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Spettacoli

Al Teatro Carlo Felice successo per la prima di ‘Andrea Chénier’, applausi scroscianti per il baritono Enkhbat

Super User 08 Febbraio 2025 246 Visite

Successo per la prima di Andrea Chénier al Teatro Carlo Felice, che giovedì scorso ha incantato il pubblico con una produzione di straordinario impatto visivo ed emotivo.

L’opera di Umberto Giordano, con la direzione magistrale di Donato Renzetti e la regia avvincente di Pier Francesco Maestrini, ha ricevuto lunghi applausi, confermandosi come uno degli appuntamenti più apprezzati della stagione.

Le scene e i video di Nicolás Boni e i costumi di Stefania Scaraggi hanno trasportato gli spettatori nella Parigi rivoluzionaria, enfatizzando il dramma e la tensione della vicenda.

Il cast ha dato vita a interpretazioni intense, tra cui spiccano Fabio Sartori nel ruolo del poeta Andrea Chénier e Maria José Siri nei panni di Maddalena di Coigny.

Tuttavia, il vero trionfatore della serata è stato il baritono Amartuvshin Enkhbat nel ruolo di Carlo Gérard, che ha conquistato il pubblico con la sua voce potente e una presenza scenica carismatica. La sua interpretazione del celebre monologo "Nemico della patria" ha strappato applausi a scena aperta, confermando la sua statura di grande interprete del repertorio verista.

Il successo di questa produzione è stato reso possibile anche dall’eccellente lavoro dell’orchestra e del coro del Teatro Carlo Felice, così come dalla partecipazione del Balletto della Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS.

Lo spettacolo verrà replicato il 9 (ore 15:00), 12 (20:00) e 15 (15:00) febbraio.

 

Tosse-La Claque, la grande musica irlandese torna a Genova con i Birkin Tree

Super User 29 Gennaio 2025 249 Visite

La grande musica irlandese ritorna a Genova. Venerdì 31 gennaio, alle ore 22:00, il gruppo di musica irlandese Birkin Tree si esibirà sul palco de La Claque insieme all'organettista Murty Ryan, uno dei più famosi suonatori di irish accordion in Irlanda.

Murty Ryan ha tenuto centinaia di concerti in Irlanda, Europa e U.S.A.  Si unisce nuovamente agli amici dei Birkin Tree per presentare un concerto che racconta i colori e le atmosfere d’Irlanda con grande energia, sensibilità e amore per la musica tradizionale irlandese.

I Birkin Tree rappresentano certamente la più importante realtà musicale italiana nell'ambito della musica Irlandese, con all’attivo migliaia di concerti in Italia, Irlanda, Europa e Canada, centinaia di passaggi radiofonici in tutto il mondo, numerosissime collaborazioni con i più rinomati e illustri musicisti irlandesi, 6 acclamate produzioni discografiche e una immensa passione per la musica irlandese! Biglietto a 15 euro.

 

Murty Ryan – irish accordion

Tom Stearn – voce, bouzouki, chitarra

Laura Torterolo – voce, chitarra

Fabio Rinaudo - uilleann pipes

Michel Balatti - flauto traverso irlandese, whistles

Luca Rapazzini – violino

‘Voglio vederti danzare’, al Politeama Genovese arriva l’omaggio a Franco Battiato

Super User 25 Gennaio 2025 557 Visite

 

Dopo il trionfo dell’anteprima al Teatro Olimpico di Roma, giovedì 6 febbraio, ore 21:00, approderà al Politeama Genovese lo spettacolo "Voglio vederti danzare", un omaggio musicale alla carriera del grande Franco Battiato. Questo evento, prodotto da Menti Associate e Good Vibrations Entertainment con la direzione artistica di Rossana Raguseo, celebra il genio e l’eredità del maestro siciliano, capace di attraversare stili e generi mantenendo una profonda coerenza artistica.

Lo spettacolo ripercorre le tappe fondamentali della sua musica, dall'eclettismo dell’“Era del cinghiale bianco" alle riflessioni spirituali di "Prospettiva Nevskij" e alla trascendenza poetica di "Voglio Vederti Danzare". Un viaggio tra spirito, amore e anima, dove ogni nota si fa emozione.

La band, con David Cuppari e Giorgia Zaccagni come voci soliste, affiancata dall’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Giovanni Cernicchiaro, fonde rispetto per gli arrangiamenti originali e interpretazioni moderne. La magia sarà amplificata dalla presenza delle danzatrici sufi Hania e Zaira, evocando l’universalità della musica di Battiato.

Al Carlo Felice si prova l’Andrea Chénier, dramma storico tra amore e rivoluzione

Super User 24 Gennaio 2025 281 Visite

Da giovedì 6 febbraio alle ore 20.00, il capolavoro di Umberto Giordano, Andrea Chénier, sarà protagonista sul palco dell’Opera Carlo Felice. Con la direzione di Donato Renzetti, la regia di Pier Francesco Maestrini e un allestimento curato dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna e dall’Opéra Garnier di Monte-Carlo, l’opera si presenta in una veste di grande impatto visivo ed emotivo. Scene e video di Nicolás Boni, costumi di Stefania Scaraggi e coreografie di Silvia Giordano arricchiscono la produzione, mentre le luci curate da Daniele Naldi completano un quadro di straordinaria raffinatezza. 

Il cast, di altissimo livello, include Fabio Sartori (Andrea Chénier), Maria Josè Siri (Maddalena di Coigny) e Amartuvshin Enkhbat / Stefano Meo (Carlo Gérard). Accanto a loro, artisti di grande esperienza come Cristina Melis, Siranush Khachatryan e Nicolò Ceriani. Sul palcoscenico, l’Orchestra, il Coro (diretto da Claudio Marino Moretti) e i tecnici dell’Opera Carlo Felice, insieme al Balletto della Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS. 

