, su cui dobbiamo continuare a investire”. Così il presidente della Regione Liguria, commentando i risultati del settore turistico sul territorio ligure nella prima parte del 2023.

Un risultato, quello del ponte del 25 aprile, che conferma una tendenza positiva cominciata già a gennaio: secondo i dati raccolti da Regione, nei primi tre mesi del 2023 (da gennaio a marzo) in Liguria si sono registrate un milione e 745.799 mila presenze, il 20,34% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. La maggior parte dei visitatori è di nazionalità italiana (oltre un milione e 245mila persone), mentre il numero dei turisti stranieri ha superato quota mezzo milione (+48% rispetto al 2022). L’aumento della percentuale di presenze riguarda tutti i territori, in particolare nella provincia di Imperia (il 32,43% in più rispetto al 2022) e nella città di Genova (+25,80%).

“Per i prossimi ponti di primavera avremo un nuovo tutto esaurito nelle nostre strutture ricettive, a dimostrazione che la Liguria piace sempre di più perché offre paesaggi meravigliosi insieme a servizi di eccellenza in grado di soddisfare tutte le esigenze dei nostri ospiti. Nonostante il calendario offra ben quattro giorni di festa, la maggioranza degli italiani ha scelto di restare in Italia e, grazie anche alle ottime previsioni meteo, in Liguria avremo tanti arrivi provenienti dalle regioni limitrofe. La riattivazione in questi giorni dei treni del mare dal Piemonte, insieme a quelli già in servizio da qualche settimana dalla Lombardia uniti al Nightjet tra Vienna e Genova, all'Eurocity Giruno tra Zurigo e Genova e al Cinque Terre Express, favoriscono e agevolano l'arrivo dei turisti nelle nostre località offrendo un mezzo alternativo alle auto”, dichiara l'assessore regionale al Turismo e ai Trasporti.

Il bilancio finale del ponte del 25 aprile si annuncia dunque positivo dal punto di vista delle presenze. Nell’imperiese, il tasso di occupazione delle strutture ricettive si è attestato intorno al 90%. Come spesso avviene, dato che la Festa della Liberazione è una celebrazione nazionale, la maggior parte degli ospiti proviene dal nostro Paese, anche se non mancano i turisti europei, in particolare francesi. Molte prenotazioni sono arrivate negli ultimi giorni prima dell’inizio del ponte: tra le mete più ambite, Diano Marina e Sanremo.

Nel savonese i risultati per il lungo ponte del 25 aprile si sono rivelati in linea con le aspettative, superando il già ottimo risultato di Pasqua con tassi di occupazione delle camere che hanno sfiorato il 100%. Brevi i soggiorni, di due o tre notti, con una netta maggioranza di visitatori italiani; anche qui, la tendenza è stata del last minute, con prenotazioni arrivate poco prima dell’inizio del ponte e influenzate dalle previsioni meteo. Numerose le richieste già arrivate agli albergatori per i prossimi ponti del primo maggio e 2 giugno.

Per quanto riguarda il capoluogo, a Genova si sono registrate punte del 90% di occupazione delle camere, dato che fa ben sperare gli operatori per una stagione 2023 più che positiva; anche per il 1 maggio le prenotazioni paiono incoraggianti. Metà dei turisti è italiana, mentre l’altra metà è straniera; il punto di interesse più attrattivo e noto in città si conferma l’Acquario.

A Sestri Levante e nel resto del Tigullio Orientale i tassi di occupazione hanno registrato numeri molto vicini al sold out, in miglioramento anche rispetto al periodo pasquale grazie al maggior numero di giorni disponibili per le ferie. Le prenotazioni sono arrivate all’ultimo minuto, con un 65% di italiani. Anche il primo maggio si annuncia positivo. A Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino il ponte si sta rivelando al di sopra delle aspettative, con tassi di occupazione superiori all’80%, per la maggior parte italiana: molti i turisti lombardi, emiliani e piemontesi.

Ottimi dati anche per Porto Venere, Cinque Terre e in tutte le località del Golfo dei Poeti, dove si sono registrati numeri da tutto esaurito nelle strutture ricettive. Alta la percentuale di stranieri, con il grande ritorno della clientela americana e orientale, anche se non sono mancati i visitatori italiani.

