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Fascia 12-15 anni, Toti: “Partite le prenotazioni per le dosi booster”

Super User 12 Gennaio 2022 511 Visite

“Oggi alle 18 sul portale regionale prenotovaccino.regione.liguria.it, sono partite le prenotazioni per la dose booster relativa alla fascia tra i 12 e i 15 anni. Nella prima mezz’ora sono state oltre 2300. Domani mattina alle 8 sarà possibile prenotarsi anche tramite tutti gli altri usuali canali. Le prime vaccinazioni saranno somministrate già da domani. Nelle ultime 24 ore sono stati somministrate 18.371 dosi di vaccino, ancora una volta un numero elevatissimo. È necessario andare avanti così: il vaccino ci difende dalla degenerazione acuta della malattia, ed è necessario ricevere le dosi e i richiami nei tempi corretti per massimizzare la sua efficacia”.

Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti, che fa il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini nella nostra regione.

“Nell’ultima settimana, dal 5 all’11 gennaio, sono ben 10.329 le prime dosi somministrate, di cui oltre 3300 andate a cittadini sopra i 50 anni di età. Sono invece 8.570 le prenotazioni per ricevere la prima dose per gli over 12. Per quanto riguarda la fascia tra i 5 e gli 11 anni, sono oltre 21mila i prenotati e oltre 10mila le persone già vaccinate”.

“Per quanto riguarda la gratuità dei tamponi per gli studenti – aggiunge Toti – è necessario ricordare che è prevista esclusivamente per gli alunni delle classi in cui si sono verificati uno o più casi di positivi accertati. Non è invece previsto il tampone gratuito per un generico monitoraggio degli studenti al di fuori del percorso avviato dalla scuola stessa. La Liguria è la prima regione a livello nazionale a estendere la gratuità dei tamponi a tutti gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, visto che la normativa nazionale prevedeva il rimborso solo per le scuole medie e superiori: abbiamo fatto questa scelta perché ci sembrava corretto che tutti i bambini sia delle materne che delle scuole avessero lo stesso trattamento, a maggior ragione considerando che i più piccoli, sotto i 5 anni, non possono essere vaccinati. Naturalmente si tratta di mettere a punto un sistema ampio e complesso, a cui stiamo lavorando perché sia perfettamente funzionante”.

 

GRATUITA' DEI TAMPONI RAPIDI PER GLI STUDENTI 

Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia (0-6 anni) e le elementari
Sarà la Asl, tramite la scuola, a inviare la prescrizione alle famiglie degli alunni contatti di caso accertato. Tale prescrizione è necessaria per poter effettuare il tampone gratuito nelle strutture delle Asl e del Gaslini dove sono previsti i tamponi, nelle farmacie e nei laboratori privati accreditati

Per quanto riguarda invece le scuole medie e superiori
Si differenzia in base alla misura di contenimento prevista:

 

Autosorveglianza
(se un positivo in classe oppure se due positivi in classe per alunni con terza dose-booster o vaccinati-guariti da meno di 4 mesi)
Se è prevista l’autosorveglianza il Medico o il Pediatra possono prescrivere, su richiesta della famiglia dell’alunno interessato, la ricetta dematerializzata indispensabile per effettuare il tampone gratuito esclusivamente presso le strutture pubbliche di Asl e Gaslini dove sono previsti i tamponi e presso le farmacie 

Quarantena
(se tre o più positivi in classe oppure se due positivi in classe per alunni non vaccinati o vaccinati-guariti da più di 4 mesi)
Se è prevista la quarantena sarà la Asl, tramite la scuola, a inviare la prescrizione alle famiglie degli alunni contatti di caso accertato. Tale prescrizione è necessaria per poter effettuare il tampone gratuito nelle strutture delle Asl e del Gaslini dove sono previsti i tamponi, nelle farmacie e nei laboratori privati accreditati.

Trasporto, Berrino: “Il governo convochi Cts per definire capienza bus all’80% anche per regioni arancioni”

Super User 12 Gennaio 2022 548 Visite

“Il governo deve convocare al più presto il Comitato Tecnico Scientifico, come previsto, per stabilire che anche in zona arancione il coefficiente di riempimento di autobus e treni sia come in zona gialla dell’80%, tenendo conto delle misure restrittive assunte. Perché con il 50%, con le scuole in presenza e il minor utilizzo dello smart working rispetto allo scorso anno, non si è in grado di portare studenti e lavoratori a scuola e sul posto di lavoro”. Lo ha ribadito oggi l’assessore ai Trasporti di Regione Liguria Gianni Berrino nella conferenza dei Presidenti, dando seguito alla segnalazione già effettuata dalla Liguria al ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Giovannini.

“Il CTS - ha detto Berrino - deve riunirsi entro questa settimana e prevedere che anche in zona arancione, stante le disposizioni normative più restrittive e più tutelanti, previste per l’accesso al tpl, cioè mascherine Ffp2 e Super Greenpass, sia previsto un coefficiente di riempimento dei mezzi pubblici pari a quello della zona gialla”.

“Tutto questo è stato condiviso e approvato - continua Berrino - durante la seduta dai presidenti di regione pertanto il governo deve accelerare in tal senso per non mandare in crisi il sistema del trasporto pubblico locale”.

L’assessore ai Trasporti di Regione Liguria chiede inoltre che si dia seguito all’istanza già presentata dalla commissione trasporti della Conferenza delle Regioni per garantire la copertura finanziaria dei servizi aggiuntivi dei trasporti attraverso la possibilità di utilizzo delle risorse residue, stanziate nel 2021, per i servizi 2022, nonché ulteriori stanziamenti per la continuità degli stessi servizi fino al termine dell’anno scolastico.