Andrea Chénier, dramma storico in quattro quadri su libretto di Luigi Illica, racconta le vicende del poeta rivoluzionario André Chénier, perseguitato e giustiziato durante il Regime del Terrore. Ambientato nella Parigi della Rivoluzione francese, l’opera intreccia storia e sentimento, narrando l’amore struggente tra Andrea e Maddalena, che sfideranno la morte per rimanere insieme.

Come sottolinea Donato Renzetti: «L’opera custodisce segreti che superano il Verismo, grazie alla cura dei personaggi, al ritmo incalzante e alla straordinaria tensione drammatica».

La regia di Pier Francesco Maestrini enfatizza il contesto storico: «La rivoluzione è protagonista quanto gli interpreti, costringendoli ad affrontare scelte drammatiche».

Lo spettacolo sarà replicato il 9, 12 e 15 febbraio, offrendo al pubblico un’immersione unica in uno dei capolavori del teatro musicale.

‘Buon compleanno Signor G’, al Teatro Verdi lo spettacolo in ricordo di Giorgio Gaber

Super User 16 Gennaio 2025 315 Visite

Sabato 18 gennaio, ore 21:00, al Teatro Verdi di Sestri Ponente andrà in scena ‘Buon compleanno Signor G’, evento in ricordo di Giorgio Gaber per celebrare, con una settimana d’anticipo, il suo 86esimo compleanno.

Gaber era molto legato a Genova e quasi tutti i suoi musicisti erano genovesi, senza dimenticare la lunga collaborazione con il cantautore Gianpiero Alloisio.

Lo spettacolo è nato da un’idea di Federico Sirianni, che da alcuni anni porta in scena con i musicisti storici di Gaber, Gianni Martini e Claudio De Mattei, lo spettacolo “(Più di) 20 anni senza Signor G”.

Oltre a Federico Sirianni, Gianni Martini e Claudio De Mattei che, restituiranno canzoni e monologhi del grande repertorio del teatro-canzone, saranno presenti il presidente della Fondazione Gaber Paolo Dal Bon, che racconterà la sua vita al fianco di Gaber raccontando il Gaber uomo più che l’artista e alcuni ospiti quali il chitarrista Mauro Culotta, autore di numerosi brani per Mina che verrà per l’occasione ricordata per alcune performances con Giorgio Gaber, una proprio a Genova nel 1964 e l’attore Alessandro Bergallo.

Presenta la serata Carlo Barbero.

 

‘Quando noi morti ci risvegliamo’, l’ultimo capolavoro di Henrik Ibsen al Teatro Sociale di Camogli

Super User 15 Gennaio 2025 284 Visite

Sabato 18 gennaio, alle ore 21.00, la grande prosa torna protagonista al Teatro Sociale di Camogli. Va in scena, infatti, “Quando noi morti ci risvegliamo”, l’ultimo testo di Henrik Ibsen, l’autore di “Casa di bambola”. Un vero e proprio testamento, in cui il grande drammaturgo norvegese compie la sintesi suprema della sua visione del rapporto tra arte e vita. 

Ideazione, regia e luci dello spettacolo sono firmate da Rajeev Badhan, che, dopo “Le notti bianche” di Dostoevskij, porta avanti la sua ricerca tra teatro e video. Un taglio registico che mette in luce la portata simbolista del testo. In particolare, è proprio la mescolanza tra video, video live e la scena teatrale che aiuta a riflettere sulla relazione tra arte e vita, sulle aspettative mancate, sulla vocazione artistica, sui rimorsi di una vita forse non pienamente vissuta, sull’arte come realizzazione di sé in quanto forma dell’esserci. Ma anche veicolando la riflessione sulle interferenze delle nuove tecnologie – e in particolare dell’intelligenza artificiale – nella creazione artistica.

Con Rajeev Badhan, Alberto Baraghini, Rebecca Sisti, Elena Strada ed Enrico Malatesta alle percussioni, oggetti e dispositivi sonori.

Prezzi: da 15 € a 27 €. Sono previste riduzioni per Under26/Over65, Soci Amici del Teatro Sociale, GMP, Coop, C.R.A.L. Fincantieri e per chi raggiunge il teatro in treno.

Teatro Carlo Felice, il 2025 si apre con 'La traviata'

Super User 10 Gennaio 2025 396 Visite

 

La stagione lirica 2025 del Teatro Carlo Felice di Genova prende il via con uno degli appuntamenti più attesi: ‘La traviata’, il celebre melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal romanzo La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio. L’opera andrà in scena domenica 12 gennaio alle ore 20:00, inaugurando un programma ricco di emozioni e grande musica.

Un capolavoro della trilogia popolare
Insieme a ‘Rigoletto’ e ‘Il trovatore’, ‘La traviata’ è parte della celebre trilogia popolare di Giuseppe Verdi. Composta nel 1853 per il teatro La Fenice di Venezia, rappresenta un momento cruciale nel percorso artistico del compositore. Il soggetto, ispirato alla vita della cortigiana Marie Duplessis, offrì a Verdi l’opportunità di esplorare temi contemporanei e profondamente umani, affrontando i rischi di censura e critiche morali dell’epoca.
La prima rappresentazione infatti non fu esente da polemiche, ma il fascino de ‘La traviata’ conquistò presto il pubblico, rendendola una delle opere più amate al mondo. La sua rivoluzionaria introspezione psicologica e la coesione tra musica e drammaturgia hanno reso immortale la figura di Violetta Valery e la sua struggente storia d’amore.

