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Notizie

Ritorno alla zona gialla, sui mezzi ATP aumentano i passeggeri del 10%

Super User 02 Dicembre 2020 619 Visite

Dopo i primi tre giorni di ritorno della Liguria nella zona gialla e del conseguente ritorno della mobilità interna tra i comuni, Atp rileva un incremento del numero dei passeggeri trasportati di circa il 10 per cento. Si tratta di un dato che conferma il gradimento delle persone per il trasporto pubblico e anche che la percentuale di occupazione dei posti a bordo resta sotto la soglia fissata dalle norme anti Covid, che è al 50 per cento.  «Non c’è alcun problema di sovraffollamento sui bus e tanto meno di assembramenti alle fermate, questioni che teniamo costantemente monitorate – dice Andrea Geminiani, coordinatore generale di Atp – nelle prossime settimane, che saranno dedicate anche allo shopping natalizio, continueremo a verificare la situazione e si dovessero presentare situazioni di sovraccarico di mezzi, scatterà il protocollo previsto, ovvero la partenza di un secondo mezzo. In quest’ottica è prezioso proseguire anche nell’attività di contapersone tarato sul limite di occupazione fissato dal dcpm, utile a capire quale sia la disponibilità a bordo all’autista del mezzo così come per chi aspetta il bus alla fermata». In questa fase sono anche tornati i controlli antievasione, che vengono fatti dalle squadre di agenti verificatori sia nel Tigullio, sia a Genova e nell’entroterra. Si rammenta pertanto l'importanza di essere sempre muniti di idoneo e valido titolo di viaggio (biglietto obliterato o abbonamento) al fine di evitare di incorrere nelle sanzioni amministrative previste dalla L.R. 36/2012 (da un minimo di 60 euro per pagamento entro 5 giorni dalla notifica fino ad 90 euro per pagamento entro 60 giorni; trascorsi inutilmente anche questo termine verranno attivate le procedure di riscossione tramite ruolo Equitalia per l'importo di 280 euro oltre spese ed interessi). Si ricorda che il verificatore titoli di viaggio è pubblico ufficiale e agente di Polizia Amministrativa; false dichiarazioni di identità sono sanzionabili penalmente.

De Amicis, la replica dell’assessore Grosso: “Nessuno spazio sarà sottratto alla biblioteca”

Super User 02 Dicembre 2020 740 Visite

“Quanto afferma la capogruppo del Pd è falso: non ho mai “confermato” in Consiglio comunale, come scrive lei in una nota, che “purtroppo il IV modulo verrà sottratto” alla biblioteca De Amicis”.
Questa la replica dell’assessore alle Politiche culturali del Comune di Genova Barbara Grosso alla comunicazione diramata dalla consigliera Cristina Lodi che aveva presentato una interrogazione su questo argomento nel Consiglio comunale di ieri.
“Gli spazi a disposizione della biblioteca De Amicis non diminuiranno, questa è la verità e non credo si faccia un servizio alla città affermando il contrario. A beneficio della capogruppo ripeterò quanto riferito in aula. La “DeA” non solo conserverà la sua “vocazione”, ma nessuna delle funzioni e delle attività andrà persa. Stiamo inoltre approntando un piano di rilancio di tutta la nostra rete di biblioteche cittadine e la De Amicis e i servizi dedicati ai bambini e ai ragazzi avranno un ruolo fondamentale. L’obiettivo strategico che vogliamo perseguire è rendere competitiva l’offerta culturale in termini di qualità e presentare la stessa offerta come un sistema integrato e organico che pone al centro il cittadino. Ma al di là di quest’ultima notazione, mi consenta la consigliera Lodi un’amara riflessione: chi distorce la realtà non fa un buon servizio né alla città né a se stesso”.

Rt 0,7 in Liguria, Toti: “Siamo la seconda regione con il più basso indice di contagio”

Super User 01 Dicembre 2020 724 Visite

“Oggi la situazione nella regione resta stabile, con un calo registrato in tutte le province. Siamo a un Rt 0,7 e questa è una notizia molto buona, siamo la seconda regione con il più basso indice di contagio, dopo la Sardegna”. Lo ha detto questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. “Cala oggi il numero dei positivi - ha detto Toti - sono 79 in meno rispetto ai giorni scorsi. Calano anche gli ospedalizzati, ma diminuiscono soprattutto le terapie intensive di circa una decina di unità. Purtroppo i deceduti sono 17, ancora molti, ma è evidente che stanno rallentando, questo vuol dire che tutte e tre le curve, quella dei positivi, dei ricoverati e dei deceduti stanno avendo l’andamento che prevedevamo. Da ieri i nuovi positivi sono riferiti alla residenza e non alla ASL dove è stato effettuato il tracciamento e questo è sicuramente più coerente. Sul totale dei positivi oggi sono 19 quelli non riconducibili a una residenza, in quanto lavoratori che verranno curati altrove. Da ieri inoltre al ‘drive through’ della Fiera del Mare è stato esteso l’orario fino alle 19 e da lunedì verrà esteso fino alle 21 per l’esecuzione dei tamponi molecolari a ospiti e operatori delle strutture per anziani, un ulteriore servizio che la nostra sanità sta mettendo in piedi”.

