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Notizie

Rapallo, scoperta la panchina restaurata in ricordo di Gisella e Francesco

Super User 07 Maggio 2021 774 Visite

Due palloncini bianchi prendono il volo, altri due, uno rosa e uno azzurro, volano intrecciati. E’ il disegno dipinto sullo schienale della panchina di colore rosso collocata all’interno del parco Canessa. Accanto, la scritta “Per non dimenticare”. È l’omaggio a Gisella e Francesco, mamma e figlioletto che, nel dicembre del 2014, furono vittime di femminicidio e di violenza domestica: una tragedia che lasciò sgomenta tutta Rapallo.

La panchina è stata realizzata nel 2016 in ricordo della giovane mamma e del suo piccino. Di concerto con i lavori di riqualificazione che hanno interessato l’area giochi, anche la panchina è stata oggetto di ripristino. Stamane, è stata scoperta durante una cerimonia ristretta, in ottemperanza alle normative anti-Covid. Presenti il sindaco Carlo Bagnasco, il presidente del consiglio comunale Mentore Campodonico, il vicesindaco Pier Giorgio Brigati, i consiglieri comunali Elisabetta Ricci (Politiche per la Famiglia) e Maurizio Malerba (Parchi e Giardini), Andrea Bocca, presidente del Comitato Genitori Rapallo-Zoagli (che ha curato il restauro della panchina assieme a Fabio Demattei). A tagliare il filo dei due palloncini la signora Monica, mamma di Gisella e nonna di Francesco. Un gesto tanto semplice quanto significativo e commovente, accompagnato da un applauso.

Autostrade, Toti: “Piano di smobilitazione dei cantieri parte male”

Super User 07 Maggio 2021 696 Visite

“Contrariamente agli impegni assunti nei giorni scorsi, questa mattina Società Autostrade ci ha comunicato che a seguito di una vasta difettosità riscontrata nella galleria Provenzale il cantiere sulla A10 tra Genova Aeroporto e Savona che doveva essere rimosso non verrà smobilitato. Appare incredibile che, a due giorni di distanza da un piano di smobilitazione dei cantieri questo venga disatteso”. Lo dicono il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone dopo la vasta difettosità riscontrata in un tratto della galleria, la cui apertura era prevista da stamattina”.

“Il piano di smobilitazione dei cantieri sulle tratte liguri parte male dunque – ribadiscono il presidente e l’assessore - il primo cantiere che doveva essere rimosso, secondo l’impegno assunto nei giorni scorsi da Autostrade e liberato a partire da ieri sera presenta problemi e ora ci ritroviamo paralizzati nel Nodo Genovese. Ci aspettavamo un inizio diverso, a questo punto auspichiamo risposte veloci da Autostrade che le soluzioni possano portare presto alla normalità e che il resto del piano di rimozione dei cantieri possa proseguire”.

Ingegneria agli Erzelli, Sìamo Futuro Liguria sollecita il trasferimento della facoltà

Super User 06 Maggio 2021 1021 Visite

Sìamo Futuro Liguria, movimento studentesco attivo nell'università di Genova, ha inviato una lettera al rettore Federico Delfino, al presidente Giovanni Toti e al sindaco Marco Bucci per sollecitare il trasferimento del polo ingegneristico da Albaro agli Erzelli.

Ecco il testo della lettera del movimento studentesco che si definisce “nuovo e intraprendente basato sul buonsenso e la meritocrazia” e che si impegna per “un'università che metta al centro lo studente e lo agevoli durante il proprio percorso di studi”. 

Il movimento studentesco universitario Sìamo Futuro Liguria ha recentemente appreso dai mezzi di informazione il ritardo riguardante la realizzazione dell’ormai noto progetto Erzelli.
Il progetto Erzelli, che scriverà il futuro dei prossimi decenni del polo di ingegneria dell’Università degli Studi di Genova e della stessa Città di Genova, riveste un ruolo cruciale nel mettere in sinergia il mondo universitario con il mondo del lavoro; sarà inoltre in grado di diventare un punto di eccellenza attrattivo di investimenti, formativi e non, per Genova e la Liguria.
Sìamo Futuro Liguria auspica una maggiore sinergia tra Università degli Studi di Genova, Regione Liguria e Comune di Genova, affinché venga al più presto superata questa fase di difficoltà per vedere realizzato nei tempi prestabiliti questo nuovo polo Hi-tech.

 

Centro storico, ok alla riqualificazione dell’ex oratorio San Tommaso in via Prè

Super User 06 Maggio 2021 816 Visite

Approvato oggi dalla giunta comunale di Genova, su proposta degli assessori ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, all’Urbanistica Simonetta Cenci e al Centro Storico Paola Bordilli, il secondo stralcio del progetto definitivo per la messa in sicurezza e riqualificazione urbana dell’area di Prè, che comprende la ristrutturazione dell’ex oratorio di San Tommaso di via Prè, per un importo di 277.000 euro, nell’ambito del progetto Prè Visioni.
“Si tratta di un intervento per la realizzazione di uno spazio multifunzionale di studio e coworking per studenti e giovani laureati – spiega gli assessori Cenci e Piciocchi – il progetto, curato dalla Direzione strategie e progetti per la città, prevede spazi completamente rinnovati, il rifacimento degli impianti, dei servizi, degli intonaci per rendere fruibile un ambiente di circa 400 metri quadrati, in una posizione baricentrica al quartiere universitario di via Balbi. La creazione di uno spazio per lo studio e il lavoro dei giovani, la cui gestione sarà affidata con un bando di gara, rappresenta un’opportunità importante di rigenerazione e riqualificazione della zona di Prè, inserita nel più ampio Piano integrato Caruggi”. “La rigenerazione dell’ex oratorio San Tommaso – aggiunge l’assessore Bordilli – è un tassello importante nel quadro degli interventi su via Prè nell’ambito del Piano Caruggi. Gli spazi per lo studio e per il coworking saranno a disposizione dei giovani universitari che vivranno nei nuovi appartamenti previsti dal progetto dello studentato diffuso e dall’edilizia per i nuclei familiari under 40. Gli spazi per la socialità sana sono indispensabili per rendere vivo il nostro centro storico, rivitalizzando e restituendo all’uso pubblico locali oggi in disuso”.
Il progetto, approvato dalla Prefettura di Genova, è finanziato dal Fondo per il potenziamento delle iniziative in materia di sicurezza urbana da parte dei Comuni del ministero dell’Interno.

