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Ordine dei Cavaliere dello Sport, nominati 21 nuovi membri

Super User 11 Giugno 2023 953 Visite

 

Nella splendida cornice dell’hotel Mercure di Genova, si è svolta sabato 10 giugno la 9° Tornata d’ingresso nell’Ordine Nazionale dei Cavalieri dello Sport”.

Oltre 140 le candidature arrivate alla commissione d’ingresso, 21 delle quali sono state approvate.

La serata, che ha visto presenti quali graditi ospiti il presidente del Comitato Ligure del CONI Antonio Micillo, per il Comune di Genova il consigliere delegato alla Tutela e sviluppo delle vallate Alessio Bevilacqua e la titolare ed editrice dell’emittente TV del Principato di Monaco “Truman TV” Cristina Montepilli, è stata parecchio toccante, presentata dagli impeccabili Giulia Cassini e Carlo Barbero.

Messaggi di buon lavoro ed auguri sono arrivate da tante associazioni ed istituzioni. Dopo l’apertura ed i saluti del Gran Cavaliere Silvestro Demontis, deux ex machina applauditissimo dalla platea, forte di oltre 150 intervenuti, e gli interventi di rito, si è passati immediatamente all’investitura dei nuovi Cavalieri dello Sport.

Per ognuno dei candidati una voce fuori campo ha ricordato in breve il curriculum e perché si è deciso il loro ingresso nel prestigioso Ordine, con Carlo Barbero, Giulia Cassini e lo stesso Silvestro Demontis che hanno intervistato, subito dopo la proclamazione e la fatidica frase “Sorgi Cavaliere!”, il neo Cavaliere.

Sono stati accolti nell’Ordine Nazionale dei Cavalieri dello Sport: Francesco Corbella (alla memoria, ex atleta arti marziali, Milano), Alessia Mazzoni (dirigente sportiva, ex atleta equitazione, Roma), Ingris Cavalletti (ex atleta ciclismo, Vallecrosia IM), Andrea Parenti (allenatore calcio, Modena), Antonio Morgano (docente qualificato sistemi di difesa, Caltanissetta), Giorgio Garifo (ex atleta arti marziali, operatore Olistico, Genova), Giuseppe Rino Mascani (ex atleta arti marziali, dirigente sportivo, Rozzano MI), Giorgio Barchiesi (ex atleta arti marziali, dirigente sportivo, Carpi MO), Diego Callegari (ex Atleta Polisportivo, Campomorone GE), Sergio Lacedonia (ex atleta, Dirigente Sportivo, Rozzano MI), Franco Buffarello (giornalista e caricaturista sportivo, Genova), Ugo Forti (ex atleta, maestro di tennis, Seregno MB), Roberto Minoliti (gornalista, allenatore calcio, Genova), Claudio Critelli (giornalista, docente, Genova), Laura Moscatelli (ex atleta canottaggio, dirigente, Genova), Francesco Lepre (ex atleta olimpico karate, Roma), Marco Liguori (giornalista, scrittore ed editore sportivo, Savona), Francesco Pappalardo (ex atleta arti marziali, dirigente tecnico, Milano), Aldo D’Anna (ex atleta, allenatore calcio, arbitro FederNuoto, Genova), Paolo Tassetto (ex atleta, preparatore atletico e mentale, Roma) e Giulia Cassini (giornalista, ex schermitrice, Genova).

Alla serata, oltre a Truman TV del Principato di Monaco con la titolare Cristina Montepilli e l’operatore e regista Pietro Scioni, erano presenti le emittenti Telegenova ed Entella Tv.

Quindi, alle 22.40 in punto, con puntualità sui tempi previsti, Il Gran Cavaliere Silvestro Demontis ha detto solennemente: “Dichiaro chiusa la 9° Tornata di nomina dei Cavalieri dello Sport”.

Una serata riuscita e toccante, con l’appuntamento alla 10° Tornata, prevista per la primavera 2024. 

Franco Ricciardi

Festa dei comuni del trenino di Casella, a Sant’Olcese il salame più lungo del mondo

Super User 11 Giugno 2023 743 Visite

 

Un salame di Sant’Olcese da 40 metri - il più lungo del mondo - realizzato dai due salumifici storici della località dell’entroterra genovese, è il protagonista della Festa dei Comuni del trenino, evento organizzato da Regione Liguria in collaborazione con Amt e i comuni di Sant’Olcese, Serra Riccò e Casella in occasione della riapertura integrale della tratta tra piazza Manin a Genova e Casella dello storico trenino.

Il primo taglio è stato effettuato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Il salame è stato poi venduto presso i due salumifici e il ricavato sarà devoluto alla scuola dell'infanzia “L'orsetto”.

“Una giornata di festa, sapori e tradizioni per celebrare il nostro entroterra, puntando su uno dei prodotti più tipici di questi luoghi – spiega il presidente Toti - : Regione Liguria lavora con costanza per valorizzare e far conoscere sempre di più il nostro territorio, non solo le località di mare, ma anche e soprattutto quelle dell’interno, capaci di offrire opportunità culturali, escursionistiche ed enogastronomiche uniche, fattori in più per attrarre visitatori 12 mesi l’anno e dare una spinta sempre più forte alla destagionalizzazione del turismo della nostra regione, che da obiettivo è sempre più realtà concreta, numeri alla mano. Una festa che tocca non uno ma ben tre Comuni, quelli toccati da un mezzo di trasporto affascinante come il trenino di Casella, che torna a percorrere l’intera tratta da Genova al borgo della valle Scrivia: un mezzo di trasporto che aggiunge ulteriore tocco di fascino a questi luoghi straordinari”.

“È una giornata di grande festa per il nostro entroterra – spiega il sindaco della Città metropolitana di Genova Marco Bucci - : oggi celebriamo le nostre eccellenze, i prodotti tipici e le aziende storiche che hanno segnato la storia di questo territorio e che continueranno a scrivere il futuro della nostra enogastronomia. Il salame di Sant’Olcese rappresenta una tradizione tramandata di generazione in generazione, unica e senza tempo. ‘La festa dei comuni del trenino’ è un viaggio alla riscoperta delle nostre più tipiche e suggestive vallate, lungo il tracciato ferroviario del Trenino di Casella, infrastruttura che unisce il cuore di Genova con il suo interno. Un veicolo di grande promozione del turismo, amato da tutti i genovesi”.