FESTIVITA’ NATALIZIE
Le festività natalizie sono state al centro dei confronti tra regioni e governo. “Abbiamo consegnato al governo le nostre proposte – ha ricordato il governatore – E ribadito che per noi è importante l’equilibrio tra la sicurezza sanitaria e la possibilità di un Natale che possa dare un minimo di respiro, anche economico, alle famiglie. Ci auguriamo che il prossimo Dpcm del governo ne tenga conto”.

34° GIORNATA DI LOTTA ALL’AIDS
“Questa giornata – ha sottolineato il direttore della Clinica delle Malattie Infettive dell’ospedale San Martino Matteo Bassetti – ci permette di guardare oltre il Covid, tenendo conto soprattutto che la Liguria è una delle poche regioni che ha continuato a occuparsi dei pazienti HIV. Nel mondo sono 1,7 le nuove diagnosi ogni anno e in Italia 2531 nella fascia tra i 25 e i 29 anni soprattutto. Nel 2019 in Liguria si è registrato il più basso numero di nuove diagnosi con 70 nuovi casi, a dimostrazione che oggi la scienza ha fatto tanti progressi nelle cure e possiamo dire che un soggetto che fa terapia antiretrovirale ha un’aspettativa di vita uguale a quella di un soggetto che non è ammalato. Il punto è che non si deve parlare di HIV e Aids solo una volta all’anno, ma sempre e bisogna parlarne soprattutto ai giovani e dir loro che si puo’ evitare di ammalarsi usando il preservativo, uno strumento che consente di prevenire tutte le malattie sessualmente trasmissibili”. Il professor Bassetti ha ricordato inoltre che in Liguria c’è un ambulatorio per una profilassi di pre-esposizione che consente di essere sottoposti a un farmaco prima di essere certi di essere stati esposti a un rischio HIV.

Stabilizzazione lavoratori del Morandi, assessore Ferro: “Chiesta proroga ad agosto 2021, ma serve norma nazionale”.

Super User 01 Dicembre 2020 1255 Visite

“Quanto affermato dai consiglieri del PD non corrisponde minimamente alla verità dei fatti. Oggi mi è stata richiesta una firma all’Ordine del giorno presentato da Rossetti senza che io avessi il tempo di richiedere un parere nel merito ai dirigenti della Regione che stanno seguendo la vertenza”. Così l’assessore al Personale di Regione Liguria Simona Ferro risponde alla polemica sollevata dal Partito Democratico sulla stabilizzazione dei lavoratori assunti a seguito del crollo di Ponte Morandi.

“In nessun modo – prosegue l’assessore Ferro – abbiamo negato la discussione. Se mi avessero dato il tempo di informarmi nella maniera corretta avrei potuto rispondere adeguatamente nel merito e dire che non solo Regione Liguria vuole stabilizzare i lavoratori, ma anche che Regione ha inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un emendamento al “Milleproroghe” con cui si chiede di prorogare il contratto a termine dei lavoratori ‘Morandi’ (in scadenza il 31 dicembre 2020) sino al 15 di agosto 2021 (scadenza dell’Emergenza Morandi), a risorse economiche invariate”.

Il problema della stabilizzazione dei lavoratori assunti dopo il crollo del ponte Morandi è determinato dal fatto che, ad oggi, non risulta utilizzabile l’art. 20 del DL n. 75/2017 (c.d. Madia), in quanto (ai fini della stabilizzazione) i lavoratori devono avere maturato tre anni di servizio alla data del 31 dicembre 2020. “Per questo – spiega l’assessore Ferro – è necessario un intervento normativo da parte del Governo e non della Regione che ha tutta la volontà di stabilizzare questi lavoratori”.

“Se il PD ligure smettesse di fare solo polemiche strumentali e volesse fare qualcosa di utile per traguardare la stabilizzazione – chiosa l’assessore Ferro – farebbe meglio a sollecitare i loro ministri che sono al Governo piuttosto che presentare ordini del giorno alla Regione Liguria, che ha dimostrato, nei fatti, di voler stabilizzare questi lavoratori che tanto hanno dato per Genova e la Liguria”.

