Skin ADV

Notizie

L’ultimo saluto a Salvatore (Rino) Genova

Super User 04 Luglio 2023 1737 Visite

Erano in molti nella chiesa di San Nicola a Castelletto per l’estremo saluto a Rino Genova, un nome illustre dell’Italia del dopoguerra, che se n’è andato ad un’età in cui si può fare ancora molto.
È stato soprattutto un super poliziotto, capace di aver liberato il generale a stelle e strisce James Lee Dozier, rapito e imprigionato dalle terribili e sanguinarie Brigate Rosse, terrore degli Anni di piombo. Poi passato alla politica, dai socialdemocratici alla Dc.
Sempre uguale a sé stesso, un vero signore, un dirigente di Polizia determinato, duro e abile, tanto intelligente quanto capace di rapporti umani sinceri.
Lo conobbi da giovane cronista quando dirigeva il Commissariato di Cornigliano, una delle fonti istituzionali importanti nella mia lunga carriera di nerista. Con Rino, in breve, il rapporto andò oltre quello di fonte primaria e giornalista.
Reciproca stima ed amicizia vera la nostra, tanto che mi coinvolse e scrissi pagine che ancora oggi mi sono care a distanza di tanti anni, in “Sicurezza oggi”, foglio come si può capire dal titolo principalmente su temi di ordine pubblico e legalità. Ed ho sfiorato la commozione quando sua moglie, che ho avvicinato al termine dell’onoranza funebre, mi ha immediatamente fatto cenno a quel giornale. Bello poi il ricordo di suo figlio verso il papà, grande poliziotto, uomo di slancio e servizio verso la società, ma soprattutto padre e marito per il quale la famiglia era “tutto”. Dall’altare, con voce commossa, ha detto degli incitamenti, dei consigli, anche quando non richiesti, che ebbe da lui e l’auspicio di essere degno di tale padre.
In chiesa, a margine e appena a lato dei viali di Castelletto, sono stati tanti a partecipare all’ultimo momento terreno del dirigente di Ps Rino Genova. C’era Giovanni Giuliano, stimato vive questore primo dirigente, a capo dell’Ufficio Immigrazione, Stefano Anzalone, poliziotto e politico di grande passione, Fabio Occhi, dirigente a Sestri Ponente dopo una brillante carriera in Polizia iniziata da piantone. C’era Gianni Plinio, icona della destra genovese e non solo, e altri, che mi sono sfuggiti ed ai quali chiedo scusa della mancata citazione. Tanti ex ed attuali uomini e donne della Polizia, in divisa a rendergli onore e merito e/o in borghese, oppure ormai in congedo e che avevano lavorato con lui per garantire sicurezza e legalità.
Con lui muore un pezzo di storia della stessa Italia democratica, che opera in divisa o nei luoghi dove si governa. Personaggio mai banale, sempre onesto con sé stesso, capace di dire ciò che pensava al di là di convenienze e in grado di replicare alle conseguenze senza timori.
La sua morte, come quella purtroppo di tanti altri amici che ho incrociato nella mia lunga e pervicace carriera di giornalista, mi rattrista, ma mi offre anche un respiro all’animo per i bei ricordi di tante storie narrate, vissute che sono poi la vita stessa, la società costruita pezzo a pezzo e non senza fatica da uomini come Rino Genova.

Dino Frambati

Scolmatore, annullata interdittiva antimafia. Giampedrone: “Ha influito negativamente sul cantiere”

Super User 04 Luglio 2023 614 Visite

“Per quanto riguarda la realizzazione dello Scolmatore del Bisagno, l’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Salerno, sospesa in via temporanea dal TAR lo scorso maggio, è stata definitivamente annullata solo nei giorni scorsi. Un fattore che, inevitabilmente, ha influito negativamente su un cantiere molto complesso e di grande importanza per Genova e la Liguria, che andrà a integrarsi con il rifacimento della copertura del Bisagno, opera già conclusa e operativa che ha già incrementato la portata del torrente da 450 a 850 metri cubi al secondo, e con lo Scolmatore del Fereggiano, già terminato e in funzione”. Così l’assessore alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone rispondendo a una interrogazione in Consiglio regionale.

“Si tratta di un’opera fondamentale per la nostra regione – aggiunge - sulla quale la strutturale commissariale ha sempre posto e continua ad avere grande attenzione, anche e in particolare sul tema fondamentale della sicurezza sul lavoro, proprio in vista del previsto incremento, a breve, sia del numero dei fronti contemporanei di intervento sia della complessità e delicatezza delle lavorazioni. Proprio per questo ci siamo rivolti direttamente alI’Ente Scuola e Sicurezza in Edilizia della Città Metropolitana di Genova per stipulare un accordo aggiuntivo che garantisca una azione di monitoraggio e controllo delle attività di cantiere ancora più costante, continua ed efficace”.

“In questi mesi l’attività di cantiere, affidata al consorzio Research, è sempre proseguita senza soluzione di continuità, se non nel periodo seguìto all’emissione dell’interdittiva, nel 2022 – spiega Giampedrone - Dopo l’adeguamento, il cronoprogramma prevede la conclusione dei lavori ad aprile 2025. Siamo consapevoli che i livelli di avanzamento raggiunti fino a oggi non siano assolutamente soddisfacenti, ma siamo in una fase in cui il cantiere può davvero decollare grazie alla nuova talpa scavatrice Tbm, che entrerà in azione a nei prossimi mesi, mentre la settimana scorsa sono state avviate, a fronte della migliore consistenza della roccia, le operazioni di scavo della finestra tramite esplosivo, sistema che garantisce una maggiore produttività giornaliera. Sul tema delle penali, il contratto le prevede in caso di ritardo sulla conclusione finale dei lavori e non per le fasi intermedie”.

Il consorzio Research ha fornito il seguente cronoprogramma per la realizzazione dell’opera:

- Ultimazione dello scavo e rivestimento della finestra di servizio e del camerone di lancio della nuova talpa scavatrice Tbm: 12 ottobre 2023

- Montaggio e lancio della nuova talpa scavatrice Tbm: dal 12 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024

- Scavo meccanizzato della galleria principale dall’8 gennaio 2024 al 2 novembre 2024

- Scavo tradizionale nella galleria principale dall’8 gennaio al 9 luglio 2024

- Completamento delle opere di raccordo della galleria principale con opera di sbocco a mare: 3 aprile 2024

- Completamento opere in alveo (opera di sbarramento, passerella pedonale, briglia selettiva): 7 gennaio 2025

- Ripascimento delle spiagge dal 21 gennaio 2025 al 20 aprile 2025

- Opere di completamento dal 21 gennaio 2025 al 20 aprile 2025

Droghe tra i giovani, Brunetto: “Fenomeno sempre più preoccupante anche in Liguria”

Super User 04 Luglio 2023 538 Visite

“Occorre mettere in campo idonee iniziative, senza ritardo, per sensibilizzare e contrastare il dramma, purtroppo oggi sempre più diffuso, dell’abuso giovanile di sostanze psicotrope. In aula ho discusso la mia interrogazione sul preoccupante fenomeno, tenendo conto che è necessario adottare ulteriori concrete iniziative che vadano oltre la classica campagna informativa”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.

