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Notizie

Minacce al ministro Orlando, la solidarietà del presidente Toti

Super User 20 Gennaio 2022 758 Visite

“Voglio esprimere la mia piena e totale solidarietà al ministro del Lavoro Andrea Orlando, vittima di una lettera di minacce. Questi attacchi, ormai quotidiani, a esponenti di ogni forza politica e a figure impegnate ogni giorno nella gestione della cosa pubblica sono del tutto inaccettabili, ancora di più in una fase complessa come quella che stiamo vivendo”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a seguito delle minacce ricevute dal ministro Andrea Orlando.

San Martino unico ospedale in Italia coinvolto in indagine europea sul vaccino Pfizer

Super User 20 Gennaio 2022 1086 Visite

Il centro di ricerca dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova è stato l’unico in Italia scelto per uno studio approvato dai Comitati etici sia nazionale che ligure, validato dall’Ema (l’Agenzia europea del farmaco) e commissionato da Pfizer/Biontech su cittadini sottoposti alla vaccinazione anti Covid. L’indagine, coordinata a Genova dal professor Giancarlo Icardi, referente regionale dell’Istituto Superiore di Sanità e direttore del Dipartimento di Igiene del Policlinico, coinvolgerà complessivamente 20 centri e 14mila persone in tutta Europa, in particolare in Germania e in Spagna, con l’obiettivo di aumentare le evidenze scientifiche circa la tollerabilità e la sicurezza del primo vaccino reso disponibile nel nostro Paese.

“Questa notizia – afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – ci rende ancora più orgogliosi del nostro Policlinico, riconosciuto quale centro di ricerca di eccellenza a livello italiano ed europeo grazie alla credibilità e al lavoro quotidiano svolto con grande professionalità dai ricercatori coordinati dal professor Icardi. È importante ricordare che i vaccini contro il Covid hanno già superato tutte le indispensabili e accurate verifiche di sicurezza, ma l’attività del mondo della ricerca non si ferma, con studi che proseguono nel tempo, come accade, ad esempio, per il vaccino antinfluenzale o per quello contro lo pneumococco”.

La fase di arruolamento da parte del Policlinico è iniziata prima di Natale e si concluderà in primavera: hanno già aderito oltre 160 volontari, vaccinati con la prima dose.

“La metodologia scelta è quella osservazionale – spiega Icardi - la stessa utilizzata ad esempio per gli studi coordinati da Ema o Aifa sui vaccini antinfluenzali, che cambiano ogni anno in funzione del virus, per dimostrare l’assenza di variazioni in termini di tollerabilità e sicurezza. Non dobbiamo dimenticare che i vaccini sono tra i farmaci più controllati, essendo somministrati per la gran parte a soggetti sani per prevenire l’insorgenza della malattia e soprattutto delle sue pericolose complicanze. In questo caso si tratta di uno studio molto importante perché prevede una sorveglianza attiva, per cui, in modo semplice e immediato attraverso la App sul proprio cellulare, il volontario viene invitato periodicamente a rispondere ad alcune domande specifiche, segnalando eventuali effetti collaterali o qualsiasi altro sintomo. In considerazione del numero sempre maggiore di persone vaccinate grazie alla poderosa campagna in atto, l’ipotesi futura – conclude il direttore del Dipartimento di Igiene del Policlinico San Martino di Genova - è di coinvolgere non solo i soggetti con la prima dose ma anche coloro che effettuano la dose booster per rassicurare la popolazione sui richiami periodici”.

Furbetti della rumenta, triplicano in un anno le sanzioni per l’abbandono di rifiuti

Super User 20 Gennaio 2022 577 Visite

Presentato oggi il report annuale della Polizia Locale di Genova, impegnata anche sul fronte della tutela dell’ambiente, con la collaborazione della Polizia Amministrativa di AMIU.

Hanno partecipato gli assessori Matteo Campora e Giorgio Viale con Pietro Pongiglione, presidente AMIU Genova e il comandante della Polizia Locale, Gianluca Giurato.

Nel corso dell’anno appena trascorso, il Corpo della Locale ha elevato 2254 sanzioni che hanno segnano una crescita esponenziale rispetto a quelle elevate nell’anno 2020. Sono state inoltre 451 le sanzioni elevate a seguito di abbandono di “veicoli rifiuto” su strada.

Le sanzioni – per violazioni al Regolamento comunale e al Testo Unico Ambientale – sono state 2084, con accertamenti ambientali diretti effettuati anche in collaborazione con la Polizia Amministrativa AMIU Genova, integrate dalle 170 rilevate attraverso l’utilizzo della videosorveglianza.

Da segnalare che, sempre nel 2021, sono state 93 le denunce penali a carico di titolari d’impresa o rappresentanti di enti: quasi il doppio rispetto a due anni fa, quando le persone giuridiche denunciate penalmente erano state 44. Sempre nel 2020 le sanzioni elevate erano state in totale 807, di cui 129 rilevate attraverso telecamere e 678 in flagranza di illecito o a seguito di attività di indagine.

Alle sanzioni comminate dalla Polizia Locale si aggiungono anche quelle elevate dalla Polizia Amministrativa di AMIU che, nel corso del 2021, ha rilevato in autonomia e sanzionato amministrativamente 97 illeciti. 

«Vediamo dai numeri – sottolinea Matteo Campora, assessore all’Ambiente del Comune di Genova – che l’impegno sotto il profilo ambientale c’è stato e ha portato i suoi frutti. Ovviamente continua ad esserci un’attenzione molto alta al territorio sotto tutti i diversi profili, che riguardano le azioni illegali perpetrate da incivili. L’Amministrazione, dopo gli interventi di pulizia nelle aree collinari e decentrate come è avvenuto nella “storica” discarica di Quezzi, ha deciso di far scattare la tolleranza zero nei confronti di chi abbandona rifiuti in modo selvaggio. Accanto all’utilizzo delle telecamere, e quindi l’impiego della tecnologia – continua Campora – è fondamentale la collaborazione dei cittadini per contrastare l’odioso fenomeno degli abbandoni dei rifiuti e permettere, così, di risalire ai trasgressori. Ringrazio la Polizia Locale, il comandante Giurato e l’assessore Viale per aver messo tra le priorità il tema, che per noi è strategico, della tutela ambientale». 

