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Ergastolo ostativo, Berrino: “Primo provvedimento per una giustizia migliore”

Super User 01 Novembre 2022 490 Visite

"Il decreto sull'ergastolo ostativo approvato dal governo non solo rappresenta un provvedimento nel solco di Falcone e Borsellino ma anche la posa della prima pietra per la costruzione di una giustizia migliore ed efficiente". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia Gianni Berrino.
"Il contrasto al crimine organizzato è uno dei capisaldi del nuovo governo, come sottolineato dal presidente Giorgia Meloni. Ed è in questo senso che trova significato l'approvazione di questo decreto che non fa sconti di alcun tipo a mafiosi ed eversori. La riforma complessiva della giustizia è una priorità fra le priorità del nuovo esecutivo che sta lavorando sin dai primi passi in maniera univoca e compatta", conclude il senatore.

Rixi si riprende il posto che aveva dovuto lasciare: sarà viceministro alle Infrastrutture

Super User 31 Ottobre 2022 1008 Visite

Nel pomeriggio, il Consiglio dei ministri ha confermato i viceministri e sottosegretari del governo Meloni. Tra i nomi, che saranno ufficializzati venerdì prossimo nel corso di un nuovo Consiglio, c’è anche quello di Edoardo Rixi, nominato viceministro alle Infrastrutture.

Per il segretario ligure della Lega, che affiancherà il suo leader politico, il ministro Matteo Salvini, si tratta di un ritorno: era già stato viceministro del grillino Danilo Toninelli quando l’attuale ‘Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile’ si chiamava semplicemente MIT (Ministero Infrastrutture Trasporti).

Nel maggio 2019, finito sotto il tiro incrociato della minoranza e dei pentastellati, allora alleati della Lega nel governo gialloverde, a seguito di una condanna di primo grado per le cosiddette spese pazze in Regione Liguria, Rixi decide di dimettersi da viceministro.

La sentenza viene poi annullata dalla Corte d’Appello nel 2021 e dalla Cassazione nel marzo di quest’anno.

A.Se.F. guadagna mercato (+5%), malgrado il calo dei trasporti funebri dovuto alla frenata del Covid

Super User 31 Ottobre 2022 588 Visite

Il Covid arretra, molla la presa ed il settore dei trasporti funebri registra il primo rallentamento dall’inizio dell’emergenza: 6,5% di servizi in meno a Genova negli ultimi dodici mesi, con una contrazione che ha preso avvio nel febbraio del 2021, riportando i numeri complessivi a quelli pre-pandemia.

Il periodo preso in esame mette a confronto i dodici mesi compresi tra l’ottobre del 2020 ed il settembre 2021 ed i dodici mesi successivi, compresi tra l’ottobre 2021 ed il settembre 2022.

Nel primo intervallo di tempo (ottobre 2020 – settembre 2021) il numero complessivo di trasporti funebri effettuati a Genova fu di 10.399 con un picco negli ultimi mesi del 2020. Nell’ottobre del 2020 i trasporti furono 950, nel mese successivo 1303 mentre a dicembre furono 1094: valori, questi ultimi, superiori di circa il 40% rispetto alla normale media mensile. Il mese di gennaio 2021 ha segnato lo spartiacque rispetto all’anno pandemico precedente. Da febbraio 2021 in poi i dati mensili sono tornati a livelli medi, con una unica eccezione nel luglio 2022, in cui la media mensile è cresciuta sensibilmente. Nel secondo intervallo di tempo (ott. 2021 – sett. 2022) i trasporti sono stati 9723.

Inversione di tendenza, invece, per A.Se.F. Srl, la società del Comune di Genova specializzata in onoranze e trasporti funebri: rispetto al trend cittadino, l’azienda pubblico partecipata negli ultimi dodici mesi ha recuperato il 5% di servizi con un saldo positivo di 273 trasporti (3455 da ottobre 2021 a settembre 2022 rispetto ai 3182 registrati nell’intervallo di tempo precedente). La performance di A.Se.F. è tornata al 36 % rispetto al numero complessivo di trasporti genovesi, riportando il dato al periodo precedente la pandemia.

“Nel periodo più aggressivo della pandemia, nel settore dei trasporti funebri si sono registrate alcune anomalie – commenta l’amministratore unico di A.Se.F. Srl Maurizio Barabino –. Purtroppo, come ormai noto, il numero complessivo dei decessi è drasticamente aumentato. In questo contesto, alcune aziende di piccole dimensioni, ma molto aggressive, hanno registrato forti incrementi. Le grandi aziende hanno assorbito molta parte della necessità di trasporti funebri, ma nel nostro caso vi è stata una temporanea contrazione percentuale rispetto al dato complessivo cittadino”.

A.Se.F. nel periodo pandemico aveva azzerato la presenza pubblicitaria, varando invece una campagna di appoggio ai cittadini meno abbienti, garantendo i propri servizi a prezzi agevolati alle famiglie con fasce di reddito basse medio basse. “Il ruolo sociale dell’azienda ha prevalso su quello commerciale – commenta il dirigente amministrativo e gestionale di A.Se.F. Franco Rossetti –. A.Se.F. è una società pubblico partecipata che si sorregge solo con le proprie forze. L’azienda è sul mercato e si confronta con le altre realtà, garantendo anche profitti al Comune di Genova. Ma in quel drammatico periodo abbiamo ritenuto di dover agevolare in primo luogo i nostri concittadini meno abbienti costretti ad affrontare un lutto legato ad un evento inatteso”. Contestualmente A.Se.F. ha promosso una serie di iniziative tese a sostenere realtà attive in ambito sociale a Genova, momentaneamente in difficoltà a causa del lockdown e delle restrizioni in genere conseguenti al diffondersi del Covid. “Solo con il lento ritorno alla normalità e la ripresa delle attività aziendali di marketing e pubblicità – conclude Rossetti – A.Se.F. ha riconquistato la quota pre-pandemia. Serietà, competenza e professionalità si confermano il biglietto da visita vincente nel nostro settore”.

Tutto esaurito in Liguria per il ponte di Ognissanti, Toti: “Aiuti alle assunzioni anche nel periodo invernale”

Super User 31 Ottobre 2022 468 Visite

“Il ponte di Ognissanti sta facendo registrare il tutto esaurito nella nostra regione: le mete balneari e il nostro entroterra sono stati presi d’assalto da italiani e stranieri, con un importante ritorno degli americani. Da gennaio ad agosto le presenze dei turisti in Liguria sono state 11 milioni 668.723, 100 mila in più rispetto al 2019. E a questo vanno aggiunti quasi 1 milione e 900 mila presenze nel mese di settembre, oltre 100 mila in più dell’ultimo anno pre pandemia, mentre il mese di ottobre conferma lo stesso trend”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’andamento del Turismo nella nostra regione.

“Numeri da record - continua il presidente Toti - che devono farci riflettere in prospettiva futura. Ed è per questo che siamo pronti a continuare sulla strada degli aiuti alle assunzioni che andranno oltre il periodo stagionale classico, offrendo anche una formazione professionale mirata per chi assume lavoratori legati al comparto del turismo. In giro per la Liguria molti imprenditori stanno cogliendo questa straordinaria occasione con locali ancora aperti e affollati e alberghi sold out”.

“Fermare, quest’inverno, il flusso turistico della nostra regione a causa di chiusure seppur in parte comprensibili potrebbe avere anche ripercussioni sul lungo periodo. Dare continuità al comparto potrebbe invece consentirci di compiere un definitivo balzo in avanti nel settore del turismo, perché il messaggio che vogliamo far arrivare è che la bellezza della Liguria non è racchiusa solo nel suo mare ma anche nel suo entroterra e nei suoi splendidi borghi.

Per farlo è necessario cambiare anche strategie e abitudini che erano ormai consolidate negli anni, con alcuni alberghi che preferivano restare chiusi a causa delle poche presenze. Adesso la situazione è cambiata e dobbiamo stare dietro al cambio di passo”. 