“Secondo recenti studi - prosegue Brunetto -, tra gli studenti della fascia d’età 15-19 anni circa il 18% ha assunto una sostanza psicoattiva illegale nel corso dell’ultimo anno e il 2.8% ne consuma più volte a settimana. Secondo le ultime rilevazioni del 2021, sono state riconosciute complessivamente ulteriori 93 nuove sostanze sconosciute fino all’anno precedente e ormai molte droghe vengono diffuse sul territorio anche tramite i social network. Il Ministero della Salute ha individuato centinaia di droghe tra derivati di oppiacei, cannabis, barbiturici, benzodiazepine, ma esiste in circolazione una marea di altre sostanze non riconoscibili in quanto può essere modificata anche una sola molecola. L’assessore competente, che ringrazio per l’impegno, ha risposto che in Liguria le principali azioni di prevenzione e sensibilizzazione sono il Piano per le scuole fino al secondo grado e il corso universitario sul consumo di sostanza e gioco d’azzardo, i programmi divulgativi sui media locali, la formazione regionale di 50 professionisti afferenti ai Serd in collaborazione con le Forze dell’ordine e le scuole, il Sistema nazionale Allerta precoce con, in particolare, un laboratorio di ‘drug check’ presentato al Festival della Scienza”.

“Inoltre, è in fase di implementazione una formazione regionale di ‘Media education’ ed è stato istituito da Alisa un tavolo di lavoro integrato sul disagio giovanile. Infine, nel 2021 è nata ‘Il Timone’, la struttura regionale residenziale per giovani con disturbi da uso di sostanze”, conclude il consigliere regionale della Lega.

Parco di Portofino, Piana: “No a continue strumentalizzazioni sulle aree protette”

Super User 04 Luglio 2023 439 Visite

“Il Parco di Portofino sta diventando una questione di bandiera. Inammissibile per la tutela di un’area di protetta che salvaguardi le esigenze del territorio, attualmente declassata a continuo "risiko" tra partiti”. Lo dichiara in una nota il vice presidente della Regione Liguria, Alessandro Piana, a seguito dell’interpellanza con risposta in Consiglio regionale del consigliere Garibaldi.

“In risposta al consigliere Garibaldi - prosegue la nota - evidenziamo che l’interlocuzione con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica non si è mai interrotta per definire la perimetrazione definitiva del Parco Nazionale, utile anche al superamento dei contenziosi. Tutte le azioni hanno seguito la massima trasparenza, per cui stupiscono alcune labirintiche affermazioni. Per raggiungere l’intesa ai fini della perimetrazione definitiva del Parco la proposta aggiornata è stata trasmessa dalla Regione al ministro e al sottosegretario il 17 maggio ed evidenzia una configurazione adeguata ai fini gestionali, di tutela e di controllo”.

“Non risulta che sia prevista un’estensione minima per l’istituzione dei parchi nazionali, è invece prioritario evitare di diluire le risorse pubbliche su superfici che comprendano aree fortemente urbanizzate, così come segnalatoci dai soggetti coinvolti”, conclude Piana.

“La nuova scuola genovese”, il docufilm sull’incontro tra cantautorato e rap è disponibile su Prime Video

Super User 04 Luglio 2023 640 Visite

“La nuova scuola genovese”, il docufilm sull’incontro tra cantautorato e rap che mette in dialogo due generazioni di artisti, è disponibile su Prime Video. A poco più di un anno dall’uscita nei cinema, dopo numerose presentazioni sold out in diverse città d’Italia, dopo essere risultato tra le pellicole più viste nelle sale nel maggio 2022 e aver ottenuto il riconoscimento come opera di interesse culturale a livello ministeriale, il docufilm arriva finalmente in streaming per tutti gli abbonati al servizio Amazon.

Il docufilm “La nuova scuola genovese” è scritto e ideato da Claudio Cabona con la regia di Yuri Dellacasa e Paolo Fossati, e impreziosito dalle musiche originali dei pluripremiati Aldo De Scalzi e Pivio, in collaborazione con il visionario produttore del mondo urban Chris Nolan. Il progetto, distribuito da Zenit Distribution, indaga sul rapporto magico e su due mondi solo in apparenza distanti. Prodotto da Gagarin e Format, con la produzione esecutiva di App Eventi e Lucerna Films, con la collaborazione di Genova Liguria Film Commission, il docufilm, vincitore di un bando Filse per Regione Liguria, si sviluppa attraverso interviste e dialoghi tra i grandi protagonisti della musica di ieri, di oggi e di domani. La consulenza storica è affidata a Laura Monferdini del museo Viadelcampo29rosso. 

«Finalmente il docufilm è accessibile a tutti – dichiarano autore e registi – dall’uscita del progetto nei cinema molti eventi ne hanno segnato il percorso: dalle carriere sempre più in ascesa di Tedua, Bresh e di tanti altri volti presenti nel documentario, all’addio a un grandissimo artista e amico, Vittorio De Scalzi, che siamo onorati di avere intervistato per l’ultima volta, fino al riconoscimento del Premio Tenco a Marracash, auspicato e incoraggiato dallo stesso film. Crediamo che questa pellicola possa rimanere nel tempo e raccontare un movimento culturale che c’è stato, c’è e ci sarà».

 

Dialogo tra generazioni

Il docufilm analizza il filo rosso che lega i grandi cantautori della “scuola genovese” come Gino Paoli, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Bruno Lauzi e Fabrizio De André ai rapper nati in Liguria che oggi dominano le classifiche italiane. A unirli la capacità unica di esprimersi attraverso parole profonde e di denunciare le mutazioni della società, mettendo in luce un forte senso di appartenenza mischiato ad una voglia di rivalsa, a volte intesa come riscatto sociale, altre come crescita personale. E non è un caso che siano tutti figli della stessa città: Genova, un tempo madre della canzone d’autore, oggi culla del rap.

 

I protagonisti

Tra scorci mozzafiato, onde del mare, palazzi nobiliari e case popolari, si può ammirare Gino Paoli dialogare nella sua casa di Nervi con uno dei maggiori esponenti della scena rap attuale, Tedua; Dori Ghezzi confrontarsi con uno degli artisti odierni più vicini al sentire di Faber, Izi, nelle sale di Fondazione De André; Cristiano De André incontrare nel museo dedicato al padre Viadelcampo29rosso Bresh; il compositore e produttore che lanciò gran parte della vecchia scuola Gian Franco Reverberi dialogare nel suo studio con Demo, storico produttore di molti dei componenti delle crew Wild Bandana e Drilliguria. Infine, le testimonianze di due ospiti speciali, Ivano Fossati e Marracash, ad analizzare il legame e le differenze tra le due forme di linguaggio nel corso della storia, offrendo una visione che va al di là dei confini territoriali. Tra gli altri protagonisti, Vittorio De Scalzi, intervistato nell’ex Abbazia di San Giuliano, che diventerà la futura Casa dei Cantautori, Max Manfredi, Federico Sirianni, Gian Piero Alloisio, Giua, Vaz Tè, Nader, Guesan, Disme e tante nuove leve cresciute nel mito del rap ligure.

“Insieme per Sottoripa”, conclusa la riqualificazione dei portici di via Turati

Super User 04 Luglio 2023 703 Visite

Un percorso più fruibile e accogliente per cittadini e turisti, dispositivi di videoripresa, 66 nuovi proiettori a led e l’illuminazione delle 33 arcate lato mare di via Turati. Con il sopralluogo ai portici di via Turati dell’assessore ai Centri storici Mauro Avvenente, dell’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino e del presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù, si è conclusa l’ultima fase del progetto “Insieme per Sottoripa”, che riguarda la riqualificazione e la valorizzazione dell’antica Ripa Maris. 

Partito nel 2019, il progetto ha avuto l’obiettivo di valorizzare e rigenerare via Sottoripa, l’antica Ripa Maris, dorsale di raccordo tra il Porto Antico e il Centro Storico e snodo delle direttrici tra il Levante e il Ponente: un profondo intervento di riqualificazione urbana, dunque, nel tratto compreso tra via al Ponte Reale e via al Ponte Calvi.