Gli importi delle sanzioni amministrative variano a seconda della gravità dell’abbandono, da 300 a 1.200 euro per i cittadini e la denuncia penale, con le conseguenti procedure legali, per le imprese. Nel 2021 la direzione Ambiente, su richiesta dell’Amministrazione e delle tante istanze provenienti da Municipi e dai cittadini, ha investito oltre 350.000 euro in attività extra contratto di servizio per attività di bonifica delle discariche abusive in città, tra cui spicca l’intervento effettuato tra ottobre e novembre nella “storica” discarica di via al Poligono di Quezzi.

«L’Amministrazione ha puntato sul potenziamento – aggiunge Giorgio Viale, assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale del Comune di Genova – dell’organico del nostro Corpo di Polizia e di conseguenza le attività sono parallelamente cresciute su vari fronti, compreso il perseguire anche quelli che appaiono piccoli reati ambientali, magari meno vistosi, ma che sono ugualmente dannosi. Soprattutto dobbiamo ringraziare anche il personale di AMIU Genova, il quale ha coadiuvato e integrato il lavoro del nostro Corpo di Polizia». 

«La tutela dell’ambiente e del decoro della città è una delle priorità del Corpo di Polizia Locale, come dimostrato inequivocabilmente dai risultati conseguiti nel contrasto a tali illecite condotte nell’anno 2021 – sottolinea Gianluca Giurato, comandante della Polizia Locale di Genova –. Basta un piccolissimo sforzo per tutelare l’ambiente e rispettare la propria città e i propri concittadini. Per questo motivo continueremo ad essere inflessibili nel perseguire simili comportamenti».

«I cittadini spesso si lamentano degli abbandoni degli ingombranti sul nostro territorio – conclude Pietro Pongiglione, presidente AMIU Genova –. Ricordo però che AMIU mette a disposizione dei cittadini diverse modalità di conferimento di questi rifiuti e in forma assolutamente gratuita: 4 isole ecologiche o centri di raccolta, 49 Ecovan che ogni settimana od ogni mese sono presenti in vie e piazze della città, il ritiro gratuito a piano strada su prenotazione. Insomma, gli strumenti per evitare questo degrado esistono e vengono utilizzati da tantissimi genovesi. Gli interventi di rimozione ingombranti – non mi stancherò mai di sottolinearlo – allontanano il nostro personale da altre attività di pulizia e di spazzamento aumentando così la sensazione di degrado da parte dei cittadini. Chi non rispetta Genova non rispetta i suoi concittadini e non rispetta neppure se stesso».

L’attività sarà ulteriormente rilanciata con l’arrivo di 10 “fototrappole”, sistemi di videosorveglianza amovibili e, all’occorrenza, occultabili, acquistate grazie alla Città Metropolitana di Genova. Saranno impiegate a rotazione nelle zone non coperte da sistema fisso di videosorveglianza, garantendo flessibilità e rapidità di intervento.

 

Ecco le principali sanzioni e i riferimenti legislativi:

- 600 euro per l’abbandono incontrollato sul suolo di rifiuti non ingombranti (ad esempio: gettare a terra qualsiasi tipo di rifiuto) e ingombranti (es.: lasciare un mobile o un elettrodomestico a terra, lontano dai cassonetti) / D. Lgs. 152/2006, artt. 192.1/255.1

- 300 euro per il conferimento di rifiuti domestici ingombranti nel circuito di raccolta dei rifiuti urbani (es.: lasciare un mobile o un elettrodomestico a terra, vicino ai cassonetti). Regolamento gestione rifiuti urbani / D. Lgs. 267/2000, art. 10.3a / ex art. 7 bis

- 600 euro per il deposito incontrollato sul suolo di rifiuti (es.: lasciare il sacco dell’immondizia dove sono già presenti altri sacchi abbandonati) / D. Lgs. 152/2006 art. 192.1; D. Lgs. 267/2000, art. 255.1

- 300 euro per il conferimento di imballaggi secondari o terziari nel circuito di raccolta dei rifiuti urbani (es.: mettere nel cassonetto per rifiuti urbani imballaggi in cartone o bancali in legno) / D. Lgs. 152/2006, artt. 226.2/255.1     

- 1.200 euro per l’abbandono/deposito incontrollato sul suolo di rifiuti pericolosi (es.: abbandonare per strada le batterie dell’auto). D. Lgs. 152/2006, artt. 192.1/255.1 

Da sinistra: Pietro Pongiglione, Matteo Campora, Giorgio Viale e Gianluca Giurato

Acqua pubblica, Giordano (M5S): “Oggi, alle famiglie in difficoltà chiudono i rubinetti”

Super User 20 Gennaio 2022 712 Visite

“Genova è meravigliosa per chi sta bene e non per chi è in difficoltà: lo ha dimostrato ancora una volta chi tiene in mano le redini dell'Ente, quando la settimana scorsa ha permesso che altre 90 famiglie fossero lasciate senza acqua per pregresse vicende di morosità. Non è la prima volta che accade. Interrogato in merito, l’assessore competente ha aperto l’ormai logoro libro delle scuse, addossando ancora una volta la colpa ad altri. Ma in questo momento così particolare, non ci si può nascondere dietro le delibere dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente: stiamo vivendo un capitolo drammatico a causa della pandemia e molti genovesi sono in difficoltà economiche al punto da non riuscire a coprire le spese, tra cui le bollette. Il Comune di Genova non può continuare a voltarsi dall’altra parte mentre Iren taglia un servizio vitale come quello idrico”. Così, il consigliere comunale del M5S Stefano Giordano, che martedì scorso in Aula Rossa ha interrogato l’assessore Campora per sapere come la Civica amministrazione, partecipata di Iren tramite FSU, intenda intervenire affinché non si verifichino più questi fatti, considerato che l'acqua è un bene di pubblica utilità.

