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Solidarietà e inclusione, Bucci ha conferito la medaglia Città di Genova all’Opera Don Bosco

Super User 05 Novembre 2022 863 Visite

Ieri sera, nell’auditorium del Teatro Carlo Felice, il sindaco Marco Bucci ha conferito la medaglia “Città di Genova” all’Opera Don Bosco in occasione della cerimonia per celebrare i 150 anni di presenza della congregazione salesiana a Sampierdarena.

“Vorrei esprimere tutta la mia ammirazione e riconoscenza verso una realtà che dimostra a distanza di più di 150 anni dalla nascita come Genova possa avere molto da insegnare a livello di solidarietà e inclusione - ha dichiarato il sindaco Marco Bucci -. A nome della cittadinanza e anche a nome di tutti i ragazzi che sono stati accolti in questi anni, ho l’onore di consegnare questa medaglia all’Opera Don Bosco, una realtà che continua a essere viva nel tessuto sociale, ecclesiale ed educativo di Genova. Un istituto che rappresenta un reale filo conduttore tra i cittadini e il territorio. L’Opera Don Bosco ha tramandato e reso continuativa attraverso il suo operato, una tradizione legata a valori di inclusione e accoglienza dimostrando di sapersi evolvere negli anni, comprendendo i bisogni delle nuove generazioni senza lasciare nessuno indietro, con una grande capacità di trasformazione e adattamento. Avanti così verso nuovi grandi traguardi”. 

All’evento sono intervenuti anche il rettore maggiore don Ángel Fernández Artime decimo successore di Don Bosco, monsignor Nicolò Anselmi, don Sergio Pellini direttore dell’Opera Don Bosco di Sampierdarena e don Stefano Aspettati ispettore dei Salesiani del Centro Italia. Nel corso della serata si è svolto un concerto a cura del maestro Massimiliano Damerini e del cantautore Fabrizio Nitti.

Grappa Barile: il 4 dicembre l’ultima consegna dei premi, la festa finisce ma l’amore continua

Super User 05 Novembre 2022 1717 Visite

Il mastro distillatore ha detto basta: “la 26ª Festa della Grappa Barile sarà anche l’ultima edizione”.
Ma c’è un motivo in più per cui il 4 dicembre non si può mancare all’atto conclusivo di quell'evento che, per quasi tre decenni, ha attirato a Silvano d’Orba gli amanti dei distillati: la festa per i novant’anni di Luigi ‘Gino’ Barile, il commercialista che è stato incoronato come il “Re della grappa”, quella grappa che nel 2000 il grande Luigi Veronelli definì “la migliore d’Italia”.

Sia però chiaro: la festa finisce ma l’amore per i distillati continua, perché il mastro distillatore non ha intenzione di appendere l’alambicco al chiodo.

Così come continua l’amore per la sua giovane moglie Saveria, con la quale Gino ha condiviso la grande passione per ciò che non è solo una grappa, ma è un distillato di cuore, di passione, d’amore e di vita. Un prodotto unico e pregiato, morbido, ricco di profumi e sfumature e di imperdibili aromi; per questo apprezzato in tutto il mondo: è stato donato ai capi di Stato al G8 di Genova e al G20 del Canada. 

Come da tradizione, durante il pomeriggio verranno consegnati i Premi Grappa Barile 2022. Quest’anno i premiati sono: Alessandro Orsini, docente esperto in sociologia del terrorismo e direttore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale; Marco Grasso, giornalista e inviato de ‘Il Fatto Quotidiano’; Maddalena Oliva, giornalista e vice direttore de ‘Il Fatto Quotidiano’. Ospite d’onore, che consegnerà i premi, sarà Padre Enzo Bianchi, fondatore della comunità monastica di Bose.

L’evento sarà presentato dalla regista e filmaker Wilma Massucco, autrice del documentario sulla vita di Luigi Barile dal titolo “Chi l’avrebbe mai detto?”; mentre non mancheranno i momenti sensoriali guidati da Virgilio Pronzati, profondo conoscitore dei territori dei vini di tutto il mondo, grandissimo sommelier, enogastronomo, poeta e insegnante nelle scuole alberghiere, che racconterà i sapori delle diverse grappe.

Ai presenti verrà offerto un buffet realizzato dalla ditta di Silvano d’Orba Bottaro & Campora Ricevimenti, che preparerà una grande torta. Per tutti i partecipanti un omaggio a sorpresa, oltre al libretto della costituzione italiana – con breve introduzione dello storico dell’arte e Rettore dell’università per stranieri di Siena Tomaso Montanari – affinché continuino a difenderla e a battersi per farla attuare e per ricordare don Andrea Gallo con il quale il mastro distillatore ha contribuito alla nascita della costituzione essendo lui (il 25/4/1945 all’età di 12 anni e mezzo) portaordini del comitato di liberazione locale e don Gallo membro della brigata partigiana cattolica di  Genova-Certosa comandata dal fratello, ex sottotenente del genio, Bernardino Gallo.

Dunque, tanti i motivi per non mancare all’appuntamento in programma domenica 4 dicembre, a partire dalle ore 15:00, nell’antica distilleria Barile a Silvano d’Orba (Alessandria, per chi proviene da Genova è consigliata l’uscita autostradale di Ovada), luogo antico, affascinante, quasi magico, dove il tempo sembra essersi fermato.

