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Notizie

I nuovi presidenti e vicepresidenti delle Commissioni del Consiglio regionale

Super User 27 Novembre 2020 828 Visite

Oggi sono stati eletti i presidenti e i vicepresidenti delle Commissioni del Consiglio regionale della Liguria. Ecco i nomi:

I Commissione – Affari generali, Istituzionali e Bilancio
Lilli Lauro (Cambiamo con Toti Presidente) presidente
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) vicepresidente

II Commissione – Salute e sicurezza sociale
Brunello Brunetto (Lega Liguria-Salvini) presidente
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) vicepresidente 

III Commissione – Attività produttive Cultura Formazione e Lavoro
Alessio Piana (Lega Liguria-Salvini) presidente
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) vicepresidente.

IV Commissione – Territorio e Ambiente
Domenico Cianci (Cambiamo con Toti Presidente) presidente
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) vicepresidente

V Commissione – Controlli e Verifica attuazione delle leggi e Pari Opportunità
Fabio Tosi (Mov5Stelle) presidente
Veronica Russo (Fratelli d’Italia) vicepresidente

VI Commissione – Commissione Antimafia
Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa Presidente) presidente
Alessandro Bozzano (Cambiamo Con Toti presidente) vicepresidente

Regione, importante incarico per Domenico Cianci: eletto presidente della Commissione Territorio e Ambiente

Super User 27 Novembre 2020 4983 Visite

Il consigliere regionale Domenico Cianci (Cambiamo con Toti Presidente) è stato nominato questa mattina presidente dell’importante IV Commissione - Territorio e Ambiente.

“Ringrazio il governatore Giovanni Toti e i colleghi della maggioranza che mi hanno votato, scegliendomi per un ruolo che mi riempie d’orgoglio e che mi darà la possibilità di incidere su tematiche strategiche per lo sviluppo della nostra regione e la tutela dei suoi cittadini. Dall'urbanistica alla pianificazione portuale, dai lavori pubblici alla viabilità, dalla Protezione civile allo smaltimento dei rifiuti, solo per citare alcune delle materie che affronterò con impegno, serietà e spirito di collaborazione, con l'unico obiettivo di fare il bene della Liguria".

Cianci è stato eletto anche tra i membri della II Commissione che si occupa di salute e sicurezza sociale.

Anche a San Teodoro ci sarà una postazione per i tamponi

Super User 27 Novembre 2020 1002 Visite

Durante le interrogazioni a risposta diretta del Consiglio Comunale di Genova il consigliere di Fratelli d’Italia Valeriano Vacalebre ha posto la questione di un punto per i tamponi rapidi a San Teodoro.

“I cittadini di San Teodoro mi hanno chiesto se era possibile avere un punto, fisso o mobile per fare i tamponi – spiega il consigliere Valeriano Vacalebre – e sulla scorta di quanto fatto dall’assessore Massimo Nicolò nei giorni scorso ho provato a sollecitarlo sull’argomento”.

Il neo assessore Massimo Nicolò ha risposto positivamente e ha confermato come nei prossimi giorni verrà avviato un servizio mobile di tamponi rapidi per i cittadini di San Teodoro.

“La prevenzione e lo screening sono una delle armi migliori contro la pandemia – dichiara l’assessore Massimo Nicolò – per questo stiamo procedendo e favorendo tutto ciò che va in questa direzione le richieste degli abitanti di San Teodoro presentate dal consigliere Vacalebre vanno esattamente in questa direzione e quindi mi è sembrato giusto e doveroso, come amministrazione, rispondere in maniera positiva”.

Nei prossimi giorni verrà avviata la macchina e la procedura che consentirà ad una postazione mobile di effettuare i tamponi a San Teodoro. Il servizio mobile sarà a cura della Croce Bianca.

Coronavirus, Toti: “Confermato il trend positivo in Liguria, migliore rispetto alla media del Paese”

Super User 26 Novembre 2020 895 Visite

“In Liguria le cose vanno meglio rispetto alla media del Paese, oggi l’indice Rt è allo 0,79, siamo sotto lo 0,8, è il migliore Rt d’Italia”. Lo ha detto questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sull’emergenza Covid, dopo la riunione in video conferenza tra le regioni e il governo, in vista del prossimo Dpcm che verrà firmato il 3 dicembre.

“In Liguria – ha detto Toti – vi è un trend in discesa, sostanzialmente omogeneo in tutta la regione, di tutti i principali indicatori di rischio: calano infatti gli ospedalizzati, oggi sono meno 49 e calano le terapie intensive ieri erano 123 oggi sono 114, si registra anche un calo dei decessi; 570 sono i nuovi positivi su 5.705 tamponi molecolari a cui si devono aggiungere i tamponi antigenici effettuati nei nostri drive e walk through. Dati che pongono la Liguria all’avanguardia nella discesa dell’epidemia e ci consentono di ridare spazio a quei reparti che hanno sofferto”.