“Queste risorse residue - conclude Berrino - saranno in grado di garantire l’applicazione dei piani prefettizi definiti all’inizio dell’anno scolastico che per la Liguria prevedono circa 220 bus aggiuntivi”.

Cybersecurity, intesa tra Liguria Digitale e Polizia Postale per contrastare i reati informatici

Super User 12 Gennaio 2022 715 Visite

Una collaborazione per prevenire e contrastare il fenomeno dei crimini informatici, con particolare riferimento a quelli a danno delle infrastrutture delle pubbliche amministrazioni liguri. È lo scopo del protocollo d’intesa tra Liguria Digitale e il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Liguria, organo periferico del Dipartimento della Pubblica Sicurezza che si occupa prevenzione e repressione dei reati informatici.

“Rispetto al 2019 sono aumentate più del 50% le criticità relative alla cybersecurity. Dal punto di vista informatico – dichiara il Presidente della Regione Giovanni Toti – la Liguria è all’avanguardia. Oggi uniamo le forze del territorio grazie all’investimento di risorse da parte della Regione, grazie alle infrastrutture e alle competenze di Liguria Digitale e alle professionalità e all’esperienza sul campo della Polizia Postale. L’intesa sancisce un ulteriore rafforzamento per la prevenzione degli attacchi informatici e pone le basi per un lavoro di sensibilizzazione dei cittadini sui rischi, a partire dai più giovani. Le iniziative di comunicazione sui temi della sicurezza e sull’uso consapevole delle tecnologie riguarderanno anche il mondo della scuola”.

“Quest’accordo offre nuove opportunità – dice l’assessore alla Scuola e Politiche Giovanili Ilaria Cavo – nell’ambito della prevenzione all’interno degli istituti scolastici. Il contributo tecnico di Liguria Digitale e l’operatività della Polizia Postale diventano un supporto prezioso per fare ulteriore opera di sensibilizzazione tra i più giovani, che rischiano di essere i più esposti ai crimini informatici e in particolare al fenomeno del cyberbullismo”.

“Nell’epoca del 5G, in cui i dati in rete diventano un bene sempre più prezioso e vulnerabile, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di perseguire politiche attive in ambito di cyber security, per il monitoraggio e la difesa dai possibili attacchi informatici – racconta l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Digitalizzazione Andrea Benveduti – Sapere che la Liguria sta giocando un ruolo attivo in questo scenario, oltre a inorgoglirci, ci stimola a rafforzare e, perché no, introdurre nuovi percorsi di collaborazione, come quello sottoscritto da Liguria Digitale con la Polizia Postale, che possano da qui in avanti proteggere i nostri dati”. 

“Il protocollo siglato oggi - spiega il Dirigente della Polizia Postale della Liguria Lucia Muscari - sottolinea l'importanza della sinergia tra la Polizia di Stato e le risorse del territorio, di cui Liguria Digitale è espressione moderna ed efficace per quello che riguarda il regolare funzionamento delle infrastrutture digitali.

La sicurezza informatica, inoltre, si raggiunge non solo con la repressione, ma anche con la prevenzione in cui hanno un ruolo fondamentale tutte le componenti della società ligure”.

L’intesa, che ha una durata di tre anni e potrà essere rinnovata, prevede azioni di prevenzione e contrasto per tutti gli accessi illeciti che tentano di interrompere servizi di pubblica utilità, sottrarre informazioni e compiere attività illecite sui sistemi informatici e sulle reti delle pubbliche amministrazioni liguri, molte delle quali già seguite da Liguria Digitale, tra le quali sono annoverate infrastrutture sensibili di interesse pubblico. 

“La condivisione di informazioni e di strumenti tecnologici e l’alta professionalità della Polizia Postale – spiega Enrico Castanini, amministratore unico – sono fattori fondamentali per aumentare i livelli di sicurezza informatica per la pubblica amministrazione ligure, in linea con i dettami della nuova Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e le indicazioni di Agid. Ogni giorno Liguria Digitale identifica tra i 16.000 e i 20.000 messaggi di spam e virus sulla posta di Regione Liguria, Asl3 e Liguria Digitale. Grazie al rafforzamento della collaborazione, già in corso da anni con ottimi risultati, con le forze dell’ordine sarà possibile migliorare ancora di più l’efficacia delle azioni di prevenzione, contrasto e mitigazione degli attacchi informatici alla pubblica amministrazione ligure e, in generale, sul territorio”. 

Attraverso la Direzione Technology and Solutions, SOC-NOC Liguria Digitale gestisce il data center, i servizi e le reti della Regione Liguria e di gran parte delle pubbliche amministrazioni liguri, dal Comune di Genova alle Asl, dagli ospedali ad Arpal. Il data center di Liguria Digitale è il luogo fisico che ospita i server che raccolgono i dati di gran parte della pubblica amministrazione ligure. Si tratta di un’infrastruttura fisica che si estende per circa 2000 m² e ospita 4000 server (tra fisici e virtuali), più di 100 km di cavi in fibra e rame, oltre 8000 TB di storage.

L’intesa prevede anche lo scambio di dati per realizzare soluzioni tecnologiche. Per le attività di collaborazione previste, Liguria Digitale mette a disposizione, nella propria sede a Erzelli, in condivisione con la Polizia Postale, le competenze del proprio personale e uno spazio dedicato attrezzato a laboratorio con le più moderne e sofisticate dotazioni tecnologiche e servizi informatici.