Gino Barile e Vittorio Malacalza alla festa della grappa dello scorso anno

Francesco Quaglia direttore generale del Galliera, Toti: “Continuerà a contribuire al bene della sanità ligure”

Super User 05 Novembre 2022 627 Visite

“Buon lavoro e in bocca al lupo a Francesco Quaglia, nominato direttore generale dell'ospedale Galliera di Genova. Nel suo ruolo di direttore generale del dipartimento sociosanitario di Regione Liguria si è sempre distinto per competenza e serietà e la sua nomina da direttore dell'ospedale genovese è un meritato riconoscimento della sua grande professionalità. Sappiamo comunque che il suo prezioso apporto non andrà perso ma sarà sempre al servizio della Sanità ligure, attraverso la direzione di un ospedale che da sempre rappresenta un punto di riferimento per i pazienti genovesi. A lui va un doveroso ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni in Regione compresi gli ultimi, più difficili, di lotta al Covid dove Quaglia ha sempre lavorato in prima linea". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola sulla nomina di Francesco Quaglia a direttore generale dell’Ospedale Galliera.

Entroterra, Benveduti: “11 comuni del genovesato potranno accedere a progetti di sviluppo”

Super User 04 Novembre 2022 578 Visite

“Con la nuova programmazione 2021-2027 undici comuni della Val Fontanabuona potranno accedere, nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), a progetti che porteranno nell’entroterra genovese almeno 8 milioni di euro di risorse, tra comunitarie e governative”. A dirlo è l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, durante l’incontro - organizzato da Regione Liguria e Anci Liguria a Cicagna - per presentare ai sindaci del territorio, insieme alla Camera di Commercio di Genova, le opportunità future offerte dalla nuova area interna della Val Fontanabuona.

La candidatura, avanzata da Regione Liguria in accordo con Anci Liguria, è stata accolta favorevolmente (ad agosto scorso) dal Comitato Tecnico della Strategia Nazionale Aree Interne (CTAI) e comprende undici comuni della Città Metropolitana di Genova: Avegno, Cicagna, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lorsica, Moconesi, Neirone, Orero, San Colombano Certenoli, Tribogna e Uscio.

“Il nostro entroterra è una risorsa da difendere, non solo con interventi legati alla sopravvivenza delle attività, ma con un serio piano strategico che renda finalmente attrattive, anche dal punto di vista lavorativo, le aree interne – racconta l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Per promuovere e tutelare con progetti di sviluppo che adeguino la qualità dei servizi essenziali di una più ampia fetta di territorio, siamo riusciti, con i criteri dettati da Roma, a non lasciare indietro nessun comune ligure meritevole del riconoscimento di area interna. Ed è stato così possibile portare a compimento un lungo iter, che consentirà alla Val Fontanabuona di promuovere azioni utili a garantire lo sviluppo locale e il rafforzamento di servizi essenziali di cittadinanza (quali la sanità, i trasporti e l'istruzione) attraverso risorse ordinarie e a valere sui fondi Fesr, Fse, Feasr e Feamp”.

“Con la Regione siamo sulla stessa lunghezza d'onda per quanto riguarda l'attenzione da dedicare alle aree interne. Aree che, pur avendo un potenziale di sviluppo molto elevato, soffrono di uno svantaggio competitivo - sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio - Ci auguriamo che questo possa essere un ulteriore tassello verso la riduzione di questo gap, anche in prospettiva della realizzazione del tunnel”.

Durante l’incontro è stato nominato il sindaco di Cicagna Marco Limoncini quale referente dell’area interna della Val Fontanabuona.

“Esprimo le mie più vive congratulazioni a Marco Limoncini di Cicagna, eletto all’unanimità sindaco referente della nuova area interna dalla comunità dei sindaci – aggiunge il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai, coordinatore tecnico delle sei aree interne liguri – Anci svolgerà il proprio lavoro di assistenza tecnica nella messa a punto e nella realizzazione delle schede progettuali, affiancando e supportando gli undici comuni in questo nuovo percorso, insieme con Regione, a cominciare dalla valorizzazione delle attività agricole esistenti presenti nella Val Fontanabuona e del patrimonio boschivo per lo sviluppo del territorio”.

Largo Paolo Emilio Taviani, Roma inserisce nella sua toponomastica il fondatore della DC ligure

Super User 04 Novembre 2022 736 Visite

Da oggi la toponomastica di Roma annovera Largo Paolo Emilio Taviani. La cerimonia di intitolazione di un’area pubblica della Capitale all’indimenticato politico genovese della Democrazia Cristiana si è tenuta questa mattina alla presenza dell’assessore alla cultura di Roma, Miguel Gotor, del presidente del Municipio VII, Francesco Laddaga e dei familiari di Taviani. In rappresentanza del Comune di Genova l’assessore Matteo Campora. 

Largo Paolo Emilio Taviani si trova in un’area ricompresa tra via Walter Procaccini e via Stefano Oberto, a Cinecittà Est.

Nato a Genova nel 1912 e morto a Roma nel 2001, Paolo Emilio Taviani è stato tra gli esponenti più rappresentativi della Democrazia Cristiana e della cosiddetta Prima Repubblica. Partigiano bianco durante la Resistenza con il soprannome di “Pittaluga”, fu Taviani ad annunciare con un messaggio radiofonico l’avvenuta Liberazione della città, il 26 aprile 1945.

Eletto all’Assemblea Costituente, 31 volte ministro, 6 mandati da deputato ed 8 da senatore, di cui 4 a vita, economista e professore di Demografia all’Università di Genova, Paolo Emilio Taviani viene ricordato ancora oggi per lo stretto rapporto con la sua città natale, simboleggiato dagli studi sulla figura del grande navigatore genovese Cristoforo Colombo di cui è stato tra i massimi conoscitori ed esperti a livello internazionale.

Domenica 6 novembre, con una cerimonia al Museo Storico della Liberazione di via Tasso, a Roma, il Poligrafico dello Stato dedicherà a Paolo Emilio Taviani un francobollo commemorativo in occasione del 110° anniversario della sua nascita. A fianco della sua effigie ci sarà anche quella della città di Genova, illustrata con la Lanterna.

