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Regione Liguria facilita il rientro degli sportivi guariti dal covid, Ferro: “Tempi accorciati di tre settimane”

Super User 20 Gennaio 2022 718 Visite

Con l’ordine del giorno approvato all’unanimità in Consiglio regionale, la Liguria contribuisce a facilitare il rientro all’attività sportiva degli atleti agonisti guariti dal Covid condividendo quanto espresso dalla FMSI.

“Molte società sportive ci hanno espresso preoccupazione per quanto stava accadendo in termini di rientro all’attività agonistica con la dualità tra le indicazioni date dal Ministero della Salute e quelle indicate dalla federazione dei medici sportivi italiani – commenta l’assessore allo sport della Regione Liguria Simona Ferro –: la riduzione delle tempistiche degli esami prevista dalla FMSI consente la ripresa delle attività sportive in maniera sostanziale passando dall’attuale mese di attesa ad una settimana. Noi condividiamo questa linea che consente di coniugare le esigenze degli atleti e delle società sportive con la necessità della tutela sanitaria delle stesse”.

Ora che la circolare del così detto ‘return to play’ è stata approvata all’unanimità dalla commissione tecnica del Ministero della Salute, la situazione è stata aggiornata seguendo il nuovo andamento della malattia.

Gli atleti con malattia e guarigione da Sars-Cov-2 accertata vengono distinti in: malati asintomatici, con malattia lieve o moderata (ricovero ospedaliero), e casi gravi.

I malati asintomatici vengono a loro volta distinti in base all’età (under/over 40), alla presenza o meno di fattori di rischio (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia) e al completamento dell’iter vaccinale, riducendo il numero degli esami previsti per il rientro all’attività per i soggetti under 40 e senza particolari rischi. Per tutti gli altri invece, oltre a visita ed ECG basale, si raccomandano ulteriori approfondimenti, tra cui il test da sforzo con monitoraggio elettrocardiografico continuo, non prima di un determinato lasso di tempo dal riscontro dell’infezione, anche questo legato all’anamnesi del paziente.

Più severo invece il controllo sugli atleti al rientro da malattia sintomatica moderata o grave, per cui vengono disposti oltre agli accertamenti di base, anche esame spirometrico ed esami ematochimici, oltre ad eventuale visita specialistica di riferimento.

“Siamo in costante contatto con il mondo dello sport, con le società sportive, palestre e piscine e questo ci consente di ascoltare le loro esigenze per farci portatori dei loro interessi in sede di Governo nazionale – conclude l’assessore Simona Ferro – questo ci consente di essere un punto di riferimento per un mondo che da due anni è sotto pressione a causa della pandemia sanitaria. Anche questa volta abbiamo dimostrato di muoverci all’unisono e al loro fianco”.

Vaccino, Toti: “Dal 7 al 18 gennaio somministrate oltre 20mila prime dosi”

Super User 19 Gennaio 2022 662 Visite

“Sono partite questa mattina le linee dedicate ad accesso diretto per favorire la vaccinazione a chi, tra gli over12, avesse il green pass in scadenza nei successivi 7 giorni: dalle 9 alle 16.45 di oggi gli accessi in questo caso sono stati 2.674. Sono invece più di 750 le dosi di vaccino somministrate ieri nella prima delle quattro serate di apertura degli hub della Sala Chiamata del Porto e di San Benigno, organizzate per favorire la somministrazione della dose booster alla popolazione over12. L’apertura straordinaria si ripeterà domani, giovedì 20 gennaio, sempre alla Sala Chiamata del Porto (dalle 18.30 alle 24) a San Benigno (dalle 20 alle 24), e gli stessi giorni della prossima settimana. Per accedere è indispensabile la prenotazione attraverso il portale prenotovaccino.regione.liguria.it”.

Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, che fa il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini nella nostra regione.

“Il sistema sanitario regionale – aggiunge Toti – continua a sostenere un gigantesco sforzo in questa straordinaria campagna vaccinale, che sta dando risultati incontrovertibili: il vaccino assunto nei tempi corretti è fondamentale per prevenire che il virus, se contratto, degeneri in forme gravi”. Nelle ultime 24 ore sono state 17.598 le dosi di vaccino somministrate, dal 7 al 18 gennaio sono state somministrate 20.359 prime dosi e oltre 138mila terze dosi. Per quanto riguarda le prenotazioni per la fascia dai 5 agli 11 anni, siamo a quota 22.665, e i vaccinati 13.937.

Per quanto riguarda la procedura per le famiglie che hanno diritto alla gratuità dei tamponi per le scuole d’infanzia, primaria e secondaria, è necessario sottolineare che:

- per ottenere il tampone gratuito è necessario consegnare presso uno degli erogatori autorizzati (Asl, laboratori accreditati e farmacie fino alla scuola elementare, Asl e farmacie per scuole medie e superiori), per l’esecuzione del test ai fini della prosecuzione del percorso scolastico e del termine quarantena e conseguente riammissione, sia il provvedimento con cui la classe è stata sottoposta a quarantena sia l’autocertificazione (l’autocertificazione è unico documento che dovrà essere compilato dalla famiglia)

- Entrambi i documenti verranno inviati dalla Asl competente per territorio alla scuola interessata, che provvederà a trasmetterli alle famiglie degli alunni per cui è stata disposta la quarantena.

