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Tumore al polmone, fa tappa a Genova l’edizione 2023 di Meet2Talk

Super User 06 Dicembre 2023 816 Visite

Prosegue con l’incontro di Genova del 7 dicembre l’edizione del progetto Meet2Talk, nato con l’obiettivo di favorire un confronto diretto e aperto tra le persone che affrontano una diagnosi di tumore al polmone, coloro che li assistono e i principali professionisti della salute che li affiancano nel percorso di cura. 

Il progetto è promosso da Roche con il patrocinio delle Associazioni pazienti IPOP Onlus (Insieme per i Pazienti di Oncologia Polmonare) e WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe – Donne contro il tumore del polmone in Europa), da anni impegnate nella lotta al tumore al polmone e a fianco dei pazienti e dei loro famigliari. La tappa di Genova ha ricevuto anche il patrocinio dell’Ospedale Policlinico San Martino, dell’Università di Genova, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) Liguria e dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova (OMCeOGE). 

Il ciclo di eventi sul territorio quest’anno è dedicato in particolare alle persone con tumore al polmone in fase precoce, uno stadio di malattia che presenta sfide ed esigenze specifiche, oltre che nuove opportunità di trattamento messe a disposizione dalla ricerca scientifica.

Nella tappa di Genova, i pazienti avranno l’opportunità di condividere dubbi e perplessità, oltre che informarsi sulla patologia e l’iter di cura, attraverso il confronto con l’équipe multi-disciplinare dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, tra cui Carlo Genova, Ricercatore UOC Clinica di Oncologia medica, Gian Luca Pariscenti, Direttore UOC Chirurgia toracica, Emanuela Barisone, Direttore UOC Pneumologia interventistica, Simona Rebora, Dirigente Psicologo UO Psicologia Clinica e Psicoterapia, Francesco Ventura, Direttore UO Riabilitazione generale ed oncologica.

Interverranno per i Saluti Istituzionali anche i rappresentanti delle Associazioni Pazienti WALCE Onlus e IPOP Onlus, insieme al Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova (OMCeOGE) Prof. Alessandro Bonsignore.

L’incontro si terrà presso la Sala Liguria del Palazzo Ducale di Genova (Piazza Giacomo Matteotti, 9) a partire dalle 10.30 e sarà aperto al pubblico di pazienti e caregivers, previa iscrizione. 

Il tumore al polmone è una delle neoplasie più diffuse e in Italia convivono con questa diagnosi 118.000 persone. Negli ultimi anni, sono stati fatti significativi passi in avanti, attraverso lo sviluppo di trattamenti sempre più personalizzati e innovativi, che oggi consentono a una significativa percentuale di casi di avere ottimi risultati sia in termini di controllo di malattia che di qualità della vita. 

" Gli ultimi sviluppi nel campo dell’oncologia di precisione rappresentano un’innovazione cruciale poiché ci consentono di adattare le terapie e il percorso terapeutico-diagnostico sulla base delle singole esigenze e peculiarità del paziente” commenta a questo riguardo Carlo Genova, Ricercatore presso l'UOC Clinica di Oncologia medica dell’Ospedale Policlinico San Martino. "Insieme alle terapie più innovative, l’avanzamento della ricerca scientifica e l’utilizzo di tecnologie in grado di restituire informazioni predittive, oltre che diagnostiche, offrono buone prospettive per la gestione della patologia in un futuro sempre più vicino.”

Un plauso all’iniziativa arriva all’unisono da parte dei rappresentanti delle Associazioni Pazienti. “Questa tipologia di progetto è estremamente importante e permette alle persone affette da tumore del polmone e alle loro famiglie di toccare con mano chi permette di realizzare la multidisciplinarietà del percorso di cura. Gli incontri realizzati al fianco dei pazienti, consentono di condividere un momento della loro quotidianità, e allo stesso tempo di creano nuove opportunità di confronto e crescita, con l’obiettivo di offrire migliori prospettive rispetto l’intero processo di cura” – ha aggiunto Cristina Destro di WALCE Onlus.

"Come avremo modo di sottolineare anche nel corso dell’incontro, la gestione quotidiana della patologia, che necessita di grande supporto sia per il paziente che per i caregivers, parte dalla possibilità di confronto e dalla disponibilità di informazioni puntuali. Anche attraverso la partecipazione a iniziative di questo tipo, siamo impegnati nel costante obiettivo di migliorare la qualità di vita oltre che le prospettive delle persone affette da patologie oncologiche polmonari”, chiude Cinzia Borreri di IPOP Onlus. 

Nell’individuazione del percorso terapeutico più corretto oltre che per aumentare le opzioni di trattamento, fondamentale è la fase di pronta identificazione della patologia – per cui permangono ancora alcune complessità, tra cui l’assenza di sintomi e lo stigma sociale associato ad alcune abitudini negative – e la successiva presa in cura da parte di un’equipe multidisciplinare. 

Per la maggior parte dei pazienti con stadio di malattia I-III, la strategia terapeutica prevede un percorso di cura articolato, a partire da un intervento chirurgico radicale ad intento curativo, supportato eventualmente anche da terapie farmacologiche su due fronti: il primo neo neoadiuvante (chemioterapia o radioterapia) somministrata prima della chirurgia per ridurre le dimensioni del tumore e per intercettare precocemente le micrometastasi (piccoli cluster di cellule tumorali). In alternativa, terapia adiuvante (chemioterapia, radioterapia, terapie a bersaglio molecolare, immunoterapia) somministrata dopo la chirurgia per rimuovere le cellule tumorali residue e ridurre il rischio di recidiva che caratterizza gli stadi precoci della patologia. A questo si aggiunge un’attenta riabilitazione e supporto psicologico in tutte le fasi, oltre che una corretta alimentazione e attività fisica. 

Ad accompagnare gli incontri del progetto Meet2Talk (Parma e Genova) anche il visual thinker Jacopo Sacquegno, che trasformerà in una mappa concettuale i pensieri e le riflessioni sul percorso del paziente con tumore al polmone raccolti durante gli eventi. La mappa rimarrà poi a disposizione dei Centri oncologici e delle Associazioni pazienti.

Il 7 dicembre Christmas show in piazza De Ferrari: merenda, accensione dell’albero, cori di voci bianche e gospel

Super User 06 Dicembre 2023 1197 Visite

Domani, giovedì 7 dicembre, Genova e la Liguria inaugurano le festività natalizie con una grande evento in programma in piazza De Ferrari.

Alle 17:00, avvio della distribuzione di dolci e focaccia.

Alle 17:30, alla presenza dell’arcivescovo di Genova Marco Tasca, verrà svelato il tradizionale presepe allestito al piano terra del palazzo di Regione Liguria. Quest’anno la natività, messa a disposizione grazie alla collaborazione di Fondazione Carige, è composta da 41 elementi di terracotta smaltata policroma, opera del ceramista Antonio Tambuscio. La scenografia anche quest’anno è a cura dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Sempre alle 17:30 al via la distribuzione in piazza di focaccia e pandolcini in piazza.

Alle 18:00 al via il Christmas show con il coro delle voci bianche del Carlo Felice di Genova, che intonerà alcune delle più classiche canzoni natalizie. Sarà proprio il loro primo brano a dare avvio dell’illuminazione della piazza.

Quest’anno, grazie alla collaborazione di Iren e del Comune di Genova, saranno illuminati tutti i principali palazzi che si affacciano su De Ferrari (Ducale, Teatro Carlo Felice, Accademia ligustica di Belle Arti, palazzo di via XX Settembre 41, Palazzo della Borsa) fino ad accendere il grande schermo sul Palazzo della Regione.

Un emozionante spettacolo, basato su oltre 1 milione di led a bassissimo consumo, che darà un tocco di magia al luogo simbolo di Genova. L’allestimento occuperà un totale di 6.500 metri quadrati di facciate e saranno 2300 le calate di led per oltre 80 km di cavo. Nessun pericolo per le preziose facciate della piazza: per il fissaggio delle calate di luci si sono utilizzati esclusivamente gli agganci esistenti.