Forza Italia, i Seniores liguri: “Berlusconi al Colle per dare più forza all’Italia in Europa e nel mondo”

Super User 12 Gennaio 2022 705 Visite

I Seniores di Forza Italia in Liguria, col loro responsabile regionale Guido Grillo, comunicano l’adesione all’appello promosso dal coordinatore nazionale Enrico Pianetta per l’elezione di Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica.

“Come ha sottolineato il nostro coordinatore nazionale Enrico Pianetta - dichiarano i Seniores liguri - da un lato Silvio Berlusconi esprime un forte sentimento e una solida politica di unità nazionale, ben riassunti dall’indimenticato discorso di Onna in occasione delle celebrazioni del 25 aprile 2009. Dall’altro lato egli potrà rilanciare una robusta strategia di politica internazionale che si muova lungo l’asse dell’alleanza storica con gli USA e coi Paesi NATO per un verso, e della pacificazione dei rapporti con la Russia e il mondo orientale per l’altro. Tutto questo all’insegna dei principi e dei valori di libertà, democrazia, giustizia, europeismo dei quali Forza Italia è portatrice da più di un quarto di secolo nel nostro Paese e nell’ambito delle democrazie occidentali”. 

“Col tandem Berlusconi Presidente della Repubblica e Draghi Presidente del Consiglio il nostro Paese avrà ancora più forza, autorevolezza e prestigio in Europa e nel mondo, come confermano anche le recenti dichiarazioni al proposito del segretario del Partito Popolare Europeo, Antonio Lopez”, concludono.

Morte Davide Sassoli, il tweet shock dell’ideologo Paolo Becchi e la reazione dell'Università di Genova

Super User 12 Gennaio 2022 1384 Visite

“Rispetto per la morte di #DavidSassoli. Ma è morto in seguito alla terza dose? Non c’è nessuna correlazione? Non rendete pubblica neppure l’autopsia? O non la fate neppure? Costringete la gente a vaccinarsi e a morire. State costruendo una tirannia sanitaria mai esistita prima”. E’ il tweet shock del docente di Filosofia dell’Università di Genova e ideologo politico, prima dei cinquestelle e ora dei leghisti, Paolo Becchi.

Affermazioni che hanno scatenato la reazione dell’ateneo genovese, che con un tweet ha preso le distanze dal suo professore: “Nell’esprimere cordoglio per la scomparsa del Presidente #Sassoli, l’Università di Genova prende doverosamente le distanze dai contenuti del tweet del prof. Paolo Becchi (11.01.2022) precisando che si tratta di opinioni strettamente personali e non condivise dall'Istituzione”.

Il professor Paolo Becchi accanto all'ex consigliere regionale Giancarlo De Paoli ad una cena di Natale della Lega di qualche anno fa

Vaccini, Toti: “Quasi 10 mila prime dosi somministrate in una settimana”

Super User 12 Gennaio 2022 657 Visite

“Sono quasi 10 mila le prime dosi somministrate negli ultimi sei giorni in Liguria mentre sono 3.814 le prenotazioni effettuate nell’ultima settimana sempre per la prima dose. Un balzo in avanti importante dopo l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 e l’ampliamento del Super Green Pass che ci consentirà di aumentare ancora l’immunità di massa”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito all’andamento della campagna vaccinale.

“Le prenotazioni per i bambini nella fascia tra i 5 e gli 11 anni nell’ultima settimana ammontano a 4.560, con un balzo in avanti di quasi mille prenotazioni al giorno nelle ultime 48 ore – ha aggiunto il presidente Toti -. Una risposta importante da parte delle famiglie che hanno capito l’importanza di mettere in sicurezza i propri figli, limitando anche la circolazione del virus. Per quanto riguarda invece i ragazzi tra i 12 e 15 anni, su una platea di 39.102 ragazzi, 26.457 hanno effettuato almeno la prima dose (22.397 hanno completato il ciclo). Ricordo anche che da domani, mercoledì 12 gennaio alle ore 18 sul portale prenotovaccino.regione.liguria.it e dalle ore 8 del giorno successivo tramite tutti gli altri canali, partiranno le prenotazioni per la dose booster relativa alla fascia tra i 12 e i 15 anni”.

Regione Liguria, confermata la gratuità dei test rapidi nel percorso scuola

Super User 11 Gennaio 2022 715 Visite

A seguito del confronto con tutti i soggetti interessati, Regione Liguria conferma la gratuità dei tamponi antigenici rapidi nell’ambito del percorso scuola, con differenti modalità a seconda dei gradi di istruzione. La gratuità dei tamponi è prevista esclusivamente per gli alunni delle classi in cui si sono verificati uno o più casi di positivi accertati. Non è invece previsto il tampone gratuito per un generico monitoraggio degli studenti.

 

Ecco le diverse modalità

SCUOLE INFANZIA ED ELEMENTARI

Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia, fino a 6 anni, e le scuole elementari viene confermata la possibilità di effettuare i tamponi secondo le scadenze previste dalla normativa nazionale presso le strutture delle Asl e del Gaslini dove sono previsti i tamponi, le farmacie e i centri tamponi privati accreditati.

In questi casi sarà la Asl a inviare alle famiglie di un alunno, contatto di caso accertato, la prescrizione indispensabile per poter effettuare il tampone gratuito.