«Paolo Emilio Taviani è stato un genovese illustre, sincero antifascista, eroe della lotta partigiana e tra i fondatori della Democrazia Cristiana – dichiara l'assessore Matteo Campora – che mantenne per tutta la sua vita un forte legame con la nostra città, che gli deve molto. Un esempio per tutti: le Colombiadi che sono state un momento decisivo per Genova, un momento di rinascita. Per noi è un onore che il Comune di Roma abbia voluto ricordarlo». 

«Intitolare un’area pubblica a Paolo Emilio Taviani – spiega l’assessore Miguel Gotor – era per la nostra città un dovere nei confronti di un grande italiano che, pur nel tenace attaccamento alle sue radici liguri, ne ha fatto per oltre 50 anni il centro della sua vita e della sua attività politica. Taviani è stato un protagonista di primo piano della storia d’Italia del Novecento, dalla Resistenza, come capo militare e politico in Liguria, fino alla fine del secolo come importante dirigente della Democrazia Cristiana e uomo di governo, che ha difeso con coerenza i valori dell’antifascismo, della libertà, della democrazia e del confronto civile nel contesto storico della Guerra Fredda».

Acquedotti storici, a Palazzo Tursi la mostra sulle vie dell'acqua più famose tra Liguria e Portogallo

Super User 04 Novembre 2022 588 Visite

Che legame esiste tra un acquedotto storico e l’espansione urbanistica di una città? Perché le infrastrutture idriche incidono sullo sviluppo economico e sociale? E come?

Sono le domande a cui risponde “Acquedotti Storici: le Vie dell’Acqua a Genova e Lisbona”, la mostra presentata oggi al Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, allestita nell’atrio del palazzo comunale e visitabile gratuitamente fino a domenica 13 novembre.

L’esposizione, articolata in oltre 30 pannelli, è una narrazione di come due città tra loro simili, Genova e Lisbona, una a vocazione atlantica l’altra affacciata sul Mediterraneo, hanno affrontato nei secoli la carenza d’acqua dei loro territori, aggravata dalle espansioni demografiche e dal crescente impatto delle attività industriali ed economiche.

Lungo il percorso il visitatore viene a conoscenza delle valenze storiche, geografiche, architettoniche e tecniche che caratterizzano i manufatti realizzati con impegno e ingegno per rifornire Genova e Lisbona dell’elemento essenziale alla vita, l’acqua.

La mostra, che sarà replicata al Museu da Água di Lisbona da lunedì 28 novembre a martedì 31 gennaio 2023, rappresenta un gemellaggio tra Genova e la capitale portoghese nel segno della cultura e di un elemento naturale, l’acqua, che ha segnato in maniera determinante la crescita storica, produttiva, urbanistica e sociale delle due città.

La mostra “Acquedotti Storici: le Vie dell’Acqua a Genova e Lisbona” rientra in “Conducere Aqua”, il progetto di comunicazione ambientale promosso nel 2019 da Confservizi Liguria per comunicare le valenze dell’Acquedotto Storico della Val Bisagno, delle infrastrutture idriche esistenti e dei progetti in via di sviluppo, nell’ottica di una sua riqualificazione e valorizzazione a fini ambientali, culturali e turistici.

Proprio sul tema dell’Acquedotto Storico della Val Bisagno sono stati organizzati negli anni incontri e realizzati prodotti in collaborazione con le istituzioni locali: Regione Liguria, Comune di Genova, Municipi Media e Bassa Val Bisagno, Segretariato per i Beni Culturali della Regione Liguria, enti di ricerca e universitari (DAD, Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova di Architettura), ISCUM (Istituto di Storia della Cultura Materiale) e con le associazioni che aderiscono alla Federazione dell’Acquedotto Storico. 

La ricerca di un confronto con esperienze diverse da quella genovese ha portato all’incontro con una realtà come l’Acquedotto Storico di Lisbona, la cui gestione e promozione è affidata al Museu da Água in capo alla società EPAL (Empresa Portuguesa das Águas Livres), gestore pubblico del servizio idrico a Lisbona e nella valle del Tago.

Il reciproco interesse e la comune volontà di collaborazione hanno portato, nel luglio di quest’anno, alla firma del protocollo d’intesa tra EPAL e una rappresentanza di enti del territorio genovese: Comune di Genova, Municipi Bassa e Media Val Bisagno, DAD della Facoltà di Architettura, ISCUM e Federazione dell’Acquedotto Storico. Il primo passo di questa intesa è la mostra “Acquedotti Storici: le vie dell’acqua a Genova e Lisbona”.

L’esposizione, creata in partnership con il Museu da Água di Lisbona ed EPAL, nasce dal coinvolgimento di rappresentanti del DAD, dell’ISCUM e della Fondazione AMGA e vede la partecipazione di realtà associative e istituzionali, tra i quali la Federazione dell’Acquedotto Storico, i Municipi Media e Bassa Val Bisagno e Confservizi Piemonte - Valle d’Aosta. La mostra annovera tra gli sponsor Gruppo IREN, Fondazione AMGA, COOP Liguria e Circolo Ricreativo Culturale Sertoli, con il patrocinio del Comune di Genova.

«Questa sinergia con la città di Lisbona rappresenta una grande occasione di promozione turistica per Genova e, insieme, una formidabile opportunità di valorizzare al meglio l’Acquedotto Storico e tutte le altre attrazioni della nostra città – dichiara l’assessore al turismo Alessandra Bianchi –. Un progetto importante, frutto del lavoro di molti soggetti che ringrazio, legato alla nostra offerta culturale che vogliamo rendere sempre più ricca e articolata plasmandola all’insegna dei valori di accessibilità, sostenibilità e fruibilità».

«Una giornata memorabile in cui celebriamo tra gli Acquedotti Storici di Genova e Lisbona un gemellaggio destinato rafforzare gli scambi culturali, turistici e di conoscenze tra le due città – spiega il presidente della Federazione Acquedotto Storico Gianni Zai –. Dietro al recupero dell’Acquedotto Storico di Genova c’è una squadra di enti e di volontari che stanno lavorando per il recupero di tutto il tracciato attraverso una rete di interventi di riqualificazione che ci aiuteranno a far conoscere, non solo in Italia, questo manufatto».

