Politica, il borsino della settimana
Il borsino della politica secondo Genova3000.
GIOVANNI TOTI
Il governatore ligure, sempre più a favore del vaccino, da tempo ormai è nel mirino dei no vax, ai quali però risponde a muso duro. “Fiero di leggere di essere vostro nemico nelle "segretissime" chat di Telegram e nei commenti dei profili falsi sui social, tutti comunque segnalati alle autorità competenti. I vostri fischi in piazza per me sono applausi. E ricordatevi sempre che proprio grazie alla democrazia potete protestare e diffondere le vostre balorde teorie senza fondamento scientifico, false, inutili e dannose. Vi chiamate guerrieri ma siete solo dei vigliacchi”. Intanto, in Calabria ha scoperto il ‘vaccino’ contro il logorio dei no vax: il tartufo di Pizzo.
MARCO BUCCI
Sul sito di Primocanale, Mario Paternostro ha risposto alla domanda “Bucci sarà rieletto nel 2022?”. “Sì, se le cose non cambiano”. Dal commento del decano dei giornalisti dell’emittente di Maurizio Rossi emergono però due immagini del primo cittadino: da una parte c’è il commissario che ha gestito in modo “esemplare” la tragedia del Morandi, dall’altra l’amministratore che non si può giudicare, perché le macerie del ponte e il virus hanno coperto il resto. In pratica è mancato “il governo del quotidiano, la vita normale della città, fatta di lavoro, trasporti efficienti, scuole funzionanti, imprese e negozi, ospedali, occupazione, assistenza”. Paternostro ricorda però i problemi della città irrisolti, come trasporto pubblico, viabilità nella Val Bisagno, centro storico, quartieri popolari e fuga dei giovani. Il giornalista conclude il suo pezzo con una domanda a Bucci: “Ma lei deve dirci da che parte sta, con chi. Draghi o Salvini? Letta o Calenda? Meloni o Berlusconi?”. Adesso i leader attendono trepidanti la risposta del sempre più autonomo sindaco. Perché i partiti rischiano di essere messi fuori da Tursi.
PAOLO DONADONI
La sua Santa Margherita Ligure ha ospitato il primo G20 al mondo sulle pari opportunità: questa settimana la perla del Tigullio è stata l’ombelico del mondo femminile. Molti gli interventi, a partire da quello del premier Mario Draghi. Si è parlato anche della grave condizione in cui vivono le donne in Afghanistan, tema particolarmente di attualità al quale il movimento 100 Donne vestite di rosso ha dedicato un flash mob. “E’ stato un successo”, ha commentato il sindaco dell’ormai città delle donne. Un successo quasi felliniano.
ELISA SERAFINI
L’ex assessora alla Cultura della giunta Bucci ha collaborato alla fuga dall’Afghanistan dell’attivista Rahel Saya, la ventunenne impegnata per i diritti umani la cui vita era in pericolo dopo l’arrivo dei talebani a Kabul è arrivata in Italia. “Prima ho contattato la Farnesina, poi mi sono rivolta alla parlamentare veneta del Pd Alessandra Moretti che, con l’aiuto del viceconsole Tommaso Claudi, era già riuscita a mettere in salvo diverse donne afghane”, ha spiegato Serafini. Un gesto umanitario che meriterebbe la nomina di ambasciatrice di Genova nel mondo.
FRANCESCA CORSO
Per difendere la rassegna Genova Jeans dagli attacchi dei democratici, la consigliera comunale della Lega ha paragonato il PD al “marito che si taglia il pene per fare un dispetto alla moglie”. La similitudine ha fatto infuriare l’opposizione a Tursi che per la “frase sessista” ha chiesto le sue dimissioni da presidente della commissione Pari opportunità in Consiglio comunale. L’argomento ha scatenato la curiosità della brava giornalista Antonella Ginocchio che ha voluto la consigliera a Telenord. “Ho parlato di pene per usare un termine elegante”, ha spiegato. Non è più la Lega volgare del “Ce l’abbiamo duro” di Bossi.
GUIDO GUELFO
Il candidato sindaco del centrodestra nel week end ha allestito un gazebo per presentare ai bogliaschini la squadra che correrà con lui alle comunali di ottobre. Per la presentazione in pompa magna però bisogna attendere: non conosce ancora la disponibilità del sindaco metropolitano Marco Bucci, suo maggiore sostenitore, che naturalmente deve essere presente. Da quando non ha più rinnovato la tessera di Forza Italia, Guelfo non ha un partito politico di appartenenza. Il suo faro è il sindaco della Lanterna.
LUCA PASTORINO
La candidatura a sindaco di Bogliasco del parlamentare di Leu sembra più apartitica rispetto a quella del concorrente di centrodestra. Durante la conferenza stampa di ieri, Genova3000 gli ha posto due domande: “Che Bogliasco ritrova dopo 5 anni?” e “Conta sul sostegno dei partiti di centrosinistra?”. L’ex sindaco dei bogliaschini (lo è stato per 10 anni) ha risposto: “Il sindaco Brisca ha fatto bene. Rispetto a lui farò molta più comunicazione” e “Sono di sinistra, anche se da 3 anni non ho un partito. Negli ultimi tempi seguo con attenzione Beppe Sala”. Il suo faro è il sindaco della Madonnina.
MARCO DI CAPUA
Grande partecipazione ai funerali dell’amato sindaco di Chiavari che si sono celebrati nella Cattedrale cittadina, dove hanno trovato posto a sedere circa 300 autorità, mentre oltre 500 persone hanno assistito alle esequie dalla piazza antistante attraverso 3 maxi schermi. La funzione è stata officiata dal vescovo di Chiavari Giampio Luigi Devasini e dal vescovo emerito Alberto Tanasini, quest’ultimo ha ricordato Di Capua in chiesa con in braccio due frugoletti: “un gesto che mi ha fatto capire che il ruolo pubblico non sovrastava quello di padre di famiglia e di sposo affiatato”. E le testimonianze della moglie lo confermano.
MATTEO CAMPORA
Indossato una veste indiana, l’assessore alle Politiche ambientali ha rappresentato il Comune di Genova alla cerimonia del kumpapisekam (la consacrazione del luogo di culto) del nuovo tempio induista, sorto in corso Gastaldi dove una volta c’era un gommista. “La comunità induista è molto ben integrata in città e ne apprezziamo i valori di pace e il rispetto per l'ambiente”, ha dichiarato soddisfatto l'assessore, che ha anche la problematica delega all’Ambiente.
ALBERTO CAMPANELLA
Durante la lunghissima (quasi 5 ore) Commissione consiliare su Genova Jeans, il capogruppo di Fratelli d’Italia, riferendosi a Gianni Crivello, il consigliere comunale (classe 1952) che 4 anni fa ha tentato di fare il sindaco di Genova, ha detto che i settantenni dovrebbero lasciare spazio ai giovani. Il parere del meloniano sembra sia arrivato anche alla Casa Bianca. Adesso si attende la replica di Biden (classe 1942).