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Notizie

Bucci resta sindaco: respinto il ricorso sulla sua presunta ineleggibilità

Super User 06 Dicembre 2022 1238 Visite

I giudici della Prima sezione civile del Tribunale hanno respinto il ricorso sulla presunta ineleggibilità del sindaco Marco Bucci.

Il ricorso era stato presentato da 21 cittadini, tra cui l'ex rettore dell'Università Paolo Comanducci, l'ex procuratore regionale della Corte dei Conti Ermete Bogetti e l'ex presidente del Tribunale Claudio Viazzi.

Quindi, secondo i giudici, Bucci poteva essere eletto sindaco malgrado il suo ruolo di commissario straordinario per il viadotto Polcevera.

Gronda, Giampedrone: “Il Pd non ha realizzato nulla, solo parole al vento. Stupisce l’improvviso interesse”

Super User 06 Dicembre 2022 594 Visite

“Il Pd negli ultimi sette anni non ha realizzato nulla: da un lato si dice favorevole all’opera, ma dall’altro non ha saputo concretizzare niente, ha pronunciato solo tante parole al vento”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, rispondendo al consigliere regionale del Pd Garibaldi.

“Il documento firmato domenica è fondamentale per far partire il cantiere – continua l’assessore Giampedrone –. E il governo Meloni, per tramite del ministro Salvini, è stato il primo ad accelerare ulteriormente l’iter. Mentre il Partito Democratico, che ha fatto parte di almeno tre governi negli ultimi sette anni, ha solo parlato e non ha concluso nulla. Apprezzo il fatto che il consigliere Garibaldi si sia finalmente riscoperto pro – Gronda, ma nell’ultima campagna elettorale regionale il suo partito non ne ha parlato: curioso che il Pd inizi a interessarsi all’opera solo ora, con un esecutivo di centro – destra. Al contrario, non si è sentito fiatare nelle ultime elezioni regionali quando era in alleanza con i 5 Stelle, che sono contrari alla Gronda. Forse la scarsa attenzione del Pd negli ultimi anni è dovuta al fatto che tenevano di più all’ alleanza con i 5 Stelle che all’opera stessa – continua l’assessore –. In questi ultimi anni, con ministri delle infrastrutture del Pd o tecnici sostenuti dal Pd, come Delrio, De Micheli a Giovannini, di Gronda si è solo parlato, senza però realizzare nulla: non mi pare che abbiano sostenuto atti come quello fatto dall’attuale governo in questi giorni. Il protocollo firmato ieri invece è un atto che dà il via al lotto zero, che partirà nelle prossime settimane, richiamando tutti gli enti coinvolti alla necessità di realizzare l’opera”.

Campagna per la lotta all'Aids, l'assessore Gratarola replica al consigliere Garibaldi

Super User 05 Dicembre 2022 531 Visite

“Il consigliere Garibaldi, addentrandosi in un terreno molto delicato, dice cose inesatte. Non è vero che la Liguria è la seconda regione italiana per incidenza da infezione di Aids, ma è perfettamente in linea con la media nazionale. L’alto numero di casi registrati è dovuto al fatto che l’ambulatorio HIV della Clinica di malattie infettive dell’Ospedale San Martino diretto dal professore Matteo Bassetti è stato il primo ad aprire durante la pandemia, nell’aprile 2020, ospitando da allora numerosi pazienti provenienti da altre regioni”. Così l’assessore alla Sanità di Regione Liguria, Angelo Gratarola, rispondendo alle critiche rivolte dal consigliere regionale di opposizione Luca Garibaldi alla campagna per la lotta all’Aids di Regione Liguria.
“La Liguria è fra le poche regioni italiane ad offrire gratuitamente il test HIV alle persone ricoverate in ospedale-aggiunge Gratarola - e, da anni, si lavora per garantire questo importantissimo servizio, a cui si aggiunge quello, altrettanto importante, della fornitura gratuita della pillola pre-esposizione a chi ne fa richiesta: uno strumento in più per tutte quelle persone che contraggono rapporti a rischio. In merito all'accusa del consigliere di opposizione a Regione di aver utilizzato messaggi retrogradi ed offensivi, non vedo quale sia il problema della rappresentazione di una banana annerita: si tratta di un messaggio forte e adeguato ai tempi che rappresenta un efficace strumento di informazione e sensibilizzazione sull’utilizzo dei contraccettivi. Siamo di fronte dunque a critiche strumentali che respingiamo fermamente".

Turismo, il Comune di Recco aderisce al consorzio “Pool Portofino Coast”

Super User 05 Dicembre 2022 548 Visite

Recco ha aderito al “Pool Portofino Coast”, consorzio che raccoglie soggetti pubblici e privati con l'obiettivo di promuovere il territorio del Levante ligure, per inserire il comune nella rete di sviluppo turistico del territorio che già comprende l'area del Promontorio di Portofino e i comuni di Moneglia, Sestri Levante, Chiavari, Lavagna, Camogli, Rapallo, Santa Margherita e Zoagli. L'annuncio è stato dato dal sindaco Carlo Gandolfo dopo il voto favorevole all'ingresso del Comune.
"Intendiamo collaborare concretamente con il consorzio - spiega il sindaco Gandolfo - per rafforzare la partecipazione del comune a progetti che, nell’ambito del settore turismo, sappiano creare una rete di azioni condivise per valorizzare le risorse del territorio e individuare obiettivi e strategie sia nella comunicazione sia nelle scelte operative. Recco compie, quindi, un ulteriore passo in avanti nelle proprie scelte per lo sviluppo del turismo e l'adesione al consorzio rappresenta una nuova importante mossa per aprire nuove prospettive, nel momento in cui la città sta sperimentando un vivace incremento dei flussi turistici. Ringrazio i componenti del consorzio per aver accettato la nostra richiesta di adesione".