“Per questo - conclude il presidente Toti - ci auguriamo che sempre più imprenditori scommettano su questo straordinario flusso turistico che continueremo a sostenere anche con una promozione italiana e estera. Come istituzione stiamo facendo tutto il possibile, ora serve che anche il mondo imprenditoriale investa per valorizzare questo momento. Molto gruppi hanno individuato la Liguria come un territorio su cui investire, con ambizione operazioni legate a porti, ospitalità, ristorazione. Serve che il tessuto imprenditoriale locale risponda con intraprendenza per consolidare nel tempo questi straordinari risultati”.

In Liguria Rt a 0.9, Toti: “Nella nostra regione somministrate più di 135 mila quarte dosi”

Super User 30 Ottobre 2022 503 Visite

È in fase discendente la curva dell'incidenza del contagio in Liguria. A confermarlo i dati diffusi da Alisa con un indice Rt pari a 0.9 da alcuni giorni.

“Dopo una lieve risalita dei contagi registrati nelle ultime settimane - spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - i dati tornano ad essere in discesa con un Rt che è passato da 1 a 0.9 e questo significa che non siamo di fronte ad una nuova ondata ma che la campagna vaccinale continua a dimostrarsi efficace, contenendo la circolazione del virus. In questa fase è comunque importante mettere in sicurezza la fascia più debole della popolazione per evitare le conseguenze più gravi della malattia. Intanto cresce il numero di somministrazioni di quarte dosi anti covid in Liguria: ad oggi il totale è di 135.714 vaccinazioni effettuate pari all'11,30% della popolazione”. 

"La minor circolazione virale ottenuta anche attraverso la vaccinazione-aggiunge l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola- è uno strumento straordinario per contenere anche la mutazione virale e quindi la possibilità che si sviluppino nuove pericolose varianti. Cogliamo l'occasione di evidenziare che accanto alla vaccinazione anti covid e necessario aggiungere, in particolare per anziani, fragili e portatori di malattie croniche, la vaccinazione antinfluenzale per combattere un virus che quest'anno potrebbe essere più pericoloso rispetto agli anni passati complici i comportamenti meno restrittivi assunti dalla popolazione". 

“E’ ormai acclarato che la curva dell’incidenza è nella fase discendente dopo aver raggiunto il punto più alto di questa ondata a metà ottobre-dichiara il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi- Per questa ragione ci attendiamo effetti conseguenti sulla pressione ospedaliera. In questo momento siamo in una fase di plateau per quanto riguarda il numero giornaliero di nuovi positivi nei nostri ospedali, con media pressoché costante da circa 3 settimane di circa 30 nuovi casi al giorno. Questo si riflette a sua volta sul numero complessivo di pazienti positivi negli ospedali liguri: attualmente ci attestiamo intorno ai 250 da diversi giorni. Ovviamente dobbiamo comunque mantenere alta l’attenzione, anche considerando che questa ondata è avvenuta in un autunno anomalo, con la stagione fredda (che facilita la circolazione dei virus respiratori) che di fatto non è ancora arrivata".

Protezione civile, Regione Liguria stanzia 12,5 milioni per la creazione di una nuova rete radio

Super User 30 Ottobre 2022 876 Visite

La Giunta della Liguria ha stanziato, attraverso il Fondo Strategico Regionale, 12,5 milioni di euro per dotarsi di una nuova rete radio regionale che possa garantire le comunicazioni per la gestione della prevenzione ed emergenza. L’intervento è finalizzato a rinnovare l’attuale sistema di infrastrutture per poter operare anche in situazioni critiche grazie all'utilizzo di tecnologie di ultima generazione. Con lo stanziamento attuale si dà il via ad un percorso che dopo la progettazione e la gara d’appalto porterà alla messa in esercizio del nuovo sistema entro il 2025.

“I primi interventi per la realizzazione di reti regionali per la prevenzione ed emergenza in Liguria risalgono agli anni ’80 - commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Da allora, attraverso successivi sviluppi, si è arrivati all’attuale situazione nella quale coesistono reti differenti a cui si appoggiano, ad esempio, i servizi di Protezione Civile e antincendio boschivi, quelli sanitari e delle Centrali 118, oltre ai servizi di monitoraggio meteo e idrogeologico. Alcune di queste reti, poi, non permettono la localizzazione di mezzi e utenti. La nuova rete porterà al superamento dell’attuale frammentazione, con la realizzazione di un’infrastruttura sulla quale potranno operare tutti i servizi, attraverso la completa integrazione con la rete regionale. In più, permetterà la geolocalizzazione e, dove questo sarà possibile, verrà realizzata utilizzando frequenze gratuite. Un passo avanti fondamentale per gestire al meglio tutte le emergenze della nostra regione, in ambito medico e di Protezione Civile”. 

“Si tratta di un investimento importante e unico nel suo genere – sottolineano gli assessori alla Protezione Civile e alla Sanità Giacomo Giampedrone e Angelo Gratarola - indispensabile per le caratteristiche infrastrutturali che una rete moderna deve avere per essere strumentale alla gestione delle emergenze all’interno del numero 112. Ha come obiettivo quello di fornire ai cittadini risposte più efficaci in minor tempo in qualsiasi tipo di emergenza. L’aggiornamento tecnico consiste nel passaggio da una gestione analogica ad una digitalizzazione completa di tutto il servizio con un’infrastruttura nuova, più efficace, più moderna e che si mantiene nel corso del tempo e che ci darà un servizio migliore sia per le sale operative che si occupano di protezione civile sia per il servizio di emergenza sanitaria” 

Il progetto vede il contributo sostanziale di Liguria Digitale. “Liguria Digitale conferma il proprio ruolo centrale di facilitatore nelle attività di innovazione – commenta l’amministratore unico di Liguria Digitale Enrico Castanini - anche nella gestione delle comunicazioni di prevenzione e di emergenza, come in tutti gli altri settori nei quali la tecnologia riveste un ruolo primario”.

L’investimento parte da un’esigenza reale e concreta: la nostra regione è, fra quelle del nord Italia, la più colpita dagli incendi boschivi e la presenza sul territorio di una rete radio affidabile e tecnologicamente all’avanguardia si rivela fondamentale per sviluppare a pieno l’attività di previsione, prevenzione e lotta agli incendi. Da qui l’obiettivo dell’intervento: dotarsi di una infrastruttura di comunicazione che possa supportare gli operatori dei servizi antincendio nel loro prezioso e costante lavoro di prevenzione, anche in situazioni di estrema gravità o in caso di calamità.

Identificata fra le azioni strategiche del CEFR 2021-23 di Regione Liguria, la realizzazione della nuova rete radio regionale per la gestione della prevenzione ed emergenza permetterà anche l’integrazione completa con la rete di emergenza sanitaria, nel segno della totale unicità di gestione e interoperatività.

Sicurezza sui sentieri delle aree protette, Regione Liguria approva la convenzione con Cnsas

Super User 30 Ottobre 2022 549 Visite

Regione Liguria e Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Liguria (CNSAS Liguria, un organismo del Club Alpino Italiano), siglano una convenzione per la guardia attiva e il soccorso nel territorio montano e in ambiente ipogeo, a supporto delle aree protette regionali, per la formazione e l’aggiornamento del personale degli Enti parco e dei volontari, l’organizzazione di eventi, la gestione del flusso informativo della cartellonistica e delle pubblicazioni, oltre che per la collaborazione nell’ambito del progetto “Sicuri in Montagna”.

“Quest’ultimo è un progetto – spiega il vice presidente con delega ai Parchi e al Marketing Territoriale Alessandro Piana – molto sentito, tanto da essere attivo almeno due volte l’anno con punti informativi sul territorio dei Parchi per sensibilizzare gli escursionisti ed i fruitori del Sistema Parchi Liguria alla sicurezza e alla buona condotta. In generale, lo spirito della convenzione siglata col presidente Fabrizio Masella della durata di tre anni, è quello di rafforzare la partnership con il Club Alpino Italiano, con cui la Regione supporta le attività dello Sportello della Montagna e la manutenzione dell’Alta Via dei Monti Liguri. All’aumento dei flussi turistici su sentieri e parchi deve corrispondere una maggiore attenzione e una più efficace azione di prevenzione, tale da impattare positivamente sulla sicurezza e sul corretto approccio dei meno esperti”.