Toti: “Virus in discesa (Rt a 0,96), pronta ordinanza su green card”

Super User 06 Maggio 2021 613 Visite

“Siamo confermati in fascia gialla con un Rt a 0,96, vi è un trend in discesa in tutta la regione, con un rischio basso. Anche i numeri sono ottimi: siamo sotto i 500 ospedalizzati totali 496 (meno 29), e abbiamo 57 terapie intensive occupate. Un calo diffuso confermato dalle 128 persone in meno in isolamento domiciliare, oggi l’elenco dei decessi è di 8 persone, ma comprende anche tre concittadini deceduti alcuni giorni fa, pertanto dal 4 maggio abbiamo solo 5 decessi e questo vuol dire che la campagna vaccinale sta portando un grande contributo”. Lo ha comunicato questa sera nel consueto punto Covid il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

“Oggi siamo all’89% dei vaccini somministrati sul consegnato – ha ricordato Toti - con 15.499 dosi somministrate nelle 24 ore di cui 12.486 di modello freeze (Pfizer e Moderna) e 2963 di modello cold (AstraZeneca)”. 

ACCORDO CON ASSOCIAZIONI DATORIALI E SINDACATI PER VACCINARE NELLE AZIENDE
“Siglato oggi l’accordo, sulla base dell’accordo quadro nazionale, con le associazioni datoriali e sindacati per somministrare i vaccini nelle aziende in Liguria, dopo che verranno vaccinate le categorie da vaccinare in via prioritarie”.

“Da domani sera alle 23, ha ricordato Toti, partirà la prenotazione per tutti i vulnerabili di tutte le fasce di età fino ai 18 anni, dichiarati tali dai medici di famiglia, attraverso il sistema informatico di Liguria Digitale. Poi la settimana prossima comincerà lo scaglione anche della fascia 55 /59 senza vulnerabilità. Recepiamo anche le categorie ex prioritarie sospese; la settimana prossima infatti ripartirà la vaccinazione massiccia degli insegnanti di cui domani daremo tutte le modalità. Mentre i vulnerabili riprogrammati verranno inseriti in via prioritaria e contattati attraverso un sms”.

Questa sera il presidente Toti ha firmato l’ordinanza per estendere la didattica a distanza facoltativamente fino all’80% a partire da lunedì 10 maggio. “Chiaramente – ha detto Toti – non tutte le scuole ripartiranno all’80% da lunedì, ogni preside si prenderà il suo tempo ma da lunedì chi vuole potrà farlo”.

ORDINANZA GREEN CARD
“Stiamo inoltre preparando – ha concluso Toti - un’ordinanza che recepisce le faq di Palazzo Chigi. In pratica in attesa dell’anagrafe vaccinale nazionale in cui verranno rilasciati i green pass legati al ciclo vaccinale o ai tamponi per la circolazione dei cittadini, diamo valore legale anche ai certificati che vengono rilasciati in Liguria cioè quello vaccinale cartaceo, il risultato cartaceo del test tampone e il certificato cartaceo di guarigione rilasciato dal medico”.  

Lotta ai furbetti del biglietto, prima verifica intensiva di AMT sul territorio metropolitano

Super User 06 Maggio 2021 680 Visite

Proseguono le verifiche intensive di AMT, impegnata nella lotta all’evasione tariffaria su tutto il territorio, urbano e provinciale. Oggi, giovedì 6 maggio, la verifica intensiva si è svolta a Chiavari. Si tratta di una novità per il levante genovese; è la prima volta, infatti, che in ambito metropolitano viene attuato il metodo della verifica intensiva, ovvero più verificatori contemporaneamente in azione su una stessa fermata o capolinea bus.

Le cinque ore di verifica, dalle 13.30 alle 18.30, sono state programmate con due diverse modalità. Una squadra di VTV ha controllato, con il supporto di due agenti della Polizia Locale, le fermate bus della stazione ferroviaria di Chiavari, punto di partenza e transito delle linee litoranee per Lavagna/Sestri Levante e Zoagli/Rapallo, di alcune linee del servizio scolastico e di tutte le linee dirette verso l’entroterra del Tigullio Centrale. La seconda squadra ha effettuato i controlli a bordo bus, sulle linee 4, 5 e 98 che collegano Chiavari a Sestri Levante, transitando per Lavagna.

Ad affiancare i Verificatori Titoli di Viaggio provinciali sono scesi in campo anche i VTV urbani che, per la prima volta, hanno effettuato le verifiche in ambito metropolitano; un segnale importante di sinergia e integrazione della nuova azienda.