Natale, un calendario dell’avvento social per promuovere i prodotti liguri

Super User 01 Dicembre 2020 704 Visite

“L'avvento, in Liguria, lo celebreremo ogni giorno con un prodotto ligure, per rilanciare un messaggio importante. Quest'anno portate in tavola la Liguria, acquistate sotto casa, aiutate i nostri commercianti. Un piccolo gesto per noi, un grande gesto per chi sta lottando contro i danni economici provocati dal covid”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dando il via a un calendario dell'avvento social sui generis.

“Iniziamo con il nostro tipico olio d'oliva - scrive il governatore - i terreni di collina e montagna della nostra regione possono contare su ben nove varietà di olive autoctone, dalle quali nasce l'olio extravergine di oliva ligure. Il nostro 'oro giallo' è, ogni giorno, la base inconfondibile di tante ricette, portiamolo nelle nostre cucine anche a Natale”.

Covid, Bassetti: “Sono felice di essere stato il meno allarmista e uno dei più coerenti”

Super User 01 Dicembre 2020 982 Visite

Reputation Science, società italiana che analizza la reputazione di aziende, enti e personaggi, ha fatto una ricerca e ha stilato la classifica della comunicazione degli esperti al tempo del Covid. Il professor Matteo Bassetti, direttore del reparto di malattie infettive del San Martino, si è piazzato al dodicesimo posto, risultando tra i meno allarmisti e i più coerenti.

“Sono felice di essere stato il meno allarmista e uno dei più coerenti. In particolare per l’indice di coerenza (espresso in una scala che va da 1 a 10) Fabrizio Pregliasco totalizza il punteggio più alto con 9,67, seguito con poco distacco da Franco Locatelli (9,11); a seguire: Matteo Bassetti (8,02); Massimo Galli (7,57); Antonella Viola (7,49); Walter Ricciardi (6,41); Roberto Burioni (4,21); Alberto Zangrillo (4,13); Ilaria Capua (3,95). Terrò duro con la mia coerenza e la mia giusta preoccupazione, ma non cederò mai al panico e all’allarmismo”. E’ il post del professore su Facebook.

Ristori quater, Cassinelli: “Professionisti dimenticati, fondo perduto evaporato”

Super User 01 Dicembre 2020 819 Visite

"I liberi professionisti ancora una volta sono stati dimenticati dal Governo. Nessun aiuto, nonostante per una volta si sia anche trovato l'accordo politico tra maggioranza opposizione. Nel Dl Ristori quater di ristori non c'è traccia. E così decine di migliaia di professionisti sono a rischio. Nessuna indennità o possibilità di accesso a contributi è stata prevista per tanti liberi professionisti che, a causa della seconda ondata di Sars-Cov-2, hanno nuovamente visto ridotta la propria attività lavorativa. Per estendere il fondo perduto anche agli iscritti alle casse di previdenza private con un rilevante calo di fatturato si dovrà aspettare quindi un nuovo decreto. Quanti professionisti potranno aspettare fino ai primi di gennaio 2021? Forza Italia chiede che il Governo intervenga almeno con un emendamento alla Finanziaria, per garantire la sostenibilità delle professioni". Lo scrive in una nota il deputato Roberto Cassinelli di Forza Italia.

Usa, alla comunicazione istituzionale del presidente uno staff di sole donne: Biden come Toti

Super User 30 Novembre 2020 1164 Visite

Il neo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, per la sua comunicazione istituzionale ha scelto uno staff di sole donne, proprio come ha fatto Giovanni Toti. La cosa non è sfuggita alla portavoce e responsabile della comunicazione del governatore ligure, che su Facebook si è tolta anche qualche sassolino dalla scarpa:

"Toti's angels", "le Amazzoni di Toti", "il team rosa", "le influencer di Toti", "le streghe del castello", sono solo alcune definizioni dispregiative o presunte simpatiche riferite al team comunicazione del presidente Toti, solo perché è composto unicamente da donne. Se ci fossero stati uomini, non credo che qualcuno lo avrebbe mai scritto, detto e neanche pensato. Per questo sono molto felice di apprendere che per la prima volta nella storia il presidente degli Stati Uniti avrà uno staff comunicazione guidato da sette donne, dalla portavoce Jen Psaki a Kate Bedingfield, capo ufficio stampa. Grandi professioniste, scelte per esperienza e non per quote rosa, a cui vanno gli auguri di buon lavoro da tutte noi. Sono certa che prima o poi non faranno più notizia certe scelte e che non dovremo più sentire certe frasi, a cui sempre mi opporrò, solo per il fatto di essere donna. Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne. #svolte #sipuòfare

Jessica Nicolini

Qualità della vita, Genova guadagna 14 posizioni e sale al 52° posto

Super User 30 Novembre 2020 897 Visite

Nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua ventiduesima edizione, Genova si è piazzata al 52° posto, migliorando il suo ranking di ben 14 posizioni rispetto allo scorso anno.