“Chi amministra - prosegue il consigliere pentastellato -, si è mai soffermato sulle difficoltà dei genovesi? C’è qualcuno in Giunta che si chiede, soprattutto in questo momento di pandemia, cosa succede a una famiglia magari con tre bambini piccoli in casa, quando rimane senz'acqua per più di due giorni? L’aver ripristinato il servizio dimostra che situazioni come quella di via Alizeri e via Digione si possono evitare a monte, senza mortificare chi fa fatica a portare a casa persino la pagnotta”.

“Il sindaco è il tutore della salute dei cittadini: anziché prendere soldi da Iren per finanziare eventi come il Capodanno in piazza, perché non si attiva presso la stessa Iren per mettere da parte un gruzzolo da usare per coprire situazioni di indigenza? Ricordiamo, a questo proposito, che le previsioni per il 2022 sono drammatiche: a causa dell'imminente stangata energetica, le famiglie spenderanno quasi 1.200 euro in più per luce e gas. Come dire: un'intera mensilità per chi ha la fortuna di lavorare. Quando le famiglie diverranno giocoforza morose, il Comune si volterà ancora una volta dall'altra parte?”, conclude Giordano.

Regione Liguria facilita il rientro degli sportivi guariti dal covid, Ferro: “Tempi accorciati di tre settimane”

Super User 20 Gennaio 2022 650 Visite

Con l’ordine del giorno approvato all’unanimità in Consiglio regionale, la Liguria contribuisce a facilitare il rientro all’attività sportiva degli atleti agonisti guariti dal Covid condividendo quanto espresso dalla FMSI.

“Molte società sportive ci hanno espresso preoccupazione per quanto stava accadendo in termini di rientro all’attività agonistica con la dualità tra le indicazioni date dal Ministero della Salute e quelle indicate dalla federazione dei medici sportivi italiani – commenta l’assessore allo sport della Regione Liguria Simona Ferro –: la riduzione delle tempistiche degli esami prevista dalla FMSI consente la ripresa delle attività sportive in maniera sostanziale passando dall’attuale mese di attesa ad una settimana. Noi condividiamo questa linea che consente di coniugare le esigenze degli atleti e delle società sportive con la necessità della tutela sanitaria delle stesse”.

Ora che la circolare del così detto ‘return to play’ è stata approvata all’unanimità dalla commissione tecnica del Ministero della Salute, la situazione è stata aggiornata seguendo il nuovo andamento della malattia.

Gli atleti con malattia e guarigione da Sars-Cov-2 accertata vengono distinti in: malati asintomatici, con malattia lieve o moderata (ricovero ospedaliero), e casi gravi.

I malati asintomatici vengono a loro volta distinti in base all’età (under/over 40), alla presenza o meno di fattori di rischio (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia) e al completamento dell’iter vaccinale, riducendo il numero degli esami previsti per il rientro all’attività per i soggetti under 40 e senza particolari rischi. Per tutti gli altri invece, oltre a visita ed ECG basale, si raccomandano ulteriori approfondimenti, tra cui il test da sforzo con monitoraggio elettrocardiografico continuo, non prima di un determinato lasso di tempo dal riscontro dell’infezione, anche questo legato all’anamnesi del paziente.

Più severo invece il controllo sugli atleti al rientro da malattia sintomatica moderata o grave, per cui vengono disposti oltre agli accertamenti di base, anche esame spirometrico ed esami ematochimici, oltre ad eventuale visita specialistica di riferimento.

“Siamo in costante contatto con il mondo dello sport, con le società sportive, palestre e piscine e questo ci consente di ascoltare le loro esigenze per farci portatori dei loro interessi in sede di Governo nazionale – conclude l’assessore Simona Ferro – questo ci consente di essere un punto di riferimento per un mondo che da due anni è sotto pressione a causa della pandemia sanitaria. Anche questa volta abbiamo dimostrato di muoverci all’unisono e al loro fianco”.

Vaccino, Toti: “Dal 7 al 18 gennaio somministrate oltre 20mila prime dosi”

Super User 19 Gennaio 2022 594 Visite

“Sono partite questa mattina le linee dedicate ad accesso diretto per favorire la vaccinazione a chi, tra gli over12, avesse il green pass in scadenza nei successivi 7 giorni: dalle 9 alle 16.45 di oggi gli accessi in questo caso sono stati 2.674. Sono invece più di 750 le dosi di vaccino somministrate ieri nella prima delle quattro serate di apertura degli hub della Sala Chiamata del Porto e di San Benigno, organizzate per favorire la somministrazione della dose booster alla popolazione over12. L’apertura straordinaria si ripeterà domani, giovedì 20 gennaio, sempre alla Sala Chiamata del Porto (dalle 18.30 alle 24) a San Benigno (dalle 20 alle 24), e gli stessi giorni della prossima settimana. Per accedere è indispensabile la prenotazione attraverso il portale prenotovaccino.regione.liguria.it”.

Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, che fa il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini nella nostra regione.

“Il sistema sanitario regionale – aggiunge Toti – continua a sostenere un gigantesco sforzo in questa straordinaria campagna vaccinale, che sta dando risultati incontrovertibili: il vaccino assunto nei tempi corretti è fondamentale per prevenire che il virus, se contratto, degeneri in forme gravi”. Nelle ultime 24 ore sono state 17.598 le dosi di vaccino somministrate, dal 7 al 18 gennaio sono state somministrate 20.359 prime dosi e oltre 138mila terze dosi. Per quanto riguarda le prenotazioni per la fascia dai 5 agli 11 anni, siamo a quota 22.665, e i vaccinati 13.937.

Per quanto riguarda la procedura per le famiglie che hanno diritto alla gratuità dei tamponi per le scuole d’infanzia, primaria e secondaria, è necessario sottolineare che:

- per ottenere il tampone gratuito è necessario consegnare presso uno degli erogatori autorizzati (Asl, laboratori accreditati e farmacie fino alla scuola elementare, Asl e farmacie per scuole medie e superiori), per l’esecuzione del test ai fini della prosecuzione del percorso scolastico e del termine quarantena e conseguente riammissione, sia il provvedimento con cui la classe è stata sottoposta a quarantena sia l’autocertificazione (l’autocertificazione è unico documento che dovrà essere compilato dalla famiglia)

- Entrambi i documenti verranno inviati dalla Asl competente per territorio alla scuola interessata, che provvederà a trasmetterli alle famiglie degli alunni per cui è stata disposta la quarantena.