In particolare, quest’ultima azione del “Piano Integrato Caruggi” rientra tra gli interventi dell’asse operativo “Progetti Sicurezza” della Polizia Locale, ed in questa fase i lavori hanno riguardato, come detto, il porticato di via Turati, tra Via San Lorenzo e Piazza Cavour. Il risultato è un percorso scenografico valorizzato da 66 nuovi proiettori a led ad alta efficienza, posizionati in punti selezionati per esaltare la bellezza delle 33 arcate lato mare e rendere via Turati più fruibile e accogliente per cittadini e turisti.

L’intervento è stato reso anche possibile dalla partnership con l’Azienda Flos, che ha fornito i proiettori all’Amministrazione comunale.

La Polizia Locale ha progettato e coordinato gli interventi, che hanno riguardato la manutenzione ordinaria delle volte del porticato e delle saracinesche (con la loro ritinteggiatura uniforme), la pulizia straordinaria del lastrico di calpestio, l’installazione di dispositivi di videoripresa nonché, in ultimo, l’illuminazione artistica dei portici.

«Agendo su più fronti - dichiara l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino - l’intervento su via Turati oggi contribuisce in maniera determinante alla riqualificazione dell’area e all’aumento della percezione di sicurezza per i cittadini. In particolare, si è deciso di agire sull’attività di prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, mediante l’aumento della vigilanza in zona e dell’illuminazione, e vorrei ricordare anche che è stata da poco trasferita in via San Giorgio la sede del Nucleo Centro Storico, che vanta circa 100 operatori tra agenti e funzionari di Polizia Locale. Sul fronte della sicurezza, quindi, è stato segnato un punto importante che sicuramente ci aiuterà nel controllo del territorio. 

«Quest'area, di enorme pregio storico e importanza turistica - dichiara l’assessore ai Centri storici Mauro Avvenente - è il biglietto da visita della città, la porta verso il centro storico e per tale ragione l’Amministrazione comunale ha assunto quale priorità la sua riqualificazione, impegnandosi per il miglioramento dell’azione di governo dello spazio pubblico, affrontandone la complessità con il coinvolgimento di tutti e in un’ottica di responsabilità comune. Un tassello del Piano Caruggi per avviare il processo di rigenerazione urbana e il rilancio del centro storico di Genova, aumentando l’offerta abitativa, gli spazi per l’aggregazione, e restituendo non solo ai residenti ma a tutti i genovesi spazi da vivere a pieno nel tempo libero e nella propria quotidianità». 

«Questa riqualificazione ci ha impegnato, in questi anni, a 360 gradi- dice il presidente di Municipio I Andrea Carratù- con interventi che hanno previsto la pulizia straordinaria del sedime stradale e delle insegne, la razionalizzazione della raccolta dei rifiuti e degli impianti elettrici, la riqualificazione dell’illuminazione pubblica, l’installazione di telecamere di video-sorveglianza, la rimozione di graffiti e la definizione di nuove forme di presidio dell’area in collaborazione con i residenti e gli operatori economici. Con la riqualificazione e la valorizzazione del porticato di via Turati, possiamo dire conclusa con orgoglio l’ultima fase del progetto Insieme per Sottoripa e aspettare di vederne i risultati».

Genova, al via Orientamenti Summer agli Erzelli: oltre 300 ragazzi alla giornata inaugurale

Super User 03 Luglio 2023 637 Visite

Si è tenuta al Great Campus degli Erzelli a Genova la terza tappa ligure di “Orientamenti Summer”, la manifestazione di Regione Liguria che fino a giovedì 6 luglio porta sul territorio genovese le attività di orientamento per aiutare i giovani a seguire l’esempio dei “Dreamers”, i sognatori, con le loro storie di coraggio, impegno e determinazione.

La giornata inaugurale ha visto la partecipazione di oltre 300 bambini, bambine, ragazzi e ragazze con i centri estivi e accompagnati dalle famiglie.

“L’estate in Liguria per i giovani e le famiglie è anche occasione di conoscenza formativa e professionale per coltivare i propri sogni – dichiara l’assessore alla Formazione Marco Scajola - A Genova con Orientamenti Summer, un progetto di eventi, incontri e iniziative, aiutiamo in questi giorni bambini e ragazzi a scegliere in modo più consapevole il proprio percorso di studi e a orientarsi nel mondo del lavoro. Grazie ai nostri partner, anche qui possiamo contare su un’offerta ricchissima con 40 laboratori e oltre 150 incontri. Al campus degli Erzelli gli studenti interessati alle materie STEM (scienze, tecnologia, matematica e ingegneria) oppure appassionati di elettronica e informatica avranno l’opportunità di mettersi alla prova in questi ambiti che offrono occasioni ancora inesplorate. Inoltre, a Orientamenti Summer si possono conoscere da vicino i corsi dell’Università degli Studi di Genova e quelli degli ITS Academy – Istituti Tecnologici Superiori. Oggi, con grande soddisfazione, ho visto negli occhi dei partecipanti quella curiosità e quell’interesse necessari per poter perseguire i propri desideri e trasformarli in realtà acquisendo le necessarie competenze in una realtà come il Great Campus altamente formativa e al passo con i tempi”.

“Con la tappa genovese arriviamo a metà percorso dell’edizione 2023 di Orientamenti Summer. I numeri sono davvero importanti e ci auguriamo possano ancora crescere – dichiara l’assessore alla Scuola e Università Simona Ferro. - Stiamo offrendo ai nostri ragazzi una possibilità unica, un aiuto concreto per il loro presente e futuro. I sogni sono il tema di quest’anno, come amministrazione regionale stiamo lavorando affinché la Liguria diventi sempre più una terra dove sia possibile realizzarli”.

“Un vincitore – dichiara l’assessore alle Politiche per i giovani del Comune di Genova Francesca Corso - è un sognatore che non si è mai arreso, ha detto Nelson Mandela ed è con queste parole che mi piace salutare la tappa genovese di Orientamenti Summer a Genova Erzelli, un progetto importantissimo, perché dedicato non soltanto all’orientamento, ma soprattutto allo sviluppo delle competenze e all’educazione civica per i giovani. Un’occasione unica per coltivare risorse, conoscere da vicino i corsi universitari e quelli degli Istituti Tecnici Superiori, sperimentare attraverso laboratori le opportunità, aumentare il proprio bagaglio di esperienze e supportare gli studenti a realizzare il proprio futuro”.

Nella tappa genovese particolare interesse verso le discipline STEM (science, technology, engineering and mathematics) grazie ai laboratori organizzati dai partner Liguria Digitale, Istituto Italiano di Tecnologia, Festival della Scienza, Istituto Tecnologico Superiore per le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.

Al centro di queste giornate i temi dell’educazione civica, della legalità e della sicurezza con le attività proposte dalla Guardia di Finanza, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Polizia di Stato, dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e da Arpal.

L’offerta è stata completata con i temi più tradizionalmente legati all’orientamento verso lo studio e il mondo del lavoro, con i laboratori dell’Università di Genova, della Camera di Commercio di Genova, di Confartigianato, del Comune di Genova, dell’Accademia della Marina Mercantile. Presenti anche i Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale con le attività̀ proposte dalla Scuola Edile di Genova, da ISFORCOOP e da Fondazione CIF, da Ecipa e dal Fassicomo che permetteranno di mettersi alla prova e cimentarsi in diversi mestieri e i workshop su sogni, passioni, opportunità di studio e lavoro erogati dagli specialisti di Orientamenti-Progettiamocilfuturo, il progetto di Regione Liguria che porta l’orientamento nelle scuole durante tutto il corso dell’anno.

Anche a Genova il workshop dedicato ai genitori dei ragazzi che devono scegliere cosa fare dopo le medie, mercoledì 5 luglio al Talent Garden Baltimora.