Galata Museo del Mare, al via la mostra sui 100 anni del Gruppo Rimorchiatori Riuniti

Super User 29 Ottobre 2022 993 Visite

Un viaggio multimediale alla scoperta dei 100 anni del Gruppo Rimorchiatori Riuniti, dal 1922 tra i protagonisti del mondo dello shipping.

"Rimorchiatori Riuniti From Genoa to the world 100 years anniversary" è il progetto espositivo ideato da Rimorchiatori Riuniti con la collaborazione del Mu.MA e dell’Associazione Promotori Musei del Mare, che aprirà al pubblico domani, domenica 30 ottobre, presso la Sala degli Armatori del Galata Museo del Mare, il più grande e innovativo museo marittimo del Mediterraneo con sede a Genova e che resterà in programma fino a venerdì 9 gennaio.

Nata da un’idea di Gregorio Gavarone, presidente di Rimorchiatori Riuniti, la mostra accompagna il visitatore in un percorso immersivo che si integra con l’atmosfera della sala, dedicata alla storia della Marineria Italiana, appositamente allestita per l’occasione.

“Questa mostra vuole essere un tributo a tutte le persone che, dal 1922, hanno contribuito al successo di Rimorchiatori Riuniti sui mercati internazionali. Se il nostro gruppo ha saputo raggiungere risultati straordinari è grazie al contributo e all’impegno di tutti i suoi dipendenti che, negli anni, hanno accompagnato il gruppo nel suo percorso di crescita”, ha detto Gregorio Gavarone.

“Siamo molto felici di ospitare la rassegna della Rimorchiatori Riuniti al Galata Museo del Mare - dice il direttore del Mu.MA, Pierangelo Campodonico -, che, sempre di più, è la ‘casa dei genovesi del mare’. Un’azienda dalla storia antica, che attraversa il Novecento per arrivare sino a noi, nel campo dell’armamento e dei servizi portuali. Animata da personaggi indimenticabili, come Giovanni Gavarone, detto ‘U sciù Giovanni”, esponente storico di una classe di armatori che ha vissuto le crisi, passato una guerra mondiale con l’annichilimento della sua flotta, ma che è riuscito a passare il testimone e con le famiglie, Gavarone e Dellepiane insieme a tutti gli azionisti, è arrivata sino a noi come un’eccellenza. Mi piace pensare che il nostro museo sia un Giano bifronte che guarda da una parte al passato, dall’altro al futuro: partner come Rimorchiatori Riuniti ci aiutano a fare proprio questo”.

La mostra si snoda attraverso un allestimento sensoriale che accompagna il visitatore nella storia centenaria del gruppo genovese. Tre grandi video proiezioni raccontano il segmento del rimorchio portuale all’interno di alcuni dei principali scali mondiali dove il gruppo opera.

In mostra anche una selezione di modelli rappresentativi dell’evoluzione della flotta per le operazioni di rimorchio, disposte all’interno di teche davanti alle quali sono posizionati monitor touch con contenuti informativi e multimediali sulla storia del gruppo e sulle caratteristiche dei modelli esposti.

Tra i contenuti multimediali anche un filmato emozionale che celebra i 100 anni del gruppo, ripercorrendo le tappe principali della sua evoluzione.

La mostra si completa con un ulteriore video - racconto su come si manovra un rimorchiatore e una selezione di dipinti di Giorgio Oikonomoy, Raimondo Sirotti, Valérie Trentin, Leonard Sherifi, Stefano Bortolin e Andrea Giovannini provenienti dalla collezione privata di Rimorchiatori Riuniti.

La “Sala degli Armatori” nata nel 2017 con la finalità di rappresentare l’evoluzione di un mondo economico particolare che riuscì ad uscire dalla vela tradizionale per passare alla navigazione moderna cioè a vapore, con questo nuovo allestimento presenta una trentina di modelli di navi tra mercantili e passeggeri. Il percorso si sviluppa in due scenografiche gallerie di oltre 45 metri lungo le pareti della sala, dove “navigano” i modelli di navi che erano nei depositi museali, o negli uffici degli armatori, ed esposti al pubblico per la prima volta: Motocisterna Ardor, m/n Capitano Bottego, Motocisterna Carlo Cameli, Supramax DACC Tirreno, Piroscafo Jupiter, m/n Crispi, m/n Clidewater, m/n Flavia Costa, Piroscafo Citta di Messina FFSS, i Rimorchiatori Valletta, Svezia e Francia, Bulkcarrier Sea Fox, Nave Ro-Ro Jolly Titanio, Cargo Ship Bulk Limpopo, Piroscafo Caterina Madre, m/n Amalia, m/n Drin, Ferry Cruise Forza. Inoltre, con l’aiuto dei sostenitori del progetto, è stato possibile, grazie ad un attento lavoro di restauro la restituzione alla cittadinanza di un patrimonio di grande valore storico: per questa sala è stato appositamente costruito un modello di Liberty, La Bianca Corrado, nave che ha segnato la ricostruzione della flotta mercantile italiana distrutta durante la Seconda guerra mondiale. Il viaggio del visitatore è reso ancora più immersivo grazie ad un simulatore che offre la possibilità di provare l’esperienza di pilotaggio di un rimorchiatore all’interno del porto di Genova in diverse condizioni meteo – marine.

Per tutta la durata dell’esposizione, fino al 9 gennaio, grazie alla collaborazione tra il Gruppo Rimorchiatori Riuniti, il Mu.MA e l’Associazione Promotori Musei del Mare, sono previste alcune iniziative collaterali: i “Martedì dei Rimorchiatori”, martedì 8, 15, 22 e 29 novembre, il prezzo del biglietto per visitare il Museo sarà di 6 euro anziché 17.

Sabato 12 novembre e domenica 11 dicembre dalle ore 9.30 alle ore 12.30 visita al percorso Di Molo in Molo e all’area di Ponte Parodi-Darsena-Bacinetto di Carenaggio, accompagnati dall’architetto Guido Rosato, socio co-fondatore dell'Associazione inGE. Al termine o dopo pranzo, visita libera al Galata Museo del Mare.

La proposta, che comprende la passeggiata guidata fra calate e vecchi moli e la visita del Museo, valida fino all’orario di chiusura alle ore 18.00, ha un costo di 12 euro a partecipante per il Museo e 2 euro, da corrispondere direttamente all’Associazione inGE, per l’affitto della radioguida. Prenotazioni entro le ore 12 del venerdì precedente, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Di Molo in Molo è un itinerario a piedi per scoprire come funzionava il porto tra ‘800 e ‘900 e quali sono state le sue trasformazioni nel tempo. Si parte dalle tracce ancora visibili di ciò che è stata per Genova l’area dell’antico porto - che da spazio operativo portuale è stata trasformata in parte integrante e vitale del tessuto urbano. Si illustrano edifici, mezzi, attrezzature, tecnologie e fonti di energia, lavoro, persone e quanto è ancora conservato della città antica. Insieme alla storia, si impara a leggere il paesaggio, a immaginare suoni, rumori, storie e a riflettere sul rapporto uomo‐macchina.

Orari Galata Museo del Mare: Fino al 28 febbraio il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17); sabato e domenica & festivi dalla 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

Biglietti: Galata Museo del Mare e Sommergibile Nazario Sauro: intero 17.00 euro; ridotto 12.00, scuole 7.50 euro, famiglie 38.00 euro. Speciale promozione i “Martedì dei Rimorchiatori”, da martedì 8 novembre a martedì 29 novembre, visita al museo a 6.00 euro anziché 17.00.