Conclusa l’illuminazione della piazza, al via il countdown per l’accensione del grande albero di Natale, seguita dagli auguri del viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, del sindaco di Genova Marco Bucci.

L’albero di Natale proviene da Ponte di Legno ed è stato donato da Regione Lombardia, nell’ambito del Patto di Amicizia tra le due regioni. Si tratta di un abete rosso alto circa 18 metri. Per ricambiare, Regione Liguria il 18 dicembre ha organizzato una distribuzione di pesto e focaccia a Milano all’interno dell’Igloo allestito per le festività a piazza Città di Lombardia.

Dopo l'illuminazione dell'albero riprenderà il Christmas show, con il coro gospel delle Sister, formato da quindici coriste dirette da Irina Arozarena, che intoneranno i classici spiritual natalizi.

“Come ogni anno – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – diamo il via alle feste illuminando la piazza principale e l'albero di Natale della nostra città che rappresentano idealmente tutte le vie e le piazze della Liguria. Le festività natalizie sono un momento importante per la nostra società, dal punto di vista religioso, per il senso di comunità e, non ultimo, per il suo valore economico. Come sempre tanti gli eventi in programma in questi giorni sul territorio, che culmineranno con il Capodanno in piazza, che vedrà anche nel 2023, dopo il successo dell’anno scorso, Genova protagonista sulle reti Mediaset con un evento che porterà un grande pubblico in piazza de Ferrari e la nostra città nelle televisioni di milioni di persone. Il nostro messaggio turistico – aggiunge Toti – è che la Liguria è la meta perfetta anche per questo periodo dell’anno, per la magia dei suoi paesaggi, per il programma di eventi, proposte culturali, che si svolgono nei nostri borghi e nelle nostre città ma anche e soprattutto per la nostra tradizione enogastronomica che, a Natale, dà davvero il meglio di sé”.

“Siamo felici - aggiunge il presidente Toti – di continuare a collaborare con Regione Lombardia, che ha donato lo splendido albero di piazza De Ferrari. Il 18 dicembre saremo in piazza a Milano per distribuire focaccia e pesto: un modo non solo per contraccambiare, ma per far conoscere sempre di più le nostre eccellenze”.

Regione Liguria nel 2023 ha nuovamente supportato i comuni liguri con lo stanziamento di circa 1,5 milioni di euro, attraverso il Fondo unico nazionale del turismo: si tratta di fondi che sono stati utilizzati, in gran parte, per allestimenti ed eventi natalizi.

“Si preannuncia un Natale ricco di eventi in tutta la Liguria gran parte dei quali organizzati con i fondi Funt del Ministero del Turismo – spiega l’assessore ai Grandi eventi Augusto Sartori - La Liguria è ormai attrattiva 365 giorni all'anno e quindi queste ormai imminenti festività saranno dei momenti preziosi per la nostra regione”.

“Anche questo Natale e per tutte le festività ci prepariamo ad accogliere i cittadini con un’offerta che spazia dalla cultura all’intrattenimento di piazza, spettacoli, luci e illuminazioni, decorazioni e un ricco calendario di appuntamenti, che copriranno tutto il territorio genovese, dalle periferie al centro- dichiara la Consigliera delegata ai Grandi eventi del Comune di Genova Federica Cavalleri- Un richiamo importante per le famiglie e i bambini, ma anche per i tanti turisti che sceglieranno Genova come meta delle loro vacanze di Natale. Tanti, poi, sono gli eventi in collaborazione con Regione Liguria, a partire dall’accensione dell’albero di Natale di piazza De Ferrari l’8 dicembre, fino al 31 dicembre con la grande festa di Capodanno in piazza”.

“Anche quest’anno Iren fa gli auguri ai genovesi illuminando Piazza De Ferrari – ha sottolineato Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo – ribadendo ancora una volta il proprio sostegno per i territori in cui opera, in linea con il supporto dato anche nel 2023 ad arte, teatro, cultura, sport ed eventi. Quanto alle installazioni luminose, coerentemente con i nostri obiettivi di sostenibilità, abbiamo scelto di utilizzare microluci a led e a bassissimo consumo, che hanno una resa molto efficace e daranno un tocco di magia al luogo simbolo di Genova, rivestendo tutti i principali edifici per un totale di 6.500 metri quadrati di facciate”.

Socrem, la società genovese di cremazione compie 120 anni

Super User 06 Dicembre 2023 739 Visite

Storia e attualità si confondono in queste giornate così importanti per Socrem, società genovese di cremazione, che si accinge a celebrare i 120 anni con una cerimonia in programma venerdì 22 dicembre.

Era, infatti, il 22 dicembre 1903, alla vigilia delle feste natalizie, che il Comune di Genova, dopo molte reticenze, firmò l’atto che concesse ai soci della novella Società di Cremazione cittadina la tanto agognata area destinata all’edificazione del tempio crematorio. Da quella data il forno crematorio di Staglieno è stato in funzione senza interruzione, mentre la Socrem è rimasta un’istituzione al servizio della comunità, con richieste sempre maggiori ma una capacità funzionale sempre molto al di sopra delle richieste.

I dati dell’anno in corso confermano la capacità di Socrem di fare fronte alle esigenze dei genovesi e di chi vive in provincia. Sono state 6.344 le salme cremate tra il primo gennaio e il 2 novembre 2023; mentre nell’arco del 2022 il numero complessivo era stato di 8.199. L’attuale impianto è in grado di soddisfare una domanda superiore alle 14.000 cremazioni all’anno. Dunque, è più che sufficiente. Va anche detto, in proposito, che per l’anno 2024 Socrem prevede importanti investimenti, destinati a migliorare ulteriormente la capacità del forno crematorio di Staglieno. Temi importanti e anche d’attualità. Basti pensare che il prossimo martedì 12 dicembre in Regione Liguria è fissato l’incontro in Consiglio regionale con audizione di alcuni comitati cittadini per condividere aggiornamenti e nuova documentazione in riferimento all’ipotesi di nuovo Tempio Crematorio presso il Cimitero Monumentale di Staglieno. Un’eventualità che dai dati pubblicati e disponibili risulta inutile.

Dal 2022 Socrem è iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), acquisendo la qualifica di Ente del Terzo Settore (ETS). Ha 14 dipendenti e al di là dell’attività primaria, organizza e promuove attività culturali e solidali, oltre che qualificati corsi di formazione. Consapevole dell’importanza sociale del proprio ruolo di incaricata di Pubblico Servizio, sostiene e promuove la scelta cremazionista in nome della civiltà e del progresso ed ha il compito istituzionale di attestare la volontà dei suoi Soci. Opera nel rispetto della dignità del defunto, secondo una linea etica fondata sui principi di libertà, uguaglianza, continuità, trasparenza, riservatezza, tutela dell’ambiente e rispetto delle norme di sicurezza. Non persegue fini di lucro, si sostiene con l’esercizio della propria attività e grazie al contributo dei Soci che si esprime in forma di quote, donazioni e oblazioni. Il prossimo 22 dicembre, presso il Tempio Crematorio, in coincidenza con l’anniversario, è in programma una celebrazione a Staglieno cui parteciperanno istituzioni e autorità.

Giornata internazionale del volontariato, Celivo e Confindustria premiano le partnership sociali

Super User 06 Dicembre 2023 1268 Visite

Si è conclusa nella “Giornata internazionale del volontariato” la 19ma edizione del “Premio per esperienze innovative di partnership sociali”, iniziativa promossa da Celivo e Confindustria Genova.

La cerimonia è avvenuta ieri, alle ore 17:00, nella sede di Confindustria, dove hanno presenziato i rappresentanti degli Enti di Terzo Settore e delle aziende iscritti al premio.

La 19ma edizione ha contato complessivamente 8 progetti con oltre 30 partner coinvolti. Il Comitato Paritetico ha eletto vincitore “La biblioteca degli incontri e degli oggetti” realizzato da La Casa nel Parco ETS e Ikea Italia Retail - Sede operativa di Genova.

Una doppia menzione speciale è stata conferita rispettivamente al progetto “Centro del riuso creativo “Surpluse” di Coronata” realizzato da Amici di Coronata ODV e Amiu S.p.A. e al progetto “La Cambusa 2023” realizzato da Borgo Solidale ODV e Cosme S.p.A.