L’Italia delle regioni, Toti: “Su Pnrr possiamo fare bene ma serve cambiare regole e mentalità”

Super User 05 Dicembre 2022 469 Visite

“Sul Pnrr credo che ci sia la possibilità di fare bene, ma occorre cambiare un po' di regole e un po' di mentalità”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a margine della prima edizione de “L’Italia delle Regioni’ il Festival delle Regioni e Province Autonome, organizzato dalla Conferenza delle Regioni oggi a Palazzo Lombardia Milano e domani, martedì 6 dicembre, a Villa Reale a Monza alla presenza delle più alte cariche dello Stato.

“Oggi siamo qui a parlare di questo, di come modernizzare e dare un assetto istituzionale efficiente al Paese – aggiunge Toti - di come darci delle regole che ci consentano di utilizzare i soldi che ci sono, di valutare le classi dirigenti sui territori, di costruire una collaborazione più efficace tra governo e autonomie dei territori. Questo è il tema centrale della giornata e mi auguro che ne usciremo con delle buone idee e soprattutto che saranno ascoltate”.

Sul Pnrr in particolare Toti aggiunge: “Valuteremo alla fine dell’anno. Sapevamo che non era facile né scontato: stiamo parlando di spendere 200miliardi di euro aggiuntivi rispetto a soldi già stanziati dallo Stato, in un lasso di tempo in cui normalmente una pubblica amministrazione riesce sì e no a fare un progetto esecutivo, stando ai tempi di realizzazione dei grandi progetti strategici del Paese. È chiaro – prosegue - che se non si cambia passo non sarà facile spenderli tutti: occorre darci delle regole, occorre semplificare. Se qualcuno ha voglia di venire a imparare qualcosa, il ‘modello Liguria’ può certamente essere un esempio nazionale con le opere che abbiamo realizzato e stiamo realizzando in tempi rapidi. Per questo dico che non si tratta solo di regole, serve anche – conclude Toti - un’assunzione di responsabilità da parte della classe dirigente del Paese, a tutti i livelli istituzionali”.

Gaslini, operatori di tecniche ludiche per ridurre il trauma dell’ospedalizzazione

Super User 05 Dicembre 2022 522 Visite

La Giunta regionale ha approvato il protocollo d’Intesa tra Regione Liguria, il forum del Terzo Settore Liguria e l’ IRCCS - Istituto Giannina Gaslini finalizzato alla realizzazione di un percorso comune volto a ridurre il trauma della ospedalizzazione nel bambino e la sua famiglia nel corso del ricovero, promuovendo, all’interno dei relativi reparti, la presenza di volontari “Operatore in tecniche ludiche”, una figura professionale, riconosciuta per la prima volta in Italia dalla Regione Liguria ricalcando il modello americano, facilitando quindi il rapporto tra il piccolo paziente, le famiglie e i medici durante il percorso della malattia.

“Dopo il momento difficile legato alla pandemia – ha spiegato l’assessore alla Tutela dell’Infanzia Simona Ferro – in cui anche le figure dei volontari hanno avuto difficoltà ad operare negli ospedali, e dopo aver riconosciuto in maniera ufficiale la loro figura, ora siamo al via del progetto con la firma del protocollo d’intesa. Un obiettivo importante visto che il fine ultimo è quello di prendersi cura dei bambini e delle loro famiglie che devono affrontare il percorso ospedaliero molto traumatico”.

Bucci ha donato a Salvini una stampa su acciaio del ponte San Giorgio

Super User 04 Dicembre 2022 693 Visite

Il sindaco Marco Bucci, nel corso della firma per il protocollo d’intesa per la realizzazione della Gronda di Genova, ha donato al vicepresidente del Consiglio e ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini un’immagine di ponte San Giorgio stampata su pellicola di acciaio in formato cm 70x100.

Firmato il protocollo d’intesa per la Gronda, Toti: “Oggi ribadiamo come questa opera sia fondamentale”

Super User 04 Dicembre 2022 1477 Visite

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha sottoscritto oggi, nella sede della Prefettura di Genova, il Protocollo di Intesa per la realizzazione dell’adeguamento del sistema A7-A10-A12 del nodo stradale e autostradale di Genova, denominato ‘Gronda di Genova’.

Hanno sottoscritto il documento, oltre al presidente Toti, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Matteo Salvini, il sindaco della Città metropolitana di Genova e del Comune di Genova Marco Bucci, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi.

“Oggi ribadiamo, come istituzioni del territorio, che per noi la Gronda è un'opera fondamentale e che deve partire quanto prima - ha dichiarato Toti -. Mi auguro che il nuovo Governo cambi davvero passo rispetto a quanto successo fino a oggi. Il fatto che il ministro Salvini sia qui è sicuramente di buon auspicio. Non si può non notare che in questa stessa Prefettura affrontammo i giorni terribili dopo il crollo del ponte Morandi e fu scritto il primo decreto che portò a Genova un pezzo di quello che sarebbe stato il suo futuro. Allora è partito un percorso di riscatto che ha fatto di Genova, nel suo momento più difficile, la città che oggi rappresenta per l’Italia l’idea che questo Paese vuole veramente modernizzarsi. Mettere in fila tutti i progetti che riguardano questa città dà l’idea del lavoro che è stato fatto qui, e basta vedere la mappa della Gronda per capire quanto sarà utile per la città di Genova: è un progetto che chiude il cerchio, assieme al Terzo Valico, al passante, ai binari in porto, per rendere Genova di colpo una città che da qui a 5 anni sarà probabilmente 10 anni avanti a tutte le concorrenti nel Mediterraneo”.

