Sono 9 le onorificenze per meriti speciali consegnate oggi durante la ‘Giornata regionale della Polizia Locale’, istituita da Regione Liguria con l’emendamento n.8 al ddl 229/2018 (Disposizioni collegate alla Legge di stabilità per il 2019) e approvata nel dicembre 2018 dal Consiglio regionale.
Tra il personale della Polizia Locale insignito dell’onorificenza, quattro operatori sono di Genova, tre di Sanremo, uno di Camporosso e uno della Spezia.
"Dal 2018 abbiamo istituito questa giornata per celebrare la nostra polizia locale - ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -In questi tre anni, in tutte le emergenze che abbiamo attraversato, gli uomini della Polizia locale sono stati sempre in prima linea. Anche durante la pandemia hanno lavorato egregiamente, con dedizione ed equilibro, nel far rispettare le regole che ci siamo dati per contenere il contagio, facendo comprendere alle persone il perché di alcune restrizioni alla nostra libertà. Vogliamo dare un ruolo sempre maggiore al corpo di polizia locale, uno dei nostri 'front office' più importanti. Avere un corpo di polizia che dipende dal governo territoriale fa parte di un percorso per riportare fiducia nelle istituzioni"
La data del 3 maggio, individuata nell’ambito del Comitato tecnico consultivo di Polizia Locale, è legata ad un avvenimento ben preciso: il 3 maggio del 1957 Papa Pio XII con Lettera Apostolica nominò San Sebastiano patrono della Polizia Locale.
“La sicurezza urbana è un elemento essenziale per la convivenza civile del nostro territorio. Oggi più di ieri, è fondamentale il ruolo svolto dal personale in divisa che tutti i giorni si spende, spesso a rischio della vita, per proteggere le nostre comunità – dichiara l’assessore alla Sicurezza di Regione Liguria Andrea Benveduti – Abbiamo fortemente voluto ripristinare questa cerimonia, dopo lo stop dell’anno scorso imposto dalle restrizioni Covid, anche per estendere un messaggio di ringraziamento a donne e uomini che in questo momento di difficoltà e disorientamento si sono contraddistinti per la capacità di affrontare, con il consueto senso di responsabilità e di equilibrio, una sfida senza precedenti”.
“Il Corpo della Polizia Locale ha svolto in questo periodo particolarmente difficile dal punto di vista sanitario un compito delicato e insostituibile – sottolinea l’assessore alla sicurezza del Comune di Genova Giorgio Viale –. Da un lato ha dovuto continuare ad assicurare le canoniche funzioni di salvaguardia della sicurezza sul territorio, dall’altro ha aggiunto azioni di controllo e accertamento specifici, legati al momento particolare che la nostra comunità sta vivendo. Lo ha fatto non in maniera impositiva, ma operando spesso attraverso azioni di moral suasion, esaltando la natura di Corpo di prossimità che lo contraddistingue. Le onorificenze che ricevono oggi questi uomini sono il giusto riconoscimento per tutti gli agenti che con spirito di sacrificio e abnegazione sono al servizio della cittadinanza”.
Le motivazioni:
Assistente Filippi Claudio - Polizia Locale di Camporosso
“Il giorno 16 aprile 2019, all’interno di un appartamento sito a Camporosso (IM) in via Palestro divampava un incendio. A causa di questo, un ragazzo rimaneva imprigionato al terzo piano dello stabile a causa del fumo che aveva invaso l’intera abitazione. L’Assistente Filippi, dopo aver fatto allertare prontamente i Vigili del Fuoco e il personale sanitario, si è prodigato in prima persona, esponendo anche la propria incolumità personale, per mettere in salvo il giovane. La pronta reazione, lo spirito di iniziativa e il coraggio dimostrati dall’Assistente Filippi sono stati determinanti per salvare la vita al ragazzo rimasto intrappolato all’interno dell’appartamento ormai completamente invaso dal fumo dovuto all’incendio che vi divampava”.