Per le scuole dell’infanzia in base alla circolare del ministero si ricorda che:

- nel caso di un caso positivo accertato, è prevista la sospensione della didattica per 10 giorni con la quarantena e un test a conclusione dei 10 giorni di quarantena.

Per le scuole elementari in base alla circolare del ministero si ricorda che:

- con 1 caso positivo in classe, è prevista la didattica in presenza, insieme alle misure distanziamento e auto-sorveglianza con l’effettuazione di un tampone il prima possibile dal momento in cui si viene informati della positività (T0) e da ripetersi dopo cinque giorni.

- con due casi positivi è invece prevista la sospensione della didattica per 10 giorni con altrettanti giorni di quarantena, con un tampone finale.

 

SCUOLE MEDIE E SUPERIORI

Per la scuola secondaria (scuole medie e superiori), invece, la norma nazionale prevede la possibilità del tampone previa prescrizione del medico o del pediatra, ove ritenuto necessario. In questi casi, è il medico di medicina generale o il pediatra ad inviare, su richiesta della famiglia dell’alunno interessato, la ricetta dematerializzata con la prescrizione del tampone, indispensabile per effettuarlo gratuitamente esclusivamente presso le strutture pubbliche di Asl e Gaslini dove sono previsti i tamponi e presso le farmacie.

 

Si ricorda che:

- Con un caso positivo, è prevista la didattica in presenza con misure di distanziamento e la FFP2 per 10 giorni insieme all’autosorveglianza.

- Con due casi positivi:

Se non concluso il ciclo vaccinale primario o concluso da più di 120 giorni: sospensione didattica per 10 giorni con didattica digitale integrata; quarantena 10 giorni e tampone antigenico al decimo giorno.

Se concluso ciclo vaccinale o guariti da meno 120 gg o terza dose: didattica in presenza, con le misure di distanziamento, la FFP2 per 10 giorni e l’autosorveglianza.

- Da tre casi positivi in poi, è prevista la sospensione della didattica per 10 giorni con dad; il paziente sarà considerato contatto stretto per i provvedimenti conseguenti.

Carige, Murolo: “Una banca non più genovese ma ancora italiana, pertanto tuteli i posti di lavoro”

Super User 11 Gennaio 2022 995 Visite

“E’ un momento importante per Banca Carige: dopo anni di incertezza, seguita alle infauste gestioni che portarono l’ex benemerita Cassa di Risparmio sull’orlo del baratro, il Fondo Interbancario ha dato via libera all’offerta di BPER, la Banca Popolare dell’Emilia, appartenente al gruppo Intesa San Paolo”, afferma soddisfatto Giuseppe Murolo, coordinatore regionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia e prossimo candidato alle elezioni comunali con i meloniani.

“Banca Carige - prosegue Murolo - ha smesso da tempo, dal crack della gestione Berneschi, di essere il fiore all’occhiello finanziario della nostra città. Migliaia e migliaia di risparmiatori hanno temuto per il loro denaro e i dipendenti per il lavoro. Ora occorre la massima vigilanza politica sulla “nuova” Carige che, per fortuna, resta italiana: è stato respinto l’ennesimo attacco francese alla nostra economia, in questo caso da parte di Crédit Agricole. Un sospiro di sollievo all’interno dell’azienda che è nel cuore di Genova e della Liguria intera e che è, non lo dimentichiamo, uno dei soci, con quasi il 4%, della Banca d’Italia”.

“L'acquisizione - che sarà formalizzata nelle prossime settimane, OPA (offerta pubblica di acquisto) a 0,80 euro ad azione - speriamo sia il passaggio decisivo per la ripresa dell’istituto di credito una volta genovese. Auspichiamo che i posti di lavoro degli attuali dipendenti siano ben saldi, sia per la mancata sovrapposizione territoriale sia per le dimensioni che il gruppo acquisirà, con questo acquisto Bper diventerà la terza banca a livello nazionale. Un augurio di buon lavoro alla nuova Carige, nella speranza che mantenga il legame con il territorio e torni ad essere un volano di sviluppo per le imprese genovesi e liguri”, conclude Murolo.

 

Consiglio comunale sui depositi costieri a porte chiuse, PD Genova: “Bucci si chiude nel fortino”

Super User 11 Gennaio 2022 743 Visite

“Martedì prossimo 18 gennaio, su richiesta dei gruppi consiliari di minoranza, si terrà il Consiglio comunale straordinario sul trasferimento dei depositi costieri. Sarà la prima occasione di dibattito su una scelta assunta dal sindaco-commissario in completa solitudine, senza mai coinvolgere né informare il Consiglio comunale né i Consigli di municipio interessati. E avverrà a porte chiuse”. E’ quanto si legge in una nota Gruppo PD Comune di Genova.

“La maggioranza di centrodestra - prosegue la nota - ha deciso che per ragioni sanitarie dalla settimana prossima il pubblico non potrà più assistere alle sedute del Consiglio comunale. Porte chiuse per i cittadini, che con green pass rafforzato e mascherine FFP2 possono comunque andare a teatro, al cinema, nelle palestre e nei palazzetti dello sport, ma non potranno assistere ai lavori del Consiglio comunale”.

“Chiediamo al sindaco di spiegare pubblicamente se esistono ragioni per rafforzare nella nostra città le vigenti misure nazionali anti contagio, e nel caso di assumere i provvedimenti adeguati per regolamentare l’accesso del pubblico in ogni altro luogo al chiuso. Siamo certi che non avremo risposte, perché la pandemia non c’entra. C’entra il timore del dissenso dei cittadini di Sampierdarena. C’entra l’arroganza di chi pretende di assumere decisioni in solitudine senza confrontarsi con chi ne subisce le conseguenze. Può rinchiudersi nel fortino, ma il centrodestra non si salverà dal legittimo dissenso per una scelta sbagliata per la città e per il porto”, conclude il Gruppo PD Genova.

