Aggressioni ai sanitari, assessore Corso (Lega): “Basta tolleranza, applicare nuove norme antiviolenza”
“Massima solidarietà all’infermiera del Galliera che ieri sera è stata presa per i capelli, picchiata e gettata a terra da un paziente. L’attività del Pronto soccorso si è fermata per circa un’ora e l’infermiera ha riportato ferite per 10 giorni di prognosi”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Genova Francesca Corso (Lega).
“Si tratta dell’ultima, ennesima aggressione contro il personale sanitario che è inaccettabile - prosegue Corso -. Soltanto nel territorio dell’Asl 3 Genovese si è registrata un’allarmante escalation con circa 140 violenze dall’inizio dell’anno e un aumento stimato di quasi il 40% rispetto agli anni precedenti. Nella maggior parte dei casi le vittime sono proprio le infermiere in prima linea. Basta tolleranza. Troppe violenze e aggressioni, gli ospedali genovesi devono essere luoghi sicuri per personale sanitario e pazienti. Occorre applicare il nuovo decreto legge che prevede un aumento delle pene per chi danneggia beni e materiale delle strutture sanitarie e introduce l'arresto in flagranza, comprese quello differito, entro le 48 ore, per chi commette violenze o minaccia il personale sanitario”.
“Ricordo che per far scattare l’arresto ora si può ricorrere a materiale video-fotografico e infatti il decreto prevede l'adozione di linee guida per potenziare i sistemi di videosorveglianza”, conclude l’assessore.