Genova, Maresca: “71 immobili confiscati alla criminalità saranno destinati a una fruizione sociale”

Super User 29 Ottobre 2022 669 Visite

Primo incontro per l’Osservatorio del Comune di Genova sul riutilizzo sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, che vede coinvolti i rappresentanti dell’assessorato al Patrimonio, che ne coordina le attività, e altre direzioni del Comune di Genova, le associazioni già concessionarie o interessate a prendere in concessione locali confiscati, passati al civico patrimonio. Tra le associazioni presenti alla prima riunione: Libera, il Cantiere per la legalità responsabile, l'Associazione degli Abitanti della Maddalena, Agesci, Auxilium, Caritas, il Cesto, Domus Cultura, le Parrocchie delle Vigne e della Maddalena, Adesso, la Collina Verde nel Mediterraneo, i Papà Separati.

«È la prima riunione – spiega l’assessore al Patrimonio Francesco Maresca – dopo l’approvazione del regolamento sulla gestione dei beni confiscati del Comune di Genova a febbraio di quest'anno, regolamento alla cui stesura hanno collaborato anche le associazioni». Operativo dal 2018, l’Osservatorio è convocato periodicamente con l’obiettivo di condividere gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei progetti di riutilizzo dei beni confiscati e affrontare le problematiche emerse sulla gestione dei locali confiscati a Genova.

«Il Comune di Genova – spiega l’assessore Maresca – ha acquisito, all’interno del proprio patrimonio, 71 immobili confiscati alla criminalità organizzata per destinarli a una fruizione sociale. La scorsa primavera, abbiamo acquisito sette immobili nel centro storico della confisca Zappone: due sono destinati all’emergenza abitativa, due a cicloposteggi e tre ad attività associative».   Durante la riunione dell’Osservatorio è stato illustrato anche lo stato dell’arte dei lavori in corso per la rigenerazione degli immobili.
«Molti interventi – dice l’assessore Maresca - sono in via di ultimazione grazie alle risorse destinate da apposito bando regionale alle associazioni assegnatarie per un importo complessivo di circa 500.000 euro per rimborso spese di lavori effettuati. Il Comune ha partecipato all’ultimo bando pubblicato da Regione con i progetti di riqualificazione di due appartamenti da destinare ad emergenza abitativa per complessivi 180.000, di cui 80.000 finanziati dal Comune».

Dei 71 immobili confiscati, la maggior parte acquisiti negli ultimi anni, sono stati destinati ad associazioni del terzo settore per l'avvio di progetti di utilità sociale: social housing, progetti culturali, laboratori per il reinserimento lavorativo di persone in difficoltà, ciclofficine. Uno degli ultimi progetti presentati è il progetto "EnigMALAVITA", nato dall’idea di un gruppo di ragazzi uniti dall’esperienza scout nel gruppo Agesci Genova 13 per offrire la possibilità a tutti di entrare in contatto con i temi legati alla lotta alle mafie attraverso un’esperienza di gioco (escape room). «Se oggi possiamo avere un patrimonio che da luogo di illegalità si è trasformato in occasione di socialità e sociale – conclude l’assessore Maresca – è grazie al grande lavoro svolto dagli uffici del Comune, di concerto con quelli regionali, e del grande sforzo del mondo associativo e del terzo settore che hanno presentato progetti davvero importanti non solo per il centro storico ma per l’intera città. Proprio per valorizzarne la vocazione e illustrare questa buona pratica, il prossimo anno organizzeremo un convegno pubblico con il coinvolgimento di tutti i soggetti impegnati in questi anni nella rinascita dei beni confiscati».

Mascherine nelle Rsa, Pallavicini (Confcommercio Salute): “Dispositivi da mantenere”

Super User 28 Ottobre 2022 562 Visite

“L’eliminazione dell’obbligo delle mascherine nelle Rsa è un tema che va trattato con estrema cura. Quotidianamente da operatori e ospiti delle strutture, il riscontro sull’utilizzo dei dispositivi di protezione che oggi ci arriva dopo due anni di pandemia è positivo. Per questo riteniamo che il mantenimento delle mascherine nei nostri luoghi di cura non debba considerarsi come negativo, anzi”. Lo ha detto Luca Pallavicini, presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura, organizzazione di Confcommercio che rappresenta a livello nazionale centinaia di realtà del settore assistenziale, sociale e socio sanitario.

“Comprendiamo la volontà del Governo di dare un segnale forte di ripartenza, anche dal punto di vista dell’immagine - prosegue Pallavicini - ma ribadiamo come già fatto in passato il nostro appello di porre sempre al centro e come priorità la tutela dei pazienti anziani e fragili. In questo senso i DPI ad oggi sono ampiamente tollerati da operatori, ospiti e visitatori delle Rsa e crediamo restino un importante strumento di riduzione del rischio infettivo, non solo nei confronti del Covid ma anche dell’influenza e di altre malattie molto diffuse e impattanti, soprattutto sulle fasce di popolazione più fragili”.

Conclude Pallavicini: “Pur mancando ancora conferme concrete dall’Esecutivo, il tema è urgente perché la data del 1° novembre in questo senso è decisiva: a livello normativo è infatti sufficiente che il Governo non emetta alcun nuovo provvedimento per far sì che l'obbligo delle mascherine decada anche in ospedali, ambulatori e residenze per anziani. Auspichiamo pertanto un approccio che tenga maggiormente conto delle nostre considerazioni, a tutela dei pazienti più fragili e a rischio”.

Museo dell’emigrazione alla Commenda, inaugurata la sezione dedicata allo sport

Super User 28 Ottobre 2022 540 Visite

È stata inaugurata questa mattina la sezione Sport del MEI, il Museo dell’emigrazione italiana alla Commenda di Pré, alla presenza del sindaco di Genova Marco Bucci, dell’assessore allo Sport del Comune Alessandra Bianchi, dell’assessore regionale Simona Ferro e del presidente del Coni Giovanni Malagò. 

«La storia dei nostri migranti è un tema che mi ha sempre appassionato - ha detto il sindaco Marco Bucci -. È importante capire cosa volesse dire per noi italiani emigrare all’estero, con che spirito si partiva, quali aspettative avevano queste persone, e la realtà complessa che spesso si trovavano davanti. Lo sport per noi italiani è stato un modo per riprendere l’ascensore sociale, per essere accettati da una comunità diversa dalla nostra, per giocarsi nuove possibilità e primeggiare. Tra i tanti esempi che si potrebbero fare, vorrei citare quello di Vince Lombardi, il leggendario coach di football americano, noto per essere stato negli anni Sessanta l'allenatore dei Green Bay Packers della National Football League e di cui studiai, quando lavoravo in America, le tecniche di gestione della leadership nelle aziende. Lombardi diceva che uno più uno, nello sport, e non solo, non faceva due, ma avrebbe sempre fatto tre, quattro, dieci. Il concetto di lavorare insieme, in squadra, che noi utilizziamo anche nella pubblica amministrazione. Quindi oggi parliamo di sport e di emigrazione che insieme hanno dato vita ad esperienze eccezionali e che hanno dato valore alla nostra comunità» 

L’inaugurazione della nuova sezione Sport del MEI si è aperta con il convegno “Il valore dello sport nella storia dell’emigrazione italiana”, a cui hanno partecipato Pierangelo Campodonico, Direttore dell’Istituzione Mu.MA e Paolo Masini, Presidente Comitato di Indirizzo Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. All’inaugurazione hanno partecipato anche alcune classi degli istituti cittadini.

La sezione Sport del MEI nasce da una meticolosa ricerca storica che il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana ha portato avanti in questi mesi instaurando rapporti con le diverse realtà sportive dei cinque continenti, nate proprio per l’impulso degli emigranti italiani. In mostra c’è la storia dello sport italiano all’estero, che mette in luce non solo le esperienze e le vite dei singoli atleti e delle associazioni sportive, ma anche gli aspetti della vita degli emigrati italiani; si raccontano storie che, in modo concreto, riescono a fotografare diverse modalità della presenza italiana nei paesi di approdo; i differenti stili di vita delle classi sociali, le difficoltà affrontate per emergere e avere successo in una terra straniera e il forte legame con la madrepatria, e l’influenza della politica italiana sulle comunità all’estero.