- L’erogatore dovrà conservare copia dell’autocertificazione ai fini della rendicontazione

Questi i punti vaccinali dove da oggi, mercoledì 19 gennaio saranno attivate linee dedicate ad accesso diretto per la vaccinazione legata alla scadenza del green pass nei successivi 7 giorni (popolazione over12):

 

Asl1

- hub Arma di Taggia (da lunedì a sabato dalle 9 alle 18);

- Palasalute di Imperia (da lunedì a sabato dalle 14 alla 20);

- hub di Camporosso (da lunedì a sabato dalle 14 alle 20);

- ospedale di Bordighera nelle giornate del 22, 23, 29 e 30 gennaio (dalle 8 alle 20)

 

Asl2

- Palacrociere di Savona (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl3

- hub Casa della Salute Torre MSC San Benigno (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Sala Chiamata del Porto (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Teatro della Gioventù (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl4

- hub di Chiavari (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl5

- hub di Sarzana (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

Balneari, l’assessore Scajola incontra i presidenti SIB: “Serve al più presto confronto con il governo”

Super User 19 Gennaio 2022 791 Visite

“È stato un incontro costruttivo e collaborativo. Insieme ai rappresentanti del sindacato abbiamo convenuto la necessità, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato del novembre scorso, di una forte coesione tra Istituzioni e associazioni di categoria del settore per risolvere e superare una volta per tutte la delicata questione delle concessioni demaniali marittime. Auspichiamo che possa esserci al più presto un confronto anche con il governo per superare le troppe incertezze e preoccupazioni degli operatori del settore, che in Liguria come in tutta Italia, rappresenta un volano economico di straordinaria importanza e merita la massima attenzione di tutte le Istituzioni”. Così l’assessore al Demanio Marittimo di Regione Liguria e coordinatore della Commissione nazionale delle Regioni sul Demanio Marittimo Marco Scajola che oggi, accogliendo la loro richiesta, ha incontrato una delegazione del Sindacato italiano balneari con il presidente nazionale Antonio Capacchione e il presidente ligure Enrico Schiappapietra.

“Ho incontrato volentieri il presidente Capacchione con la delegazione nazionale e il presidente ligure Schiappapietra - aggiunge Scajola - ribadendo loro la massima vicinanza da parte della Regione Liguria e di tutte le Regioni rispetto alla problematica in essere e il nostro spirito di collaborazione e coesione, in un momento delicato per tante imprese e famiglie italiane”.

L’assessore Grosso replica alla consigliera Lodi

Super User 19 Gennaio 2022 826 Visite

“Alla fantasiosa nota stampa diramata ieri dalla consigliera Lodi, rispondo con alcune precisazioni. Come la consigliera sa (o dovrebbe sapere) l’ordine di discussione degli articoli 54 viene stabilito dal presidente del Consiglio comunale e non certo dagli assessori deputati a rispondere alle interrogazioni. Appare dunque ‘originale’ l’affermazione di Cristina Lodi, secondo la quale mi sarei deliberatamente sottratta alla discussione e, anziché rispondere in aula consiliare al quesito sui certificati 104 per l’accesso ai servizi 0/6 dei bambini meno abili, avrei preferito farlo attraverso un fantomatico comunicato stampa, in realtà mai inviato e che esiste solo nella realtà parallela in cui si muove la consigliera Lodi. Non stupiscono, ormai, gli attacchi gratuiti sferrati a ciclo continuo dalla consigliera del PD che, evidentemente a corto di argomenti, cerca di ritagliarsi una fetta di visibilità pre elettorale. Per quanto mi riguarda, preferisco impiegare tempo ed energie lavorando per la città”. Così l’assessore alle Politiche dell’istruzione Barbara Grosso.

Atleti guariti dal covid, Medusei e Brunetto: “C’è ok ministero per ripresa attività in tempi più brevi”

Super User 19 Gennaio 2022 633 Visite

“Obiettivo raggiunto. La commissione tecnica del ministero della Salute ha approvato il protocollo dei medici sportivi per il ritorno all’attività sportiva degli atleti guariti dal coronavirus. Un risultato raggiunto anche grazie alla Lega. E’ importante perché si sblocca la burocrazia per tanti giovani che sarebbero rimasti inattivi. Ricordiamo che ieri l’Assemblea legislativa della Liguria aveva approvato all’unanimità l’ordine del giorno della Lega per richiedere la valutazione di un aggiornamento della circolare per gli atleti guariti dalla Covid-19, al fine del loro ritorno all’attività sportiva agonistica secondo le ultime raccomandazioni della Federazione Medico Sportiva Italiana. La proposta dei medici della FMSI prevede, tra le altre cose, che gli esami cardiaci, polmonari ed ematochimici necessari per tornare a fare sport siano eseguiti almeno dopo 7 giorni, non più dopo un mese, dall’avvenuta guarigione per gli atleti sotto i 40 anni e almeno dopo 14 giorni per gli atleti sopra i 40 anni, per chi presenti fattori di rischio cardiovascolare e per coloro che non abbiano ancora ricevuto la terza dose”. Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Gianmarco Medusei (presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria) e Brunello Brunetto (presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale).

Terza dose senza prenotazione, il green pass deve essere in scadenza entro sette giorni

Super User 19 Gennaio 2022 720 Visite

Regione Liguria ricorda che le linee dedicate alla vaccinazione ad accesso diretto sono aperte soltanto a chi ha il green pass in scadenza nei 7 giorni successivi e che questo è il requisito indispensabile per poter accedere alla vaccinazione senza prenotazione negli Hub della Liguria. Un servizio offerto da questa mattina su tutto il territorio alla popolazione over 12, compresa la fascia 12-15 anni, per la somministrazione delle dosi booster ai cittadini che non avessero trovato posto usufruendo dei canali dedicati. Chi, quindi, intende anticipare la terza dose senza avere il green pass in scadenza nei successivi 7 giorni non può accedere al servizio senza prenotazione e sarà quindi invitato a tornare a casa.

