Politica, il borsino della settimana
Il borsino della politica della settimana secondo Genova3000.
GIOVANNI TOTI
Dopo un lungo periodo di tregua, in settimana è tornata la tensione tra il governatore e Forza Italia. A far andare il leader arancione su tutte le furie sono state le dichiarazioni di Nanni Grazzini, coordinatore azzurro alla Spezia, che si è detto nuovamente contrario al Peracchini bis. “In questo modo, Forza Italia si mette in contrasto con tutto il centrodestra e non potremmo non tenerne conto anche a Roma, quando parleremo di scelte comuni sulle prossime battaglie nazionali”, ha tuonato il presidente della Liguria. Ora si attende la contromossa di Berlusconi.
MARCO BUCCI
Quando nel borsino della scorsa settimana abbiamo scritto che il primo cittadino pensa alla sua giunta bis sullo stile del governo, cioè con quasi tutti i partiti dentro, qualcuno ha parlato di fantapolitica. Ma, ad avvalorare la nostra tesi, in settimana è arrivata la conferma dallo stesso sindaco, che ha parlato di “modello Draghi al pesto” per Genova. Così vorrebbe cucinare l’opposizione.
SIMONE D’ANGELO
Gran parte del merito del successo della conferenza programmatica del PD, che si è svolta ieri ai Magazzini del Cotone, va al neo segretario provinciale dei Dem. Tanta la partecipazione, sia in sala sia via web. Ed entusiasmo alle stelle, perché “Bucci si può battere”. Ma le idee sul possibile candidato sindaco condiviso da tutto il centrosinistra sembrano ancora confuse. Si pensa addirittura alle primarie, un ritorno al passato che fa venire in mente la disputa fra Doria, Pinotti e Vincenzi. Ma i tempi erano diversi: allora il nome contava poco, bastava appartenere alla sinistra per comandare a Palazzo Tursi.
GIORGIO VIALE
Il giovane assessore alla Sicurezza del Comune di Genova ha un difficile compito nel centro storico: trovare un compromesso per far convivere in armonia abitanti, gestori di locali e frequentatori della sempre più tormentata movida. Alcuni titolari di pub, raggiunti dall’obbligo di chiusura alle 23:30 per schiamazzi, praticamente da quando iniziano ad arrivare gli avventori, hanno promesso battaglia a colpi di firme: sono circa 500 quelle già raccolte fra esercenti e clienti. Per la Lega, che gestisce anche la problematica delega al Commercio, questa ‘battaglia’ potrebbe finire con una perdita di voti alle prossime comunali.
FEDERICO BERTORELLO
“E’ un uomo illuminato”. A dirlo sono le donne che, nell’ambito degli stati generali a loro dedicati e patrocinati dalla Commissione europea, lo hanno premiato per il suo impegno da presidente del Consiglio comunale. La motivazione del prestigioso riconoscimento sta nell'approvazione della delibera che sancisce l'adesione di Genova alla “Città delle donne”. Un progetto che evoca il grande Fellini, ma questa volta la regia è di un altro Federico, Bertorello.
VALENTINA GHIO
La prima cittadina (al secondo mandato) di Sestri Levante si è piazzata al secondo posto nella classifica dei sindaci più virtuosi d’Italia. Il riconoscimento le è arrivato dall’Associazione nazionale dei comuni virtuosi che, insieme ai cittadini, ogni anno vota i sindaci che hanno lavorato a favore di un’armoniosa e sostenibile gestione dei propri territori. Il parco urbano Mandela, esempio nazionale e seconda area di questo tipo per dimensioni in Liguria, ha contribuito al premio assegnato alla sindaca, che ora punta al Tigullio come capitale europea della cultura.
GUIDO GRILLO
Il decano (classe 1938) e vice presidente del Consiglio comunale di Genova, da sempre autentica bandiera dei forzisti, è stato nominato dal responsabile nazionale Enrico Pianetta coordinatore per la Liguria del movimento Forza Italia Seniores. Subentra a Giuseppe Costa, improvvisamente scomparso nell’agosto scorso.