Morte Lello Liguori, il ricordo di Alessandro Sportiello
Oggi se n'è andato uno che è stato veramente l'Imperatore delle notti genovesi, liguri, italiane e influencer a livello nazionale di tutto ciò che è il mondo della night life fashion.
Lello Liguori lascia un ricordo indelebile in noi, che abbiamo avuto l’occasione di frequentarlo da vicino, perché ci ha trasmesso un'eredità artistica non comune.
Con Lello ho avuto la fortuna di organizzare, era il 14 luglio del 1991, nel suo Covo di Nord Est a Santa Margherita Ligure, un magnifico concerto di Claudio Baglioni.
Con lui ho avuto il privilegio di trascorrere una vacanza epocale nel suo Leopard Beach Hotel di Malindi con tanti amici e Vip del mondo della notte, con i quali siamo stati spesso protagonisti nel privé del Covino durante l'esibizione di artisti come Lisa Stansfield, Teo Teocoli, James Brown e naturalmente Beppe Grillo, con quest’ultimo avevo un rapporto veramente speciale.
Insieme sfiorammo l'impresa: portare Michael Jackson al Covo. Ma il concerto saltò per dettagli legati alla logistica: un personaggio del genere avrebbe attirato troppe persone.
Il mio grande ricordo personale rimane quando mi regalò, per conquistare mia moglie Stefania, i Gipsy King: il gruppo venne a cantare una serenata mentre noi eravamo a cena a lume di candela nel privè sulla terrazza del Covino, in quella sera chiuso al pubblico.
Era depositario di tantissimi segreti, ma la riservatezza che lo ha sempre contraddistinto lo ha portato comunque a passare gli ultimi anni della sua vita, invece che alla ribalta, rinchiuso in una casa di riposo, dove ha ricevuto, oltre al sottoscritto, pochissimi fedelissimi.
Mi ha concesso molte volte il privilegio di entrare nella sua casa di Milano, dove con sua moglie Giuni viveva una vita veramente semplice, rispetto all'alone di mistero che lo circondava.
Nei primi anni Novanta, nella sala bunker del Covo, con lui passavamo serate a esaminare artisti, DJ e programmazione della stagione. Il ciclone Tangentopoli lo travolse, pur privo di colpe, perché non volle mai rinnegare la sua amicizia con Bettino Craxi.
Alessandro Sportiello