Lo schema di protocollo era stato approvato, su proposta del Presidente Toti e dell’Assessore alle Infrastrutture e Viabilità Giacomo Giampedrone, nell’ultima seduta della Giunta regionale.

Prima della firma il presidente Toti ha visitato, assieme al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, al Commissario Straordinario Calogero Mauceri, al sindaco di Genova Marco Bucci, all’amministratore delegato del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris, all’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini, al viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, al prefetto di Genova Renato Franceschelli, al vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, all’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti il cantiere del “Terzo Valico – Nodo di Genova” in occasione della festività di Santa Barbara, protettrice dei minatori e dei vigili del fuoco. In questa occasiona è stato abbattuto il diaframma del binario dispari della galleria di valico tra i cantieri di Polcevera e Cravasco.

“Il Terzo Valico è veramente impressionante – ha aggiunto Toti - Bisognerebbe che tutti sapessero e conoscessero meglio quanto sta avvenendo: un'opera unica, la galleria ferroviaria più lunga d'Italia, sinergica con la nuova diga del porto che farà realmente di Genova una città diversa e nuova. Questo tunnel non è solo un cantiere ma una galleria verso il futuro, verso l'Italia che verrà e che in tanti desiderano. Questa galleria attraversa Genova, una città che meglio delle altre può rappresentare questo futuro”.

All’interno del cantiere è stato inoltre presentato il progetto di comunicazione trasparente delle opere ferroviarie PNRR “Cantieri parlanti”.

Basta poco per far traboccare il vaso dello stress

Super User 04 Dicembre 2022 1555 Visite

“Non v’è arte più difficile del vivere!”. Diceva Seneca, aggiungendo: “per le altre arti si possono trovare ovunque numerosi maestri, mentre a vivere si deve imparare attraverso l’intera vita”.
La vita negli ultimi anni ci ha sottoposto ad una dose di stress davvero notevole: pandemia Covid, crisi economica e guerra si sono succedute senza tregua. Abbiamo reagito fin troppo bene, tutti. Ma credo che il vaso sia ormai colmo e che dobbiamo attingere a strumenti psicologici di riserva senza avere il timore di chiedere aiuto agli specialisti quando necessario.
L’aumento dell’aggressività in generale, compresi i sempre più numerosi crimini e femminicidi, deve essere prevenuto seriamente e con tutti gli strumenti che la società e la sanità hanno a disposizione.

Chi ha responsabilità amministrative politiche o sindacali dovrebbe considerare il carico psicologico già presente per tutti i cittadini, prima di aggiungerne altro. Mi riferisco allo sciopero dei mezzi di trasporto di venerdì 2 dicembre e agli altri già preannunciati.

Se in passato molte volte sotto casa non abbiamo trovato l’autobus ed i treni hanno subito ritardi anche forti, eravamo sì rassegnati ma non stremati dagli eventi degli ultimi due anni e che si sono sommati fra di loro.

A pensarci bene, nessuno mi aveva avvisato del fatto che l’autista dietro di me mi avrebbe tamponato quando successe, né che avrei avuto un tumore al seno. Esempi di eventi quotidiani che generano ansie ma noi, generazioni post Seconda Guerra Mondiale, a parte le tragedie e i lutti personali non avevamo mai vissuto nulla di simile ad una pandemia o ad una guerra ai confini di casa, che ha sconvolto le nostre coscienze e la nostra economia. Il vaso dello stress che possiamo sopportare senza danni è ormai colmo.

Eppure è opinione assai comune che noi cittadini del ventunesimo secolo siamo gente perfettamente equilibrata: possiamo essere certi di non ingannarci? E che c’entra Seneca?

Uno sciopero, così come ogni alto elemento di stressante, può far traboccare quel vaso.
C’entra Seneca quindi, perché le regole e le situazioni da affrontare nella vita sono cambiate: oggi siamo chiamati tutti, cittadini ed amministratori ad utilizzare un nuovo criterio. Non basta più essere intelligenti, preparati ed esperti ma è fondamentale prendere in considerazione il nostro modo di rapportarci con noi stessi e di trattare con gli altri ed essere capaci di chiedere aiuto agli specialisti della materia quando necessario. Possediamo strumenti psicologici che consentono di prevedere in anticipo chi ha maggiori possibilità di eccellere, ad esempio nella capacità di mediare e di raggiungere accordi creando meno tensioni possibili, e chi è più soggetto a perdersi lungo il cammino, creando tensioni e aggravando i conflitti. Ciò che sta succedendo in Ucraina ne è una tristissima riprova. Per essere leader illuminati, scontato il possesso di capacità intellettuali e di conoscenze tecniche, è indispensabile sviluppare qualità personali quali la capacità di adattarsi e di saper mediare. Questa qualità viene definita ‘intelligenza emotiva’. In altre parole ciò che conta è che da un lato noi cittadini possiamo essere aiutati, e quindi in grado di tollerare lo stress così chiamato culturale perché dovuto al particolare contesto socioeconomico, geofisico e geopolitico, e dall’altro che gli amministratori non aggravino questo stress con misure che lo rendano ancora più intollerabile invece che lenirlo, come dovrebbero saper fare.
Se è possibile infatti che avvengano, purtroppo, imprevisti atmosferici, anche gravi, almeno gli scioperi o altri provvedimenti punitivi per il cittadino sarebbe opportuno, almeno temporaneamente, evitarli. Solo così tutti noi ma soprattutto gli amministratori da noi eletti, dimostreranno di avere, oltre alle competenze tecniche, quelle capacità umane necessarie per eccellere nella leadership.