- L’erogatore dovrà conservare copia dell’autocertificazione ai fini della rendicontazione

Questi i punti vaccinali dove da oggi, mercoledì 19 gennaio saranno attivate linee dedicate ad accesso diretto per la vaccinazione legata alla scadenza del green pass nei successivi 7 giorni (popolazione over12):

 

Asl1

- hub Arma di Taggia (da lunedì a sabato dalle 9 alle 18);

- Palasalute di Imperia (da lunedì a sabato dalle 14 alla 20);

- hub di Camporosso (da lunedì a sabato dalle 14 alle 20);

- ospedale di Bordighera nelle giornate del 22, 23, 29 e 30 gennaio (dalle 8 alle 20)

 

Asl2

- Palacrociere di Savona (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl3

- hub Casa della Salute Torre MSC San Benigno (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Sala Chiamata del Porto (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Teatro della Gioventù (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl4

- hub di Chiavari (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl5

- hub di Sarzana (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

Balneari, l’assessore Scajola incontra i presidenti SIB: “Serve al più presto confronto con il governo”

Super User 19 Gennaio 2022 726 Visite

“È stato un incontro costruttivo e collaborativo. Insieme ai rappresentanti del sindacato abbiamo convenuto la necessità, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato del novembre scorso, di una forte coesione tra Istituzioni e associazioni di categoria del settore per risolvere e superare una volta per tutte la delicata questione delle concessioni demaniali marittime. Auspichiamo che possa esserci al più presto un confronto anche con il governo per superare le troppe incertezze e preoccupazioni degli operatori del settore, che in Liguria come in tutta Italia, rappresenta un volano economico di straordinaria importanza e merita la massima attenzione di tutte le Istituzioni”. Così l’assessore al Demanio Marittimo di Regione Liguria e coordinatore della Commissione nazionale delle Regioni sul Demanio Marittimo Marco Scajola che oggi, accogliendo la loro richiesta, ha incontrato una delegazione del Sindacato italiano balneari con il presidente nazionale Antonio Capacchione e il presidente ligure Enrico Schiappapietra.

“Ho incontrato volentieri il presidente Capacchione con la delegazione nazionale e il presidente ligure Schiappapietra - aggiunge Scajola - ribadendo loro la massima vicinanza da parte della Regione Liguria e di tutte le Regioni rispetto alla problematica in essere e il nostro spirito di collaborazione e coesione, in un momento delicato per tante imprese e famiglie italiane”.

L’assessore Grosso replica alla consigliera Lodi

Super User 19 Gennaio 2022 754 Visite

“Alla fantasiosa nota stampa diramata ieri dalla consigliera Lodi, rispondo con alcune precisazioni. Come la consigliera sa (o dovrebbe sapere) l’ordine di discussione degli articoli 54 viene stabilito dal presidente del Consiglio comunale e non certo dagli assessori deputati a rispondere alle interrogazioni. Appare dunque ‘originale’ l’affermazione di Cristina Lodi, secondo la quale mi sarei deliberatamente sottratta alla discussione e, anziché rispondere in aula consiliare al quesito sui certificati 104 per l’accesso ai servizi 0/6 dei bambini meno abili, avrei preferito farlo attraverso un fantomatico comunicato stampa, in realtà mai inviato e che esiste solo nella realtà parallela in cui si muove la consigliera Lodi. Non stupiscono, ormai, gli attacchi gratuiti sferrati a ciclo continuo dalla consigliera del PD che, evidentemente a corto di argomenti, cerca di ritagliarsi una fetta di visibilità pre elettorale. Per quanto mi riguarda, preferisco impiegare tempo ed energie lavorando per la città”. Così l’assessore alle Politiche dell’istruzione Barbara Grosso.

Atleti guariti dal covid, Medusei e Brunetto: “C’è ok ministero per ripresa attività in tempi più brevi”

Super User 19 Gennaio 2022 567 Visite

“Obiettivo raggiunto. La commissione tecnica del ministero della Salute ha approvato il protocollo dei medici sportivi per il ritorno all’attività sportiva degli atleti guariti dal coronavirus. Un risultato raggiunto anche grazie alla Lega. E’ importante perché si sblocca la burocrazia per tanti giovani che sarebbero rimasti inattivi. Ricordiamo che ieri l’Assemblea legislativa della Liguria aveva approvato all’unanimità l’ordine del giorno della Lega per richiedere la valutazione di un aggiornamento della circolare per gli atleti guariti dalla Covid-19, al fine del loro ritorno all’attività sportiva agonistica secondo le ultime raccomandazioni della Federazione Medico Sportiva Italiana. La proposta dei medici della FMSI prevede, tra le altre cose, che gli esami cardiaci, polmonari ed ematochimici necessari per tornare a fare sport siano eseguiti almeno dopo 7 giorni, non più dopo un mese, dall’avvenuta guarigione per gli atleti sotto i 40 anni e almeno dopo 14 giorni per gli atleti sopra i 40 anni, per chi presenti fattori di rischio cardiovascolare e per coloro che non abbiano ancora ricevuto la terza dose”. Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Gianmarco Medusei (presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria) e Brunello Brunetto (presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale).

Terza dose senza prenotazione, il green pass deve essere in scadenza entro sette giorni

Super User 19 Gennaio 2022 647 Visite

Regione Liguria ricorda che le linee dedicate alla vaccinazione ad accesso diretto sono aperte soltanto a chi ha il green pass in scadenza nei 7 giorni successivi e che questo è il requisito indispensabile per poter accedere alla vaccinazione senza prenotazione negli Hub della Liguria. Un servizio offerto da questa mattina su tutto il territorio alla popolazione over 12, compresa la fascia 12-15 anni, per la somministrazione delle dosi booster ai cittadini che non avessero trovato posto usufruendo dei canali dedicati. Chi, quindi, intende anticipare la terza dose senza avere il green pass in scadenza nei successivi 7 giorni non può accedere al servizio senza prenotazione e sarà quindi invitato a tornare a casa.