25 aprile, Toti contestato in piazza Matteotti: “Oggi commemoriamo chi si è battuto per quella libertà che vi consente di fischiare”

Super User 25 Aprile 2023 812 Visite

"Oggi commemoriamo il sacrificio di donne e uomini della Resistenza e degli Alleati che si sono battuti per la libertà, ricordando che combattere per la libertà significa farlo per difendere i diritti non solo di chi la pensa come noi, ma anche di chi ha idee diverse. La stessa libertà che oggi vi consente di fischiare come consente a me di parlare da questo palco”. Così il presidente Giovanni Toti ha risposto a chi lo stava contestando durante il suo intervento in piazza Matteotti a Genova, dove erano in corso le celebrazioni per ricordare il 78esimo anniversario della Liberazione.

“In questa giornata fondativa della nostra democrazia che celebra la fine di una sanguinosa guerra civile dobbiamo essere chiari: nel Pantheon della Repubblica sono presenti solo le vittime che si sono sacrificate per la libertà, non quelle che erano dall'altra parte, perché la pietà va a tutti i morti, ma la celebrazione va solo a chi si è battuto per riconquistarla - prosegue Toti -. Come disse Nilde Iotti, 'la Resistenza ha unificato l'Italia dai monarchici ai comunisti', e come disse Sandro Pertini, 'alla migliore delle dittature, questa piazza preferirà sempre la peggiore delle democrazie'. Celebriamo questo 25 aprile anche ricordando il secondo anno di guerra in Ucraina, alle porte d'Europa, manifestando come sempre la nostra vicinanza a questo popolo e ribadendo che non esiste pace senza giustizia, libertà e diritti”.

  

Questa sera, per omaggiare il 25 aprile, sulla facciata del palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari saranno proiettate alcune frasi che i grandi protagonisti della cultura e della politica italiana, liguri e non solo, hanno dedicato alla lotta di Resistenza: da Aldo Moro a Liliana Segre, da Norberto Bobbio a Teresa Mattei, da Alcide De Gasperi a Cesare Pavese, solo per citarne alcuni. Frasi diverse, pronunciate da persone a loro volta molto diverse tra loro per storie e ruolo, ma accomunate da un profondo attaccamento alla democrazia e convinte della necessità di ricordare sempre il sacrificio di chi ha lottato per la libertà.

Di seguito, l’elenco delle frasi che verranno proiettate in onore del 25 aprile. 

Qui vivono per sempre gli occhi che furono chiusi alla luce perché tutti li avessero aperti per sempre alla luce – Giuseppe Ungaretti.

La Resistenza fu lo scatto ribelle di un popolo oppresso, teso alla Conquista della sua libertà – Aldo Moro.

L’ispirazione fondamentale della Resistenza è stata la conquista della Libertà. Libertà per tutti e di tutti – Mariano Rumor.

La Costituzione è un buon documento; ma spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua – Sandro Pertini.

La Libertà è come l’aria: ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare – Piero Calamandrei.

L’Italia in questo momento ha bisogno di solidarietà, ha bisogno di una nuova resistenza: la Resistenza contro le forze disgregatrici; ha bisogno di ardimento operoso contro l’anti-libertà – Alcide de Gasperi.

25 aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi, una certa Resistenza non è mai finita – Enzo Biagi.

Quel giorno, o amici, abbiamo vissuto una tra le esperienze più belle che all’uomo sia dato di provare: il miracolo della libertà – Norberto Bobbio.

Tu non sai le colline dove si è sparso il sangue. Tutti quanti fuggimmo, tutti quanti gettammo l’arma e il nome – Cesare Pavese.

Sulla neve bianca bianca c’è una macchia color vermiglio. È il sangue, il sangue di mio figlio, morto per la libertà – Gianni Rodari.

L’indifferenza porta alla violenza, perché l’indifferenza è già violenza – Liliana Segre.

I sogni dei partigiani sono rari e corti, sogni nati dalle notti di fame – Italo Calvino.

La mimosa era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette, mi ricordava la lotta sulle montagne. Un fiore povero che cresceva ovunque – Teresa Mattei.

Senza le donne la Resistenza non sarebbe stata possibile – Mirella “Rossella” Alloisio.

Il mio sacrificio non è che un granello di sabbia di un deserto – Luciano Bolis, partigiano ricordato da una targa in piazza De Ferrari.