Il presidente Toti ha ricordato la chiusura oggi del cosiddetto “Fagiolone” destinato ai pazienti Covid e la prossima chiusura, martedì 1° dicembre, della tenda davanti al pronto soccorso del San Martino, accanto alla contestuale ripartenza delle chirurgie e ha comunicato che da sabato prossimo l’Evangelico di Voltri non accoglierà più pazienti Covid, per essere nuovamente riconsegnato al ponente.

ATTIVAZIONE NUOVO AMBULATORIO A PONTEDECIMO
Con l’attivazione del nuovo ambulatorio di Pontedecimo salgono a 38 i punti tampone tra drive e walk through in Liguria a cui si aggiungono gli ambulatori scolastici per i test a studenti, insegnanti e personale. Il presidente Toti ha comunicato che “è prevista inoltre l’apertura tra pochi giorni di altri tre punti per effettuare test rapidi: a Santa Margherita, a Chiavari, a Sestri Levante, grazie alla collaborazione dei Comuni, di ASL 4 e Coop Liguria. Diventeranno così 41 i punti tampone dando vita ad una rete molto capillare”.

ASL2
Al Santa Corona di Pietra Ligure dal 1 dicembre verranno riattivati su alcuni giorni della settimana 4 ambulatori di ostetricia. Nella prospettiva di una prossima riattivazione del Punto Nascite, dal 1 dicembre saranno riattivate per alcuni giorni alla settimana specifiche attività ambulatoriali:
- un ambulatorio per la gravidanza fisiologica seguita da personale ostetrico (1 volta alla settimana);
- un ambulatorio rivolto in primo luogo allo screening del primo trimestre di gravidanza (2 volte alla settimana per coprire tutto il fabbisogno della Asl2);
- un ambulatorio ecografico per la datazione della gravidanza e per l’accrescimento fetale (1 volta alla settimana);
- un ambulatorio di colposcopia che raccolga le pazienti locali dello screening per il tumore al collo dell’utero

CONFERENZA REGIONI
“Oggi c’è stato il primo incontro interlocutorio in conferenza delle Regioni con i ministri Boccia e Speranza per parlare del prossimo dpcm che verrà firmato il 3 dicembre e regolerà il nostro modo di vivere di qui all’anno venturo, soprattutto nel delicatissimo periodo che va dal Ponte dell’Immacolata, passando per il Natale e fino all’Epifania”. Ha comunicato il presidente Toti che ha coordinato i lavori della conferenza delle regioni. “Dalle regioni sono arrivati alcuni suggerimenti al governo e alcune richieste univoche – ha detto Toti - la prima riguarda le scuole medie superiori su cui tutte le regioni in modo univoco hanno ritenuto di dire al governo che la loro riapertura sarebbe inopportuna, soprattutto alla vigilia delle festività, e in assenza di un programma di scaglionamento degli ingressi a scuola e di un trasporto pubblico adeguato. Sulla scuole, tutte le regioni hanno suggerito al governo di procrastinare al 7 gennaio la riapertura della didattica in presenza, per evitare il rischio di aumento dei contagi che impatterebbe sulle nostre strutture ospedaliere. In questo momento è in corso anche un confronto tra l’Istituto Superiore di Sanità, il Comitato tecnico scientifico e i tecnici regionali sui 21 parametri di rischio per capire se nel prossimo decreto potranno essere adottate misure più snelle e duttili”.

Il presidente Toti ha rimarcato che si è parlato anche del tema degli impianti di risalita, anche in relazione alle decisioni che verranno assunte dai Paesi vicini al nostro. Su questo i ministri Boccia e Speranza hanno confermato la trattativa a livello europeo e nelle prossime ore dovrebbe essere definito un quadro d’insieme, tenendo conto che molti comprensori sciistici sono a cavallo tra più nazioni ed è necessario valutare con molta attenzione”. Toti ha comunicato che all’incontro di oggi, tra regioni e governo, ne seguiranno altri in vista del varo del nuovo dpcm. “Una conferma positiva – ha concluso Toti – è arrivata dall’intervento del ministro Speranza che ha parlato di un’Italia caratterizzata da una curva in discesa del contagio, intorno all’1 come fattore di rischio”.

ANGELO GRATAROLA, DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZA DEL POLICLINICO SAN MARTINO: “I dati che si registrano sono chiari – ha ribadito Gratarola - vi è una tendenza alla riduzione, questo ha portato già a importanti cambiamenti all’interno degli ospedali con una riconversione dei reparti. Ma dipenderà da noi e dai nostri comportamenti per evitare recrudescenze”. 

