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Politica

Elezioni comunali di Genova, Vinacci va da solo?

Super User 07 Gennaio 2022 1330 Visite

Le elezioni comunali di Genova di quest'anno saranno forse la volta buona per la discesa in campo di Giancarlo Vinacci, capo del Dipartimento nazionale sviluppo economico di Forza Italia.

L'ex assessore comunale, “sacrificato” dal sindaco Bucci nel rimpasto del settembre 2019, per la terza volta in dieci anni potrebbe tornare in competizione con il candidato di centrodestra alla poltrona più alta di Palazzo Tursi: un film già visto nel 2012 con il quasi omonimo Pierluigi Vinai, candidato sindaco del PDL, e nel 2017 con Marco Bucci, candidato sindaco del centrodestra in quota leghista.

Mentre nelle due passate elezioni comunali aveva ritirato in extremis la sua candidatura, questa volta, anche in vista delle future politiche, Vinacci potrebbe decidere di misurare la sua forza elettorale sotto l'insegna del suo Think Tank, anche perché il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco ha già detto in tutte le salse che il candidato sindaco che potrà contare sull'appoggio del simbolo di Forza Italia a Genova sarà solo l'uscente Bucci. 

Se così fosse, sarebbe la prima (e forse l'ultima) sfida elettorale per Vinacci. Non si capisce ancora se giocata in solitaria, con l'appoggio di una lista civica autonoma dagli schieramenti, o addirittura sostenuta dal PD.

Il PSI Genova: “Ci distinguiamo dai sedicenti riformisti dell'ultima ora”

Super User 29 Dicembre 2021 1641 Visite

“Il Psi, che partecipa sin dal primo momento alla costruzione di una coalizione che si pone come obiettivo di sfidare, con un programma serio e concreto, le destre sovraniste e conservatrici alle prossime elezioni comunali di Genova, prende atto dell'annunciato interesse verso questo progetto di alcune forze laiche e liberal centriste che sembrerebbero quindi aver superato certe supposte ambiguità. Al contempo è opportuno sottolineare come i socialisti, nel solco di una grande tradizione genovese, stiano collaborando per costruire all'interno della coalizione insieme alle forze progressiste e riformiste un chiaro e coerente punto di riferimento anche per coloro che  si riconoscono nelle idee e nei valori del socialismo europeo”. E’ quanto si legge in una nota sottoscritta da Corrado Oppedisan, segreteria regionale Psi, Ubaldo Santi, consigliere comunale - EELL metropolitano, Riccardo Oliva, segreteria provinciale, e Alberto Merello, portavoce metropolitano PSI Genova.

Politica, il borsino della settimana

Super User 28 Novembre 2021 2117 Visite

Il borsino della politica della settimana secondo Genova3000.

GIOVANNI TOTI
Dopo un lungo periodo di tregua, in settimana è tornata la tensione tra il governatore e Forza Italia. A far andare il leader arancione su tutte le furie sono state le dichiarazioni di Nanni Grazzini, coordinatore azzurro alla Spezia, che si è detto nuovamente contrario al Peracchini bis. “In questo modo, Forza Italia si mette in contrasto con tutto il centrodestra e non potremmo non tenerne conto anche a Roma, quando parleremo di scelte comuni sulle prossime battaglie nazionali”, ha tuonato il presidente della Liguria. Ora si attende la contromossa di Berlusconi.

MARCO BUCCI
Quando nel borsino della scorsa settimana abbiamo scritto che il primo cittadino pensa alla sua giunta bis sullo stile del governo, cioè con quasi tutti i partiti dentro, qualcuno ha parlato di fantapolitica. Ma, ad avvalorare la nostra tesi, in settimana è arrivata la conferma dallo stesso sindaco, che ha parlato di “modello Draghi al pesto” per Genova. Così vorrebbe cucinare l’opposizione.

SIMONE D’ANGELO
Gran parte del merito del successo della conferenza programmatica del PD, che si è svolta ieri ai Magazzini del Cotone, va al neo segretario provinciale dei Dem. Tanta la partecipazione, sia in sala sia via web. Ed entusiasmo alle stelle, perché “Bucci si può battere”. Ma le idee sul possibile candidato sindaco condiviso da tutto il centrosinistra sembrano ancora confuse. Si pensa addirittura alle primarie, un ritorno al passato che fa venire in mente la disputa fra Doria, Pinotti e Vincenzi. Ma i tempi erano diversi: allora il nome contava poco, bastava appartenere alla sinistra per comandare a Palazzo Tursi.

GIORGIO VIALE
Il giovane assessore alla Sicurezza del Comune di Genova ha un difficile compito nel centro storico: trovare un compromesso per far convivere in armonia abitanti, gestori di locali e frequentatori della sempre più tormentata movida. Alcuni titolari di pub, raggiunti dall’obbligo di chiusura alle 23:30 per schiamazzi, praticamente da quando iniziano ad arrivare gli avventori, hanno promesso battaglia a colpi di firme: sono circa 500 quelle già raccolte fra esercenti e clienti. Per la Lega, che gestisce anche la problematica delega al Commercio, questa ‘battaglia’ potrebbe finire con una perdita di voti alle prossime comunali.

FEDERICO BERTORELLO
“E’ un uomo illuminato”. A dirlo sono le donne che, nell’ambito degli stati generali a loro dedicati e patrocinati dalla Commissione europea, lo hanno premiato per il suo impegno da presidente del Consiglio comunale. La motivazione del prestigioso riconoscimento sta nell'approvazione della delibera che sancisce l'adesione di Genova alla “Città delle donne”. Un progetto che evoca il grande Fellini, ma questa volta la regia è di un altro Federico, Bertorello.

VALENTINA GHIO
La prima cittadina (al secondo mandato) di Sestri Levante si è piazzata al secondo posto nella classifica dei sindaci più virtuosi d’Italia. Il riconoscimento le è arrivato dall’Associazione nazionale dei comuni virtuosi che, insieme ai cittadini, ogni anno vota i sindaci che hanno lavorato a favore di un’armoniosa e sostenibile gestione dei propri territori. Il parco urbano Mandela, esempio nazionale e seconda area di questo tipo per dimensioni in Liguria, ha contribuito al premio assegnato alla sindaca, che ora punta al Tigullio come capitale europea della cultura.

GUIDO GRILLO
Il decano (classe 1938) e vice presidente del Consiglio comunale di Genova, da sempre autentica bandiera dei forzisti, è stato nominato dal responsabile nazionale Enrico Pianetta coordinatore per la Liguria del movimento Forza Italia Seniores. Subentra a Giuseppe Costa, improvvisamente scomparso nell’agosto scorso.

Politica, il borsino della settimana

Super User 21 Novembre 2021 2720 Visite

Il borsino della politica della settimana.

MARCO BUCCI
Il suo intervento alla Leopolda 11, unico sindaco di centrodestra alla convention renziana, è sembrato l’ennesimo flirt politico, piuttosto che il mero racconto di un modello, quello Genova, del quale ormai tutti sanno tutto. E’ andato a Firenze perché ci tiene ad essere il sindaco di tutti, anche di chi nel 2017 ha preferito votare per Gianni Crivello. La prossima giunta comunale la vorrebbe sullo stile Draghi: tutti dentro. Ma restano due schieramenti da convincere: Fratelli d’Italia, che ha giurato di non voler governare con Italia Viva, e gran parte della sinistra, che vuole provarci con un proprio candidato.

GIOVANNI TOTI
Spinge sempre di più sull’acceleratore dei vaccini: ha fatto inviare gli sms di avviso per la terza dose, è tra i governatori più favorevoli al super green pass (che consente una vita sociale solo agli immunizzati), sui social promuove la campagna vaccinale come unica soluzione per uscire dalla pandemia. Per molti è l’assessore alla Salute più attivo che la Liguria abbia mai avuto.

CRISTINA LODI
Scuse formali e risarcimento economico “simbolico” di 500 euro a testa. Dopo tre anni, si è conclusa così la vicenda giudiziaria nella quale erano coinvolti sei leoni da tastiera che avevano diffamato su Facebook la consigliera comunale del PD. Tanti i messaggi di solidarietà a favore della dem, compreso quello del sindaco, anche lui preso di mira dagli haters, che però ha ricordato il famoso commento della consigliera: “(Bucci) è in Cina per una settimana… sta progettando la fuga”. Ma il primo cittadino ha detto di non aver mai querelato nessuno.

SIMONA FERRO
L’assessora regionale alle Pari opportunità è stata la promotrice della campagna promossa da Regione Liguria contro la violenza sulle donne. Alcuni bus cittadini sono stati tappezzati con la scritta “Qui non c’è posto per la violenza” nel tentativo di trasformare gli aggressivi in gentil cavalieri. Testimonial della comunicazione anche Jo Squillo, la showgirl che con Sabrina Salerno cantava “oltre alle gambe c’è di più”. Uno slogan ancora attuale per indicare le donne che hanno anche la testa.

ILARIA CAVO
Oltre 230mila partecipanti tra visitatori (in presenza e on line) e interazioni social. Così si è conclusa la settimana di Orientamenti, la kermesse andata in scena ai Magazzini del Cotone con lo scopo di informare gli adolescenti sui percorsi scolastici da intraprendere e farli avvicinare al mondo del lavoro. Artefice principale del successo della rassegna è stata l’assessora regionale alla Formazione che, per essere più diretta con i ragazzi, si è presentata con una permanente mossa, tendenza del momento. 

MARIO MASCIA
Il capogruppo e commissario cittadino di Forza Italia è stato il promotore del convegno sulla gentilezza che si è svolto a Palazzo Tursi nella giornata ad essa dedicata. “Ai cani arrabbiati nessuno si vuole avvicinare”, ha commentato l’avvocato azzurro. Forse è per questo che da quando è cambiata la leadership regionale in tanti si sono avvicinati al partito di Berlusconi.

FEDERICA CAVALLERI
Diventa sempre più potente. Dopo la stretta amicizia con i Solimena, la notissima famiglia di notai e avvocati che a Genova è presente nei consigli d’amministrazione di alcune partecipate che contano e in un municipio, l’assessora municipale adesso può vantare di avere anche un fratello, Carlo, console onorario, della Corea del Sud. Una potenza. Ma pacifica.

LUCA PIRONDINI
Sui social è piaciuta la foto del papà del capogruppo grillino a Tursi che dona al nipote una tromba. In pratica, si è trattato di un passaggio di testimone, perché il maestro Franco Pirondini è stato, ora in pensione, un talentuoso trombettista dell’orchestra del Carlo Felice. Il nonno vuole trasmettere al piccolo Leonardo la passione per la musica, così come ha fatto con il figlio Luca, apprezzato maestro di viola e membro del consiglio d’indirizzo del teatro lirico genovese in quota governo, che vediamo sempre fra gli orchestrali del Festival di Sanremo.