La graduatoria - stilata secondo i risultati dei seguenti parametri: affari e lavoro, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione, tempo libero, turismo, reddito, salute, popolazione – vede al primo posto il Comune di Pordenone, seguito da Trento e Padova; all’ultimo Foggia.

Terzo settore, Regione Liguria stanzia 500mila euro per progetti a sostegno dei disabili

Super User 29 Novembre 2020 751 Visite

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Ilaria Cavo, ha stanziato mezzo milione di euro per un bando rivolto alle associazioni del Terzo settore: si tratta di contributi per l’elaborazione di progetti a sostegno dei disabili.

“Gli ambiti in cui i progetti potranno rientrare – spiega l’assessore Cavo – sono ampi e di grande importanza, a maggior ragione in una fase delicata come questa, segnata dalla pandemia, in cui il rischio dell’isolamento, del disagio e della solitudine sono particolarmente accentuati e colpiscono soprattutto le categorie più fragili, come appunto i disabili. Da qui la scelta di varare questo provvedimento specifico e mirato alla disabilità, parallelo e complementare rispetto a un analogo provvedimento assunto per gli anziani, grazie al quale è già stato potenziato il numero verde per gli over 65 con il supporto della rete dei custodi sociali, ampliata al volontariato. Questo provvedimento, grazie ai fondi delle politiche sociali, segna una ulteriore tappa nel percorso di stretta collaborazione tra Regione Liguria e realtà del Terzo settore, il cui supporto è di straordinaria importanza”.

Le associazioni dovranno elaborare un progetto esecutivo nell’ambito di alcune macro aree:

- Sostegno al benessere e all’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso la realizzazione di attività socio-ricreative a distanza;

- Formazione all’utilizzo degli strumenti tecnologici come piattaforme, siti, app per poter realizzare attività volte all’inclusione sociale;

- Contrasto al fenomeno della solitudine involontaria e prevenzione dell’isolamento sociale delle persone con disabilità attraverso la creazione, su tutto il territorio regionale, di un numero dedicato per supporto, compagnia e altre attività che si rendano necessarie;

-Supporto alla persona disabile nel raggiungere la propria autonomia e mobilità con attività propedeutiche al trasporto sociale;

- Attività specifiche di supporto domiciliare (ad esempio attraverso la consegna della spesa, il disbrigo di commissioni, la telecompagnia) che garantiscano risposte adeguate per le persone con disabilità oltre che sostegno al nucleo familiare a seguito dei bisogni emersi con l’emergenza Covid-19;

- Valorizzazione del lavoro di rete dove già esistente, favorendo la condivisione delle conoscenze tra le associazioni attraverso una strategia di comunicazione comune e condivisa e promuovere le buone pratiche territoriali, anche in collaborazione con gli enti pubblici territoriali.

Possono aderire le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, iscritte al Registro regionale del Terzo Settore e che operino da almeno due anni nel territorio della Regione Liguria nell’ambito di attività rivolte ai disabili.

Le Associazioni devono compilare la modulistica allegata alla delibera e disponibile sul sito della Regione Liguria e farla pervenire al Dipartimento Salute e Servizi Sociali della Regione Liguria esclusivamente tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre le ore 12 del 15 dicembre 2020.

Canone demaniale minimo a 2500 euro, l’assessore regionale Scajola: “Inaccettabile!”