La valutazione per designare il vincitore ha previsto i seguenti criteri: l’efficacia e l’originalità, il miglioramento degli aspetti sociali e ambientali anche in relazione agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, il valore sociale nei confronti degli stakeholder, la capacità di coinvolgere attori sociali diversi, la trasferibilità e ripetibilità su altri territori.

“Da diciannove anni, il Premio Partnership ha lo scopo di far emergere le collaborazioni tra imprese e volontariato, finalizzate a migliorare il benessere delle nostre comunità e rinforzare i legami che vivificano la nostra città. La premiazione è avvenuta in occasione del 5 dicembre, Giornata internazionale del volontariato, per valorizzare le azioni solidali sul nostro territorio”, ha affermato Simona Tartarini, direttrice del Celivo.

 

Il Vincitore – La Biblioteca degli incontri e degli oggetti

La partnership ha permesso a La Casa nel Parco di concretizzare alcune iniziative di riuso, riciclo e sostenibilità coinvolgendo la comunità. L’associazione ha ristrutturato due locali dell’ex Caserma e li ha trasformati in una biblioteca di quartiere per bambini e ragazzi. All’interno è stata allestita “La Biblioteca Verde” dedicata ad ambiente, natura, sostenibilità. Ikea Italia Retail S.r.l. sede operativa di Genova ha donato il materiale per arredare gli spazi e il suo personale ha dedicato tempo volontario per l’allestimento. Il coinvolgimento dei dipendenti IKEA ha anche permesso di completare la campagna di crowdfunding, raccogliendo presso il punto vendita una cifra di donazioni personali utilizzata per completare l’impianto elettrico.

Con la campagna “Give Twice” di IKEA sono stati raccolti oltre 400 tra giochi e giocattoli. Il materiale è stato allestito sotto forma di “Mercatino senza soldi” dall’associazione genitori e insegnanti, dove i bambini e le bambine hanno potuto scegliere giochi e altri materiali e scambiarli tra loro, partecipando e gestendo direttamente il mercatino. I giochi avanzati sono stati utilizzati per arricchire la Biblioteca del Giocattolo nella Ludofficina, lo spazio gioco autogestito dalle famiglie.

Attraverso lo spazio di Officina di Quartiere, il locale della casa dedicato al riuso del legno, l’associazione ha utilizzato alcune parti di mobili in legno destinate al macero, donate da IKEA, per costruire nuovi oggetti a disposizione di Casa di Quartiere. Il legno avanzato da parti di mobili IKEA viene anche usato nei laboratori di riuso gratuiti per i cittadini.

La Casa nel Parco ha collaborato con Ikea anche nell’individuazione di altre associazioni alle quali sono stati donati arredi per progetti sociali e umanitari. Tutti gli arredi donati da IKEA sarebbero stati inviati alla distruzione poiché non vendibili.

“Fin dal nostro arrivo a Genova abbiamo coltivato un profondo legame con questo territorio e, fedeli alla nostra visione di creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone, abbiamo lavorato giorno dopo giorno per essere parte attiva della comunità sostenendo le associazioni che quotidianamente se ne prendono cura.- ha dichiarato Umberto Locati, Market manager Ikea Genova - La collaborazione con La Casa nel Parco ETS va proprio in questa direzione: dal 2021 li abbiamo affiancati nella realizzazione di diversi progetti partendo dai principi dell’economia circolare e che mirano a diffondere stili di vita più sostenibili, soprattutto tra i più piccoli. Siamo davvero orgogliosi di averlo fatto non solo attraverso i nostri prodotti ma anche grazie all’impegno appassionato dei nostri co-worker, che hanno partecipato alle iniziative, mettendo a disposizione le loro competenze e il loro tempo. Un modello partecipato e virtuoso in cui crediamo fortemente e che speriamo possa essere di ispirazione per promuovere un’idea di società più attenta all’ambiente e ai bisogni delle persone”. 

“Per il nostro ente la sostenibilità ambientale è uno tra i temi chiave del lavoro che facciamo quotidianamente sul territorio – ha aggiunto Lucia Tringali, Presidente de La Casa nel Parco ETS - Gestiamo uno spazio pubblico in un quartiere fragile come il Lagaccio, dove per molte persone la conoscenza dell'Agenda 2030 e l'impegno quotidiano sull'ambiente sono ancora da costruire, a partire dalle piccole azioni quotidiane. La collaborazione con IKEA Genova ci ha permesso di dare maggiore respiro alle attività sulla sostenibilità, di far toccare con mano alle persone come funziona l'economia circolare e che vantaggi ha per i singoli e per la comunità”.

 

Menzione Speciale – Centro del riuso creativo “Surpluse” di Coronata

L’iniziativa nasce nel 2020 su sviluppo del progetto europeo Force orientato all’economia circolare, il cui fine è dare una seconda vita ad oggetti destinati alle discariche. Il progetto vede coinvolte quattro città europee, tra cui Genova, dove Amiu realizza una rete di luoghi con la regia dell’Università di Genova e il contributo di alcune Organizzazioni di Volontariato presenti sul territorio. Di qui, il primo Centro di piccola dimensione nasce a Coronata in un locale di proprietà di Amiu e assegnato per la gestione all’Associazione Amici di Coronata.

Nel Centro di riuso creativo “Surpluse” si attiva un laboratorio urbano per la gestione del legno post consumo finalizzato al riutilizzo e riciclaggio attraverso alcune attività: la presenza di almeno un volontario nelle ore di apertura, la riparazione a titolo gratuito di piccoli oggetti (legno, oggettistica, piccoli elettrodomestici, ecc.) per esporli e cederli ai cittadini interessati a titolo gratuito o con un contributo associativo, la collaborazione con il Servizio EcoVan e la distribuzione di indumenti, articoli di arredo, oggetti rigenerati, ecc. e i propri servizi alle famiglie con difficoltà o senza dimora.

Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di ARCI Genova, Comune di Genova Municipio VI Medio Ponente, Centro di educazione al lavoro Lab 85, Università di Genova (Dipartimento di Architettura) ed è già stato replicato in altre zone della città.

 

Menzione Speciale – La Cambusa 2023 realizzato da Borgo Solidale e Cosme S.p.A.

Dal 2016 “La Cambusa” offre un sostegno temporaneo ai nuclei familiari residenti nel Municipio Levante che si trovano in difficoltà economica attraverso l’attivazione di un punto di raccolta e distribuzione di prodotti a costo zero. I prodotti donati vengono raccolti e custoditi negli spazi de La Cambusa dai volontari di Borgo Solidale. I beneficiari vengono accolti su appuntamento per scegliere e ritirare i prodotti di loro necessità, utilizzando un sistema che permette loro di fare una spesa senza costi.

Borgo Solidale coordina il progetto, cura l’organizzazione dei volontari ed è referente nei confronti del Comune di Genova – Municipio Levante; M.A.S.C.I. Liguria collabora al recupero, alla sistemazione e alla conservazione dei prodotti recuperati; Coop Liguria cede gratuitamente i prodotti a imminente data di scadenza, nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza, dietro ritiro a carico dei volontari di Borgo Solidale.

Nel 2023 Cosme S.p.A. ha supportato l’Associazione nel recupero dei prodotti dal punto vendita Coop Liguria e il loro trasporto a La Cambusa mettendo a disposizione un mezzo idoneo e personale d’azienda, in giorni e orari concordati secondo le necessità. Le ore di volontariato e i mezzi messi a disposizione da COSME rappresentano un importante contributo all’associazione che può così concentrare le forze di altri volontari già attivi in funzioni diverse.

Nel 2022 la Cambusa ha sostenuto un totale di 151 nuclei familiari tra cui 53 adulti soli, 21 anziani soli, 54 nuclei con minori, 23 nuclei misti (anziani, adulti, persone con disabilità).