Comunali 2022, inaugurato a Genova il point della lista Toti

Super User 13 Novembre 2021 1468 Visite

È stato inaugurato oggi il point della Lista Toti in vista delle amministrative della prossima primavera a Genova. Il punto d’incontro in salita Salvatore Viale 13r, all’angolo con via XX Settembre, rimarrà aperto dalla prossima settimana tutti i giovedì dalle 15,30 alle 19,30 e tutti i venerdì dalle 14:30 alle 18:00, orari che saranno incrementati con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale.

“Avevamo a disposizione questo spazio da circa due anni - ha detto Giovanni Toti nel corso dell’inaugurazione - e finalmente possiamo aprirlo a tutti gli effetti con l’attenuarsi dell’emergenza pandemica. Non sarà un mero point elettorale, ma un vero e proprio spazio d’incontro e di discussione ed elaborazione politica nel quale graviteranno eletti e candidati e nel quale accoglieremo a braccia aperte amici e simpatizzanti che vogliano iscriversi o conoscere più da vicino le nostre proposte. Si tratta anche di un modo per dare il via ad una campagna elettorale che, come al solito, vogliamo vivere sul territorio, nei quartieri, evidenziando quanto fatto di buono dall’amministrazione Bucci in questi cinque anni, nei quali, oltre ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti e che addirittura vengono assurti a modello internazionale, è cambiato il sentiment della città. I candidati della Lista Toti sapranno interpretare tutto questo e proporre idee valide e concrete per il futuro”.

“Mi ha fatto piacere partecipare all’inaugurazione del point della Lista Toti. - ha dichiarato il sindaco di Genova, Marco Bucci - Ritengo importante l’apertura di un presidio di questo genere sul territorio, aperto a tutti i genovesi come luogo di confronto e di elaborazione di nuove proposte per la Genova che verrà. In questo senso abbiamo bisogno del contributo di tutti”.

“La Lista Toti dimostra ancora una volta di essere sul pezzo - il commento del coordinatore regionale Angelo Vaccarezza - con l’apertura di un point che non vuole essere solo un mero strumento politico, ma un luogo dove gli eletti, i candidati e i simpatizzanti potranno trovare una ‘casa’ che non chiuderà i battenti il giorno dopo le elezioni ma resterà aperta e sarà animata anche dopo. Un vero e proprio ‘presidio’ nel pieno centro di Genova di cui non possiamo che essere orgogliosi”.

“L’apertura di questo spazio - ha commentato la coordinatrice cittadina Lilli Lauro - è il nostro punto fermo per mettere al centro il territorio e tutte le sue esigenze per un governo della città sempre più efficiente. Da tempo siamo al lavoro per avere un gruppo di candidati fatto di persone presenti sul territorio, esponenti della società civile, in grado di apportare un valore aggiunto notevole alla prossima amministrazione comunale. Siamo certi che i genovesi sapranno cogliere questo importante aspetto, dando ancora una volta larga fiducia ad una lista che ha sempre messo il bene di Genova e della Liguria davanti a tutto, centrando in poco tempo risultati concreti che non si vedevano da anni”.

Politica, il borsino della settimana

Super User 07 Novembre 2021 3272 Visite

Il borsino della politica della settimana dal 1° al 7 novembre.

GIOVANNI TOTI
Nella sua prima settimana con la scorta, gli è stata assegnata a seguito delle ripetute minacce dei no vax, lo ha spiegato lui stesso sui social e in diretta tv nazionale su Rete 4 a Controcorrente, il presidente ha annunciato l’apertura del point elettorale della sua lista in vista delle comunali genovesi del prossimo anno. Ancora una volta l’ex delfino di Berlusconi ha giocato d’anticipo sulla concorrenza, lasciando sui blocchi di partenza pure gli amici alleati. A Laura Tecce, la brava conduttrice di ‘Onorevoli confessioni’ su Rai 2, ha detto che vorrebbe vincere i 100 metri però non crede di poterlo realizzare, perché non ha il fisico atletico. Ma per molti il governatore è il Jacobs della politica.

MARCO BUCCI
Qualcosa non torna. All’interno del centrodestra tutti gli dicono che è un bravissimo sindaco, gli chiedono di restare alla guida della città per un altro mandato e gli fanno gli auguri più affettuosi per i suoi 62 anni, ma intanto cercano di depotenziarlo. L’obiettivo principale dei partiti alleati pare infatti sia quello di limitare il numero degli eletti della lista Vince Genova, quella di Bucci per intenderci, alle prossime comunali. Il primo a partire è stato il governatore Toti che, conoscendo bene strategie e tempistiche della politica (scuola Berlusconi), per questo è riuscito a sorprendere gli alleati alle scorse regionali, ha annunciato l’apertura del point elettorale della sua lista. Gli altri si stanno organizzando, sempre con lo stesso intento: ridurre la forza politica del sindaco “cu cria”. Evidentemente, i partiti preferiscono un sindaco burattino.

SANDRO BIASOTTI
Il senatore di Coraggio Italia risulta tra le persone indagate dalla Procura di Genova per falso in bilancio. L’inchiesta era partita a seguito di presunte irregolarità sulla compravendita di automobili ed evasione Iva. “Io sono indagato - ha detto a Repubblica - come membro del cda della Biasotti Group, che nulla c’entra con l’indagine che riguarda le concessionarie. Bastava chiedere agli oltre 200 dipendenti delle stesse, per sapere che io non mi sono mai occupato di amministrazione o di operatività. Per queste ingiustizie sono stato portato a vendere sei mesi fa tutto il mio gruppo di concessionarie, che purtroppo ora non sono più genovesi”. In compenso i genovesi avranno sotto la Lanterna, negli ex terreni della famiglia Biasotti a pochi metri dalla concessionaria di via di Francia, un grande supermercato Esselunga dove fare la spesa. 

SIMONE D’ANGELO
Il neo segretario genovese del Partito Democratico è partito in quarta, complici anche l’entusiasmo generale che aleggia all’interno della sinistra dopo la vittoria sul modello Toti alle recenti amministrative e l’avvicinarsi delle comunali genovesi. In pochi giorni ha formato la nuova segreteria, “una squadra molto giovane, l’età media è di 37 anni, costruita nel pieno rispetto della parità di genere e con grande attenzione alla rappresentanza dei territori”, e fissato la data, il prossimo 27 novembre, per la conferenza programmatica, durante la quale saranno discusse le varie proposte. “Ci sono le condizioni per costruire un'alternativa all'attuale amministrazione genovese e voltare pagina dopo cinque anni di governo del centrodestra”. Assicura. Parole D’Angelo.

KATIA PICCARDO
La neo vicesegretaria del PD Genova per molti è la donna del futuro della sinistra. A soli 37 anni la sindaca di Rossiglione (al secondo mandato) ha dimostrato più volte di avere capacità e grinta, come in occasione della recente alluvione che ha colpito il suo comune, sia per come ha reagito all’emergenza sia per come ha replicato al governatore Toti che l’aveva accusata di utilizzare l’evento meteo avverso per avere visibilità. Adesso, con il segretario D’Angelo, si trova alla guida dei dem genovesi. E’ la prima volta per una donna. Segno che anche il PD sta cambiando.

GIANNI BERRINO
L’assessore regionale al Turismo è finito sotto la lente d’ingrandimento di Ferruccio Sansa, capogruppo in Regione della lista che porta il suo cognome. “Berrino - scrive Sansa - si vaccina contro l'influenza e mette su Facebook una sua foto a petto nudo. Un'immagine però che appare ritoccata e nasconde un ciondolo. Se l'immagine cancellata fosse la croce celtica (simbolo storico anche di tante forze di estrema destra europee) che Berrino dice di portare da anni al collo? Non è una domanda da bar, soprattutto in una regione dove il Comune di Genova manda fiori per commemorare i morti di Salò”. A guardare bene la foto, infatti, sul petto villoso dell’assessore in un punto manca un po’ di peluria. Questione di pochi peli. Cose da RIS di Parma.

CLAUDIO BURLANDO
L’ex presidente della Regione Liguria e ministro dei Trasporti è salito su uno yacht con i terminalisti Aldo Spinelli e Giulio Schenone e con il consigliere regionale (PD) Armando Sanna per un pranzo di lavoro: una lasagnata radical chic che ha fatto discutere gli attivisti della base del Partito Democratico, già in fibrillazione in vista delle elezioni comunali genovesi del prossimo anno. I commensali hanno però precisato che si è trattato solo di un vertice sul porto di Genova. E c’è da crederci, perché l’ex sindaco di Genova ormai si muove solo per il porto e i funghi.

ANTONIO OPPICELLI
Dopo l’annuncio fatto dal diretto interessato al microfono di Genova3000, siamo in grado di raccontarvi alcuni sviluppi sulla vicenda relativa all’autocandidatura dell’avvocato marittimista e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a presidente del Genoa americano. Ebbene, Oppicelli avrebbe contattato direttamente la nuova proprietà della società rossoblu, i responsabili del fondo “777 Partners”, e il presidente uscente Enrico Preziosi, dai quali adesso attenderebbe una risposta. Il professor Alberto Zangrillo, che molti già chiamavano presidente, deve quindi attendere.

GIOVANNI STAGNARO
Ha innescato polemiche la sua partecipazione al corteo dei no-vax a Casarza Ligure. Il sindaco ha ringraziato i manifestanti per aver sfilato in maniera pacifica e ha detto ai presenti che non è accettabile che nel nostro Paese sia diventato difficile andare a lavorare, pare evidente il riferimento al green pass. In suo soccorso è arrivato il capogruppo di Forza Italia in Regione ed ex sindaco, ora consigliere comunale, di Casarza. “Il PD prima dà patenti di democrazia - scrive Claudio Muzio - ora si cimenta nel rilasciare patenti di diritto costituzionale. Credo che anche in questo secondo caso ci sia bisogno di un bel corso di scuola guida. Dare voce alla protesta civile è un dovere delle istituzioni. Questa mattina peraltro, all'inizio della manifestazione, sono stato presente pure io ed ho potuto constatare di persona. Le voci dissonanti non vanno mai soffocate. Accadeva così in tempi bui che non vogliamo più rivivere. Almeno noi”. Una lezione di democrazia che merita una laurea honoris causa. 

FABRIZIO BELOTTI
L’ex coordinatore genovese del movimento di Irene Pivetti, Italia Madre, è entrato in Vince Genova, la lista del sindaco Bucci. Belotti sarà il futuro candidato del centrodestra per il Municipio Valpolcevera, una zona che conosce bene in quanto è stato presidente del comitato degli abitanti della zona rossa del ponte Morandi.

Politica, il borsino della settimana

Super User 31 Ottobre 2021 2047 Visite

Il borsino della politica della settimana dal 25 al 31 ottobre.