“Quella di oggi è la prima verifica intensiva che effettuiamo in ambito provinciale - dichiara Marco Beltrami, presidente AMT - Questo tipo di verifica ha il duplice obiettivo di mostrare l’attenzione che poniamo al tema dell’evasione e di riuscire a quantificarne in maniera precisa l’entità. Tornando nello specifico all’attività di controllo svolta oggi, voglio anche evidenziare che è stata effettuata con personale proveniente dalla direzione movimento urbano e dalla direzione movimento provinciale ed è quindi un’attività che mostra visibilmente il percorso di integrazione effettuato. Più in generale vogliamo anche trasferire, con l’iniziativa di oggi, un segnale di auspicata ripresa dell’utilizzo dei mezzi pubblici”.

In questa prima operazione di controlli intensivi a levante, sono stati impiegati 13 VTV (6 provinciali e 7 urbani); alle ore 17.00 i passeggeri controllati erano complessivamente 630 e 25 le situazioni irregolari rilevate per mancanza del titolo di viaggio, pari a un tasso di evasione del 4%. La verifica intensiva prosegue fino alle 18.30. 

Il programma di controlli sui mezzi pubblici continuerà con regolarità anche nelle prossime settimane nelle diverse aree del territorio.

Vaccinazioni sui luoghi di lavoro, firmato accordo Regione Liguria, Confindustria e sindacati

Super User 06 Maggio 2021 657 Visite

Regione Liguria, Confindustria Liguria, Cgil, Cisl e Uil Liguria e Anma (Associazione nazionale dei medici d’azienda e competenti) Liguria hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa per l’attivazione di punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro, in linea con quello siglato il 6 aprile scorso a livello nazionale.

“Continua la collaborazione con le realtà private nella nostra regione, in questo caso con le imprese della Liguria – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - Il nostro obiettivo è usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per potenziare ancora di più la campagna vaccinale, mettere in sicurezza il maggior numero di persone nel minor tempo possibile, e tornare presto alla normalità. L’accelerazione che siamo riusciti a imprimere alla nostra campagna vaccinale ci ha consentito di essere la prima regione in Italia per percentuale di vaccinati in rapporto alla popolazione e per somministrazioni sulle dosi consegnate. Questo è stato possibile non solo grazie all’immenso sforzo del nostro sistema sanitario regionale, in prima linea dall’inizio dell’emergenza, ma anche alla collaborazione con la sanità privata e all’apertura dei diversi hub sul territorio”.

I punti vaccinali potranno essere allestiti nei siti delle imprese liguri che si renderanno disponibili, in via volontaria, a somministrare il vaccino anti-Covid 19 sia ai lavoratori che prestano la loro attività nell’azienda stessa (a prescindere dalla tipologia contrattuale) sia ai lavoratori di imprese terze (ad esempio quelle che operano in regime di subappalto o che hanno sede in zone limitrofe). La somministrazione potrà avvenire attraverso i medici competenti che abbiano dato la loro disponibilità o attraverso altro personale sanitario. In alternativa, come previsto dal Protocollo nazionale, le imprese potranno ricorrere a strutture sanitarie private. Regione Liguria e il Servizio sanitario regionale forniranno i vaccini, compatibilmente con le consegne da parte del Commissariato nazionale per l’emergenza e quindi con la disponibilità delle dosi. Restano ferme le priorità della campagna vaccinale, che proseguirà come previsto in base a fasce di età e patologie. Gli oneri dell’accordo ricadono interamente sulle aziende.

“L’attuazione del protocollo metterà le aziende nella condizione di ripartire più rapidamente e in sicurezza - afferma Zampini -. E di riprendere a pieno ritmo l’attività con l’estero, da cui molto dipende li sviluppo economico del nostro territorio”.

Per i segretari generali Cgil, Cisl, Uil Liguria rispettivamente Fulvia Veirana, Luca Maestripieri, Mario Ghini "si tratta di un importante protocollo che consente l’avvio delle vaccinazioni nelle aziende. Un risultato ottenuto attraverso la collaborazione tra le parti firmatarie con l’obiettivo comune di uscire al più presto dalla pandemia rimettendo al centro la salute delle persone. Parallelamente occorre continuare in maniera spedita la vaccinazione degli anziani e dei fragili”.

Intesa tra Regione, Anci, tabaccai e associazioni consumatori per servizi bancari di base nei piccoli comuni

Super User 06 Maggio 2021 623 Visite

I piccoli comuni dell’entroterra della Liguria stanno subendo una progressiva diminuzione dei servizi di base. Le riorganizzazioni e le razionalizzazioni delle spese di istituti di credito e degli uffici postali rendono sempre più difficoltoso il prelevamento di denaro contante, con un conseguente impatto sociale negativo soprattutto per alcune fasce di popolazione come quella più anziana che ha meno facilità nello spostarsi dal proprio comune, oltre che una reale difficoltà ad un approccio esclusivamente on line e virtuale con la gestione del denaro.

Il problema, già preso in esame da Regione Liguria durante la scorsa legislatura, si è aggravato con la crisi dovuta alla pandemia. Un protocollo di intesa con comuni liguri, tabaccai e associazioni dei consumatori approvato dalla Giunta individua una prima soluzione che può essere attuata in tempi rapidi: abilitare le rivendite di tabacchi, presenti in quasi tutti i piccoli comuni italiani, a operazioni bancarie di base come il prelevamento di denaro.

“Oggi finalmente mettiamo la prima pietra per ricostruire l’accesso ai servizi di base nei comuni dell’entroterra ligure, visto che la disparità che si è venuta a creare è palese - ha detto l'assessore alla tutela dei consumatori Simona Ferro - Iniziamo un percorso che parte dal prelevamento del denaro contante che per molti è vissuto come un serio problema e mette in difficoltà non solo le persone, ma anche il tessuto commerciale locale”.