Numerosi i paesi coinvolti nel progetto: Argentina (a partire dalle esperienze genovesi di Boca e River), Uruguay (Penarol), Brasile (Palmeiras, Clube Atlético Juventus) Australia, (Brisbane City), Cile (Società Sportiva Italiana di Valparaiso); contributi narrativi, fotografici e video; le storie dei club, e quelle di diversi atleti italiani, dal pilota Juan Manuel Fangio al ciclista Nino Borsari.

Regione Liguria, Toti e Scajola: “Stanziati oltre 5,2 milioni di euro per 25 progetti di rigenerazione urbana”

Super User 28 Ottobre 2022 490 Visite

“Prosegue il Programma di Rigenerazione Urbana della Regione Liguria, un progetto a cui stiamo lavorando da tempo, di concerto con le amministrazioni locali, che consentirà di dare un nuovo volto al nostro territorio, con l’obiettivo di migliorare la qualità abitativa dei cittadini e l’assetto urbanistico oltre che paesaggistico, senza aggiungere un solo metro cubo di cemento, nel pieno rispetto dell’ambiente”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta regionale della graduatoria di assegnazione dei fondi ai Comuni per finanziare progetti di Rigenerazione Urbana.

“In un anno – prosegue l’assessore Marco Scajola - abbiamo finanziato ben 76 progetti, tutti esecutivi o immediatamente cantierabili per un ammontare complessivo di oltre 14 milioni di euro. Grazie alla Legge 145 del 2018 e al Forpa (Fondo Politiche Abitative), in questa fase, abbiamo stanziato oltre 5,2 milioni di euro per finanziare 25 nuovi progetti per altrettanti interventi volti alla riqualificazione di borghi di pregio, al recupero di percorsi pedonali e attrezzature di interesse pubblico, alla creazione e al miglioramento di spazi di aggregazione sociale. Quest’anno, ascoltando le richieste pervenute dal territorio, abbiamo sfruttato anche l’opportunità del Fondo Politiche Abitative per inserire, in alcuni progetti, la realizzazione di nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. I programmi presentati dai Comuni che non sono saranno finanziati in questa fase, potranno comunque accedere ad altre risorse ed in particolare al Fondo Strategico Regionale o essere ripresentati nel 2023. Regione Liguria – conclude l’assessore Marco Scajola - si rende parte diligente e si adopererà per trovare altri fondi, per consentire ai Comuni di realizzare gli interventi proposti. Sono soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi, frutto dell’ascolto e del confronto con i Comuni, per una Liguria più bella e più vivibile, con grande attenzione al recupero dell’esistente, senza consumo di nuovo suolo”.

SmartCup Liguria, premiate le migliori idee imprenditoriali generate da spin-off e start-up

Super User 28 Ottobre 2022 697 Visite

Sono “La Fattoria di Pol”, “Hodlie” e “BiSTEMS” i vincitori della decima edizione di SMARTcup Liguria, il concorso per idee imprenditoriali generate da spin-off universitari e start-up imprenditoriali di Regione Liguria e organizzato da Filse.

L’edizione 2022, aperta dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e dal rettore dell’Università degli Studi di Genova Federico Delfino, è stata presentata dal vicedirettore generale di Filse Maria Nives Riggio ed ha visto i 7 finalisti, selezionati fra i 15 arrivati alla fine del percorso che ha coinvolto complessivamente 67 idee imprenditoriali, sfidarsi con il metodo dell’elevator pitch. Presenti anche l’onorevole Luca Pastorino e il vicepresidente del Consiglio regionale Armando Sanna.

Nei tre minuti a disposizione, ciascun finalista ha presentato la propria idea di impresa per convincere la giuria e gli investitori che il loro progetto fosse il migliore.

I tre progetti vincitori sono stati premiati dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti e dal presidente di Filse Lorenzo Cuocolo. Ad aggiudicarsi la categoria “Clean Tech & Energy” e il premio assoluto di SMARTcup Liguria 2022 è stata “La Fattoria di Pol”, vincitrice anche della menzione speciale “Climate Change”. Un’idea che coniuga due grandi rivoluzioni agricole, quella del filo di paglia e quella dell’innovazione tecnologica, per la creazione di un modello di azienda agricola sostenibile in cui si produce energia e si recuperano gli scarti organici di filiera. Nella serra aeroponica ideata da Paolo Gazzotti le piante crescono con le radici libere in canaline, nebulizzate da una soluzione nutritiva studiata per fornire al basilico tutto ciò di cui ha bisogno, consumando il 97% di acqua e il 60% di fertilizzanti in meno.

A trionfare nella categoria “ICT” è stata “Hodlie”, piattaforma finanziaria che, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, permette agli utenti di fare trading automatico sulle criptovalute. Uno strumento d’investimento gratuito e semplice da utilizzare soprattutto per chi non ha esperienza nel mondo degli investimenti e dei mercati finanziari.

BiSTEMS è il vincitore invece della categoria “Industrial”, grazie a una tecnologia di gassificazione ad ossigeno-vapore che permette la conversione di biomasse legnose residuali, disponibili a basso costo, in un gas di sintesi adatto alla produzione di bio-carbuaranti ad alto tenore di idrogeno e a bassissima concentrazione di azoto.

Le idee sono state votate anche dal pubblico che ha, con le sue preferenze, conferito il “Premio Speciale del Pubblico Marco Paganuzzi” a "BiSTEMS", tecnologia per la trasformazione di biomasse legnose in carburante ecologico.

Anche l’Università di Genova ha proclamato i suoi tre vincitori della STARTCUP UNIGE, analoga iniziativa che si svolge in contemporanea con SMARTcup con importanti premi in denaro, che sono andati a "Hodlie", "TapAndFish" ed "E-WHEELS". Sono stati inoltre conferiti ulteriori premi collaterali da parte dei numerosi partner dell’iniziativa.

“Quella di quest’anno è un’edizione particolarmente significativa – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – perché segna una fase di rilancio della nostra regione e del Paese, dopo gli anni durissimi della pandemia, durante i quali questo progetto non si è mai fermato, a riprova della vitalità e della voglia di fare impresa di questo territorio. Questa decima edizione è una tappa importante per tracciare un bilancio dei risultati ottenuti: basti pensare che dal 2013 ad oggi sono stati valutati 335 progetti imprenditoriali presentati da 887 proponenti, di cui circa la metà donne. Di questi progetti, 55 si sono trasformati in attività economiche, creando posti di lavoro e valore aggiunto per il territorio. Traguardi raggiunti grazie anche all’indispensabile supporto degli esperti di Filse che anche quest’anno hanno guidato i 67 aspiranti imprenditori nella definizione delle loro idee e continuano a supportare le startup dal punto di vista finanziario, logistico e della consulenza: l’elemento qualificante di questo progetto è la collaborazione tra diversi soggetti tra cui l’Università di Genova, che svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo di spin off dalla ricerca universitaria. Questo lavoro prosegue – conclude Toti - per vincere nuove sfide, tra cui la creazione, insieme a Liguria Digitale, di una piattaforma interattiva dedicata alle startup e alle idee innovative imprenditoriali anche nell’ottica della partecipazione ai bandi europei del prossimo settennato 2021-2027”.

“Il sostegno alla crescita della cultura d’impresa e il trasferimento della ricerca e dell’innovazione sono punti caratterizzanti della mission di Regione Liguria - sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti - SMARTcup, giunta oramai alla sua decima edizione, si conferma un percorso generativo che sosteniamo con convinzione per mettere in relazione la creatività dei ricercatori e degli studenti con le opportunità d’innovazione a livello regionale e nazionale facendo leva sulla forza della collaborazione per cogliere le sfide del presente e costruire il futuro. È sempre bello ascoltare il loro entusiasmo e le loro interessanti prospettive di sviluppo. Come fatto in passato, con la nuova programmazione Por Fesr 2021-2027 rafforzeremo il nostro impegno per accompagnare le idee d’impresa a diventare vere e proprie aziende”.