Le parole del direttore e del regista
Secondo il maestro Renato Palumbo “Con ‘La traviata’ Verdi sceglie la strada della semplicità. Semplice è la trama, semplice la scrittura musicale. Dietro questa apparente semplicità si nasconde un mondo meraviglioso fatto di solitudine, passione e dolore. Il dolore è presente dalla prima all’ultima nota dell’opera, e il direttore deve narrare e creare questa atmosfera, mettendo in evidenza la forza della parola verdiana”.
Il regista Giorgio Gallione sottolinea che “Verdi pensò ‘’La traviata come un'opera contemporanea: un inno alla vita senza simbolismi, di moderna e ardente interiorità. Con Guido Fiorato abbiamo immaginato un’ambientazione stilizzata, dove dominano vetro e ghiaccio, in un bianco e nero ferito solo dal rosso del sangue e della vita. Forse Violetta muore già nel preludio, e l'opera è un flashback allucinato e visionario”.

Cast e produzione
Il maestro concertatore è il direttore Renato Palumbo, la regia è firmata da Giorgio Gallione, orchestra, coro e tecnici sono dell’Opera Carlo Felice. Le scene e i costumi sono opera di Guido Fiorato, le coreografie a cura della compagnia DEOS, mentre le luci sono ideate da Luciano Novelli. L’allestimento è realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova. Claudio Marino Moretti è il maestro del coro. Il cast artistico vedrà alternarsi: Violetta Valery, Carolina López Moreno / Elena Schirru; Flora Bervoix, Carlotta Vichi; Annina, Chiara Polese; Alfredo Germont, Francesco Meli / Klodjan Kaçani; Giorgio Germont, Roberto Frontali / Leon Kim; Gastone, Roberto Covatta; Barone Douphol, Claudio Ottino; Marchese d’Obigny, Andrea Porta; Dottor Grenvil, Francesco Milanese; Domestico di Flora, Loris Purpura; Giuseppe, Giuliano Petouchoff; Commissionario, Filippo Balestra.

Date delle repliche
Dopo la prima del 12 gennaio, le repliche si terranno martedì 14 gennaio, mercoledì 15, giovedì 16, venerdì 17 alle ore 20:00; sabato 18 e domenica 19 gennaio, entrambe alle ore 15:00.

 

 

‘Tutti i sogni ancora in volo’, Massimo Ranieri al Politeama Genovese

Super User 08 Gennaio 2025 352 Visite

Dopo il grande successo televisivo del varietà serale “Tutti i sogni ancora in volo”, trasmesso su Raiuno a fine maggio, e la recente fiction Mediaset “La voce che hai dentro”, Massimo Ranieri torna protagonista nei teatri italiani con un nuovo e ricco tour. Un viaggio straordinario tra musica, recitazione, sketch e racconti inediti, in cui l'artista offrirà al pubblico momenti indimenticabili tra celebri brani del passato e nuove canzoni. Tra le tappe del tour, da non perdere gli appuntamenti al Politeama Genovese, previsti per venerdì 10 e sabato 11 gennaio, alle ore 21:00.

Uno spettacolo rinnovato
Il nuovo show, che prende il nome dal titolo dell’album uscito lo scorso anno, “Tutti i sogni ancora in volo”, si presenta con un’inedita veste scenografica e una big band completamente rinnovata. Il repertorio spazierà tra i grandi successi di Massimo Ranieri e brani inediti firmati da alcuni dei più importanti cantautori italiani, tra cui Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi e Giuliano Sangiorgi. Non mancherà “Lettera di là dal mare”, la canzone vincitrice del Premio della Critica al Festival di Sanremo 2022.

Un cast artistico di livello
Lo spettacolo vede la direzione organizzativa del noto producer Marco De Antoniis e la partecipazione di una straordinaria band composta da talentuosi musicisti: Seby Burgio al pianoforte, Giovanna Perna alle tastiere e voce, Pierpaolo Ranieri al basso, Luca Trolli alla batteria, Arnaldo Vacca alle percussioni, Andrea Pistilli e Tony Puja alle chitarre, Valentina Pinto al violino e voce, una sezione fiati d'eccezione con Max Filosi al sax e la voce e il sax di Cristiana Polegri.

L’essenza del tour
Con una produzione musicale curata dal celebre artista internazionale Gino Vannelli, il tour celebra la carriera di Massimo Ranieri, portando sul palco una combinazione unica di musica e teatro. Attraverso aneddoti, sketch e canzoni, lo spettacolo racconta l’evoluzione artistica e umana di un artista che ha saputo emozionare intere generazioni.

 

A Pegli arriva il Circo Cussadié con uno spettacolo pensato per far riflettere sull’importanza della sostenibilità

Super User 07 Gennaio 2025 314 Visite

Tornerà a Genova dal prossimo 11 gennaio - in piazza Mario Rapisardi, nel quartiere di Pegli - il Circo Cussadié con lo spettacolo ‘Astrocirco, missione divertimento’ un progetto edutainment dedicato ai bambini e alle famiglie che unisce scienza e arte di circoteatro attraverso una forma di intrattenimento interattiva e immersiva.

Lo spettacolo, che rimarrà a Pegli fino a domenica 26 gennaio, narra la storia di una missione alla scoperta dello spazio e dei suoi pianeti, un insieme di suggestioni e situazioni divertentissime che coinvolgeranno il pubblico rendendolo protagonista dall'inizio alla fine dello spettacolo.

La prima dell’evento – che ha una durata di circa 2 ore – si terrà sabato 11 gennaio alle 17. Due spettacoli in programma per domenica 12, domenica 19 e domenica 26 gennaio alle 15 e alle 17.30. Venerdì 17, sabato 18 e venerdì 24 gennaio l’appuntamento è alle ore 17 e sabato 25 gennaio l’Astrocirco vi aspetta alle 17.30.

