Coronavirus, Toti: “Vaccinati con almeno una dose il 91,25% dei giovani tra i 20 e i 29 anni”
“Come si vede Genova e la Liguria sono una realtà animata con gente che ha voglia di ritornare a vivere, lo fa ordinatamente con la mascherina; naturalmente non sottovalutiamo le difficoltà che ancora ci sono, ma grazie a un’imponente campagna vaccinale credo che ne usciremo”. Lo ha detto questa sera il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti a margine della cerimonia del Confuego, antica tradizione medioevale per dare il benvenuto all’anno nuovo.
Per quanto riguarda le vaccinazioni sono già 6.760 i bambini della fascia 5/11 anni prenotati e 710 quelli vaccinati. Mentre il totale della popolazione ligure vaccinata con almeno una dose è pari a 1.213.779 cioè l’82,94% della popolazione che comprende ora gli over 5. In particolare sul fronte della prima dose sono 151.326 gli over 80 vaccinati con almeno una dose, pari al 97,43%, 155.737 coloro compresi tra i 70 e i 79 pari all’85,57%, 179.697 la fascia 60/69 anni pari a 88,27%, 220804 coloro compresi tra i 50 e i 59 anni pari all’87,23%, 171.575 la fascia 40/49 pari all’84,20%, 126.090 la fascia 30/39 anni pari all’85,41%, 124.310 la fascia tra i 20 e i 29 anni pari a 91,25%, 183.530 i vaccinati con almeno una dose di età compresa tra i 12 e i 19 anni pari all’82,07% e 710 i bambini tra i 5 e gli 11 anni.
Per le terze dosi il totale dei vaccinati con dose booster ammonta a 344.660 pari al 24,91% della popolazione. Mentre le prenotazioni totali delle terze dosi risultano 500.758. Nel dettaglio sono 60.196 in Asl 1, in Asl 2 83.845, in Asl 3 232.161, in Asl 4 46.133in Asl 5 78.423.
E mentre ci si appresta lunedì a entrare in zona gialla con il superamento di una serie di parametri, sono 1007 in Liguria i nuovi casi a fronte di 6.425 tamponi molecolari e 12.183 test antigenici rapidi. 372 i ricoverati in ospedale, di cui 31 in terapia intensiva. Di questi 25 non sono vaccinati.
“Sicuramente – sottolinea il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – dai giovani nella fascia 20/29 abbiamo avuto un ottimo segnale di grande sensibilità perché il 91,25% di questi risulta vaccinato con almeno una dose. Da loro bisogna prendere esempio per evitare che il virus corra e che diventi difficile contenerlo, con le conseguenze che ben sappiamo e la difficoltà per il sistema sanitario regionale di far fronte anche alle altre patologie”.