 

 

 

La premiazione

 

La Casa nel Parco ha ricevuto un assegno di mille Euro offerto da Confindustria Genova per mano della Vicepresidente di Confindustria Genova Nicoletta Viziano, che ha affermato: “Anche questa edizione del Premio è stata ricca di soddisfazioni, perché tutti i progetti presentati hanno confermato il crescente e convinto impegno delle aziende nel sociale e l’attenzione del mondo del volontariato per la sostenibilità nel tempo delle iniziative a favore dei soggetti più fragili”.

 

I rappresentanti delle associazioni e delle imprese vincitrici e menzionate hanno ricevuto una pergamena commemorativa realizzata a mano e offerta da Claudio Burlando, direttore creativo dell’agenzia di comunicazione Curiositas.

Ambiente, Bic Genova diventa un incubatore di imprese sostenibili

Super User 05 Dicembre 2023 905 Visite

Il BIC di Genova si appresta a diventare un vero e proprio centro di cultura ambientale dove le aziende possano crescere secondo nuove logiche di sostenibilità. Il progetto “BIC ZEROWASTE” punta infatti alla realizzazione del primo incubatore di imprese dove verranno completamente eliminati i rifiuti indifferenziati in favore del riciclo e si colloca in coerenza con le finalità di policy del percorso “Road Map di Sostenibilità”, definito dal Consiglio di Amministrazione di FILSE a inizio anno a favore della circolarità, del recupero e del riciclo dei materiali nell’ambito della gestione degli spazi del BIC. Per raggiungere gli obiettivi concordati, FILSE e AMIU Genova intendono definire e implementare specifici punti di raccolta per i diversi materiali di riciclo, all’interno del BIC di Genova. Alla definizione di un regolamento interno per tutti i soggetti interessati dall’attività di raccolta seguirà inoltre una campagna informativa capillare destinata agli utenti afferenti alle attività della struttura. Obiettivo di larga scala del progetto BIC ZEROWASTE è la codificazione di un modello replicabile del sistema di economia circolare (compri, consumi, ricicli), al fine di promuoverne l’applicazione in altri ambiti e strutture analoghe presso idonei interlocutori nazionali e internazionali, anche attraverso la rete degli incubatori EBN (European Business Innovation Centre Network) e dei progetti europei di cui FILSE e AMIU sono partner.

“L’accordo sottoscritto oggi crea in Liguria un modello innovativo ed ecologico di pensare gli spazi produttivi – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. È emblematico come gli obiettivi di sostenibilità si perseguano con una pianificazione e progettazione mirata, calati nelle esigenze di chi vive e lavora sul nostro territorio, in questo caso gli startupper, i ricercatori, i tecnici e i lavoratori del BIC. L’accordo odierno rappresenta un approccio vincente di sinergia fra due società pubbliche a supporto della crescita del nostro territorio, FI.L.S.E. ed AMIU: l’idea di questo modello di circolarità nasce infatti dalle loro reciproche esigenze e competenze per una Liguria sempre più green”.

"Una giornata importante in cui un pool di aziende, insieme a Filse, Amiu e Regione Liguria, decidono di avere un approccio sostenibile a quelle che sono le loro attività – commenta l’assessore all’ambiente del Comune di Genova Matteo Campora –. Ciò significa che nelle loro sedi saranno utilizzati materiali riciclabili e prodotti meno rifiuti possibili, ma anche applicati lo Zero Waste e ridotta la frazione di scarto del processo di produzione di beni e materiali: un progetto di grande valore che crediamo possa diventare un modello replicabile anche in altri distretti di produzione”.

“Il progetto BICZEROWASTE, nato grazie alla stretta collaborazione con FILSE, ha lo scopo di azzerare i rifiuti indifferenziati per potenziare sempre più il riciclo, il riuso e il recupero dei materiali – dichiara il presidente AMIU Genova, Giovanni Battista Raggi -. Con questo nuovo progetto il Bic di Genova diventerà il punto di riferimento e un modello di economia circolare per tante aziende al fine di promuovere la sostenibilità nell’ambiente in cui viviamo. Il nostro impegno sarà quello di mettere in pratica una serie di strategie, anche attraverso dei progetti europei, the best practice, tramite una campagna educativa e informativa sul corretto conferimento dei materiali”.

“BICZEROWASTE – continua il presidente di FILSE Lorenzo Cuocolo - è una delle azioni concrete che FILSE ha avviato dopo l’adozione di una vera e propria 'Road Map' che ci porterà, entro la fine dell’anno, all’approvazione del primo reporting ed - alla fine del 2024 - al nostro bilancio di sostenibilità. Sono molteplici i fronti su cui FILSE, quale soggetto attuatore delle politiche economiche di Regione Liguria, può incidere significativamente in relazione ai fattori ESG. Il BIC di Cornigliano sarà il primo incubatore di imprese a totale circolarità grazie alla collaborazione con AMIU. E credo che questo modello potrà diventare un modello in Europa, replicabile attraverso le reti ed i network di cui siamo partner; lo diffonderemo come best practice”.

“Il BIC di Cornigliano è popolato da start up, aziende, uffici, laboratori e servizi – continua il vicedirettore generale di Filse Nives Riggio -. È una grande struttura immobiliare, unitario, molto articolata, con spazi per oltre 14.000 mq. L’obiettivo di azzerare i rifiuti coinvolgerà tutti i residenti e gli ospiti che giornalmente lo popolano, cioè una popolazione di circa 400 persone. Diventerà un vero e proprio centro di cultura ambientale dove le aziende possano crescere secondo le più evolute logiche di sostenibilità”.

“Definiremo e implementeremo all’interno del BIC specifici punti di raccolta per i diversi materiali di riciclo e definiremo un sistema di raccolta rifiuti dedicato – conclude Tiziana Merlino, dirigente commerciale e gestione flussi AMIU -. Verrà adottato un regolamento interno per i soggetti interessati dall’attività di raccolta a cui seguirà anche una campagna informativa capillare destinata sia agli utenti interni sia esterni. Alla fine del processo, tutti i materiali prodotti all’interno del BIC saranno recuperati o riutilizzati, zero rifiuto. Da marzo saremo pronti”.

Cefalea cronica malattia sociale, Brunetto (Lega): “Al via in Liguria nuovo progetto per presa in carico pazienti”

Super User 05 Dicembre 2023 539 Visite

“A seguito della mia interrogazione, l’assessore competente ha spiegato in aula che la Liguria ha definito il progetto intitolato ‘Rete regionale cefalee: ottimizzazione del percorso assistenziale del paziente affetto da forme di cefalee croniche o invalidanti’ e che la relativa scheda del progetto, che sarà approvato dalla giunta entro la fine dell’anno, è già stata trasmessa al Ministero della Salute con nota di Alisa del 7 novembre scorso”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.

“Si tratta di un importante passo in avanti per definire il percorso clinico terapeutico regionale avviando una ricognizione delle risorse presenti e perseguendo l’efficientamento dei servizi, anche attraverso l’introduzione di tecnologie innovative a supporto di pazienti e professionisti, al fine di ottimizzare la presa in carico dei pazienti - prosegue Brunetto -. Grazie a questo progetto sarà quindi attuato il potenziamento della Rete cefalea in Liguria, migliorando l’intero percorso assistenziale. Ricordo che la cefalea rappresenta, secondo l’Oms, la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante al mondo, colpendo il 12% della popolazione adulta. Questa patologia neurologica connotata da un forte impatto anche sulla salute psicologica, presenta una prevalenza tre volte maggiore fra le donne. La legge n. 81 del 14 luglio 2020 sulle ‘Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale’ ha previsto l’adozione di apposito decreto ministeriale per l’individuazione di progetti finalizzati a sperimentare metodi innovativi di presa in carico dei pazienti nei vari contesti regionali”.

“Lo scorso 23 marzo il Ministero della Salute ha emanato il decreto sulla ‘Sperimentazione dei progetti regionali sulla cefalea primaria cronica’ che ha previsto per ciascuna Regione la presentazione della relativa scheda del progetto, appunto, entro il 31 dicembre 2023”, conclude il consigliere regionale della Lega.

