Skin ADV

25 aprile, Toti contestato in piazza Matteotti: “Oggi commemoriamo chi si è battuto per quella libertà che vi consente di fischiare”

L'intervento del presidente Giovanni Toti in piazza Matteotti

"Oggi commemoriamo il sacrificio di donne e uomini della Resistenza e degli Alleati che si sono battuti per la libertà, ricordando che combattere per la libertà significa farlo per difendere i diritti non solo di chi la pensa come noi, ma anche di chi ha idee diverse. La stessa libertà che oggi vi consente di fischiare come consente a me di parlare da questo palco”. Così il presidente Giovanni Toti ha risposto a chi lo stava contestando durante il suo intervento in piazza Matteotti a Genova, dove erano in corso le celebrazioni per ricordare il 78esimo anniversario della Liberazione.

“In questa giornata fondativa della nostra democrazia che celebra la fine di una sanguinosa guerra civile dobbiamo essere chiari: nel Pantheon della Repubblica sono presenti solo le vittime che si sono sacrificate per la libertà, non quelle che erano dall'altra parte, perché la pietà va a tutti i morti, ma la celebrazione va solo a chi si è battuto per riconquistarla - prosegue Toti -. Come disse Nilde Iotti, 'la Resistenza ha unificato l'Italia dai monarchici ai comunisti', e come disse Sandro Pertini, 'alla migliore delle dittature, questa piazza preferirà sempre la peggiore delle democrazie'. Celebriamo questo 25 aprile anche ricordando il secondo anno di guerra in Ucraina, alle porte d'Europa, manifestando come sempre la nostra vicinanza a questo popolo e ribadendo che non esiste pace senza giustizia, libertà e diritti”.

  

Questa sera, per omaggiare il 25 aprile, sulla facciata del palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari saranno proiettate alcune frasi che i grandi protagonisti della cultura e della politica italiana, liguri e non solo, hanno dedicato alla lotta di Resistenza: da Aldo Moro a Liliana Segre, da Norberto Bobbio a Teresa Mattei, da Alcide De Gasperi a Cesare Pavese, solo per citarne alcuni. Frasi diverse, pronunciate da persone a loro volta molto diverse tra loro per storie e ruolo, ma accomunate da un profondo attaccamento alla democrazia e convinte della necessità di ricordare sempre il sacrificio di chi ha lottato per la libertà.

Di seguito, l’elenco delle frasi che verranno proiettate in onore del 25 aprile. 

Qui vivono per sempre gli occhi che furono chiusi alla luce perché tutti li avessero aperti per sempre alla luce – Giuseppe Ungaretti.

La Resistenza fu lo scatto ribelle di un popolo oppresso, teso alla Conquista della sua libertà – Aldo Moro.

L’ispirazione fondamentale della Resistenza è stata la conquista della Libertà. Libertà per tutti e di tutti – Mariano Rumor.

La Costituzione è un buon documento; ma spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua – Sandro Pertini.

La Libertà è come l’aria: ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare – Piero Calamandrei.

L’Italia in questo momento ha bisogno di solidarietà, ha bisogno di una nuova resistenza: la Resistenza contro le forze disgregatrici; ha bisogno di ardimento operoso contro l’anti-libertà – Alcide de Gasperi.

25 aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi, una certa Resistenza non è mai finita – Enzo Biagi.

Quel giorno, o amici, abbiamo vissuto una tra le esperienze più belle che all’uomo sia dato di provare: il miracolo della libertà – Norberto Bobbio.

Tu non sai le colline dove si è sparso il sangue. Tutti quanti fuggimmo, tutti quanti gettammo l’arma e il nome – Cesare Pavese.

Sulla neve bianca bianca c’è una macchia color vermiglio. È il sangue, il sangue di mio figlio, morto per la libertà – Gianni Rodari.

L’indifferenza porta alla violenza, perché l’indifferenza è già violenza – Liliana Segre.

I sogni dei partigiani sono rari e corti, sogni nati dalle notti di fame – Italo Calvino.

La mimosa era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette, mi ricordava la lotta sulle montagne. Un fiore povero che cresceva ovunque – Teresa Mattei.

Senza le donne la Resistenza non sarebbe stata possibile – Mirella “Rossella” Alloisio.

Il mio sacrificio non è che un granello di sabbia di un deserto – Luciano Bolis, partigiano ricordato da una targa in piazza De Ferrari.

Quando l’ingiustizia diventa legge, la Resistenza diventa dovere – Bertolt Brecht.

Pin It

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024