“Una bellissima giornata, molto emozionante, una festa per tutti – spiega la presidente di AMT Ilaria Gavuglio - Una festa per AMT perché finalmente, dopo tanti mesi, torniamo a veder correre su questi binari la nostra amata “signora in rosso”. Il trenino è uno dei mezzi di trasporto più storici e iconici tra tutti quelli gestiti da AMT ed è un patrimonio di tutti, un gioiello per l’intero territorio ligure. Il suo valore turistico è indiscutibile, le bellezze paesaggistiche che attraversa, gli scorci e i panorami che si aprono dietro a ogni curva, non possono che rimanere scolpiti nel cuore di noi liguri e di chi viene a scoprire il nostro territorio. Per questo voglio ringraziare ancora una volta tutti gli enti che sostengono così fermamente il trasporto pubblico e in particolar modo Regione Liguria per il sostegno alla cura e alla preservazione di questo gioiello.

La nostra Ferrovia è un sistema delicato che si muove su una rete fragile e per questo vanno continuamente preservati insieme infrastruttura e territorio. I mesi di chiusura sono serviti proprio a questo: a mettere in sicurezza il territorio che attraversa, a consolidare il tracciato, a curare e preservare, a mantenere l’unicità e la meraviglia. Oggi è una giornata importante anche perché si arricchisce l’allestimento del “Museo diffuso 24 km” con il rinnovo della stazione di Casella e i nuovi monitor touch installati a Manin, Crocetta e Casella. Motivi in più per visitare e vivere la Ferrovia tutti i giorni dell’anno”.

Dopo il taglio del salame a Sant’Olcese, il presidente Toti si è recato in visita a Serra Riccò e Casella, animate da feste di piazza dedicate a cittadini, turisti e famiglie, con degustazioni di prodotti tipici.

“Una giornata emozionante – aggiunge il sindaco di Sant’Olcese Sara Dante - perché finalmente le due attività produttive storiche legate al salame di Sant’Olcese hanno collaborato: il salame sarà un grande volano, anche turistico, poiché unisce e racchiude cultura, tradizione gastronomica e accoglienza, attività economiche, commercio e produttività. Una grande opportunità per far conoscere Sant'Olcese al di fuori dei suoi confini. Grazie a tutte le associazioni che hanno permesso di organizzare questo grande evento”.

“Nonostante la pioggia – aggiunge il sindaco di Serra Riccò Angela Negri - è stato un momento di condivisione importante. Un grande successo per il museo diffuso dello storico trenino, con la presentazione della via Postumia con persone in costume dell’epoca. Si tratta di un inizio per una rinascita importante di un territorio che sta crescendo anche nel settore turistico”.

“Una giornata di festa e di relax, ma soprattutto una giornata di ripartenza – aggiunge il sindaco di Casella Gabriele Reggiardo - La ferrovia Genova Casella è una rarità, fondamentale non solo per il turismo del nostro territorio ma anche per la quotidianità dei nostri studenti e cittadini che possono raggiungere la città per il posto di lavoro o di studio. Ringrazio Regione Liguria per il supporto economico che mette a disposizione per mantenere questa realtà e AMT con la quale abbiamo un rapporto di collaborazione e stima”.

A Sant’Olcese spettacolo canoro a cura della Cantoria e dei Giovani Canterini di Sant'Olcese, bancarelle con prodotti a Km0, apertura dell'oratorio di San Giovanni Battista e iniziative per bambini e famiglie.

A Serra Riccò, alla stazione di Crocetta d’Orero, visita guidata al Museo diffuso a cura degli “Amici Ferrovia Genova/Casella”, con degustazione di vini della Valpolcevera accompagnati da focacce tradizionali, musica e “Ripensando Postumia”, appuntamento culturale con Antonella Traverso della Direzione Musei della Liguria e Patrizia Garibaldi del Museo Civico Archeologia Liguria.

A Casella degustazioni a cura dalla Proloco di Casella, Expo delle valli con stand enogastronomici del territorio e Luna Park, con la presenza dei figuranti del Gruppo Artistico i Malandrini e l’Associazione Storico Culturale Corte Fieschi di Casella e del Gruppo Storico Sestrese, vestiti con abiti anni ’20 e anni ’30, per rievocare il periodo in cui venne inaugurato lo storico trenino di Casella, il cui primo viaggio risale appunto al 1929.

Per i partecipanti al viaggio in treno da piazza Manin a Genova fino a Casella, distribuite 300 box omaggio con prodotti del territorio: ricotta e formaggetta di mucca Cabannina (entrambi Presidio Slow Food), salame artigianale, crostini con lardo della Val Polcevera, testa in cassetta della Valle Scrivia e canestrelli di Torriglia.

Liguria In Azione, la senatrice Mariastella Gelmini a Genova

Super User 11 Giugno 2023 1180 Visite

Venerdì 9 giugno, la senatrice Mariastella Gelmini, vicesegretaria di Azione, ha visitato l’Istituto Italiano di Tecnologia; ad accoglierla il direttore scientifico Giorgio Metta, il direttore per l’educazione Nicola Tirelli e un gruppo di giovani ricercatori.

La visita genovese è poi proseguita presso l’ospedale Gaslini, dove il direttore generale Renato Botti, il vicepresidente Luciano Grasso e il direttore amministrativo Giuseppe Pintor hanno illustato il progetto del nuovo Gaslini: un ammodernamento che consentirà di superare l’attuale divisione in padiglioni garantendo maggiore flessibilità organizzativa grazie alla costruzione di un padiglione per le emergenze, aree verdi, stanze singole e laboratori.

Insieme alla senatrice, presenti anche il segretario regionale Roberto Donno, il consigliere del Comune di Genova Lorenzo Pasi, il consigliere del Comune di Savona Massimiliano Carpano, il consigliere del municipio Levante Marco Santachiara, il referente regionale del Dipartimento Sanità Enrico Mazzino e il referente territoriale per il Tigullio Gabriele Pisani.

Dopo aver incontrato il sindaco Marco Bucci, Gelmini ha partecipato alla riunione della squadra di Liguria In Azione, incontrando anche altri amministratori locali come il neo eletto nel consiglio comunale di Alassio Martino Schivo, il sindaco di Casarza Ligure Giovanni Stagnaro e il consigliere del municipio Medio Ponente di Genova, Andrea Lemmi.

Anche in Liguria, Azione continuerà a lavorare sul territorio, al fianco degli amministratori locali con idee e progetti da mettere in campo con il pragmatismo e la determinazione che da sempre la contraddistinguono.

Mariastella Gelmini al gaslini

La senatrice all'IIT

 

 

Regione Liguria, assessore Benveduti: “1,4 milioni per commercio di prossimità e Civ”

Super User 10 Giugno 2023 680 Visite

 

La giunta regionale della Liguria ha dato il via al bando 2023 per la riqualificazione delle aree a rischio tenuta della rete distributiva e per il funzionamento dei Civ, i centri integrati di via.