Susy De Martini

Sanità, Gratarola: “Sistema sotto stress, autorizzato lo scorrimento delle graduatorie per infermieri e oss”

Super User 03 Dicembre 2022 533 Visite

 

“E’ iniziata ieri l'operazione di scorrimento delle graduatorie che andrà avanti fino ad arrivare alla copertura dei fabbisogni indicati da ciascuna azienda sanitaria o ospedale”. L’assessore alla Sanità Angelo Gratarola fa il punto sull’organico di infermieri e Oss in Liguria in risposta ad una nota dei sindacati.

“Tutto questo consentirà molto presto di stabilizzare gli organici del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari – aggiunge Gratarola – siamo però consapevoli che ciò non basta per alleggerire la pressione sugli ospedali, problema che si risolverà definitivamente solo con la necessaria riforma della medicina territoriale. Tutto viene stabilito a livello nazionale dal Decreto Ministeriale 77/2022 con il quale vengono definite le strutture che compongono la rete dei servizi territoriali. Il Decreto ha come obiettivo proprio quello di colmare le lacune che oggi contribuiscono, tra l’altro, ad un congestionamento dei pronto soccorso anche nella nostra regione. La presenza di strutture sul territorio per la media bassa e complessità permetterà di fornire risposte che oggi vengono ricercate nei pronto soccorso”.

In merito a questo specifico tema poi l’assessore si sofferma su alcune situazioni. “A proposito dell’ospedale Villa Scassi dove tutt’ora insiste un cantiere per l’ampliamento del pronto soccorso , Asl 3 ha specificato che ieri si è registrato un iper afflusso – aggiunge Gratarola - Dall’altra parte l’ospedale Policlinico San Martino con tutte le risorse a disposizione sta cercando di rispondere alle esigenze dei cittadini anche andando oltre ai compiti ricevuti da Alisa, in un periodo in cui la commistione tra pazienti Covid e soggetti alle prese con patologie tipiche del periodo invernale stanno complicando i percorsi tradizionali di cura”.

E qui l’assessore torna ad un problema già denunciato nei giorni scorsi. “Una parte dei pazienti che giungono al pronto soccorso per patologie che nulla hanno a che vedere con il Covid - dichiara Angelo Gratarola -scopre di essere positiva solo perché c'è l'obbligo di eseguire il test al triage. Dal momento in cui questo test risulta positivo comincia una separazione di questi malati rispetto al loro naturale percorso di cura e questo ha due implicazioni: da un lato soffoca gli ospedali, generando bolle di pazienti positivi nelle singole unità operative o la conversione di interi reparti, e dall'altro rischia di portare all'indebolimento delle cure per la malattia per la quale il paziente è entrato in pronto soccorso. Ritengo quindi che il Covid, in questa fase storica, debba essere assimilabile ad una sindrome influenzale e di conseguenza si debba pensare ad un cambio sostanziale di approccio dei protocolli ministeriali". Infine una puntualizzazione sul piano di preparedness, il piano preventivo di suddivisione tra gli ospedali dei flussi dei pazienti Covid. “Il piano di preparedness stabilisce le regole, la tipologia di pazienti da inviare agli ospedali dell’area metropolitana e l’offerta che gli ospedali devono garantire - evidenzia Gratarola - Il non rispetto pedissequo del piano è frutto della flessibilità dello stesso in risposta ad alcune criticità segnalate dalle aziende sanitarie e ospedaliere. Inoltre molti di questi pazienti Covid positivi al triage non sono veicolati attraverso il sistema 118, ma si autopresentano al pronto soccorso”.

Terremoti, Regione Liguria aiuta i piccoli comuni a realizzare indagini di microzonazione sismica

Super User 03 Dicembre 2022 503 Visite

Prosegue il sostegno di Regione Liguria ai piccoli comuni in relazione allo svolgimento delle indagini di microzonazione sismica del territorio, in attuazione della programmazione regionale delle attività di prevenzione del rischio legato ai terremoti. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, ha affidato al raggruppamento temporaneo di operatori economici composto da Geamb Srl e ai geologi Fabio Tedeschi, Luca Raffaelli e Francesco Nicatore l’incarico per svolgere questo compito in 36 Comuni dell’area metropolitana genovese e del savonese, con l’elaborazione di studi specifici accompagnati dall’analisi della ‘Condizione limite d’emergenza’ dell’insediamento urbano e alla definizione degli scenari di danno sismico e revisione dei Piani di emergenza collegati.