Bolkestein, Mai (Lega): “Sostenere balneari, battaglia per concessioni demaniali al 2033 non è ancora persa”

Super User 11 Gennaio 2022 699 Visite

“Sostenere il comparto dei balneari senza se e senza ma, come sta facendo il ministro Massimo Garavaglia, andando oltre le gravissime omissioni e colpe del governo Conte II. L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato l’ordine del giorno, sottoscritto anche dalla Lega, che impegna la giunta regionale a farsi promotrice, nelle sedi opportune, di ogni azione utile a scongiurare, a seguito della recente sentenza del Consiglio di Stato, l’azzeramento delle concessioni demaniali dal 2024. Una prospettiva che metterebbe in ginocchio le nostre aziende, molte a conduzione familiare e già duramente colpite dalle mareggiate del 2018, con pesantissime conseguenze sotto il profilo occupazionale. Ricordo che la Corte di giustizia dell'Unione Europea ha ribadito la compatibilità della direttiva Bolkestein con una norma nazionale di attuazione, che per l’Italia è la ‘Legge Centinaio’.
Tuttavia, dal 2019 al 2020 il Governo Conte II non ha messo in atto le riforme previste dalla suddetta legge n. 145/2018. Nonostante la lettera di richiamo da Bruxelles perché il Governo era inadempiente, Conte e Di Maio non hanno dato seguito alla norma. Nel frattempo, moltissimi Comuni hanno esteso le concessioni al 2033 e i vari ricorsi al Tar hanno visto la maggior parte delle sentenze riconoscere la validità della Legge Centinaio. Con il Governo Draghi e il ministro Garavaglia è stata quindi riconosciuta la validità della 145/2018. Allo stesso tempo il nostro ministro si è impegnato per trovare una soluzione con l’Unione Europea. Però, a pochi giorni dal confronto tra Roma e Bruxelles, il Consiglio di Stato ha azzerato tutte le concessioni demaniali a partire dal 2024. Infatti, nel novembre scorso il ministro Garavaglia avrebbe dovuto incontrare il commissario europeo Breton per definire una linea e uscire dall'impasse. Voglio sottolineare che il Consiglio di Stato ha scritto una sentenza assolutamente esecrabile sotto tutti i punti di vista, ma ha anche garantito che fino a gennaio 2024 non ci saranno gare e quindi ora la situazione appare assolutamente in stallo. Il termine del 2033 non è stato abrogato dalla sentenza.
Pertanto la battaglia non è ancora persa, anche perché il Consiglio di Stato è intervenuto poiché, come cita la sentenza, nonostante i ripetuti annunci di un intervento legislativo di riforma, questo non è mai arrivato. Ringrazio il ministro Garavaglia per l’impegno e la disponibilità a istituire un tavolo con le associazioni di categoria e i balneari al fine di definire una strategia comune per non disperdere la professionalità dei nostri operatori e al tempo stesso non svendere le spiagge alle multinazionali o a gruppi di investimento esteri. Dobbiamo continuare a sostenere le nostre imprese balneari e tutti coloro che esercitano un'attività sui nostri litorali”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega).

Grandi elettori, Lauro (Lista Toti): “Buon lavoro a Toti e Medusei, solidarietà a Rossetti. Sinistra spaccata”

Super User 11 Gennaio 2022 773 Visite

“Complimenti e auguri di buon lavoro a Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, e a Gianmarco Medusei, presidente del Consiglio regionale, che sono stati scelti come Grandi Elettori per l’elezione del presidente della Repubblica”, così Lilli Lauro, consigliera regionale della Lista Toti Liguria e presidente della I Commissione, commenta il voto avvenuto questa mattina in via Fieschi.

“Sono certa che svolgeranno il compito che abbiamo assegnato loro nel modo migliore possibile e con senso delle Istituzioni – prosegue Lauro – Esprimo invece solidarietà, unitamente agli auguri di buon lavoro, al consigliere del PD Sergio Rossetti, che a Montecitorio rappresenterà la minoranza, visto che ha ricevuto un mandato ‘zoppo’. L’opposizione infatti si è spaccata anche su questo tema, non riuscendo a trovare un nome unitario, oltre che sui più importanti argomenti che interessano il nostro territorio. Spaccature che ormai non fanno neanche più notizia e a valle delle quali di certo non ci stupiamo di come quel campo non abbia ancora individuato un nome per le prossime elezioni amministrative a Genova e La Spezia”.