“Se nella prima ondata – ha detto Gratarola – il “Fagiolo” era rimasto aperto 30 giorni, curando 100 persone, durante questa seconda ondata è rimasto aperto 42 giorni e sono passate al suo interno 149 persone. Anche se lo abbiamo chiuso, resta attrezzato e sarà congelato, come la tenda, con la possibilità di una riapertura, se necessaria. La settimana prossima riconvertiremo i reparti chirurgici e consentiremo un potenziamento dell’attività operatoria in vista di una piena ripresa. Per quanto riguarda le terapie intensive non stanno più crescendo, anche se la mortalità resta alta, dipenderà da noi evitare che il pronto soccorso venga ripreso d’assalto”.

Scostamento, Cassinelli (FI): “Grazie a Berlusconi centrodestra fulcro politica nazionale”

Super User 26 Novembre 2020 706 Visite

“Se i settori produttivi più pesantemente colpiti dalla crisi causata dalla pandemia da Covid-19 avranno nuovi e più corposi indennizzi lo si deve alla pervicace ostinazione del Presidente Berlusconi. Ha offerto alla maggioranza e al governo delle soluzioni concrete e attuabili, elevando la coalizione di centrodestra a fulcro della politica nazionale”. Lo afferma, in una nota, il deputato di Forza Italia Roberto Cassinelli.

La Giornata nazionale contro la violenza sulle donne funestata da due femminicidi

Super User 26 Novembre 2020 796 Visite

Ieri la Giornata nazionale contro la violenza sulle donne è stata funestata da due femminicidi. Oggi, a Pordenone un padre di famiglia ha ucciso la moglie che si voleva separare.

Sono mariti o compagni spesso incensurati o comunque non delinquenti abituali o pregiudicati per reati violenti.

Nel condannarli dobbiamo chiederci il perché, non certo per comprenderli o per giustificarli ma per evitare che i delitti si ripetano con frequenza ormai quasi giornaliera.

La moglie, madre di due bambini, uccisa oggi a Pordenone aveva deciso di farsi un’altra vita con un altro uomo, scelta più che legittima. Il problema è che la legge, in questi casi prevede che il marito lasci la casa coniugale comunque, anche se non ha responsabilità alcuna di fatto e di diritto sulla imminente separazione. Avrà diritto a vedere i figli soltanto ogni 15 giorni i quali figli potranno andare a vivere con il nuovo uomo della madre anche nella casa ex coniugale.

Se poi la casa è stata comprata magari anche col mutuo, il marito separato deve continuare a provvedere oltre che ai figli alla casa stessa.

Gli uomini che si separano o che subiscono una separazione non hanno alcuna tutela pochissimi diritti e molti doveri obblighi ed oneri.

Purtroppo chi si trova in una situazione del genere magari già in difficoltà economiche, in un contesto generale non certo facile e mentre sta vivendo, come tutti noi, una crisi mondiale non solo sanitaria ma anche economica, può perdere la testa e diventare un assassino dopo essere stato un bravo fidanzato, un bravo marito, un bravo padre.

Bisogna che il legislatore si faccia delle domande su quanto sta accadendo, non soltanto dal punto di vista penale ma anche, e soprattutto, dal punto di vista civilistico, per prevenire che un uomo per bene, o quantomeno normale, possa perdere la testa e compiere gesti non certo giustificabili.

Riki

Elezione presidente del Consiglio comunale, bagarre in Sala Rossa

Super User 26 Novembre 2020 893 Visite

Non è proprio andata giù alle opposizioni in Comune a Genova la faccenda della candidatura del leghista Federico Bertorello a presidente del Consiglio comunale per volere di Bucci e Rixi.

Così in apertura di seduta ha dato fuoco alle polveri il consigliere PD Alessandro Terrile, che da buon avvocato si è chiesto e ha domandato al segretario generale Pasquale Criscuolo come facesse a presiedere ancora il presidente dimissionario Alessio Piana.

È stata necessaria una conferenza dei capigruppo, convocata d'urgenza da Piana, per calmare le acque, al punto che le opposizioni hanno rinunciato a proporre la controcandidatura a presidente del consigliere decano Guido Grillo, che in questi giorni aveva tenuto banco nei gossip.

La provocazione era stata subito disinnescata dalla rinuncia dello stesso Grillo e dalla linea espressa da Mario Mascia, capogruppo di Forza Italia e commissario del partito a Genova, che aveva già da tempo fatto presente che non avrebbe mai dato l'ok ad un presidente forzista eletto senza i voti di Lega, FdI e Lista Bucci.

