‘Quando noi morti ci risvegliamo’, l’ultimo capolavoro di Henrik Ibsen al Teatro Sociale di Camogli
Sabato 18 gennaio, alle ore 21.00, la grande prosa torna protagonista al Teatro Sociale di Camogli. Va in scena, infatti, “Quando noi morti ci risvegliamo”, l’ultimo testo di Henrik Ibsen, l’autore di “Casa di bambola”. Un vero e proprio testamento, in cui il grande drammaturgo norvegese compie la sintesi suprema della sua visione del rapporto tra arte e vita.
Ideazione, regia e luci dello spettacolo sono firmate da Rajeev Badhan, che, dopo “Le notti bianche” di Dostoevskij, porta avanti la sua ricerca tra teatro e video. Un taglio registico che mette in luce la portata simbolista del testo. In particolare, è proprio la mescolanza tra video, video live e la scena teatrale che aiuta a riflettere sulla relazione tra arte e vita, sulle aspettative mancate, sulla vocazione artistica, sui rimorsi di una vita forse non pienamente vissuta, sull’arte come realizzazione di sé in quanto forma dell’esserci. Ma anche veicolando la riflessione sulle interferenze delle nuove tecnologie – e in particolare dell’intelligenza artificiale – nella creazione artistica.
Con Rajeev Badhan, Alberto Baraghini, Rebecca Sisti, Elena Strada ed Enrico Malatesta alle percussioni, oggetti e dispositivi sonori.
Prezzi: da 15 € a 27 €. Sono previste riduzioni per Under26/Over65, Soci Amici del Teatro Sociale, GMP, Coop, C.R.A.L. Fincantieri e per chi raggiunge il teatro in treno.