“Il commercio di prossimità, oltre a ravvivare e migliorare la vivibilità dei nostri centri urbani, è un presidio sociale irrinunciabile per la nostra comunità, specie per i piccoli centri e per le persone più fragili. Per questo da tempo sosteniamo quelle aree particolarmente penalizzate dalla diffusione di strutture della media e grande distribuzione, dal commercio on line e, più recentemente, da fenomeni congiunturali come la pandemia e il conflitto russo-ucraino che hanno creato ulteriore incertezza economica nelle imprese – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Con questa nuova misura da 1,4 milioni di euro, in continuità con quella passata da 465 mila euro, intendiamo promuovere la competitività del piccolo commercio, storicamente presente in queste aree, con progetti realizzati dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore mirati alla tutela e allo sviluppo di questi esercizi anche in sinergia con altri settori economici come il turismo, l’agricoltura e l’artigianato. E lo stesso faremo in futuro con altri bandi proporzionati all’insediamento di medie e grandi strutture di vendita nel territorio ligure”.

Le agevolazioni sono concesse ai beneficiari sotto forma di contributo a fondo perduto per la copertura delle spese presentate e ritenute ammissibili, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

“Una parte di queste risorse, circa 400 mila euro, è destinata al sostegno e alla valorizzazione dei Civ, forma aggregativa tra commercianti che rappresenta un fondamentale strumento per il rilancio del commercio di prossimità”, aggiunge Benveduti.

Convegno ‘Quale energia?’, assessore Benveduti: “Tema cruciale per famiglie e imprese”

Super User 09 Giugno 2023 994 Visite

Qual è la situazione energetica attuale e quali sono gli scenari che dobbiamo aspettarci nei prossimi anni? Ne hanno parlato questa mattina nell’aula magna dell’Università di Genova all’Albergo dei Poveri imprenditori, istituzioni ed esperti del settore al convegno organizzato dall’assessorato allo Sviluppo economico di Regione Liguria in collaborazione con l’Università di Genova, il Polo EASS e Ticass, con il supporto di Iren e ReLife Group.

Un’occasione per esplorare la tematica da diversi punti di vista: dal contributo della ricerca scientifica e tecnologica al servizio delle imprese, all'analisi degli scenari in evoluzione dei mercati, dalla lettura geopolitica all'analisi legislativa e tributaria in materia di energia.

“Il prezzo dell’energia si è molto ridimensionato rispetto gli eccessi dell’anno scorso, ma questo non vuol dire che il problema sia finito. Anzi, continuerà a essere un tema cruciale per le famiglie, le imprese e gli enti pubblici negli anni a venire - spiega l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti - Per questo, con il convegno odierno, abbiamo aperto un confronto con imprese, istituzioni e qualificati esperti per fotografare lo scenario attuale e provare a delineare quello futuro”.

“Più del 95% del tessuto economico ligure - aggiunge Benveduti - è composto da imprese di piccola dimensione. Il che vuol dire flessibilità e adattabilità ai cambiamenti, ma può anche significare una maggiore esposizione. È quindi opportuno studiare con attenzione l'evolversi di questi scenari, anche nell’ottica di una transizione ‘verde’ che porti avanti di pari passo l’indispensabile sostenibilità ambientale e l’altrettanto indispensabile sostenibilità sociale ed economica delle nostre imprese. Regione Liguria, sull’onda di quanto già fatto in passato, attiverà complessivamente 189 milioni su questo filone, 57 dei quali nell’anno corrente, focalizzando gli interventi a sostegno dell’efficientamento energetico delle aziende e dei comuni più piccoli, senza dimenticare il tema delle rinnovabili, dando impulso alla realizzazione di impianti, soprattutto fotovoltaici, diffusi e piccoli, con particolare attenzione al tema delle comunità energetiche”.

Dalle discussioni intercorse, da un lato sono emerse oggettive criticità derivanti da uno scollamento tra gli obiettivi fissati a livello europeo con quanto sia possibile prevedere che il sistema possa realizzare in termini di capacità produttiva rinnovabile, accumulazione e interconnessione. Dall’altro il fattore anche geopolitico della disponibilità di tecnologie, del controllo sulle indispensabili materie prime e la sicurezza delle infrastrutture in aree turbolente del globo che aggravano la volatilità di questo progetto.

Per far fronte alle importanti necessità di disporre di energia continua a prezzi comparabili con gli altri concorrenti sui mercati, le imprese hanno espresso la necessità di muoversi come un sistema nazionale integrato, che combini un razionale uso di tecnologie con misure a supporto e contorno di carattere finanziario, amministrativo e fiscale.

“L’Italia e la Liguria hanno tutte le competenze industriali, professionali e culturali per affrontare questa sfida in maniera concreta, fattiva e di buon senso. Ne va del nostro futuro, come Paese industriale evoluto”, conclude Benveduti.

Promozione del territorio tramite eventi storici, Genova e Salerno firmano un accordo di amicizia

Super User 09 Giugno 2023 800 Visite

È stato firmato oggi, venerdì 9 giugno, l’accordo di amicizia tra le città di Genova e Salerno. L’accordo, firmato dal sindaco della città campana Vincenzo Napoli e dall’assessore alle Tradizioni e al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli ha lo scopo di promuovere i reciproci territori attraverso iniziative di tipo storico.

«Ringrazio tutti coloro che si sono spesi per questa firma che avvicina due città nel nome della collaborazione e della amicizia già in essere tra le due comunità. Salerno, come Genova, è una città con una orografia peculiare – spiega l’assessore alle Tradizioni e al Commercio Paola Bordilli -: dal livello del mare si estende sulle alture fino a toccare quasi quota mille, con il suo sistema di forti e castelli. Salerno è una città di mare e che di mare vive, anche grazie all’approdo delle navi da crociera. La sua vicinanza alla costiera amalfitana, poi, ci lega anche dal punto di vista storico. Sono sicura che grazie a questo accordo di amicizia le nostre due città riusciranno a mettere in campo iniziative importanti». 

«Abbiamo stretto un accordo di amicizia che andrà sostanziato con una serie di iniziative culturali, spettacoli e turistiche che cresceranno nel tempo – aggiunge il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli -. Sono molto soddisfatto e sono molto contento di questa nuova amicizia cementata quest’oggi».

È stata Anna Maria Campello, ambasciatrice di Genova nel mondo e vicepresidente di Liguri nel mondo, a farsi promotrice di questo accordo d’amicizia. Nel corso degli ultimi mesi, infatti, ha organizzato numerose iniziative di collaborazione tra Genova e Salerno, coinvolgendo personalità di spicco sia nell’ambito della cultura che, in periodo Covid, della sanità.

Scopo dell’accordo è infatti quello di sostenere lo scambio di esperienze, anche tramite l’organizzazione di attività culturali e di volontariato; favorire, mediante le due amministrazioni, progettualità che sviluppino, con iniziative ad hoc concordate con i rispettivi assessorati la conoscenza del patrimonio artistico e culturale delle due città, implementando lo scambio tra associazioni culturali; favorire il senso di amicizia tra comunità, anche con l’organizzazione di scambi tra istituzioni scolastiche e realtà associative; favorire scambi tra associazioni sportive per l’organizzazione di competizioni e tornei in varie discipline, iniziative che rappresentino un fattore di pace e di unione tra i giovani.