MARCO BUCCI
Nel giorno del suo compleanno (62 anni portati piuttosto bene, soprattutto da quando ha riacquistato il peso forma), il sindaco di Genova ha ricevuto sui social tantissimi auguri. Ovviamente, non sono mancate le frasi affettuose dei politici di casa nostra. “Un buon marinaio si conosce nelle tempeste. E anche un buon sindaco. Tanti auguri Marco e grazie: con la tua determinazione e la passione per la tua città non c’è sfida che non possiamo superare. Buon compleanno Mayor Bucci, avanti insieme per Genova!”, ha scritto su Facebook il governatore Toti, che sta preparando una super lista propria per sostenere (e forse anche superare) l’amico “Mayor” alle comunali del prossimo anno.

GIOVANNI TOTI
Il governatore della Liguria ha deciso di presentare alle amministrative genovesi 2022 una lista sul modello Savona: nel simbolo ci sarà solo il suo nome, senza Cambiamo o Coraggio Italia per intenderci. La lista sarà super competitiva senza favori per nessuno, ma la differenza rispetto a Savona e ad Ameglia, dove era stata data carta bianca ai big del territorio, Angelo Vaccarezza e Giacomo Giampedrone, è che i candidati da mettere in squadra li sceglierà personalmente il leader arancio-fucsia, che ha di fatto 'commissariato' il partito. La decisione pare non sia stata presa benissimo da chi era già pronto a schierare i suoi fedelissimi in Comune e nei Municipi.

MATTEO CAMPORA
E’ toccato a lui metterci la faccia. L’assessore alla Transizione ecologica ha dovuto replicare all’inviata di Striscia la notizia, Chiara Squaglia, tornata a Genova per sentire la versione del Comune sulle piste ciclabili cittadine, dopo che il tg satirico aveva messo in onda un servizio con cui le aveva decisamente bocciate. “Le norme sono cambiate, ma siamo pronti ad apportare modifiche. E comunque hanno aumentato la sicurezza”, ha risposto l’assessore, che ha avuto così i suoi 15 minuti warholiani. Addirittura su Canale 5.

PIETRO PICIOCCHI
E’ stato lui in Consiglio comunale ad anticipare la proprietà degli ottocento metri di cavi che si sono staccati dalla Sopraelevata, la cui caduta ha causato feriti e danni ma per fortuna non ha provocato conseguenze peggiori. “Presumiamo siano dell’Autorità Portuale”, aveva detto l’assessore in Sala Rossa. Passando così la palla da Palazzo Tursi a Palazzo San Giorgio. 

MASSIMO NICOLO’
Nei giorni della commemorazione dei defunti, il vicesindaco e assessore ai Servizi cimiteriali ha avuto il suo bel daffare, saltando da un camposanto all’altro. La situazione nei cimiteri cittadini non è sicuramente buona: il degrado è generale, ma soprattutto mancano i posti (ad eccezione delle tombe di famiglia), tanto è vero che le cremazioni sono salite al 67%. Pösâ e òsse a Zena è diventato quasi impossibile.

FRANCESCO MARESCA
L’assessore al porto di Genova è diventato docente all’Accademia della Marina Mercantile e tra qualche mese inizierà le lezioni su diritto portuale, logistica, diritto europeo, diritto internazionale e logistica dei trasporti marittimi. Così Maresca Jr seguirà le orme del padre Maurizio, professore all’Università di Udine. Buon sangue non mente.

FLAVIO DI MURO
“Da oggi un nuovo ventimigliese è in giro per la città!”. Con questo messaggio su Facebook il deputato della Lega ha annunciato l’arrivo del piccolo Mattia. Due anni fa, l’onorevole era finito su tutti i telegiornali per la richiesta lanciata dalla Camera dei Deputati in diretta tv all’allora fidanzata, che era presente in tribuna. “Elisa, mi vuoi sposare?”, aveva esclamato mostrandole un prezioso anello. Nell’arco di 24 mesi, la coppia si è sposata ed ha avuto un figlio. Visto il buon esito della dichiarazione d’amore, altri deputati vorrebbero seguire l’esempio del leghista piemontese  eletto nel Ponente. Ma con Draghi premier le cose sono cambiate: la Camera è tornato un luogo istituzionale.

STEFANO BERNINI
L’esito favorevole delle recenti comunali in Liguria sta riattivando chi nel centrosinistra si era messo in stand by. E’ il caso del vicesindaco e assessore all’Urbanistica della giunta Doria. Secondo i bene informati, infatti, il democratico potrebbe scendere in campo alle prossime comunali genovesi per un posto nel Municipio Medio Ponente. Per lui sarebbe un ritorno al passato.

Politica, il borsino della settimana

Super User 24 Ottobre 2021 2663 Visite

Il borsino della politica di questa settimana secondo Genova3000

MATTEO ROSSO
Al primo posto del borsino mettiamo il commissario regionale di Fratelli d’Italia, perché ha scritto un post che ha emozionato molti cibernauti (1200 like). “Sono profondamente commosso nel vedere assegnare a mio papà, purtroppo in videoconferenza perché essendo diventato cieco non è potuto andare a Roma a ritirarlo, il premio alla carriera di medico oncologo che gli ha appena assegnato l’Associazione Nazionale degli Oncologi Italiani”. Parole bellissime che hanno arricchito l’arido Facebook e fatto capire da dove proviene la passione di Rosso Jr per la medicina.

GIOVANNI TOTI
Dopo la bruciante sconfitta alle recenti comunali, in Liguria sono volati gli stracci tra i leader del centrodestra. Per qualcuno una resa dei conti che covava dalle regionali dello scorso anno, da quando il governatore aveva fatto l’asso pigliatutto di voti, sottraendoli ai partiti alleati che adesso si stanno mettendo di traverso per impedirgli di fare il bis alle comunali genovesi del prossimo anno. Ma l’eventuale lista di Cambiamo!, da affiancare a quella di Bucci, per il presidente potrebbe avere un effetto boomerang, qualora il distacco tra la sua squadra e quella del sindaco uscente risultasse troppo ampio. Un test quindi rischioso, soprattutto in vista delle politiche del 2023. Vero obiettivo del futuro (?) parlamentare.

MARCO BUCCI
Il ‘doge’ di Genova guarda con distacco la bagarre che è in corso all’interno del centrodestra, coalizione che lo sostiene. Punta sulla sua forza, che è il consenso dei genovesi, senza preoccuparsi né delle liste che lo appoggeranno il prossimo anno né delle critiche di chi dice che la tragedia del Morandi ha nascosto i problemi irrisolti, come quello del calo demografico. “Attraverso le celle telefoniche, possiamo dire che ci sono sicuramente più di 650 mila persone”, ha chiarito il tecnologico sindaco che per anni ha guidato la società informatica della Regione, Liguria Digitale.

EDOARDO RIXI
Il segretario ligure della Lega è stato il primo a insorgere contro “L’eccessivo protagonismo di Cambiamo!”, e quindi di Toti, che alle comunali di Savona non ha prodotto il risultato auspicato. Sono passate settimane, ma lo strappo tra i due leader non è ancora stato ricucito, così sembra dal loro comportamento in pubblico e da ciò che si legge sui giornali. Anzi, c’è chi giura che lo spacco si allargherà ancora fino alle comunali genovesi, perché Rixi deve difendere i novi seggi ottenuti dalla Lega nel 2017, mentre Toti punta ad avere un buon numero di consiglieri, almeno quanti la lista di Bucci. La gara è aperta. Ma non sarà facile per entrambi.

CARLO BAGNASCO
A Villa lo Zerbino, alla presenza del sindaco Bucci, di alcuni assessori regionali e comunali e della megadirettrice Aci Alessandra Rosa, il coordinatore regionale di Forza Italia ha inaugurato il suo lustro da presidente dell’Automobile Club di Genova. Ha assicurato che svolgerà il nuovo incarico con la stessa dedizione con la quale porta avanti i ruoli da primo cittadino di Rapallo e da vicesindaco della Città Metropolitana. Oltre ai tanti vantaggi offerti dal club, da oggi i soci Aci hanno anche il privilegio di avere un presidente come Bagnasco.

LAURA GAGGERO
L’assessore comunale al Turismo di Fratelli d’Italia scalpita: vorrebbe altri incarichi, come ad esempio i Grandi eventi, delega che le permetterebbe di dare maggiore impulso alle sue azioni di comunicazione. Agli amici ha però confessato di essere molto soddisfatta del lavoro svolto nei primi 24 mesi di mandato, da quando è stata chiamata ad occupare la quota lasciata libera da Arianna Viscogliosi, che però in Comune si occupava di tutt’altro, il personale. La sua scelta, di pianificare le campagne di promozione della città soprattutto su mezzi esteri, si è rivelata vincente: il turismo straniero a Genova ha fatto registrare un aumento importante. Un risultato che ipoteca il suo bis a Tursi.

ARCANGELO MERELLA
L’Arcangelo della politica è tornato con un comunicato nel quale analizza il voto delle scorse amministrative, annuncia la ripartenza degli incontri del venerdì a Palazzo Ducale e chiede un sostegno economico per la sua lista, Ge9si. La pausa di riflessione, inizialmente obbligata dal covid, è tornata utile agli incerti della politica che erano in attesa di conoscere l’esito del voto di Savona prima di decidere come schierarsi alle comunali genovesi del prossimo anno. E’ così anche per lui? Non lo sappiamo, ma nei mesi scorsi si era inteso che l’ex assessore al Traffico fosse disponibile a sostenere il Bucci bis. Ebbene, leggendo il suo recente comunicato, nel quale si affanna a elargire elogi al centrosinistra e al sindaco di Milano Sala, forse qualcosa nella sua testa è cambiato.

RENATA BRIANO
Con la politica ha chiuso, lo sappiamo. Ma la inseriamo comunque nel borsino perché per la prima volta l’abbiamo vista dal vivo nel suo nuovo ruolo di food blogger. L’occasione è stata offerta da una serata organizzata dal consorzio della focaccia al formaggio di Recco nel ristorante Alfredo. L’ex europarlamentare è stata messa alla prova, superata egregiamente: con mattarello professionale in mano, ha tirando la sfoglia con una maestria non comune tra le casalinghe. La focaccia preparata dall’improvvisata focacciaia, una volta cotta, è stata servita agli ospiti. Ottima!