Consiglio comunale verso chiusura al pubblico, il presidente Bertorello: “Scelta di responsabilità”

Super User 11 Gennaio 2022 722 Visite

“Non mi fa piacere che si debba nuovamente chiudere il Consiglio comunale alla presenza del pubblico, ma penso che si tratti di una scelta di buon senso fatta per tutelare la salute di tutti: consiglieri comunali, dipendenti del Comune e cittadini, e che non ha nulla a che vedere con il Consiglio monotematico previsto il 18 gennaio sullo spostamento dei depositi chimici da Multedo, come afferma la minoranza che in Conferenza Capigruppo ha votato contro, sostenendo che la maggioranza vuole evitare manifestazioni di dissenso in aula. Ricordo a chi vuole strumentalizzare politicamente questa decisione, che avrei potuto prendere questo provvedimento già il 31 dicembre scorso, ma per una questione di rispetto non lo ho fatto e ho preferito consultare i Capigruppo nella prima seduta utile, ossia quella odierna, scelta condivisa dai colleghi Capigruppo di maggioranza. I contagi per Covid stanno dilagando e la maggior parte degli eventi pubblici in programma in questi giorni vengono cancellati o spostati on line. Anche in Consiglio regionale si sono attuate ulteriori restrizioni. Adesso attendiamo il parere del comitato Covid del Comune per ripristinare, a malincuore e temporaneamente, la sospensione della partecipazione del pubblico”. Lo ha dichiara in una nota Federico Bertorello, Presidente del Consiglio comunale di Genova.

Consiglio comunale, Mascia (FI): “Sì al gemellaggio Genova - Akko”

Super User 11 Gennaio 2022 846 Visite

È stata approvata oggi all'unanimità dal Consiglio comunale di Genova, su proposta del capogruppo di Forza Italia Mario Mascia e col parere favorevole dell'assessore alla Cultura Barbara Grosso, la mozione che impegna sindaco e giunta "a promuovere un patto di amicizia e gemellaggio tra le città di Genova ed Akko, in virtù del loro profondo legame storico e culturale".

"Akko, città dello Stato d'Israele - spiega Mascia - con l'antico nome di San Giovanni d'Acri fu la capitale del Regno di Gerusalemme, in cui i genovesi ebbero il privilegio di insediarsi nel marzo 1103, grazie al contributo dato dalle loro 40 galee guidate da Guglielmo Embriaco "Testa di Maglio" alla conquista della città da parte di Re Baldovino". 

“Fu così - continua il capogruppo azzurro in Sala Rossa - che nacque il quartiere dei genovesi con una chiesa di "San Lorenzo dei Genovesi" di cui residuano a tutt'oggi i resti e con una "Via crociata a volte" che sembra il copia incolla di via di Sottoripa a Caricamento".

"Lo spunto per questa iniziativa consiliare - aggiunge Mascia - mi è stato dato da un convegno organizzato il 9 novembre scorso dal Presidente di APAI - Italia Israele Genova Bruno Gazzo presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Genova, nel corso del quale è stato illustrato dal Professor Fabrizio Benente, Pro Rettore e Ordinario di Archeologia Medievale dell'Università di Genova, con un video-saluto da Israele della Prof.ssa Edna J.Stern, un progetto Italo-israeliano per lo studio del quartiere medievale genovese di Acri, che coinvolge appunto l’Università di Genova, il Ministero degli Affari esteri, l’Ambasciata italiana e l'Israel Antiquities Authority".

"Ad Akko si attaglia perfettamente quanto scriveva in rima nel XIII secolo d. C. l'Anonimo Genovese, cioè che tanti sono i Genovesi, e per il mondo così dispersi, che dove vanno e stanno  un'altra Genova fanno - conclude il capogruppo azzurro a Palazzo Tursi - il gemellaggio con Genova non fa che consacrare un legame storico e culturale già assodato e l'auspicio è che ciò possa in futuro valere anche per  tutte le "altre Genova" costruite dai Genovesi in giro per il mondo".

Toti, Medusei e Rossetti parteciperanno all’elezione del Presidente della Repubblica

Super User 11 Gennaio 2022 841 Visite

Durante la seduta odierna del Consiglio regionale, sono stati eletti i tre consiglieri delegati che saranno chiamati a partecipare all'elezione del prossimo Presidente della Repubblica.

La Liguria sarà rappresentata dal presidente della Regione, Giovanni Toti, dal presidente del Consiglio regionale, Gianmarco Medusei, e dal consigliere regionale di minoranza Pippo Rossetti.

Elezione Presidente della Repubblica, Medusei nominato delegato regionale

Super User 11 Gennaio 2022 700 Visite

Oggi, in Consiglio regionale, il centrodestra ha votato compatto (17 voti) il presidente dell’Assemblea Gianmarco Medusei e il presidente della Giunta Giovanni Toti come delegati in rappresentanza della Liguria per le votazioni del nuovo presidente della Repubblica che inizieranno lunedì 24 gennaio. Per l’opposizione è stato invece nominato il consigliere Sergio Rossetti.

“Per me è un onore e una grande responsabilità – commenta il presidente Medusei – Come tutti i giorni, e a maggior ragione in questa occasione, cercherò di rappresentare al meglio la comunità ligure, e in particolare quella spezzina che mi ha eletto, in un passaggio fondamentale della vita politica della nostra Nazione. Il nuovo presidente della Repubblica dovrà essere una figura competente e un saldo punto di riferimento per tutti gli italiani in un momento delicato per tanti concittadini alle prese con difficoltà economiche peggiorate dal rincaro di luce e gas e con le problematiche sanitarie del covid e delle patologie no covid lasciate indietro negli ultimi due anni”. 

“Un presidente che rappresenti la nostra Nazione nel mondo in modo degno e autorevole soprattutto alla luce della sfida del Pnrr, fondamentale per il nostro futuro e soprattutto di quello dei nostri figli che hanno pagato tanto in questo periodo, spesso senza la giusta attenzione delle Istituzioni”, conclude Medusei.