«Dopo il grande successo dell’anno scorso con “Il pescatore di sogni”, dal 11 gennaio il Circo Cussadié torna di nuovo a Pegli, in piazza Rapisardi, con un altro spettacolo pensato per far divertire e insieme riflettere grandi e piccini su quanto sia importante improntare i propri comportamenti individuali alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente e per gli altri – racconta l’assessore comunale al Commercio e alle Tradizioni Paola Bordilli – Un’iniziativa di grande valore educativo e sociale che siamo nuovamente felici di sostenere come Amministrazione e che, facendo volare i più giovani sulle ali della fantasia attraverso il gioco e l’intrattenimento, insegna loro i valori del riciclo, del riuso e dell’economia circolare da mettere in pratica tutti i giorni».

Continua così la collaborazione con AMIU Genova, gli assessorati all’Ambiente e al Commercio del Comune di Genova.

L’obiettivo dello spettacolo - Cirque Cussadié e Andrea Vigano ‘Pistillo’ (comico di Colorado) – è stimolare il pubblico a riflettere sull’importanza della sostenibilità ambientale e sugli impatti che ognuno ha sul pianeta. Lo spettacolo attraverso un viaggio nello spazio racconta dell’incontro tra i protagonisti terresti e alcuni alieni, che tristemente raccontano come i loro pianeti siano stati distrutti dai rifiuti e dall’inquinamento; così che il capitano e il suo accompagnatore rientrando sulla Terra avvertono gli abitanti del pericolo. Durante l’evento viene spiegato come gestire in modo corretto i rifiuti e vengono sottolineati gli aspetti fondamentali del riciclo e del riuso.

«AMIU continua a supportare iniziative che combinano cultura, intrattenimento e valori fondamentali come il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità ambientale. Lo spettacolo proposto dal Circo Cussadié rappresenta, infatti, un’occasione per avvicinare e coinvolgere adulti e bambini sull’importanza del riciclo in modo creativo e coinvolgente» ha dichiarato il Presidente AMIU Giovanni Battista Raggi. 

Politeama Genovese, la magia di Cenerentola rivive nel balletto di Luciano Cannito

Super User 06 Gennaio 2025 316 Visite

La favola immortale di Cenerentola torna a incantare il pubblico genovese grazie al balletto in due atti firmato da Luciano Cannito, su musica originale di Sergei Prokofiev. Prodotto da Fabrizio di Fiore e interpretato dai ballerini della Roma City Ballet Company, lo spettacolo andrà in scena giovedì 9 gennaio, ore 20:30. La compagnia, tra le più prestigiose in Italia, è composta esclusivamente da danzatori selezionati con audizioni internazionali, rendendo ogni rappresentazione un autentico capolavoro.

Luciano Cannito, già direttore artistico del corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Massimo di Palermo, unisce tradizione e innovazione nella sua visione di Cenerentola. La coreografia mescola momenti di grande spettacolarità a tocchi di comicità e follia, regalando al pubblico un’esperienza emozionante e coinvolgente.

I costumi, curati da Giusi Giustino, direttrice della sartoria del Teatro San Carlo di Napoli, e le scenografie firmate da Michele Della Cioppa, del Teatro dell’Opera di Roma, aggiungono ulteriore fascino alla produzione.

La storia di Cenerentola, con il suo messaggio di speranza e resilienza, continua a conquistare spettatori di tutte le età. Il balletto racconta la forza di una giovane donna che, nonostante le avversità, non smette di credere nei suoi sogni. La magia di Prokofiev, unita alla maestria di Cannito, rende questo spettacolo un viaggio tra sogno e realtà, capace di toccare il cuore di tutti.

Opera, il Teatro Carlo Felice inaugura il 2025 con ‘La Traviata’

Super User 06 Gennaio 2025 360 Visite

La stagione del Teatro Carlo Felice di Genova entra nel vivo con la prima opera del 2025: ‘La Traviata’ di Giuseppe Verdi, capolavoro intramontabile che narra una storia di amore impossibile e tragico. Con quest’opera, Verdi ha sfidato i limiti della moralità borghese e ha rivoluzionato il melodramma dell’Ottocento, rendendolo un pilastro del repertorio operistico internazionale.

La direzione musicale è affidata al maestro Renato Palumbo, mentre la regia porta la firma di Giorgio Gallione, con scene e costumi di Guido Fiorato, coreografie curate da DEOS danse ensemble opera studio, e luci disegnate da Luciano Novelli. L’orchestra, il coro e i tecnici dell’Opera Carlo Felice Genova daranno vita a questa produzione, con il maestro del coro Claudio Marino Moretti.

L’allestimento, prodotto dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, promette di emozionare il pubblico; così come gli interpreti di alto livello: Violetta Valery: Carolina López Moreno, Elena Schirru (nelle recite del 14, 16 e 18 gennaio); Flora Bervoix: Carlotta Vichi; Annina: Chiara Polese; Alfredo Germont: Francesco Meli, Klodjan Kaçani (14, 16, 18); Giorgio Germont: Roberto Frontali, Leon Kim (14, 16, 18); Altri interpreti: Roberto Covatta (Gastone), Claudio Ottino (Barone Douphol), Andrea Porta (Marchese d’Obigny), Francesco Milanese (Dottor Grenvil), Loris Purpura (Domestico di Flora), Giuliano Petouchoff (Giuseppe), Filippo Balestra (commissionario).

La prima andrà in scena domenica 12 gennaio; recite fino al 19 gennaio.