Qui di seguito il dettaglio delle linee ad accesso diretto che da oggi sono attive in tutte le Asl per agevolare la vaccinazione ai liguri over 12 con il green pass in scadenza nei 7 giorni successivi:

 

Asl1 

- Palasalute di Imperia: dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20. Sabato dalle 9 alle 14;

- Hub di Camporosso - PalaBigauda: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14. Sabato dalle 9 alle 14;

- Hub Arma Taggia (presso Stazione Ferroviaria): dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14. Sabato dalle 9 alle 14;

 

Asl2

- Palacrociere di Savona (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl3

- hub Casa della Salute Torre MSC San Benigno (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Sala Chiamata del Porto (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Teatro della Gioventù (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl4

- hub di Chiavari (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl5

- hub di Sarzana (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

Scuola, Regione Liguria stanzia un milione di euro per gratuità dei tamponi

Super User 18 Gennaio 2022 659 Visite

Al termine della riunione tra Regione Liguria, l’Ufficio scolastico regionale, Alisa, Asl, farmacie e rappresentati delle categorie erogatrici del servizio è stata delineata la nuova procedura per le famiglie che hanno diritto alla gratuità dei tamponi per le scuole d’infanzia, primaria e secondaria. Per ottenere il tampone gratuito sarà sufficiente compilare un’autocertificazione in cui si specifica che la classe è sottoposta a quarantena dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL competente per territorio, specificando data e numero del provvedimento. L’autocertificazione dovrà essere consegnata presso uno degli erogatori autorizzati (Asl, laboratori accreditati e farmacie fino alla scuola primaria, Asl e farmacie per scuola secondaria di primo e secondo grado e per organismi di istruzione e formazione professionale) per l’esecuzione del test ai fini della prosecuzione del percorso scolastico e del termine quarantena e conseguente riammissione al Sistema integrato di educazione, alla scuola primaria o secondaria. L’erogatore dovrà conservare copia dell’autocertificazione ai fini della rendicontazione.

Intanto la Giunta regionale, su proposta del presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti, ha stanziato 1milione di euro per il rimborso dei tamponi antigenici gratuiti sempre nell’ottica del potenziamento delle attività di contact tracing e di testing al fine di preservare in più possibile l’attività didattica in presenza. L’ordinanza valida fino al prossimo 28 febbraio è anch’essa rivolta ai bambini appartenenti al sistema integrato di educazione (0-6 anni), ai bambini frequentanti la scuola primaria nonché agli studenti frequentanti la scuola secondaria di primo e secondo grado e agli organismi di istruzione e formazione professionale. I tamponi gratuiti saranno quelli necessari per la valutazione delle misure di sorveglianza, di autosorveglianza e per la valutazione del termine della quarantena.

Caro bollette, Berrino: “Governo adegui aumento fondo Nazionale Trasporti alle reali necessità delle aziende”

Super User 18 Gennaio 2022 527 Visite

"Al quadro molto grave dello stato di salute delle aziende di Tpl si aggiunge, come una spada di Damocle, il rincaro energetico di questo inverno. Caro elettricità nell’ordine del 55%, caro del gas del 41,8% per un settore che assorbe il 34.5% dell’energia consumata in Italia. A questo punto è necessario che il fondo Nazionale Trasporti sia prontamente adeguato: è pacifico che non sia più sufficiente la richiesta di aumento di 1,5 milIardi di euro prospettata dalle associazioni di categoria nella primavera 2021". Così Gianni Berrino, assessore regionale ai trasporti di Fratelli D’Italia commenta il caro bollette che sta mettendo a dura prova il trasporto pubblico locale.

"Il trasporto pubblico locale ha svolto in questi due anni difficili a causa della pandemia un ruolo difficile, ma insostituibile - prosegue Berrino - Nonostante il momento particolare e delicato, ha garantito i collegamenti tra territori improvvisamente isolati prima dal lockdown e poi dal sistema dei colori delle regioni. Naturalmente questo ha avuto un prezzo molto salato da pagare. Da un lato l’aumento dei costi di produzione dovuti ai protocolli di pianificazione, dall’altro una drastica diminuzione degli introiti da bigliettazione, in un primo tempo quasi totalmente azzerati dai periodi di lockdown e successivamente fortemente limitati dalla persistente chiusura di tantissime attività commerciali, dalla scuola in Dad e dallo smart working.’’

"Il Governo è intervenuto ma non in maniera sufficiente e ciò ha provocato la crisi a cui assistiamo - aggiunge l'assessore - Inoltre i cosiddetti ristori del settore trasporti si sono fermati al 2021 ma è sotto gli occhi di tutti che il 2022 è iniziato con una forte diminuzione del numero di viaggiatori e che ci vorrà ancora molto tempo prima di tornare al numero di titoli di viaggio venduti prima della pandemia. E’ pertanto urgente un provvedimento che accolga le richieste del settore Tpl per mettere in sicurezza le aziende che esercitano il trasporto e conseguentemente il trasporto pubblico stesso, azione necessaria anche per dare senso agli ingenti investimenti previsti nel Pnrr, che però devono aver come prerogativa il trovare in vita e in salute il settore che poi garantisce e dovrà garantire il servizio".

"Ritengo che la 'rivoluzione verde' non possa prescindere dal favorire il trasporto pubblico rispetto al trasporto privato ma per far questo è indispensabile che il fondo nazionale trasporti venga implementato. Solo così - conclude Berrino - potremmo raggiungere una vera rivoluzione nel modo di spostarci in ambito urbano ed extraurbano".

 

PD Genova: “Il sindaco spieghi perché chiude al pubblico Palazzo Tursi mentre prosegue le colazioni con i cittadini”

Super User 18 Gennaio 2022 683 Visite

“Ci avevano spiegato che la chiusura al pubblico di Palazzo Tursi rispondeva a precise esigenze di salute pubblica. L’aggravamento dell’emergenza sanitaria non consentirebbe più l’accesso dei cittadini alle sedute del Consiglio comunale, neppure se distanziati e muniti di mascherina FFP2 e Green pass rafforzato”. Così recita una nota del Gruppo PD in Comune a Genova

“Alle nostre perplessità - prosegue la nota -, legate al fatto che la prima seduta chiusa al pubblico sarebbe stata quella di oggi dedicata al trasferimento dei depositi costieri a Sampierdarena, il centrodestra aveva risposto accusandoci di strumentalizzare la pandemia. Oggi apprendiamo con viva incredulità che il sindaco, mentre chiude al pubblico Palazzo Tursi per ragione sanitarie, prosegue il calendario di colazioni con i cittadini. Il prossimo incontro è previsto per giovedì 20 gennaio in un bar di Corso Europa”.