Quirinale, Muzio: “In Regione maggioranza compatta nel voto sui delegati per l’elezione del Capo dello Stato”

Super User 11 Gennaio 2022 561 Visite

“Quest’oggi la maggioranza in Consiglio Regionale ha dato l’ennesima prova di compattezza e solidità, esprimendo all’unisono i suoi due delegati per l’elezione del prossimo presidente della Repubblica, ossia il presidente della Giunta Giovanni Toti e il presidente dell’Assemblea Legislativa Gianmarco Medusei”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale.

“Come rappresentante di Forza Italia in Regione – prosegue - ribadisco l’importanza politica e strategica dell’unità del centrodestra in vista del voto per il prossimo inquilino del Colle, che costituisce uno snodo cruciale nella vita politica del nostro Paese. Auspico perciò che questa unità possa essere concretamente e fattivamente mantenuta nelle votazioni che prenderanno il via il 24 gennaio. Su questa linea auspico altresì una convergenza robusta sul nome di Silvio Berlusconi, che del centrodestra è fondatore e che con la sua esperienza ed il suo credo politico radicato nella grande tradizione popolare, moderata, liberale ed europeista ha tutte le caratteristiche per rappresentare l’Italia al massimo livello”, conclude Muzio.

Polizia Locale, sabato 15 gennaio sciopero nazionale

Super User 11 Gennaio 2022 677 Visite

L’organizzazione sindacale SULPL ha proclamato uno sciopero nazionale di tutto il personale appartenente alla Polizia Locale italiana per l’intera giornata di sabato 15 gennaio. L’astensione è stata decisa nel rispetto della disciplina dei servizi pubblici essenziali. 

Queste le motivazioni: riforma Testo Unico sul riordino delle funzioni e dell’ordinamento della Polizia Locale; accesso ai ruoli e progressioni di carriera; rapporto di lavoro previdenziali e assicurativi; assunzioni.

Vaccino, Toti: “Dal 12 gennaio via a prenotazione dosi booster fascia 12-15”

Super User 10 Gennaio 2022 723 Visite

 

“Mercoledì 12 gennaio alle 18 sul portale regionale prenotovaccino, alle 8 del giorno successivo tramite tutti gli altri canali, partiranno le prenotazioni per la dose booster relativa alla fascia tra i 12 e i 15 anni. Le prime vaccinazioni saranno somministrate già da giovedì 13. A differenza di quanto comunicato inizialmente, per quanto riguarda lo screening degli alunni delle scuole i tamponi saranno gratuiti per tutti, dalla scuola materna fino alle superiori. Come prevede la normativa i tamponi devono essere richiesti dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta che dovrà prescriverli utilizzando la ‘ricetta rossa’, che prevede che il tampone sia a carico del sistema sanitario regionale”.

Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti durante il punto stampa di aggiornamento sulla situazione Coronavirus in Liguria.

“Nelle terapie intensive della Liguria su 43 ricoverati l’81%, cioè 34 persone, non è vaccinato, 6 sono ricoverati per motivi non legati al Covid, ma sono comunque risultati positivi – spiega Toti - Quindi solo 3 persone vaccinate sono in terapia intensiva per motivi legati al Covid. Nel reparto malattie infettive del San Martino su 19 ricoverati totali, 16 non sono vaccinati, 2 sono vaccinati con due dosi fatte più di 6 mesi fa, e questo sottolinea l’esigenza di correre sulle dosi booster, 1 persona è ricoverato per altre patologie. Questo conferma che il vaccino, se in qualche modo lascia campo alla circolazione del virus in termini di possibilità di infettarsi, è effettivamente un fortissimo baluardo di fronte alla degenerazione acuta della malattia se completato nei tempi corretti”.

“Dal momento in cui sono stati di fatto equiparati i tamponi antigenici ai molecolari e che oggi l’inizio e la fine dell’isolamento possono essere certificati da un tampone effettuato da tutti i circuiti accreditati senza la verifica di un tampone molecolare – precisa Toti - è necessario sottolineare che chi ha fatto un tampone in farmacia o nei centri accreditati per uscire dall’isolamento, per ottenere il green pass rafforzato deve comunicare il risultato del tampone al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta in quanto è necessario il certificato di guarigione”.

“In vista dell’apertura delle prenotazioni per la dose booster della fascia 12-15 e delle nuove disposizione governative – conclude Toti - abbiamo chiesto alle aziende di allargare ulteriormente l’agenda delle prenotazioni per facilitare l’accesso, e di portare le somministrazioni alle 100mila dosi a settimana”.

 

Ilaria Cavo, assessore alla Scuola
“Quella di oggi è stata una ripartenza importante nelle scuole della Liguria. Dai dati raccolti, abbiamo avuto una presenza di 8 studenti su 10 e di 9 docenti su 10, numeri che ci fanno dire che la scuola è riuscita a ripartire in presenza. In una riunione con Alisa e la Direzione Scolastica Regionale abbiamo fatto il punto sui tamponi in particolare sulla fascia delle scuole elementari in quanto è lì che la nuova normativa richiede il testing in caso di una positività in classe per evitare la Dad. Da qui si è partiti per garantire la gratuità dei test agli alunni su tutto il sistema delle strutture sanitarie autorizzate dalle Asl. Una circolare che verrà diffusa nelle scuole spiegherà nel dettaglio come muoversi. La gratuità si è poi allargata alla scuola dell'infanzia. Non va poi dimenticato il meccanismo dell'autosorveglianza che scatta nelle scuole medie e nelle scuole superiori come già stabilito dal decreto.