L'intesa è stata raggiunta partendo da una attenta analisi del territorio e delle sue esigenze, grazie alla fondamentale collaborazione con Anci Liguria. “Per trovare la soluzione ho dovuto analizzare il problema partendo da una mappatura di tutti i comuni della Liguria – spiega ancora Simona Ferro – e per questo mi sono rivolta ad Anci che ha il polso e il contatto diretto con il territorio. Attraverso il prezioso aiuto di Pierluigi Vinai e dello staff di Anci abbiamo individuato tutti i comuni che già non hanno più servizio bancario o postale, o che non li avranno a breve. Abbiamo incontrato vari interlocutori cercando di capire quale fosse la soluzione percorribile ed è così che abbiamo individuato la realtà presente in tutti i comuni: i tabaccai. E a loro ci siamo rivolti”.

Le rivendite di tabacchi risultano già munite di terminali necessari per l’esecuzione di alcune funzioni finanziarie come il pagamento di bollette o l’emissione di marche da bollo. Anche nel periodo del lockdown sono rimaste sempre aperte e hanno il vantaggio di un rapporto fiduciario tra esercente e cliente consolidato nel tempo. “Abbiamo subito trovato un'intesa perfetta con l’associazione tabaccai ligure e, successivamente, anche con l'associazione nazionale: la loro disponibilità ha portato a una soluzione percorribile in tempi rapidi: siamo arrivati in pochi mesi alla firma di questo protocollo che è solo l’inizio di una collaborazione”, spiega l’assessore Simona Ferro.

L’ultima parte del protocollo riguarda l’informazione e il miglioramento della cultura bancaria e finanziaria, che è a cura delle associazioni dei consumatori. “Una delle preoccupazioni che avevo – spiega l’assessore Simona Ferro – era quella delle possibili truffe e raggiri: vero che c’è un rapporto diretto e di fiducia con il tabaccaio, ma serve ugualmente una forte attività di prevenzione e di informazione. Su questo mi sono affidata alle associazioni dei consumatori che sono le più referenziate in questo tipo di approccio”.

Il protocollo è aperto all’ingresso, auspicabile, di nuovi partner e istituisce un tavolo regionale permanente sui servizi bancari tra i sottoscrittori; consente inoltre una mappatura dinamica e costante delle emergenze bancarie dell’entroterra ligure che è utile al piano di ripopolamento di alcuni territori. “La Liguria non è solo la costa – afferma Simona Ferro – abbiamo assistito recentemente a una rivitalizzazione dell’entroterra che attraverso forme di turismo diverse e dinamiche consente a gran parte del nostro territorio una nuova attrattività che era sopita. Come assessore alla tutela dei consumatori ho voluto incentivare anche la riscoperta delle nostre valli abbattendo una barriera all’ingresso quale è il prelievo del denaro contante. Penso al turista o al visitatore della domenica, ma anche al negozio sotto casa che magari vede andare via la sua clientela abituale perché costretta a recarsi nei paesi e comuni vicini. Questo rischio doveva essere impedito e grazie a questo protocollo abbiamo dato il via ad un processo virtuoso che consentirà, anche in futuro, di arginare situazioni di mancanza dei servizi di base”.

"È il primo accordo che definiamo su scala regionale - ha detto il presidente nazionale della Federazione italiana tabaccai Giovanni Risso - penso che possa essere un buon banco di prova per estenderlo poi ad altre realtà. Con le banche l'interlocuzione è avviata, stiamo individuando la soluzione tecnica per dare questi servizi attraverso i nostri terminali".

“Dalla mappatura del territorio che come Anci abbiamo realizzato con i sindaci, abbiamo riscontrato che 112 Comuni sono a oggi sprovvisti di sportelli bancari, 71 non hanno né banche né postamat, 19 né banche né postamat né tabacchi - afferma il coordinatore della consulta Piccoli comuni di Anci Liguria Natale Gatto, sindaco di Isola del Cantone - Grazie a questo protocollo lavoreremo insieme a Regione e agli altri partner per cercare di risolvere queste annose carenze di servizi sui territori”.

Sicurezza idrogeologica, dal governo 3 milioni di fondi ai comuni liguri

Super User 06 Maggio 2021 1244 Visite

Il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato in data 3 maggio il decreto di assegnazione degli annuali contributi in favore degli Enti locali a copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Il Ministero provvederà ad erogare le risorse assegnate entro il 15 maggio 2021. Ciascun Ente beneficiario del contributo è tenuto ad affidare la progettazione entro tre mesi decorrenti dalla data di emanazione del decreto.

Quasi 3 milioni di euro sono stati assegnati ai Comuni liguri per 43 progettazioni, su un totale nazionale di 128 milioni di euro e 1.118 domande finanziate sulle 11.225 dichiarate ammissibili dal Ministero. L’attribuzione è stata effettuata partendo dagli Enti locali che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa al 31 dicembre dell’esercizio precedente rispetto al risultato di amministrazione risultante dal rendiconto della gestione del medesimo esercizio.

Questi i Comuni liguri beneficiari: nella Città Metropolitana di Genova troviamo Camogli, Carasco, Coreglia Ligure, Rossiglione, San Colombano Certenoli, Santa Margherita Ligure, Vobbia, per un totale di 466.298 euro; in Provincia di Imperia i Comuni di Armo, Aquila d’Arroscia, Aurigo, Bordighera, Costarainera, Mendatica, Rezzo, Vallecrosia, per un totale di 1.313.832 euro; in Provincia della Spezia il Comune di Sesta Godano con 76.200 euro; in Provincia di Savona i Comuni di Calice Ligure, Casanova Lerrone, Castelvecchio di Rocca Barbena, Garlenda, Onzo, Roccavignale, Stellanello, Testico, Varazze, Vendone, per un totale di 998.409 euro.