All'incontro hanno preso parte, per il Comune di Salerno, il sindaco Vincenzo Napoli, il vicensindaco e assessore alle Pari Opportunità Paky Memoli e l'assessore al Turismo e alle Attività Produttive Alessandro Ferrara e, per il Comune di Genova, l'assessore al Commercio, Artigianato, Pro Loco e Tradizioni cittadine Paola Bordilli, e il pittore Bruno Giustiniani.

Torneo del cuore in rosa: calciatrici in erba scendono in campo per il Gaslini

Super User 09 Giugno 2023 1025 Visite

Sabato 10 giugno, dalle ore 9:15, presso il campo sportivo Dario Demartini di via Albinoni a Genova-Begato, si svolgerà un torneo di calcio femminile che coinvolgerà le categorie under 10, 12 e 15. In campo scenderanno oltre cento bambine che si metteranno in competizione a favore dell’ospedale pediatrico Giannina Gaslini.

Il tabellone è composto da sette realtà sportive: Genova Calcio, società organizzatrice dell’evento, Vallescrivia, Entella, Sampdoria, Superba, Caderissi e Praese.

Per sostenere l’iniziativa, ci sarà un biglietto di ingresso associato alla lotteria, il cui ricavato verrà interamente devoluto a “Gaslininsieme”.

È possibile anche effettuare piccole offerte tramite bonifico bancario sul conto intestato a Fondazione Gaslininsieme ETS, codice IBAN IT40V0333201400000000965984, causale ‘donazione per iniziativa Torneo del cuore in rosa’.

Il sorteggio dei numeri della lotteria verrà effettuato a fine torneo, contestualmente alle premiazioni delle bambine ed alla consegna all’associazione ‘Zebra per il Burkina Faso’, che ha promosso l’iniziativa ‘scarpe senza confini’, legata alla raccolta di materiale tecnico sportivo, principalmente scarpe da calcio per bambini che non vengono più utilizzate, per essere inviato nei paesi africani, dove sicuramente sono costretti a fare sport senza calzature.

È prevista la partecipazione di politici e personaggi noti.

No al patrocinio del Comune di Genova al Pride, M5S: “Confermato il bullismo istituzionale della destra”

Super User 09 Giugno 2023 817 Visite

“Il Movimento 5 Stelle aderirà al Pride di Genova, come avverrà peraltro nelle varie piazze italiane. Il nostro programma in questa direzione è sempre stato molto chiaro: siamo convintamente a sostegno dell'eguaglianza formale e sostanziale di tutte le persone e di tutti i cittadini, a tutela di tutti i diritti civili, e contro ogni forma di discriminazione. La cifra identitaria di Genova è l’inclusività e non certo il bullismo istituzionale che va avanti dal 2018, quando per la prima volta nella storia cittadina è stato ritirato il patrocinio alla manifestazione”. Così scrive in una nota il Movimento 5 Stelle Genova.

Nuova perimetrazione parchi, Piana: “Consulta dà ragione a Regione Liguria e torto a ex ministro Franceschini”

Super User 09 Giugno 2023 577 Visite

“Con la sentenza n. 115 di oggi, la Corte Costituzionale ha respinto il ricorso proposto il 19 settembre 2022 dal precedente Governo avverso la normativa con la quale Regione Liguria, sentiti gli Enti locali interessati, ha disposto la nuova perimetrazione dei confini dei parchi regionali delle Alpi Liguri, dell’Antola, dell’Aveto e del Beigua”. Lo ha dichiarato in una nota il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive e Cultura Alessio Piana.

“Si tratta - prosegue la nota - di una sentenza storica che stabilisce la piena legittimità della norma e la correttezza dell’operato di Regione Liguria. In particolare, la Corte Costituzionale ha affermato che la classificazione e l’istituzione dei parchi e delle Riserve naturali di interesse regionale è un’attività che la legge n. 394/1991 ‘affida nello specifico e in via esclusiva alle Regioni’, respingendo le pretese del Governo secondo cui gli uffici del Ministero della Cultura (fino all’anno scorso retto dal ministro del Pd Dario Franceschini) avrebbero dovuto partecipare al procedimento di riperimetrazione dei parchi”.

“Inoltre - aggiunge Piana -, i giudici della Consulta hanno ricordato che l’obiettivo della modifica ai confini dei parchi, operata nel caso di specie da Regione Liguria, è quello di rendere la perimetrazione maggiormente rispondente alle istanze delle comunità locali e di fare in modo che tali confini siano meglio definiti sul territorio, ricalcandone elementi certi, quali ad esempio sentieri e mulattiere, al fine di rendere più agevole la gestione da parte dei singoli Enti Parco. Una perimetrazione maggiormente rispondente alle istanze delle comunità locali può essere meglio finalizzata alla promozione di attività di educazione, formazione e ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonché di attività ricreative e di fruizione compatibili. Infine, con la presente modifica dei perimetri dei parchi regionali si è inteso definire meglio quel sistema omogeneo individuato dagli assetti naturali dei luoghi, dai valori paesaggistici ed artistici e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali”.

“La riperimetrazione regionale dei parchi in questione, ritenuta legittima dalla Corte Costituzionale, rimane pertanto quella introdotta con legge regionale 15 luglio 2022 n. 7”, conclude il consigliere regionale della Lega.

Ansaldo Energia, arrivati i primi 230 milioni da Cassa depositi e prestiti

Super User 08 Giugno 2023 1122 Visite

“Non possiamo far altro che rallegrarci di questa prima iniezione di liquidità. Ansaldo Energia è l’unico asset strategico industriale nel settore energia della nostra Nazione, attorno al quale dovranno essere catalizzate tutte le necessità di strutturazione industriale del nostro sistema Paese, in maniera, non solo da rilanciare le tradizionali attività di cogenerazione a gas, ma in un’ottica allargata che comprenda il nucleare e le nuove tecnologie legate alla generazione rinnovabile e allo storage. Auspichiamo, pertanto, che l’azionista completi l’annunciata ricapitalizzazione e che il governo prosegua, in maniera più ampia, a un rilancio delle strategie delle filiere industriali nazionali”. Lo dice l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, commentando l’arrivo dei primi 230 milioni di euro, dei 580 previsti da parte di Cdp Equity, annunciato dall’amministratore delegato di Ansaldo Energia Fabrizio Fabbri.