“Queste attività sono normalmente svolte dai Comuni ma Regione intende sostenere le amministrazioni locali piccole o piccolissime – spiega l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - che con le proprie uniche forze non riuscirebbero a realizzarle. Si tratta di studi e monitoraggi fondamentali per una corretta pianificazione del territorio e per l’elaborazione e l’aggiornamento dei Piani di Protezione civile: temi su cui la nostra regione è all’avanguardia e ha posto e pone grande attenzione. In particolare, a favore di questi Comuni abbiamo stanziato a giugno oltre 260mila euro per attività di prevenzione sismica, compresi gli studi di microzonazione per cui abbiamo affidato ora gli incarichi. L’obiettivo ultimo è la prevenzione, che ovviamente non riguarda solo l’aspetto idrologico ma anche quello sismico: la conoscenza e il monitoraggio sono fondamentali per individuare le aree potenzialmente pericolose in modo da fornire ai Comuni le informazioni necessarie per intervenire e mitigare il rischio”.

I Comuni interessati sono: nell’area metropolitana Casarza Ligure, Masone, Mele, Rossiglione, Tiglieto; nel savonese Altare, Balestrino, Bardineto, Bergeggi, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Bormida, Castelbianco, Castelvecchio, Cengio, Cosseria, Erli, Giustenice, Loano, Magliolo, Mallare, Millesimo, Murialdo, Nasino, Noli, Osiglia, Pallare, Pietra Ligure, Plodio, Quiliano, Rialto, Roccavignale, Toirano, Tovo San Giacomo, Vado Ligure e Vezzi Portio.

Treni che collegano la Liguria con Austria e Germania, Sartori: “Benefici turistici a tutto il territorio”

Super User 03 Dicembre 2022 564 Visite

“La notizia dell’istituzione, dall’11 dicembre prossimo, di una coppia di treni Euronight che collegheranno giornalmente la Liguria con Salisburgo, Vienna e Monaco, con fermate previste a Genova, Rapallo, Levanto e La Spezia è un’ottima notizia e una iniziativa importante per tutta la nostra regione: un collegamento come questo poterà benefici a tutto il territorio, da Levante a Ponente, sia per quanto riguarda la costa che l’entroterra, andando a riguardare un target storicamente molto legato alla nostra regione, in ogni periodo dell’anno”.

Così l’assessore al Turismo e ai trasporti Augusto Sartori.

“Oltre a questo – prosegue Sartori- è necessario rimarcare come la decisione del percorso, e la scelta delle stazioni dove il treno farà tappa, non è dipeso in alcun modo da Regione Liguria”.

Sanità, intesa sul riparto del Fondo nazionale: alla Liguria 3,2 miliardi per il 2022 e 45 milioni dal 2021

Super User 03 Dicembre 2022 500 Visite

Dal 2023 il peso dell’anzianità della popolazione diventerà un criterio strutturale per il riparto del Fondo Sanitario Nazionale: è questo il principale e più importante risultato ottenuto dalla Liguria nel dibattito sul riparto del Fondo, che oggi si è concluso con una fumata bianca in Conferenza delle Regioni. L’accordo raggiunto prevede per quest’anno la destinazione alla Liguria di 3 miliardi e 219 milioni di euro, rispetto ai 3 miliardi e 174 milioni del 2021 da riparto del fondo indistinto, con 45 milioni in più alla nostra regione. A queste risorse, vanno aggiunti i primi 42 milioni di euro riconosciuti alla Liguria anche ai fini di un parziale ristoro delle problematiche energetiche e l’emergenza covid.

“Siamo soddisfatti – affermano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – per il risultato ottenuto di portata storica per la regione più anziana d’Italia, con un indice di vecchiaia elevatissimo: la media italiana conta 1,8 over 65enne ogni giovane under14, in Liguria contiamo 2,66 over65enni ogni giovane under14. Il riconoscimento di questo criterio in modo strutturale è stata una battaglia di civiltà perché è evidente che una regione ‘anziana’ deve sostenere costi molto più elevati sulla sanità pubblica rispetto ad una regione più ‘giovane’. Tra l’altro quest’anno abbiamo ottenuto un incremento del fondo indistinto, un ulteriore risultato positivo per la Liguria in un quadro nazionale che rimane complesso”.

Per quanto riguarda il criterio del peso dell’anzianità della popolazione, reso strutturale dal 2023, alla Liguria dal prossimo anno verrà riconosciuto ogni anno in maniera stabile il 17% del ‘fondino’, ovvero della quota premiale nazionale che varrà lo 0,5% del fondo indistinto: per la Liguria nel 2023 si tratterà di 109 milioni di euro.

“Rimane nel mondo sanitario un problema importante – concludono Toti e Gratarola - che vale per tutto il Paese legato alla carenza di medici soprattutto nell’ambito dell’emergenza-urgenza. Su questo auspichiamo che il Governo apra un tavolo di confronto con le Regioni”.

Inaugurato l’anno accademico, assessore Ferro: “L’ateneo genovese si conferma attrattivo anche all’estero”

Super User 02 Dicembre 2022 573 Visite

L’assessore alla Scuola e Università Simona Ferro ha rappresentato questa mattina Regione Liguria in occasione dell’apertura dell’anno accademico tenutasi all’Albergo dei Poveri in piazzale Brignole. Durante il suo intervento l’assessore ha confermato come il dato tendenziale dei nuovi iscritti sia in linea con i numeri dell’anno precedente: “L’Università di Genova si conferma attrattiva anche all’estero; sono infatti numerose le domande d’iscrizione provenienti da studenti stranieri”.

L’anno accademico 2022/2023 è il primo che dopo i due precedenti, contrassegnati dalla pandemia e dal conseguente utilizzo della didattica a distanza, vede il pieno ritorno degli studenti in presenza. L’impegno di Regione Liguria si esprime fattivamente attraverso Aliseo che gestisce 18 residenze universitarie a Genova e una a Savona per un totale di oltre mille posti letto e offre dieci punti di ristorazione per gli studenti in tutta la regione.