 

Filippo Ansaldi, direttore generale Alisa
Il dato principale che dobbiamo guardare ogni giorno è quello della pressione ospedaliera. Nell’ultima settimana abbiamo avuto un incremento significativo a seguito del quale siamo pronti ad incrementare il numero dei posti letto Covid in base al piano già programmato. Fa però ben sperare il fatto che negli ultimi due giorni la crescita dei ricoveri si è attenuata.
In particolare abbiamo chiesto alle aziende di individuare nuovi posti letto per le RSA Covid, che saranno gestite dalla Protezione Civile. Abbiamo richiesto, in particolare alle Asl del ponente di selezionare le strutture che possano ospitare ricoveri a bassa intensità. Siamo sulla buona strada.

Regione Liguria, definito il piano scuola su misure sanitarie e attività didattica

Super User 10 Gennaio 2022 694 Visite

In base alle indicazioni delle circolari ministeriali dell’8 gennaio, Alisa ha definito il piano scuola relativo alle misure sanitarie e all’attività didattica, con i dettagli sui tamponi che devono essere eseguiti sulla popolazione scolastica ligure.

SCUOLE MATERNE
Al verificarsi di almeno un caso positivo è prevista la quarantena dell’intera classe e la sospensione della didattica per 10 giorni. Al decimo giorno deve essere eseguito il test molecolare o antigenico per il rientro in classe. Il test è gratuito se eseguito da ASL.

SCUOLE PRIMARIE
In presenza di un solo caso è previsto il mantenimento della didattica in presenza, con misure di distanziamento e auto sorveglianza. Deve essere effettuato inoltre il test di controllo ai componenti della classe al giorno 0 e al giorno 5. Il tampone è gratuito ed è eseguito dal servizio sanitario nazionale.

In presenza di due o più casi in classe è prevista la quarantena dell’intera classe e la sospensione della didattica per 10 giorni. Al decimo giorno deve essere eseguito il test molecolare o antigenico per il rientro in classe. Il test è gratuito se eseguito da ASL.

SCUOLE SECONDARIE
Al verificarsi di un solo caso è prevista la didattica in presenza con misure di distanziamento e mascherine FFP2 per dieci giorni e autosorveglianza. Vi è inoltre la possibilità di effettuare un test gratuito ad opera del servizio sanitario nazionale, altre strutture indicate dalla Asl e le farmacie, previa prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta.

In presenza di due casi

A - per chi non ha concluso il ciclo vaccinale nei precedenti 120 giorni è prevista la sospensione didattica per 10 giorni con didattica digitale integrata, quarantena di 10 giorni e tampone al decimo giorno per il rientro, gratuito se eseguito dalla Asl.

B - Per chi ha concluso il ciclo vaccinale o è guarito nei precedenti 120 giorni, sono previsti per 10 giorni didattica in presenza, misure di distanziamento, utilizzo della mascherina FFP2 e autosorveglianza. Vi è inoltre la possibilità di effettuare un test gratuito ad opera del servizio sanitario nazionale, altre strutture indicate dalla Asl e le farmacie, previa prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta. 

In presenza di tre o più casi si prevede la sospensione della didattica in presenza per 10 giorni, con didattica a distanza per 10 giorni. Il paziente viene considerato contatto stretto per i provvedimenti conseguenti.

 

“Stiamo monitorando – ha spiegato il Direttore Generale di Alisa Filippo Ansaldi - con grande attenzione l’avanzamento dei contagi nelle fasce più giovani dove si registra un’incidenza particolarmente alta. In persone tra gli 0 e i 19 anni si registrano in Liguria punte di casi giornalieri superiori al 2 per mille. Si tratta di numeri alti, con inevitabili conseguenze sull’aumento dei contagi nella popolazione scolastica. Come sappiamo si tratta di contagi che non hanno rilevanza ai fini della pressione ospedaliera, ma hanno effetti sul mondo della scuola”.

Scuola, Toti e Cavo: “Oggi otto studenti e nove docenti su dieci regolarmente presenti in classe”

Super User 10 Gennaio 2022 548 Visite

“Otto studenti su dieci oggi hanno frequentato regolarmente il primo giorno di scuola dopo il rientro dalle vacanze, mentre nove docenti su dieci erano regolarmente in classe per svolgere il proprio lavoro. La priorità era tornare con le scuole in presenza e i numeri ci dicono che, con le dovute cautele, il sistema scolastico regionale ci è riuscito e ha risposto con grande professionalità a un momento che senza dubbio non è semplice. Regione Liguria ha monitorato e sta facendo la sua parte per evitare al massimo la didattica a distanza. A seguito della riunione con Alisa e la Direzione Scolastica Regionale verrà diffusa una circolare a tutte le scuole elementari, e di qui alle famiglie, per indicare come è possibile effettuare, di fronte a un caso di positività in classe, i tamponi gratuiti presso tutti gli erogatori pubblici e privati accreditati da Regione Liguria. Il testing negativo alle elementari di fronte a un caso di positività è la condizione per evitare la dad". Così l’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo in merito al rientro in classe degli studenti liguri.

“La nostra scelta è quella di salvaguardare la scuola in presenza – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Se decidiamo di tenere aperto tutto il Paese, non possiamo chiudere le scuole. È una scelta obbligata. Sarebbe piuttosto utile modificare le regole visto che i vaccini ci stanno preservando dallo stato più grave della malattia e questo è un dato di fatto che dovrebbe interessare anche la fascia dei più piccoli. I numeri dei presenti oggi nelle classi, sia alunni sia personale docente, ci confermano la bontà della scelta fatta”.

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