Alla fine Bertorello è stato eletto presidente del Consiglio comunale con i voti della maggioranza a Tursi, perché la minoranza non ha votato per nessuno.

Scostamento di bilancio, Roberto Bagnasco: “Berlusconi ha anteposto esigenze paese a strategia politica”

Super User 26 Novembre 2020 959 Visite

“Oggi Forza Italia e l’intero centrodestra, hanno dato prova di enorme responsabilità. Tutti insieme abbiamo anteposto le esigenze del Paese alla strategia politica e all’eventualità di un pur legittimo ostruzionismo in Parlamento. Grazie all’altissimo senso delle istituzioni del Presidente Berlusconi si è dato, invece, il via a un nuovo scostamento di bilancio le cui risorse saranno destinate, come il centrodestra unito ha chiesto, a quelle categorie maggiormente colpite dalla fase drammatica che sta attraversando il Paese. Più aiuti economici e stop alle tasse: così si riassume la nostra ricetta, grazie alla quale l’Italia, profondamente stressata dalle ripercussioni economiche della pandemia, potrà finalmente tirare un sospiro di sollievo” - Così, in una nota, il deputato di Forza Italia Roberto Bagnasco.

Scuole, Toti: “Ma chi può avere la strampalata idea di riaprirle il 9 dicembre?”

Super User 26 Novembre 2020 760 Visite

“Ma chi può avere la strampalata idea di riaprire le scuole il 9 dicembre? Ma vi pare un dibattito normale? Per un assurdo puntiglio di un Ministro, per un po’ di visibilità, dovremmo riaprire le scuole superiori per 7, dico 7, giorni al netto del weekend, così da dover mettere in isolamento gli eventuali positivi proprio a Natale. O avere ragazzi che porteranno il virus alle cene di famiglia, proprio quando gli ospedali sono più vulnerabili, con parte del personale in ferie. E tutto questo mentre ristoratori, pizzaioli, alberghi, bar, lavoratori del comparto della neve e molti altri non sanno ancora quale sarà la loro sorte. Ma lo sa chi alimenta questo dibattito che il mese di dicembre vale gli incassi, e dunque lavoro e occupazione, pari ai mesi di novembre, gennaio e febbraio messi insieme? Allora in un Paese serio si programmerebbe di lasciar lavorare nelle settimane di Natale quelle imprese che oggi stanno pagando il prezzo più alto e rischiano la chiusura. Le scuole, che peraltro sono aperte a parte le superiori, ripartirebbero a gennaio, come sempre, quando semmai, se proprio dovessimo, potremmo chiedere un ulteriore stop ad alcune attività che intanto hanno lavorato a Natale. Questa è l’unica programmazione seria. Così ci si salva dal Covid e anche dal fallimento. Il resto a me pare un delirio!”. Lo ha scritto su Facebook il presidente Giovanni Toti.

In piazza De Ferrari è arrivato l’albero di Natale

Super User 26 Novembre 2020 995 Visite

È arrivato in piazza De Ferrari il tradizionale abete natalizio, anche quest’anno donato alla nostra città dal Parco naturale regionale dell’Aveto ed allestito con la collaborazione di Aster e Vernazza Autogru.

L’albero proviene da una foresta a gestione responsabile del Parco dell’Aveto e il suo taglio deriva da operazioni di miglioramento e riqualificazione dei boschi di un’area protetta. I lavori di rinaturalizzazione delle foreste del Parco prevedono infatti tagli selettivi di molte conifere di impianto artificiale, tra cui abeti rossi e bianchi, per una graduale sostituzione con latifoglie naturali come faggi e aceri. Oltre al valore simbolico e promozionale, l’iniziativa ha importanti aspetti ecologici ed educativi perché, al termine delle feste natalizie, verrà trasformato in cippato, immagazzinato e utilizzato nelle aiuole e giardini genovesi per impedire la crescita di vegetali infestanti. 

«La collaborazione con il Parco dell’Aveto nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di valorizzare le risorse ed il patrimonio culturale e paesistico del territorio più prossimo, a cominciare dall’area della Città Metropolitana – sottolinea l’assessore al commercio e grandi eventi Paola Bordilli –. Una scelta che sposa la logica di impiego di risorse e prodotti a chilometro zero per valorizzare l’area geografica di appartenenza. Ringrazio il Parco e il Comune di Santo Stefano d'Aveto ed anche Aster e Vernazza Autogru per avere rinnovato il proprio contributo affinché questo prezioso dono sia ancora più brillante. Nonostante le precauzioni dettate dal difficile momento che stiamo attraversando, in noi resta forte il desiderio di far vivere le prossime festività natalizie con la stessa intensità di sempre e l’albero di Natale di piazza De Ferrari rinnova una tradizione molto cara a tutti».

