Al Teatro Carlo Felice successo per la prima di ‘Andrea Chénier’, applausi scroscianti per il baritono Enkhbat
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Successo per la prima di Andrea Chénier al Teatro Carlo Felice, che giovedì scorso ha incantato il pubblico con una produzione di straordinario impatto visivo ed emotivo.
L’opera di Umberto Giordano, con la direzione magistrale di Donato Renzetti e la regia avvincente di Pier Francesco Maestrini, ha ricevuto lunghi applausi, confermandosi come uno degli appuntamenti più apprezzati della stagione.
Le scene e i video di Nicolás Boni e i costumi di Stefania Scaraggi hanno trasportato gli spettatori nella Parigi rivoluzionaria, enfatizzando il dramma e la tensione della vicenda.
Il cast ha dato vita a interpretazioni intense, tra cui spiccano Fabio Sartori nel ruolo del poeta Andrea Chénier e Maria José Siri nei panni di Maddalena di Coigny.
Tuttavia, il vero trionfatore della serata è stato il baritono Amartuvshin Enkhbat nel ruolo di Carlo Gérard, che ha conquistato il pubblico con la sua voce potente e una presenza scenica carismatica. La sua interpretazione del celebre monologo "Nemico della patria" ha strappato applausi a scena aperta, confermando la sua statura di grande interprete del repertorio verista.
Il successo di questa produzione è stato reso possibile anche dall’eccellente lavoro dell’orchestra e del coro del Teatro Carlo Felice, così come dalla partecipazione del Balletto della Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS.
Lo spettacolo verrà replicato il 9 (ore 15:00), 12 (20:00) e 15 (15:00) febbraio.