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Inaugurazione Esselunga, Toti: “Regalo al libero mercato e carrello spesa più conveniente per i genovesi’’

Super User 16 Dicembre 2020 1875 Visite

“Oggi il regalo lo stiamo facendo al libero mercato e al carrello della spesa dei genovesi per i quali ci siamo impegnati così tanto, perché è giusto che vi sia concorrenza che è quella che consente a tanti cittadini, oggi ancor più in difficoltà, di poter scegliere come, dove e quando fare la spesa e soprattutto avere la competizione tra gruppi che rende più conveniente il loro carrello della spesa”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto questa mattina all’inaugurazione del nuovo supermercato Esselunga a Genova.

“Oggi in qualche modo non solo mettiamo un punto a una vicenda lunga 36 anni, non solo realizziamo quello che avevamo promesso all’inizio della passata legislatura, ma – prosegue Toti - chiudiamo anche un capitolo che ci precede di molto tempo e che speriamo sia chiuso per sempre. Lo dico con profonda consapevolezza da quando abbiamo cominciato questo percorso, cambiando addirittura le leggi di questa regione: lo avrei fatto per qualsiasi altro gruppo, perché tutti hanno uguale rispetto e attenzione della nostra amministrazione”. “Ogni punto che noi lasciamo passare in concorrenza grazie all’efficienza della grande distribuzione – aggiunge il governatore - equivale ad un punto in più nella busta paga delle persone, visto che la maggior parte delle famiglie spende da un terzo alla metà del loro stipendio per fare la spesa. Penso che questo sia un grande passo avanti non solo per Esselunga, che dà lavoro anche in questa città, ma anche per tutte le persone che, qui o altrove, riempiranno un carrello della spesa spendendo qualcosa di meno e avendo la possibilità di scegliere tra grandi quantità”, conclude.

Sandro Garibaldi: “Inaccettabili i disservizi della rete telefonica in Val Graveglia e a Chiavari”

Super User 16 Dicembre 2020 726 Visite

“In un momento di emergenza sanitaria come questo, i disservizi sulla rete telefonica provocano forti disagi e sono inaccettabili. E’ quello che accade ormai da troppo tempo non soltanto in Val Graveglia, come giustamente segnalato più volte dal sindaco di Ne Francesca Garibaldi, ma anche in alcune zone della Città di Chiavari”.

Lo ha dichiarato oggi il vice capogruppo regionale Sandro Garibaldi (Lega) che in tal senso ha presentato un’interrogazione in Regione Liguria.

“I grossi problemi - ha spiegato Garibaldi - riguardano sia la linea voce tradizionale sia la rete dati che non sono funzionanti, con conseguenti danni non indifferenti alle nostre piccole e medie imprese, agli artigiani, ai professionisti, agli studenti che devono fare didattica a distanza, alle famiglie e ai lavoratori in generale.

Con questo documento ho quindi voluto portare a conoscenza l’amministrazione regionale della Liguria del caso della Val Graveglia e di Chiavari, anche perché non si può più aspettare e occorre intervenire presso le società di telefonia pubblica affinché facciano i dovuti interventi di riparazione nei tempi previsti dalle norme”.

Stefano Balleari: “Basta codici Ateco per accedere ai ristori a fondo perduto”

Super User 16 Dicembre 2020 710 Visite

Tutto il gruppo consiliare del partito di Giorgia Meloni chiede alla Giunta regionale e all’assessore Andrea Benveduti di farsi promotore nei confronti del governo per eliminare il sistema dei codici ATECO per accedere ai ristori a fondo perduto.
“Quanto ha fatto il Governo è un assurdo – spiega il capogruppo di FdI Stefano Balleari – nel ‘ristori quater’ ha inserito solo 30 codici ATECO riferiti agli agenti di commercio, ma il totale dei codici sono oltre il doppio: ben 76. Così si è deciso in maniera arbitraria di escludere oltre il 50% degli aventi diritto, per ratio, da un contributo molto atteso”.

“La richiesta del gruppo di Fratelli d’Italia, composto Veronica Russo e da Sauro Mannucci oltre che da Balleari, è chiara, semplice e di buon senso: togliamo i codici ATECO per gli agenti di commercio che, come rappresentato da Usarci lo scorso 29 novembre al CdM, patiscono in maniera uguale a tutti gli altri comparti economici. Se non ci sono consumi non ci sono opportunità di crescita per chi vive il mercato come gli agenti di commercio”, si legge in una nota del partito.