“Si tratta di risorse importanti ai fini della messa in sicurezza e della mitigazione del rischio idrogeologico, che si vanno ad aggiungere a quelle stanziate in questi anni con grande impegno dalla Regione”, dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare. “Questi fondi per la progettazione – prosegue - premiano il lavoro svolto dai Comuni, che sono ogni giorno in prima linea nell’affrontare le difficoltà legate alla fragilità del nostro territorio. Auspico che da parte del Governo vi possa essere quanto prima un ulteriore stanziamento per soddisfare le tante richieste non finanziate per quest’anno ma dichiarate ammissibili e inserite nella graduatoria del Ministero, che comprendono anche, come previsto dalla legge 160/2019, la progettazione per interventi di efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio, nonché di messa in sicurezza delle strade”, conclude il capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

Dl Sostegni: Bruzzone (Lega): “Nostro metodo funziona per Genova e Paese”

Super User 06 Maggio 2021 751 Visite

"La Lega c'è e con il suo buongoverno garantisce al Paese una dotazione economica che consentirà a settori, comparti e migliaia di imprenditori di tornare a riaprire e a sperare nel futuro. Auspico un'estensione a livello nazionale di quella modalità operativa che ha consentito alla mia città, alla mia regione, di poter rialzare la testa dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi: efficienza, fondi ben impiegati, progetti adeguati alle necessità, zero sprechi. Quello che molti chiamano "metodo Genova, noi lo chiamiamo "metodo Lega": con questo decreto legge diventano realtà misure come l'esenzione per alberghi, bar, ristoranti del versamento della prima rata Imu o la proroga dell'esenzione della Cosap e della Tosap. Stop agli sperperi dei monopattini e dei banchi a rotelle: con la Lega al governo la differenza è evidente e comunità e territori sanno che le loro istanze sono finalmente al centro della ripartenza del Paese". Così il senatore della Lega Francesco Bruzzone durante la discussione generale del Dl Sostegni oggi in Senato.

La bandiera della Croce Rossa esposta a Palazzo Tursi

Super User 06 Maggio 2021 683 Visite

Da oggi a domenica 9 maggio la bandiera della Croce Rossa Italiana sarà esposta sulla facciata di Palazzo Tursi in occasione della Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che si celebrerà l’8 maggio, anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant.

Il vessillo è stato consegnato stamattina al vicesindaco Massimo Nicolò dalla presidente del comitato di Genova Federica Bonelli e da Cristina Lamberti in rappresentanza di tutti i volontari che in Italia sono oltre 150mila e nel mondo superano i 98milioni. L’emblema della Croce Rossa sventola sul Municipio di Genova accanto alla bandiera di San Giorgio, al Tricolore e a quella dell’Europa simboli delle nostre appartenenze e di valori comuni.

«La Croce Rossa è un’organizzazione diffusa in tutto il mondo il cui instancabile impegno svolto con professionalità, umanità e coraggio ha un immenso valore di sostanza e di esempio – dichiara il vicesindaco e assessore alla Salute dei cittadini Massimo Nicolò – Il Comune di Genova le è da sempre vicina e quella di oggi è un’ulteriore occasione per sottolineare, con sempre più convinzione, l’importanza del volontariato nelle nostre vite».

«Quest’anno, per noi, la celebrazione della Giornata Mondiale della Croce Rossa ha un significato particolare perché ricorda anche la grande opera svolta dai nostri operatori durante la pandemia – commenta Federica Bonelli, presidente del comitato di Genova della Croce Rossa Italiana -. A Genova sono tanti i volontari che stanno incessantemente prestando ogni tipo di attività in ambito sociale ed emergenziale a supporto delle persone vulnerabili e di tutte quelle che necessitano di aiuto. Con il Comune stiamo soprattutto collaborando nell’ambito di progetti a favore delle famiglie povere, dei senza dimora e delle madri vittime di violenza».

Sabato 8 maggio la città festeggerà la Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa anche illuminando di rosso la fontana di piazza De Ferrari.

Federica Bonelli, Massimo Nicolò, Cristina Lamberti

Vaccini, in arrivo il numero verde per prenotazioni vulnerabili under60

Super User 06 Maggio 2021 624 Visite

Per la prenotazione della vaccinazione delle persone vulnerabili under60 (con comorbidità, secondo l’ultima dicitura ministeriale) il numero verde 800 938 818 sarà attivo da lunedì 10 maggio (e non sabato 8 come precedentemente indicato). Gli stessi soggetti potranno prenotare già a partire dalle 23 di venerdì 7 attraverso il portale dedicato prenotovaccino.regione.liguria.it.

Da martedì 11 maggio partiranno anche le prenotazioni per la fascia di popolazione tra 55 e 59 anni attraverso lo stesso numero verde, gli sportelli cup, le farmacie e il portale dedicato, dove ci si potrà collegare già dalle 23 di lunedì 10.

Vaccini, Toti: “Dalle 23 del 7 maggio al via prenotazioni dei vulnerabili under 60”

Super User 05 Maggio 2021 678 Visite

Partirà alle 23 di venerdì 7 maggio la prenotazione sul portale prenotavaccino.regione.liguria.it dei vulnerabili under 60 e dal giorno dopo attraverso il numero verde. Da lunedì 11 maggio alle 23 partiranno, sempre sul portale, le prenotazioni per la fascia 55/59 e dal giorno dopo al numero verde. Lo ha comunicato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel punto stampa serale sul Covid e le vaccinazioni.