Super User 29 Novembre 2020 753 Visite

L’Assessore della Regione Liguria Marco Scajola, delegato al Tavolo Nazionale del Demanio Marittimo, interviene in merito all’aumento dell’importo del canone demaniale minimo, che il Decreto Legge del 14 agosto 2020, convertito in Legge il 13 ottobre ultimo scorso, ha aumentato da 361,89 euro alla cifra di 2500,00 euro, non sostenibile per molti soggetti interessati.
“Non riteniamo accettabile un aumento indiscriminato del canone demaniale minimo da 361,89 euro a 2500,00 euro, un incremento ingente che, soprattutto in questo periodo difficile che stiamo attraversando, è impossibile da sostenere da parte di molti concessionari e la sua applicazione determinerebbe ripercussioni estremamente negative. Il Governo, probabilmente, ha ideato questa soluzione per “fare cassa”, ma è una scelta scellerata che comporterà la restituzione delle concessioni demaniali marittime, inoltre, non verranno più svolte manifestazioni sulle nostre coste, perché saranno troppo onerose per gli organizzatori. L’aumento colpirà diverse realtà: dai Comuni, alle piccole concessioni, dalle associazioni sportive a quelle di volontariato. Si determinerà, inoltre, la perdita di alcune tradizioni culturali tramandate da associazioni locali, che operano con impegno e determinazione, ma con risorse limitate. Abbiamo chiesto al Governo, e su questo argomento ci aspettiamo un confronto diretto in Conferenza Unificata, di rivedere questa decisione ed iniziare a studiare concretamente insieme alle Regioni una riforma completa del Demanio Marittimo, intervento atteso, che consentirebbe di dare garanzie concrete ai concessionari demaniali, alle tante piccole, medie e grandi imprese che creano occupazione e sono alla base dell’economia del nostro Paese, che si basa su turismo e cultura. Sarebbe importante, inoltre, permettere di rilanciare le nuove concessioni, ovvero affidare aree a nuovi concessionari e creare, quindi, un nuovo sistema virtuoso, che ci permetterebbe di valorizzare le nostre coste, garantendo alle persone di lavorare in sicurezza con certezze, riqualificando il nostro territorio. Purtroppo, invece, dobbiamo constatare che il Governo da una parte tentenna nel sostenere le attuali concessioni demaniali marittime in essere e dall’altra si inventa misure scellerate per “fare cassa”, con il solo risultato di mettere in ginocchio realtà già fragili, che avrebbero, invece, necessità di essere sostenute”.

Recco, Gian Luca Buccilli: “Sintonia tra Comune e Pro Recco Nuoto”

Super User 29 Novembre 2020 810 Visite

Da Gian Luca Buccilli, capogruppo di Civica in Consiglio comunale a Recco, riceviamo e pubblichiamo.

Sapere che la Pro Recco Nuoto è tornata a giocare a Punta Sant'Anna fa riemergere emozioni autentiche.

L'ultima gara disputata nella vasca di casa, prima del match di sabato che ha opposto la Pro Recco Nuoto alla Rari Nantes Salerno, risale al 5 giugno 2010 (gara-due della finale scudetto con la Rari Nantes Savona).

Negli anni precedenti l'impianto natatorio (di proprietà demaniale) aveva ospitato le partite per assegnare il titolo nazionale 2002, 2006, 2007, 2008, 2009; ma anche l'attività del settore giovanile, quella svolta dagli istituti scolastici e uno spazio riservato alla libera balneazione, nel rispetto degli accordi stipulati con l'amministrazione di allora.

La società del patron Gabriele Volpi era e resta obbligata a garantire il funzionamento in sicurezza dell'impianto natatorio e la valorizzazione dell'intero cespite demaniale.

Gli inviti a provvedere del "past sindaco" Dario Capurro a Pro Recco Nuoto, hanno sortito un esito positivo solo al termine del suo doppio mandato (2010/2020).

Risale alla seconda metà del 2018 la presentazione da parte della società di un progetto di ristrutturazione, che fu immediatamente esaminato e, in data 29 novembre 2018, il Responsabile unico del procedimento rilascio' un parere favorevole con riguardo alla sua fattibilità tecnica e amministrativa.

Il sindaco Carlo Gandolfo ha modulato con il sodalizio rappresentato da Gianpiero Fiorani e Maurizio Felugo i contenuti di un nuovo accordo, in ragione del quale sono stati eseguiti i lavori di risistemazione della vasca e il rifacimento dell'impianto di riscaldamento.

Restano inagibili la gradinata in muratura e tutti gli spazi interni.

Il giornale sportivo più letto in Italia parla di "una trovata sintonia" tra l'amministrazione guidata da Carlo Gandolfo e il management di Pro Recco Nuoto.

Confidiamo che, in nome di questa "trovata sintonia", Pro Recco Nuoto assicuri continuità allo svolgimento dell'attività agonista a Punta Sant'Anna e restituisca alla città un impianto pienamente funzionante.

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica

Toti: “Siamo la regione con il migliore indice di contagio Rt in Italia”

Super User 29 Novembre 2020 791 Visite

“Oggi è una giornata davvero importante per la Liguria: dopo tanti sforzi, dopo un lavoro straordinario fatto dai nostri medici, infermieri e da tutto il personale sanitario, dopo i sacrifici fatti da tutti i cittadini, la Liguria torna in zona gialla. Riaprono bar e ristoranti, ci si può spostare tra comuni, si può andare a trovare i propri familiari. È un obiettivo che abbiamo perseguito con grande tenacia e ce l’abbiamo fatta tra i primi in Italia ad andare in zona arancione e tornare in gialla. In un mese abbiamo dimezzato la capacità di penetrazione del virus e siamo la regione con il migliore indice di contagio Rt in Italia: 0,76. Ne sono veramente orgoglioso”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha tracciato il quadro dell’emergenza Covid in Liguria.