ISABELLA SUSY DE MARTINI
Come Renata Briano, anche lei è stata europarlamentare e ora politica in stand by, ma alla cucina ha preferito la sua professione di medico di bordo. Ebbene, ha stupito il suo nuovo incarico assegnatole da Bucci di ambasciatrice di Genova nel mondo. Le qualità le ha, non dubitiamo, e poi trascorre molto del suo tempo a New York, dove ha tempo, tra un imbarco e l’altro, per promuovere la nostra città. Ma leggete cosa la dinamica Susy scrive il 4 gennaio 2019 sul giornale on-line Faro di Roma. “Non aveva coinvolto mezza Città, questo Sindaco così democratico, nominando Ambasciatori e Saggi per aiutarlo a rendere Genova davvero Meravigliosa? Quelle nomine mi avevano ricordato alcuni passi del libro di Stella, La Casta, che ci aveva informato dell’esistenza di Assessori alla Pace nel Mondo, con esclusione del Consiglio Comunale, dove è consentita la rissa, alle guerre Puniche, ai Terremoti ma anche all’Identità, gestito forse da un collega neuropsichiatra?”. La casta logora chi non ce l’ha, avrebbe detto Andreotti.

ALICE SALVATORE
Un’altra politica in stand by. In questo caso si tratta di uno stop causato da una felice missione: la gestazione, la nascita e la crescita di un figlio. L’ex consigliera regionale grillina e fondatrice del movimento IlBuonsenso ha informato costantemente i suoi follower sulla sua gravidanza, fino all’annuncio dell’arrivo di Isabella, bellissima bimba avuta dal comunicatore Enrico Moizo. La coppia ovviamente è molto social: su Facebook si vedono foto di lei col pancione, di lui con lei e poi lei e lui con la piccola. Insomma dei ‘Ferragnez’ alla genovese. “Ciao bella gente, stiamo imparando a fare i genitori ed è bellissimo”, ha scritto lei. Un messaggio che inizia con il saluto del Gabibbo e termina con un inno alla vita che incoraggia le giovani donne a diventare mamme. Uno spot che potrebbe porre fine al calo demografico nella nostra città.

Forza Italia: “La lezione delle amministrative è che chi divide alla fine neanche impera”

Super User 21 Ottobre 2021 1093 Visite

"Forza Italia non punta il dito contro nessuno, ma la sconfitta di Savona deve spingere tutti noi a uno scatto in avanti per ritrovare e rilanciare quell'unità, quello spirito di coalizione e quel rispetto tra forze alleate che negli scorsi anni ci hanno consentito di vincere insieme nella stragrande maggioranza dei Comuni liguri. Da parte nostra siamo disponibili ed anzi sollecitiamo un confronto il più aperto possibile anche in vista delle prossime scadenze elettorali di Genova e La Spezia. Auspichiamo un coinvolgimento ampio di tutti i soggetti, Forza Italia in testa, che a partire dal 2015, anche con la scelta del candidato presidente della Regione, hanno contribuito ad ottenere i tanti successi in Liguria". È quanto dichiarano, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco, i parlamentari Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, il capogruppo in Regione Claudio Muzio e il capogruppo in Comune a Genova Mario Mascia. 

"Per tornare a vincere - proseguono - c'è bisogno di maggiore inclusività, di maggiore apertura, di maggiore dialogo con i territori, che sono i giudici ultimi dell'operato della politica. La lezione delle amministrative è che chi divide alla fine neanche impera".

"Forza Italia, anima moderata della coalizione, con spirito costruttivo e fattivo chiede con decisione un percorso che da sùbito metta il centrodestra ligure nelle migliori condizioni per affrontare le fondamentali sfide elettorali del prossimo anno", sottolineano ancora gli esponenti azzurri.

"Da parte nostra siamo impegnati sul campo a dare più voce e forza alla componente moderata, liberale e riformista che rappresenta sin dal 1994, grazie all'intuizione e alla lungimiranza del presidente Berlusconi, uno dei polmoni vitali della coalizione e senza la quale il centrodestra non soltanto perde le elezioni, ma neppure di fatto può definirsi tale", concludono.

Politica, il borsino della settimana

Super User 10 Ottobre 2021 2327 Visite

Il borsino della politica della settimana, secondo Genova3000.

MARCO BUCCI
Nell’intervista rilasciata a Genova3000 (video), il sindaco ha tracciato il bilancio dei suoi quattro anni e mezzo alla guida di Genova, ma il rapporto completo su ciò che ha fatto la sua giunta lo renderà pubblico tra un mese circa. Se positivi, i dati su occupazione, economia, sanità, sociale e popolazione saranno i regali di Natale dell’amministrazione ai genovesi. Altrimenti, saranno carbone alla Befana.

GIOVANNI TOTI
Il governatore ha dovuto ingoiare una sconfitta bruciante nel suo comune di residenza: ad Ameglia è stato eletto sindaco il candidato del centrosinistra Umberto Galazzo. Uno smacco che ha fatto notizia, perché avvenuto proprio in casa del modello Toti e dell’ex sindaco Giacomo Giampedrone, ora potente assessore regionale alla Protezione civile. I meteorologi della politica stanno cercando di capire cosa abbia provocato questo cataclisma.

BARBARA GROSSO
E’ sicuramente tra gli assessori comunali più attivi. Da quando il sindaco Bucci l’ha chiamata a Tursi per sostituire la dimissionaria Elisa Serafini, in città pullulano le iniziative culturali. Spesso deve saltare da una parte all’altra della città, accompagnata dal fedelissimo Andrea Hiroshi Remuzzi o dall’addetta stampa Silvia Stefani, per visionare le mostre e gli eventi che promuove. Anche in occasione della prima al Carlo Felice ha dovuto lasciare il teatro per correre in via Garibaldi, dove erano in corso i concerti per i Rolli Days.

ALESSANDRO TERRILE
Il consigliere comunale potrebbe essere l’anti Bucci alle amministrative genovesi del prossimo anno. Gli incoraggianti risultati ottenuti in Liguria dal centrosinistra alla recente tornata elettorale, ci riferiamo soprattutto alla vittoria nelle terre di Toti e Giampedrone e all’ottimo risultato di Savona, dove Russo andrà al ballottaggio con 10 punti di scarto sul candidato del centrodestra Schirru, hanno convinto anche i big del PD a metterci la faccia. Ecco allora in campo Alessandro Terrile e Cristina Lodi che potrebbero battersi alle primarie, per aggiudicarsi la chance di gareggiare contro Bucci. Tra i due democratici c’è già stata una sfida, poi vinta dall’avvocato che ha ‘soffiato’ il posto di capogruppo a Tursi alla collega di partito.

FERRUCCIO SANSA
Incoraggiato dai risultati delle recenti amministrative, il consigliere regionale ha spronato il centrosinistra in vista delle comunali genovesi: “Il vento sta cambiando in Liguria… È solo l'inizio… L'immagine di Bucci inizia a scricchiolare… A Genova bisogna trovare un candidato con coraggio e indipendenza...”, ha dichiarato al Secolo XIX. Parole da vero leader. Che però non sono state gradite dagli altri leader della sinistra.

MARTA VINCENZI
Il Tribunale di Sorveglianza di Genova ha accolto la sua richiesta: sconterà la condannata a tre anni facendo servizi socialmente utili. Per l’ex sindaca si conclude così la vicenda giudiziaria iniziata dopo l’alluvione del 2011 che fece sei vittime. Delle responsabilità “infinite e non definite” che espongono a rischi civili e penali i sindaci, ne ha parlato anche Marco Bucci. Cose che farebbero tremare vene e polsi a chiunque. Ma la bramosia di fare il primo cittadino evidentemente fa dimenticare qualsiasi paura.

MICHELE SCANDROGLIO
Il suo divorzio da Fratelli d’Italia era nell’aria. In quella calda aria di metà luglio che aveva condizionato la visita di Giorgia Meloni a Rapallo. In quell’occasione, infatti, Michele Scandroglio all’assolata platea aveva preferito il fresco dehor dell’Hotel Miramare, distante dagli altri ‘fratelli’ (leggi). Un posto troppo defilato, per chi in quel momento ricopriva nel partito un ruolo di primo piano in Liguria, che aveva destato sospetti sui reali rapporti tra l’ex parlamentare e i meloniani. Da oggi si parlerà di Michele Scandroglio solo come console onorario di Bulgaria.

GUGLIELMO MENDUNI
25 anni, nato e cresciuto a Sampierdarena, diplomato al liceo classico e laureando in Scienze giuridiche, esperto giocatore di horse-ball (pallamano a cavallo), l’enfant prodige della politica genovese rappresenta il futuro del Carroccio in Liguria. Nel 2019 è stato responsabile dei giovani leghisti nei municipi Centro Ovest e Valpolcevera e ha seguito da vicino la campagna elettorale di Marco Campomenosi, poi eletto europarlamentare. Nel 2020 diventa responsabile tesseramento provinciale della Lega e dopo le elezioni regionali, dove ha sostenuto attivamente Francesca Corso (non eletta), viene nominato anche responsabile organizzativo provinciale della Lega di Genova. Nel 2021 ha coordinato la campagna di raccolta firme per il referendum giustizia sulla provincia di Genova. Ora si sta preparando per affrontare la sfida più impegnativa: entrare in Consiglio comunale. Punta su competenza e semplicità. Figlio di due noti giornalisti, la comunicazione è nel suo DNA. Saprà far arrivare il suo messaggio agli elettori.

Politica, il borsino della settimana

Super User 26 Settembre 2021 1695 Visite

Politica, il borsino della settimana secondo Genova3000. 

MARCO BUCCI
Si parla sempre con maggior insistenza della ricandidatura del sindaco e della coalizione che lo sosterrà, che si allarga di settimana in settimana. Se per Bucci si prevede una vittoria scontata, almeno oggi che non si conosce ancora l’avversario è così, per i partiti di centrodestra inizia un periodo caratterizzato da cruenti schermaglie per non perdere poltrone, come è accaduto alle regionali dello scorso anno dove gli arancioni hanno giocato all’asso piglia tutto. Nel 2017 era stata la Lega a mettere il cappello sulla candidatura di Bucci, ma nel 2022 l’operazione non riuscirà a nessuno. Neppure al movimento fucsia di Toti e Brugnaro.

GIOVANNI TOTI
Questa settimana è stato individuato e denunciato uno degli autori delle ripetute minacce rivolte tramite i social al presidente della Liguria. “Per ogni leone da tastiera c’è la legge e io nel mio ruolo di rappresentante delle istituzioni non smetterò mai né di denunciare chi insulta e minaccia né di promuovere con tutte le mie forze la vaccinazione contro il Covid”, è stata la risposta del pluri vaccinato (4 dosi, 2 antinfluenzali nel 2019 e 2020 e 2 anti covid nel 2021) governatore ai no vax da tastiera.

EDOARDO RIXI
Il segretario regionale del Carroccio, politico di lungo corso malgrado la giovane età, ha sbottato contro i suoi a Savona. “La Lega non è un autobus: non si va in comune solo per prendere uno stipendio. Nessuno viene obbligato a fare l’amministratore comunale, il deputato o il senatore. Mi auguro che chiunque si candidi lo faccia per la città. Nella vita ci sono tante cose più divertenti da fare”. Curiosità: quali sono le cose da fare più divertenti della politica?