Cibo sintetico, assessore Piana: “Continuiamo a difendere agricoltura e allevamento tradizionali”

Super User 05 Dicembre 2023 575 Visite

“Nella settimana in cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali”, desideriamo ribadire l’importanza di distinguere e valorizzare la produzione tradizionale”. Così il vice presidente di Regione Liguria, Alessandro Piana.

“La legge n.172/2023 - aggiunge Piana - preserva il patrimonio agroalimentare e fa espresso divieto di chiamare carne quello che carne non è. Una direzione chiara, diretta, al fine di tutelare il patrimonio zootecnico nazionale oltre ad assicurare una corretta informazione ai consumatori. Viene altresì normato ulteriormente il settore dei mangimi, dando ulteriori riferimenti al comparto. Regione Liguria vede con soddisfazione il provvedimento, ribadendo ancora una volta la salubrità della dieta mediterranea e l’importanza della massima trasparenza per il consumatore, troppo spesso disorientato dal meat sounding o da indicazioni non complete”.

Turismo di lusso, la Liguria si promuove a Cannes

Super User 05 Dicembre 2023 702 Visite

Per la quarta volta la Liguria torna all’ILTM, International Luxury Travel Market, grazie alla collaborazione con Enit, Agenzia nazionale del turismo.

L’appuntamento di Cannes è l'evento principale per il settore business-to-business per i viaggi di lusso ed è in corso al Palais des Festivals et des Congrès fino al 7 dicembre.

Dieci gli espositori liguri del settore viaggi di lusso, rappresentativi di tutto il territorio, presenti allo stand istituzionale per incontrare tour operator specializzati nel settore e mostrare loro le bellezze uniche della nostra regione.

Una straordinaria opportunità per la Liguria di farsi conoscere e riconoscere come meta per il settore dei viaggi di lusso e per far incontrare gli operatori liguri con buyers e giornalisti di settore internazionali, in un evento che permette di creare business, sviluppare nuove sinergie e discutere sulle nuove tendenze del turismo esclusivo.

“La Liguria si promuove a 360 gradi in tutte le sue sfaccettature tra cui anche il turismo di lusso – spiega l’assessore al turismo della Regione Liguria, Augusto Sartori -: quello di Cannes è uno dei principali saloni di questo segmento e quindi ci proponiamo anche come meta per turisti alto spendenti. Anche il crescente numero di strutture ricettive a cinque stelle, in particolar modo nella città capoluogo di regione, è sicuramente un fattore di attrazione per questo tipo di visitatori. A Cannes si parlerà anche della nuova tendenza chiave del mercato: il turismo sportivo che sta facendo registrare ovunque numeri sempre maggiori. Un esempio lo abbiamo avuto lo scorso giugno quando Genova ha ospitato un evento di caratura internazionale come il Grand Finale dell'Ocean Race. Mi piacerebbe portare in Liguria altri eventi di questo tipo soprattutto in periodi al di fuori della classica stagione turistica primavera-estate”.

La 22esima edizione di ILTM è la più grande di sempre, con oltre 2.100 acquirenti provenienti da 83 paesi del mondo e oltre 2.000 espositori in rappresentanza di 330 marchi.

Secondo gli ultimi report che riguardano il settore luxury, sta crescendo sempre di più in questo ambito l’interesse per i viaggi esperienziali e il turismo sportivo, due aspetti strettamente legati alle attività che si possono fare sul territorio.

I co-espositori liguri all’ ILTM di Cannes (tutte strutture ricettive 4*L e 5*) sono:

1 - TALASSIO COLLECTION

2 - GRAND HOTEL SAVOIA

3 - GRAND HOTEL TORRE FARA & MIRAMARE & SPA

4 - HOTEL VIS A' VIS - PORTOFINO COAST

5 - LA MERIDIANA RELAIS & CHATEAUX

6 - ROYAL HOTEL SANREMO

7 - SUBLIMIS BOUTIQUE HOTEL CAMOGLI - ADULTS ONLY

8 - BOUTIQUE HOTEL VILLA EDERA & LA TORRETTA

9 - HOTEL CAPITOLO RIVIERA

10 - GOLFO DEI POETI RELAIS & SPA

Genova, Fratelli d’Italia perde un consigliere: Tiziana Lazzari lascia Tursi. Le subentra Lo Grasso

Super User 05 Dicembre 2023 1210 Visite

La consigliera Tiziana Lazzari, eletta a Palazzo Tursi con la lista ‘Toti per Bucci’ ma poi passata con Fratelli d’Italia, ha deciso di lasciare il suo scranno in Sala Rossa.

Nel settembre scorso, Lazzari era risultata tra i più assenteisti in Comune a Genova. “Nei prossimi mesi, conto di organizzarmi per essere più presente”, aveva detto al Secolo XIX. Oggi, invece, è arrivato l’addio.

A prendere il suo posto in Consiglio comunale sarà Umberto Lo Grasso, primo dei non eletti nella lista ‘Toti per Bucci’ ma esponente di spicco della sinistra degli anni passati.

Con questo avvicendamento, cambiano gli equilibri nei gruppi di centrodestra che sostengono il sindaco Marco Bucci: i meloniani perdono un consigliere, i totiani ne acquistano uno.

Sacrario dei caduti della RSI nel cimitero Staglieno, la Giunta chiarisce: “Nessun intervento di ripristino”

Super User 05 Dicembre 2023 807 Visite

“È apparso un comunicato stampa del gruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale in merito al supposto finanziamento di un intervento di ripristino del sacrario dei caduti della RSI nel cimitero di Staglieno, programmato nel contesto del piano triennale delle opere pubbliche”. Così si legge in una nota della Giunta comunale di Genova.

“Al riguardo - prosegue la nota - si deve precisare che l'opera in oggetto consiste nel consolidamento dell'imponente muro di sostegno del reparto israelitico del cimitero che presenta un preoccupante stato di inclinazione e fessurazione in molteplici punti. A valle del muro in oggetto, inoltre, è posta un'importante viabilità di raccordo interna al cimitero che deve essere ripristinata”. 

“Nessun ripristino, pertanto, sarà effettuato del sacrario della RSI che occupa occasionalmente una assai limitata porzione del sottostante muro oggetto di consolidamento. Non accettiamo lezioni di antifascismo da chicchessia, soprattutto da chi non s'informa sulla fondatezza delle informazioni». Lo dichiara la Giunta comunale di Genova in una nota congiunta in risposta al comunicato del gruppo Pd sul presunto stanziamento per i caduti Rsi”, conclude.

Contratti e affidamento servizi TPL, nasce la nuova Agenzia Locale di Mobilità

Super User 04 Dicembre 2023 740 Visite

Prosegue speditamente il percorso che porterà alla nascita della Agenzia Locale di Mobilità, e dopo la delibera del Consiglio metropolitano di Genova del 27 settembre scorso, avente ad oggetto l’acquisto di quote societarie di “Genova parcheggi S.p.A” è adesso arrivato anche il parere della Corte dei conti della Liguria che, con deliberazione n. 120/2023, dà il via libera a tale acquisizione finalizzata alla costituzione della Agenzia. 

Grazie a questa partecipazione azionaria, la Città Metropolitana potrà quindi procedere alla delega di funzioni tramite affidamento in house alla “Genova Parcheggi S.p.A.”, società con una ventennale esperienza nella gestione dei servizi pubblici connessi alla mobilità e con una solida situazione finanziaria, soluzione che determinerà anche vantaggi legati al recupero di risorse economiche da destinare al TPL.

Claudio Garbarino, consigliere delegato ai trasporti per la Città Metropolitana di Genova, ha più volte puntualizzato nei suoi interventi in Commissione ed in Consiglio Metropolitano che: “La costituzione della Agenzia locale di mobilità, oltre a generare una maggiore efficienza operativa legata alla possibilità di sviluppare e consolidare competenze e moduli operativi specifici legati alla funzione delegata, renderà possibile realizzare un sensibile incremento di finanziamenti destinati al trasporto pubblico locale, grazie al recupero di risorse oggi destinate alla copertura dell’Iva versata all’erario, e così permettere adeguamenti e integrazioni dei contratti di servizio”

Il percorso per la realizzazione dell’Agenzia, la cui creazione, da stime effettuate su quanto versato all’erario negli anni precedenti, porterebbe ad un risparmio ipotizzato annuale di circa dieci milioni di euro relativi all’IVA, attende adesso la formalizzazione dell’atto di delega da parte della Direzione Territorio e Mobilità della Città Metropolitana di Genova, così da poter creare la nuova struttura già a gennaio 2024.

