Costruire comportamenti responsabili e consapevoli alla guida dei veicoli per prevenire e contrastare l’incidentalità correlata all’uso di alcol e droghe.
È l’obiettivo di “Incidente? Pensaci prima”, il progetto realizzato dal Comune di Genova – Comando Polizia Locale (capofila), con il partenariato di Università di Genova (Dipartimento di Scienze della Formazione e Dipartimento Architettura e Design) e Automobile Club di Genova.
Stamattina è stata presentata in piazza Matteotti la campagna di sensibilizzazione alla cittadinanza, che ha preso avvio in questa settimana e che vedrà la realizzazione di una serie di azioni mirate alla prevenzione con una particolare attenzione al pubblico giovane.
Scopo della campagna è sensibilizzare i ragazzi per poter incidere nell’abitudine alla guida sicura e stimolare la consapevolezza del rischio.
Il messaggio identificativo principale della campagna è “Metto in moto il cervello”
Per il Comune di Genova c’erano l’assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile Sergio Gambino e il comandante del Corpo della Polizia Locale Gianluca Giurato. Presenti anche i professori Marialinda Falcidieno e Fabrizio Bracco (UNIGE) e, per Ac Genova, il presidente Carlo Bagnasco e il direttore Raffaele Ferriello.
In piazza - presso gli stand di Polizia Locale, ACI e Protezione Civile - la cittadinanza e le scolaresche hanno potuto anche vedere come funziona un etilometro e provare un simulatore di guida per rendersi conto in prima persona il modo in cui varia la percezione del pericolo quando si conduce un mezzo con un ridotto utilizzo delle proprie facoltà.
La campagna è stata impostata su tre fasi, due nel 2022 e una nel 2023, con l’utilizzo di canali di comunicazione offline e digitali e due soggetti creativi: un primo lancio mirato a un’azione teaser con l’obiettivo di attirare l’attenzione suscitando la curiosità del pubblico e un secondo lancio che presenta il messaggio nella sua completezza.
In particolare sono stati prodotti video-pillole e materiali interattivi rivolti agli studenti delle scuole superiori non solo genovesi, ma di tutta Italia. I materiali verranno messi a disposizione di tutti gli Uffici Scolastici Regionali d’Italia.
Oltre a manifesti, banner, spot tv, interventi sui social e azioni di influencer marketiong, è stato prodotto anche un pieghevole direttamente scaricabile dal sito del Comune di Genova.
L’innovazione di questa campagna sta nel fatto che i giovani non sono stati soltanto i destinatari dei messaggi, ma hanno anche lavorato come co-realizzatori dei concept su cui si articola la campagna di comunicazione. Le prime idee - poi rielaborate ai fini realizzativi di adesione al bando - sono tratte dai lavori di laboratorio di Sofia Maggio e del gruppo di Linda Adami, Elisa Caroleo, Roberta Grisoni, Rebecca Musante, Silvia Pancini, Katia Caterina Fanello, Maddalena Galas e Alessia Oliveri.
La campagna è uno dei tre filoni sui qui quali si articola questo progetto che – lo ricordiamo – ha ottenuto il finanziamento (450mila euro) del Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Gli altri due filoni sono: riabilitazione; prevenzione e azioni di contrasto. Per quanto riguarda l’azione riabilitativa, le iniziative coinvolgono alcuni soggetti sanzionati per comportamenti non corretti alla guida, ammessi ai lavori di pubblica utilità e alla misura della messa alla prova. Il fine è il rafforzamento di una corretta percezione del rischio. L’approccio è quello della “psicologia del traffico”: puntare a responsabilizzare gli utenti, facendo sì che interiorizzino i migliori comportamenti da mantenere quando si trovano per strada, sia come conducenti, sia come pedoni. Terzo punto cardine attorno a cui si sviluppa il piano è l’azione preventiva e di contrasto dell'incidentalità stradale correlata al consumo di alcol e sostanze stupefacenti. In programma, incontri con la cittadinanza attuati da operatori di Polizia Locale e Protezione Civile, con distribuzione di materiale ad hoc, ma non solo. Tra le novità, la distribuzione di test etilometrici monouso e i controlli etilometrici a scopo preventivo.
«Sono particolarmente soddisfatto per l’avvio di questa campagna informativa – ha detto l’assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile Sergio Gambino –, innanzitutto perché ogni azione che mira alla sensibilizzazione in chiave preventiva risponde al modus operandi di questa amministrazione e poi perché abbiamo deciso di coinvolgere i giovani, non soltanto come target del messaggio, ma anche come ideatori. Si tratta di un progetto molto articolato che non si ferma alla campagna, ma che mette in campo una serie di operazioni rese possibili anche grazie al partenariato di Università di Genova e Automobile Club di Genova, che ringrazio a nome del sindaco».
«La sicurezza stradale è, come è ovvio, una delle mission basilari del Corpo – ha sostenuto il comandante della Polizia Locale del Comune di Genova, Gianluca Giurato –. Guidare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti è un fattore che incide fortemente sul tasso di incidentalità. Promuovere quindi una campagna di questo tipo – non soltanto rivolta alle giovani generazioni, ma pensata anche da loro – non può che rappresentare un elemento positivo. Rimarco la comunità di intenti che unisce Polizia Locale, ACI e Università: in questo tipo di interventi agire insieme è fondamentale».
«Il progetto è innovativo sotto diversi punti di vista – hanno sottolineato i professori Fabrizio Bracco e Marialinda Falcidieno – I comportamenti degli utenti della strada, e dei giovani in particolare, sono espressione di fattori complessi e articolati. Il progetto permette quindi di affrontare questa complessità grazie alle diverse azioni. Da un lato prevede un approccio variegato alla sicurezza stradale, non solo di contrasto, ma anche di prevenzione. La formazione riguarda non solo i giovani utenti attuali, ma anche i futuri, poiché prevede interventi rivolti agli studenti delle scuole superiori. Inoltre, la formazione è rivolta anche al personale di Polizia Locale e di Protezione Civile, per dare loro strumenti per impostare una relazione efficace con gli utenti e comunicare al meglio i rischi legati all’abuso di alcol e droga. Sempre sul piano della comunicazione, le campagne sviluppate nascono da idee fatte emergere da laboratori interdisciplinari di giovani universitari, capaci di portare proposte in linea con i destinatari dei messaggi, loro coetanei. Infine, oltre alla prevenzione, il progetto prevede la riabilitazione, con interventi di sensibilizzazione degli utenti sanzionati per comportamenti di guida non corretti, per aiutare le persone a dare un senso all’esperienza di messa alla prova, non tanto come punizione, ma come opportunità di crescita personale e di cittadinanza».
«Insieme al Comune di Genova – ha dichiarato il Presidente dell’Ac Genova, Carlo Bagnasco – porteremo avanti la campagna di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza e di tutti gli automobilisti, per un lungo periodo fino alla primavera 2023. È uno dei tanti impegni dell’ACI per la sicurezza stradale, rivolto non solo alle scuole ma anche al mondo della mobilità in generale, sempre in sinergia con le istituzioni».
«Un progetto impegnativo, ma di grande valore – ha aggiunto Raffaele Ferriello, direttore di Ac Genova – per il focus sugli incidenti stradali alcol correlati e per i diversi destinatari dell'attività di formazione e sensibilizzazione, i ragazzi delle scuole superiori, il corpo di Polizia Locale nonché in generale i cittadini genovesi quali utenti della strada. È stata inoltre occasione per una stimolante collaborazione con l’Università di Genova nello strutturare i percorsi formativi».