Quando l’ingiustizia diventa legge, la Resistenza diventa dovere – Bertolt Brecht.

Violenze riconducibili ai cosiddetti ‘malati di mente’, legge Basaglia fondamentale ma da riformare

Super User 25 Aprile 2023 1240 Visite

La barbara uccisone della giovane collega medico psichiatra avvenuta a Pisa mi impone di riscrivere queste considerazioni.

Gli omicidi, i suicidi e le violenze riconducibili ai cosiddetti malati di mente, rendono sempre più urgente una revisione della cosiddetta Legge 180, meglio conosciuta come Basaglia, quella che chiuse i manicomi. Ogni volta però che qualcuno osa solo pensare di intervenire su questa Legge, viene immediatamente bloccato da un mare di polemiche se non di insulti.

Perché? A mio avviso tali polemiche sono del tutto ingiustificabili e riferibili ai seguenti punti:

1 speculazioni politiche 2 difesa di concetti che vengono considerati come dei dogmi,

3 ignoranza della materia.

Bertrand Russell affermava che “il danno arrecato da una religione è di due specie, uno dipende dalla natura generica della fede, l’altro dalla natura particolare dei dogmi accettati. Per quanto riguarda la natura della fede se l’evidenza contraria fa sorgere dubbi, ritiene di doverli sopprimere”. Queste parole ben ci aiutano a capire le ferme opposizioni a qualsivoglia modifica della Legge 180 da parte degli individui appartenenti alle prime due categorie che stiamo prendendo in esame. Per loro a nulla valgono i pressanti appelli che provengono dai parenti dei malati, ugualmente distribuiti fra destra e sinistra e soprattutto dall’Associazione per la Riforma dell’Assistenza Psichiatrica. Nessuno mette certo in dubbio che la Legge 180 abbia il merito di avere chiuso i manicomi ma ha lasciato aperti numerosi gravissimi problemi, soprattutto quelli legati alla diagnosi ed alla cura di quei malati che non accettano di curarsi volontariamente.

Scriveva Enzo Biagi nel 1997: “Abbiamo rotto lo specchio, i manicomi, perché non riflettessero la realtà, in nome della dignità personale. Come se i parenti dei malati di mente non meritassero rispetto ed aiuto. Quanti delitti in nome della libertà”. Antonello Trombadori, che da deputato comunista votò la Legge se ne pentì molto presto e scrisse: “la legge 180 prevede due soluzioni per chi soffre di mente: o il nulla o il manicomio criminale per quelli che ammazzano”.

E così arriviamo alla terza categoria degli oppositori alla riforma della 180: gli ignoranti, ovviamente solo della materia specifica.

Questa è la categoria più pericolosa, la più numerosa e la più influenzabile dagli slogan. Soprattutto per loro scrivo queste parole, con la convinzione che siano desiderosi di apprendere anche altri aspetti di una verità troppo spesso comunicata a senso unico.

Sono medico ormai da quarant’anni, neurologo da 36. Ho insegnato Psicologia Medica all’Università, effettuato una psico-analisi didattica, ed ho esercitato la professione di neuropsichiatra anche in altri paesi, gli USA e la Francia. Ho vissuto la crisi della psichiatria tradizionale, la nascita della cosiddetta antipsichiatria, l’invasione delle teorie psicoanalitiche più disparate fra le quali quella che arrivava a negare l’esistenza della malattia psichica classificandola invece come un fenomeno sociale. Ho visto utilizzare gli elettroshock ed ho seguito film-documentari come: “qualcuno volò sul nido del cuculo”, che sicuramente influenzarono anche i legislatori, nei lontani anni ’70. Considero la 180 come una legge innovativa e lodevole, come affermato il 7 aprile 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Essa ha trasformato l’assistenza psichiatrica da quasi esclusivamente custodialistica a terapeutico-riabilitativa. Ammiro i tantissimi progetti di grande valore umano che coinvolgono pazienti psichiatrici e sono diffusi in tutta Italia grazie alla buona volontà di molti operatori ed amministratori pubblici. Mi sento però veramente disarmata ogni volta che non posso dare risposte accettabili a tutti quei genitori, fratelli, o coniugi di pazienti affetti da gravi turbe psichiche e che l’attuale testo di Legge lascia quasi completamente allo sbaraglio. Infatti gli articoli della legge 180, poi recepiti nel dicembre dello stesso anno nella Legge  833, hanno determinato che il malato psichico grave sia altrettanto libero e responsabile quanto una persona sana, per scoprire che non lo è solo nel momento in cui compie un reato, cioè quando si applicano, anche a lui, le norme del codice penale. Silvia Bencinelli, medico e giornalista, scrisse così: “una legge dello Stato italiano ha riconosciuto in termini giuridici l’obsolescenza del concetto per cui il malato di mente è pericoloso per sé e per gli altri. Contestualmente all’approvazione della legge 180 fu espunto dal Codice Penale il concetto di pericolosità per malattia mentale.”