“L’obiettivo di Filse è creare le condizioni ideali per agevolare l’emersione di buone idee provenienti dagli innovatori del territorio, accompagnandoli nello sviluppo della loro idea - spiega il presidente Lorenzo Cuocolo - I tre vincitori potranno infatti, a titolo gratuito, essere inclusi per 6 mesi nel percorso di incubazione e di tutoraggio finalizzati alla creazione della loro impresa, presso i locali del Bic di Genova e Savona”.

“Mi fa molto piacere constatare anche quest’anno l’alto numero di adesioni a SMARTcup, un’eccellente vetrina per i giovani talenti e le loro proposte su temi portanti per lo sviluppo del territorio ligure e del Paese: ICT, Clean-tech & Energy e Industrial. Stiamo vivendo un’epoca di transizioni: digitale, ecologica, energetica. Le transizioni si fanno con solide e adeguate competenze -ma si fanno anche con una buona dose di coraggio, iniziativa e creatività. I nostri giovani hanno tutto ciò: credo molto nel loro potenziale per imprimere una decisiva svolta al processo di innovazione che tutti noi auspichiamo” ha dichiarato Federico Delfino, Rettore dell’Università di Genova.

Durante l’evento è stato inoltre assegnato a pari merito a "Hiro Robotics" e "Bluenergy Revolution" il premio SMARTcup PLUS 2022, dedicato alla PMI innovativa dell’anno e promosso dal network SMARTNET che include attualmente una sessantina di aderenti tra le principali startup e PMI innovative liguri.

Appuntamento ora al PNI - Premio Nazionale per l’Innovazione, promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PNICube), in programma a L’Aquila l’1 e 2 dicembre, un’importante vetrina nazionale dove i finalisti liguri si misureranno con quelli delle altre regioni.

Rotary e Carmagnani aiutano i bambini ucraini arrivati in Liguria a integrarsi attraverso lo sport

Super User 28 Ottobre 2022 603 Visite

Un contributo di 4.000 euro per aiutare bambini e ragazzi ucraini scappati dalla guerra e arrivati in Liguria a integrarsi attraverso lo sport.
Rotary e la Attilio Carmagnani AC SpA hanno presentato stamattina a Genova il loro sostegno a un'iniziativa lanciata dal Coni e dalla Regione Liguria nei mesi scorsi: federazioni e associazioni sportive affiliate al comitato olimpico regionale mettono a disposizione l'iscrizione gratuita ai profughi minorenni, che da oggi, attraverso il supporto economico di Rotary e Carmagnani, potranno anche ricevere gratuitamente le divise e le attrezzature necessarie per lo sport scelto. Il progetto è partito: una sessantina le società che si sono messe a disposizione in tutta la Liguria, una ventina quelle attualmente coinvolte per una trentina di bambini e giovani già iscritti nella sola Genova. Ai piccoli migranti che vorranno fare sport verrà offerta anche la visita medica non agonistica necessaria per l'iscrizione, che potrà essere effettuata o attraverso medici rotariani o attraverso accordi che il Rotary siglerà con Asl e centri privati.

"Stiamo facendo questo piccolo, grande passo che da una situazione di emergenza ci porta a una situazione di normalità - commenta padre Vitaliy Tarasenko, cappellano della comunità ucraina genovese- questi segni di vicinanza sono una costante conferma che gli Ucraini non sono rimasti soli. Soprattutto, non abbiamo lasciato da soli i ragazzi che hanno perso tutto: offrirgli la possibilità di fare sport, soprattutto di squadra, è un bellissimo segnale di accoglienza e di ospitalità. La pace non si può rinnovare da soli, ma tutti insieme".

Solo a Genova, sono circa 4.000 i profughi ucraini arrivati dall'inizio della guerra, 6.000 stimati in tutta la Liguria: di questi, circa tre su quattro sono minori. Gli arrivi negli ultimi mesi sono decisamente diminuiti, superati dai ritorni in patria.

Il presidente del Coni Liguria, Antonio Micillo, sottolinea: “Sono molte le società sportive che hanno dato la disponibilità ad accogliere questi ragazzi nelle proprie strutture e con questo nuovo aiuto sarà ancora più facile. Qualcuno è già stato iscritto, anche se non abbiamo un quadro completo perché, come è giusto, chi fa solidarietà non deve mettere manifesti. Oggi cogliamo l'occasione per rilanciare l'iniziativa a tutto il mondo sportivo ligure per dare un aiuto concreto a questa comunità, in grande difficoltà in questo momento".

“Con questo progetto - conclude Anselmo Arlandini, governatore del Distretto Rotary 2032 - riusciamo a seguire il bambino che vuole fare sport dal momento preliminare in cui deve fare la visita per l'idoneità sportiva non agonistica fino a quando scenderà in campo, passando per l'iscrizione alla società e l'acquisto di tutta l'attrezzatura".

Politiche abitative, Comune di Genova assegna a 1.066 famiglie il contributo di sostegno alle locazioni

Super User 28 Ottobre 2022 503 Visite

Pubblicati sul sito del Comune di Genova (nell’area tematica Casa al link https://bit.ly/3DAeDnM) gli elenchi dei richiedenti valutati idonei alla corresponsione dei contributi del Fondo Nazionale per il Sostegno alla locazione anno 2022. 

«Sono 1.066 le famiglie a cui verrà erogato il contributo, la quasi totalità dei richiedenti – spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi – per il terzo anno consecutivo abbiamo pubblicato un bando per andare incontro a quelle situazioni di disagio economico, esploso durante l’emergenza pandemica, e di morosità incolpevole. Siamo a fianco delle famiglie soprattutto su un tema così importante come l’abitare, su cui stiamo lavorando anche sul fronte dell’offerta dell’edilizia residenziale pubblica con manutenzioni ordinarie e straordinarie, facendo ricorso a tutti gli strumenti finanziari a disposizione».

«La difficile situazione economica generale, acuita dal caro bollette – spiega Valeriano Vacalebre Consigliere delegato in materia di politiche della casa – ha ripercussioni enormi sui nuclei familiari più fragili, in particolare quelli che vivono in affitto, in situazioni di precarietà. Il Fondo sostegno affitti costituisce pertanto un’importante misura preventiva della morosità e della conseguente emergenza abitativa. Lo scopo del fondo è quello di erogare un contributo sostanzioso calcolato in base all’affitto pagato nell’anno precedente al bando, che va pertanto a sostenere il pagamento dell’affitto corrente».

Per accedere al Fondo, ad aprile era stato aperto un bando da circa 2 milioni di euro, finanziato dai fondi stanziati dallo Stato per l’anno 2021 che la Regione Liguria aveva ripartito ai Comuni.

Al bando potevano partecipare i titolari di un contratto di locazione a uso abitazione prima casa (che non deve essere stato stipulato tra parenti e affini entro il 2° grado), regolarmente registrato entro l'anno in corso (prima registrazione o rinnovo della stessa) e che fosse-ro in possesso dei requisiti richiesti.

Diritti infanzia e adolescenza, Bucci nomina Francesco Mazza Galanti nuovo garante

Super User 27 Ottobre 2022 606 Visite

Francesco Mazza Galanti è il nuovo Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nominato dal sindaco di Genova Marco Bucci. Ex magistrato oggi in pensione, prende il posto di Giacomo Guerrera e ricoprirà l’incarico per l’intera durata del mandato amministrativo del sindaco.

Sessantanove anni compiuti a ottobre, il nuovo garante, oltre alla laurea in giurisprudenza, ha una specializzazione in criminologia clinica e tiene docenze nell’ambito del master di secondo livello di criminologia e scienze psicoforensi. Magistrato dal 1980 al 2020, ha svolto funzioni di giudice minorile, tutelare e della famiglia. Ha presieduto per cinque anni la sezione Famiglia e la sezione Immigrazione del tribunale di Genova e tenuto docenze presso il Csm e la scuola di specializzazione per le professioni legali.