“Il sindaco Bucci ci spieghi per quale ragione una riunione in un bar consumando focaccia e cappuccino è meno pericolosa di consentire al pubblico distanziato di assistere ai lavori del Consiglio comunale nell’ampia aula di Tursi. Se davvero la pandemia non è una scusa per evitare il dissenso, Bucci riapra le porte di palazzo Tursi, oppure se preferisce convochi il Consiglio comunale nei bar, con focaccia e cappuccino”, conclude il Gruppo PD.

Consiglio comunale chiuso al pubblico, Bertorello: “In città amministrate dalla sinistra misure molto più drastiche”

Super User 18 Gennaio 2022 648 Visite

“È ora di finirla di continuare a fare polemica sulla decisione, peraltro largamente condivisa, di interdire la presenza del pubblico in Consiglio comunale. La pandemia avanza, e in molte città governate dalla sinistra, come Milano e Ravenna, si sono già adottate misure ben più drastiche come lo svolgimento del Consiglio comunale da remoto. Noi stiamo cercando di non arrivare a tanto e di preservare il regolare funzionamento dell’assemblea. Le decisioni prese fin qui non hanno null’altro a che vedere che con il buon senso di cui tutti dovremmo essere capaci in una situazione di emergenza sanitaria come questa”. Lo dice in una nota Federico Bertorello, presidente del Consiglio comunale di Genova.

Il corso di alfabetizzazione informatica promosso dal Rotary Club Genova

Super User 18 Gennaio 2022 1134 Visite

La necessità di una consapevolezza nell’utilizzo di Internet, delle informazioni che vi si trovano, così come l’importanza di un’educazione civica digitale, sono le tematiche al centro della 11° edizione del Corso di alfabetizzazione informatica promosso dal Rotary Club Genova. Gli strumenti di comunicazione informatica possono rappresentare sia uno strumento di lavoro e di opportunità che una potenziale fonte di pericolo anche per la protezione dei dati.

E’ in questa concezione della comunicazione che si pone la nuova edizione del corso di alfabetizzazione, promosso dal Rotary Club Genova con il supporto economico del Distretto 2032 e la collaborazione dei Rotary Club - Genova Est, Golfo Paradiso, San Giorgio, Centro Storico – ccorso che si è aperto con la cerimonia di consegna dei diplomi agli allievi dell’edizione 2021.

Il corso, coordinato dal prof. Marco Raggio, è dedicato a giovani disoccupati o in situazione di disagio, allo scopo di fornire loro un efficace strumento di inserimento nel mondo del lavoro e di integrazione sociale, comprende i vari moduli di studio necessari al conseguimento della patente di Cittadinanza digitale ed ECDL base, con i programmi Office Word ed Excel. Anche quest’anno il corso comprende i moduli necessari al conseguimento dell’ICDL ‘full standard’ che comprende: la sicurezza dei dati, il lavoro collaborativo online e la presentazione.

Alla selezione dei partecipanti hanno contribuito i centri per l'impiego liguri, segnalando casi di persone con difficoltà varie, desiderose di acquisire e migliorare le proprie competenze, al fine di avere maggiori opportunità di inserimento professionale nonché di aspirare ad una migliore qualità della vita.

In tutte le sue edizioni, il successo dell'iniziativa è stato reso possibile grazie all’unità d’intenti e di concreta collaborazione con l’Università di Genova, sottolineata dall’intervento della Prorettrice Nicoletta Da Crema, e con la Regione Liguria, l'Ufficio Scolastico Regionale, il Centro Dati Informatica e Telematica dell'Ateneo, e la Scuola Politecnica dell'Università di Genova.

A livello nazionale, l’edizione 2022 si è garantita anche il supporto dell'Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Informatico (AICA), della Polizia di Stato del Compartimento Postale ed Informatico.

Alla luce dei significativi risultati delle precedenti edizioni, che hanno visto la maggior parte degli oltre duecentoventi partecipanti acquisire la European Computer Driving License  (ECDL) insieme alla certificazione E-citizen, il Rotary Club Genova  ha confermato, attraverso il suo presidente Mario Riccomagno, la volontà di portare avanti l’iniziativa per gli anni futuri al fine di consentire ad un  numero sempre maggiore di persone in difficoltà di acquisire nuove conoscenze ed opportunità di crescita.

Alla cerimonia hanno partecipato tutti gli enti coinvolti nella realizzazione del corso, rappresentati al massimo livello, nonché la portavoce degli allievi della passata edizione che si sono dichiarati entusiasti del lavoro svolto e dei positivi risultati ottenuti.

Rossi (Lega): “Trattative in atto per sgomberare la batteria di Granarolo”

Super User 18 Gennaio 2022 898 Visite

“Finalmente sta avvenendo lo sgombero della ex batteria di Granarolo occupata abusivamente dal centro sociale TDN. Auspico che questo episodio faccia capire quanto sia importante che quel luogo diventi di proprietà comunale per poterlo riqualificare con progetti condivisi e darle finalmente l'importanza storico culturale, oltre che turistica che merita”. Lo dichiara in una nota il vice capogruppo Lega in Comune a Genova, Davide Rossi.

Anzalone e Lauro non si candidano alle comunali, nel centrodestra a rischio 7500 preferenze

Super User 18 Gennaio 2022 1360 Visite

La notizia ha destato incredulità, tanto che qualcuno già parla di harakiri politico annunciato.