Cantieri in città e lavoro a distanza, firmato un protocollo d’intesa con aziende ed enti territoriali

Super User 04 Dicembre 2023 1037 Visite

È stato firmato questa mattina, presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, il protocollo d’intesa con cui il Comune ha coinvolto istituzioni, enti pubblici e privati e imprese nella definizione di forme di utilizzo coordinato degli strumenti di lavoro a distanza (smart working) e di flessibilizzazione degli orari, in previsione dell’avvio di grandi cantieri, particolarmente impattanti sulla viabilità urbana nei prossimi mesi.

Il protocollo era stato approvato agli inizi di ottobre dalla Giunta comunale, su proposta degli assessori alla Mobilità Matteo Campora e al Personale Marta Brusoni. Numerosi gli enti e le aziende che hanno deciso di aderire: Regione Liguria, Città Metropolitana, Confindustria, Camera di Commercio, Iren, Rina, Leonardo, Asl 3, Casa della salute, Liguria digitale, Unige, Costa, ABB, IIT, TIM, Hitachi Rail, Autostrade, Anas, Legacoop, Anci Liguria.

“La mobilità e il sistema viabilistico della Città di Genova- si legge nel nuovo protocollo- saranno condizionati nei prossimi mesi dall’avvio e dall’operatività, talvolta contemporanea, di numerosi cantieri, in esecuzione dei progetti destinati a migliorare la mobilità e il sistema viabilistico genovese, ivi inclusi quelli rientranti nel PNRR. Tali opere devono essere realizzate nei minori tempi tecnici possibili”. 

Gli aderenti al protocollo, con proprie sedi istituzionali o operative determinano quotidianamente consistenti spostamenti del personale. Per questo motivo, si legge sempre nel protocollo, “forme di flessibilizzazione nella gestione del lavoro, anche nella loro possibile evoluzione, possono contribuire positivamente alla sostenibilità e alla velocità di esecuzione di queste opere”.

La finalità del protocollo è poi quella di mettere a punto, coordinare e gestire forme di collaborazione che contribuiscano alla diffusione delle migliori pratiche di smart working, una forma di organizzazione dell’attività lavorativa che può offrire vantaggi su più versanti, non solo quello del benessere dei lavoratori e della produttività, ma anche, come è evidente proprio nel caso della mobilità, quello di beni collettivi quali la qualità dell’aria e la qualità della vita cittadina in generale.

Le Parti si impegnano a costituire una rete per la condivisione di tutte le informazioni utili a favorire la gestione coordinata e integrata delle misure del lavoro a distanza e di flessibilizzazione degli orari.  Una comune cabina di regia potrà promuovere l’adozione di iniziative comuni sul versante della formazione e dello sviluppo tecnologico, nonché su quello della individuazione e condivisione di spazi di coworking.

“Il protocollo ha come finalità aprire un canale di dialogo, di comunicazione diretta e tempestiva con le aziende, soprattutto quelle di grandi dimensioni che quindi ‘muovono’ un numero elevato di dipendenti, e gli altri enti territoriali in vista dell’avvio dei grandi cantieri che potranno generare impatti sulla viabilità cittadina – spiega l’assessore alla Mobilità Campora –. E’ previsto un tavolo tecnico per la condivisione delle informazioni sui cantieri, per il coordinamento e la collaborazione nel diffondere e adottare le migliori pratiche di gestione del lavoro, da remoto o con orari flessibili. Le ricadute previste riguardano non solo l’efficientamento del lavoro e l’ottimizzazione dei tempi casa-lavoro, ma anche il miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente, dovuto alla razionalizzazione degli spostamenti a seconda dell’evoluzione dei cantieri”.

“Non solo nel settore privato ma anche nell’amministrazione pubblica deve prevalere l’orientamento ai risultati e non al semplice adempimento. A queste condizioni l’organizzazione del lavoro secondo i criteri dello smart working può offrire un contributo positivo in diverse direzioni, per i lavoratori, per le imprese, per la città – spiega l’assessore al Personale Marta Brusoni -. Per quanto ci riguarda, il Comune di Genova ha già messo a punto una disciplina avanzata e sviluppato ottimi livelli di utilizzo dello smart working.  Con questa rete confidiamo di condividere le migliori pratiche con enti e aziende nel comune interesse di tutela dell’ambiente e della qualità di vita dei cittadini”.

La rete cittadina sarà coordinata dalla Direzione Mobilità del Comune di Genova.

Fratelli d’Italia, Fabrizio Brignole nuovo coordinatore per la provincia di Genova

Super User 03 Dicembre 2023 1675 Visite

“Porgo i migliori auguri a Fabrizio che si è sempre distinto per il suo attivismo sul territorio. Gli auguro un percorso che possa consentire un’ulteriore crescita a Fratelli d'Italia in tutta la provincia di Genova”. Così il deputato Matteo Rosso, coordinatore ligure di Fratelli d’Italia, ha annunciato la nomina (era il candidato unitario) di Fabrizio Brignole a coordinatore del partito per la Città metropolitana di Genova.

Brignole succede a Stefano Balleari, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, che ora è in corsa per le elezioni europee del 9 giugno prossimo.

“Ringrazio Stefano Balleari per il grande lavoro svolto da coordinatore provinciale: ha aiutato tantissimo il partito a crescere e ad affermarsi nella provincia di Genova”, ha aggiunto Rosso al temine dell'assemblea che è stata presieduta dall'onorevole Marco Cerreto.

 

Il nuovo organigramma del coordinamento provinciale genovese di Fratelli d'Italia

Membri del coordinamento nominati dal coordinatore:

Marco Conti, Patrizia Altobelli, Giacomo Robello, Giovanni Paratore, Giuseppe Pastine.  

Presidente: Fabrizio Brignole

Membri del Coordinamento eletti:

Monica Debè, Alessandro Dario, Davide Gazzolo, Carla Bo, Orietta Misi, Alex Molinari, Luciana Pini, Giancarlo Stagnaro, Roberto Zappetti. 

Membri del coordinamento nominati dal coordinatore:

Marco Conti, Patrizia Altobelli, Giacomo Robello, Giovanni Paratore, Giuseppe Pastine.

Santa Margherita Ligure, il Comune proroga le concessioni demaniali

Super User 03 Dicembre 2023 691 Visite

Il Comune di Santa Margherita Ligure, in virtù delle procedure di riordino già avviate, differisce il termine della scadenza delle concessioni demaniali al 31 dicembre 2024, con lo scopo di mantenere il demanio marittimo cittadino occupato ed efficiente durante il periodo in cui vengono espletate le procedure per le assegnazioni.

«A seguito del parere motivato della Commissione Europea - spiega il sindaco Paolo Donadoni -, siamo in presenza della pendenza di un termine (due mesi) entro cui la Repubblica Italiana potrà adottare specifici provvedimenti. È quindi sopravvenuta una ragione oggettiva che impedisce la conclusione della procedura selettiva entro il 31/12/2023 termine di scadenza delle concessioni in essere e ciò determina la necessità di differire tale termine per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure attivate e attivande e, comunque, non oltre il 31/12/2024. Così abbiamo fatto».

Nella delibera di giunta viene precisato che,  anche qualora le singole istruttorie venissero definite nel corso del prossimo anno, gli effetti dei nuovi titoli avranno comunque decorrenza dall’1/01/2025, nella considerazione che un’interruzione in corso di anno della continuità delle attività intraprese sul demanio determinerebbe conseguenze pregiudizievoli non solo a carico dei concessionari, ma anche dell’utenza, a discapito dell’obiettivo di una proficua utilizzazione dei beni demaniali marittimi.