Tumore alla prostata, Brunetto: “Adottare iniziative per sensibilizzare alla diagnosi precoce”

Super User 08 Giugno 2023 680 Visite

È opportuno che Regione Liguria, anche alla luce delle recenti raccomandazioni europee, si attivi per sensibilizzare la cittadinanza relativamente alla patologia del tumore prostatico. In tal senso, ho presentato un’interrogazione al fine di sapere quali iniziative s’intendano adottare per la prevenzione e lo screening”. Lo ha dichiarato in una nota il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.

“Il carcinoma prostatico - prosegue la nota - è diventato il tumore più frequente nella popolazione maschile dei Paesi occidentali e la sua incidenza è aumentata con l’invecchiamento della popolazione, ma soprattutto con la possibilità di diagnosticare precocemente la malattia. L’incidenza cresce con l’aumentare dell’età, in particolare dopo i 50 anni. Secondo l’ultimo rapporto ‘I numeri del cancro in Italia’ del dicembre 2022, sono state stimate per l’anno scorso circa 40.500 nuove diagnosi che rappresentano il 19,8% di tutti i tumori maschili. In termini di prevalenza, sono 564mila gli uomini viventi con diagnosi di tumore alla prostata, mentre per la mortalità, nel 2021, sono stati stimati 7.200 decessi. La diagnosi precoce consente di intercettare il tumore in fase iniziale aumentando così le possibilità di cura e guarigione, riducendo la mortalità e migliorando la qualità di vita dei pazienti”.

“La raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea prevede un rafforzamento della prevenzione con l’obiettivo di offrire screening estesi a più persone e programmi adeguati in grado di garantire l’accesso a tutti coloro che rientrano nei target previsti, riducendo la mortalità e le diseguaglianze. È quindi importante che Regione Liguria adotti idonee iniziative sul territorio per sensibilizzare la cittadinanza su questo argomento”, conclude Brunetto.

Carta dei diritti della bambina, assessore Corso: “Un tema che deve essere trattato fin dall’infanzia”

Super User 07 Giugno 2023 739 Visite

«A 10 anni dalla nascita della Carta dei diritti della bambina, il Comune di Genova ospita un convegno per parlare di disparità tra i sessi, un tema purtroppo ancora presente sia nel mondo del lavoro, sia nella società». Ha commentato l’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso, a margine del convegno Sulla via della parità, dieci anni di storia giugno 2013-giugno 2023, organizzato dal Comitato interassociativo a sostegno della Carta dei Diritti della Bambina in occasione del decennale e in corso di svolgimento a Palazzo Tursi.

«Iniziative come questa mettono al centro dell’attenzione un argomento molto attuale e che deve essere trattato fin dall’infanzia, per garantire alle bambine uguali diritti e medesimo accesso alla società: una tematica che spesso viene data per scontata, ma che è invece molto attuale», ha concluso l’assessore.

Gli abiti realizzati dagli alunni dell’Istituto Duchessa di Galliera sfilano a Palazzo Tursi

Super User 07 Giugno 2023 811 Visite

Chiusura in bellezza ieri a Palazzo Tursi per l’ottava edizione della competizione “Crea il tuo abito”, il concorso di fashion design dell’Istituto Duchessa di Galliera (Fulgis) per la valorizzazione del lavoro sartoriale artigianale tipico del Made in Italy attraverso il coinvolgimento di giovani stilisti in erba.

Questo pomeriggio il Salone di Rappresentanza e l’atrio della sede del Comune di Genova si sono vestiti a festa per la premiazione e la contestuale sfilata degli abiti che hanno partecipato al concorso, pensato e progettato per mettere in contatto scuole di diverso ordine e grado come il Duchessa di Galliera e la scuola media dell’Istituto Comprensivo Rapallo, che ha partecipato a tutte le sue edizioni.

Una rete di contatti ampliata dalla collaborazione degli alunni dell’ITTL Nautico San Giorgio, dell’Accademia Navale e dell’IIS Vittorio Emanuele, coinvolti in un’edizione speciale del contest che quest’anno si intitolava “Spegni il cellulare e accendi la fantasia”. Il titolo è stato scelto dagli organizzatori per spingere gli adolescenti a vivere di più le proprie relazioni nel presente, senza estraniarsi sui social alla ricerca costante dell’approvazione del gruppo.

«Grazie a questo bellissimo e ormai storico concorso, le ragazze del Duchessa di Galliera e dell’IC Rapallo mettono in pratica quanto imparato a scuola, esprimendo da subito una professionalità che sapranno mettere a frutto nel proseguimento del loro percorso scolastico e/o lavorativo – dichiara l’assessore comunale alle politiche dell’istruzione Marta Brusoni – Sono rimasta davvero colpita dalla ricercatezza e dalla foggia degli abiti indossati dalle studentesse, segno del grande lavoro che le loro professoresse, coordinate dalla direttrice didattica della scuola, hanno saputo fare con loro, stimolando la loro capacità creativa e dimostrando così che i giovani d’oggi, al di là di alcuni sterili e banali luoghi comuni che lasciano il tempo che trovano, se adeguatamente valorizzati e formati hanno tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo molto importante nel mondo delle professioni». 

Grandi animatrici della competizione le insegnanti del laboratorio di moda dell’Istituto Duchessa di Galliera di Genova, Gloria Lerso e Tiziana Tassara, che partendo dal dato secondo cui l’82% dei giovani italiani è a rischio dipendenza da smartphone, hanno voluto stimolare la creatività e la fantasia degli adolescenti dimostrando che “spegnere il cellulare e accendere la fantasia” si può. 

Come? Attraverso un lungo e ambizioso processo creativo che, partendo dall’ideazione dei bozzetti e passando per la realizzazione dei vestiti nel laboratorio di corso Mentana, si è concluso oggi con la sfilata nella quale giovani modelli e modelle hanno dato vita ad abiti di elegantissima fattura, ispirati alle principesse Disney e ripensati in un look contemporaneo. Quattro i vestiti vincitori del concorso: due ideati dall’Istituto Comprensivo Rapallo e due dall’Istituto Duchessa di Galliera, a cui si aggiungono due abiti secondi classificati, anch’essi disegnati dagli studenti del Galliera. 

Grande entusiasmo e soddisfazione da parte di studenti e professori, nel quadro di un percorso formativo che, come spiegato dalla coordinatrice didattica dell’Istituto Duchessa di Galliera, Orietta Perasso, è nato otto anni fa per andare incontro alle esigenze dei ragazzi dell’ultimo anno di scuola media chiamati a scegliere la scuola superiore.

Un percorso che si è affinato via via negli anni, coinvolgendo e stimolando centinaia di ragazzi e ragazze che attraverso un mix di studio, passione, didattica, fantasia, mestiere e creatività, hanno imparato a valorizzare le proprie capacità per tramutarle in qualcosa di concreto e palpabile, maturando un’importante lezione da portarsi dietro per tutta la vita, a scuola come nel lavoro.