Servizi dei tribunali nei comuni, al via il progetto degli Uffici di Prossimità

Super User 28 Novembre 2020 785 Visite

La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Ilaria Cavo, ha approvato le bozze di accordo con Alisa e Anci Liguria, concludendo così l’iter di avvio del progetto pilota “Ufficio di Prossimità”, dopo che Regione Liguria aveva già dato il suo via libera alla partecipazione nell’aprile 2019.

“Il progetto – spiega l’assessore Cavo – ha l’obiettivo di “portare la giustizia a casa”, sul modello di quanto già dal 2018 succede a Chiavari e a Bolzaneto, andando incontro in particolare alle esigenze degli anziani e delle persone fragili, peraltro in un momento in cui queste categorie sono particolarmente esposte. Nei Comuni che sceglieranno di aderire – prosegue - sarà aperto, inizialmente una volta alla settimana, uno sportello in cui il cittadino potrà esporre le proprie problematiche e ricevere consulenza. Grazie al collegamento informatico, di cui si sta già occupando Liguria Digitale, sarà possibile per esempio depositare un ricorso per la nomina di un Amministratore di sostegno, depositare i rendiconti, conferire con il giudice e ricevere i provvedimenti. Il tutto senza doversi spostare per raggiungere la sede del Tribunale competente. Grazie agli Uffici di Prossimità non dovrà più essere il cittadino a spostarsi, ma sarà possibile svolgere tutta una serie di attività nell’ambito del proprio Comune. Un vantaggio e una semplificazione di notevole impatto, specie in questo periodo in cui tutti siamo comunque invitati a limitare il piu' possibile i nostri spostamenti”.

Il Progetto “Ufficio di Prossimità” nasce a seguito della soppressione, nel 2012, di Tribunali e Sezioni Distaccate: questo ha determinato un’esigenza di servizi legati all’amministrazione della giustizia più capillari e diffusi sul territorio, specialmente in quelle materie che, come la nomina di un amministratore di sostegno per anziani, disabili e persone fragili, da un lato non richiedono l’assistenza di un avvocato e, dall’altro, riguardano soprattutto i soggetti più deboli e vulnerabili.

Il progetto è sostenuto dai fondi europei nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, con uno stanziamento di oltre 1 milione e 800mila euro.

“Con il coinvolgimento di Alisa e Anci Liguria - conclude l'assessore Cavo - viene rafforzata la valenza socio-sanitaria dell’iniziativa, che mira a offrire a chi si rivolge allo Sportello anche un’attività di consulenza su quali siano le strategie migliori per affrontare una situazione di disagio, e viene reso ancora più saldo il legame con i Comuni liguri, una ventina dei quali, equamente divisi nelle quattro Provincie e ben distribuiti sul territorio, hanno già mostrato interesse”.

Le prossime aperture degli Uffici di Prossimità sono previste nei primi mesi del 2021.

Cambiamo! è il primo partito in Italia a riunirsi on line per l’assemblea nazionale

Super User 28 Novembre 2020 905 Visite

Il futuro del centrodestra e il rilancio del Paese protagonisti dell’assemblea nazionale di Cambiamo!, il partito del governatore della Liguria Giovanni Toti. L'assemblea si è tenuta oggi in forma totalmente virtuale, per le restrizioni covid, grazie alla piattaforma Zoom. Per la prima volta in Italia è stata utilizzata questa modalità per una convention politica: 200 i dirigenti arancioni collegati da tutta Italia e 20 i relatori che si sono alternati in videoconferenza. Tre i panel di intervento: uno dedicato alle sfide del partito a livello nazionale, un altro dedicato ai territori e quello conclusivo del presidente Toti.

Crescono intanto i numeri a livello nazionale delle adesioni al partito “arancione”: 500 gli amministratori di Cambiamo! In tutto il Paese e migliaia le persone che si sono iscritte al movimento.

“La nuova politica passa anche da qui e anche questa è l’idea di un nuovo centrodestra che non si ferma davanti alle difficoltà ma che si impegna seriamente per battere la pandemia nazionale oggi e che pensa a come rilanciare il Paese domani”, ha commentato il governatore.

“Oggi più che mai - ha aggiunto Toti - serve una classe dirigente seria e preparata. L’Italia ha bisogno di una nuova alleanza di forze politiche che si candidi a guidare il Paese con idee concrete e applicabili, senza velleitarismi, senza improvvisazioni, senza tatticismi.