Ma allora che strumenti abbiamo per prevenire i crimini commessi dai gravi malati psichici, spesso su persone legate a loro da vincoli di affetto? Nessuno.

Chi ha ucciso l’ennesima giovane vittima della follia? Tutti gli oppositori alla riforma di una Legge incompleta.

 La maggior parte dei cittadini ma anche molti politici ignorano questa realtà nella sua crudezza.

Isabella De Martini
Medico neuropsichiatra
Ex europarlamentare

Anniversario della Liberazione, antifascismo e Costituzione

Super User 25 Aprile 2023 684 Visite

L'anniversario della Liberazione richiama l'esigenza di riaffermare come il testo della Costituzione sia espressione dell'antifascismo e della Resistenza.

Lo è quando elenca i principi fondamentali, stabilendo la natura democratica della Repubblica e i diritti inviolabili dei cittadini.

L'articolo 1 recita che la "sovranità appartiene al popolo", mentre l'articolo 3 riconosce che tutti hanno pari dignità.

L'articolo 21 attribuisce il valore e la forza di un diritto alla libertà di espressione; l'articolo 40 alla libertà di sciopero; l'articolo 49 al pluralismo politico. 

La Carta costituzionale è ispirata dall'antifascismo anche nella costruzione dell'architettura istituzionale, allorquando distingue e bilancia i poteri dello Stato, in totale discontinuità con quanto imposto dal regime precedente.

Infine, le disposizioni transitorie e finali della Costituzione verbalizzano come il disciolto partito fascista sia da collocarsi fuori dal perimetro dell'arco costituzionale e ne vietano la ricostituzione.

Sul tema merita un richiamo puntuale la Legge Scelba, che porta il nome del Ministro degli Interni (Mario Scelba) nei governi presieduti da Alcide De Gasperi dal 2 febbraio 1947 al 16 luglio 1953.

Questa legge, emanata nel 1952, attua il contenuto di quanto stabilito dalla Costituzione e definisce cosa si intenda per ricostituzione del partito fascista.

In particolare l'articolo 1 della Legge Scelba recita "che si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando un'associazione o un movimento persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principii, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista". 

Il quarto articolo della Legge Scelba riguarda l'apologia del fascismo e introduce una nuova fattispecie di reato per punire chi esalta esponenti o metodi legati al fascismo.

Chi oggi è attratto dall'idea di rivisitare la storia, potrebbe rileggere le affermazioni di uno dei padri costituenti, Piero Calamandrei, che nel suo discorso ai giovani tenuto nel 1955 alla Società Umanitaria (prestigioso istituto filantropico milanese fondato nel 1893) diceva loro che "dietro gli articoli della Costituzione ci sono giovani come voi fucilati, impiccati, portati a morire in campi di concentramento.

Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione.”

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica in Comune a Recco

Al via il bando per la terza edizione del Premio Festival dello Spazio

Super User 24 Aprile 2023 743 Visite

Come ormai da tradizione, il Festival dello Spazio scalda i motori lanciando il bando per la terza edizione dell’omonimo concorso a premio, il cui vincitore verrà proclamato in occasione della settima edizione della rassegna, in programma alla Villa Borzino di Busalla dal 29 giugno al 2 luglio prossimi. 

Il tema su cui i partecipanti al Premio 2023 dovranno confrontarsi è “Abitare lo spazio: dalla Terra alla Luna ed oltre”. A giudicare gli elaborati sarà una giuria di eccellenza che annovera l’antropologo Marco Aime, il teologo Don Giuseppe Tanzella-Nitti e la “signora delle comete”, Amalia Ercoli Finzi. La giuria è stata scelta interpretando il carattere interdisciplinare del concorso progettato dall’Associazione Festival dello Spazio in collaborazione con la Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (SISRI) di Roma diretta da Don Giuseppe Tanzella-Nitti. 