Regione, Domenico Cianci: “Nel maxi piano di Aspi inserire il tunnel della Fontanabuona”

Super User 16 Dicembre 2020 937 Visite

“L’impegno di Autostrade per l’Italia davanti alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera includa anche la realizzazione del tunnel della Fontanabuona”. È la richiesta di Domenico Cianci, consigliere regionale del gruppo “Cambiamo!”, che arriva il giorno dopo la promessa di un piano da due miliardi di euro che interesserà la rete ligure nel prossimo decennio:
“Nell’audizione i dirigenti di Aspi - prosegue Cianci - hanno ipotizzato la costruzione di nuove tratte autostradali esterne alla rete attuale e il tracciato del tunnel si incastrerebbe perfettamente in questo scenario. I prossimi anni, purtroppo, si prospettano molto complicati per la viabilità: la Liguria dovrà convivere con cantieri pressoché perenni che, inevitabilmente, provocheranno disagi a lavoratori e turisti. Il tunnel di collegamento tra la costa e l’entroterra è un’opera che può partire subito e darebbe nel lungo termine prospettive economiche ad un’area che negli ultimi anni è stata fortemente penalizzata. Lo stesso vale per la Gronda, per la quale esiste già la copertura finanziaria pagata dai liguri attraverso i pedaggi; la firma per avviare i lavori non può più essere rimandata”.

Demanio marittimo, Scajola: “Necessarie risposte chiare dal governo sull’estensione delle concessioni al 2033”

Super User 16 Dicembre 2020 688 Visite

“Pretendiamo risposte dal Governo, è necessario che arrivino riposte chiare, e certezze, sulla validità della legga 145 del 2018, che prevede l’estensione delle attuali concessioni demaniali al 2033. Per noi regioni la legge è assolutamente valida e da applicare. Il 17 dicembre è in programma la Conferenza Unificata Governo – Regioni: è l’ultima chiamata prima della fine dell’anno per poter dare risposte alle 35 mila imprese balneari italiani che vivono una situazione di difficoltà. È necessario che il Governo si esprima in modo univoco”.

Così l’assessore al Demanio marittimo Marco Scajola, coordinatore nazionale degli assessori regionali competenti, in vista della prossima riunione tra Governo e Regioni.

“Ancora ieri – aggiunge Scajola - abbiamo formalmente chiesto, tramite la Presidenza della Conferenza delle Regioni, che il tema venga trattato, ma non abbiamo ancora ricevuto conferme in merito, e non sappiamo quindi se l’argomento sarà inserito all’ordine del giorno. Le regioni, e tutte le imprese sul territorio nazionale, pretendono risposte anche alla luce della contestazione da parte dell’Unione europea proprio sulla legge varata nel 2018”.

Addizionale Irpef, a Recco la lista Civica chiede esenzioni e aliquote differenziate

Super User 16 Dicembre 2020 785 Visite

Dal consigliere comunale di Recco Gian Luca Buccilli riceviamo e pubblichiamo. 

Il Comune di Recco, per l'anno d'imposta 2020, ha confermato nella misura percentuale unica dello 0,6% l'aliquota di compartecipazione all'addizionale Irpef, senza alcuna soglia di esenzione.

I comuni, nell'ambito dell'autonomia regolamentare a loro attribuita dall'articolo 52 del Decreto Legislativo n. 446/97, possono disporre la modifica dell'addizionale entro il temine fissato per l'approvazione del bilancio di previsione (31 gennaio 2021).

In conformità a quanto stabilito dall'articolo 1 della Legge n. 148/2011, i comuni che intendono adottare un sistema “multi aliquote” devono utilizzare gli stessi scaglioni di reddito stabiliti dalla legge statale ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, nel rispetto del principio della progressività.

Civica ha richiesto di introdurre una soglia di esenzione dal pagamento dell'addizionale comunale Irpef per le persone fisiche il cui reddito imponibile non superi l'importo di 15 mila euro.

La nostra proposta comprende anche l'applicazione di un sistema di aliquote differenziate

in altri quattro scaglioni di reddito:

- da 15 mila euro a 28 mila euro: aliquota dello 0,5%;

- oltre 28 mila euro e fino a 55 mila euro: aliquota dello 0,6%;

- oltre 55 mila euro e fino a 75 mila euro: aliquota dello 0,7%

- oltre 75 mila euro: aliquota del 0,8%.