Con l’impegno e la tenacia che ci hanno contraddistinto in questi anni di governo in Liguria, dove dalle disgrazie siamo usciti più forti. Il 'modello Genova' con cui abbiamo ricostruito il ponte è diventato esempio nazionale e di questo siamo orgogliosi. Con lo stesso spirito e con la stessa determinazione stiamo affrontando l’emergenza sanitaria in Liguria, guidati da dati scientifici e bene comune, senza ricercare consensi facili che vogliamo raggiungere invece con i risultati”. "Ed è proprio con i fatti - ha concluso Toti - e con la voglia di cambiare che stiamo aggregando tante persone diverse intorno a noi. Il successo di Cambiamo alle ultime elezioni in Liguria lo dimostra. Non è tempo di scorciatoie. Non è tempo di ricette vecchie riverniciate. È l’ora di Cambiare, senza prendere la strada più facile, perché, come disse un secolo fa Filippo Turati: ‘La via lunga è anche la più breve perché è la sola’. Noi siamo già in cammino e speriamo che siano in tanti a camminare con noi. Verso una politica nuova, verso un Paese nuovo e migliore”.

IL VIDEO DELL'INTERVENTO DI GIOVANNI TOTI

Metropolitana Brin-Canepari e ferrovia merci, la lista Crivello: silenzio assordante da Comune e Ferrovie

Super User 28 Novembre 2020 884 Visite

“Il Comune di Genova e le Ferrovie dello Stato continuano a rifiutare il confronto con i cittadini sul prolungamento della metropolitana Brin-Canepari e sul ripristino e potenziamento della linea ferroviaria merci (Porto – Campasso – Fegino). Si tratta di due opere importanti e da noi condivise, ma che avranno inevitabilmente forti ricadute sul territorio, sia per i cantieri che per le opere in quanto tali. L’assenza e il rifiuto, inspiegabile e inaccettabile, ci ha imposto l’organizzazione, in collaborazione con le associazioni del territorio, di un luogo dove poter dare tutte le legittime informazioni che i cittadini hanno il diritto di conoscere e che il Comune e le Ferrovie avrebbero il dovere di comunicare”. E’ quanto si legge in una nota del gruppo consiliare Lista Crivello a Tursi.

Crisi piccolo commercio, Bucci: “Comprate sotto casa”

Super User 28 Novembre 2020 875 Visite

“Il Comune di Genova ha deciso di aderire alla campagna promossa da Camera di Commercio a sostegno delle attività commerciali. Saranno tante le iniziative messe in campo a favore dei nostri negozi: per tutti i weekend i parcheggi “Area Blu” e “Isola Azzurra” saranno gratuiti; lancio campagna dedicata agli over 65 “Sconti&Sicurezza”; stanziati 100 mila euro di contributi per le luminarie di Natale per l'installazione nei Civ. Vetrine accese e illuminate significano una città più bella, ricca e con più cura del territorio! Scopriamo e apprezziamo le botteghe sotto casa!”. E’ il messaggio lanciato su Facebook dal sindaco Marco Bucci.

Genova, la giunta comunale ha deliberato i criteri dei buoni spesa

Super User 27 Novembre 2020 921 Visite

La Giunta comunale nella seduta di oggi ha deliberato i criteri e le modalità per la distribuzione dei buoni spesa destinati alle famiglie in difficoltà in conseguenza dell’emergenza Covid.

Si tratta dei fondi stanziati dal Governo, 400 milioni di euro, da suddividere tra i Comuni. A Genova sono stati assegnati 3 milioni e 52mila euro. La misura, come si ricorderà era stata disposta già a marzo e a Genova erano stati 19.347 i nuclei familiari che ne avevano usufruito.

Per questa seconda tornata il Comune di Genova stilerà un nuovo elenco di persone aventi diritto, che terrà conto di un’integrazione dei criteri stabiliti in primavera. In ogni caso dovrà essere presentata una nuova domanda anche da parte di chi aveva ricevuto precedentemente il buono. 

L’amministrazione comunale – queste le novità – ha stabilito che potranno richiedere il buono le famiglie con un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a 20mila euro e che i buoni varieranno da un minimo di 70 a un massimo di 100 euro. La cifra varierà in base al numero totale di richieste pervenute.

“L’obiettivo – dichiara il consigliere delegato alle politiche sociali del Comune di Genova Mario Baroni – è di distribuire i buoni per l’ultimo week end che precede il Natale. La prossima settimana partiremo con la ricezione delle domande. Abbiamo deciso di ampliare la tempistica per la presentazione delle richieste: i cittadini avranno infatti dieci giorni di tempo per inoltrarle”.