GIANMARCO MEDUSEI
Il presidente dell’assemblea legislativa, leghista, ha chiamato all’ordine il governatore, che spinge sull’introduzione del green pass nell’aula intitolata a Sandro Pertini. “ll presidente Toti è persona saggia e preparata, conosce bene quali sono le prerogative della giunta regionale e quale sia il grado di autonomia previsto per il Consiglio regionale. Un perimetro di gioco chiaro in cui siamo certi non ci saranno invasioni di campo”. Il Carroccio sulla sua strada non vuole ostacoli. Soprattutto ora che ha iniziato la corsa verso le comunali genovesi.

GIORGIO VIALE
Bagarre a botta di comunicati tra l’assessore alla Sicurezza e i ragazzi di Fridays for future Genova, che sono scesi in piazza per salvare l’ambiente. Il contendere è nato sui permessi necessari per l’utilizzo degli amplificatori audio nei luoghi pubblici. “I vigili intervenuti ci hanno detto che possono procedere con la sanzione e pertanto hanno chiesto le generalità ad uno degli organizzatori”. “Nessuna sanzione è stata elevata nei confronti né degli organizzatori né dei manifestanti”, replica l’assessore. Del resto, trattandosi di una manifestazione a favore dell’ecologica, usare la carta chimica delle multe sarebbe stato quantomeno inopportuno.

MARIO MASCIA
Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Tursi ha lanciato il regolamento Isee col fattore famiglia. Secondo il forzista, il Comune, nel concedere le prestazioni sociali agevolate (per casa, mobilità, sport, servizi educativi e scolastici, ecc.) dovrebbe tenere conto delle effettive, e non meramente anagrafiche, condizioni dei nuclei familiari. “E’ opportuno valutare anche altri parametri, perché l’Isee non distingue i genitori dai figli, non tiene conto dell’età di questi ultimi, non considera adeguatamente la presenza di componenti con disabilità gravi e non autosufficienti o la grave esclusione abitativa, né il caso di single, padri o madri separati o viceversa coniugati e coabitanti con figli o con ascendenti anziani, né la mancanza o la perdita del lavoro, né l’incidenza dell'indebitamento sulla situazione patrimoniale di ciascun componente del nucleo familiare”. Il berlusconiano doc ha dimostrato di avere stoffa, sia come avvocato sia come assessore ai servizi sociali.

DONATELLA PALLOTTA
Cambio della guardia nel Municipio Medio Levante: al posto di Igor D'Onofrio, espulso da Fratelli d’Italia dopo i noti commenti sulla morte di Gino Strada, è stata eletta presidente della Seconda commissione Donatella Pallotta di Forza Italia. Così i berlusconiani hanno potuto finalmente mettere una bandiera azzurra in un posto importante.

Politica, il borsino della settimana

Super User 19 Settembre 2021 3115 Visite

Il borsino della settimana della politica di casa nostra.

LUIGI BRUGNARO
Finalmente i genovesi hanno potuto conoscere di persona il socio in politica di Giovanni Toti. Il sindaco di Venezia è sbarcato al Salone Nautico per firmare un accordo di collaborazione con Genova sulla nautica. Obiettivo dei due primi cittadini: far crescere i propri saloni e respingere la concorrenza delle altre kermesse europee. Brugnaro ha detto che per sviluppare il diportismo nelle due Repubbliche marinare occorre aiutare le regioni del Sud affacciate sul mare: approdi fondamentali per chi deve circumnavigare l’Italia. Il ‘doge’ di Venezia ha dimostrato di avere idee chiare. Per questo piace così tanto al governatore della Liguria.

MARCO BUCCI
Il ‘doge’ di Genova si è presentato all’appuntamento con il ‘doge’ di Venezia molto preparato sulle sanguinarie battaglie tra le due Repubbliche marinare. Ha ricordato che l’ultimo conflitto, quello di Chioggia del 1380, è stato vinto dai veneziani. Ma lo ha detto con il sorriso sulle labbra, senza rancore. Del resto sono passati quasi 700 anni. Bisogna riconoscere che nei vari interventi pubblici Bucci sa sempre cosa dire. Evidentemente, il suo ghostwriter (il suo portavoce Federico Casabella?) gli prepara i testi e qualcuno (la moglie?) glieli fa studiare la sera prima. E lui apprende con facilità. 

GIOVANNI TOTI
Un governatore particolarmente orgoglioso ha presentato ai genovesi il suo partner politico, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Il movimento “Coraggio Italia” in Veneto e Liguria ha le sue roccaforti, ma vuole comandare in tutta Italia. Per poterlo fare mira a coinvolgere gli amministratori locali restii ai partiti che sventolano sfacciatamente la propria indipendenza, come ad esempio Marco Bucci. In vista delle comunali del prossimo anno, sul sindaco di Genova ci sarebbe già un forte pressing. Iniziato peraltro su alcuni mezzi stampa molto vicini al governatore.

SANDRO BIASOTTI
Il senatore ha partecipato alla firma dell’accordo tra Genova e Venezia sulla nautica. Ai cronisti ha detto di aver aderito a “Coraggio Italia” perché “positivamente sorpreso dal lavoro fatto dai due leader”, Brugnaro e Toti. Sul suo ruolo all’interno del movimento però non si sbilancia, “vedremo”. E’ ovvio però che l’ex berlusconiano di ferro ambisca a una candidatura alle politiche del 2023: non vuole perdere lo scranno a Palazzo Madama. Ma i collegi sicuri per i fucsia in Liguria dovranno essere almeno due. Perché uno è già occupato da Toti.

ILARIA CAVO
Se, se e ancora se. La fantapolitica viaggia alla velocità della luce. Così oggi ci ripropone Ilaria Cavo alla guida della Liguria. I tasselli che devono incastrarsi tra loro per far sì che l’assessora diventi la prima donna governatrice della nostra regione sono però molti. Intanto, Toti deve (e quasi certamente lo farà) candidarsi alle politiche del 2023 e lasciare l’incarico di governatore. Poi, i partiti cosiddetti tradizionali del centrodestra devono approvare la candidatura di una “foresta”, seppur rappresentante di spicco della stessa coalizione. Insomma, per la regina delle preferenze (7500 alle scorse regionali) il cammino verso la poltrona più ambita di Palazzo De Ferrari è ancora lungo e pieno di insidie. Le capacità non bastano.

MARTA VINCENZI
“Considero questo processo sbagliato e ingiusto. Tuttavia è arrivato a compimento e sono disponibile a pagarne le conseguenze. Non hanno avuto giustizia né i parenti delle vittime né i condannati”. Così l’ex sindaca ha commentato a testa alta al Decimonono la sua disavventura giudiziaria iniziata dopo l’alluvione del 2011 e terminata con una condanna (concordata) a tre anni. Adesso è in attesa della risposta del Tribunale di Sorveglianza, al quale ha chiesto l’affidamento ai servizi sociali per evitare il carcere. L’udienza è stata rimandata per “incompatibilità” di un giudice, la cui madre ha subito danni al negozio dall’alluvione. 

FERRUCCIO SANSA
Il consigliere regionale d’opposizione ha sollevato il caso dell’auto, un grosso Suv ibrido che sfiora i 60mila euro, acquistata (contratto di noleggio a lungo termine) dalla Regione Liguria. Per il figlio dell’ex sindaco di Genova, al posto della “Totimobile”, l’ente avrebbe dovuto puntare su “una dignitosissima e confortevole berlina ibrida dal prezzo pari alla metà”. Un mezzo sicuramente più agevole da guidare nelle strette vie di Sant’Ilario.

MARCO MELGRATI
Da quando ha postato il selfie in compagnia della bellissima Giuseppina (Giusy) Rizzotto, influencer da seguire e candidata alle comunali di Savona con Forza Italia a sostegno di Angelo Schirru, è il sindaco (di Alassio) più invidiato d’Italia. Sui social circola anche un falso video sexy della bombastica candidata, che ha annunciato querele nei confronti dei responsabili. “Io per te ci sono!”, promette l’aspirante consigliera comunale sui manifesti. E gli elettori, il 3 e 4 ottobre, risponderanno con il loro voto.

FRANCESCO BRUZZONE
Il senatore della Lega si è rivisto in campagna elettorale: a Savona ha partecipato all’incontro tra il ministro Giancarlo Giorgetti e il candidato sindaco Angelo Schirru. Alle regionali del 2015 l’amico dei cacciatori aveva raccolto nel savonese quasi 5500 preferenze. Voti che, se confermati il 3 e 4 ottobre, potrebbero far vincere il centrodestra nella città della Torretta. 

GIORGIO MULE’
Il sottosegretario alla Difesa, eletto deputato nel 2018 nel Ponente della Liguria, ha fatto sapere che si candiderà a Spoleto, ovviamente con Forza Italia e da capolista. “Ho deciso di chiedere la fiducia agli spoletini per impegnarmi nell’amministrazione di questa meravigliosa città, perché ho sentito il dovere di ricambiare quanto mi è stato donato da Spoleto”. Il giornalista siciliano (l’ex direttore di Panorama è nato a Caltanissetta) è amato in tutte le città.

LAURA REPETTO
La consigliera metropolitana ha assunto le deleghe che erano di competenza di Guido Guelfo, che si è dimesso per candidarsi a sindaco di Bogliasco. Il sindaco Marco Bucci le ha affidato i Lavori pubblici, Urbanistica, Edilizia scolastica e Politiche del lavoro, che erano di Guelfo, e le Pari opportunità, che erano di Claudio Garbarino. Un bel pacchetto di deleghe. E di responsabilità. 

ALESSANDRA FERRARA
La nota commercialista del Tigullio è passata da Rapallo a Chiavari. Nel comune ruentino era una ‘semplice’ consigliera comunale (dove però è stata assessore dal 2014 al 2019), mentre nella città bagnata dall’Entella ha assunto il potente ruolo di assessore al Bilancio. La vicesindaca Silvia Stanig, che guida Chiavari dalla prematura scomparsa del sindaco Marco di Capua, e il consigliere regionale Domenico Cianci, suo mentore, le hanno fatto i complimenti, augurandole buon lavoro.

 

Politica, il borsino della settimana

Super User 05 Settembre 2021 2343 Visite

Il borsino della politica, secondo Genova3000. 