«Non solo un percorso pedonale per spostarsi da un quartiere all’altro della Val Bisagno. L’Acquedotto Storico è un’opera monumentale da valorizzare attraverso il confronto con altre esperienze – sottolinea il presidente di Confservizi Liguria Valter Seggi – come quella di Lisbona, città che come Genova ha sempre sofferto di scarsità d’acqua. La realizzazione dei due Acquedotti Storici ha consentito alle due città di crescere nella loro dimensione fisica, urbanistica ed economica: un patrimonio di storia e cultura da non disperdere e da far scoprire e riscoprire ai Genovesi e ad un pubblico internazionale».

«L’Acquedotto Storico è una perla della Val Bisagno – commenta il presidente del Municipio IV Media Val Bisagno Maurizio Uremassi – importante non solo per Genova ma per tutta la Liguria. Come Municipio ci siamo dotati di una delega specifica sull’Acquedotto che vediamo come un asset strategico di promozione turistica e culturale della nostra Valle. Il gemellaggio con Lisbona è un perfetto esempio di come la collaborazione con realtà simili alla nostra possa contribuire al rilancio di questa straordinaria opera di ingegneria idraulica di cui porteremo avanti il restauro insieme alle tante associazioni che da decenni lavorano alacremente per recuperare questo importantissimo bene storico». 

«La mostra nasce in collaborazione con il Museu da Água – racconta il curatore della mostra Simone Passalacqua – con l’obiettivo di mettere a confronto due esperienze che hanno punti in comune ma anche diverse peculiarità. Genova e Lisbona, il loro rapporto con l’acqua ed il territorio possono dare un contributo importante alla creazione di una vera e propria cultura dell’acqua che ci faccia riflettere su un bene che non è banalmente una risorsa naturale da sfruttare, ma un elemento essenziale per la nostra vita anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto e del crescente fenomeno della scarsità di precipitazioni».

«L’acqua è la chiave per raccontare la storia e l’evoluzione di un territorio dal punto di vista della storia, il paesaggio, la scienza, la tecnologia, l’ambiente, l’agricoltura, la sostenibilità e lo sviluppo – conclude il direttore del Museu da Água di Lisbona Mariana Castro Henriques –. La sinergia con Genova implica uno scambio di buone pratiche mirato alla divulgazione ed alla valorizzazione degli Acquedotti Storici che rappresentano un patrimonio di valore inestimabile da integrare nella storia e nella cultura delle nostre città».

Reddito cittadinanza, Lega: “Tagliare sprechi, usare soldi pubblici per pensioni e creare lavoro”

Super User 04 Novembre 2022 575 Visite

“Sono troppe le frodi che hanno come protagonisti i ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza. A Genova sono stati scoperti 17 rumeni che grazie a false dichiarazioni sono riusciti a prendere il sussidio e a intascare indebitamente migliaia di euro e a cui si aggiungono altri 13 stranieri individuati ieri a Imperia. Il reddito di cittadinanza così come viene erogato oggi è una misura poco utile. Bisogna stopparlo e modificarlo come proposto dal ministro Matteo Salvini, per far sì che possa portare davvero un aiuto concreto a chi ne ha bisogno”. Lo dicono in una nota i gruppi della Lega in Consiglio comunale a Genova e in Regione Liguria.

Genova, la cerimonia per ricordare le vittime delle alluvioni

Super User 04 Novembre 2022 547 Visite

Si sono svolte questa mattina a Genova, all'incrocio tra corso Sardegna e corso De Stefanis, dove è presente la targa commemorativa del drammatico evento, le celebrazioni in ricordo delle vittime dell’alluvione del 2011.

Durante la cerimonia, sono state deposte le corone del Comune e dei familiari, mentre il presidente del Municipio Bassa Valbisagno Angelo Guidi, deponendo un mazzo di fiori, ha ricordato, a nome dei familiari, le sei vittime: Sphresa Djala e le figlie Gioia e Janissa, Angela Chiaramonte, Serena Costa ed Evelina Pietranera. Presente alla commemorazione il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi.

“Oggi ricordiamo una terribile tragedia - ha detto Piciocchi - per ricordare ogni giorno le vittime di quei tragici eventi abbiamo intitolato anche uno spazio all’interno del nuovo mercato di corso Sardegna. Come amministratori siamo chiamati a un grande lavoro per la messa in sicurezza del nostro territorio: in questi anni molto è stato fatto su questo tema e tanti progetti sono ancora in corso”.

Tra le autorità presenti anche il console onorario d’Albania Giuseppe Durazzo, rappresentanti delle forze dell'ordine, la consigliera regionale Lilli Lauro su delega della presidenza della Regione Liguria e il consigliere regionale Sergio Rossetti.

Al termine del momento di raccoglimento, il vicesindaco Piciocchi e il presidente del Municipio Guidi si sono spostati in via Canevari, dove hanno deposto una corona in memoria di Antonio Campanella, morto durante l'alluvione del 9 ottobre 2014.

‘Il tavolino di Pastorino’, il deputato incontra i cittadini: “Voglio essere la vostra voce a Roma”

Super User 04 Novembre 2022 515 Visite

Sabato 12 novembre iniziano gli appuntamenti con ‘Il tavolino di Pastorino’: due volte al mese Luca Pastorino, deputato del centrosinistra, si mette a disposizione nelle piazze, nei mercati, per le strade con un tavolino e due sedie per incontrare la popolazione e ascoltare proposte, problemi, necessità della comunità.

L'agenda è consultabile online: ci sono appuntamenti ogni dieci minuti che si possono fissare direttamente dal sito internet a questo link: https://lucapastorino.net/iltavolinodipastorino/ .