Genova, a Palazzo Ducale gli auguri della Baistrocchi alla città

Super User 21 Dicembre 2024 517 Visite

Per la prima volta in 111 anni di storia, la compagnia goliardica Mario Baistrocchi porgerà i suoi auguri di buone feste alla città di Genova con un evento straordinario. L’appuntamento è fissato per domenica 22 dicembre, ore 16:00, presso il Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

Una tradizione che guarda al futuro
La storica compagnia, rinnovata per la stagione 2024/2025 con giovani talenti e un nuovo consiglio direttivo, è pronta a celebrare questo speciale momento di condivisione. Il presidente Ubaldo Borchi ha sottolineato l’importanza dell’evento, “voluto per unire vecchie e nuove generazioni in un’atmosfera di festa”.

Mobilità sostenibile e goliardia
Grazie alla collaborazione con AMT, partner ufficiale del 2024, la compagnia raggiungerà il centro a bordo di un bus elettrico personalizzato con il messaggio “112 anni di Baistrocchi”. Durante il tragitto, gli attori offriranno un’anteprima dello spettacolo, attirando l’attenzione dei passanti. Anche chi si troverà all’interno del salone di Palazzo Ducale potrà seguire l’esilarante viaggio, che sarà proiettato in diretta su un maxi schermo. “Abbiamo già fatto le prove per calcolare i tempi del percorso”, precisa Paolo Colombo, giornalista e deus ex machina della Bai. 

Personaggi e annunci
Non mancheranno alcuni personaggi che hanno fatto la storia della compagnia, dal mitico Signor Bacci ai Ricchi e Poveri, sino ad una “conduttrice” d’eccezione. Concluderà lo show l’immancabile Can Can delle Bluebruttes Vomitables Girls, da sempre il gran finale della Baistrocchi, ballato per la prima volta nel Salone del Maggior Consiglio. Inoltre, sarà annunciato il titolo del nuovo spettacolo 2025.

Appuntamenti teatrali del 2025
Il nuovo spettacolo debutterà il 28 febbraio al Teatro Verdi di Sestri Ponente e sarà replicato il 26 e 27 aprile al Teatro Sociale di Camogli. Tornerà poi a Genova, al Teatro della Gioventù, il secondo e il terzo weekend di marzo. 

Non perdete l’evento del 22 dicembre: un viaggio nella tradizione, nella storia e nell’ironia della compagnia teatrale più longeva d’Italia.

‘Lo schiaccianoci’, il capolavoro di Cajkovskij al Teatro Carlo Felice

Super User 20 Dicembre 2024 430 Visite

‘Lo schiaccianoci’, capolavoro in due atti di Pëtr Il’ič Čajkovskij ispirato al racconto Nußknacker und Mausekönig di E.T.A. Hoffmann, sarà il protagonista del prossimo appuntamento della Stagione Lirica e Balletto 24-25 dell’Opera Carlo Felice di Genova. Il balletto andrà in scena sabato 21 dicembre alle ore 15.00 e alle ore 20.00, e domenica 22 dicembre negli stessi orari.

L’allestimento
A portare in vita questa celebre fiaba natalizia sarà il Armenian National Ballet, sotto la direzione del maestro Karen Durgaryan. La coreografia, firmata da Georgy Kovtun, reinterpreta l’originale di Marius Petipa con elementi innovativi, mentre le scenografie e i costumi di Vjačeslav Okunev promettono di immergere il pubblico in un mondo fiabesco e scintillante. Sul palco si esibiranno l’Orchestra, il Coro di voci bianche e i tecnici dell’Opera Carlo Felice Genova, con la preparazione del Maestro del Coro di voci bianche Gino Tanasini. 

Il cast
Tra i protagonisti spiccano i nomi dei solisti: 

Marie: Elya Aslanyan / Anahit Vasilyan

Prince: Andrei Gukasian / Yura Martirosian

Drosselmeyer: Sevak Avetisyan / Grigor Grigoryan

Fairy: Mariam Garajyan / Tatevik Bolshikyan

Nutcracker: Garegin Babelyan / Vahe Babajanyan

Mouse King: Artashes Hakobyan / Armen Zakaryan

Un capolavoro senza tempo
Composto nei primi anni 90 dell’Ottocento, ‘Lo schiaccianoci’ rappresenta uno dei vertici della produzione di Čajkovskij, già celebre per Il lago dei cigni (1875-76) e ‘La bella addormentat’a (1889). La trama, divenuta iconica, narra le avventure oniriche della giovane Marie, che nella notte di Natale si ritrova a vivere straordinarie peripezie insieme allo Schiaccianoci animato, trasformato in principe, in un viaggio magico nel regno dei dolciumi. La partitura di Čajkovskij, perfettamente in sintonia con il mondo fiabesco della narrazione, è impreziosita dalla sintesi armoniosa tra musica, coreografia e narrazione visiva. 

Il direttore del balletto
Sergey Safaryan descrive questa produzione come unica e dinamica: Il balletto Lo schiaccianoci è stato messo in scena all’Armenian National Opera and Ballet Theatre nel 2021, la premiere ha avuto luogo il 23 dicembre ed è stata accolta da standing ovation da parte del pubblico. Ad oggi, lo spettacolo occupa un posto speciale nel repertorio del Teatro. Sebbene non vi siano cambiamenti nella drammaturgia, il coreografo Georgy Kovtun ha interpretato le danze dei personaggi con mezzi espressivi unici, presentando soluzioni innovative e originali per ogni ruolo. Lo schiaccianoci armeno si caratterizza per il suo dinamismo, soprattutto grazie all’apporto del cast artistico, che proprio come il popolo armeno si distingue per il suo carisma e le vivaci emozioni che porta in scena. Grazie all’uso di colori vibranti, animazioni 3D, scenografie accessibili e tecnologie moderne, è stata creata una produzione frizzante, particolarmente comprensibile e accattivante per un pubblico giovane. Le transizioni di scena nello spettacolo sono fluide e logiche, la teatralità e le profonde espressioni psicologiche si intrecciano senza soluzione di continuità».