Il programma completo dell’iniziativa e le successive tappe della Spezia e Chiavari sono disponibili sul sito www.orientamenti.regione.liguria.it

‘Carnaio 8844’, Paolo Fizzarotti presenta il suo libro a Nervi

Super User 03 Luglio 2023 1238 Visite

Nell’ambito delle manifestazioni collaterali al Festival di Nervi, ci sarà anche la presentazione di un libro giallo, ambientato tra Genova e Sestri Levante (Nervi compresa). Si tratta di Carnaio 8844, scritto dal giornalista genovese Paolo Fizzarotti, collaboratore anche di Genova3000.

Il libro è pubblicato dalla casa editrice L’Orto della Cultura ed è stato presentato in anteprima nazionale al Salone del Libro di Torino. L’appuntamento è giovedì 6 luglio alle ore 18, in via alla Chiesa Plebana, praticamente sotto la chiesa di San Siro a Nervi. La presentazione si inquadra in una serie di eventi che i terranno il 6, il 7, l’8 e 13 luglio.

Il primo evento sarà l’incontro di giovedì 6 con Paolo Fizzarotti, giornalista e scrittore genovese già noto al pubblico dei lettori per altre pubblicazioni di successo, che nell’occasione presenterà il suo ultimo libro, “Carnaio 8844”, thriller psicologico ambientato sul treno frequentato dai pendolari sulla linea Voltri-Sestri Levante.

L’autore, che è nato a Nervi, sarà intervistato da Franco Ricciardi, anche lui giornalista attivo sia sulla carta stampata che in tv e sul web; non mancherà la lettura pubblica di alcune parti del volume a cura dell’attore genovese Mimmo Chianese, tra le altre cose fondatore del Teatro di Campopisano a Genova.

Mancanza di case in affitto, Muzio: “Incentivi seri ai contratti a lungo termine”

Super User 03 Luglio 2023 620 Visite

 

“Facendo seguito all’impegno assunto pubblicamente durante il convegno promosso da APE-Confedilizia e svoltosi a Chiavari il 26 giugno scorso, ho depositato quest’oggi una mozione da discutere in Consiglio regionale sul tema degli affitti brevi, della tutela della proprietà edilizia e delle misure a sostegno dei contratti abitativi stabili, con la quale chiedo al presidente Giovanni Toti e alla Giunta di sollevare la questione in Conferenza Stato-Regioni, affinché si trovino soluzioni equilibrate e non demagogiche. Il problema della mancanza di abitazioni in affitto, che tocca da vicino molti cittadini ed in particolare le coppie giovani e le persone con reddito medio-basso, non si risolve infatti con la demonizzazione delle locazioni brevi ad uso turistico, ma con provvedimenti che, tutelando i legittimi diritti dei proprietari edilizi e la libertà del mercato, possano favorire scelte che diano risposte sociali al bisogno di contratti abitativi stabili, rendendo più appetibile e remunerativo per i proprietari affittare gli immobili sfitti, destinandoli a contratti di locazione di lungo periodo ed incentivando ulteriormente le locazioni a canone concordato”. È quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia.

“Il tema del fabbisogno abitativo e delle difficoltà ad accedere all’affitto di una casa – spiega Muzio – rappresenta certamente una delle principali sfide sociali che il nostro Paese si trova ad affrontare. Ma proprio in ragione della sua portata la questione richiede a tutti i livelli, in primis quello nazionale, risposte serie, giuridicamente sostenibili e scevre da approcci populistici. In particolare, queste risposte devono trarre solidamente la propria ragione d’essere dai principi fondamentali del diritto, tra i quali il rispetto della proprietà privata e del suo libero utilizzo”.

Secondo il capogruppo di Forza Italia “l’idea che una delle cause, se non l’unica, all’origine della carenza di abitazioni in affitto sia il proliferare delle locazioni brevi ad uso turistico, che per alcuni andrebbero fortemente limitate con leggi restrittive, è viziata da pregiudizio ideologico, perché non considera in primis il fatto che il settore è da diversi anni oggetto di regolamentazione a livello nazionale, regionale e comunale, e poi che le abitazioni immesse nel circuito degli affitti brevi (circa 640.000) costituiscono una piccola parte delle seconde o terze case non utilizzate come abitazioni principali (9,5 milioni) e soltanto l’1,7% sul totale delle abitazioni italiane. Inoltre si omette di dire che la possibilità di usare appartamenti privati per affitti brevi costituisce un segmento di libero mercato che contribuisce a dare risposta alla forte domanda di ricettività turistica, oltre che un’opportunità di crescita economica (11 miliardi di ricavi previsti per il 2023, con un indotto sul PIL di ulteriori 44 miliardi)”.

“Le ragioni principali della mancanza di case in affitto – sottolinea ancora Muzio - sono in realtà da individuarsi in altri fattori, tra i quali le criticità della normativa nazionale per ciò che riguarda la tutela dei legittimi diritti dei proprietari in caso di morosità del locatario, la scarsità di case di edilizia residenziale pubblica accessibili alle giovani coppie e alle persone con reddito medio-basso, la mancanza di forti incentivi che favoriscano le locazioni a lungo termine. E’ su questi fattori che occorre agire. Fare la crociata contro gli affitti brevi non risolve il problema, anche perché non è detto che divieti e limiti garantiscano che le case vengano comunque immesse nel mercato degli affitti a lungo termine”, conclude.

Centro storico in musica: torna “Jazz in the caruggi”

Super User 03 Luglio 2023 701 Visite

Dopo il doppio appuntamento a cavallo dell'inverno e della primavera dello scorso anno, “Jazz in the caruggi” torna per la sua seconda edizione, questa volta in piena estate, da martedì 4 a domenica 9 luglio. Confermata la formula, particolarmente apprezzata dal pubblico, che consiste nel portare i migliori interpreti della musica jazz della nostra città (e non solo) a suonare negli scorci più caratteristici del centro storico in eventi di libero accesso al pubblico, accompagnati dalle esibizioni di live painting del collettivo di artisti Pepita Ramone. Il tutto con il coinvolgimento di bar e ristoranti della città vecchia che proporranno i piatti della tradizione ed originali mocktail, gli aperitivi analcolici nati negli Stati Uniti e ormai sempre più diffusi anche in Italia, per una movida sana e consapevole.

«La formula di Jazz in the caruggi si è dimostrata vincente e apprezzata da un pubblico, molto eterogeneo, che ha partecipato al primo ciclo della kermesse – dice l’assessore al Commercio Paola Bordilli – come amministrazione supportiamo concretamente Jazz in the caruggi perché è un bel mix tra musica, intrattenimento, offerta di beverage innovativa e bellezze del nostro centro storico rappresenta: un’offerta unica e innovativa di alta qualità, alla portata di tutti, un divertimento sana che trova un crescente interesse in città e che attrae frequentatori anche da altre regioni. Occupare in maniera sana, legale e culturale le vie e le piazze è sempre una soluzione vincente».

«Confesercenti ed Assoartisti sono orgogliosi di presentare la seconda edizione di Jazz in the caruggi, sull'onda del grande successo riscosso dal debutto dello scorso anno – esordisce Andrea Artioli, coordinatore di Assoartisti e direttore artistico dell'evento –. La manifestazione, che è resa possibile dal sostegno del Comune di Genova nell'ambito del Piano integratoCaruggi, vuole rivolgersi soprattutto ai più giovani, proponendo loro delle occasioni di svago all'insegna della musica di qualità e del bere sostenibile. E giovani, se non giovanissimi, ma soprattutto di talento, sono anche molti dei musicisti che grazie a Jazz in the caruggi avranno l'occasione di suonare accanto a jazzisti affermati e di grande esperienza, anche a livello nazionale e internazionale. A completare il progetto concorrono poi il coinvolgimento diretto dei locali del centro storico e le suggestioni che verranno portate dagli artisti dell'associazione Pepita Ramona».