"Dopo le elezioni e la campagna elettorale a diretto contatto con tutti voi, sento ancor più la necessità di raccogliere le istanze nate sul territorio per poter essere, a Roma, la vostra voce e rispettare l'impegno preso prima delle votazioni: essere davvero #iltuoparlamentare", dichiara Luca Pastorino.

I primi appuntamenti sono a Genova: sabato 12 novembre in piazza Martinez, poi venerdì 25 novembre in via San Vincenzo, il 2 dicembre in piazza Montano a Sampierdarena, il 10 dicembre in piazza Duca degli Abruzzi a Nervi.

Pontedecimo, Bevilacqua (Lega): “Riaprire l’ufficio postale anche di pomeriggio”

Super User 03 Novembre 2022 723 Visite

“La riapertura, anche in orario pomeridiano, dell’ufficio postale di Pontedecimo, una delegazione che conta 12.000 abitanti, è importante e fortemente richiesta dalla cittadinanza. L’ufficio in questione ha infatti una grande funzionalità”. Lo dichiara in una nota Alessio Bevilacqua, consigliere comunale della Lega.

“Pontedecimo si trova geograficamente al centro di diverse realtà del comune e non, confinando con San Quirico e con i comuni di Serra Riccò, Mignanego e Campomorone. Inoltre - conclude Bevilacqua - l’ufficio postale più vicino che fa turno di pomeriggio è quello di Busalla, a nord, e di Bolzaneto, a sud. Con l’ordine del giorno a mia prima firma approvato oggi all’unanimità in Consiglio comunale chiediamo a Poste Italiane di ascoltare le richieste di comune e municipi e di ripristinare l’orario pomeridiano dell’ufficio postale di Pontedecimo Genova60”.

In Liguria tutto esaurito nel ponte di Ognissanti, Toti: “Strutture pienamente soddisfatte”

Super User 03 Novembre 2022 557 Visite

Bilancio molto positivo da parte delle strutture alberghiere della Liguria per il ponte di Ognissanti. Lo rivela l’indagine realizzata dall’Osservatorio Turistico Regionale con le strutture più rappresentative dei diversi territori, individuate dalle Camere di Commercio.
Contattati per la rilevazione, gli albergatori si sono dichiarati molto soddisfatti delle prenotazioni ottenute durante il ponte festivo, in particolare nell’area metropolitana genovese, nel Tigullio e nell’imperiese. Alla domanda sui tassi di occupazione della propria struttura, i titolari hanno risposto indicando percentuali vicine o pari al 100%. Gli ospiti sono stati in grande maggioranza italiani, soprattutto nel genovese e nel Tigullio. Alla domanda relativa ad una valutazione dell’affluenza rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, tutti gli albergatori hanno risposto ‘meglio’ o ‘molto meglio’.

“I dati consolidati arriveranno nelle prossime settimane – osserva il presidente della Regione e assessore al Turismo Giovanni Toti – ma questa rilevazione conferma le previsioni con un ponte di Ognissanti straordinariamente positivo per gli operatori del settore, che voglio ringraziare per lo sforzo e l’impegno che stanno dimostrando, nonostante le difficoltà. Grazie anche al meteo che ci ha certamente favorito, con temperature primaverili, non solo Genova è stata presa d’assalto ma anche le nostre mete balneari e nell’entroterra hanno fatto il pienone soprattutto di italiani, che hanno affollato anche le spiagge per gli ultimi bagni della stagione”.

Centro storico, la Polizia locale scova un altro laboratorio di abbigliamento con marchi contraffatti

Super User 03 Novembre 2022 626 Visite

Prosegue la lotta alla contraffazione da parte della Polizia Locale di Genova. Questa mattina, dopo alcuni giorni di osservazioni e pedinamenti, personale del Nucleo Antidegrado del Reparto Sicurezza Urbana ha effettuato una perquisizione all’interno di un appartamento di salita San Paolo scoprendo una stanza adibita a vero e proprio laboratorio nel quale venivano prodotti capi di abbigliamento con noti marchi contraffatti. 

L’operazione ha permesso il sequestro di 2900 etichette firmate, attrezzature per la produzione, macchine da cucire, rocchetti di filo di vari colori, ferri da stiro, colla per abbigliamento e altro necessario al confezionamento dei capi.

È anche emerso che nella casa vivesse un uomo con precedenti di polizia reati nell’ambito della produzione di generi con marchio contraffatto.

“L’operazione di salita San Paolo - dice Sergio Gambino, assessore comunale alla Sicurezza - conferma quanto sia alta l’attenzione che stiamo ponendo nei confronti di questi reati e ribadisce l’assoluto livello di competenza e preparazione della nostra Polizia Locale. Ringrazio gli agenti e mi congratulo con loro. Contrastare la contraffazione è anche uno dei metodi più efficaci per stroncare fenomeni di criminalità e prevenire attività di concorrenza sleale nei confronti delle imprese sane e virtuose che operano nel nostro territorio”.

L’intervento di oggi segue altri, attuati negli ultimi mesi dalla Polizia Locale genovese, finalizzati alla prevenzione e alla repressione della contraffazione nel centro storico. A fine settembre, ad esempio, un’indagine lunga e complessa aveva consentito l’individuazione di analoghe attività in due appartamenti di vico inferiore del Roso. Nella circostanza erano stati trovati anche 500 capi di abbigliamento pronti per essere messi in vendita ed identificate tre persone indagate per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione. Altrettanto notevole l’operazione che ad ottobre aveva interessato un immobile tra via Balbi e via Prè dove erano stati sequestrati 333 capi di abbigliamento e accessori del valore stimato di circa 40.000 euro.

Genova, il consigliere comunale Aimé: “Intitolare una piazza a Paolo Emilio Taviani”

Super User 03 Novembre 2022 1124 Visite

Il consigliere comunale di Forza Italia Paolo Aimé ha presentato una mozione con la quale chiede l’intitolazione di una piazza di Genova a Paolo Emilio Taviani, politico, storico, economista, giornalista e accademico italiano nato nella nostra città.