Jack Savoretti e Mario Biondi, al Teatro Ivo Chiesa due grandi concerti

Super User 11 Dicembre 2024 436 Visite

Il Teatro Nazionale di Genova ospita due concerti in due serate del prossimo fine settimana: venerdì 13 e domenica 15 dicembre, sul palco del Teatro Ivo Chiesa, le voci e la musica di due artisti internazionali come Jack Savoretti e Mario Biondi.

Parte da Genova, venerdì 13 dicembre alle ore 21:00, il tour teatrale di Jack Savoretti, cantautore rock blues dalla voce ruvida e struggente, che ha venduto oltre 1 milione di copie e collaborato con artisti come Bob Dylan, Shania Twain, Nile Rodgers, Kylie Minogue ed Elisa.

“Io sarò sempre qualcuno di un po’ strano. Uno che canta in inglese ma sogna in italiano”, canta Savoretti (padre ligure e madre polacca) nel brano che apre “Miss Italia”, il suo primo album interamente in italiano, uscito lo scorso maggio per Capitol Records Italy/Universal Music Italia.

Un mix di passione mediterranea e groove britannico spalmato su dodici brani inediti tra cui le hit “Ultime parole” con Natalie Imbruglia e “Bada bing bada boom”, singolo attualmente in radio, in cui duetta con Miles Kane. Tra le chicche del disco la bonus track “Senza una donna”, in cui Savoretti canta con Zucchero, raccogliendo l’eredità di Paul Young in uno dei brani più iconici della musica italiana.

Anche grazie a questi prestigiosi ospiti “Miss Italia” è entrato nella top 10 del nostro paese e ha   riportato il cantautorato italiano nelle classifiche europee, un risultato davvero eccezionale per una lingua, la nostra, che fatica ad uscire dai nostri confini.

Incentrato sulla presentazione del nuovo album, il live al Teatro Ivo Chiesa sarà anche l’occasione per riascoltare alcuni dei suoi brani più amati come “The other side of love”, “The way you said goodbye”, “Love is on the line” e qualche omaggio al cantautorato italiano (Tenco, Battisti, De André) che Savoretti ascoltava da bambino, nei dischi paterni.

Mentre la tournèe teatrale di Jack Savoretti prende il via, quella di Mario Biondi arriva al gran finale. Infatti, il crooner Mario Biondi arriva a Genova dopo un tour 2024 che lo ha fatto viaggiare in oltre 20 paesi del mondo, partecipando ad eventi di altissimo profilo come il London Jazz Festival e il Jazz Open Festival di Stoccarda.

La scelta di concludere il suo viaggio musicale domenica 15 dicembre, ore 21:00, sul palco del Teatro Ivo Chiesa è dettata da un affetto storico e dal prestigio che la capitale ligure ha in ambito musicale. Il cantante catanese, tra le voci più amate dell’ultimo decennio, è pronto a trascinare il pubblico con il suo timbro caldo e graffiante in questa tappa conclusiva del tour che ha registrato già numeri straordinari.

Per questo Crooning Tour Teatri, Biondi ha voluto proporre uno spettacolo elegante ed intimo proponendo alcuni brani iconici della canzone italiana tra cui “Pensiero stupendo”, “E tu come stai?”, “La donna cannone” che vibrano di nuova vita nella sua interpretazione jazz e soul. Non mancano ovviamente i suoi più grandi successi, da “This is what you are” a “Shine on”, riarrangiati ad hoc per tornare all’essenza del loro sound.

Sul palco, Biondi è accompagnato da un trio inedito: Elisabetta Serio al pianoforte, Aldo Capasso al basso e contrabbasso e Francesca Remigi alla batteria.

Una scelta che nasce da un incontro in un contesto davvero speciale come racconta lo stesso Biondi: «L’incontro fra me ed Elisabetta Serio è avvenuto in occasione dell’ultimo tour di Pino Daniele nel 2014 quando ho avuto l’onore di essere ospite in diverse date. Elisabetta era la pianista di Pino, e già all’epoca ci eravamo promessi che avremmo collaborato. Di recente è nata l’idea del trio per il mio tour nei teatri. Ci siamo confrontati a lungo e insieme abbiamo individuato anche gli altri due componenti, Aldo Capasso e Francesca Remigi». 

Info e biglietti
www.biglietti.teatronazionalegenova.it
www.ticketone.it

‘Dove eravamo rimasti’, Massimo Lopez e Tullio Solenghi al Politeama

Super User 10 Dicembre 2024 375 Visite

Mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre, ore 21:00, Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano al Politeama Genovese con ‘Dove eravamo rimasti’, spettacolo scritto a sei mani con Giorgio Cappozzo e prodotto da International Music and Arts.

«Questo nostro spettacolo - spiegano gli artisti - propone numeri, sketch, brani musicali, contributi video, con alcuni picchi di comicità come una lectio magistralis di Sgarbi-Lopez, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo, il confronto Mattarella-Bergoglio, inseriti nella nostra ormai collaudata dimensione dello show. Ci sarà inoltre un momento emozionante musicale dedicato ad Anna (Marchesini, indimenticata figura femminile del Trio, ndr). Il filo conduttore è quello di una chiacchierata tra amici, la famiglia allargata di cui sopra, che collegherà i vari momenti di spettacolo. Un modo diverso di raccontare le favole. La band del maestro Gabriele Comeglio sarà ancora una volta con noi sul palco, irrinunciabile “spalla” della cornice musicale. L’intento è quello di stupire ed emozionare ancora una volta quei meravigliosi “parenti” seduti giù in platea».