«"Mocktail" è la fusione delle parole "mock" e "cocktail", ovvero "falso cocktail" – spiega Luca Parcelli, barman e docente Fiepet Lab Confesercenti, che sarà a sua volta protagonista di un'esibizione di flair acrobatico nella serata del 5 luglio –. Gli analcolici sono spesso sottovalutati, soprattutto non si ha contezza delle innumerevoli possibilità di creare una bevanda degna di essere inserita in una lista cocktail di valore. Si possono utilizzare estrazioni di frutta e verdure, infusioni di erbe aromatiche, tè, sciroppi e tante altre lavorazioni che consentono di educare i nostri ospiti al gusto e non alla quantità di alcol presente. Sia come Fiepet Confesercenti, che come professionisti, siamo promotori e divulgatori del "mocktail" già da diversi anni, allo scopo di sensibilizzare gli avventori e i locali».

Ad introdurre i musicisti sarà ogni sera Guido Festinese, critico musicale e docente del Conservatorio Niccolò Paganini, mentre al giornalista e gastronomo Marco Benvenuto spetterà la presentazione dei piatti e delle bevande che saranno preparati serviti da Bar Scorretto, La Cantina Clandestina, Cremeria Buonafede, Lo Speziale, Botteghino delle Vigne, Il Fabbro, La Forchetta curiosa, Kowalski e Il Grillo Parlante.

La musica inizierà martedì 4 luglio in piazza Pollaiuoli, dove saranno di scena i Carujazz – Simone Bergamaschi alla tromba, Francesco Negri al piano, Andrea Di Bella al basso elettrico ed Emiliano Matera alla batteria –, un quartetto nato tra i banchi del Conservatorio che unisce jazz, funk e soul, con un pizzico di latin. Mercoledì 5 luglio, in piazza Pollaiuoli, sarà di scena il Magioncalda Trio con il giovanissimo e talentuoso chitarrista Simone Magioncalda, classe 2006, accompagnato da due mostri sacri: il contrabassista Attilio Zanchi ed il batterista Rodolfo Cervetto. Giovedì 6 luglio, in piazza degli Embriaci, un omaggio a Joni Mitchell da parte dei Travelogue, vale a dire la cantante Claudia Sanguineti, la chitarra di Andrea Maddalone, il piano di Luca Cresta, il basso di Massimo "Ben" Trigona e le percussioni di Dado Sezzi.

Ad aprire il weekend, venerdì 7 luglio in piazza delle Vigne, il Paganetto Trio con Andrea Paganetto alla tromba, Maurizio Brunod alla chitarra e Marco Bellafiore al contrabbasso; sabato 8, in piazza Negri, il duo di tastieristi Andrea Pozza e Alberto Gurrisi che insieme danno vita al progetto "200 Keys" ed infine, domenica 9 luglio in piazza dei Giustiniani, il Casati Quintet con Giampaolo Casati alla tromba, Stefano Mati al sax, Simone Sirello alla chitarra, Dino Cerruti al contrabbasso e Lorenzo Pescio alla batteria.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con inizio alle ore 19. “Jazz in the caruggi” è organizzato da Assoartisti e Confesercenti Genova con il sostegno del Comune di Genova nell'ambito del Piano Caruggi. Per maggiori informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 010.2485129, cell. 379.92684580

  

Il programma

 

Martedì 4 luglio, piazza Pollaiuoli (Bar Scorretto)

Carujazz

live painting di Vale Blu Blu

 

Mercoledì 5 luglio, piazza Luccoli (La Cantina Clandestina e Cremeria Buonafede)

Magioncalda Trio

esibizione di flair acrobatico di Luca Parcelli (Fiepet Lab)

 

Giovedì 6 luglio, piazza degli Embriaci (Lo Speziale)

Travelogue

 

Venerdì 7 luglio, piazza delle Vigne (Botteghino delle Vigne e Il Fabbro)

Paganetto Trio

live painting di Marco De Paz e Chiara Biasotti

 

Sabato 8 luglio, piazza Renato Negri (La forchetta curiosa)

Pozza-Gurrisi

live painting di Viviana Giovannini

 

Domenica 9 luglio, piazza dei Giustiniani (Kowalski e Il Grillo Parlante)

Casati Quintet

live painting di Davide Di Donna   

Disabilità, Regione Liguria stanzia 2 mln per i progetti sul ‘Dopo di noi’

Super User 03 Luglio 2023 580 Visite

‘Dopo di noi annualità 2023” Via libera da parte della Regione Liguria allo stanziamento di 1.936.880 euro per il sostegno delle persone disabili prive del sostegno familiare. Nello specifico, una quota pari a euro 1.436.880 è dedicata alle progettualità e alla presa in carico delle persone interessate attraverso l’assegnazione delle risorse ai Comuni capofila della Conferenza dei sindaci della Asl.

La quota residua pari a 500.000 euro è finalizzata alla realizzazione di soluzioni alloggiative innovative attraverso il possibile pagamento degli oneri di acquisto, locazione, ristrutturazione e messa in opera di impianti e attrezzature per il funzionamento degli alloggi stessi (domotica), anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra le persone con disabilità, attraverso un avviso pubblico che sarà pubblicato sul sito istituzionale della Regione.

“La disabilità è una condizione che riguarda certamente il singolo individuo ma molto spesso coinvolge tutta la sua famiglia, a cui è indispensabile fornire un adeguato supporto attraverso queste misure del ‘Dopo di noi’, rivolte anche a chi è privo del sostegno dei genitori”, osserva l’assessore Giampedrone.

Le risorse stanziate serviranno: per accompagnare l’uscita della persona disabile dal nucleo familiare di origine o per evitarne l’istituzionalizzazione a favore di soluzioni di alloggio che riproducano il più possibile le condizioni dell’ambiente di origine; per interventi di supporto alla domiciliarità attraverso soluzioni di alloggio familiare o di co-housing; per programmi di accrescimento della consapevolezza e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana per raggiungere il maggior livello di autonomia possibile anche attraverso tirocini finalizzati all’inclusione sociale e alla riabilitazione; in via residuale, per interventi di permanenza temporanea in soluzioni abitative extra familiari.

Potranno presentare domanda di contributo gli enti del Terzo settore con esperienza almeno triennale nell’assistenza alle persone disabili e le associazioni di famiglie costituite con le finalità previste. Gli interventi dovranno essere realizzati entro dicembre. La gestione delle domande e l’erogazione del contributo per i progetti selezionati è affidata a Filse.

Aperta la spiaggia libera ex Capo Marina, 10 stalli riservati ai disabili

Super User 02 Luglio 2023 798 Visite

Aperta al pubblico da questo fine settimana la spiaggia libera degli ex Capo Marina in corso Italia, con accesso pedonale e carrabile per i disabili da via Forte San Giuliano dove sono stati posizionati 10 stalli riservati ai portatori di handicap.

«L'accessibilità delle spiagge è stato il primo obiettivo assegnatomi dal sindaco Marco Bucci all'inizio di questo mandato assessorile. Stanno per terminare i lavori di sistemazione delle parti rimaste in carico e in concessione alla Capo Marina srl ma la spiaggia libera, grazie all'impegno costante del presidente Daniele Camino e del direttore Franco Pagliassotto di Bagni Marina Genovese srl, sarà già gratuitamente fruibile dai genovesi e dai turisti e vede anche un innesto di verde a corredo con almeno una ventina di pitosfori affittati ad hoc», spiega l'assessore al Demanio Marittimo, al Lavoro, all'Urbanistica e allo Sviluppo Economico Mario Mascia, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo insieme al segretario regionale Sicet-Adiconsum e componente Conamal Stefano Salvetti.