Rivolgendosi ai suoi colleghi giurati, Amalia Finzi – straordinario personaggio della scienza e dell’ingegneria spaziale mondiale e grande amica del Festival – ha commentato la sua nomina in giuria con particolare sensibilità: «Sono certa che lavorare con voi sarà per me un'occasione speciale di accrescimento culturale, che nasce dalla disparità delle nostre competenze e dalla disponibilità a metterle in comune».

Il concorso è aperto a giovani di nazionalità appartenente a paesi membri dell’Unione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea, di età non superiore ai 35 anni e in possesso di un diploma universitario, anche triennale. Ogni candidato può partecipare con un solo elaborato originale, di estensione non superiore a 35mila caratteri spazi inclusi, redatto in lingua italiana o inglese, da inviare entro e non oltre domenica 7 maggio all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure tramite il form disponibile all’indirizzo web www.festivaldellospazio.com/concorso-2023-abitare-lo-spazio/ , a cui si rimanda per ulteriori dettagli. 

Il concorso è patrocinato da Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova e Comune di Busalla. I tre elaborati selezionati come finalisti verranno presentati al Festival dello Spazio 2023 dai rispettivi autori, ai quali verranno offerti pernottamento e viaggio. Inoltre, saranno pubblicati sul sito www.festivaldellospazio.com e sui canali social ufficiali del Festival.

‘GENOVA @ CONNECTED. WORLD’, le interviste ai protagonisti dell’assemblea Spediporto

Super User 24 Aprile 2023 1412 Visite

I temi e gli argomenti proposti anche quest’anno nel corso della Assemblea di Spediporto hanno saputo suscitare l’interesse non solo della comunità portuale ligure, accorsa in massa all’evento che ha raccolto all’interno della Sala delle Grida oltre 250 tra ospiti e soci, ma anche delle istituzioni, presenti a ranghi completi, con il presidente della Regione, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, il presidente di ADSP, Paolo Emilio Signorini, il vice ministro al MIT Edoardo Rixi, ed in collegamento da remoto, la senatrice Raffaella Paita. Relatori altamente qualificati hanno partecipato alla tavola rotonda sul cargo aereo: Marco Bresciani, Responsabile Gestioni Aeroportuale di Aeroporto di Genova, Andrea Maria Zucchini, Direttore Interregionale delle Dogane, Luigi Attanasio, Presidente della Camera di Commercio di Genova. A moderare e condurre con abilità i lavori della mattinata il giornalista Nicola Capuzzo.

Il quadro macro economico internazionale condizionato da guerra, dalla crisi energetica e da quella finanziaria, ha portato il PIL mondiale ad un brusco stop già nel corso del 2022 (2,7% media anno) che si attesterà al 1,3% per il 2023, ma anche ad una rapida e repentina inversione a U del mercato dei noli, che hanno registrato un crollo medio dell’80% dopo i fasti del 2021. All’interno di questo quadro internazionale il PIL italiano avanzerà di 1 punto percentuale nel corso del 2023, meglio di Francia e Germania. A preoccupare è però il ritardo sul PNRR che vede l’Italia arrancare, dietro Germania e Spagna, con appena un 6% di obiettivi raggiunti nel primo anno.

Se questo è il quadro generale, a dare fiducia al territorio ma, in realtà, al Paese intero è il dinamismo della Liguria e di Genova in particolare. Dal progetto della nuova Diga, destinata a diventare un simbolo di Genova, al Terzo Valico passando per i numerosi cantieri che, da qui ai prossimi anni sorgeranno in città ed in Porto, nasce l’entusiasmo degli Spedizionieri e di Spediporto, manifestato dalle parole del Presidente Andrea Giachero che, nel corso di una relazione seguita ed apprezzata dal numeroso pubblico, ha sottolineato l’importanza e la complementarietà tra connessioni materiali ed immateriali (linee dati 5G). Dalle sue parole è emersa la volontà della Spediporto di integrare e valorizzare, all’interno delle progettualità territoriali, il ruolo dell’aeroporto e della possibilità, per questo di assumere un ruolo da protagonista nella Genova che verrà.