Sovrintendente Capo Giordano Aldo, Sovrintendente Capo Fedeli Marco, Assistente Napoli Davide, Agente Siddi Roberto - Polizia Locale di Genova
“L’Operazione chiodo nasce all’inizio dell’anno 2017 a seguito di una denuncia di querela presentata da una compagnia assicurativa che segnalava alcune anomalie rilevate in quattro sinistri per i quali l’autocarrozzeria interessata, ubicata in Genova centro, risultava essere la cessionaria del credito. Le indagini facevano emergere che, effettivamente, sul territorio genovese si era sviluppato un sodalizio di persone che aveva come finalità comune la truffa alle compagnie assicuratrici, inventando sinistri mai avvenuti o ampliando i danni riportati di quelli effettivamente accaduti, creando, all’occorrenza, anche testimoni falsi. A capo del gruppo sopra menzionato vi era il titolare della carrozzeria che, avvalendosi dei suoi dipendenti e di una rete di conoscenti, tra cui due avvocati del foro di Genova, era riuscito a formare un’associazione a delinquere operante sul territorio da almeno l’anno 2009. A mezzo di intercettazioni telefoniche e ambientali venivano raccolti elementi probatori che permettevano di individuare, nei particolari, la struttura criminale. Altresì da accertamenti bancari emergeva che il predetto capo dell’associazione aveva un patrimonio immobiliare di circa 21 milioni di euro. Alla fine del giugno scorso il GIP emetteva a carico delle persone ritenute facenti parte dell’associazione n. 12 ordinanze di misura cautelare di cui una custodia in carcere per il titolare della carrozzeria e nove arresti domiciliari, un obbligo di firma giornaliera, una sospensione temporanea dell’Albo dell’Ordine degli avvocati di Genova e il sequestro preventivo delle somme di denaro investite”.
Agente Scelto Rovinalti Paolo - Polizia Locale della Spezia
“Il giorno 25 dicembre 2018, l’Agente Scelto Rovinalti Paolo, nella tarda serata del giorno di Natale e libero dal servizio, udiva delle urla provenienti da Via Roma della Spezia. Notava una donna palesemente ubriaca, che brandiva una spranga nei confronti di una persona. In breve si palesavano altri numerosi soggetti altrettanto ubriachi e scoppiava una rissa, particolarmente cruenta, coinvolgente decine di persone che utilizzavano cocci di bottiglia per ferire gli avversari. Immediatamente l’Agente allertava il 112 e, in attesa dell’arrivo delle Forze dell’Ordine, con particolare spirito di iniziativa e in spregio del pericolo, scendeva nella piazza e affrontava per primo e da solo la situazione che stava ulteriormente degenerando e coinvolgendo anche soggetti minorenni. Per i fatti accaduti una quarantina di donne e uomini sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per vari reati e cinque di essi arrestati e processati per direttissima”.
Ispettore Marsiglia Jacopo, Sovrintendente Capo Sartore Andrea, Dibartolomeo Antonio - Polizia Locale di Sanremo
“Il giorno 27 maggio 2019, una pattuglia della Polizia Locale di Sanremo, notava del fumo fuoriuscire da un edificio sito a Sanremo in via Duca degli Abruzzi. I tre operatori del Corpo, prima ancora dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, entravano senza indugio nell’appartamento da cui provenivano le fiamme e, nonostante i locali fossero ricolmi di fumo, prestavano soccorso a due persone per farle uscire dall’appartamento insieme agli animali domestici. I tre operatori raggiungevano prontamente anche gli occupanti dell’appartamento accanto, pure invaso dal fumo e si adoperavano per mettere in sicurezza tutte le persone presenti nell’edificio. In questa particolare occasione, il personale ha messo a repentaglio la propria incolumità al fine di salvare la vita altrui da grave pericolo, dimostrando professionalità e spirito altruistico al servizio delle persone e del territorio”.