“Il mio compito sarà estremamente variegato - ha detto il nuovo Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Francesco Mazza Galanti - perché si parla di vigilare sull’attuazione dei diritti dei minori e quindi sul rispetto di tutte le convenzioni internazionali in materia; un compito che, ovviamente, non può essere svolto in maniera attiva da un singolo. Necessario sarà quindi ricevere input da parte dei soggetti che operano sul territorio, e anche dai cittadini che siano a conoscenza di situazioni da valutate dalle autorità competenti, come l’Autorità giudiziaria minorile ordinaria, ma anche da altri organismi. Ci sono dei settori che possono essere di interesse del Garante comunale, e di cui quindi mi occuperò, partendo dall’ascolto di chi busserà alla mia porta, ferma restando la necessità di coordinarsi con il Garante regionale per non creare ostacoli”. 

“Il dottor Mazza Galanti – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso che durante l’incontro con la stampa ha colto l'occasione per ringraziare Giacomo Guerrera del lavoro svolto in questi anni – ha una grande esperienza alle spalle in fatto di minori e la sua professionalità, maturata in oltre 40 anni di carriera, sarà un valore aggiunto al lavoro di questa giunta, in particolare per le mie deleghe per affrontare le complessità delle tematiche collegate all’infanzia e all’adolescenza. Penso ad esempio alla promozione della figura del tutore volontario, al suo supporto scientifico per le nuove emergenze sociali legate ai giovani e giovanissimi oltreché, vista la sua esperienza anche nella sezione immigrazione del Tribunale, per i percorsi di presa a carico dei minori non accompagnati”.

In base al regolamento comunale del Garante dei diritti per l’infanzia a e l’adolescenza, approvato dalla deliberazione n. 65 del 20 settembre 2018 del consiglio comunale, tra i compiti del Garante: vigilare a livello cittadino sull’applicazione della convenzione Onu sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989; contribuire a garantire il rispetto e l’attuazione dei diritti sanciti dalla Convenzione; promuovere azioni volte ad incrementare la concreta conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nella città di Genova; promuovere la partecipazione e l’ascolto di bambini e adolescenti a livello individuale e collettivo in qualsiasi ambito vengano prese decisioni che li riguardino direttamente o indirettamente. Il Garante, inoltre, segnala all’autorità giudiziaria le situazioni di presunta violazione dei diritti e qualsiasi forma di discriminazione delle persone minori d’età, ritenute degne di approfondimento e ogni forma di discriminazione tra le persone di minore età, di qualsiasi natura siano e in qualsiasi ambito esse avvengano, all’autorità responsabile di garantire la tutela dei diritti in ciascun luogo o struttura specifica (a titolo esemplificativo Scuola-dirigente scolastico, ospedale-direttore sanitario), collaborando con la rete dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari già incaricati in materia di tutela dei diritti fondamentali dei minorenni. Il Garante verifica, tramite la collaborazione con le istituzioni preposte, che alle persone di minore età siano garantite pari opportunità nell’accesso ai diritti senza alcuna distinzione di genere, nazionalità, origine etnica, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, caratteristiche genetiche, condizioni sociali o di salute, disabilità, o altro fattore identitario, con particolare attenzione ai soggetti che hanno difficoltà a trovare ascolto. Promuove con le amministrazioni interessate, ad esempio l’Università, i Tribunali (dei Minorenni e Ordinario), le Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri etc.), la Prefettura, il MIUR regionale, protocolli di intesa utili a poter espletare le sue funzioni anche attraverso verifiche dirette delle condizioni dei minorenni in ogni situazione essi si trovino (scuola, centri di accoglienza ecc.) previo consenso dei soggetti esercenti le responsabilità genitoriali, dirette o vicarie, e con i responsabili delle strutture stesse.

Didattica a distanza, la Liguria si classifica al 13° posto: destinato alla digitalizzazione dell'istruzione il 2,9% del Pil

Super User 27 Ottobre 2022 595 Visite

Concluso il periodo delle restrizioni, delle scuole chiuse e della DAD, è giunta l’ora di tirare le somme sulla questione dell’apprendimento digitale in Italia durante il Covid: quali sono state le regioni italiane più efficienti nel garantire la didattica a distanza? Per rispondere a questa domanda la piattaforma di apprendimento Preply ha condotto uno studio (leggi) al fine di identificare quali regioni offrano le migliori condizioni per l’apprendimento a distanza.

La regione che si è dimostrata particolarmente preparata a far fronte alla necessità di una didattica a distanza è stata la Campania, dove nonostante la percentuale di abitazioni che dispongono di un computer sia relativamente sotto la media nazionale (59%), la regione si è impegnata ad investire più di 8 milioni di euro nella digitalizzazione dell’istruzione nonché a dedicare all’istruzione il 6,1% del PIL, tra le percentuali più alte a livello nazionale.

Al secondo posto della classifica troviamo la Lombardia che ha investito la maggior somma di denaro per rafforzare la struttura digitale delle scuole, ben 8,17 milioni di euro.

Ultimo gradino del podio per il Lazio, regione che si è distinta in particolar modo per l’alta percentuale di abitazioni che dispongono di un computer. Inoltre la regione Lazio dispone di una connessione ad internet più veloce rispetto alla media nazionale. 

La Liguria si è classificata al 13° posto, registrando però ottimi risultati per quanto riguarda la percentuale di abitazioni che dispongono di un computer e la velocità della connessione internet, tra le più veloci d’Italia.

 

Come è stata condotta l’analisi
La valutazione ha incluso informazioni sulle condizioni tecniche essenziali, come la velocità di internet e la disponibilità di computer per le famiglie, inoltre sono state fornite importanti informazioni sui finanziamenti per il miglioramento della struttura digitale delle scuole e la spesa pubblica per l'istruzione.

Consiglio regionale, il presidente Medusei presenta il bilancio delle attività

Super User 27 Ottobre 2022 733 Visite

Il presidente del Consiglio regionale della Liguria Gianmarco Medusei ha presentato oggi il bilancio dell’attività svolta dall’Assemblea legislativa nel secondo anno esatto della XI Legislatura, che era iniziata il 27 ottobre 2020.

Tutela dell’ecosistema locale e recupero dell’entroterra, salvaguardia e promozione dei prodotti locali, misure contro il rincaro di gas ed elettricità, nuovi impulsi alle Comunità energetiche e sostegno al comparto balneare sono solo alcuni dei temi sollevati in aula attraverso le proposte di legge, le mozioni e gli ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale.

 

I numeri
Negli ultimi 12 mesi si sono svolte 51 sedute dell’Assemblea legislativa e 165 sedute di Commissione.
Sono state approvate 22 leggi.
Sono state presentate in aula 439, fra interrogazioni e interpellanze, e 203 fra ordini del giorno, mozioni e risoluzioni (nel file allegato i dati separati).
Nel maggio scorso, inoltre, ha concluso i propri lavori la Commissione speciale con funzioni di studio sul Nextgenerationeu (NGEU) mentre per tutto il 2022 è proseguito il lavoro della Commissione Antimafia, che ha consolidato i rapporti intrecciati nel 2021 e ha stabilito preziosi coordinamenti anche con organismi a livello nazionale.

 

Il pubblico torna in aula
Il presidente sottolinea, fra le novità operative, la riapertura al pubblico delle sedute, avvenuta, pur con le dovute di distanziamento, il 21 giugno scorso: «E’ stato, per me, motivo di grande soddisfazione poter consentire nuovamente l’accesso dei cittadini all’aula. La legislatura è iniziata, purtroppo, quando l’emergenza pandemica in atto non consentiva ancora l’ingresso del pubblico e pur garantendo, attraverso lo streaming sul sito di Regione e la diretta televisiva, una completa e tempestiva informazione sulle attività dell’Aula, la riapertura ha acquistato un significato anche simbolico molto importante per una Assemblea che è l’espressione più alta della sua comunità di elettori: è un segnale concreto di ripartenza».