Inoltre Aliseo, attraverso un apposito bando di concorso, eroga più di 3.500 borse di studio universitarie agli studenti che presentano determinati requisiti di reddito e di merito.

La graduatoria dei beneficiari di borsa di studio per l’anno accademico 2022/2023, pubblicata in questi giorni, prevede ben 3.519 vincitori di borsa di cui 1.594 fuori sede richiedenti alloggio, a ulteriore conferma dell’attrattività dell’Università degli studi di Genova.

Tutti i vincitori di borsa hanno diritto a un pasto giornaliero gratuito e coloro che risultano fuori sede anche a un posto alloggio presso le residenze universitarie di Aliseo o in alternativa a un contributo per l’affitto.

“I giovani, gli studenti sono stati tra i più colpiti dal covid-19 perché la loro attività formativa, soprattutto per ciò che concerne le relazioni sociali, è stata in qualche modo ridotta - aggiunge l’assessore Ferro - oggi auspichiamo che sia un nuovo giorno anche se vanno sottolineati gli sforzi tecnologici fatti che hanno permesso di non svilire il livello della didattica”.

Fondi europei: Por Fesr 2021-2027, al via la nuova programmazione comunitaria da 630 milioni

Super User 02 Dicembre 2022 655 Visite

Centoventisette milioni per la ricerca e lo sviluppo delle competenze, 45 milioni per la digitalizzazione, 218 milioni a sostegno degli investimenti produttivi e dell’accesso al credito, 159 milioni per l’efficienza energetica e le rinnovabili, 30 milioni per l’economia circolare e 50 milioni per lo sviluppo delle comunità territoriali. Questo l’indirizzo di Regione Liguria ai 630 milioni in arrivo con la nuova programmazione comunitaria Por Fesr 2021-2027, presentato dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti a istituzioni e stakeholder territoriali al Palazzo della Borsa di Genova.

"Siamo nel gruppo di testa delle Regioni che hanno già chiuso gli accordi a livello europeo sia per quanto riguarda i fondi Fesr sia per il Fondo sociale: ora la necessità è utilizzarli rapidamente - dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - Tra le priorità spiccano ovviamente i temi energetici, l’incrementare le dimensioni della piccola e piccolissima impresa ligure, ma anche migliorare la qualità dell’offerta turistica, dato che per la prima volta il Fondo europeo di sviluppo regionale riguarda anche un settore strategico per l’economia ligure come quello turistico. Tra le priorità c'è anche una sempre maggiore sinergia tra le politiche attive del lavoro, la formazione del personale, gli aiuti alle imprese: sono queste sono le vere chiavi per far ripartire il Paese".

"Abbiamo atteso a lungo questo momento, che vedrà arrivare in Liguria una dotazione economica mai vista prima per il Por Fesr, superiore per oltre 250 milioni di euro a quella del precedente settennato – sottolinea l’assessore Benveduti – Con grande pragmatismo cercheremo di anticipare già nei primi sei mesi dell’anno molte misure, applicando una politica di interventi, ovviamente nelle proporzioni e dotazioni regionali, che sia da stimolo “anticiclico” all’economia ligure e che vada a supportare i principali drivers di sviluppo anche semplicemente di continuità aziendale e occupazionale. I nostri tecnici, che ringrazio per il preziosissimo operato, sono già al lavoro per impostare i primi bandi della nuova programmazione. In questo percorso sarà fondamentale rafforzare il finora fruttuosissimo dialogo con le controparti istituzionali, associative, datoriali e sindacali, per continuare a cogliere le esigenze del nostro tessuto economico".

Recco, tornano le animazioni natalizie sulla facciata del palazzo comunale

Super User 02 Dicembre 2022 542 Visite

Durante le festività natalizie, la facciata del palazzo comunale di Recco si illuminerà grazie alla magia del videomapping.
Da sabato 3 dicembre - appuntamento alle ore 17 in piazza Nicoloso, quando calerà il buio - e fino al 6 gennaio sarà possibile ammirare lo spettacolo di luci e di animazioni in grado di emozionare ogni spettatore. Le immagini daranno vita a uno scenario fantastico, in stile natalizio, con Babbo Natale come protagonista che affascinerà grandi e piccini simulando un video gioco, ricco di punteggi, elementi da raccogliere e nemici da evitare, immerse in scenografie sempre diverse.
Il progetto è di Proietta, azienda leader nella produzione di proiettori architetturali che trasformano qualsiasi edificio o superficie in uno straordinario schermo.
"Abbiamo fissato gli orari di accensione e spegnimento delle luminarie in un'ottica di risparmio energetico e, al tempo stesso, abbiamo deciso di confermare il videomapping natalizio per tutelare un'iniziativa che lo scorso anno ha avuto grande successo, ma sempre cercando di far fronte al caro bollette derivante dall’aumento dei costi", sottolinea il sindaco Carlo Gandolfo.
I videoproiettori sono a tecnologia laser (basso consumo); calcolando l’accensione dell’impianto per 30 giorni il costo previsto per l’alimentazione è di circa 540 euro.

Agenzia italiana del farmaco: una riforma tra dubbi, interrogativi e innovazione?