Attività commerciali in zona rossa e arancione, Iren sospende chiusure contatori e rinvia recupero crediti

Super User 26 Novembre 2020 769 Visite

In seguito ai nuovi significativi impatti economici della seconda ondata di Covid19, il Gruppo Iren ha deciso di interrompere fino al 7 gennaio 2021, per le piccole attività commerciali in difficoltà collocate in zona rossa e arancione, le nuove azioni di sospensione/riduzione delle forniture (gas, luce, acqua e teleriscaldamento) dovute alla morosità.

Il provvedimento è destinato in particolare alle partite IVA e costituisce un’azione di supporto per le piccole imprese nell’imminente periodo natalizio di auspicata ripresa, confermando ancora una volta, in un momento così delicato per l’Italia, l’attenzione di Iren al tessuto economico dei territori serviti.

Inoltre il Gruppo ricorda a tutti i propri clienti - famiglie e imprese - che subiscono un’oggettiva situazione di difficoltà economica, la possibilità di richiedere la rateizzazione direttamente al Servizio Clienti, utilizzando i canali di contatto messi a disposizione dall’Azienda.

Covid: in Liguria 460 nuovi contagi (su 5.831 tamponi), calano i pazienti in ospedale (-62)

Super User 25 Novembre 2020 735 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, mercoledì 25 novembre.

 

Casi totali da inizio emergenza = 49.381 (+460) di cui 6.223 individuati da screening e 43.158 in pazienti sintomatici

Attualmente positivi = 14.120 (-731 *)

1.238 (-62) in ospedale (di cui 123 in terapia intensiva / TI, +2)

12.817 in isolamento domiciliare (-666)

Dettaglio 460 nuovi casi:

Asl1: 77 (13 contatto di caso confermato, 64 attività screening)

Asl2: 39 (6 contatto caso confermato, 33 attività screening)

Asl3: 243 (55 contatto caso confermato, 174 attività screening, 14 settore sociosanitario)

Asl4 9 attività screening

Asl5: 92 (19 contatto caso confermato, 73 attività screening)

Alisa precisa che la specificazione della Asl non è riferita alla residenza delle persone bensì alla sede territoriale dei laboratori dove è stato refertato il tampone

Guariti = 32.953 (+1.169 **)

Deceduti = 2.308 (+22)

Tamponi = 578.449 (+5.831)

Ospedalizzati = 1.238 (123 TI)

Asl1 = 127 (13 TI)

Asl2 = 137 (15 TI)

San Martino = 319 (38 TI)

Evangelico = 64 (7 TI)

Galliera = 165 (9 TI)

Gaslini = 5

Asl3 Villa Scassi = 158 (15 TI)

Asl3 Gallino = 12

Asl4 = 113 (10 TI)

Asl5 = 138 (16 TI)

Attualmente positivi per residenza = 14.120

IM = 1.386 (-97)

SV = 1.481 (-101)

GE = 8.386 (-248)

SP = 2.153 (-49)

Fuori regione = 285 (-14)

Altro o in fase di verifica = 649 (-7)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 12.168

Asl1 = 3.942

Asl2 = 1.660

Asl3 = 4.803

Asl4 = 1.033

Asl5 = 730


(*) I flussi sono stati allineati come indicato dall'Istituto Superiore di Sanità, considerando nei casi "guariti", oltre ai pazienti che risultano negativi al test molecolare, anche quelli che risolvono i sintomi dell'infezione da Covid-19 e per i quali sono trascorsi 21 giorni dall'inizio dei sintomi – previa valutazione di esperti clinici e microbiologi/virologi (riferimento Circolare del Ministero della Salute n.32850 del 12/10/2020)

(**) Pazienti che risultano negativi al test molecolare; pazienti che risolvono i sintomi dell'infezione da Covid-19 e per i quali sono trascorsi 21 giorni dall'inizio dei sintomi - previa valutazione di esperti clinici e microbiologi/virologi - riferimento Circolare del Ministero della Salute n.32850 del 12/10/2020

Passa la mozione del consigliere comunale Campanella: ai cani del canile pasto alle 10:30

Super User 25 Novembre 2020 1667 Visite

Il Comune di Genova ha comunicato che a decorrere dal 1° dicembre ai cani ospiti del civico canile il pasto giornaliero sarà servito alle ore 10:30, anziché alle 8:00 come avviene attualmente.
Lo spostamento dell’orario del pasto, che ha ottenuto il parere favorevole anche dal CTS (comitato tecnico scientifico), era stato chiesto dal capogruppo di Fratelli d’Italia a palazzo Tursi, Alberto Campanella, già protagonista in passato di tante battaglie a favore degli amici a quattro zampe.