«Oltre a essere una porzione importante di litorale ad accesso libero – prosegue Mascia – la spiaggia è al servizio di tutti gratuitamente, innanzitutto delle persone con disabilità motoria che potranno arrivare in auto direttamente al livello della spiaggia. Inoltre, nelle scorse settimane, abbiamo abbattuto il cancello di separazione con i bagni comunali San Nazaro, un diaframma per troppo tempo rimasto in piedi a segnare una frattura sul nostro litorale di prossimità. Ringrazio tutti i soggetti che hanno contribuito fattivamente, in un'ottica di interesse pubblico, a raggiungere questo importante e atteso risultato, proprio in occasione del Grand Finale di Ocean Race che ha visto tantissimi turisti, appassionati di sport e non, genovesi visitare il Waterfront e corso Italia».

La spiaggia degli ex Capo Marina è stata affidata alla Bagni Marina Genovese srl con i servizi di salvamento e assistenza alle persone con disabilità per la balneazione e la gestione dei servizi connessi ai fruitori della spiaggia, dotata di docce e servizi igienici.

Welfare, da Regione Liguria 450mila euro per proseguire nel periodo estivo progetto dei Custodi sociali

Super User 02 Luglio 2023 589 Visite

Proseguirà per tutta l’estate, fino a fine agosto, il progetto dei Custodi sociali, con interventi di comunità per l’invecchiamento attivo, la prevenzione e il sostegno alle fragilità degli anziani. Regione Liguria ha stanziato ulteriori 450mila euro a favore della Cooperativa sociale Agorà come capofila dell’associazione temporanea di scopo, impegnata fino ad oggi in queste attività, tra cui il call center regionale InformAnziani con il numero 800 593235, che risponde per tutto il territorio dalle 8 alle 20 di tutti i giorni dell'anno con funzioni di informazione e orientamento e un servizio di prossimità e monitoraggio degli anziani in caso di ondate di calore oltre ad azioni di prevenzione rispetto alle truffe per intercettare le situazioni di potenziale pericolo.

Il progetto dei Custodi sociali prevede inoltre la gestione e lo svolgimento di attività di monitoraggio, prossimità, controllo e welfare leggero a sostegno delle persone anziane fragili, svolte dalla figura del Custode sociale affiancato da volontari adeguatamente formati, al fine di intercettare in maniera preventiva le situazioni di rischio e di bisogno nel territorio ligure in integrazione con i servizi forniti dai Distretti socio-sanitari.

"Abbiamo voluto dare seguito ai servizi rivolti all'assistenza delle persone anziane a domicilio anche per il periodo estivo – spiega l’assessore alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone - che è molto delicato soprattutto per i rischi legati alle ondate di calore o alla solitudine di chi è più fragile. La figura del custode sociale ha infatti funzioni indispensabili di vicinanza agli anziani, di controllo e di domiciliarità leggera, nel post dimissioni ospedaliere, a sostegno degli anziani fragili”.

Il “Centro per non subire violenza” festeggia i 40 anni con una corsa tra l’Ocean Live Park e piazza Rossetti

Super User 02 Luglio 2023 1058 Visite

Una corsa tra l’Ocean Live Park e piazza Rossetti, passando per Boccadasse, alla presenza di donne di varie nazionalità, uomini e tante bambine e bambini, tutti insieme per sostenere le donne vittime di violenza e aiutarle a recuperare la loro libertà, autonomia e dignità.

L’ultima giornata del Grand Finale di The Ocean Race si è aperta con la terza edizione di “Corriamo per le donne, le bambine e i bambini”, l’evento promosso dall’associazione Centro per Non Subire Violenza per celebrare il suo 40° anno di vita al servizio delle donne che subiscono violenza e hanno bisogno di aiuto.

L’evento, patrocinato dal Comune di Genova e dalla Regione Liguria, con il contributo finanziario del Municipio VIII Medio Levante ed evento collaterale di The Ocean Race Genova The Grand Finale, è stato sostenuto da #100donnevestitedirosso, A&B Grafica, Carta Diritti della Bambina Comitato Interassociativo Genova, CNA Impresa Donna, Fidapa BPW sez. Genova, Fidapa Genova Due, Podisti di Recco, Lions Club Porto Antico, Soroptimist International d’Italia, Trionfo Ligure, Wall of Dolls Onlus, White Dove.

Alla presentazione ufficiale dell’evento sul palco centrale dell’Ocean Live Park, che ha preceduto la partenza, erano presenti tra le altre l’assessore comunale ai servizi educativi 0-6 anni Marta Brusoni e la presidente del Municipio VIII Medio Levante Anna Palmieri.

«È stato un vero piacere salutare sul palco centrale di The Ocean Race Genova The Grand Finale le tante donne e uomini che hanno partecipato a questa splendida iniziativa – spiega l’assessore ai servizi educativi 0-6 anni Marta Brusoni – In questa bella giornata le famiglie genovesi hanno voluto lanciare un messaggio molto forte per la difesa dei diritti delle donne e dei bimbi indifesi che il Centro per Non Subire Violenza protegge quotidianamente con i suoi importantissimi servizi. Infatti i bimbi, per diventare cittadini esemplari, devono crescere in un ambiente sano e protetto. Da parte del Comune ci sarà sempre il massimo sostegno per i Centri Antiviolenza del nostro territorio».

«Con questo bellissimo evento si conferma il ruolo del Grand Finale di The Ocean Race come vetrina e veicolo di promozione di valori fondamentali quali il rispetto per le donne e la vicinanza verso chi subisce una situazione di violenza fisica e/o psicologica – dichiara l’assessore comunale ai servizi sociali e tutela dei diritti delle fasce più deboli Lorenza Rosso – Da 40 anni il Centro per Non Subire Violenza svolge un servizio imprescindibile per le donne che hanno bisogno di aiuto a riprendersi la loro vita, allontanandosi da quelle relazioni malate che le danneggiano nel fisico, nel cuore e nell’anima. Un’attività preziosa che accomuna i tanti Centri Antiviolenza genovesi che siamo orgogliosi di sostenere».

Dopo il ritrovo alle ore 10 presso l’Area Sport Genova 2024 per le (ultime) iscrizioni e la consegna delle maglie, la corsa è partita da piazzale Kennedy per poi proseguire verso il checkpoint di Boccadasse. Di qui il ritorno verso piazza Rossetti per i saluti e i ringraziamenti alle numerose partecipanti che, aderendo all’iniziativa, hanno lanciato un importante messaggio di solidarietà e vicinanza a quelle donne che, grazie alla loro forza di volontà e al fondamentale sostegno dei Centri Antiviolenza genovesi, lottano per riconquistare una vita normale liberandola da ogni forma di violenza: fisica, psicologica, economica.

Alla corsa hanno partecipato donne provenienti da vari Paesi quali Ucraina, Iran, Colombia, Albania, Ecuador e tutte le donne del mondo che il Centro per Non Subire Violenza sostiene e accoglie nel percorso di fuoriuscita dalla violenza. Inoltre, “Corriamo per le donne, le bambine e i bambini” ha coinvolto attivamente tutti gli istituti comprensivi con i quali l’associazione ha una collaborazione per l’attivazione dei progetti sulla prevenzione. Di qui la partecipazione alla corsa di un gruppo di bambine e bambini.

Durante la manifestazione, insieme al quarantennale del Centro per Non Subire Violenza, sono stati celebrati i dieci anni del Comitato Interassociativo della Carta dei diritti delle fanciulle e delle bambine, di cui fa parte anche la storica associazione di promozione sociale genovese con sede in via Cairoli. Al Centro per Non Subire Violenza possono rivolgersi tutte le donne che hanno bisogno di sostegno psicologico e consulenza legale, civile, penale e notarile, e che ad esempio desiderano accedere a un percorso di orientamento per entrare nel mondo del lavoro.