‘Fiera di me’, il tour di Irene Grandi fa tappa al Politeama Genovese

Super User 09 Dicembre 2024 195 Visite

Irene Grandi celebra il suo trentennale con un concerto evento in cui ripercorre la sua lunga storia nel mondo del pop italiano.

Una storia composta da canzoni di successo, collaborazioni, ricerca musicale e un’energia unica, arricchita da un nuovo singolo in uscita “Fiera di me”, che dà anche il titolo al nuovo tour.

Un concerto che rappresenta il “qui ed ora” di Irene, integra i tanti e preziosi frammenti del suo passato, fotografando quello che artisticamente la rappresenta adesso e proiettandola verso un futuro ricco di progetti. Tra ieri e domani, un presente in cui scoprire, ancora una volta, che “è tutto qui”.

L’artista sarà a Genova il prossimo 10 dicembre, ore 21:00, al Politeama Genovese.

Sestri Ponente, al Teatro Verdi un appuntamento con il balletto e la beneficenza

Super User 09 Dicembre 2024 280 Visite

 

Dopo la serata inaugurale dello scorso novembre con l'attore genovese Enzo Paci, Natale in Danza è il nuovo appuntamento del rinato Teatro Verdi di Sestri Ponente.

‘Natale in Danza’, in programma martedì 10 dicembre, ore 20:00, è uno spettacolo ideato e voluto fortemente dal ballerino ed insegnante Alekseij Canepa per celebrare questo Natale all'insegna del balletto classico. Canepa ha scelto per l’occasione il meglio dei balletti delle scuole che hanno aderito all’evento: Studio Danza Alla Poilova, Alyat Danza, Koros Centro Danza, Olympus Ballet, Sulle Ali della Fantasia e Accademia della fantasia.

La serata, resa possibile anche grazie al Comune di Genova e al Municipio Medio Ponente, avrà anche uno scopo benefico: saranno raccolti fondi per il Centro Oncologico Ligure.

Al Teatro Carlo Felice si prova ‘Il cappello di paglia di Firenze’

Super User 04 Dicembre 2024 452 Visite

LE INTERVISTE DI GENOVA3000 

La stagione lirica dell’Opera Carlo Felice prosegue con il terzo titolo in cartellone: ‘Il cappello di paglia di Firenze’, farsa musicale in quattro atti di Nino Rota su libretto proprio e di Ernesta Rinaldi dalla commedia ‘Un chapeau de paille d’Italie’ di Eugène Labiche e Marc Michel’. L’opera sarà in scena venerdì 13 dicembre alle ore 20.00, con repliche domenica 15 dicembre alle ore 15.00 e martedì 17 dicembre alle ore 20.00.

La direzione è affidata a Giampaolo Bisanti, con la regia di Damiano Michieletto, le scene di Paolo Fantin, i costumi di Silvia Aymonino e le luci di Luciano Novelli. La nuova versione dell’allestimento del 2007 della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova è realizzata in collaborazione con l’Opéra Royal de Wallonie-Liège. Orchestra, coro e tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del coro Claudio Marino Moretti.

Il cast si compone di: Marco Ciaponi (Fadinard), Nicola Ulivieri (Nonancourt), Paolo Bordogna (Beaupertuis/Emilio), Didier Pieri (Lo zio Vezinet), Gianluca Moro (Felice), Blagoj Nacoski (Achille di Rosalba/Una guardia), Franco Rios Castro (Un caporale delle guardie), Benedetta Torre (Elena), Giulia Bolcato (Anaide), Marika Colasanto (La modista), Sonia Ganassi (La Baronessa di Champigny), Federico Mazzucco (Minardi).

Il cappello di paglia di Firenze è una delle più celebri opere di Nino Rota. Composta nel 1945 su libretto proprio e della madre Ernesta Rinaldi, l’opera venne rappresentata per la prima volta il 21 aprile del 1955 al Teatro Massimo di Palermo. Con un’ottima accoglienza da parte del pubblico, Il cappello venne presto ripreso in altri teatri italiani da registi affermati come Giorgio Strehler alla Piccola Scala e all’estero. Il libretto è tratto dalla farsa Un chapeau de paille d’Italie di Eugène Labiche e Marc-Michel, del 1851, e si articola in quattro atti. Splendido esempio di esilarante commedia alla francese, la vicenda vede protagonista il giovane Fadinard, che il giorno delle proprie nozze si trova a dover rincorrere per tutta la città un cappello di paglia, imbattendosi in vari personaggi fra travestimenti, gelosie e inganni. Rota sfrutta la drammaturgia di stampo ottocentesco del soggetto per creare una ricchissima rievocazione anche parodica della storia dell’opera, con un brillante ritmo narrativo e musicale nel quale emerge la consistente esperienza cinematografica del compositore.

«Il cappello di paglia di Firenze è un vero e proprio inno alla vita – dice Giampaolo Bisanti – un invito a sorridere e a lasciarsi trasportare dalla leggerezza della comicità. La partitura di Rota è un autentico capolavoro, una piccola gemma musicale novecentesca! Un turbine di note che si intrecciano e si rincorrono, creando un tappeto musicale su cui si muovono i personaggi della commedia. La musica, che in alcuni momenti sembra quasi “danzare”, è capace di evocare una miriade di emozioni, dal divertimento più sfrenato alla malinconia più sottile, passando per momenti di grande lirismo che disegnano suggestioni molto evocative».