Qui di seguito il dettaglio delle linee ad accesso diretto che da oggi sono attive in tutte le Asl per agevolare la vaccinazione ai liguri over 12 con il green pass in scadenza nei 7 giorni successivi:

 

Asl1 

- Palasalute di Imperia: dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20. Sabato dalle 9 alle 14;

- Hub di Camporosso - PalaBigauda: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14. Sabato dalle 9 alle 14;

- Hub Arma Taggia (presso Stazione Ferroviaria): dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14. Sabato dalle 9 alle 14;

 

Asl2

- Palacrociere di Savona (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl3

- hub Casa della Salute Torre MSC San Benigno (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Sala Chiamata del Porto (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Teatro della Gioventù (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl4

- hub di Chiavari (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl5

- hub di Sarzana (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

Scuola, Regione Liguria stanzia un milione di euro per gratuità dei tamponi

Super User 18 Gennaio 2022 726 Visite

Al termine della riunione tra Regione Liguria, l’Ufficio scolastico regionale, Alisa, Asl, farmacie e rappresentati delle categorie erogatrici del servizio è stata delineata la nuova procedura per le famiglie che hanno diritto alla gratuità dei tamponi per le scuole d’infanzia, primaria e secondaria. Per ottenere il tampone gratuito sarà sufficiente compilare un’autocertificazione in cui si specifica che la classe è sottoposta a quarantena dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL competente per territorio, specificando data e numero del provvedimento. L’autocertificazione dovrà essere consegnata presso uno degli erogatori autorizzati (Asl, laboratori accreditati e farmacie fino alla scuola primaria, Asl e farmacie per scuola secondaria di primo e secondo grado e per organismi di istruzione e formazione professionale) per l’esecuzione del test ai fini della prosecuzione del percorso scolastico e del termine quarantena e conseguente riammissione al Sistema integrato di educazione, alla scuola primaria o secondaria. L’erogatore dovrà conservare copia dell’autocertificazione ai fini della rendicontazione.

Intanto la Giunta regionale, su proposta del presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti, ha stanziato 1milione di euro per il rimborso dei tamponi antigenici gratuiti sempre nell’ottica del potenziamento delle attività di contact tracing e di testing al fine di preservare in più possibile l’attività didattica in presenza. L’ordinanza valida fino al prossimo 28 febbraio è anch’essa rivolta ai bambini appartenenti al sistema integrato di educazione (0-6 anni), ai bambini frequentanti la scuola primaria nonché agli studenti frequentanti la scuola secondaria di primo e secondo grado e agli organismi di istruzione e formazione professionale. I tamponi gratuiti saranno quelli necessari per la valutazione delle misure di sorveglianza, di autosorveglianza e per la valutazione del termine della quarantena.

Caro bollette, Berrino: “Governo adegui aumento fondo Nazionale Trasporti alle reali necessità delle aziende”

Super User 18 Gennaio 2022 597 Visite

"Al quadro molto grave dello stato di salute delle aziende di Tpl si aggiunge, come una spada di Damocle, il rincaro energetico di questo inverno. Caro elettricità nell’ordine del 55%, caro del gas del 41,8% per un settore che assorbe il 34.5% dell’energia consumata in Italia. A questo punto è necessario che il fondo Nazionale Trasporti sia prontamente adeguato: è pacifico che non sia più sufficiente la richiesta di aumento di 1,5 milIardi di euro prospettata dalle associazioni di categoria nella primavera 2021". Così Gianni Berrino, assessore regionale ai trasporti di Fratelli D’Italia commenta il caro bollette che sta mettendo a dura prova il trasporto pubblico locale.

"Il trasporto pubblico locale ha svolto in questi due anni difficili a causa della pandemia un ruolo difficile, ma insostituibile - prosegue Berrino - Nonostante il momento particolare e delicato, ha garantito i collegamenti tra territori improvvisamente isolati prima dal lockdown e poi dal sistema dei colori delle regioni. Naturalmente questo ha avuto un prezzo molto salato da pagare. Da un lato l’aumento dei costi di produzione dovuti ai protocolli di pianificazione, dall’altro una drastica diminuzione degli introiti da bigliettazione, in un primo tempo quasi totalmente azzerati dai periodi di lockdown e successivamente fortemente limitati dalla persistente chiusura di tantissime attività commerciali, dalla scuola in Dad e dallo smart working.’’

"Il Governo è intervenuto ma non in maniera sufficiente e ciò ha provocato la crisi a cui assistiamo - aggiunge l'assessore - Inoltre i cosiddetti ristori del settore trasporti si sono fermati al 2021 ma è sotto gli occhi di tutti che il 2022 è iniziato con una forte diminuzione del numero di viaggiatori e che ci vorrà ancora molto tempo prima di tornare al numero di titoli di viaggio venduti prima della pandemia. E’ pertanto urgente un provvedimento che accolga le richieste del settore Tpl per mettere in sicurezza le aziende che esercitano il trasporto e conseguentemente il trasporto pubblico stesso, azione necessaria anche per dare senso agli ingenti investimenti previsti nel Pnrr, che però devono aver come prerogativa il trovare in vita e in salute il settore che poi garantisce e dovrà garantire il servizio".

"Ritengo che la 'rivoluzione verde' non possa prescindere dal favorire il trasporto pubblico rispetto al trasporto privato ma per far questo è indispensabile che il fondo nazionale trasporti venga implementato. Solo così - conclude Berrino - potremmo raggiungere una vera rivoluzione nel modo di spostarci in ambito urbano ed extraurbano".

