L’Arma onora le sezioni delle associazioni nazionali della Liguria
L’Arma, da sempre, appare come grande e rassicurante punto di riferimento per i cittadini, grazie alla sua presenza capillare ma anche ad uno spirito di servizio ed appartenenza di chi vi fa parte, che ha poche analogie.
Ed anche chi si congeda, raggiunta l’età in cui uscire dal servizio, prosegue ad essere carabiniere nel cuore e nello spirito attraverso una continuazione dell’attività in altra maniera, non meno importante ed utile alla società civile.
È il caso delle Associazioni Nazionali, dove il gruppo che si forma risponde alle migliori condizioni di utilità alla gente e di slancio morale.
Da citare quanto avvenuto di recente presso la Sala Polifunzionale del Comando Legione Carabinieri Liguria, dove si è svolta un’importante riunione dei presidenti delle Sezioni Liguri e dei componenti del Nucleo Regionale di Protezione Civile Anc Liguria.
Un momento rilevante dove sono state narrate le varie esperienze e quanto si adoperi chi è associato Anc a favore della gente, con molti militari ma anche parecchi provenienti da altre esperienze di vita e che entrano a far parte delle varie Anc.
Molto qualificate e di alto profilo le presenze, a partire dal presidente nazionale, generale di Corpo d’Armata, Libero Lo Sardo, e dello Staff del Secov, capeggiato dal coordinatore nazionale Anc di Protezione Civile, anch’egli generale di Corpo d’Armata, Claudio Vincelli.
Tra le molte e tutte qualificate presenze liguri, c’era anche quella del luogotenente Orazio Messina, presidente dell’Anc di Sampierdarena con sede in via La Spezia, dove è stato a lungo comandante della stazione di corso Martinetti, ma che annovera nel suo importante cv militare anche la chiusura della caserma di Nassiriya, luogo tragico per gli italiani e che commuove ogni volta che si cita.
Uomini e donne dell’Anc sampierdarenese, 365 giorni l’anno, assicurano in totale volontariato, apertura e chiusura di Villa Scassi, piccolo parco urbano, importantissimo per la capacità di offrire relax a molte persone, tra il verde e antiche statue, oltre a giochi di bimbi ma pure utile luogo di passaggio da via Cantore alla Collina, dove si trova l’omonimo ospedale.
Dino Frambati