Il concorso “Crea il tuo abito”, per il suo alto valore didattico, ha ottenuto come ogni anno il patrocinio dei Comuni di Genova e Rapallo.

LE INTERVISTE DI MARCO BENVENUTO

 

Spareggio salvezza tra Spezia e Verona a Reggio Emilia, Toti: “Soluzione ideale”

Super User 07 Giugno 2023 627 Visite

“Accogliamo con favore la decisione di disputare al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia lo spareggio salvezza tra Spezia e Verona. Ringrazio il presidente Casini al quale ho scritto in mattinata chiedendo di non giocare la gara al “Friuli” di Udine, suggerendo invece una soluzione più equa come Reggio Emilia. Udine infatti sarebbe stata una scelta rischiosa dal punto di vista dell’ordine pubblico visto che i tifosi avversari sarebbero stati costretti a percorrere insieme il tratto che da Padova va a Udine. La sede di Reggio Emilia tutela invece la sicurezza e l’imparzialità”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla decisione di far giocare lo spareggio salvezza di domenica al Mapei Stadium.

Politiche sociali, al via la mostra 'Non come, ma quello: la sorpresa della gratuità'

Super User 06 Giugno 2023 749 Visite

Sbarca a Genova la mostra “Non come, ma quello: la sorpresa della gratuità”, allestita all’interno di Palazzo Lomellini Lamba Doria, con il patrocinio del Comune di Genova, dall’associazione Famiglie per l’Accoglienza, firmataria del protocollo dell’Affido sottoscritto con il Comune di Genova insieme ad altre 6 associazioni e Asl 3 genovese, lo scorso 30 gennaio. 

Dopo la prima realizzazione al Meeting di Rimini 2022, la mostra sta ora girando in diverse città Italiane. La mostra nasce per i 40 anni di storia dell’associazione “Famiglie per l’Accoglienza”, attiva in Liguria dal 1989: costituita da una rete di famiglie che si accompagnano nell’esperienza dell’accoglienza familiare (famiglie adottive, affidatarie, case-famiglia) e la propongono come un bene per la persona e per la società. «A Genova – spiega l’assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso - i bambini in affido familiare sono oltre 200, ma vogliamo promuovere questo istituto importantissimo per lo sviluppo sano e la crescita serena dei bambini, le cui famiglie si trovano in un temporaneo momento di difficoltà. Quest’anno festeggiamo i 40 anni dall’istituzione dell’istituto dell’affido: siamo felici di ospitare proprio quest’anno questa mostra, che rappresenta un valido veicolo di comunicazione, informazione e sensibilizzazione sull’affido, facendo conoscere da vicino l’esperienza delle famiglie affidatarie, raccontare e testimoniare l’accoglienza verso minori che attraversano un momento, più o meno lungo di difficoltà. Invito tutti i genovesi, da domani e fino all’11 giugno, a venire a visitare questa mostra in una location straordinaria di uno dei Palazzi dei Rolli, che nascono proprio come luoghi di ospitalità». 

Per la realizzazione della mostra, l’associazione ha invitato 14 artisti (pittori, scultori, fotografi, musicisti, poeti e attori) a vivere qualche tempo a contatto con le famiglie affidatarie: le opere in mostra sono nate dagli incontri con i genitori e i figli. Da 20 anni, l’associazione Famiglie per l’Accoglienza collabora con il Comune di Genova per la promozione, la sensibilizzazione e il sostegno dell’affido familiare sul territorio.

Enel, Benveduti: “Necessario mantenere strategicità del Centro operativo ligure”

Super User 06 Giugno 2023 1520 Visite

"La Liguria è una regione complicata dal punto di vista orografico. E per questo è ancor più importante traguardare una rete di distribuzione efficiente e intelligente, che bilanci l'instabilità dovuta all'utilizzo sempre più crescente di fonti rinnovabili non programmabili. In quest'ottica il Centro Operativo è e rimarrà elemento centrale e strategico nella gestione della rete in Liguria, come confermatoci anche da recentissimi dialoghi da Enel - con la quale abbiamo attivato una prima positiva interlocuzione - che continuerà ad avere un ruolo di coordinamento delle squadre operative del territorio nella ricerca dei guasti". Lo dice l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, intervenuto all'incontro con i rappresentanti dei sindacati Filctem, Flaei, Uiltem Liguria tenutosi questa mattina in consiglio regionale nella conferenza dei capigruppo. 

"Facciamo pertanto nostra la segnalazione delle sigle sindacali, che hanno chiesto la garanzia di questa centralità, l'implemento degli organici sul territorio e il rinnovo delle concessioni, prossime alla scadenza - aggiunge Benveduti - Impegni che sottoscriveremo in un ordine del giorno in consiglio regionale e che porterò sulla scrivania del nuovo amministratore delegato di Enel Flavio Cattaneo, non appena sarà possibile organizzare un incontro conoscitivo".

Mancanza rete telefonica e internet sui treni, Riolfo: “Massimo impegno da Regione Liguria”

Super User 06 Giugno 2023 714 Visite

“È necessario insistere e intraprendere ogni iniziativa utile per risolvere il problema, ormai anacronistico, della mancanza di rete telefonica e internet lungo i tratti ferroviari della Liguria”. Lo ha dichiarato in una nota il consigliere regionale della Lega Mabel Riolfo.

“Già nel 2019 - prosegue la nota - Regione Liguria aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno della Lega che impegnava la giunta a sollecitare le compagnie telefoniche ad attivarsi per migliorare il servizio. Purtroppo, la situazione non appare migliorata e quindi ho presentato un’interrogazione, che è stata discussa stamane in aula, chiedendo alla giunta di impegnarsi per rimuovere questo grave inconveniente per tutti. L’assessore competente, a seguito della mia interrogazione, ha subito scritto a Trenitalia prospettando la questione. L’azienda ha risposto spiegando che non sono loro a occuparsi ‘in prima missione’ della telefonia e che stanno interloquendo con le aziende telefoniche ‘ben consci del problema’ sul nostro territorio. In un mondo che ormai viaggia a ‘4.0’ i passeggeri, che usano internet come strumento di lavoro, in Liguria sono sostanzialmente impossibilitati a utilizzare il web. Tra l’altro, questa condizione non provoca soltanto un forte disagio per i liguri, ma disincentiva anche a venire a lavorare nella nostra regione. L’assessore, riconoscendo che la normale copertura della rete telefonica e internet sarebbe un vantaggio per tutti, ha promesso di mantenere l’attenzione sulla questione e con lui monitoreremo la situazione”.

“Auspico, quindi, che potremo risolvere questo problema, almeno in gran parte, entro la fine della legislatura”, conclude Riolfo.