Ulteriori informazioni sulle attività del Centro al link https://www.pernonsubireviolenza.it/wordpress/

Tezenis Summer Festival: 45mila gli spettatori del concerto in piazza della Vittoria

Super User 01 Luglio 2023 723 Visite

“Nonostante il tempo incerto, questa sera piazza della Vittoria ha fatto da sfondo ad una festa bellissima, con tanti ragazzi, da tutta la Liguria e non solo, che sono arrivati a Genova per questo grande concerto. Una serata con i grandi nomi del panorama musicale italiano, che dimostra ancora una volta come la città e la regione siano sempre più richieste per ospitare i grandi appuntamenti della musica, dello sport e dello spettacolo: un settore, quello degli eventi, che svolge anche un importante ruolo nella promozione del territorio, facendo conoscere le eccellenze e le bellezze liguri, aumentando così l’attrattività turistica della Liguria”. Così il presidente della Regione Giovanni Toti, che ieri sera in piazza della Vittoria ha salutato gli spettatori della tappa genovese del Tezenis Summer Festival insieme al sindaco di Genova Marco Bucci. La serata ha portato in piazza circa 45mila persone. "Anche nel campo dello spettacolo, insomma, Genova dimostra di essere una grande capitale del Mediterraneo, con un vivace panorama artistico, culturale e musicale".

Nella line – up della serata genovese, Giorgia, Achille Lauro, Aka 7even, Alfa, Andrea Damante, Angelina Mango, Beatrice Quinta, Carl Brave, Coma_Cose, Dargen D’amico, Elettra Lamborghini, Elodie, Erwin, Fabio Rovazzi Feat. Orietta Berti, Follya, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Gemelli Diversi, Gianmaria, Il Pagante, Junior Cally, Le Vibrazioni, Lolita, Luigi Strangis, Mara Sattei, Matteo Romano, Shari, The Kolors, Vegas Jones, Wax, Wayne.

La serata, condotta da Mariasole Pollio e Rebecca Staffelli, è stata trasmessa in diretta su Radio 105, Radio 105 TV (canale 66 del digitale terrestre).

Cristoforo Colombo rivive grazie all’intelligenza artificiale e risponde alle domande

Super User 30 Giugno 2023 906 Visite

A oltre 500 anni di distanza Cristoforo Colombo “rivive” attraverso l’intelligenza artificiale a The Ocean Race Genova The Grand Finale. È questo il progetto ideato dall’onorevole Susy De Martini, genovese residente a New York, velista e senior consultant Relazioni Internazionali del Comune di Genova e da Francesco Rulli, Ad di Querlo (società di consulenza e tecnologia di marketing che fornisce soluzioni personalizzate di intelligenza artificiale e gestione dei dati), con la preziosa consulenza storica della professoressa Gabriella Airaldi e il contributo del Comune di Genova.

All’evento  “Cristoforo Colombo rivive attraverso l’Intelligenza Artificiale” hanno partecipato il sindaco Marco Bucci, Barbara Grosso, consigliera delegata Affari internazionali del Comune di Genova, Giuseppe Franceschelli, coordinatore ambasciatori di Genova nel mondo, Enrico Granara, consigliere per le relazioni internazionali del sindaco, Robert Allegrini, presidente NIAF, l’on Monica Baldi, vice presidente FMA, la professoressa Gabriella Airaldi, storica dell’Università di Genova e Francesco Rulli AD Querlo. Era presente anche il presidente del Consiglio comunale di Genova, Carmelo Cassibba.

“Cristoforo Colombo - dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci - è uno dei personaggi di Genova più famosi e riconosciuti nel mondo, un simbolo che come genovesi dobbiamo valorizzare. Oggi ci troviamo davanti a una grande idea che fa rivivere uno dei più grandi personaggi della nostra città. Abbiamo creato il suo avatar che parlerà grazie all’intelligenza artificiale. Avremo modo di avvicinare non solo gli appassionati ma anche i più giovani al primo esploratore che, viaggiando con una mappa e per questo riconosciuto come pioniere della modernità, scoprì un nuovo mondo. Il Grand Finale di the Ocean Race rappresenta il teatro più adeguato a questa presentazione, un luogo di innovazione, vela, avventura, che vuole raggiungere e coinvolgere tutti i cittadini”.

«Sono molto felice che il sindaco Bucci abbia sposato subito con entusiasmo questa mia idea di dare voce a Cristoforo Colombo attraverso la sua Intelligenza Artificiale - dichiara Susy De Martini - Di lui hanno sempre scritto in moltissimi, non solo eccellenti storici ma anche scrittori, giornalisti e gente comune. È un argomento sulla bocca di tutti, a volte divisivo, ma Colombo è comunque l’Italiano più conosciuto negli Stati Uniti quale scopritore del Nuovo Mondo, navigatore eccezionale. Mi è sembrato dunque più che giusto che Genova, la sua città, proprio in occasione della più importante manifestazione velica mondiale, la Ocean Race, gli desse finalmente voce. Sono felice anche che all’iniziativa abbiano aderito subito con slancio gli amici della NIAF (National Italian American Foundation), prestigiosissima Associazione che riunisce gli Italiani che vivono negli Stati Uniti e che fino ad oggi hanno dimostrato di difendere la figura di Cristoforo Colombo come e forse anche di più di quanto facciamo noi in Patria. Prestigiosa anche la Partnership con la Associazione dei Former Members del Parlamento Europeo, organismo che ha recentemente legiferato proprio sull’Intelligenza Artificiale. L’aver conosciuto alcuni anni fa il vulcanico newyorkese Francesco Rulli, esperto di AI ed appassionato velista come me, ha trasformato la mia idea in realtà».

«Il fatto che Genova ospiti la finale della regata - dichiara Enrico Granara - è il contesto perfetto per annunciare che verrà creata una nuova piattaforma su Cristoforo Colombo, ed entrerà nel mondo dell’Intelligenza Artificiale. Susy De Martini ha ideato e gestirà questo progetto, con l’obiettivo di facilitare i rapporti con i vari studiosi di storia medievale. Le basi per fare molto bene ci sono tutte». 

«Negli ultimi anni - dichiara Robert Allegrini - Cristoforo Colombo ha subìto numerosi attacchi, sul ruolo che ha avuto nella storia della cultura occidentale e sul contributo dato nei due mondi, ponendo le basi di 5 secoli di immigrazione, creando nuove e migliori opportunità di vita per milioni di famiglia. Grazie a questa iniziativa Colombo potrà difendersi e rispondere ai suoi detrattori su fatti storici inoppugnabili». 

Il progetto “Cristoforo Colombo rivive attraverso l’Intelligenza Artificiale” ha preso vita questa mattina, sul palco centrale dell’Ocean Live Park, in occasione dei grandi eventi previsti per il gran finale della regata internazionale. E in questo contesto, fatto di mare, barche, vento, sport e coraggio, uno dei più importanti navigatori italiani, che ha preso parte al processo di esplorazione delle grandi scoperte geografiche a cavallo tra il XV e il XVI secolo, potrà confrontarsi con il suo pubblico moderno. Da palco, a Colombo è stato chiesto che rapporto aveva con Genova, quanto ci avrebbe messo per la sua traversata se avesse usato una barca di Ocean Race e come ha scoperto gli Alisei. Una domanda, quest’ultima posta direttamente dal sindaco Marco Bucci. “Sono affezionato a questa Patria - risponde Colombo attraverso IA -. I miei rapporti con Genova cambiarono molto dopo la scoperta dell’America”; “Se avessi avuto l’opportunità di utilizzare le barche dell’Ocean Race per il mio primo viaggio, la traversata sarebbe durata 6, 8 giorni”; “Ho scoperto gli Alisei grazie alla mia esperienza di navigatore e studiando le mappe di Marco Polo”. 