MARCO BUCCI
Da settimane il sindaco ‘cu cria’ è sotto la lente di Primocanale, che dalla terrazza più alta della città lo segue attentamente con le sue potenti telecamere. E, quando lo ritiene opportuno, non gli risparmia critiche. Come nel caso dei commenti, a firma Mario Paternostro, Luigi Leone e Franco Manzitti, sui suoi primi quattro anni da sindaco, apparsi sul sito dell’emittente e promossi sui social. I tre tenori del giornalismo di casa nostra hanno espresso pareri concordanti: ottimo commissario che ha ricostruito il ponte in tempi record, ma amministratore non giudicabile, perché le macerie del ponte e il covid hanno coperto il resto. E comunque, sempre secondo i tre giornalisti, alcune promesse fatte in campagna elettorale non sono state mantenute. “Aspettate i numeri, presto saranno noti”, dice Bucci. In attesa di questi dati, restano due domande. La prima: perché Primocanale sponsorizza con campagne a pagamento su Facebook i commenti così e così sul sindaco? La seconda: cosa ne pensa Toti, 'gemello del ponte' di Bucci e grande amico dell’editore Maurizio Rossi, di questi commenti? 

GIOVANNI TOTI
Il presidente della Liguria continua la sua campagna a favore del vaccino, incurante delle critiche che riceve in rete, anche se negli ultimi giorni ha deciso di querelare gli autori dei commenti più ingiuriosi. Nessun occhio strizzato dunque verso chi non vuole farsi inoculare il siero anti Covid, perché il governatore non è interessato a seguire la strategia cavalcata da alcuni leader politici che vedono nei no vax un buon bacino di voti, anche se i ‘dissidenti’ alla fine potrebbero essere meno rispetto alle apparenze. E magari molti di loro neppure non votano. Barattare una ‘x’ sulla scheda elettorale con un no vax non ne vale la pena.

BARBARA GROSSO
L’assessora alla Cultura è stata una delle principali promotrici di ‘Genova Jeans’, la rassegna itinerante, dalla Biblioteca Universitaria a Palazzo Ducale passando dal Museo Diocesano, ideata da Manuela Arata e in corso fino a domani. Alla conferenza stampa si è presentata davanti ai re del settore, Andrea Rosso e Alberto Candiani, con una salopette di jeans. A molti sono venuti in mente i favolosi anni Ottanta, quando le tutine con le spalline non le portavano soltanto gli operai. Ma indosso a lei il risultato è stato ben diverso: un’opera d’arte. Pari a quelle ispirate dal jeans che sono esposte al Metelino. 

MAURIZIO GREGORINI
Il cultural manager del Comune di Genova ha confidato agli amici che intende candidarsi alle comunali del prossimo anno nella lista del sindaco Bucci. Inoltre, in caso di un buon risultato (nel 2012 con la lista ‘Enrico Musso Sindaco’ aveva ottenuto 152 preferenze), ambirebbe alla poltrona di assessore alla Cultura. Per avvalorare la sua richiesta, ha ricordato che per anni a Genova ha fatto l’assessore ombra e dal 2018 lavora fianco a fianco con l’assessora Barbara Grosso. E ora vorrebbe che lei gli lasciasse il suo posto. 

GUIDO GUELFO
E’ già bagarre tra i due candidati a sindaco di Bogliasco, Guido Guelfo (centrodestra) e Luca Pastorino (centrosinistra). “Il mio avversario (Pastorino, ndr) ha preso in ostaggio l'amministrazione uscente e l'ha portata in conferenza stampa per una passerella politica ed elettorale talmente eclatante da fare quasi sorridere”. Così Guelfo ha commentato la presentazione dell'accordo, che ha definito “molto negativo”, tra il Comune e la Sampdoria per la gestione degli impianti sportivi di via Marconi. Il fair play politico, fatto presagire da quella stretta di mano tra i due candidati avvenuta solo una settimana fa, sembra ormai finito.

FRANCESCO MARESCA
L’assessore al porto di Genova è il più totiano degli arancioni. Ed è quello, per età (appena 38 anni) e stirpe (proviene da una famiglia di avvocati marittimisti), più promettente. La Blue Economy è il suo chiodo fisso: ogni hanno organizza un summit diventato punto di riferimento del settore ed ha creato ai Magazzini dell’Abbondanza il Genova Blue District, lo spazio d’innovazione sull’economia del mare. Altro suo cruccio è la dieta. Le lunghe passeggiate agostane in montagna lo hanno fatto tornare al peso forma. Ora è pronto per affrontare i nuovi importanti impegni.

STEFANO BALLEARI
L’ex vice sindaco di Genova, ora capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, è stato azzannato da un cane mentre faceva jogging. “Mi ha letteralmente sbranato un braccio”, ha raccontato su Facebook il malcapitato. Tutto questo non sarebbe successo se accanto a lui ci fosse stato Sigaro, il suo amato bassotto arlecchino. Perché sicuramente lo avrebbe difeso. 

LILLI LAURO
La biconsigliera comunale e regionale di Cambiamo!, dopo Rapallo, bissa a Ischia il selfie con la deputata renziana Lella Paita. “Che bell’incontro sulla mia isola!”, ha scritto l'ex regina delle preferenze che alle scorse regionali è stata però doppiata da Ilaria Cavo. Per molti questi sono segnali inequivocabili di un avvicinamento degli arancio-fucsia targati Lauro-Biasotti ai renziani, che alle prossime scadenze elettorali potrebbero sostenere i candidati sindaci di centrodestra. A partire da Marco Bucci.

Politica, il borsino della settimana

Super User 29 Agosto 2021 2199 Visite

Il borsino della politica secondo Genova3000.

GIOVANNI TOTI
Il governatore ligure, sempre più a favore del vaccino, da tempo ormai è nel mirino dei no vax, ai quali però risponde a muso duro. “Fiero di leggere di essere vostro nemico nelle "segretissime" chat di Telegram e nei commenti dei profili falsi sui social, tutti comunque segnalati alle autorità competenti. I vostri fischi in piazza per me sono applausi. E ricordatevi sempre che proprio grazie alla democrazia potete protestare e diffondere le vostre balorde teorie senza fondamento scientifico, false, inutili e dannose. Vi chiamate guerrieri ma siete solo dei vigliacchi”. Intanto, in Calabria ha scoperto il ‘vaccino’ contro il logorio dei no vax: il tartufo di Pizzo.

MARCO BUCCI
Sul sito di Primocanale, Mario Paternostro ha risposto alla domanda “Bucci sarà rieletto nel 2022?”. “Sì, se le cose non cambiano”. Dal commento del decano dei giornalisti dell’emittente di Maurizio Rossi emergono però due immagini del primo cittadino: da una parte c’è il commissario che ha gestito in modo “esemplare” la tragedia del Morandi, dall’altra l’amministratore che non si può giudicare, perché le macerie del ponte e il virus hanno coperto il resto. In pratica è mancato “il governo del quotidiano, la vita normale della città, fatta di lavoro, trasporti efficienti, scuole funzionanti, imprese e negozi, ospedali, occupazione, assistenza”. Paternostro ricorda però i problemi della città irrisolti, come trasporto pubblico, viabilità nella Val Bisagno, centro storico, quartieri popolari e fuga dei giovani. Il giornalista conclude il suo pezzo con una domanda a Bucci: “Ma lei deve dirci da che parte sta, con chi. Draghi o Salvini? Letta o Calenda? Meloni o Berlusconi?”. Adesso i leader attendono trepidanti la risposta del sempre più autonomo sindaco. Perché i partiti rischiano di essere messi fuori da Tursi.

PAOLO DONADONI
La sua Santa Margherita Ligure ha ospitato il primo G20 al mondo sulle pari opportunità: questa settimana la perla del Tigullio è stata l’ombelico del mondo femminile. Molti gli interventi, a partire da quello del premier Mario Draghi. Si è parlato anche della grave condizione in cui vivono le donne in Afghanistan, tema particolarmente di attualità al quale il movimento 100 Donne vestite di rosso ha dedicato un flash mob. “E’ stato un successo”, ha commentato il sindaco dell’ormai città delle donne. Un successo quasi felliniano.

ELISA SERAFINI
L’ex assessora alla Cultura della giunta Bucci ha collaborato alla fuga dall’Afghanistan dell’attivista Rahel Saya, la ventunenne impegnata per i diritti umani la cui vita era in pericolo dopo l’arrivo dei talebani a Kabul è arrivata in Italia. “Prima ho contattato la Farnesina, poi mi sono rivolta alla parlamentare veneta del Pd Alessandra Moretti che, con l’aiuto del viceconsole Tommaso Claudi, era già riuscita a mettere in salvo diverse donne afghane”, ha spiegato Serafini. Un gesto umanitario che meriterebbe la nomina di ambasciatrice di Genova nel mondo.

FRANCESCA CORSO
Per difendere la rassegna Genova Jeans dagli attacchi dei democratici, la consigliera comunale della Lega ha paragonato il PD al “marito che si taglia il pene per fare un dispetto alla moglie”. La similitudine ha fatto infuriare l’opposizione a Tursi che per la “frase sessista” ha chiesto le sue dimissioni da presidente della commissione Pari opportunità in Consiglio comunale. L’argomento ha scatenato la curiosità della brava giornalista Antonella Ginocchio che ha voluto la consigliera a Telenord. “Ho parlato di pene per usare un termine elegante”, ha spiegato. Non è più la Lega volgare del “Ce l’abbiamo duro” di Bossi.

GUIDO GUELFO
Il candidato sindaco del centrodestra nel week end ha allestito un gazebo per presentare ai bogliaschini la squadra che correrà con lui alle comunali di ottobre. Per la presentazione in pompa magna però bisogna attendere: non conosce ancora la disponibilità del sindaco metropolitano Marco Bucci, suo maggiore sostenitore, che naturalmente deve essere presente. Da quando non ha più rinnovato la tessera di Forza Italia, Guelfo non ha un partito politico di appartenenza. Il suo faro è il sindaco della Lanterna.

LUCA PASTORINO
La candidatura a sindaco di Bogliasco del parlamentare di Leu sembra più apartitica rispetto a quella del concorrente di centrodestra. Durante la conferenza stampa di ieri, Genova3000 gli ha posto due domande: “Che Bogliasco ritrova dopo 5 anni?” e “Conta sul sostegno dei partiti di centrosinistra?”. L’ex sindaco dei bogliaschini (lo è stato per 10 anni) ha risposto: “Il sindaco Brisca ha fatto bene. Rispetto a lui farò molta più comunicazione” e “Sono di sinistra, anche se da 3 anni non ho un partito. Negli ultimi tempi seguo con attenzione Beppe Sala”. Il suo faro è il sindaco della Madonnina.

MARCO DI CAPUA
Grande partecipazione ai funerali dell’amato sindaco di Chiavari che si sono celebrati nella Cattedrale cittadina, dove hanno trovato posto a sedere circa 300 autorità, mentre oltre 500 persone hanno assistito alle esequie dalla piazza antistante attraverso 3 maxi schermi. La funzione è stata officiata dal vescovo di Chiavari Giampio Luigi Devasini e dal vescovo emerito Alberto Tanasini, quest’ultimo ha ricordato Di Capua in chiesa con in braccio due frugoletti: “un gesto che mi ha fatto capire che il ruolo pubblico non sovrastava quello di padre di famiglia e di sposo affiatato”. E le testimonianze della moglie lo confermano.