“Tutti le persone vulnerabili (con comorbidità di età inferiore ai 60 anni precedentemente denominati fragili) il cui appuntamento già prenotato era stato sospeso riceveranno, nei prossimi giorni, un messaggio automatico con il nuovo appuntamento – ha ricordato il presidente - Nel caso non andasse bene, possono andare sul portale prenotovaccino entrare, disdirlo e riprenotarsi autonomamente. A fine maggio completiamo le vaccinazioni domiciliari perché in asl1 ne mancano 400 e ne facciamo 66 al giorno. In Asl2 ne mancano 1.400 e ne facciamo 66 al giorno. In Asl3 ne mancano 4000 e ne facciamo 200 al giorno. In Asl4 ne mancano 1.000 e ne facciamo 60 al giorno e in asl5 ne mancano mille e ne facciamo fino a 70 al giorno”.

I DATI
“I dati sono in discesa come trend, domani aspettiamo anche i dati dell’Istituto superiore di sanità che non avranno sorprese, perché abbiamo un Rt sotto l’1, un trend di riduzione del covid in tutta la regione. Oggi abbiamo 144 casi nell’intera regione con un calo di casi positivi, e un saldo di meno 182 tra guariti e nuovi malati. Oggi abbiamo una riduzione imponente degli ospedalizzati 525 in totale, di cui 62 in terapia intensiva. Si registra anche una riduzione degli isolamenti domiciliari di 311 unità, segno che la circolazione del virus è molto rallentata, sono 9 i decessi. In realtà i morti delle ultime 72 ore sono sei, in linea con il calo di mortalità registrato nelle ultime ore”.

“Oggi – ha proseguito il presidente - le dosi somministrati sono state il 94% sul consegnato al di sopra della media nazionale, siamo primi in classifica. Così come oggi abbiamo superato i 14.000 vaccini, anzi siamo sopra ai 15.000 vaccini nelle ultime 24 ore, segno che la campagna vaccinale sta muovendosi con grande rapidità. Oggi la Liguria ha il 28.95% di vaccinati con la prima dose contro una media di 25, 2 dell’Italia e un 14,53% di vaccinati con la seconda dose contro una media del 10, 8% dell’Italia, in pratica un 3,75% di popolazione vaccinata in più sulla popolazione residente per le prime dosi e un 3.7% in più per le seconde dosi. Questa settimana siamo all’80% dei cittadini ultra 80enni vaccinati, la settimana prossima chiuderemo con gli ultra 70enni”.

Il presidente ha ricordato che Regione Liguria ha diramato alle ASL la raccomandazione del ministro della salute che uniforma i richiami di Pfizer e Moderna al 42° giorno. “Questo – ha sottolineato Toti - ci consentirà di aumentare le prime dosi, spostando in pratica di dieci giorni il richiamo e tutto ciò avrà un effetto positivo sulla riduzione dell’incidenza del virus”.

ORDINANZA SU DIDATTICA NELLE SCUOLE ALL’80%
“Oggi al tavolo della Prefettura – ha concluso Toti – abbiamo deciso di portare all’80% la presenza degli studenti nelle scuole, una dimensione ritenuta compatibile dai nostri tecnici sia rispetto al trasporto urbano sia rispetto al virus. Chiaramente rispetteremo l’autonomia della didattica che si potrà dare un piano di arrivo all’80%”.

Liguria, al via ordinanza regionale che porta la didattica nelle scuole facoltativamente all’80%

Super User 05 Maggio 2021 725 Visite

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti firmerà nelle prossime ore un’ordinanza che porta la didattica nelle scuole facoltativamente all’80% a partire da lunedì 10 maggio. Una decisione che deriva dai risultati del tavolo dei trasporti convocato oggi dalla Prefettura di Genova e dai dati sanitari.

Il tavolo ha univocamente convenuto che l’80% è la soglia massima e sostenibile di tenuta del sistema per quanto riguarda l’aumento della presenza degli alunni nelle scuole superiori, sia per quanto riguarda i trasporti, sia per la scuola. L’analisi dei dati epidemiologici conferma la necessità ancora di un’attenzione sulla fascia di età 13 – 19 dove si registra un’incidenza media giornaliera superiore a 2 casi su 10.000 e allo stesso tempo una riduzione delle classi in quarantena, passate da 39 nella settimana da 26 al 30 aprile alle attuali 33.

“L’ordinanza varata dal presidente Toti – spiega l’assessore regionale alla Scuola Ilaria Cavo – è basata su una necessaria flessibilità per andare incontro alle richieste dell'ufficio scolastico regionale e permette un’organizzazione in presenza dal 70 al 80% che rappresenta il nuovo punto di equilibrio del sistema. A questa percentuale si è arrivati valutando le considerazioni del tavolo prefettizio e i dati epidemiologici che confermano, nella fascia di età 13-19, un'incidenza media del virus più alta (pari a due casi su 10.000) e che manifestano però anche un calo delle classi in quarantena passate da 39 a 33. Questi dati ci consentono di dare segnale apertura pur mantenendo la cautela che ha sempre contraddistinto i provvedimenti in ambito scolastico”.

"Dopo l'attenta verifica che abbiamo condotto – conclude l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino che con l’assessore Cavo ha partecipato al tavolo prefettizio – siamo convinti che il sistema scolastico all'80% sia compatibile con l’attuale sistema dei trasporti. È importante però che vengano usati tutti i mezzi di trasporto, anche quelli supplementari: tutti devono fare la loro parte perché il flusso venga organizzato e distribuito nel modo migliore, a cominciare dalle aziende di trasporto su ferro e su gomma. Come Regione aiuteremo nel diffondere le informazioni necessarie e vigileremo sull'osservanza delle regole".