«Le imprese e le realtà che erogano servizi sul nostro demanio, oltre a rappresentare una parte fondamentale dell’economina cittadina, sono un’eccellenza che caratterizza la nostra storia e contribuisce da sempre a qualificare a livello internazionale l’offerta turistica - prosegue Donadoni, che conclude -  L’Amministrazione di Santa Margherita Ligure si è prefissa l’obiettivo di garantire investimenti e sviluppo in comparti di interesse strategico per la nostra comunità e di rilievo per le imprese che vi operano e per i fruitori dei servizi. Conseguentemente - nel rispetto delle normative vigenti - risulta necessario garantire il proficuo utilizzo del demanio senza interruzioni dei servizi ivi erogati essendo tale aspetto di primario interesse pubblico per la nostra comunità».

Scuola, assessore Brusoni: “I dati forniti dalla consigliera Lodi sono gonfiati e fuorvianti”

Super User 02 Dicembre 2023 686 Visite

“I dati forniti dalla consigliera Lodi sono gonfiati e fuorvianti. Mi stupisce che la consigliera, che si dice attenta alla situazione educativa, ai nidi e alle scuole dell’infanzia abbia preso un abbaglio di questa portata o, peggio, voglia strumentalizzare un contesto così delicato che riguarda i bambini”. Lo dichiara l’assessore alle Politiche dell’Istruzione del Comune di Genova Marta Brusoni, rispondendo alla consigliera di Azione Cristina Lodi.

“Parlare di 1700 domande in attesa per i nidi - prosegue Brusoni - significa ignorare come funzioni il sistema. Sono in realtà un terzo le domande in lista, ma se si considera il dato delle cosiddette teste, la graduatoria si assottiglia ancora di più. Infatti, ogni genitore può esprimere per lo stesso bambino fino a un massimo di 5 scelte, nel conteggio lo stesso bambino viene ripetuto per ogni struttura per cui è rimasto in lista”. 

“È evidente che non sia possibile fare un riscontro delle domande effettivamente insoddisfatte – aggiunge l’assessore -, ma stiamo lavorando perché il dato reale possa essere finalmente fotografato, come mai è stato fatto in passato. Per quanto riguarda le scuole infanzia, anche le domande ancora non soddisfatte sono decisamente inferiori rispetto a quelle sbandierate dalla consigliera: 120 ma sempre considerando il dato delle “teste”, a livello di singolo bambino, poiché in ogni domanda si possono inserire 3 scuole: anche qui la lista potrebbe essere decisamente inferiore. Molti dei bambini possono aver trovato sistemazione nelle scuole infanzia statali: un riscontro che abbiamo richiesto agli istituti comprensivi, per ottenere la cancellazione dalle liste d’attesa comunali. Per quanto riguarda le sezioni primavera, le domande insoddisfatte ad oggi sono 27, sempre considerando il dato delle “teste”, a livello di singolo bambino.

“Le “teste” sono un dato rilevabile a livello complessivo di città e si aggira intorno alle 590 domande - aggiunge ancora Brusoni, che però potrebbero aver trovato nel frattempo una sistemazione. Come la consigliera Lodi sa bene, l’impegno della nostra amministrazione sulle scuole di infanzia e nidi è forte anche per la realizzazione di nuovi nidi (caserma Gavoglio, polo Foce, nido aziendale Matitone, Villa Gruber) grazie alle risorse PNRR: con orgoglio possiamo dire che Genova è tra le poche città italiane a non aver perso neppure un euro degli oltre 40 milioni ottenuti dal governo su questo fronte. Questo anche facendo ricorso a risorse proprie dell’ente per trovare sedi alternative nel periodo dei lavori con conseguenti trasferimenti di intere classi a cui abbiamo voluto garantire sempre e comunque la continuità educativa. Per quanto riguarda la trasparenza abbiamo sempre condiviso in commissione e nell’apposito tavolo tecnico sindacale tutti gli scenari, andando incontro alle proposte concrete e nell’interesse delle famiglie, dei docenti e del personale in generale. Un lavoro non semplice ma che abbiamo sempre svolto nell’interesse comune e che continueremo, aperti a suggerimenti e proposte migliorative, ma non a sterili polemiche su numeri gonfiati”.

“La consigliera Lodi sa che la mia porta è sempre stata aperta per lei e per chiunque cercasse un dialogo su queste tematiche così delicate. Non più tardi di qualche settimana fa l’avevo ricevuta e insieme avevamo pensato di collaborare per il bene dei bambini, degli insegnanti e della scuola in generale. Dispiace constatare che abbia preferito la sua visibilità ad un confronto costruttivo”, conclude.

 

Congresso Fratelli d'Italia Genova, Antonio Oppicelli confermato coordinatore cittadino

Super User 02 Dicembre 2023 1178 Visite

Questa mattina, nella Sala Convegni del Bi.Bi. Service a Genova, si è svolto il congresso cittadino di Fratelli D'Italia.

Dopo un dibattito durato tre ore, alla presenza del presidente del congresso, l'onorevole Marco Cerreto, è stato eletto per acclamazione Antonio Oppicelli, coordinatore uscente e candidato unitario. 

Il convegno si è svolto in una sala piena e in presenza di tutti gli eletti sul territorio. I complimenti al nuovo coordinatore cittadino sono arrivati dal coordinatore regionale Matteo Rosso, dagli assessori di Regione Liguria Simona Ferro ed Augusto Sartori dal capogruppo Stefano Balleari.

Congratulazioni anche da parte degli assessori di FDI in Comune, Alessandra Bianchi e Sergio Gambino e tutti i consiglieri comunali e municipali.

Oppicelli dopo aver ringraziato il partito e gli iscritti per la fiducia rinnovata, ha espresso la propria soddisfazione: “Continueremo a lavorare sul territorio per proseguire il lavoro fin qui svolto per far crescere ulteriormente il partito”. Vice coordinatrici, nominate dallo stesso Oppicelli, saranno Laura Gaggero, consigliere comunale con delega all'innovazione e Daniela Fossati, imprenditrice genovese.

Al congresso, hanno portato il proprio saluto esponenti locali dei partiti di coalizione, il sindaco Marco Bucci e il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. Entrambi hanno sottolineato l'importanza di Fratelli d'Italia all'interno della coalizione in Comune e in Regione. 

Domani si prosegue con i congressi provinciali a Recco, Sanremo, La Spezia.

 

Il nuovo organigramma del coordinamento cittadino genovese di Fratelli d'Italia:

 

Coordinatore Cittadino (presidente)

- Antonio Oppicelli

 

Vice coordinatori

- Laura Gaggero

- Daniela Fossati

 

Membri del Coordinamento eletti:

Miriam Bruschi, Paolo Boz, Giovanna Borza, Erik Beuk, Anna Corsi, Anna Clara Fumera, Tomaso Giaretti, Barbara Lagomarsino, Sandro Sandulli, Andrea Tappani, Giovanni Battista Varese, Giancarlo Vinacci, Francesco Verzillo.

 

Membri del coordinamento nominati dal coordinatore:

Tiziana Ravano, Renato Penco, Giuseppe Murolo, Stefano Lo Coco, Massimo Nicolò.

Liguria, in arrivo oltre 900mila euro per lo sviluppo dei centri per la famiglia

Super User 02 Dicembre 2023 600 Visite

Regione Liguria dà il via alla ripartizione delle risorse ministeriali del Fondo Famiglia 2023, destinati in particolare allo sviluppo dei centri per le famiglie e delle attività sociali dei consultori in tutta la Liguria. Il finanziamento è di circa 906mila euro, che saranno ripartiti tra i Comuni capofila delle Conferenze dei Sindaci nelle cinque Asl liguri.

«In questi anni abbiamo toccato con mano il fondamentale lavoro dei centri per la famiglia già attivi sul territorio, in grado di svolgere un ruolo centrale nell’integrare gli altri servizi e nell’assistenza alla genitorialità. Abbiamo quindi scelto di valorizzare e potenziare queste realtà con un investimento sostanzioso, in linea con il nuovo Piano Sociale Integrato Regionale, che prevediamo di portare in consiglio regionale per ottenere il voto favorevole dell’aula già a inizio 2024 - dichiara l’assessore alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone – Insieme a questo finanziamento condivideremo con i territori le prime linee di indirizzo per la promozione dei centri per la famiglia, redatte sulla scia del nuovo modello nazionale con la collaborazione dei servizi territoriali. Un intervento, quindi che fornisce un ulteriore tassello nella rete territoriale dei servizi, per essere sempre più vicini alle famiglie liguri”.