MATTEO CAMPORA
Indossato una veste indiana, l’assessore alle Politiche ambientali ha rappresentato il Comune di Genova alla cerimonia del kumpapisekam (la consacrazione del luogo di culto) del nuovo tempio induista, sorto in corso Gastaldi dove una volta c’era un gommista. “La comunità induista è molto ben integrata in città e ne apprezziamo i valori di pace e il rispetto per l'ambiente”, ha dichiarato soddisfatto l'assessore, che ha anche la problematica delega all’Ambiente. 

ALBERTO CAMPANELLA
Durante la lunghissima (quasi 5 ore) Commissione consiliare su Genova Jeans, il capogruppo di Fratelli d’Italia, riferendosi a Gianni Crivello, il consigliere comunale (classe 1952) che 4 anni fa ha tentato di fare il sindaco di Genova, ha detto che i settantenni dovrebbero lasciare spazio ai giovani. Il parere del meloniano sembra sia arrivato anche alla Casa Bianca. Adesso si attende la replica di Biden (classe 1942).

Chiavari, quando Di Capua vinse contro il modello Toti

Super User 24 Agosto 2021 1854 Visite

E’ il 2017. A Chiavari ci sono le comunali. Il cosiddetto modello Toti non è ancora la corazzata che conosciamo oggi, ma comunque governa la Liguria già da due anni. A contendersi la poltrona di primo cittadino ci sono il sindaco uscente Roberto Levaggi e Marco Di Capua. 

Levaggi è sostenuto da tutto il centrodestra, per lui arrivano nel Tigullio Giorgia Meloni e Matteo Salvini, in rappresentanza di Silvio Berlusconi c’è Sandro Biasotti, allora coordinatore regionale degli azzurri.

Di Capua è invece appoggiato da alcune liste civiche, un misto di centrosinistra e centrodestra, e può contare anche sul supporto di alcuni influenti amministratori comunali delusi da Levaggi.

Al primo turno Di Capua perde 31% a 38%, ma al ballottaggio supera a sorpresa il sindaco uscente, 53% a 46%, segnando di fatto la sconfitta più scottante subita dal modello Toti in Liguria.

Toti e Levaggi

Politica, il borsino della settimana

Super User 22 Agosto 2021 2967 Visite

Il borsino della politica secondo Genova3000. 

MARCO BUCCI
“Aumenteremo gli abitanti”. E’ stato uno dei suoi tre mantra (gli altri riguardavano la crescita dei posti di lavoro e la Genova Meravigliosa) della campagna elettorale del 2017. L’Istat però dice che i residenti sotto la Lanterna continuano a diminuire: -11mila nel 2020, -4100 nei primi 5 mesi del 2021. I dati sono stati rimarcati con precisione da Francesco Gastaldi, professore all’Università di Venezia e personaggio social molto noto in città, al microfono di Primocanale. Nell’intervista viene precisato anche che l’inesorabile calo è avvenuto nonostante l’arrivo degli extracomunitari, che per un sindaco scelto dalla Lega suona quasi come una beffa. L’anno prossimo i 554.849 genovesi saranno chiamati alle urne. Ma nel frattempo diventeranno molti meno. E non solo per colpa del Covid. 

GIOVANNI TOTI
Finalmente sui social vediamo il governatore in momenti rilassati. La foto più gradita ai cibernauti è quella che lo ritrae a tavola con la famiglia a festeggiare il compleanno dell'adorata sorella Cristiana; bisogna però riconoscere che in questo caso i tanti ‘mi piace’ (5100) sono anche merito della moglie Siria che nello scatto domina la scena, e non solo per l’elegante abito che indossa. Fanno invece un po’ patire (nel senso di soffrire) quelle foto che lo mostrano in spiaggia, sotto il solleone, in abiti istituzionali. Sempre in giacca, che a volte toglie per restare con la sola camicia. Nel poco tempo libero si mostra in t-shirt, ma mai a petto nudo come il suo consulente Bassetti, che è stato immortalato in costume dai paparazzi di ‘Oggi’. Sempre dai social, apprendiamo che per restare in forma il presidente ora va anche in bicicletta. Perché il tapis roulant non basta.

PAOLO DONADONI - MATTEO VIACACAVA
I sindaci di Santa Margherita Ligure (allora era presidente del parco) e Portofino (ha commissionato i lavori) sono finiti nel registro degli indagati per abuso d’ufficio. Le indagini erano scattate a seguito della denuncia di alcuni ambientalisti che non avevano apprezzato la colata di cemento sul sentiero delle Gavette, all’interno del Parco di Portofino. I lavori erano stati fatti per creare un collegamento d’emergenza tra i due comuni, allora divisi dal crollo della strada litorale causato dalla mareggiata dell’ottobre 2018. Dopo aver risolto tante difficoltà per le loro comunità, adesso arriva questa nuova prova da superare. Sono i rischi a cui vanno incontro i sindaci.

MARCO MELGRATI
Questa settimana si è parlato di lui per due cose. Come coordinatore cittadino di Forza Italia ha siglato un accordo con i democratici cristiani e di centro (UDC) per correre con una lista unitaria alle comunali di Savona, perché non vuole essere schiacciato dai totiani guidati da Angelo Vaccarezza. Come sindaco ha invitato Vladimir Luxuria, a Loano per dirigere il Lovers Film Festival, storica rassegna cinematografica LGBTQI, in un pubblico dibattito in piazza. Due scelte un po’ contrastanti tra loro. Ma entrambe portano voti.

BARBARA GROSSO
La dinamica assessora alla Cultura del Comune di Genova gongola per il record di visitatori nei musei cittadini, ben 21.033 nei primi 15 giorni di agosto. “E’ merito della all you can eat”, dice da Cervinia, dove si trova per una meritata vacanza. Così, grazie a questa ben nota formula orientale, i genovesi che sono rimasti a casa hanno potuto fare una doppia scorpacciata. Sia di sushi, sia di cultura.

EDOARDO RIXI
“Se la politica talvolta ci divide, la passione per la montagna salda l’amicizia con Matteo Rosso da molto tempo. E come ha scritto sir William Blake: quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono”. Così il segretario ligure della Lega ha commentato l’incontro (casuale?) con il commissario regionale di Fratelli d’Italia presso il rifugio Bobba, Cervinia. Tra i due era nato un acceso diverbio, su social e giornali, a seguito della disponibilità dei renziani a sostenere il Bucci bis: mentre il leghista si è detto possibilista, il meloniano da subito ha espresso la sua contrarietà. Ma a 2769 metri è tornata la pace. E qualcosa di grande deve essere accaduto. Sarà merito del vin brulé? 

DAVIDE ROSSI
Il vice capogruppo della Lega a Tursi da anni combatte il degrado da Sampierdarena a Voltri, passando dalla Fiumara. Il suo cruccio è la sicurezza dei cittadini in quelle zone che dopo il tramonto vengono presidiate dal variegato popolo della notte, ma che comunque devono essere attraversate dalle persone perbene. A lui i cittadini si rivolgono per segnalare brutti incontri. Perché è lo Sceriffo del Ponente.

SERGIO GAMBINO
La foto a tavola mentre pranza con alcuni esponenti della Lega ha fatto tornare alla mente le domande sul suo futuro politico nate qualche mese fa, allora si parlava di un suo possibile cambio di partito. “E’ una cena bipartisan che ripetiamo da anni”, ha precisato il delegato alla Protezione civile del Comune di Genova. Quindi, resta in Fratelli d’Italia.

ARCANGELO MERELLA
Ormai i suoi post pro sindaco non si contano più, l’ultimo riguarda il discusso restyling del porticciolo di Nervi: “l'area è decisamente migliore di prima sotto ogni aspetto”. Del possibile sostegno al Bucci bis da parte dell’ex assessore socialista al traffico, Genova3000 aveva già scritto in tempi non sospetti. Adesso i sospetti iniziano ad essere tanti.

ALESSANDRO TERRILE
E’ sempre lui il capopopolo della rivolta a Tursi contro i costi pubblici della rassegna Genova Jeans. I cinque giorni dedicati alla tela più diffusa al mondo costeranno quasi 1,4 milioni di euro, di cui 650 mila a carico del Comune. Una somma che secondo il capogruppo PD poteva essere destinata a più iniziative culturali. L’idea di fare un Consiglio comunale monotematico prima della manifestazione è sfumata, se ne discuterà in commissione. Far tornare i consiglieri comunali dalle ferie per una cosa del genere non se ne parla. Non è mica caduto un ponte!

 

 

 

 

Politica, il borsino della settimana

Super User 15 Agosto 2021 2042 Visite

Il borsino della settimana


GIOVANNI TOTI
Sì vax convinto, ha proposto il vaccino obbligatorio per gli over 50. Il suo suggerimento è stato apprezzato da alcuni sanitari, ma anche criticato con forza da quello zoccolo duro, composto da persone di mezza età, che non gradisce farsi inoculare alcun siero. La Liguria è tra le regioni che hanno la percentuale di vaccinati più alta. Quindi, i liguri la pensano come il loro governatore.

MARCO BUCCI
A seguito delle incalzanti richieste dell’opposizione, il sindaco ha detto che “Ci sono cose che in Consiglio comunale possono essere dette e altre no”. Una dichiarazione misteriosa che aggiunge mistero alla già misteriosa vicenda del ponte Morandi.

FRANCESCO BIAMONTI
Il consigliere comunale di Cogoleto si è dimesso (era già sospeso dalla Lega dopo il noto saluto romano dello scorso gennaio). Su Facebook ha commentato così un post dell’Ansa che annunciava la morte di Gino Strada: “Un insopportabile compagno che voleva africanizzare l’Italia, che bruci all’inferno”. Il commento è stato poi cancellato, ma è rimasto indelebile sulla rete. Come le ferite curate dal fondatore di Emergency.

GIUSEPPE (BEPPE) COSTA
L’improvvisa morte del responsabile dei Seniores di Forza Italia ha scosso il mondo politico genovese. Classe 1946, berlusconiano doc, ex consigliere comunale di DC e PDL, Costa raffigurava quella corrente ligure di Forza Italia (valutata vicino al 3% del partito) che ha come punti cardine Giorgio Mulé e Claudio Scajola e che a Tursi può contare sul consigliere Stefano Costa. Alla memoria di Beppe Costa è stato intitolato il ‘Club Forza Silvio - Genova Meravigliosa’, presieduto dall’avvocato Massimo Molinari. Un bel gesto per ricordare un signore della politica.