“Sono felice di aver ottenuto tale traguardo che potrà garantire maggior trasparenza su cosa e quanto mangiano i cani del canile e certamente ciò comporterà un benessere per tali animali che potranno finalmente avere come riferimento la benevolenza dei volontari. Rammento che il pasto veniva somministrato alle 8 del mattino quando il canile era ancora chiuso anche per i volontari. Inoltre pure l’organizzazione del Canile riceverà benefici a seguito del nuovo orario di somministrazione cibo in quanto i propri operatori al mattino potranno dedicarsi totalmente alla pulizia delle gabbie mentre i volontari potranno affiancarli nella somministrazione dei pasti”. Ha detto il consigliere comunale Campanella.

Alberto Campanella, quando in una fredda notte del gennaio 2019 scavalcò il cancello del canile di Monte Contessa per verificare di persona lo stato dei cani.

Porti e logistica, Toti: “Liguria al lavoro per farsi trovare pronta alla ripartenza”

Super User 25 Novembre 2020 973 Visite

“In questa situazione di grande incertezza fare pianificazioni strategiche è particolarmente complicato. Però sappiamo che tutto questo finirà, succede da sempre, dopo la peste c’è stato il rinascimento e l’umanesimo: per questo dobbiamo farci trovare pronti. Stiamo lavorando in questo senso. La Liguria è la prima piattaforma logistica del nostro Paese, non solo al servizio del quadrante del Nord ovest italiano, ma che deve sempre di più essere la piattaforma della Svizzera”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti intervenendo, in collegamento da Genova, al convegno “Un mare di Svizzera 3”, l’appuntamento dedicato alla logistica che si concentra su possibilità, criticità, e prospettive dei collegamenti fra Liguria e Svizzera, con particolare attenzione al tema portuale.

“Sul futuro sono ottimista – aggiunge Toti- perché in Liguria le opere fondamentali sono già pensate: parlo del Terzo Valico, della Diga, su cui servono certezze messe nero su bianco, della Pontremolese per incrementare la competitività del porto della Spezia, del potenziamento della linea ferroviaria del Ponente. Da ponte Morandi in poi - precisa Toti – abbiamo dimostrato efficienza e capacità. Da questo punto di vista il Paese dovrebbe usare le nostre best practice. Poi servono, ovviamente, una serie di opere immateriali per far funzionare il sistema: parlo della rete tecnologica e di una politica di incentivazione e di promozione per potenziare l’attrattività dei porti, oltre a procedure più rapide e snelle”.

“Il vero tallone d’Achille del Paese – prosegue - è quello della burocrazia, i cui tempi non sono compatibili con la tragedia che stiamo vivendo. Ora è necessario usare sia le risorse di programmazione che quelle economiche per progettare il futuro e dedicare questi fondi soprattutto agli investimenti e allo sviluppo. I finanziamenti del Recovery fund devono essere una gigantesca leva di opportunità che stimoli anche altri investimenti privati da parte delle imprese e producano un incremento della produttività complessiva del sistema”.

Violenza sulle donne, presentata la proposta di legge regionale sul “sostegno di libertà”.

Super User 25 Novembre 2020 971 Visite

E’ stata presentata stamane, nel corso di una conferenza stampa on line promossa da Azzurro Donna Liguria e dal coordinamento regionale di Forza Italia, la proposta di legge regionale a firma del capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare, Claudio Muzio, finalizzata all’istituzione del “sostegno di libertà” per le donne vittima di violenza. Hanno preso parte all’iniziativa, oltre a Muzio, la coordinatrice regionale di Azzurro Donna, Alice Dotta, l’on. Roberto Cassinelli, la presidente di AIAF Liguria, Liana Maggiano, la coordinatrice di Wall of Dolls Liguria e referente OPI Stop Violence, Barbara Bavastro, la vice coordinatrice di Wall of Dolls Liguria, Gabriella De Filippis, la psicologa Chiara Urci, il presidente e la vice presidente dell’associazione Gaia, Alessandro Cataldo e Maura De Ferrari, la responsabile dello sportello di accoglienza di prossima apertura nel municipio Medio Levante, Federica Messina. E’ intervenuta anche, per portare la propria testimonianza, Dayanna, una giovane donna che ha subito violenza.

“L’obiettivo – ha dichiarato Muzio illustrando la proposta di legge – è fare sì che ogni donna in condizione di povertà materiale e vittima di violenza domestica superi lo stato di dipendenza economica, di soprusi e ricatto e sia posta in condizione di accedere ai beni essenziali e partecipare dignitosamente alla vita sociale”. Lo strumento scelto a tal fine è quello del “sostegno di libertà”, che può assumere diverse forme: l’erogazione di un sussidio economico, l’accesso alla formazione e alle politiche attive del lavoro, gli incentivi per l’apertura di un’attività in proprio, l’aiuto economico per favorire la mobilità geografica per far fronte alla violenza ed al pericolo, la garanzia della continuità scolastica per i figli minori e maggiorenni che debbano completare il ciclo di istruzione.