 

PD Genova: “Il sindaco spieghi perché chiude al pubblico Palazzo Tursi mentre prosegue le colazioni con i cittadini”

Super User 18 Gennaio 2022 757 Visite

“Ci avevano spiegato che la chiusura al pubblico di Palazzo Tursi rispondeva a precise esigenze di salute pubblica. L’aggravamento dell’emergenza sanitaria non consentirebbe più l’accesso dei cittadini alle sedute del Consiglio comunale, neppure se distanziati e muniti di mascherina FFP2 e Green pass rafforzato”. Così recita una nota del Gruppo PD in Comune a Genova

“Alle nostre perplessità - prosegue la nota -, legate al fatto che la prima seduta chiusa al pubblico sarebbe stata quella di oggi dedicata al trasferimento dei depositi costieri a Sampierdarena, il centrodestra aveva risposto accusandoci di strumentalizzare la pandemia. Oggi apprendiamo con viva incredulità che il sindaco, mentre chiude al pubblico Palazzo Tursi per ragione sanitarie, prosegue il calendario di colazioni con i cittadini. Il prossimo incontro è previsto per giovedì 20 gennaio in un bar di Corso Europa”.

“Il sindaco Bucci ci spieghi per quale ragione una riunione in un bar consumando focaccia e cappuccino è meno pericolosa di consentire al pubblico distanziato di assistere ai lavori del Consiglio comunale nell’ampia aula di Tursi. Se davvero la pandemia non è una scusa per evitare il dissenso, Bucci riapra le porte di palazzo Tursi, oppure se preferisce convochi il Consiglio comunale nei bar, con focaccia e cappuccino”, conclude il Gruppo PD.

Consiglio comunale chiuso al pubblico, Bertorello: “In città amministrate dalla sinistra misure molto più drastiche”

Super User 18 Gennaio 2022 723 Visite

“È ora di finirla di continuare a fare polemica sulla decisione, peraltro largamente condivisa, di interdire la presenza del pubblico in Consiglio comunale. La pandemia avanza, e in molte città governate dalla sinistra, come Milano e Ravenna, si sono già adottate misure ben più drastiche come lo svolgimento del Consiglio comunale da remoto. Noi stiamo cercando di non arrivare a tanto e di preservare il regolare funzionamento dell’assemblea. Le decisioni prese fin qui non hanno null’altro a che vedere che con il buon senso di cui tutti dovremmo essere capaci in una situazione di emergenza sanitaria come questa”. Lo dice in una nota Federico Bertorello, presidente del Consiglio comunale di Genova.

Il corso di alfabetizzazione informatica promosso dal Rotary Club Genova

Super User 18 Gennaio 2022 1248 Visite

La necessità di una consapevolezza nell’utilizzo di Internet, delle informazioni che vi si trovano, così come l’importanza di un’educazione civica digitale, sono le tematiche al centro della 11° edizione del Corso di alfabetizzazione informatica promosso dal Rotary Club Genova. Gli strumenti di comunicazione informatica possono rappresentare sia uno strumento di lavoro e di opportunità che una potenziale fonte di pericolo anche per la protezione dei dati.

E’ in questa concezione della comunicazione che si pone la nuova edizione del corso di alfabetizzazione, promosso dal Rotary Club Genova con il supporto economico del Distretto 2032 e la collaborazione dei Rotary Club - Genova Est, Golfo Paradiso, San Giorgio, Centro Storico – ccorso che si è aperto con la cerimonia di consegna dei diplomi agli allievi dell’edizione 2021.

Il corso, coordinato dal prof. Marco Raggio, è dedicato a giovani disoccupati o in situazione di disagio, allo scopo di fornire loro un efficace strumento di inserimento nel mondo del lavoro e di integrazione sociale, comprende i vari moduli di studio necessari al conseguimento della patente di Cittadinanza digitale ed ECDL base, con i programmi Office Word ed Excel. Anche quest’anno il corso comprende i moduli necessari al conseguimento dell’ICDL ‘full standard’ che comprende: la sicurezza dei dati, il lavoro collaborativo online e la presentazione.

Alla selezione dei partecipanti hanno contribuito i centri per l'impiego liguri, segnalando casi di persone con difficoltà varie, desiderose di acquisire e migliorare le proprie competenze, al fine di avere maggiori opportunità di inserimento professionale nonché di aspirare ad una migliore qualità della vita.

In tutte le sue edizioni, il successo dell'iniziativa è stato reso possibile grazie all’unità d’intenti e di concreta collaborazione con l’Università di Genova, sottolineata dall’intervento della Prorettrice Nicoletta Da Crema, e con la Regione Liguria, l'Ufficio Scolastico Regionale, il Centro Dati Informatica e Telematica dell'Ateneo, e la Scuola Politecnica dell'Università di Genova.

A livello nazionale, l’edizione 2022 si è garantita anche il supporto dell'Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Informatico (AICA), della Polizia di Stato del Compartimento Postale ed Informatico.

Alla luce dei significativi risultati delle precedenti edizioni, che hanno visto la maggior parte degli oltre duecentoventi partecipanti acquisire la European Computer Driving License  (ECDL) insieme alla certificazione E-citizen, il Rotary Club Genova  ha confermato, attraverso il suo presidente Mario Riccomagno, la volontà di portare avanti l’iniziativa per gli anni futuri al fine di consentire ad un  numero sempre maggiore di persone in difficoltà di acquisire nuove conoscenze ed opportunità di crescita.

Alla cerimonia hanno partecipato tutti gli enti coinvolti nella realizzazione del corso, rappresentati al massimo livello, nonché la portavoce degli allievi della passata edizione che si sono dichiarati entusiasti del lavoro svolto e dei positivi risultati ottenuti.