GUIDO GUELFO
Il candidato sindaco del centrodestra a Bogliasco ha ottenuto il sostegno dei due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Giacomo Gorin e Piermario Piaggio. I grillini hanno dichiarato di preferire Guelfo all’ex sindaco di Bogliasco e attuale deputato Leu Luca Pastorino. La ‘strana’ alleanza ha stupito e fatto nascere una domanda: l’anno prossimo, i grillini a Tursi sosterranno il Bucci bis?

LORENZO VIVIANI
Il deputato-pescatore della Lega è preoccupato per la sorte “delle attività legate alla pesca prevalente del gambero di rosso, che non possono e non devono fermarsi” ed è sbigottito “di fronte alla capitolazione del mondo occidentale, in Afganistan, dove i fondamentalisti islamici guadagnano sempre più terreno”. Gamberi e talebani fanno parte delle notizie del momento.

GIUSEPPE MUROLO
Mentre sui social si leggono solo post sulle commemorazioni delle vittime del Morandi, sull’assedio dei talebani a Kabul dopo il forfait occidentale e sulla pandemia, lo storico esponente della destra genovese dedica il suo messaggio di Ferragosto alle tartarughe. Un pensiero apprezzato da tutti gli ambientalisti, ma forse poco condivisibile da chi alle prossime comunali genovesi ha intenzione di correre come una lepre.

Politica, il borsino della settimana

Super User 08 Agosto 2021 1749 Visite

Il borsino della politica della settimana secondo Genova3000. 

GIOVANNI TOTI
Alla convention Restar Sanità Liguria, all'ex palazzo della borsa erano presenti tutti i big della salute, il governatore ha citato uomini storici che hanno partecipato ad eventi bellici che ormai vengono riportati solo da Wikipedia, come la “legione che ha resistito alla guerra di Gallia”, “chi ha attraversato il Volga a Stalingrado” e “chi ha marciato verso Waterloo tra i granatieri di Wellington”. Ha anche utilizzato termini militari, come plotoni, armate, e mostrine. Insomma, un vero generale. Tra i medici, qualcuno ha parlato di sindrome di Figliuolo. 

RAFFAELLA PAITA
Quando si avvicina un’elezione, ecco che entra in scena la deputata di Italia Viva. Non sempre la sua opera ha unito il centrosinistra. Anzi, più volte lo ha spaccato, proprio come insegna il suo mentore. E’ successo alle regionali del 2015, quando, pensando di poter fare a meno di ‘Rete a sinistra’ (Luca Pastorino), ha tentato di diventare la prima governatrice della Liguria, e alle regionali dello scorso anno, quando il suo partito ha deciso di sostenere il professor Aristide Massardo invece di Ferruccio Sansa. Entrambe le esperienze sono finite con un nulla di fatto. Con molta probabilità le distanze con il centrosinistra aumenteranno in vista delle comunali genovesi del prossimo anno. Paita ha già annunciato di voler sostenere il sindaco uscente, ma senza Fratelli d’Italia. Apriti cielo: non sono mancate le risposte al veleno da parte dei fratelli e di alcuni renziani a Tursi. La deputata ha riconosciuto a Bucci le sue grandi capacità che gli hanno permesso di ricostruire il ponte in tempi record. Così adesso vorrebbe il ponte sullo stretto di Messina. 

MARCO BUCCI
Dopo le avance politiche della deputata Raffaella Paita, il sindaco si trova a dover affrontare un dilemma: il sostegno dei renziani alle comunali del prossimo anno, lo accetto o no? Da una parte sarà certamente lusingato dall’inatteso endorsement, dall’altra dovrà riuscire a far convivere Fratelli d’Italia e Italia Viva. E, a giudicare dalle dichiarazioni dei leader regionali dei due partiti, non sarà una cosa semplice. Per il momento non si è ancora espresso.

EDOARDO RIXI
A sorpresa si è detto favorevole all’ingresso di Italia Viva nel centrodestra. Secondo alcuni malpensanti della politica la strategia del segretario regionale della Lega sarebbe quella di emarginare Fratelli d’Italia, vero incubo del Carroccio che alla prossime comunali potrebbe essere sorpassato proprio dal partito di Giorgia Meloni. Alle regionali liguri, a Genova era finita 14,2% a 10,4% per la Lega. Ma i ‘fratelli’ allora valevano la metà. 

MATTEO ROSSO
“Noi e i renziani non siamo compatibili”. Il commissario regionale di Fratelli d’Italia non fa un passo indietro e risponde così all’endorsement della deputata Paita al sindaco di Genova. Rosso tiene duro, forte del fatto che ad oggi le ha spuntate tutte, anche contro uomini duri come Bucci e Toti: in Comune ha riavuto il vicesindaco e un nuovo assessore (Massimo Nicolò), un assessore assorbito da Noi con l’Italia (Laura Gaggero) e un delegato confermato (Antonio Gambino); in Regione ha ottenuto il secondo assessore (a Gianni Berrino si è aggiunta Simona Ferro). Tutte battaglie vinte quando il partito di Giorgia Meloni non aveva ancora superato il 20%. Figuriamoci adesso.

GUIDO GUELFO
Lo storico sindaco di Lumarzo (lo è stato per 15 anni) e attuale consigliere delegato della Città Metropolitana di Genova, ha presentato sui social la squadra con la quale correrà per far vincere il centrodestra alle elezioni amministrative di Bogliasco, in programma il 3 e 4 ottobre prossimi. Per vincere nel suo comune di nascita, dovrà però superare la forte concorrenza del deputato di Leu ed ex sindaco di Bogliasco Luca Pastorino. 

ALESSANDRO TERRILE
Tiene ancora banco la questione dei soldi pubblici destinati al finanziamento della rassegna Genova Jeans, in programma il prossimo settembre. Il Comune si è impegnato per 650 mila euro, sui 1,2 milioni circa totali. Bisogna però precisare che nel sostegno comunale fanno parte spese per riqualificare alcune vie del centro storico ed edifici, come il Metelino, che rimarranno alla città. Essendo stato il primo a innescare la polemica, il capogruppo PD è il capopopolo dell’opposizione a Tursi, che ha chiesto un consiglio comunale urgente sull’argomento. Visto che la prossima assemblea è prevista per il 7 settembre, a manifestazione già avvenuta. I soldi pubblici valgono più delle ferie.

MAURO AVVENENTE
Le lusinghe della deputata Raffaella Paita al sindaco hanno creato un terremoto anche all’interno del gruppo renziano a Tursi. Mentre la consigliera Maria José Bruccoleri ha preso con decisione le distanze da un possibile sostegno al Bucci bis, per il capogruppo Avvenente si vocifera di un suo avvicinamento al centrodestra per poter essere candidato come presidente in un municipio del ponente cittadino. Anche se i municipi saranno ‘depotenziati’ dalla riforma Bucci, quello del presidente resta un incarico di tutto rispetto. E, evidentemente, molto ambito.

Politica, il borsino della settimana

Super User 01 Agosto 2021 1643 Visite

Il borsino della politica della settimana secondo Genova3000.

GIOVANNI TOTI
Per smentire le fake news che circolavano in rete sul numero delle sue vaccinazioni, il governatore ha specificato su Facebook che gli sono stati inoculati quattro sieri, due antinfluenzali e due anti Covid. Ha pure aggiunto che contro il virus farebbe anche “una terza e una quarta dose di vaccino, se necessario”. I dubbi erano nati a seguito delle quattro foto apparse sui social che lo ritraggono durante le iniezioni. Troppi post a volte ingannano.

MARCO BUCCI
Ha incontrato i tecnici e gli operai che hanno lavorato alla realizzazione del nuovo porticciolo di Nervi. A tutto il team ha consegnato la bandiera di San Giorgio, come segno di gratitudine per il loro impegno nell'opera di riqualificazione della baia. E pensare che qualche genovese ha criticato il restyling per il troppo cemento utilizzato. Preferiva la vecchia piscina.

ELENA BOTTO
“Non è più la mia casa politica. Ho atteso, ho sopportato e ho provato, ma non ha senso continuare a vivere nella speranza di miglioramenti che non vedo e far parte di una forza da cui non mi sento più rappresentata e che non riesco più a rappresentare con convinzione”. Così la senatrice genovese ha lasciato il Movimento 5 Stelle per passare nel Gruppo Misto. Con il suo addio, Beppe Grillo non ha più senatori liguri. 

ALESSANDRO TERRILE
Il capogruppo PD a Tursi ha fatto i conti a ‘Genova Jeans’, la rassegna ideata da Manuela Arata che si svolgerà in diversi contenitori culturali della città a settembre. Inizialmente il Comune di Genova si era impegnato a sostenere l’evento con 100mila euro. Poi, l’impegno di Tursi è lievitato a 650mila. Anche i costi generali sarebbero cresciuti in maniera esponenziale, fino a raggiungere i 1,2 milioni di euro. Con questo budget, più che una mostra, si potrebbe mettere su una fabbrica di jeans.

ELISA SERAFINI
Dopo l’attacco del PD sui costi della mostra del jeans, l’ex assessora comunale ha svelato che si era rifiutata “di eseguire questo ordine dall’alto”, aggiungendo anche che “è stato uno dei motivi per cui sono stata costretta a dimettermi, ma lo rifarei 100 volte”. Così ha aggiunto nomi e cognomi a un retroscena già raccontato nel suo libro, Fuori dal Comune.

BARBARA GROSSO
Da tempo, si parla di un suo possibile addio agli arancioni. I recenti rumors la darebbero verso la Lega. E la foto che la ritrae accanto ai leader del Carroccio in occasione della visita a Palazzo Tursi di Matteo Salvini, arrivato in Comune per farsi spiegare dal sindaco Bucci il Waterfront di Levante di Renzo Piano, potrebbe esserne la prova. Lei smentisce. Forse, più che dal Capitano, la dinamica assessora è affascinata dall’Archistar.

FRANCESCO MARESCA
L’assessore al porto di Genova è diventato docente dell’Accademia della Marina Mercantile, dovrà formare i futuri ufficiali di Marina, manager e lavoratori del mare e dei porti italiani. “Aiutare le future generazioni a crescere e determinarsi nel mondo del mare è un privilegio e grande compito che assolverò insegnando in materie marittime di mia competenza, tra cui diritto marittimo, porti e logistica, trasporti, infrastrutture, Unione Europea, diritto internazionale”, ha detto soddisfatto. La dinastia dei Maresca continua. Dai porti al mare aperto.

CARLO BAGNASCO
E’ stato eletto presidente dell’Aci Genova. Una nuova carica, oltre a quelle di sindaco di Rapallo, vicesindaco della Città Metropolitana e coordinatore regionale di Forza Italia. Si è impegnato a fare molto per gli automobilisti. E gli automobilisti lo ringrazieranno mandandolo a Roma. Alla Camera dei Deputati. Al posto del padre Roberto.

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