Riforma porti, vice ministro Rixi: “Avviato iter per linee e obiettivi della legge delega”

Super User 06 Giugno 2023 597 Visite

“La riforma dei porti si mette in movimento. Alla riunione della Conferenza nazionale di coordinamento delle Autorità di sistema portuale i presidenti delle Adsp hanno votato per la creazione di una commissione per iniziare ad analizzare i temi della riforma. Entro una settimana il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri comunicherà le varie criticità al fine di condividere le linee e gli obiettivi che saranno inseriti nella legge delega. Metteremo al centro l’interesse di ogni singolo scalo, nel rispetto delle rispettive vocazioni specialistiche e territoriali”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi a margine dell'incontro che si è svolto presso la Sala del Parlamentino al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“Inoltre - prosegue la nota -, abbiamo chiesto uno screening per tutti gli interventi che riguardano il Fondo complementare per permettere una immediata riprogrammazione dei fondi in modo che si possano utilizzare tutte le risorse Pnrr dedicate al settore marittimo. Il prossimo incontro al Mit avverrà nei primi giorni di luglio. Il tempo non è una variabile indipendente”.

“Come ribadito dal ministro Matteo Salvini nel suo saluto, tutte le autorità portuali sono coinvolte con un ruolo da protagonista per una riforma indispensabile all’intero comparto e alla nostra economia”, conclude il vice ministro.

Alla Loggia di Banchi emerge uno spaccato del tessuto urbano della Genova medievale

Super User 05 Giugno 2023 909 Visite

Il sindaco Marco Bucci, l’assessore di Regione Liguria Augusto Sartori, il presidente di Fondazione Compagnia di San Paolo Francesco Profumo, il segretario generale di Fondazione Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi, il segretario regionale del Ministero della Cultura per la Liguria Manuela Salvitti, il soprintendente per l'Archeologia le Belle Arti e il Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia Cristina Bartolini e il coordinatore del Tavolo della cultura del Comune di Genova Giacomo Montanari hanno visitato il cantiere di scavo della Loggia di Banchi dove sorgerà il Museo della Città, opera fortemente voluta e diretta dal Comune di Genova con la partecipazione e il sostegno di  Fondazione Compagnia di San Paolo.

Nel corso degli scavi per la realizzazione del museo sono emersi importanti rilevamenti archeologici all’interno della monumentale Loggia dei Banchi. Il cantiere di scavo è stato realizzato con un intervento finanziato dal Ministero della Cultura, promosso dal Segretariato Regionale per la Liguria e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città di Genova e la provincia della Spezia.

Riconosciuto il potenziale archeologico dell’area, ha preso immediatamente avvio in somma urgenza un intervento di scavo in estensione che ha consentito la messa in luce delle evidenze archeologico-strutturali conservate al di sotto delle pavimentazioni cinquecentesche.

Nel luglio 2022 un secondo importante finanziamento del Ministero ha consentito la conclusione degli scavi con approfondimenti stratigrafici nei punti di maggior interesse archeologico, e il successivo intervento di restauro e consolidamento del complesso monumentale, terminato il 31 maggio scorso.

Le prossime attività programmate dalla Soprintendenza e dal Segretariato regionale prevedono il completamento degli studi e delle analisi sul contesto e sui reperti provenienti dallo scavo, i cui risultati verranno divulgati in pubblicazioni e video-documentari, ma l’impegno del Ministero sarà soprattutto rivolto al futuro progetto di musealizzazione. All’interno del tavolo tecnico sono in corso di studio nuove proposte architettonico-strutturali, di cui la Soprintendenza è chiamata a suggerire e valutare tutti i possibili scenari di valorizzazione museale e la loro compatibilità con le realtà archeologico-monumentali presenti all'interno del complesso della Loggia.

Dagli scavi è emerso un complesso di attività riconducibili all’albergo degli Usodimari, uno dei raggruppamenti famigliari mercantili più importanti della città, che dirigevano e sviluppavano attività molteplici nel campo del commercio e delle manifatture.

Così i ritrovamenti di aree adibite a deposito, o l’importante bottega dell’orefice (che è la prova che via degli Orefici era tale proprio per la presenza di queste attività), situate in quest’area, adiacente ai “banchi” dei cambiavalute probabilmente per la facilità di procurarsi, secondo il bisogno, monete di metallo preziose come l’oro e l’argento per le necessità produttive.

Oltre ai singoli ritrovamenti, dal terreno è emersa l’immagine di una vita quotidiana a Genova tra XV e XVI secolo: guardando le fondazioni, le strade, le botteghe, si intravede una città operosa e vitale che può essere definita “l’altra faccia dei Rolli”, perché gli straordinari palazzi dei nobili della città sono proprio il frutto di quell’attività mercantile.

Prendendo atto dei ritrovamenti, le amministrazioni interessate (Comune di Genova, Regione Liguria, Ministero della Cultura, Fondazione Compagnia di San Paolo) hanno costituito un tavolo di lavoro e di confronto per concordare le molteplici scelte che un’opera complessa come questa comporta. Un metodo di lavoro importante nei suoi contenuti e nelle sue modalità, che apre la strada ad altre operazioni di questo genere e di questa portata.

«Osservare da vicino questi scavi archeologici nel centro della città è veramente emozionante. Luoghi dell’antica Genova sepolti ormai da secoli che finalmente potranno essere visitati anche dai cittadini e dai turisti. Una scoperta di importanza enorme per la storia del nostro territorio. Grazie a tutte le persone che hanno lavorato in questi mesi per riportare alla luce i reperti. Sono certo che questo luogo saprà incantare i visitatori raccontando la storia millenaria della nostra città» ha commentato il sindaco Marco Bucci.

«La prossima riapertura al pubblico degli scavi medievali della Loggia di Banchi sarà sicuramente un'ulteriore fonte di attrattiva per i tanti turisti che, da qualche anno a questa parte grazie alla costante attività di promozione fatta in sinergia tra Regione Liguria, Agenzia in Liguria e Comune di Genova, hanno ricominciato a visitare numerosissimi la città capoluogo di regione. Gli scavi riportano alla luce tracce della Genova dal periodo medievale, quando raggiunse il suo massimo splendore, fino all'epoca romana, quando iniziò ad affermarsi come porto principale del Mediterraneo settentrionale. Una Genova che per tanti secoli è rimasta nascosta e che adesso finalmente sarà visibile a tutti» ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori. 

«La Fondazione Compagnia di San Paolo opera per valorizzare le identità culturali del territorio, guardando al patrimonio culturale come driver di sviluppo economico e sociale. È proprio in questa prospettiva che abbiamo scelto di lavorare al fianco della città di Genova nella realizzazione di questo grande “Bene Comune” che sarà il nascente Museo della città – ha affermato Francesco Profumo, presidente di Fondazione Compagnia di San Paolo.  Perché anche le prossime generazioni possano beneficiare di questa ricchezza, che pensiamo possa essere un elemento identitario per i cittadini e di attrattività per i visitatori. La Loggia ha già riservato inaspettate sorprese e ci ha consegnato quasi mille anni di storia della città perfettamente conservati. Continueremo a lavorare in concerto con le istituzioni del territorio perché tutto questo possa essere valorizzato, conservato e si unisca al patrimonio artistico e architettonico di Genova».