“Le beneficiarie del sostegno – ha spiegato Muzio - seguiranno dunque un percorso personalizzato, ritagliato sulla base delle specifiche condizioni di ciascuna, al fine di favorirne l’indipendenza economica, l’autonomia e l’emancipazione. E’ un lavoro che vedrà coinvolti in prima linea i Comuni e i servizi sociali, che sono le prime sentinelle sul territorio rispetto alle situazioni di disagio. Vi sarà anche la fondamentale collaborazione dei centri antiviolenza e delle associazioni, in modo da realizzare una vera rete sociale a supporto delle vittime”. Tra le altre cose, all’art. 8 la proposta di legge prevede anche la realizzazione di progetti culturali nelle scuole, all’art. 9 un contributo economico alle famiglie che ricevono in affido le donne maltrattate e i loro figli, all’art. 10 l’esenzione dal pagamento delle imposte regionali per le imprese individuali gestite da donne vittima di violenza. La proposta chiede infine l’istituzione di un “fondo regionale per il sostegno di libertà”, nel quale far confluire le risorse europee, statali e regionali iscritte in bilancio su queste tematiche.

“Non appena partiranno i lavori delle Commissioni Consiliari, costituite ieri, promuoverò l’audizione delle rappresentanti e dei rappresentanti delle associazioni interessate e dei centri antiviolenza, in modo da giungere ad un testo finale che sappia rispondere nella maniera più puntuale possibile alle esigenze ed ai bisogni delle donne vittima di violenza”, ha concluso Muzio, portando anche i saluti del coordinatore regionale Carlo Bagnasco, impossibilitato a partecipare alla conferenza a causa dell’infezione da Covid-19. A lui gli auguri di pronta guarigione da parte di tutti i presenti. 

Toti alla prova dei partiti

Super User 25 Novembre 2020 795 Visite

Il successo elettorale di Cambiamo con Toti Presidente alle scorse regionali continua ad avere strascichi all’interno della stessa coalizione di centrodestra.

La formazione della giunta è storia recente: non è bastato al governatore ligure tenere fuori dalla porta Forza Italia per far quadrare i conti e alla fine la Lega ha dovuto cedere un assessorato a Fratelli d'Italia, che così è salita a quota due.

Ora la partita aperta è sulle commissioni regionali, che dopo due mesi e più dalle elezioni non si sono riunite, semplicemente perché non si è trovato l'accordo sui quattro presidenti. Cambiamo! ne vuole due, la Lega ne pretende altrettanti e Fratelli d'Italia non ci sta a non prenderne neanche uno.

Toti così ha convocato una riunione di maggioranza per giovedì mattina, prima che si apra il consiglio comunale a Genova per l'elezione del nuovo presidente indicato da Marco Bucci e da Edoardo Rixi in Federico Bertorello (Lega).

Se qualche gruppo non sarà soddisfatto dalla partita regionale sulle presidenze delle commissioni, chi può escludere colpi di scena anche in Sala Rossa?

Al via i test drive-through all’aeroporto di Genova

Super User 25 Novembre 2020 882 Visite

Prenderà il via giovedì 26 novembre il servizio di test rapidi per Covid-19 in modalità drive-through all’interno dell’area dell’Aeroporto di Genova. Il servizio, su prenotazione, sarà gestito da Casa della Salute, azienda genovese attiva nel campo della medicina e della diagnostica che gestisce otto poliambulatori tra Liguria e Piemonte. Il servizio sarà disponibile sia per i residenti sia per i passeggeri in arrivo e in partenza, a condizione che accedano in automobile.

L’area adibita a questa attività è attigua al parcheggio principale dell’aeroporto, facilmente raggiungibile sia dalla viabilità urbana sia dal casello di Genova Aeroporto. Partendo dalla rotonda di accesso dell’aeroporto, sarà sufficiente percorrere la viabilità che porta alle partenze dello scalo, attraversando l’aerea “Kiss&Fly” e, una volta usciti dalle sbarre, accedere all’area dedicata ai test. Il referto del tampone sarà disponibile nell’area riservata del sito entro un’ora. 

Il servizio costa 30 euro ed è già possibile prenotare e pagare online sulla piattaforma

https://prenotazioniepagamenti.casasalute.dotvocal.com/  selezionando “Tampone aeroporto”.

Il servizio di test rapidi gestito da Casa della Salute si affianca a quello gratuito di Asl e Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) a disposizione dei passeggeri in arrivo su voli da paesi considerati a rischio. 