Commenta Damiano Michieletto: «Ho accolto insieme allo scenografo Paolo Fantin la sfida che Il cappello di paglia di Firenze propone, quella di inventare una cifra che faccia convivere sia piccoli dettagli sia i grandi momenti di massa, creati dalla presenza del Coro, mantenendo un tono di leggerezza e fluidità costante nello scorrere dell’opera. C’è un oggetto che più di tutti, a mio avviso, rappresenta lo spirito del vaudeville ottocentesco: la porta. La porta come apertura e chiusura, nascondiglio o fuga di personaggi agitati, nervosi, spiazzati dall’imprevedibile. Le porte sono diventate quindi la sintesi del nostro spazio: un’astrazione mobile e continuamente rinnovata dal movimento della scena che si evolve senza pausa assecondando l’andamento circolare della vicenda».

“Natale in Casa Cupiello”, un capolavoro di Eduardo De Filippo al Teatro Duse

Super User 03 Dicembre 2024 247 Visite

Al Teatro Duse di Genova, il mese di dicembre si apre con uno dei grandi classici del teatro italiano: “Natale in Casa Cupiello”, capolavoro di Eduardo De Filippo che torna in scena il 3 e 4 dicembre, ore 20:30. Questa versione monologante ‘cum figuris’ vede l’attore Luca Saccoia nel ruolo di Tommasino, accompagnato da marionette e manovratori professionisti. La regia di Lello Serao arricchisce lo spettacolo con una cifra di contemporaneità, ma non dimentica la magia della tradizione teatrale.

Premiato da numerosi riconoscimenti, tra cui l'Hystrio Twister 2024 e l'Ubu 2023, “Natale in Casa Cupiello” è un omaggio all’opera di Eduardo a 90 anni dalla sua prima messa in scena. L’allestimento si distingue per l’uso delle maschere e dei pupazzi creati dallo scenografo Tiziano Fario, che donano un nuovo respiro alle vicende familiari della famiglia Cupiello, pur mantenendo intatta la magia del testo originale. 

Luca Saccoia e il suo ensemble di manovratori portano in scena un viaggio tra passato e presente, un gioco poetico di piani narrativi e iconici che incanta e coinvolge lo spettatore, facendolo immergere nell’atmosfera unica del presepe. Lo spettacolo è il preludio perfetto per le festività natalizie.

 

Info e biglietti:
Teatro Eleonora Duse, 3 e 4 dicembre, ore 20:30.
Telefono: 010 5342720 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Biglietti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Flashdance, allo Stadium della Fiumara arriva il musical firmato da Enzo Paolo Turchi

Super User 30 Novembre 2024 386 Visite

A più di quarant’anni dal grande successo del film che ha fatto ballare più generazioni, il Genova Stadium della Fiumara ospiterà uno degli spettacoli più famosi al mondo: Flashdance.

Con le coreografie e la regia di Enzo Paolo Turchi, che ha ripreso la colonna sonora e le canzoni originali su licenza di Theatrical Rights Worldwide, il musical andrà in scena sabato 7 dicembre alle ore 21:00.

Non mancherà il famosissimo brano “What a Feeling”, che nel 1983 vinse l’Oscar come miglior canzone. Il brano, composto da Giorgio Moroder (musiche) e Keith Forsey (testo) e cantato da Irene Cara, scalò le classifiche delle Hit Parade di tutto il mondo, aggiudicandosi molti altri premi tra i quali il Golden Globe.

Tra gli altri brani: “Maniac” di Miche Sembello, “Gloria” di Umberto Tozzi, ma nella versione cantata da Laura Branigan, “Manhunt”, “I love Rock’n Roll”, sono solo alcune delle hit intramontabili della colonna sonora che coinvolgeranno lo spettatore in un susseguirsi di coreografie coinvolgenti che metteranno a tutti addosso una voglia irresistibile di ballare : in poche parole emozione pura!

Prevendite disponibili sul sito: https://www.ticketone.it/

La trama

La diciottenne Alex Owens lavora come saldatrice di giorno e come ballerina in un locale notturno, coltivando il sogno di entrare all'Accademia di Danza di Pittsburgh. La ragazza si allena senza sosta, ma quando si reca alla scuola per partecipare a un'audizione si fa prendere dallo scoraggiamento e rinuncia. Una notte nel locale dove la ragazza si esibisce incontra Nick Hurley, suo capo nella fabbrica.

I due si piacciono, ma Alex non ritiene corretto iniziare una relazione con il proprio capo.

Nei giorni successivi un equivoco personaggio, Carlos, cerca di convincere Alex e la sua amica Jeanie ad andare a lavorare nel suo strip club. Le ragazze rifiutano, ma solo l'intervento di Nick farà desistere Carlos, ormai passato alle minacce.

Alex inizia a frequentare Nick e di lì a breve i due si trovano legati in un'appassionata storia d'amore.

Nel frattempo, Alex apprende di essere stata ammessa a un'audizione dell'Accademia di Danza, tutto questo è stato possibile grazie a una raccomandazione di Nick. Tra mille dubbi si presenta al provino.

Anche se l'emozione le fa sbagliare il primo passo, con coraggio ricomincia e si lancia nella sua trascinante coreografia: un perfetto insieme di danza classica, moderna e breakdance, che le permette di conseguire l'ammissione, realizzando così il sogno della sua vita.

Perché vederlo

Per i nostalgici degli anni Ottanta, per chi ama il genere del musical e la sua energia, per tutti quelli che non si stancano mai di vedere e rivedere il film dell'ormai lontano 1983 e di seguire i sogni di Alex, la protagonista, tra danza e amore.

 

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