La sanità nel Piano nazionale di ripresa e resilienza

Super User 05 Maggio 2021 1460 Visite

A seguito della discussione parlamentare sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e il suo invio formale in Europa credo si possa adesso esprimere un primo giudizio sulla “Versione Draghi" del Piano.

In particolare le riforme diventano la cornice fondamentale in cui si collocano le sei missioni previste. Questo fa del PNRR non più solo uno strumento di sostegno agli investimenti, ma un mezzo per affrontare in modo strutturale i nodi critici dell’intero Paese.

La novità del Piano Draghi è il fondo complementare. Dalla prima versione del Piano ad oggi abbiamo perso 18 miliardi di risorse Next Generation per un riconteggio più puntuale effettuato dal MEF. La scelta di Draghi è stata quella di integrare i 191 miliardi del Next Generation (non più 209 dunque) con fondi nazionali per 30 miliardi già oggetto dello scostamento votato dalle Camere, quindi già autorizzati, con il duplice risultato di aumentare le risorse e di poterle quindi spendere. Adesso le risorse sarebbero queste: 191 miliardi di Next Generation (tra prestiti e sovvenzioni), 14 miliardi di fondi REACT EU e 30 miliardi di fondo complementare. In tutto 235 miliardi. Con i fondi ordinari dello Stato ed europei si arriverebbe a quasi 400 miliardi.

Nell'ultima missione, quella sulla Sanità, non cambiano né il saldo della missione (18 miliardi compreso il fondo complementare) né i saldi delle due componenti (potenziamento assistenza territoriale e innovazione/ricerca/digitalizzazione). Cambiano invece i pesi delle singole misure: scendono le risorse per le case di comunità (da 4 miliardi a 2) e per gli ospedali di comunità (da 2 miliardi a 1) mentre salgono gli investimenti nell'assistenza domiciliare con l'ausilio della telemedicina (da 1 miliardo a 4).

A mio giudizio, Il PNRR sembra promettente ma, al di là dei vincoli imposti dalla CE sull’utilizzo delle risorse, il successo degli investimenti e delle iniziative collegati alle riforme non è forse del tutto garantito.

Gli investimenti e le iniziative previste nel PNRR relativamente al settore della Sanità dovrebbero servire all’ammodernamento e al miglioramento di alcuni aspetti prioritari ma in parte ancora deficitari del Sistema Sanitario Nazionale come le differenze tra Regioni e tra territori, la scarsa articolazione territoriale, lo scollegamento tra Ospedali, Sanità locale e Servizi sociali, ma anche la Sanità digitale in tutte le sue espressioni e strumenti potenzialmente a disposizione.

Il Piano credo offra sulla carta l’opportunità di risolvere alcune situazioni critiche che si sono create con l’emergenza sanitaria legata alla pandemia purtroppo ancora in corso, ma al tempo stesso anche la possibilità di operare investimenti per fare quel salto di qualità di cui molti settori della Società, dell’Economia e della Pubblica Amministrazione del nostro Paese hanno bisogno.

Il mio auspicio è che da questi promettenti progetti derivino poi efficaci azioni e concreti risultati.

Enrico Mazzino
PhD Applied Economics and Quantitative Methods in Health Sector
Economista sanitario/Farmacoeconomista
Docente Università di Genova

Giornata dell’ostetrica, Brunetto: “Figura professionale fondamentale per famiglia e salute delle donne”

Super User 05 Maggio 2021 920 Visite

“Oggi è la ‘Giornata internazionale dell’ostetrica’, istituita nel 1991 per celebrare chi ci ha fatti nascere e dedicata a una figura professionale fondamentale per la famiglia e per la salute delle donne. Vorrei condividere con i liguri la stima, l'apprezzamento e il rispetto che ho per le ostetriche della nostra sanità, che in tanti anni di professione medica ho potuto apprezzare sul campo. Questa figura professionale ha tutto il riconoscimento e sostegno di Regione Liguria anche perché si tratta di donne che rispondono ai bisogni di salute del neonato, della donna e della famiglia, fondamentali per lo sviluppo della nostra società”. Lo ha dichiarato stamane il presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale e consigliere regionale Brunello Brunetto (Lega) in occasione della “Giornata internazionale dell’ostetrica”.

Ei fu, 200 anni. Napoleone e il suo mito

Super User 05 Maggio 2021 1026 Visite

Amato, odiato, esaltato, disprezzato, ma comunque Napoleone.

Una figura emblematica della storia dell'umanità, ieri come oggi. Arbitro di due secoli, l'un contro l'altro armato, il comandante francese è comunque “la storia” di un'Europa divisa, unita, in guerra, in pace, diventata una unione, amalgamata, contestata, disgiunta, strettamente connessa con se stessa, disconnessa tra Stato e Stato, indispensabile, profondamente amata, detestata.

Storia ma anche punto nodale dell'informazione, perché il 5 maggio del Manzoni, che credo si possa annoverare tra le più grandi opere letterarie di tutti i tempi, può essere probabilmente considerato il primo editoriale del giornalismo dell'era moderna.

L'opera non giudica, narra, sottolinea, rileva, domanda e demanda ai posteri “l'ardua” sentenza. Gloria vera quella del militare oltralpe? O no?

Certamente esiste una prima Napoleone ed un dopo. Vero che ci saccheggiò qualche opera d'arte; vero che il suo impero è fondato su guerre e conflitti, ma è anche vero che segnò una svolta nella logica politica del mondo.