Ecco il fatto. I consiglieri comunali di Cambiamo Stefano Anzalone e Lilli Lauro hanno deciso di non ricandidarsi alle prossime amministrative genovesi.
Con la loro assenza il centrodestra, in particolare la lista di Toti e il candidato sindaco Bucci, rischia di perdere oltre 7500 voti, tante sono state le preferenze raccolte alle recenti regionali da Anzalone (2620) e Lauro (4921).
Adesso, per la coalizione che comanda a Palazzo Tursi non sarà facile sostituire i due big delle preferenze. E chi comprende l’importanza di questi 7500 voti, quasi tutti personali e non di lista, e ricorda che nel 2017 Bucci vinse su Crivello per 11mila voti - bisogna dire però che Bucci non era il Bucci di ora: non era stato ancora messo alla prova - teme che l’ampio margine dato dai sondaggi tra il sindaco uscente e il suo avversario, peraltro ancora fantomatico, possa ridursi di così tanto che i due candidati potrebbero correre una avvincente gara testa a testa fino al ballottaggio. Insomma, questi scettici danno a rischio la vittoria di Bucci al primo turno.
Ma lo scenario disfattista appare più possibile se alla tegola Anzalone-Lauro si aggiungono i voti che il centrodestra potrebbe perdere a seguito dei malumori che serpeggiano tra quei genovesi che non hanno condiviso alcune scelte dell’amministrazione comunale, come l’attualissimo spostamento dei depositi chimici a Sampierdarena (dove vivono 45mila persone), le piste ciclabili, la trasformazione di Nervi, l’insediamento di Esselunga in via Piave e a San Benigno, ecc.

Veniamo a Lauro e Anzalone. Nella settimana del suo compleanno (per lei sono 58 primavere ottimamente portate) la consigliera comunale ha confermato che non si ricandiderà in Comune, perché preferisce fare “l’allenatore” politico, non di calcio come Mourinho. Entrata a Tursi con Forza Italia e passata poi nella lista di Toti, la verace ischitana si è trovata, dopo un acceso diverbio con il sindaco, senza deleghe. E con ‘zero tituli’, evidentemente, non le interessa restare a Palazzo Tursi. Manterrà però il suo ‘titolo’ nell’aureo Consiglio regionale.

A ruota l’ha seguita il suo scudiero Anzalone, che alle comunali 2017 è passato dal centrosinistra al centrodestra proprio grazie all’amica Lilli con la quale si è candidato in tandem, che ha deciso di conservare solo il posto in Regione. Anche per il delegato allo Sport ci sono stati malumori con il sindaco, quando gli hanno affiancato il consigliere Vittorio Ottonello per gestire gli importanti eventi di Genova Capitale dello Sport 2024.

E’ chiaro che non vogliamo parlare di vendetta, nel senso: se non serviamo a te, tu non servi a noi.
Ma non è altrimenti spiegabile questo harakiri politico ai danni del sindaco.

Covid, Toti: “Governo cambi approccio per regole più coerenti con la situazione reale del paese”

Super User 17 Gennaio 2022 548 Visite

“La situazione del Covid in Liguria è sostanzialmente stabile: a fronte dell’aumento dei contagi, dovuti alla sempre maggiore circolazione della variante Omicron, il numero dei ricoverati in ospedale rimane costante, con un lieve incremento registrato oggi a causa delle minori dimissioni durante il fine settimana. Rimane evidente la necessità di modificare il quadro normativo per renderlo maggiormente coerente con una situazione reale profondamente diversa rispetto alle prime ondate pandemiche. L’obiettivo dev’essere semplificare, a partire dalle zone colore che ormai non comportano alcuna conseguenza sulle persone vaccinate e sulle attività economico produttive”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito alla situazione della pandemia.

“Con un virus così contagioso – prosegue Toti - l’attuale sistema di tamponi e tracciamento costringe la sanità ad uno sforzo immane e per lo più inutile se non addirittura dannoso, con il risultato di bloccare migliaia di persone a casa in isolamento o, ancor peggio, in quarantena perché contatti di caso, anche se vaccinate e senza alcun sintomo. Per quanto riguarda gli ospedali, bisogna puntare l’attenzione solo su coloro che sono sintomatici e vengono ricoverati per patologie Covid correlate, escludendo dal conteggio i pazienti che, asintomatici, si recano in ospedale per altre patologie che nulla hanno a che fare con il virus ma risultano positivi ai controlli di routine. L’unica arma efficace contro il Covid è il vaccino ed è lì che dobbiamo concentrare le nostre risorse: in Liguria – conclude - lo stiamo facendo ed è per questo che già nei prossimi giorni metteremo in campo azioni mirate soprattutto per la somministrazione delle dosi booster”.

Dal bollettino odierno risultano 766 persone ricoverate negli ospedali (28 in più rispetto a ieri per effetto delle minori dimissioni nel fine settimana): 724 nei reparti di media intensità e 42 nei reparti di terapia intensiva di cui 31 non vaccinati (29 senza alcun vaccino, 2 con il ciclo vaccinale incompleto).

Rimangono covid free l’ospedale Evangelico, il Gallino di Pontedecimo e il Micone di Sestri Ponente, gli ospedali di Lavagna e Rapallo.

Registrato nel bollettino anche il decesso di una donna di 77 anni avvenuto il 15 gennaio in Asl2.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, sono 3.027.435 i vaccini somministrati ad oggi, di cui 632.273 dosi addizionali/booster.

Nella fascia di popolazione 5-11 anni sono 12.819 i bimbi vaccinati, 22.312 quelli già prenotati per i prossimi giorni e settimane.

Per quanto riguarda le dosi booster, sono più di 9mila invece (9.167) le prenotazioni per i ragazzi tra 12 e 15 anni. La copertura della popolazione over12 con la terza dose è del 45,30%: il dato più alto riguarda gli over80, con il 73,25% che ha già ricevuto la vaccinazione booster a fronte del 67,29% dei 70enni, del 54,42% dei 60enni e del 47,77% dei 50enni.