«L’importante investimento finanziario del Ministero della Cultura dedicato all’apertura dell’area archeologica all’interno della Loggia di Banchi ha permesso di ottenere risultati straordinari e di grande soddisfazione, sul piano della ricerca storico archeologica ma anche della valorizzazione e della promozione del patrimonio culturale genovese – ha detto il segretario regionale del Ministero della Cultura Manuela Salvitti – Non solo, infatti, i rinvenimenti archeologici rimarranno aperti al pubblico e visitabili, ma insieme andranno a costituire uno dei punti focali del costituendo Museo per la storia della città». 

«L’area archeologica portata in luce grazie ai complessi lavori di scavo diretti e condotti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Genova rappresenta un contributo di eccezionale rilevanza culturale che siamo felici di potere mettere a disposizione della città – ha concluso la Soprintendente Cristina Bartolini – I materiali rinvenuti ci restituiscono una realtà storica sorprendentemente ricca e interessante, già al vaglio degli studi: si tratta di un vero e proprio serbatoio di informazioni che saranno oggetto di prossime comunicazioni scientifiche a cura degli archeologi della Soprintendenza e che molto bene si integrano con i percorsi espositivi che si prevede di realizzare all’interno della Loggia dei Banchi».

Nei prossimi giorni la Loggia di Banchi, con il suo straordinario sito archeologico, verrà aperta alla città per una serie di visite guidate alla scoperta di Genova medievale.

Lavoro e formazione, Liguria tra le regioni più virtuose

Super User 05 Giugno 2023 887 Visite

I ragazzi che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi formazione (comunemente indicati con la sigla “Neet”, dall’inglese “not in employment, education or training”) sono in netto calo su tutto il territorio ligure, mentre aumenta la percentuale di giovani avviati a percorsi formativi e di lavoro. Secondo i dati raccolti dall’Istat ed elaborati da Alfa (Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento), nel 2022 i cosiddetti “Neet” nella fascia d’età 15 – 29 anni si sono attestati al 14,8%, in netta diminuzione rispetto al 19,6% registrato nel 2021 (- 4,8%). La percentuale ligure è inferiore anche alla media nazionale italiana, che nel 2022 ha registrato un 19%. La cifra riferita al 2022 in Liguria è inoltre il dato più basso dal 2018, anno di inizio del monitoraggio del numero di ragazzi che non sono impegnati in attività di formazione, lavoro o studio.

I dati positivi del 2022 sono confermati anche dai numeri raccolti dall’Olm, l’Osservatorio regionale del Mercato del Lavoro: l’anno scorso gli avviati ai percorsi di lavoro e formazione domiciliati in Liguria tra i 16-29 anni sono stati 72.274, in crescita del 10,8% rispetto al 2021 (+7.051 unità). Ad aumentare sono soprattutto i giovani avviati ad attività nel settore “trasporto e magazzinaggio” (+24,6%, +997 unità), nelle “attività artistiche, sportive, di intrattenimento e di divertimento” (+22,9%, +844 unità), nei “servizi di alloggio e ristorazione” (+16%, +3.048 unità), nei “servizi di informazione e comunicazione” (+15,2%, +307 unità), nelle “costruzioni” (+13,4%, +532 unità) e nelle “attività manifatturiere” (+7,9%, +463 unità).

“Dopo le difficoltà legate alla pandemia del 2020 e del 2021 che hanno pesantemente condizionato le scelte delle imprese anche sulla volontà di assumere, nel 2022 abbiamo avuto in Liguria un sensibile calo dei giovani che non lavorano e non studiano Questa è la sintesi dei dati raccolti dall’Osservatorio regionale del Mercato del Lavoro - sottolinea il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. La Liguria si conferma al primo posto nel palmares delle Regioni virtuose. La diminuzione dei giovani che non studiano e non lavorano, i cosiddetti ‘Neet’, conferma l'efficacia delle nostre politiche formative e delle strategie finalizzate all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”.

“Più formazione, meno disoccupazione. In questi anni abbiamo messo in atto - continua l’assessore alla Formazione Marco Scajola - un sistema virtuoso che parte dall'ascolto del fabbisogno occupazionale del tessuto economico del territorio per finanziare percorsi formativi mirati, che alternino attività in aula con quella sul campo direttamente in azienda. Tengo a precisare - conclude Scajola - che le azioni messe in campo dal mio assessorato sono rivolte, inoltre, ad aiutare i ragazzi disabili a trovare lavoro ed inserirsi nella società”.

“Tra le misure introdotte da Regione Liguria per accompagnare i ragazzi nella ricerca di un posto di lavoro c’è Garanzia Giovani Liguria, finalizzata a facilitare l’inserimento lavorativo sulla base dell’analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità del giovane rilevate nell’ambito delle azioni di orientamento e nel rispetto del fabbisogno del tessuto imprenditoriale ligure. I dati sono destinati a migliorare ulteriormente grazie al programma Gol da poco partito che fornirà ulteriori strumenti per aiutare i giovani. Nel 2022 la Liguria è dunque ripartita alla grande dopo le inevitabili difficoltà del periodo della pandemia”, afferma l'assessore regionale al Lavoro e alle Politiche attive dell'occupazione Augusto Sartori.

In particolare, ad oggi sono stati 2.243 ragazzi liguri fino ai 29 anni che hanno partecipato alla “misura di orientamento specialistico”, lo strumento con il quale si realizzano gli interventi di politica attiva offerti dal programma (formazione, accompagnamento al lavoro, tirocini, accompagnamento all’auto-impiego), svolti da selezionati soggetti privati accreditati ai servizi per il lavoro e formativi. Nei nove mesi successivi alla presa in carico sul progetto Nuova Garanzia Giovani Liguria, il 35% degli interessati ha ottenuto un rapporto di lavoro, il 42% ha avuto come esito il tirocinio in azienda e solo nel 23% dei casi non si è ravvisato alcun esito occupazionale tracciabile tramite la comunicazione obbligatoria di inizio lavoro. Tra le misure più richieste, il tirocinio extracurriculare, che dal febbraio 2021 ad aprile 2023 ha permesso l’avvio di 872 tirocini. Il 60% dei ragazzi coinvolti (572) ha stipulato un contratto di lavoro nei 12 mesi successivi, e di questi il 46% è stato assunto presso la stessa azienda nella quale ha svolto il tirocinio.

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