La programmazione regionale prevede la realizzazione su tutto il territorio di centri per le famiglie, luoghi pensati per promuovere un welfare di comunità che sia vicino ai bisogni di genitori e bambini, integrando la rete di interventi offerti alle famiglie dai servizi sociali, sanitari e educativi e promuovendo la cittadinanza attiva.

Di seguito, i fondi destinati ai Comuni capofila:

Conferenza dei Sindaci ASL 1 (Sanremo) € 161.805,03

Conferenza dei Sindaci ASL 2 (Savona) € 184.880,51

Conferenza dei Sindaci ASL 3 (Genova) € 316.176,22

Conferenza dei Sindaci ASL 4 (Chiavari) € 94.483,12

Conferenza dei Sindaci ASL 5 (La Spezia) € 148.655,12

Liguria, da gennaio abbonamenti ferroviari gratuiti per under19 e sconto del 50% per under26

Super User 02 Dicembre 2023 655 Visite

Al via dal prossimo gennaio le agevolazioni sugli abbonamenti, mensili o annuali, al trasporto ferroviario per tutti gli studenti per raggiungere la scuola o gli istituti per la formazione professionale o l’Università, con la gratuità per gli under 19 (non compiuti) e lo sconto del 50% fino ai 26 anni (non compiuti); nel 2024 anche gli abbonamenti mensili e annuali per i pendolari in tutta la Liguria non subiranno alcun aumento. È quanto previsto dal nuovo piano tariffario per il trasporto ferroviario in Liguria, comprese le nuove tariffe per il Cinque Terre Express - tra fine marzo e fine ottobre - con la distinzione, esclusivamente per chi non è residente in Liguria, tra bassa, media e alta stagione. Le nuove tariffe, che non si applicheranno a tutti i cittadini residenti in Liguria, consentiranno da un lato di razionalizzare i flussi turistici alle Cinque Terre evitando l’‘overturism’ in determinati periodi dell’anno e, dall’altro, di applicare uno sconto dell’80% sugli abbonamenti mensili o annuali nella tratta Levanto-Spezia Centrale per i residenti nei Comuni di Monterosso al Mare, Riomaggiore e Vernazza, oltre che per i proprietari di seconde case con i loro nuclei familiari.

Per ottenere le agevolazioni, gli aventi diritto (o gli esercenti la patria potestà in caso di minore) dovranno recarsi in biglietteria presentando l’autocertificazione (dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del Dpr 445/2000) debitamente compilata, insieme alla fotocopia del documento di identità del beneficiario: il modulo sarà scaricabile dal sito di Regione o dalla pagina ‘In Regione’ della Liguria presente sul sito di Trenitalia e sarà disponibile anche presso le biglietterie di Trenitalia della Liguria.

“Le nuove tariffe ‘turistiche’ del Cinque Terre Express, inserite nel contratto di servizio tra Regione e Trenitalia per il 2024 – afferma il presidente della Regione Giovanni Toti - garantiranno di traguardare diversi obiettivi: in primis, una gestione più razionale dei flussi turistici, diluendo gli arrivi durante tutto l’anno ed evitando che migliaia di visitatori italiani e stranieri si concentrino a luglio e agosto oppure nelle festività con gli evidenti disagi registrati in questi anni. Le Cinque Terre sono un patrimonio Unesco, in cui a primavera riapriremo integralmente la Via dell’Amore a conclusione di un intervento di messa in sicurezza senza precedenti: vogliamo applicare a questo territorio, tanto meraviglioso quanto fragile, lo stesso principio adottato dai grandi musei o in qualsiasi località a grande richiamo turistico. Ovviamente quelle tariffe non si applicheranno per tutti i cittadini liguri residenti nella nostra regione. A fronte di questi aumenti per i turisti, abbiamo deciso di intervenire con alcune significative agevolazioni sugli abbonamenti ferroviari rivolte da un lato a tutti gli studenti liguri e, dall’altro, ai residenti e ai proprietari di seconde case nelle Cinque Terre. Inoltre stanzieremo 2 milioni di euro a favore dei Comuni di Levanto, Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al Mare che avranno, ciascuno, 500mila euro da investire sul proprio territorio”. 

Prosegue, intanto, il confronto per arrivare nei prossimi giorni alla firma del ‘Protocollo d’intesa per la razionalizzazione dei flussi turistici nelle Cinque Terre’: “Abbiamo deciso di coinvolgere nel Protocollo anche i Comuni di Levanto e della Spezia, che saranno sottoscrittori insieme al Parco e ai Comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al Mare: con loro definiremo in modo puntuale dei giorni e delle settimane di applicazione delle nuove tariffe, ad esempio in corrispondenza all’arrivo delle navi da crociera alla Spezia, oltre che della data di avvio dell’applicazione, probabilmente dal primo week end pasquale”, spiega l’assessore al Turismo e ai Trasporti Augusto Sartori che aggiunge: “Sarà anche garantito tra Spezia e Levanto un incremento della frequenza dei treni nella fascia notturna, in particolare a luglio e agosto e nei fine settimana di giugno e settembre. Verrà inoltre costituito un tavolo tecnico di monitoraggio con i sottoscrittori del Protocollo per valutare l’efficacia delle nuove tariffe rispetto all’obiettivo della razionalizzazione dei flussi turistici e adottare eventuali correttivi in vista poi del rinnovo per il 2025”.

In caso di rinnovo dell’accordo tra il Parco Nazionale e Trenitalia sulla ‘Carta Cinque Terre + treno’, la tariffa giornaliera solo per il servizio ferroviario verrà compresa, restando pertanto in vigore solo la tariffa di corsa semplice con il relativo supplemento, nei giorni o periodi in cui è previsto dal nuovo piano tariffario.

Agricoltura, Piana: “1,5 milioni di euro alle aziende liguri per la conversione al biologico”

Super User 01 Dicembre 2023 618 Visite

Via libera in Giunta, su proposta del vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana, al bando per adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica del Piano strategico della PAC (PSP) 2023-2027, misura SRA29.1.

“Il bando - spiega il vicepresidente Piana - è riservato alle sole nuove aziende in conversione al metodo biologico che non hanno impegni in corso, definiti o già terminati sulle misure precedenti del PSR 2014-2022 in modo da incentivare ulteriormente gli agricoltori ad introdurre in azienda il metodo di produzione biologico. L’obiettivo è quello di favorire sempre più la sostenibilità in agricoltura, la salvaguardia dell’ambiente e gli altissimi standard produttivi che ci caratterizzano. La dotazione finanziaria è pari a 1,5 milioni di euro, per il quinquennio”.

Le domande dovranno essere rilasciate e firmate digitalmente entro e non oltre il termine del 15 maggio 2024. Tutte le informazioni saranno disponibili sul sito web regionale e su www.agriligurianet.it

Il Comune di Recco eroga contribuiti economici a persone e famiglie in difficolta

Super User 01 Dicembre 2023 629 Visite

Il Comune di Recco, in qualità di capofila dell’Ambito Territoriale Sociale 49, ha deliberato l’erogazione di contributi economici una tantum a favore di cinque famiglie in difficoltà, individuate dalla Commissione Tecnica.

I beneficiari dei contributi sono stati selezionati in base alla loro situazione economica, sociale e familiare, e hanno ricevuto importi variabili da 44 euro a 700 euro, per un totale di 1.599,59 euro. Le risorse provengono da diversi stanziamenti: il fondo sociale ambito territoriale ottimale, il bilancio comunale di Recco e il fondo povertà.

"L'erogazione dei contributi economici rientra tra gli interventi integrativi del reddito - commentano il sindaco Carlo Gandolfo e l'assessore ai servizi sociali Francesca Aprile - con lo scopo di sostenere le persone e le famiglie in condizioni di disagio. Crediamo fermamente nel valore della solidarietà e dell’inclusione sociale”.

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