Da mercoledì 19 gennaio saranno attive linee dedicate ad accesso diretto in tutte le Asl dedicate esclusivamente a chi, tra la popolazione over12, avesse il green pass in scadenza nei 7 giorni successivi (requisito indispensabile). Potranno accedere anche i ragazzi nella fascia 12-15 anni per la somministrazione delle dosi booster:

Asl1

- hub Arma di Taggia (da lunedì a sabato dalle 9 alle 18);

- Palasalute di Imperia (da lunedì a sabato dalle 14 alla 20);

- hub di Camporosso (da lunedì a sabato dalle 14 alle 20);

- ospedale di Bordighera nelle giornate del 22, 23, 29 e 30 gennaio (dalle 8 alle 20)

 

Asl2 - Palacrociere di Savona (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl3

- hub Casa della Salute Torre MSC San Benigno (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Sala Chiamata del Porto (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

- Teatro della Gioventù (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

Per la somministrazione della dose booster alla popolazione over12, Asl3 organizza anche, esclusivamente su prenotazione (attraverso il portale prenotovaccino.regione.liguria.it) quattro serate - martedì 18 gennaio, giovedì 20, martedì 25 e giovedì 27 - rivolte alla popolazione over12 presso l’hub di San Benigno (orario 20.00-24.00 con 400 dosi disponibili a serata) e presso la Sala Chiamata del Porto (orario 18.30 – 24.00 con 540 dosi disponibili per ciascuna serata)

 

Asl4 - hub di Chiavari (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

 

Asl5 - hub di Sarzana (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)

Peste suina, Toti: “Entro 36 ore un vademecum per sindaci e cittadini”

Super User 17 Gennaio 2022 660 Visite

“Entro 36 ore emetteremo una ordinanza di natura esplicativa o una faq per garantire a tutti i sindaci e ai cittadini dei Comuni compresi nell’area oggetto dell’ordinanza governativa di sapere in modo chiaro quali siano i comportamenti consentiti e quali quelli vietati: senza derogare dalle indicazioni ministeriali, si tratterà di una sorta di vademecum di ciò che si può oppure non si può fare, dei luoghi dove è possibile o non è possibile recarsi, ad esempio per consentire la frequentazione dei parchi urbani recintati”. Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria durate il punto stampa dopo il tavolo regionale sulla peste suina.

“La preoccupazione è moltissima – aggiunge Toti – perché si tratta di una malattia molto grave per i suini, per cui non esiste alcun vaccino: in caso di diffusione del virus, le regole europee che tutelano il mercato ci costringerebbero ad azioni altamente impattanti sulla produzione delle carni suine nel nostro paese, un mercato che vale oltre 6 miliardi di euro all’anno. A fronte di questa situazione, l’ordinanza interministeriale era dunque improntata a criteri di massima prudenza, con la perimetrazione di un territorio probabilmente più ampio di quello interessato dal focolaio per evitare che il virus, che ha una fortissima resistenza, possa diffondersi in luoghi in cui gli allevamenti di maiali sono assai più numerosi rispetto al territorio attualmente colpito”. È necessario ricordare che la peste suina non è trasmissibile o pericolosa per l’uomo.

“Entro tre settimane – aggiunge Toti – il piano di monitoraggio della pandemia, con la modifica conseguente dell’ordinanza ministeriale, che comprenderà il piano di abbattimento selettivo dei capi. Nel frattempo - conclude Toti - abbiamo già chiesto ai ministri della Salute Speranza e delle Politiche agricole e forestali Patuanelli di prevedere una serie di adeguati risarcimenti per tutte le persone e le attività che avranno danni economici a causa dei divieti, coinvolgendo anche la Camera di Commercio per perimetrare l’ambito dei ristori".

“Il nucleo di esperti che riunisce principalmente Regione, Asl e Istituto Zooprofilattico– spiega il vice presidente con delega all’Agricoltura e Allevamento Alessandro Piana – si è formato sin dalle prime segnalazioni perché il fattore tempo è indispensabile per arginare l’emergenza epidemiologica. La priorità è quella di circoscrivere il fenomeno per scongiurare la trasmissione del virus dalle specie selvatiche agli allevamenti, che nella nostra Regione sono prevalentemente a conduzione familiare e allo stato semi-brado. L’area delimitata prevede misure di biosicurezza obbligatorie e come secondo step abbattimenti selettivi, una volta circoscritta l'area critica. Ci stiamo confrontando con le Associazioni agricole per stimare i danni economici del settore e proporre i conseguenti ristori".

“Il monitoraggio in Liguria come in Piemonte era attivo da tempo, ed è proprio grazie ad esso che è stato possibile riscontrare il primo caso positivo, il 5 gennaio a Ovada – aggiunge Angelo Ferrari, direttore generale dell’Istituto zooprofilattico di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta - Al momento sono 8 i casi su circa 50 capi testati. La vera sfida è monitorare con grande attenzione questa ampia area andando a rinvenire le carcasse presenti sul territorio. Saranno particolarmente importanti le prossime 2 settimane perché serviranno a delimitare con maggiore precisione l’area infetta. Serve tempo e serve conoscere meglio questo virus, di cui non sappiamo quale sia il grado di patogenicità: più sarà patogeno e più il focolaio ci chiuderà in breve. Non conosciamo la genotipizzazione del virus: sappiamo che non è di origine sarda”.

“Da domani inizieremo con le battute in collaborazione con gli ambiti di caccia e squadre di cacciatori, senza cani né armi: andremo sul territorio nell’area interessata dall’ordinanza per individuare l’eventuale presenza di cinghiali morti- conclude Roberto Moschi, responsabile del Servizio Veterinaria di Alisa - Lavoriamo anche con le associazioni e società sportive che saranno impiegate nelle aree-parco. Abbiamo preparato un vademecum per le regole da seguire in sicurezza: le persone coinvolte che batteranno le aree, senza toccare gli animali, scatteranno una foto con la geolocalizzazione, e invieranno il tutto al servizio di veterinaria”.

Depositi chimici a Ponte Somalia, Anzalone: “Imposte comunali ridotte per residenti e aziende di Sampierdarena”

Super User 17 Gennaio 2022 788 Visite

“Domani, nel corso del Consiglio comunale monotematico sul progetto relativo al trasferimento dei depositi chimici da Multedo a Ponte Somalia, chiederò l’impegno del sindaco e della giunta affinché vengano ridotte le imposte comunali a residenti e aziende di Sampierdarena”. E’ la proposta del consigliere comunale di Cambiamo Stefano Anzalone.

“Se sarà confermato lo spostamento, ritengo giusto che chi dovrà convivere con i depositi abbia in cambio almeno un piccolo vantaggio economico dal Comune”, conclude Anzalone.

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