La Liguria resta zona arancione fino al 3 dicembre

Super User 24 Novembre 2020 784 Visite

“Ho firmato una nuova ordinanza con cui si rinnovano le misure restrittive relative alla zona rossa della Provincia Autonoma di Bolzano e alla zona arancione delle regioni Basilicata, Liguria e Umbria. L’ordinanza è valida fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020”. Lo ha scritto su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Protezione civile, al Comune di Rapallo 157mila euro di contributi per buoni

Super User 24 Novembre 2020 828 Visite

Stanziare risorse per interventi di solidarietà alimentare sul territorio con obiettivo di soddisfare, in tempi brevi, le esigenze dei cittadini che si trovano in stato di bisogno causa emergenza Covid-19. E’ lo scopo dell’ordinanza con cui la Protezione Civile, tramite Anci, assegna ai Comuni un fondo pari a 400 milioni di euro.
157.414 euro è la cifra assegnata al Comune di Rapallo, grazie a cui - come durante la prima ondata di Coronavirus - potranno essere acquistati sia buoni spesa, sia generi alimentari e prodotti di prima necessità.
«Ringrazio gli enti che, come in precedenza, hanno erogato questi importanti contributi che non vanno a risolvere la situazione critica in cui molte famiglie rapallesi sono venute a trovarsi a causa dell’emergenza, ma consentono tuttavia di dare un aiuto in tempi brevi alle persone in difficoltà - commenta Pier Giorgio Brigati, vicesindaco con delega ai Servizi Sociali - Stamani, appena appresa la notizia, ho chiesto un confronto con i Servizi Sociali per riattivare la macchina amministrativa e di volontariato che si era efficacemente messa in moto durante il primo lockdown. Obiettivo è valutare le modalità per la destinazione dei contributi nel minor tempo possibile».

Vaccino antinfluenzale, Bagnasco al ministro Speranza: “Abilitare farmacisti alla somministrazione”

Super User 24 Novembre 2020 973 Visite

“Nell'autunno del Covid-19, come prevedibile vista la sovrapposizione dei sintomi influenza/Coronavirus, c'è stato un aumento di richieste di vaccini, che risulta superiore agli anni passati: mai come quest'anno, infatti, la vaccinazione antinfluenzale assume un valore fondamentale per tutta la popolazione, sia per i soggetti identificati come a rischio sia per i soggetti attivi, poiché semplificherebbe la diagnosi e la gestione dei casi sospetti di Covid-19, dati i sintomi simili e sovrapponibili a quelli dell'influenza stagionale, con la conseguente diminuzione del carico gravante sulle strutture sanitarie pubbliche. A ciò si aggiunge l’ulteriore preoccupazione che, una volta disponibile il vaccino per il Covid-19, il SSN non riesca a sostenere, come dimostrato già in occasione del vaccino anti-influenzale, il carico di forze necessario alla sua distribuzione e somministrazione. La situazione evidenzia ancor di più quanto sia anacronistica la disposizione di cui all’art. 102 del Regio Decreto 1265/1934 recante Testo Unico delle leggi sanitarie, spesso invocata per escludere la possibilità di effettuare vaccini in farmacia, come già evidenziato dall’evoluzione normativa in materia di farmacie dei servizi, di cui alla legge 69/2009, e dalla sentenza del il Consiglio di Stato, 3357/2017, che ha precisato che il divieto dell’esercizio dell’attività medica nei locali della farmacia non deve intendersi in senso assoluto e al punto da impedire qualsivoglia attività all’interno della farmacia, ritenendo così l’art. 102 T.U.L.S. superato proprio dalla L.69/2009. Per questo motivo, vista l’urgenza relativa sia ai tempi sia alle modalità di intervento, e visto l’aggravarsi della situazione sanitaria, ho interrogato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, per sapere se intenda porre in essere le iniziative di sua competenza volte a inserire un’apposita norma all’interno di un provvedimento urgente del Governo, che abiliti espressamente i farmacisti a inoculare i vaccini antinfluenzali direttamente nelle farmacie, come del resto avviene già in 36 paesi al mondo, di cui 14 europei, tra cui Germania, Portogallo, Inghilterra, Austria ma anche USA e Canada, intervenendo così sull’ormai superato Regio Decreto n. 1265/1934 e demandando ad un successivo decreto ministeriale la definizione di aspetti e procedure relativi all’abilitazione di farmacisti e idoneità strutturale delle farmacie” - Così l’onorevole Roberto Bagnasco, Capogruppo di Forza Italia in commissione Affari Sociali alla Camera, dopo aver depositato l’interrogazione al Ministro della Salute, Roberto Speranza.

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