Taviani fu uno dei più illustri studiosi di Cristoforo Colombo del quale dimostrò per primo e compiutamente la genovesità, infatti lascia circa duecento scritti dedicati a Cristoforo Colombo (con traduzioni in inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, ungherese, turco, vietnamita ecc.) Due sono le opere maggiori: Cristoforo Colombo. La genesi della grande scoperta, e I viaggi di Colombo.

Anche dopo il suo trasferimento a Roma prima per motivi di studio e poi per incarichi istituzionali è rimasto sempre legato alla sua città natale, trascorrendo lunghi periodi nella modesta casa di campagna a Bavari lasciatagli dai genitori.

Oggi l’unico segno di Taviani a Genova è la targa situata in quel piccolo slargo che sta davanti al Museo del Mare. A Roma, come appreso da un recente articolo del 1° novembre 2022 a firma del giornalista genovese Franco Manzitti, il 4 novembre 2022 la Civica Amministrazione gli intitolerà una piazza in una zona vicino a Cinecittà, dove la toponomastica è in gran parte dedicata ai partigiani, a chi si è battuto per liberare l’Italia dal nazifascismo.

Due giorni dopo il Poligrafico dello Stato, con una cerimonia al Museo Tasso, quello dove vengono ricostruite le torture dell’occupazione nazista, dedicherà a Taviani un francobollo con la sua effigie accanto a quella di Genova, illustrata con la Lanterna.

Il consigliere azzurro Aimé conclude: “Forza Italia, il partito di cui faccio parte e con cui sono stato eletto, si ispira ai valori liberali cristiani garantisti ed europeisti che la figura di Taviani ha perfettamente incarnato nella sua esperienza storica e politica. Sono certo che questa mozione verrà quanto prima iscritta all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale per poter finalmente onorare Paolo Emilio Taviani per l'impegno e la dedizione profusi a favore del Movimento della Resistenza e del Comitato di Liberazione Nazionale, di Genova, della Liguria e dell’Italia".

Consiglio comunale, Tiziana Lazzari lascia la lista Toti. Aria di rimpasto a Tursi?

Super User 03 Novembre 2022 1687 Visite

La consigliera comunale Tiziana Lazzari, dermatologo e chirurgo estetico, ha deciso di lasciare la lista con la quale è stata eletta alle elezioni dello scorso giugno, Liguria al Centro Toti per Bucci, per andare nel gruppo misto.
Come lei stessa ha ammesso al Secolo XIX, si tratta di un passaggio intermedio: “In prospettiva vorrei aderire a Fratelli d’Italia”.

Piazzatasi al sesto posto alle amministrative genovesi, entrata in Sala Rossa solo dopo la nomina a assessori di Francesco Maresca e Marta Brusoni che hanno lasciato liberi i loro due posti da consiglieri, vice presidente della Fondazione Palazzo Ducale fino a inizio anno, Lazzari non ha mai nascosto di desiderare la delega alla Cultura, ora nelle mani del sindaco Bucci. Del resto la sua mentore è sempre stata Ilaria Cavo, prima assessore regionale alla Cultura e ora deputato di Noi Moderati.

“Penso che questo sia il percorso che mi permetterà di raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata a vantaggio della città”. Così la dermatologa ha commentato al Decimonono il suo cambio di casacca. Parole queste che hanno fatto suonare parecchi campanelli in via Garibaldi: come farà la consigliera a raggiungere i suoi obiettivi con il partito di Giorgia Meloni?

Ecco una possibile risposta. Premesso che il sindaco ha detto che non terrà la delega alla Cultura fino al termine del suo mandato, in scadenza nel giugno 2027, e che non è possibile aggiungere un nuovo assessore agli undici già esistenti, l’unica soluzione per premiare un consigliere ‘semplice’ è il rimpasto di giunta, che può avvenire con spostamenti di deleghe o, addirittura, con la sostituzione di un assessore.

A giugno, a Genova, i rapporti di forza tra Toti e Meloni erano pari: entrambi di poco sopra al 9%, 4 seggi e due assessori ciascuno. Ma dopo le politiche di settembre i valori dei due partiti sono cambiati di parecchio: a livello regionale Fratelli d’Italia ha più che decuplicato i voti di Liguria al centro, 24,38% contro il 2,1%­­.

In questa ottica, a Tursi diventa difficile pensare a una gratificazione per un totiano, seppur di nome Lazzari.

Quindi, se Tiziana vuole avere un assessorato, magari quello alla Cultura, deve stare con Giorgia.

 

LE INTERVISTE DI GENOVA3000 A TIZIANA LAZZARI DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE COMUNALI DI GENOVA 

Toti ha incontrato il ministro Calderoli: “Liguria auspica autonomia anche su portualità e logistica”

Super User 02 Novembre 2022 465 Visite

“Oggi a Roma insieme al ministro Roberto Calderoli abbiamo ripreso un percorso che si era interrotto con la crisi di governo e riteniamo che la strada tracciata sia concreta e pragmatica. Auspichiamo che questo governo voglia definire davvero ciò che la nostra Costituzione già definisce, ovvero la possibilità per le regioni di avere autonomie differenziate”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo un primo confronto con il ministro degli Affari Regionali Roberto Calderoli sull’autonomia differenziata. All’incontro hanno partecipato anche altre regioni interessate all’argomento.