 

Ripartono i viaggi-studio
«Poche settimane fa, dopo due anni di interruzione legata alla pandemia – dichiara il presidente Medusei – sono finalmente ripresi i viaggi organizzati dal Consiglio regionale degli studenti di scuola media superiore che hanno vinto i concorsi banditi dall’Assemblea. Il primo, fra il 17 e 20 ottobre scorso, ha avuto come destinazione a Strasburgo, nell’ambito del concorso “Diventiamo cittadini europei”, e ha permesso ai nostri ragazzi di conoscere la più importante istituzione UE, poi sarà la volta dei giovani vincitori del concorso dedicato alla persecuzione dei Giuliano Dalmati in Istria e Dalmazia e dei ragazzi che hanno partecipato con successo al concorso dedicato al Giorno della memoria».

 

Le sfide affrontate: valorizzazione dell’entroterra, dei prodotti locali, sostegni a balneari, la tutela del cittadino
Il presidente sottolinea gli interventi più qualificanti di questo secondo anno di azione amministrativa: «Il Consiglio ha approvato con tempestività mozioni, ordini del giorno e provvedimenti mirati al recupero agricolo dell’entroterra, alla tutela degli ecosistemi locali e dei boschi e alla valorizzazione delle eccellenze agricole e artigianali. L’aula ha riaffermato compatta la necessità di tutelare le radici liguri del settore balneare, come le agevolazioni per le associazioni sportive e culturali che fanno parte della nostra tradizione». L’attenzione dell’Assemblea non è venuta meno rispetto anche «ai temi “caldi” dell’occupazione, della tutela del posto di lavoro, in particolare rispetto a due emergenze di quest’anno, la siccità e la peste suina, che hanno rischiato di compromettere molti settori produttivi della nostra regione»

 

Le scommesse: sostegno alle famiglie e alle attività economiche per il caro energia. Sanità sempre al centro del dibattito
L’Assemblea si è dimostrata attenta alla crisi economica in atto e, in particolare, al caro energia: «Attraverso numerosi ordini del giorno, mozione e una risoluzione il Consiglio è stato compatto – aggiunge il presiedente - per sostenere una politica fiscale che mantenga  inalterata la pressione sulle famiglie liguri, per chiedere sostegni e agevolazioni fiscali contro il caro energia per i settori del trasporto, dello sport e, seguendo un percorso non solo emergenziale ma strategico, nella valorizzazione delle fonti di energia alternativa e delle Comunità energetiche, che rappresentano una preziosa opportunità per la Liguria».

Medusei, infine, sottolinea il costante monitoraggio dell’Assemblea rispetto alla politica sanitaria della giunta: «L’onda lunga della pandemia incombe ancora sull’assistenza che, impegnata per quasi due anni su un fronte complesso e impegnativo, si sta riappropriando di tutte le sue funzioni ordinarie e da parte del Consiglio non sono mancate segnalazioni, sollecitazioni e stimoli per migliorare l’operato della giunta, per riaprire servizi temporaneamente sospesi e implementare quelli esistenti».

La lotta alla criminalità, la sfida raccolta del PNRR e la guerra in Ucraina
Il presidente sottolinea, inoltre, il ruolo della commissione Antimafia, «che è stata coinvolta nella riorganizzazione regionale degli organismi deputati al monitoraggio del crimine organizzato» e  i risultati ottenuti dalla Commissione speciale con funzioni di studio sul Nextgenerationeu (NGEU), che ha concluso i propri lavori nel maggio scorso: «Grazie a questa commissione speciale i consiglieri hanno potuto esercitare una funzione di approfondimento e di controllo sulla destinazione delle risorse messe a disposizione della Liguria dal progetto europeo fornendo alla giunta suggerimenti che hanno consentito di partecipare attivamente a questa importante scommessa». L’Assemblea, in una dimensione sovranazionale e attenta alle emergenze internazionali, «ha sostenuto con forza l’accoglienza dei profughi ucraini, in particolare degli studenti, rinnovando – conclude - gli appelli alla pace e al dialogo».

 

Le nuove sfide: il Piano socio sanitario, la gestione dei rifiuti e il bilancio 2023-25
Il presidente Medusei annuncia, infine, le prossime impegnative tappe che l’Assemblea dovrà affrontare: «Ci sono nuove e importanti scommesse su cui il Consiglio, e prima ancora le commissioni, saranno chiamate a misurarsi prima di aprire la sessione di bilancio di fine anno: il Piano sociosanitario e il disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti. Sono due interventi strategici per la Liguria, attesi da tempo e che avranno importanti ricadute sulla vita dei cittadini. Il contributo dei colleghi consiglieri, sia di maggioranza che opposizione, sarà dunque prezioso per integrare e, se possibile, migliorare i provvedimenti emanati dalla giunta». Il presidente annuncia, dunque, un “autunno caldo” che si concluderà con la sessione di bilancio 2023-25: «La Liguria non è estranea alle conseguenze della crisi energetica e delle tensioni internazionali e la programmazione economico finanziaria regionale dovrà tenere conto anche di queste variabili per garantire sostegno alle famiglie e nuove opportunità di sviluppo economico».

Scuola primaria Anna Frank, presentata la stanza multisensoriale Snoezelen

Super User 27 Ottobre 2022 738 Visite

Questa mattina, l’assessore ai Servizi educativi 0/6 anni Marta Brusoni ha presentato gli spazi predisposti nella scuola primaria “Anna Frank” di piazzale Paul Valery, Polo R.E.S. (Risorse Educative Speciali) dell’Istituto Comprensivo Montaldo diretto da Marilena Montaquila. All’evento è intervenuta anche Claudia Costanzi, responsabile dell’ufficio Diritto allo Studio del Comune di Genova.

L’istituto “Anna Frank” è di una delle sedi della rete cittadina che comprende le scuole d’infanzia comunale “Guido Rossa” e “San Pietro”; le primarie “Mameli”, “Teglia”, “Montanella”, “Fabrizi” e “Pascoli” insieme alle scuole secondarie di primo grado “Nino Bixio” e “Palli Strozzi”. Questo sistema consolida il ruolo di Genova come capofila del Nord Italia nell’ambito delle scuole “Snoezelen” rendendola protagonista assoluta in ambito nazionale anche a livello formativo. 

Il principale obiettivo di questi interventi - realizzati dal Comune di Genova con fondi propri e in collaborazione con Fondazione Carige ed altri soggetti - è creare ambienti stimolanti e al contempo distensivi rivolti a tutti i bambini, ma che risultano particolarmente efficaci per bambini in condizioni di disabilità. L’offerta mira ad implementare il benessere psicofisico e l’apprendimento sia durante le attività scolastiche che durante il periodo di frequentazione dei centri estivi. 

«Sono particolarmente felice ed orgogliosa di partecipare alla presentazione delle stanze multisensoriali Snoezelen rivolte a tutti i bambini ma particolarmente dedicate a coloro che vivono condizioni di disabilità - ha dichiarato Marta Brusoni, assessore comunale ai Servizi educativi 0/6 anni -. Ringrazio i genitori, gli insegnanti e tutto il personale scolastico per il loro prezioso impegno quotidiano teso a favorire l’inclusione e l’integrazione dei bambini diversamente abili».

L’approccio Snoezelen, nato in Olanda negli anni Settanta, prevede la costruzione di una relazione sensibile tra il partecipante, l’accompagnatore qualificato e un ambiente controllato in cui sono offerte varie possibilità di stimolazione dei cinque sensi attraverso l'utilizzazione di effetti luminosi, colori, suoni, musiche, profumi, ecc. Questo trattamento, sviluppatosi e diffuso in tutto il mondo, si è rivelato uno strumento efficace durante l'età evolutiva, in particolare nei confronti di bambini con disabilità.

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