Questa di Civica è una proposta che interpreta i bisogni sociali emergenti, tutela i redditi più bassi e concorre a determinare le condizioni di una sostanziale equità.

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica

Recco, scattano le nuove disposizioni di sosta in Lungomare Bettolo

Super User 16 Dicembre 2020 690 Visite

In Lungomare Bettolo, nel tratto compreso tra Largo dei Mille e il Monumento ai Caduti del Mare, dalle ore 7:15 del 21 dicembre alle ore 19:00 del 24 dicembre, scatta l'apertura al traffico e alla sosta delle auto. Lo ha disposto la Giunta comunale con una delibera che prevede anche di autorizzare, come già avvenuto lunedì 14 dicembre, il prolungamento fino alle 18:30 dell'orario di apertura dei banchi del mercato settimanale.
"Con le nuove disposizioni di sosta in Lungomare Bettolo intendiamo favorire lo shopping natalizio nelle attività commerciali del centro cittadino. Conosciamo le difficoltà affrontate dai nostri commercianti, collegate all'emergenza sanitaria, quindi pensiamo che sia compito di una buona amministrazione creare i presupposti per riuscire ad agevolare gli acquisti in comodità e sicurezza e dare un supporto concreto alle attività locali", dichiarano il sindaco Carlo Gandolfo e il consigliere delegato alla viabilità Franco Senarega.

Verifiche condizioni autostrade liguri, Toti: “Bene, ma il Mit non si dimentichi della Gronda”

Super User 16 Dicembre 2020 634 Visite

“Apprendiamo con soddisfazione che il ministero dei Trasporti approfondisca e si interessi dello stato delle autostrade in Liguria e che pensi anche a come migliorarle. Le proposte e le idee emerse oggi sono di buon senso, ma non possiamo in alcun modo non accelerare su un progetto strategico come quello della Gronda”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti su quanto emerso oggi di fronte alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera.

“La Gronda – prosegue Toti – è un progetto ineludibile e ha accumulato ormai anni di ritardi: Regione Liguria ha già proceduto a espropri di terreni e fabbricati per un valore di 50 milioni, ed esiste la copertura finanziaria poiché i liguri hanno già pagato l'opera con i pedaggi. Basterebbe una firma per avviare i lavori, e se arrivasse sotto l’albero di Natale, sarebbe un bel regalo per la nostra regione. Ci auguriamo inoltre che con gli interventi proposti si possa evitare una ulteriore estate di gravissimi disagi come quella scorsa: se la situazione si dovesse ripetere le conseguenze per l’economia sarebbero tragiche”.

“Un Cuore da Leone”, un libro e un premio nel ricordo di Gian Luigi Corti

Super User 15 Dicembre 2020 729 Visite

Il Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi, in collaborazione con Ussi e Stelle nello Sport, lancia due speciali iniziative nel ricordo di Gian Luigi Corti, scomparso il 5 settembre 2019 a 76 anni dopo averne dedicati più di 60 allo Sport e alla promozione dei suoi valori. Sotto Natale, con dedica alla Gigi Ghirotti Onlus a cui andrà l’intero ricavato, esce “GLC, un cuore da leone”, una biografia sotto forma di mosaico, composta da 154 testimonianze di persone entrate a contatto con un uomo capace di affrontare, con successo, molteplici sfide. Il libro può essere ordinato alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o ritirato direttamente a Genova presso l’Associazione Gigi Ghirotti (Corso Europa 48) e lo showroom All Sport (Via Scribanti 27 r.).

Giornalista, dirigente sportivo, insegnante, editore e uomo di pubbliche relazioni. Una vita ricca di passioni, tra le quali spiccano lo sport, in particolare con l’esperienza da vicepresidente della Federazione Pallavolo dal 1980 al 1988 (capodelegazione a Los Angeles 1984 con conquista della prima storica medaglia olimpica) e il giornalismo dove, insieme ai servizi firmati per il Corriere Mercantile, il Secolo XIX e Telegenova, spiccano i 25 anni consecutivi da dirigente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, di cui è anche vicepresidente dal 1996 al 2000.

Il 2000 è anche l’anno in cui Corti è insignito della Stella d’Oro al Merito Sportivo, riconoscimento che non pone termine alla sua carriera sportiva dirigenziale ma anzi la alimenta. Gian Luigi, nei successivi 19 anni, assume le cariche di consigliere Coni Liguria e Genova, di delegato regionale dell’Associazione Stelle al Merito Sportivo e dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, oltreché membro di varie commissioni del Panathlon Club Genova 1952.