Super User 02 Dicembre 2022 1022 Visite

Sia dal punto di vista della Governance che del mandato, i tempi per una riforma dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) potrebbero essere ormai maturi in quanto i compiti che competono a questa Agenzia regolatoria sono oggi ben diversi da quelli che aveva quando venne costituita, nel 2004 e andrebbero aggiornati per renderla più influente in Europa.

Dal punto di vista della Governance, abbiamo ancora una struttura basata su una diarchia tra Direzione e Presidenza, che crea un'anomalia e può generare complessità.

Sul piano del mandato, ovvero dei compiti che competono ad AIFA, oggi, grazie ai progressi della Medicina personalizzata, dell'utilizzo dei big data, delle indagini e delle terapie molecolari e geniche, dobbiamo gestire, anche dal punto di vista regolatorio, prodotti molto più complessi rispetto ai farmaci degli anni 2000. Per essere influente in Europa, AIFA dovrebbe avere lo stesso perimetro di azione di EMA. Mentre il perimetro definito nel 2004 non risponde a quello che l'Agenzia è chiamata a gestire ora e che, oltre ai farmaci tradizionali, include quelli biotecnologici, innovativi, veterinari, senza dimenticare l'ambito diagnostico e dei device medici.
Inoltre, credo non abbia senso mantenere la divisione tra una Commissione Tecnico-Scientifica (Cts) e un Comitato Prezzi e Rimborso (Cpr). Sarebbe corretto unificarli, incorporando le valutazioni farmaco-economiche e quelle relative all'efficacia delle terapie, anche per semplificare, in un certo senso, l'accesso all'innovazione. Tuttavia, una nuova Commissione unica denominata “Commissione Scientifica ed Economica del Farmaco (Cse)” composta in tutto da dieci membri, potrebbe creare un sovraccarico di lavori all’interno della nuova Commissione, con relativi ritardi nelle approvazioni, visto l’esiguo numero dei componenti.

Il tentativo di riformare l'AIFA attraverso due emendamenti identici presentati da Fratelli d’Italia e Forza Italia al decreto potenziamento Nato e Ssn Calabria in Commissione Sanità al Senato lascia tuttavia degli interrogativi su varie questioni particolarmente rilevanti.

Il primo è di natura politica. Gli emendamenti approvati non si limitano all’abolizione della figura del Direttore Generale ma aprono anche ad una revisione delle modalità di nomina del Presidente che assumerà tutti i poteri. Il tutto senza aver ripensato un nuovo sistema di equilibri che garantisca l’indipendenza della valutazione tecnico-scientifica. Il rischio è che si venga a creare un forte sbilanciamento verso l'indirizzo politico dettato dal Ministero della Salute.

Un secondo dubbio che mi pongo riguarda il rischio di un blocco temporaneo dell’attività di AIFA. Una volta convertito in Legge il decreto, verrebbe subito meno la figura del Direttore Generale. La nuova Commissione unica entrerebbe però in vigore solo a seguito della scadenza della proroga della Cts e Cpr, quindi non prima del 1° marzo 2023. Inoltre, le funzioni attualmente in carico al Direttore Generale non potrebbero essere trasferite in via automatica al Presidente ma sarebbe necessaria l’approvazione di un decreto del Ministero della Salute, di concerto con Funzione Pubblica e MEF, d'intesa con la Conferenza Stato Regioni. Il tutto entro il termine dei 60 giorni.

Temo infine che, senza una norma transitoria che apra ad un possibile commissariamento di AIFA da parte del Presidente, il rischio che l’intera attività dell’Agenzia possa andare in blocco esista per settimane se non per mesi con una conseguenza molto grave: in assenza di un Direttore Generale, senza un adeguamento delle funzioni del Presidente e mancando la nuova Commissione unica, si ritarderebbe l’approvazione di tutti quei nuovi farmaci che sono in attesa di valutazione, a scapito, come sempre avviene, della salute dei cittadini.

Enrico Mazzino
PhD Applied Economics and Quantitative Methods in Health Sector
Economista sanitario/Farmacoeconomista
Docente Università di Genova

Il vivaio di Toti è sempre verde: nasce ‘Liguria Giovani’. “Questo è solo l’inizio!”

Super User 02 Dicembre 2022 1153 Visite

“Ascoltare e confrontarsi con i giovani non è uno slogan da campagna elettorale ma un impegno di tutti i giorni! Il nostro point a Genova ieri sera ha accolto l’entusiasmo, le idee e la voglia di futuro di tanti giovani, tra cui Tommaso e Filippo che ci hanno presentato il loro progetto “Liguria Giovani”. Grazie ragazzi, la nostra porta è sempre aperta. Questo è solo l’inizio!”. Così il presidente Giovanni Toti ha annunciato sui social il progetto di Tommaso Bachi e Filippo Oggiano che hanno pensato ad una app per dare voce alle nuove generazioni.

Una app che parte dalla “brandizzazione” di una Liguria Giovani per arrivare a progetti da elaborare e realizzare insieme agli uffici pubblici, alle aziende, a quelli che ormai sono a tutti gli effetti gli stakeholder di una fascia di età di cui parlano tutti ma che nessuno ha finora mai fatto parlare davvero.

“Siamo la regione più vecchia d’Italia? Più vecchia d’Europa? Facciamo sapere e facciamo valere le esigenze di questa minoranza - spiegano Bachi e Oggiano -. Ci siamo resi conto che la Regione fa anche molte cose per i giovani, molto spesso i giovani non le conoscono. Ma abbiamo anche bisogno di confrontarci con chi può aiutarci a capire se un’idea è realizzabile e come. Il primo scopo di questo progetto è proprio un Urban thinking da cui partire”.