“Il ministro Calderoli - ha detto ancora Toti - ci ha illustrato quello che sarà il percorso che intende fare: un testo base che sarà pronto già nelle prossime settimane, da presentare alla conferenza unificata. Sono sei o sette le materie a cui siamo particolarmente interessati. Oltre a quelle canoniche come salute, sanità e la formazione professionale su cui c’è stata molta interferenza dei governi nel recente passato, per noi è fondamentale la logistica e la portualità visto che ospitiamo la prima piattaforma logistica del Paese che vale oltre la metà dei traffici merci in entrate e in uscita dall’Italia. I tempi tracciati, e cioè 12 mesi da oggi, sono ragionevoli e auspicabili”.

Smaltimento rifiuti ingombranti e pericolosi, in arrivo a Genova otto nuove postazioni Ecovan di Amiu

Super User 02 Novembre 2022 1279 Visite

A Genova un novembre all’insegna delle soluzioni utili a contrastare il degrado e l’abbandono di ingombranti e rifiuti pericolosi grazie all’introduzione di nuove otto postazioni per l’Ecovan, l’isola ecologica mobile AMIU: 4 nel Centro Storico, 2 in Val Bisagno, 1 a Ponente e 1 in Val Polcevera che si aggiungono ai tradizionali 49 appuntamenti a disposizione finora dei genovesi.

Un servizio semplice, facile da raggiungere e da utilizzare da tutti i cittadini che ha trovato un ottimo e grande riscontro anche nei comuni del Genovesato – serviti da AMIU – dove non sempre è presente un centro di raccolta o un’isola ecologica.

Nel Centro Storico da due appuntamenti mensili si passa a 12 appuntamenti con cadenza quindicinale in piazza della Commenda, piazza Campetto, piazza del Ferro e piazza Sarzano che integrano – introdotte dall’estate 2020 nell’ambito del Piano Integrato Caruggi – piazza san Giorgio e piazza del Campo. Queste ultime da mensili (rispettivamente il 2° e 4° giovedì) diventano anch’esse quindicinali (rispettivamente il 2° e il 4° venerdì e il 2° e 4° lunedì del mese), mentre settimanalmente i caratteristici mezzi colorati saranno presenti nell’entroterra di Pegli in via Varenna (incrocio via Longo), a Staglieno in via Bobbio (park piastra altezza civico 5), in piazza Sant’Eusebio e infine a Bolzaneto in via Giro del Vento (incrocio via Geminiano altezza civici 58/60). (vedi il calendario settimanale riportato sotto) 

“Nel giro di due anni gli Ecovan hanno quasi raddoppiato la quantità di rifiuti speciali, ingombranti ed elettronici raccolti grazie alla virtuosità dei cittadini genovesi. – dichiara l’assessore all’ambiente del Comune di Genova, Matteo Campora – Un dato che racconta in maniera eloquente il successo di questo servizio, organizzato da AMIU in modo capillare ed efficiente attraverso una massiccia presenza sul territorio. L’aumento del numero di postazioni da 49 a 57 è il frutto di un apprezzabile sforzo organizzativo dell’azienda che va nella direzione intrapresa negli ultimi anni di incrementare sempre di più la percentuale di raccolta differenziata, con notevoli vantaggi economici e ambientali. Senza dimenticare che il servizio Ecovan, gratuito come quello di raccolta a piano strada, ha contribuito in maniera rilevante alla riduzione del numero di rifiuti ingombranti abbandonati su strada, con enormi benefici in termini di ecosostenibilità, vivibilità e decoro urbano”. 

Gli appuntamenti con le postazioni Ecovan sono mirati ad accompagnare e rafforzare un’attività particolarmente gradita dai cittadini per portare mobili, sedie, poltrone, elettrodomestici di tutte le dimensioni, vernici, oli minerali e vegetali esausti o tutti quegli oggetti che non possono essere inseriti – e mai poi mai abbandonati –, accanto al tradizionale circuito della raccolta differenziata dove è possibile portare invece carta e cartone, plastica e metalli, vetro, rifiuto organico.

“Lavoriamo quotidianamente per elaborare nuove soluzioni e possibilità che facilitino il rispetto degli spazi dove viviamo, lavoriamo e ci divertiamo non solo a Genova, ma anche nel Genovesato. – sottolinea Giovanni Battista Raggi, Presidente AMIU Genova – La rosa di servizi e di attività che AMIU svolge a tutti i livelli per migliorare gli spazi e le strade che ci circondano sono sempre più numerose e studiate per non concedere spazi a giustificazioni di sorta a chi non ha a cuore l’ambiente. E proprio per diffondere con maggiore facilità questa cultura del rispetto che presto sono in serbo altre iniziative altrettanto importanti e di impatto”.

Negli ultimi anni le quantità di rifiuti raccolti attraverso gli Ecovan genovesi e destinate alla raccolta differenziata sono aumentate dalle 1.432 tonnellate del 2019 alle 2.555 del 2021: un incremento complessivo del 78,42%. Questa possibilità di fare bene all’ambiente, alle nostre strade e permettere il riciclo anche di certi particolari tipi di oggetti o rifiuti si affianca a quella del ritiro a domicilio a pagamento o gratuito a piano strada e quella del conferimento alle isole ecologiche. 

Le sanzioni previste per chi abbandona questi tipi di rifiuti (ingombranti e rifiuti speciali) vanno dai 300 euro (es.: lasciare un mobile o un elettrodomestico a terra, vicino ai cassonetti) ai 1.200 euro (abbandonare rifiuti pericolosi come le batterie dell’auto), mentre i titolari d’impresa o rappresentanti di enti non sono soggetti a sanzione amministrativa, ma a denuncia penale. 

Anche sugli Ecovan genovesi – secondo quanto previsto dal regolamento TARI del Comune di Genova – sarà possibile compilare le schede per ottenere e accumulare punti per gli sconti previsti sulla TARI con il conferimento di alcuni specifici oggetti inseriti nell’elenco consultabile a questo link:  https://www.amiu.genova.it/wp-content/uploads/2019/03/Tabella_oggetti_punti_2019.pdf 

Nei prossimi giorni sul sito aziendale, i canali social e all’interno della AMIU App partirà una specifica campagna informativa sui nuovi appuntamenti in modo da garantire la massima e incisiva diffusione del servizio tra i cittadini.