Io, che neppure ho fatto il militare e non so usare nemmeno la fionda, ammiro Napoleone sopra ogni altro personaggio storico. Nei suoi tanti difetti, nei suoi pregi, nella sua ars amatoria che lo rende uomo come tutti noi amanti del sesso femminile, ma più che in questo, io ammiro il fatto che non si piegò mai alle potenze per grazia ricevute. Agli imperi esistenti ed agli equilibri storici che parevano intoccabili e difesi da confini geografici e storici che erano barriere inviolabili.

Ebbe la sfacciataggine di guerreggiare con chiunque e di vincere. Capovolse i concetti vecchio e stantio dei governi per sempre. E questa è stata la lezione storica più importante, si ami o no il personaggio. Ma la filosofia che ispira è ammirevole perché chi è apparentemente il più debole, può diventare il più forte.

Poi cadde, risorse e giacque, nell'amarezza e solitudine dell'esilio, forse accompagnandosi a quella Fede da cui la sua storia era stata, nei fatti, tanto lontana.

Ma la mia ammirazione verso di lui in questo senso sale addirittura, perché lo rende essere umano potente e fragile, invincibile e sconfitto.

Sulla collina di Waterloo sono stato più volte, guardano e riguardano quello che fu lo scenario di guerra del grande più grande. Sconfitto più che dall'armata nemica dalla sua presunzione e certezza che, intanto, lui era Napoleone. Vincitore a prescindere.

Sono stato a Parigi sulla sua tomba e ad Ajaccio davanti alla casa natia. Odio inestinguibile o indomato amore, la certezza è che l'empereur non è uomo per il quale si può avere pensiero sfumato o mediano.

Quei canoni di intoccabilità storica e di potenza per grazia ricevuta che avevo osato infrangere e fare a pezzi, sono forse la stessa logica che lo ho portato ad essere sconfitto.

La pace la trovò quando Dio “sulla deserta coltrice accanto a lui posò”.

Comunque Napoleone ha segnato la storia, perché, si ami o si odi, a 200 anni di distanza ha una rilevanza mediatica enorme e la data fatidica del 5 maggio ha eco enorme nel mondo, in giornali, radio e tivù.

Rileggete il 5 maggio, è poesia da imparare a memoria e per me Napoleone Bonaparte è comunque un mito.

Dino Frambati

Comunali 2022: Merella, il centrosinistra e la lista pro Bucci

Super User 05 Maggio 2021 2257 Visite

Negli ultimi mesi, sui social abbiamo letto più volte i commenti positivi di Arcangelo Maria Merella ai post del sindaco Bucci, soprattutto quelli relativi al trasporto urbano, materia che l’ex assessore al traffico del Comune di Genova (giunta Pericu) conosce bene: fu lui ad attuare il piano Winkler che nel 2000 rivoluzionò la viabilità cittadina. Sempre Merella fu il promotore dell’avveniristica funivia (costo 45 milioni) per collegare l’aeroporto Colombo alla collina degli Erzelli, progetto oggi tornato di attualità.

Nato socialista e rimasto sempre nella metà campo della sinistra, l’Arcangelo della politica alle scorse regionali si candida con PSI-IV-+Europa a sostegno di Aristide Massardo presidente. L’esperienza si conclude con 431 voti e un nulla di fatto generale (per tutta la lista).

Alle comunali genovesi del 2017 Merella presenta la sua proposta civica, Ge9Si, lista poi gemellata con altre in Liguria.

Al primo turno, ovviamente, non viene eletto sindaco. Al ballottaggio, dopo una trattativa lunga con Crivello e un caffè corto con Bucci, Merella si schiera con l’ex assessore alla Protezione civile. Scelta della quale si pente pubblicamente, ma solo dopo la sconfitta, svelando anche i particolari dell’accordo che però vengono controbattuti dallo stesso Crivello.

A seguito di questa pubblica bagarre, diventa difficile pensare ad una possibile partecipazione della lista Ge9Si al progetto della coalizione di centrosinistra per il 2022, soprattutto se il candidato sindaco proposto non dovesse essere all’altezza del ruolo a cui aspira.

Quindi, se non vorrà fare il pensionato anche della politica, l’ex dirigente di Regione Liguria, oggi in quiescenza, non potrà che seguire la strada di Bucci, continuando a confrontarsi con lui sui temi importanti per i genovesi e mettendo tanti like, e poche critiche (che comunque non mancano), ai suoi post.

Si prevede un altro caffè da Mangini. Questa volta sarà più lungo?

Trasporti, assessore Berrino, “Differito a 1° ottobre aumento tariffe ferroviarie regionali”

Super User 05 Maggio 2021 547 Visite

Congelamento delle tariffe ferroviarie attuali con un differimento al 1° ottobre dell’applicazione dell’aumento previsto dal Contratto di servizio 2018-2032: quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale ligure, su proposta dell’assessore ai Trasporti Gianni Berrino.

“La pandemia da Covid-19 – spiega l’assessore Berrino – impone di rinviare l’applicazione degli aumenti che erano previsti dal Contratto di servizio firmato all’inizio del 2018. In questo momento di avvio delle riaperture delle attività economiche, legate anche alla ristorazione e all’hotellerie, penso che sia un segnale importante per tutti i liguri e anche per i turisti che nei prossimi mesi, durante una stagione estiva cruciale per la ripresa del settore duramente colpito dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, potranno spostarsi in Liguria o raggiungere le nostre meravigliose mete utilizzando il trasporto ferroviario”.

Il differimento degli aumenti riguarda specificamente tutti i servizi regionali, i biglietti di corsa semplice oltre agli abbonamenti mensili, regionali e annuali.

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