“Siamo pronti a raccogliere il vostro appello per raggiungere questo matching tra le vostre idee e l’azione concreta della Regione, per superare un modello troppo gerontocratico e accogliere chi finalmente porta dal mondo giovanile un contribuito concreto e organico”, hanno assicurato dando ai ragazzi l’appuntamento a un successivo incontro per gettare le basi della collaborazione. 

Il consigliere comunale Lorenzo Pellerano e il presidente Municipio Levante, Federico Bogliolo, si sono offerti di fare da tramite per portare negli enti locali le idee e le proposte che arriveranno dal gruppo.
All’incontro è intervenuto anche l’assessore regionale ai giovani, Marco Scajola.

Mobilità sostenibile, la ciclabile umana passerà da Genova

Super User 02 Dicembre 2022 608 Visite

Una ciclabile umana da nord a sud, in un viaggio ideale con partenza da Milano, inchino a Genova, passaggio da Napoli e arrivo a Lecce. Queste, infatti, le città che sabato 3 dicembre alle ore 15 (tutte in contemporanea ad eccezione di Napoli), si abbracceranno idealmente in difesa degli utenti deboli delle città, mettendo persone e biciclette in fila a proteggere le ciclabili, troppo spesso violate dalla sosta selvaggia e occupate da mezzi che già godono di gran parte degli spazi cittadini. In questa splendida cornice Genova sarà capofila grazie alle 40 associazioni che alle 15 si daranno appuntamento davanti alla Sala Trasparenza della Regione Liguria e daranno vita alla ciclabile umana in via XX settembre. Il serpentone che fisicamente farà da muro di protezione alla ciclabile non si limiterà ad una sola manifestazione per la salvaguardia dei ciclisti urbani, ma anche di tutti gli utenti fragili della strada: “Siamo molto contenti che abbiano aderito a questo evento tante associazioni della società civile - ha sottolineato Alessandra Repetto, leader di #Genovaciclabile e ideatrice dell’evento genovese -, non solo ciclisti, ma anche persone diversamente abili, comitati di quartiere e cittadini che rivendicano spazi per le persone”.

“La tutela di chi opta per la mobilità sostenibile deve essere una priorità per quelle amministrazioni che scelgono di investire in questo ambito – dichiara l’assessore allo sport ed agli stili di vita consapevoli Simona Ferro – proteggere chi usa la bicicletta non è semplice, va perseguita la strada del cambio di mentalità e di visione degli automobilisti e soprattutto di chi guida i mezzi pesanti come la tragedia di questi giorni ci ha tristemente insegnato. Davide Rebellin, un campione che sulla strada ha corso tante gare sapeva benissimo come comportarsi e la tragica disgrazia ci ricorda che non possiamo mai dare per scontata la sicurezza sottolineando la grande responsabilità di chi guida un mezzo a 4 ruote soprattutto nei centri abitati. Sono davvero contenta che Genova e quindi la Liguria siano protagonisti in una giornata dedicata al bene di tutti”. 

“La particolarità della nostra manifestazione - hanno replicato Stefania Marongiu e Daniele Zefiro, del coordinamento della manifestazione - è anche quella di far sì che i partecipanti possano raggiungere il punto di partenza della ciclabile umana potendo arrivare insieme ad altri ciclisti, partecipando ad uno dei bicibus che dai quattro assi principali della nostra città (Ponente, Levante, Val Bisagno e Val Polcevera) convergeranno su piazza De Ferrari e questo grazie allo straordinario lavoro dei volontari, che hanno messo a punto percorsi con tante stazioni dove potersi aggiungere alle varie carovane” .

“La ciclabile umana formata gli utenti più deboli per eccellenza, i bambini, sfileranno protetti dagli adulti" ha aggiunto Ica Arkel, guida del BicibuSauro e nel direttivo di tRiciclo bimbi a Basso Impatto.

"Questo sarà il messaggio più forte che questa bella giornata porterà con se - chiosa Repetto -, una città che si deve impegnare nella difesa dei più piccoli, dei fragili, che deve dimostrarsi sempre più evoluta e civile, che deve e può avere l’obiettivo delle morti zero sulle strade”.

Regione Liguria, Giampedrone: “Oltre 500mila euro ai distretti sociali a favore delle persone disabili”

Super User 02 Dicembre 2022 621 Visite

Cinquecentomila euro destinati ai distretti sociali della Liguria a favore delle persone disabili. Sono stati stanziati oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone.

Queste risorse si vanno ad aggiungere al milione di euro già stanziato attraverso un bando la scorsa estate per un totale di oltre 1,5 milioni di euro necessari a favorire l’inclusione sociale e lavorativa.

“Nello specifico i nuovi fondi serviranno per tre linee di intervento – spiega l’assessore Giacomo Giampedrone - realizzare o riqualificare le infrastrutture anche per attività ludico-sportive; riqualificare le strutture semiresidenziali per persone con disabilità, organizzare servizi di sostegno e di inclusione lavorativa e sportiva. In questo modo si potranno incentivare le attività ludico-sportive riqualificando zone che oggi non sono accessibili alle persone con disabilità motorie o cognitive come campetti, palestre, luoghi nelle adiacenze delle scuole; e poi rendere accessibili le strutture diurne semiresidenziali, dove si svolgono attività di socializzazione così fondamentali per il recupero e organizzare servizi di sostegno per l’inclusione lavorativa dei disabili”.

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