Sottosegretari, il giuramento di Rixi: “Sulle infrastrutture ci aspettano tante sfide”

Super User 02 Novembre 2022 500 Visite

Questa mattina, i sottosegretari di Stato hanno prestato giuramento nelle mani del presidente Giorgia Meloni.

La cerimonia ha riguardato anche il sottosegretario al Mims Edoardo Rixi, unico ligure al governo (il ministro Paolo Zangrillo è nato a Genova ma è stato eletto in Piemonte) che venerdì sarà nominato vice ministro nel corso del Consiglio dei ministri.

“Ringrazio la Lega, i militanti, il premier Giorgia Meloni e - in particolare - il ministro Matteo Salvini per la fiducia dimostrata nei miei confronti. Ci aspettano tante sfide su portualità, semplificazione della burocrazia, sblocco dei cantieri e di infrastrutture ferme e attese da anni”, ha scritto Rixi sui social.

Reintegro sanitari no vax, Bassetti: “Schiaffo in faccia a 95% dei cittadini e 99,3% dei medici”

Super User 02 Novembre 2022 620 Visite

L’infettivologo Matteo Bassetti ha commentato su Facebook la scelta del governo Meloni di anticipare, dal 31 dicembre al 1° novembre, la scadenza dell’obbligo vaccinale per chi opera nella sanità; decisione che da ieri ha reintegrato medici e sanitari no vax.

“Sostenere che tutto quello che è stato fatto in passato - scrive Bassetti sul social -, inclusa la campagna vaccinale, che è stata il fiore all’occhiello del nostro Paese, sia stato ideologico e non scientifico è sbagliato. Ed è soprattutto uno schiaffo in faccia al 95% dei cittadini italiani e al 99,3% dei medici che si sono vaccinati credendo nei loro benefici”.

Gestione rave party di Modena, Toti: “Complimenti al ministro Piantedosi”

Super User 02 Novembre 2022 647 Visite

“A me sembra davvero surreale il dibattito sul rave party di Halloween e le accuse delle opposizioni. Ma scusate, se un locale o una discoteca non ha impianti anti incendio, uscite di sicurezza segnalate, steward agli ingressi, se serve da bere fuori orario di pochi minuti o ha anche solo il bagno sporco, il locale viene chiuso e il titolare denunciato. Se poi qualcuno si dovesse far male all’interno, anche per propria negligenza, allora la condanna dei responsabili del locale può diventare pesante”. Lo scrive su Facebook il presidente della Liguria, Giovanni Toti.

“E allora - prosegue Toti - se invece qualcuno invita in un capannone altrui, occupandolo, migliaia di giovani, tra muri pericolanti, macerie e sporcizia. Se in quel capannone si bevono alcolici e girano droghe, senza alcun controllo o autorizzazione o elementari norme igieniche e di sicurezza, che dovremmo fare, dargli un premio? Ma la legge non dovrebbe essere uguale per tutti?”.

“Complimenti al ministro dell’Interno Piantedosi per la capacità dimostrata nel gestire la delicata situazione. A me non stupisce affatto il provvedimento anti rave del governo, stupisce semmai che fino a oggi si sia fatto finta di niente”, conclude il presidente.

Edilizia residenziale pubblica, Regione Liguria vende alloggi in zone di pregio

Super User 01 Novembre 2022 654 Visite

Regione Liguria ha autorizzato Arte Genova a vendere 20 alloggi non utilizzati e collocati in zone di pregio a prezzi di mercato e con le risorse recuperate riqualificare 200 alloggi di edilizia residenziale sociale. Lo comunica l’assessore regionale all’Urbanistica e all’Edilizia Marco Scajola.

La vendita degli alloggi situati nella provincia di Genova ha un valore stimato di circa 4,2 milioni di euro, un introito molto significativo che verrà utilizzato per interventi di riqualificazione del patrimonio ERS.

Gli alloggi in questione si trovano a Genova nella zona di Albaro e a Portofino, Zoagli, Lavagna, Camogli, Sestri Levante. Si tratta di appartamenti attualmente non utilizzati perché bisognosi di importanti interventi di riqualificazione che saranno messi in vendita a prezzi di libero mercato, per poi dare il via al recupero di almeno 200 alloggi popolari.

“Si tratta di un’importante operazione – spiegano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale all’edilizia Marco Scajola – che per la prima volta si porta avanti in Liguria per sistemare un numero molto consistente di alloggi di edilizia residenziale sociale di proprietà di ARTE Genova, che potremo consegnare a chi è in graduatoria. Da quando ci siamo insediati abbiamo investito molto nelle politiche abitative per poter dare alloggi adeguati a tutti i cittadini che ne hanno diritto e bisogno, recuperando la missione originaria dell’Azienda regionale territoriale per l’edilizia”.

Oltre alla vendita, per la prima, volta di alloggi di Edilizia Residenziale sociale in zone di pregio, Regione Liguria ha dato il via a un programma speciale di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico sfitto, perché da recuperare, gestito da ARTE in regime di locazione permanente. L’obiettivo è quello di soddisfare in tempi brevi la domanda sul mercato dell’affitto di nuclei familiari che pur possedendo i requisiti minimi per accedere all’ERP, non sono in grado di sostenere un canone di affitto sul libero mercato.

Nel giro di 12 mesi, 105 alloggi di edilizia residenziale pubblica (50 a Genova, 19 a Savona e 36 alla Spezia) verranno recuperati attraverso lo stanziamento di 2 milioni di euro di cui il 50% provenienti da fondi regionali e il restante 50% da finanziamenti di ARTE Genova. Anche in questo caso si tratta di alloggi non utilizzati che potranno così essere assegnati sulla base delle graduatorie.

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