Rossi (Lega): “Trattative in atto per sgomberare la batteria di Granarolo”

Super User 18 Gennaio 2022 995 Visite

“Finalmente sta avvenendo lo sgombero della ex batteria di Granarolo occupata abusivamente dal centro sociale TDN. Auspico che questo episodio faccia capire quanto sia importante che quel luogo diventi di proprietà comunale per poterlo riqualificare con progetti condivisi e darle finalmente l'importanza storico culturale, oltre che turistica che merita”. Lo dichiara in una nota il vice capogruppo Lega in Comune a Genova, Davide Rossi.

Anzalone e Lauro non si candidano alle comunali, nel centrodestra a rischio 7500 preferenze

Super User 18 Gennaio 2022 1435 Visite

La notizia ha destato incredulità, tanto che qualcuno già parla di harakiri politico annunciato.

Ecco il fatto. I consiglieri comunali di Cambiamo Stefano Anzalone e Lilli Lauro hanno deciso di non ricandidarsi alle prossime amministrative genovesi.
Con la loro assenza il centrodestra, in particolare la lista di Toti e il candidato sindaco Bucci, rischia di perdere oltre 7500 voti, tante sono state le preferenze raccolte alle recenti regionali da Anzalone (2620) e Lauro (4921).
Adesso, per la coalizione che comanda a Palazzo Tursi non sarà facile sostituire i due big delle preferenze. E chi comprende l’importanza di questi 7500 voti, quasi tutti personali e non di lista, e ricorda che nel 2017 Bucci vinse su Crivello per 11mila voti - bisogna dire però che Bucci non era il Bucci di ora: non era stato ancora messo alla prova - teme che l’ampio margine dato dai sondaggi tra il sindaco uscente e il suo avversario, peraltro ancora fantomatico, possa ridursi di così tanto che i due candidati potrebbero correre una avvincente gara testa a testa fino al ballottaggio. Insomma, questi scettici danno a rischio la vittoria di Bucci al primo turno.
Ma lo scenario disfattista appare più possibile se alla tegola Anzalone-Lauro si aggiungono i voti che il centrodestra potrebbe perdere a seguito dei malumori che serpeggiano tra quei genovesi che non hanno condiviso alcune scelte dell’amministrazione comunale, come l’attualissimo spostamento dei depositi chimici a Sampierdarena (dove vivono 45mila persone), le piste ciclabili, la trasformazione di Nervi, l’insediamento di Esselunga in via Piave e a San Benigno, ecc.

Veniamo a Lauro e Anzalone. Nella settimana del suo compleanno (per lei sono 58 primavere ottimamente portate) la consigliera comunale ha confermato che non si ricandiderà in Comune, perché preferisce fare “l’allenatore” politico, non di calcio come Mourinho. Entrata a Tursi con Forza Italia e passata poi nella lista di Toti, la verace ischitana si è trovata, dopo un acceso diverbio con il sindaco, senza deleghe. E con ‘zero tituli’, evidentemente, non le interessa restare a Palazzo Tursi. Manterrà però il suo ‘titolo’ nell’aureo Consiglio regionale.

A ruota l’ha seguita il suo scudiero Anzalone, che alle comunali 2017 è passato dal centrosinistra al centrodestra proprio grazie all’amica Lilli con la quale si è candidato in tandem, che ha deciso di conservare solo il posto in Regione. Anche per il delegato allo Sport ci sono stati malumori con il sindaco, quando gli hanno affiancato il consigliere Vittorio Ottonello per gestire gli importanti eventi di Genova Capitale dello Sport 2024.

E’ chiaro che non vogliamo parlare di vendetta, nel senso: se non serviamo a te, tu non servi a noi.
Ma non è altrimenti spiegabile questo harakiri politico ai danni del sindaco.

Covid, Toti: “Governo cambi approccio per regole più coerenti con la situazione reale del paese”

Super User 17 Gennaio 2022 622 Visite

“La situazione del Covid in Liguria è sostanzialmente stabile: a fronte dell’aumento dei contagi, dovuti alla sempre maggiore circolazione della variante Omicron, il numero dei ricoverati in ospedale rimane costante, con un lieve incremento registrato oggi a causa delle minori dimissioni durante il fine settimana. Rimane evidente la necessità di modificare il quadro normativo per renderlo maggiormente coerente con una situazione reale profondamente diversa rispetto alle prime ondate pandemiche. L’obiettivo dev’essere semplificare, a partire dalle zone colore che ormai non comportano alcuna conseguenza sulle persone vaccinate e sulle attività economico produttive”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito alla situazione della pandemia.

“Con un virus così contagioso – prosegue Toti - l’attuale sistema di tamponi e tracciamento costringe la sanità ad uno sforzo immane e per lo più inutile se non addirittura dannoso, con il risultato di bloccare migliaia di persone a casa in isolamento o, ancor peggio, in quarantena perché contatti di caso, anche se vaccinate e senza alcun sintomo. Per quanto riguarda gli ospedali, bisogna puntare l’attenzione solo su coloro che sono sintomatici e vengono ricoverati per patologie Covid correlate, escludendo dal conteggio i pazienti che, asintomatici, si recano in ospedale per altre patologie che nulla hanno a che fare con il virus ma risultano positivi ai controlli di routine. L’unica arma efficace contro il Covid è il vaccino ed è lì che dobbiamo concentrare le nostre risorse: in Liguria – conclude - lo stiamo facendo ed è per questo che già nei prossimi giorni metteremo in campo azioni mirate soprattutto per la somministrazione delle dosi booster”.