Durante l’evento sono stati recitati, dall’attore Igor Chierici, tre brani tratti dagli scritti di Cristoforo Colombo: la “Lettera al Banco di San Giorgio, la “Descrizione della tempesta” e l’elenco dei privilegi che Colombo chiese ai reali di Spagna prima di partire. 

Waterfront di Levante, Piciocchi: “Denominazione fuorviante, proporrò di sostituirla”

Super User 30 Giugno 2023 877 Visite

In un lungo post su Facebook, Pietro Piciocchi, vice sindaco di Genova con delega ai Lavori pubblici, si toglie qualche sassolino dalle scarpe nei confronti dei soliti mugugnoni che sul suo profilo lamentano una scarsa attenzione per le delegazioni.

Parlando del Waterfront di Levante, l'opera più visibile soprattutto in questi giorni della Grand Finale di Ocean Race, il numero due di Bucci si lascia andare anche sulla denominazione con un giudizio tranchant: “Per inciso, la denominazione Waterfront di Levante la trovo del tutto fuorviante - e infatti non mi è mai piaciuta e proporrò di sostituirla - per il fatto che il nuovo Waterfront è collocato nel pieno centro cittadino e, per l'esattezza, fa parte del territorio del Municipio Centro Est”.

Il nuovo nome, pare di capire, potrebbe essere Waterfront del Centro o del Centro Est, magari si potrebbe lanciare un concorso di idee per trovarlo.

Resta il fatto che la scelta di mettere da parte il vecchio "Blue Print" a favore del "Waterfront di Levante" fu fatta dal sindaco Bucci in persona, d'amore e d'accordo con l'Archistar Renzo Piano, per l'esattezza fu fatta il giorno dell’inaugurazione, era il settembre 2017, della Piazza del Vento, opera nata da un’ispirazione dell’architetto Renzo Piano e realizzata dallo studio Obr di Paolo Brescia e Tommaso Principi, all'interno degli spazi della Fiera.

“Con Piano ci sentiamo e ci vediamo spesso, praticamente una volta alla settimana - disse il sindaco Bucci -. Abbiamo deciso che il nuovo nome sarà Waterfront di Levante che fotografa meglio l'area di intervento su cui abbiamo concentrato la nostra attenzione”.

Pietro Piciocchi soddisfatto per i lavori in corso nel Waterfront di Levante

Confindustria, Toti riceve il Premio Speciale Pioniere della Nautica

Super User 30 Giugno 2023 618 Visite

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha ricevuto ieri sera il Premio Speciale Pioniere della Nautica 2023 durante una cerimonia che si è svolta a Villa Lo Zerbino, a Genova, con questa motivazione: “Per aver attestato la strategicità del Salone Nautico Internazionale di Genova quale piattaforma per lo sviluppo internazionale della nautica da diporto e motore di innovazione per il settore, riconoscendo il valore e la vocazione di Confindustria Nautica nel realizzare e promuovere un evento unico al mondo. Per l’impegno costante nella valorizzazione del mare e della nautica che ha portato Regione Liguria al primo posto nella classifica del mare più bello d’Italia con 34 località Bandiere Blu, oltre 60 spiagge premiate con il vessillo della ong Fee, il più alto numero di approdi e posti barca d’Italia, certificando la Liguria come uno dei migliori hub per lo yachting Internazionale del Mediterraneo e la prima regione italiana per valore aggiunto e occupati della cantieristica nautica”.

Il premio, istituito da Confindustria Nautica nel 1988, dal 2007 patrocinato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, è un riconoscimento che vuole premiare l’impegno, la serietà e la capacità di imprenditori, manager, professionisti del mare, giornalisti italiani e stranieri, progettisti e designer che con passione hanno continuato e continuano a credere in questo comparto, contribuendo alla sua crescita e affermazione sui mercati internazionali.

Il ruolo del medico di bordo sulle caravelle di Cristoforo Colombo

Super User 29 Giugno 2023 1517 Visite

Tutti conosciamo il nome e le gesta del grande ammiraglio genovese ma pochi conoscono i numeri e la composizione dei suoi equipaggi, senza i quali egli non avrebbe potuto compiere le sue imprese.

Sono imbarcata in questi giorni su una nave mercantile in qualità di medico di bordo e ne abbiamo parlato oggi con il mio comandante Fabio Foglia ed il primo ufficiale Luca Garbarino, entrambi genovesi ed appassionati dell’argomento. Insieme abbiamo rievocato la vita a bordo di quei tempi ed è stata per me una esperienza molto interessante e che desidero condividere con voi.

Sulle tre caravelle nel primo viaggio di Colombo viaggiarono solo 90 marinai in totale, 24 sulla Nina e sulla Pinta e il resto sulla Santa Maria che era un po’ più grande. Gli spazi erano molto ridotti e l’equipaggio dormiva in un dormitorio comune, quando non si addormentava, esausto, su di una vela appena avvolta. Nessun soldato era presente a bordo ma lo era invece un medico per ogni imbarcazione. Il medico veniva chiamato all’epoca “Chirurgo di bordo” perché doveva essere esperto anche di pratiche cruente e non certo agevoli in quel contesto, tipo amputazioni di arti infetti o estrazioni dentali, oltre che avere ovviamente conoscenza di tutte le malattie ed i loro rimedi. All’arrivo del secondo viaggio, composto da una flottiglia ben più numerosa poiché composta da 17 navi e circa 1200 uomini il medico salvò addirittura la vita di Cristoforo Colombo, che si era gravemente ammalato di malaria, come molti altri membri dell’equipaggio. In quel secondo viaggio l’incarico di capo dei medici di tutta la flotta fu affidato al notissimo Diego Alvarez Chanca, medico di corte ed espressamente inviato da Sua Maestà poiché erano presenti in quella spedizione molti giovani nobili e personaggi di rilievo. Il dottor Chanca era anche un esperto conoscitore delle spezie in campo farmaceutico e si narra che abbia introdotto lui il peperoncino rosso nella cucina spagnola.

Il medico a bordo non era certo una novità, essendo già presente in epoca romana in base ad un editto di Augusto che aveva decretato la presenza nella quantità di: “uno per ogni triremi”. Il medico godeva, sempre per lo stesso editto, di paga e razioni di cibo doppie rispetto al resto dell’equipaggio. Medici navali erano presenti nella flotta bizantina nel VII secolo dopo Cristo e più avanti nel XIV secolo se ne hanno molte testimonianze nella storia delle Repubbliche Marinare.

La presenza di queste figure professionali contribuì in modo notevole allo sviluppo della conoscenza medica attinente all’igiene, ad esempio alla conservazione dei cibi, alla provvista idrica e alle malattie esotiche e tropicali.

Molto è cambiato da quei tempi, ma l’apporto di tutto l’equipaggio e la sua salute sono fondamentali per il successo di ogni impresa per mare, a prescindere che il nome sia Cristoforo Colombo o quello di ogni altro comandante, oggi alla guida di navi sempre più grandi e tecnologicamente avanzate.

Sicuramente una figura professionale non è più presente a bordo in tempi moderni: quella del cosiddetto “Mozzo da botte”. Si trattava di un marinaio che veniva messo, a turno, e a seguito di un sorteggio, in una botte a prua della nave. La botte era provvista di un buco dove l’equipaggio…

Lascio a voi il compito di documentarvi se la cosa vi ha incuriosito! 

Susy De Martini
Medico di bordo ed ex europarlamentare 

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024