Per quanto riguarda l’introduzione dell’ISEE il richiedente autocertificherà, utilizzando un apposito campo nel modulo, di avere un indicatore inferiore a 20mila euro. Nella fase di formulazione dell’elenco degli aventi diritto, qualora risultasse un ISEE superiore, sarà dato un congruo termine per poter presentare una certificazione aggiornata e attestare un indicatore attuale inferiore ai 20mila euro.

“L’intenzione dell’Amministrazione – sottolinea Baroni – è di non escludere a priori nessuno, ma di dotarsi di un parametro di sbarramento oggettivo per dare una risposta quanto più possibile equa alla cittadinanza. Per quanto riguarda poi le persone che versano in stato di estremo bisogno sono previsti, a prescindere dai buoni spesa, altri strumenti di intervento da parte del sistema pubblico privato sulla base di un protocollo di intesa sottoscritto da Comune e Forum del Terzo Settore”.

Il modulo di richiesta dovrà essere compilato solo on line sul sito del Comune di Genova (www.comune.genova.it) e si baserà su un’autocertificazione.

“Nei prossimi giorni – continua Baroni – avremo un incontro con Municipi e associazioni per prevedere dei punti ‘fisici’ su tutto il territorio cittadino dove ci si potrà recare per essere aiutati nella compilazione del form e per la spedizione. Ci faremo coadiuvare dagli enti del terzo settore che lavorano insieme a noi per evitare assembramenti e code”

I richiedenti devono risiedere nel Comune di Genova e la composizione del nucleo deve corrispondere ai residenti dell’indirizzo dichiarato. Criteri di priorità, definiti dal Comune di Genova, sono la presenza di minorenni o disabili nel nucleo familiare.

Tenuto conto del potenziale alto numero di domande che potrebbero pervenire, ritenuto opportuno consentire al maggior numero di famiglie genovesi di poter accedere al buono alimentare, sono state confermate le seguenti soglie, il cui valore economico viene al momento espresso in quote: per i nuclei composti da una sola persona 1 quota; per due persone due quote; per nuclei composti da 3 a 5 persone 3 quote; per nuclei con più di 5 persone 4 quote.

"La bussola che guida la nostra azione amministrativa – sottolinea il vicesindaco Pietro Piciocchi – è aiutare concretamente i cittadini in un momento veramente difficile. In questo caso ci siamo attivati prontamente per la distribuzione dei fondi governativi e ringrazio gli uffici dei servizi sociali e della stazione appaltante per lo straordinario lavoro che è stato fatto in così poco tempo. Ricordo che in primavera il Comune di Genova aveva stanziato per i buoni alimentari anche fondi propri e si era attivato per reperire risorse anche grazie a donazioni di privati”.

Da domenica la Liguria sarà in zona gialla

Super User 27 Novembre 2020 1087 Visite

“Da domenica (29 novembre, compresa) la Liguria sarà in zona gialla. Grazie al grande sforzo del nostro sistema sanitario, ai tanti sacrifici dei liguri e di tutti noi, i dati in questi giorni sono sensibilmente migliorati e ci hanno portato a questo risultato che mi ha appena comunicato il ministro Speranza. Un'ottima notizia soprattutto per le categorie economiche più penalizzate: i nostri bar potranno riaprire e anche i nostri ristoranti potranno farlo, per pranzo. La guardia resta altissima ma oggi tiriamo un sospiro di sollievo e ci concediamo un sorriso. Perché c’è bisogno anche di questo e di fiducia. Ma non sprechiamo questa occasione! Rispettiamo con rigore le regole per migliorare ulteriormente la nostra situazione, senza dover tornare indietro. Uniti ce la faremo, siamo sulla strada giusta. Forza Liguria!”. E’ l’annuncio del governatore Giovanni Toti.

Commissione antimafia della Regione, Sansa: “Lotta alla mafia è nostra priorità. Elezione di Centi lo dimostra”

Super User 27 Novembre 2020 772 Visite

“Abbiamo voluto che fosse lui, stimato professore, anche per coinvolgere i giovani nella decisiva battaglia contro le mafie. E' importante soprattutto per la Liguria che, dispiace ammetterlo, è terra di mafia. Il primo passo è, quindi, acquistarne consapevolezza. Come Lista Sansa, vogliamo costruire una rete con associazione e persone che, sul nostro territorio, così come nelle altre Regioni, combattono ogni giorno la criminalità organizzata. Dalla Sicilia alla Lombardia. Sarà una grande sfida mettere insieme persone e forze nuove. Siamo orgogliosi che sia Roberto Centi a ricoprire questo incarico. La mafia, come diceva Giovanni Falcone, non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”. Così Ferruccio Sansa, consigliere della Lista Sansa Presidente, sull'elezione di Roberto Centi alla presidenza della Commissione antimafia della Regione Liguria.

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