Dal bollettino odierno risultano 766 persone ricoverate negli ospedali (28 in più rispetto a ieri per effetto delle minori dimissioni nel fine settimana): 724 nei reparti di media intensità e 42 nei reparti di terapia intensiva di cui 31 non vaccinati (29 senza alcun vaccino, 2 con il ciclo vaccinale incompleto).

Rimangono covid free l’ospedale Evangelico, il Gallino di Pontedecimo e il Micone di Sestri Ponente, gli ospedali di Lavagna e Rapallo.

Registrato nel bollettino anche il decesso di una donna di 77 anni avvenuto il 15 gennaio in Asl2.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, sono 3.027.435 i vaccini somministrati ad oggi, di cui 632.273 dosi addizionali/booster.

Nella fascia di popolazione 5-11 anni sono 12.819 i bimbi vaccinati, 22.312 quelli già prenotati per i prossimi giorni e settimane.

Per quanto riguarda le dosi booster, sono più di 9mila invece (9.167) le prenotazioni per i ragazzi tra 12 e 15 anni. La copertura della popolazione over12 con la terza dose è del 45,30%: il dato più alto riguarda gli over80, con il 73,25% che ha già ricevuto la vaccinazione booster a fronte del 67,29% dei 70enni, del 54,42% dei 60enni e del 47,77% dei 50enni.

Da mercoledì 19 gennaio saranno attive linee dedicate ad accesso diretto in tutte le Asl dedicate esclusivamente a chi, tra la popolazione over12, avesse il green pass in scadenza nei 7 giorni successivi (requisito indispensabile). Potranno accedere anche i ragazzi nella fascia 12-15 anni per la somministrazione delle dosi booster:

Asl1

- hub Arma di Taggia (da lunedì a sabato dalle 9 alle 18);

- Palasalute di Imperia (da lunedì a sabato dalle 14 alla 20);

- hub di Camporosso (da lunedì a sabato dalle 14 alle 20);

- ospedale di Bordighera nelle giornate del 22, 23, 29 e 30 gennaio (dalle 8 alle 20)

 

Asl2 - Palacrociere di Savona (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl3

- hub Casa della Salute Torre MSC San Benigno (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Sala Chiamata del Porto (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Teatro della Gioventù (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

Per la somministrazione della dose booster alla popolazione over12, Asl3 organizza anche, esclusivamente su prenotazione (attraverso il portale prenotovaccino.regione.liguria.it) quattro serate - martedì 18 gennaio, giovedì 20, martedì 25 e giovedì 27 - rivolte alla popolazione over12 presso l’hub di San Benigno (orario 20.00-24.00 con 400 dosi disponibili a serata) e presso la Sala Chiamata del Porto (orario 18.30 – 24.00 con 540 dosi disponibili per ciascuna serata)

 

Asl4 - hub di Chiavari (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl5 - hub di Sarzana (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

Peste suina, Toti: “Entro 36 ore un vademecum per sindaci e cittadini”

Super User 17 Gennaio 2022 733 Visite

“Entro 36 ore emetteremo una ordinanza di natura esplicativa o una faq per garantire a tutti i sindaci e ai cittadini dei Comuni compresi nell’area oggetto dell’ordinanza governativa di sapere in modo chiaro quali siano i comportamenti consentiti e quali quelli vietati: senza derogare dalle indicazioni ministeriali, si tratterà di una sorta di vademecum di ciò che si può oppure non si può fare, dei luoghi dove è possibile o non è possibile recarsi, ad esempio per consentire la frequentazione dei parchi urbani recintati”. Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria durate il punto stampa dopo il tavolo regionale sulla peste suina.

“La preoccupazione è moltissima – aggiunge Toti – perché si tratta di una malattia molto grave per i suini, per cui non esiste alcun vaccino: in caso di diffusione del virus, le regole europee che tutelano il mercato ci costringerebbero ad azioni altamente impattanti sulla produzione delle carni suine nel nostro paese, un mercato che vale oltre 6 miliardi di euro all’anno. A fronte di questa situazione, l’ordinanza interministeriale era dunque improntata a criteri di massima prudenza, con la perimetrazione di un territorio probabilmente più ampio di quello interessato dal focolaio per evitare che il virus, che ha una fortissima resistenza, possa diffondersi in luoghi in cui gli allevamenti di maiali sono assai più numerosi rispetto al territorio attualmente colpito”. È necessario ricordare che la peste suina non è trasmissibile o pericolosa per l’uomo.

“Entro tre settimane – aggiunge Toti – il piano di monitoraggio della pandemia, con la modifica conseguente dell’ordinanza ministeriale, che comprenderà il piano di abbattimento selettivo dei capi. Nel frattempo - conclude Toti - abbiamo già chiesto ai ministri della Salute Speranza e delle Politiche agricole e forestali Patuanelli di prevedere una serie di adeguati risarcimenti per tutte le persone e le attività che avranno danni economici a causa dei divieti, coinvolgendo anche la Camera di Commercio per perimetrare l’ambito dei ristori".

“Il nucleo di esperti che riunisce principalmente Regione, Asl e Istituto Zooprofilattico– spiega il vice presidente con delega all’Agricoltura e Allevamento Alessandro Piana – si è formato sin dalle prime segnalazioni perché il fattore tempo è indispensabile per arginare l’emergenza epidemiologica. La priorità è quella di circoscrivere il fenomeno per scongiurare la trasmissione del virus dalle specie selvatiche agli allevamenti, che nella nostra Regione sono prevalentemente a conduzione familiare e allo stato semi-brado. L’area delimitata prevede misure di biosicurezza obbligatorie e come secondo step abbattimenti selettivi, una volta circoscritta l'area critica. Ci stiamo confrontando con le Associazioni agricole per stimare i danni economici del settore e proporre i conseguenti ristori".