Il progetto cargo dell’aeroporto vede Spediporto al fianco di 20 aziende aderenti all’Associazione, che hanno dato vita alla società consortile Goas, il cui obiettivo è quello di gestire lo scalo merci Cargo di Genova attraverso una forte integrazione con lo sviluppo portuale e logistico, a velocità 5G, che caratterizzerà il territorio nei prossimi anni.

Il progetto, ricorda il Direttore Generale Giampaolo Botta, si fonda su una visione che fa della Zona Logistica Semplificata una delle colonne portanti della progettualità, con al centro, connettività, semplificazioni e tecnologia: “La ZLS, con le sue semplificazioni amministrative, saprà valorizzare gli investimenti tecnologici legati alla attivazione del 5G. Immaginiamo infatti cosa possa rappresentare, per il nostro “sistema”, la sinergia tra questi asset. Grazie alle infinite potenzialità del 5G, il modello portuale potrà sfruttare al meglio le linee dati 2Africa e BluMed, facendo di Genova il primo porto per traffico digitale dati e collegando la nostra città ad oltre 3,2 miliardi di persone in tutto il mondo. Il capoluogo ligure può diventare, dunque, a buon diritto, “il primo Hub portuale mediterraneo, sia per le linee merci che per quelle dati, rendendo con ciò Genova il porto più “connected” del Mediterraneo”.

La parola chiave è dunque “connessione”: fisica, di tipo infrastrutturale tra collegamenti ferroviari, marittimi, aerei, in grado di portare Genova ad essere davvero un perno essenziale del commercio in Europa. Ma anche connessione tecnologica, grazie al 5G, al Clouding, al Mobile Edge Computing; “semplificazioni” amministrative legata alla ZSL; green factory ed economia sociale, grazie a un cambio culturale che è volontà di Spediporto inserire nei nostri progetti a tutela dell’ambiente. Connessione, infine, con il tessuto sociale, grazie a un rinnovato senso di responsabilità che abbraccia sia il mondo del lavoro, anche nelle sue componenti più fragili, che quello della formazione sia professionale che universitaria. 

LE INTERVISTE DI VITTORIO SIRIANNI AI PROTAGONISTI

 

 

 

Genova, il programma delle celebrazioni per il 25 Aprile

Super User 24 Aprile 2023 713 Visite

 

Anche quest’anno, le celebrazioni si apriranno alle 8 nel cimitero monumentale di Staglieno con la formazione di un corteo e la deposizione di corone al campo israelitico, ai monumenti dedicati agli internati e ai deportati nei lager nazisti, al sacrario Trento e Trieste e, alle 8.50, al campo dei Caduti Partigiani dove verrà celebrata una Santa Messa in suffragio. All’uscita del cimitero di Staglieno, AMT metterà a disposizione un servizio navetta per chi voglia partecipare alle celebrazioni e poi raggiungere via Cadorna in tempo per seguire il corteo e i successivi momenti della cerimonia di commemorazione. 

Le commemorazioni proseguiranno alle 10 con il raduno in piazza della Vittoria (lato via Cadorna) da dove, alle 10.15, un corteo accompagnato da esecuzioni della Filarmonica Sestrese partirà per raggiungere, alle 10.30, il ponte Monumentale, dove verranno deposte corone al sacrario dei caduti partigiani e si terrà la lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Città di Genova e dell’Atto di Resa delle truppe tedesche. 

Il corteo arriverà poi in largo Pertini per deporre altre corone e infine raggiungerà piazza Matteotti dove, alle 11.15, il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti porteranno i loro saluti. L’orazione commemorativa sarà tenuta da Francesco Cozzi, già procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Genova. 

Sulla pagina Facebook del Comune di Genova-Genoa Municipality la diretta da piazza Matteotti (è disponibile, a richiesta, il cross-posting Facebook per i colleghi giornalisti).

Inoltre, dalle 9 alle 18.30, apertura straordinaria dell’Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento con ingresso gratuito. Per ricordare l’anniversario della Liberazione, il Museo esporrà l’originale Atto di Resa delle truppe tedesche, firmato a Genova il 25 aprile 1945. Farà da cornice una selezione di manifesti di propaganda del 1944-1946, disegni partigiani e documenti della Resistenza.

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip