Sestri Ponente, Enzo Paci inaugura la nuova gestione del Teatro Verdi
Entra in teatro passando dal fondo della platea. Veste i panni di Mattia Passadore, il cinico e ironico personaggio che lo ha reso popolare grazie alle partecipazioni alla trasmissione di Italia 1 “Colorado”.
Si agita nervosamente nello stretto spazio che divide le file di poltrone, urtando contro le ginocchia degli spettatori, alla ricerca di un bagno: “L’ho tenuta per tutto il tempo”. Fa battute irriverenti verso il pubblico che ricordano i primi anni del grande Paolo Villaggio, che ha interpretato nella fiction Rai “Com’è umano lui”. “Mi ha scelto la figlia, Elisabetta”, spiegherà poi durante la serata.
Inizia così lo spettacolo di Enzo Paci che ha dato il via alla nuova gestione del Teatro Verdi di Sestri Ponente. Non è stata una riapertura semplice: “Purtroppo, non lo abbiamo trovato in buone condizioni. Ci stiamo lavorando giorno dopo giorno per migliorarlo. La prossima volta che verrete, troverete qualche altro lavoro finito”, dice il patron Totò Miggiano, che coglie l’occasione anche per ringraziare il vice sindaco Pietro Piciocchi, seduto in platea, per il sostegno ricevuto dal Comune di Genova.
Una volta raggiunto il palco, sul quale si muove come Beppe Grillo, Paci tiene a precisare che non è diventato ricco, anche se ha fatto alcune fiction: per tutti è il commissario Mauro Bacigalupo in Blanca. E spiega: “Fanno grano pesante solo gli attori fighi, come Raul Bova e Gabriel Garko”.
Poi, racconta la sua infanzia. “A scuola ero stalkerizzato. Mio padre mi portò in una palestra per imparare la boxe. ‘Sei troppo buono! Picchia, a papà’, mi diceva”. Ma un giorno sferra un cazzotto ad un compagno che gli si era avvicinato solo per chiedergli l’ora. “Ci rimasi malissimo”. Il genitore gli insegnò la rivalsa ma anche la resa: “Un giorno gli feci vedere una foto di una compagna bellissima che mi piaceva. ‘Arrenditi!’, mi disse”.
Gran parte dello spettacolo è dedicato al suo passato da fruttivendolo nel negozio di famiglia. “Una vita impossibile: andavo a letto alle 10 di sera per alzarmi alle 3 di notte. Non esisteva il divertimento”. E Le sue sono battute diventano al vetriolo contro la maleducazione di alcuni clienti: “Mi chiedevano i fagiolini a numero”.
Lo show è intervallato dalle canzoni, tutte in inglese, della moglie Romina Uguzzoni, vero spettacolo nello spettacolo. C’è spazio anche per uno sketch di coppia, nel quale Paci interpreta una signora non più giovanissima in cerca di esperienze sessuali.
A proposito di sesso, il comico 51enne non ha risparmiato battute contro i rapporti tra persone della terza età. E, pensando alle donne mature rifatte e agli arzilli ometti di oggi, ha detto di rimpiangere gli anziani “saggi” di un tempo. Non tutti applaudono. Ma diventano corali gli applausi finali. Perché lo spettacolo è piaciuto al pubblico di tutte le età.
Unico neo della serata: il parcheggio chiuso, seppur annunciato come aperto.
Il vice sindaco Pietro Piciocchi e Enzo Paci