“Il monitoraggio in Liguria come in Piemonte era attivo da tempo, ed è proprio grazie ad esso che è stato possibile riscontrare il primo caso positivo, il 5 gennaio a Ovada – aggiunge Angelo Ferrari, direttore generale dell’Istituto zooprofilattico di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta - Al momento sono 8 i casi su circa 50 capi testati. La vera sfida è monitorare con grande attenzione questa ampia area andando a rinvenire le carcasse presenti sul territorio. Saranno particolarmente importanti le prossime 2 settimane perché serviranno a delimitare con maggiore precisione l’area infetta. Serve tempo e serve conoscere meglio questo virus, di cui non sappiamo quale sia il grado di patogenicità: più sarà patogeno e più il focolaio ci chiuderà in breve. Non conosciamo la genotipizzazione del virus: sappiamo che non è di origine sarda”.

“Da domani inizieremo con le battute in collaborazione con gli ambiti di caccia e squadre di cacciatori, senza cani né armi: andremo sul territorio nell’area interessata dall’ordinanza per individuare l’eventuale presenza di cinghiali morti- conclude Roberto Moschi, responsabile del Servizio Veterinaria di Alisa - Lavoriamo anche con le associazioni e società sportive che saranno impiegate nelle aree-parco. Abbiamo preparato un vademecum per le regole da seguire in sicurezza: le persone coinvolte che batteranno le aree, senza toccare gli animali, scatteranno una foto con la geolocalizzazione, e invieranno il tutto al servizio di veterinaria”.

Depositi chimici a Ponte Somalia, Anzalone: “Imposte comunali ridotte per residenti e aziende di Sampierdarena”

Super User 17 Gennaio 2022 867 Visite

“Domani, nel corso del Consiglio comunale monotematico sul progetto relativo al trasferimento dei depositi chimici da Multedo a Ponte Somalia, chiederò l’impegno del sindaco e della giunta affinché vengano ridotte le imposte comunali a residenti e aziende di Sampierdarena”. E’ la proposta del consigliere comunale di Cambiamo Stefano Anzalone.

“Se sarà confermato lo spostamento, ritengo giusto che chi dovrà convivere con i depositi abbia in cambio almeno un piccolo vantaggio economico dal Comune”, conclude Anzalone.

Parafarmacie, Tosi: “Unaftisp disponibile a effettuare test antigenici rapidi, ma Regione l'ha ignorata”

Super User 17 Gennaio 2022 707 Visite

“Sulla nostra proposta di consentire anche alle parafarmacie di poter effettuare i test antigienici rapidi, al fine di ampliare le attività di rilevamento dei casi da Sars-CoV-2, c'è stato oggi l’intervento anche dell’Unaftisp, l’Unione nazionale farmacisti titolari di sola parafarmacia”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi.

“In un’intervista congiunta con la presidente dell'associazione ligure Simona Capaccioli, infatti, abbiamo appreso che mesi fa i parafarmacisti liguri avevano dato la propria disponibilità a eseguire, esattamente come fanno le farmacie, i tamponi per il tracciamento delle positività o per l’accertamento dell'avvenuta negatività al Covid. Hanno le competenze, gli spazi e i programmi per poterlo fare ma, come segnalato, sono stati ignorati. Eppure, in ogni parafarmacia, come ha peraltro ribadito la rappresentante ligure, c'è un farmacista laureato e abilitato”. 

“La politica regionale deve, in questo momento così delicato, superare le logiche degli interessi di pochi e difendere invece la collettività: bene che l’Unaftisp abbia ribadito la propria volontà di andare avanti su questa strada cercando un accordo sia con Regione che con A.Li.Sa: le 590 farmacie regionali potrebbero solo che trarre beneficio dall’ausilio delle 150 parafarmacie liguri”.

“La procedura va snellita: i cittadini devono poter tornare a lavorare, i ragazzi devono essere messi in condizione di rientrare celermente a scuola e i medici di famiglia e tutti gli operatori sanitari devono essere aiutati a far fronte alla montagna di richieste e relativa burocrazia. La Regione, in virtù dell’autonomia in materia sanitaria, ha la possibilità di emanare un'ordinanza per andare in questa direzione. Basta con lo strabismo politico di chi in Liguria appoggia un'idea e poi a Roma ne sposa un'altra secondo la convenienza del momento”, conclude Tosi.

Guide turistiche in ginocchio per il Covid, Cama (Federagit): “Occorre una legge”

Super User 17 Gennaio 2022 713 Visite

Le guide turistiche, tra i settori più penalizzati dal riacutizzarsi della pandemia che, di fatto, ha azzerato la loro attività, sono ancora in attesa di una risposta alla loro lettera inviata la scorsa settimana al ministro del turismo, Massimo Garavaglia, nella quale richiedevano di essere finalmente incluse nelle misure di sostegno al vaglio del governo.

«Non riusciamo a comprendere come il nostro settore non figuri nell’elenco delle attività da indennizzare a carico del Fondo per il sostegno delle attività economiche previsto dal decreto interministeriale 9 settembre 2021, e perché non sia considerato nemmeno in relazione al sostegno degli investimenti per il settore del turismo nell’ambito del Pnrr», spiega Antonella Cama, coordinatrice Federagit Confesercenti Liguria. 

Nella lettera inviata a Garavaglia e ancora in attesa di risposta, le associazioni di categoria richiedevano il riconoscimento di un’indennità per le partite iva con codice Ateco 79.90.20, la decontribuzione degli oneri previdenziali e assistenziali per l’anno d’imposta 2022 ed il riconoscimento, quale "onere detraibile" pari al 19%, del valore di servizio di guida e accompagnatore turistico, oltre ad una regolamentazione dell'offerta su piattaforme online, al fine di garantire che i professionisti che vendono i loro servizi siano abilitati ed esercitino ai sensi delle norme vigenti in Italia.

«Al governo - prosegue Cama - chiediamo anche di essere coinvolti nella stesura di una necessaria legge di riordino della nostra professione, tenendo conto della situazione in cui si trovano le guide turistiche, oggi, in Italia: dall'inizio della pandemia, centinaia di colleghi hanno chiuso la loro partita Iva e cercato rifugio in altri lavori. Di questo passo il timore è che, se e quando torneremo alla normalità, molti altri professionisti saranno ormai scomparsi, lasciando il campo a guide abusive ed improvvisate a danno, in primis, della qualità dell'offerta turistica e della valorizzazione culturale del nostro paese».

A Palazzo Bianco wc senza tavoletta e sciacquone con lo spago, il reportage di Piccini

Super User 17 Gennaio 2022 900 Visite

Giuseppe Vittorio Piccini, segretario ligure del Nuovo PSI, ha fatto due sorprendenti scoperte.

“Oggi ho scoperto che, nel grigiore dormiente di una Genova domenicale, in via Garibaldi esiste un museo all'altezza di una Genova Meravigliosa (l'altro è chiuso): Palazzo Bianco. La sorpresa più sconvolgente è che la domenica il museo è gratuito per i residenti. Mi sono vergognato per essere l'unico in città a non esserne edotto e di essere arrivato ultimo. Il museo era deserto. Evidentemente tutti i genovesi lo hanno già visitato. Nei pressi del "Cannone" di Paganini le toilettes. Non sono un fatto culturale ma l'immagine della città, suvvia. Speriamo che il PNRR ci porti tanto da mettere l'asse e sostituire lo sciacquone”.

Candidato ma non eletto alle comunali 2017, allora si presentò con Forza Italia, Piccini, evidentemente, è già in campagna elettorale. E l’ha avviata dai bagni di Palazzo Bianco.

Vaccini, Toti: “Dal 19 gennaio attive linee open per over12 con green pass in scadenza”

Super User 16 Gennaio 2022 606 Visite

“Saranno attive da mercoledì 19 gennaio linee dedicate alla vaccinazione ad accesso diretto, almeno una per ogni Asl, per consentire a chi ha il green pass in scadenza nei 7 giorni successivi (requisito indispensabile) e non avesse trovato un appuntamento utile per la prenotazione attraverso il portale prenotovaccino di effettuare la vaccinazione. Una possibilità che abbiamo che riguarderà la popolazione over 12, compresa la fascia 12-15, per la somministrazione delle dosi booster”. Lo ricorda il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti, facendo il punto sulle vaccinazioni.

“Anche la prossima settimana – sottolinea Toti – la Liguria sarà in zona gialla perché gli accessi in ospedale sono sostanzialmente stabili, così come il numero di pazienti nelle terapie intensive”.

Questi i punti vaccinali dove da mercoledì 19 gennaio saranno attivate linee dedicate ad accesso diretto per la vaccinazione legata alla scadenza del green pass nei successivi 7 giorni (popolazione over12):

Asl1

- hub Arma di Taggia (da lunedì a sabato dalle 9 alle 18);

- Palasalute di Imperia (da lunedì a sabato dalle 14 alla 20);

- hub di Camporosso (da lunedì a sabato dalle 14 alle 20);

- ospedale di Bordighera nelle giornate del 22, 23, 29 e 30 gennaio (dalle 8 alle 20)

 

Asl2

- Palacrociere di Savona (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl3

- hub Casa della Salute Torre MSC San Benigno (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Sala Chiamata del Porto (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Teatro della Gioventù (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl4

- hub di Chiavari (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl5

- hub di Sarzana (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

In merito la classificazione dei positivi ospedalizzati, il presidente Toti ha espresso soddisfazione per la notizia data dal sottosegretario Sileri sulla possibilità che, entro due settimane, sia fatta una distinzione nel bollettino tra i positivi asintomatici e i malati.

“Finalmente viene presa in considerazione una nuova modalità di conteggio più coerente con la situazione reale, come avevamo già suggerito come Regione Liguria – ha detto Toti – è evidente che i pazienti Covid sottraggono posti alle altre patologie, pertanto è opportuno, come si sta facendo strada, che i pazienti risultati positivi al Covid ma arrivati al pronto soccorso per altri problemi vengano conteggiati in atro modo e non tra i ricoveri covid”.

Intanto prosegue la vaccinazione della popolazione over 5 in Liguria: ammontano a 1.248.140 i liguri che hanno ricevuto almeno una dose, pari all’85,29%, e a 1.182.502 coloro che si son o vaccinati con ciclo completo, pari all’80,80%. Mentre sono 619.942 pari al 42,36% coloro che hanno ricevuto la dose booster.

Nella fascia 50-60 sono 224.893 i liguri che hanno ricevuto almeno una dolse pari all’88,85%, 119.662 quelli che hanno avuto il ciclo completo pari all’85,11% e 119.662 quelli che hanno ricevuto la dose booster pari al 47,27%.

Oggi ammontano a 4.393 i nuovi positivi in Liguria su 22.684 tamponi tra molecolari e antigenici. Di questi 357 nella Asl 1, 877 nella Asl 2, 2024 nella Asl 3 Genovese, 489 nella Asl 4 e 632 nella Asl 5. Stabili i ricoverati a quota 738 di cui 41 in terapia intensiva, 4 i deceduti.

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