“Sono felice di poter ricordare grazie a questa iniziativa – è intervenuto in collegamento il presidente del Coni Giovanni Malagò - una persona strepitosa, un gigante del giornalismo. Un gigante in assoluto dello sport, stella d’oro al merito sportivo. Un appassionato della pallavolo, competente come pochi, che con il suo impegno anche in Ansmes, Unvs e Ussi ha saputo raggruppare e interpretare i valori sportivi come pochi. Impegno, passione, coraggio e… sogni. Senza qualche sogno non si riesce non solo ad essere soddisfatti ma anche ad avere un motivo per andare avanti e Gian Luigi Corti, in questo senso, è stato davvero un grande esempio”

“E’ una giornata importante – evidenzia il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – perché ci ricordiamo della centralità e del valore del mondo dello sport nel momento in cui ne veniamo privati. Ci manca come l'aria, e si tratta di un ambito che in Liguria ha valori e tradizioni di grande prestigio. Questo libro racconta 60 anni di passione e di imprese nel ricordo di Gian Luigi Corti e, non ultimo, ha un obiettivo nobile, quello di sostenere l’Associazione Gigi Ghirotti. Speriamo di poter tornare presto a fare sport e vivere lo sport”.

“E’ una iniziativa che ricorda un grande genovese, una grande figura del giornalismo e dello sport”, sottolinea il Sindaco di Genova, Marco Bucci. Lo sport non è solo pratica sportiva, é soprattutto educazione, impegno, sforzarsi di vincere, accettare quando non si vince, gioire quando si raggiungono gli obiettivi. Purtroppo non ho mai conosciuto Gian Luigi corti, ma leggendo il libro ho capito quale scintilla, quale carica fosse per tutti quelli che gli stavano attorno. Ha insegnato il valore di essere una squadra, di stare assieme. Persone come lui insegnano a essere dei grandi cittadini, a essere una grande comunità. Comprare e regalare questo libro è un gran bel regalo, non solo per quello che trasmette ma per la bellissima finalità: un aiuto concreto per la Gigi Ghirotti Onlus”.

Il libro contiene i ricordi di pallavolisti e pallavoliste genovesi che, grazie alle capacità gestionali di Gian Luigi Corti, ebbero la possibilità di vivere esperienze sportive d’alto livello nella propria città: dal 1967 al 1979 in serie A maschile con Italia Navigazione e VV.F. Gargano e dal 1979 al 1989 in serie A femminile con VBC Genova. “Corti ci chiamava ‘le sue ragazze’, ci incoraggiava e dava forza con suggerimenti preziosi – sorride Ornella Marchese, azzurra di Volley – Genova è rimasta per molto tempo ai vertici della Pallavolo italiana grazie alla sua grande organizzazione e al suo spirito rocambolesco. Per quanto riguarda il nostro rapporto, in modo ironico Gian Luigi mi ricordava sempre che il mio cartellino lo aveva venduto per una sacca di 15 palloni”. 

Il momento più alto dell’esperienza sportiva dirigenziale di GLC, celebrato anche dall’incontro con il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, è la conquista del bronzo da parte della Nazionale maschile alle Olimpiadi di Los Angeles 1984. Il primo battito d’ali della Generazione dei Fenomeni, di cui faceva parte anche il campione Andrea Lucchetta. “La sua era una pallavolo passionale, che palleggiava dall’uomo federale verso il potente schiacciatore di tastiera con pezzi d’autore e pezzi di vita rimasti indelebili nei ricordi di coloro che hanno incrociato il suo sguardo”.

“Un giocatore universale”. Così lo definisce Luciano Angelini, storico condirettore del Secolo XIX, rivivendo su queste pagine la notte della prima uscita del tanto atteso primo numero del Secolo XIX del lunedì. “Una domenica carica di tensione, tra mille dubbi e tanta attesa. Una notte intensa, febbrile e frenetica, piena di ansie con la partecipazione corale di ogni settore […]

Il giornale nasceva pagina dopo pagina […] Verso le 23, con la chiusura della prima pagina, era a posto anche l’ultimo tassello dell’impresa. E d’improvviso alla porta del mio ufficio sei apparso tu con una bottiglia di spumante e due bicchieri di plastica. ‘E’ fatta, dobbiamo brindare’”.

Riccardo Revello racconta un episodio riguardante Gian Luigi Corti negli anni pionieristici di TeleGenova (di cui fu anche fondatore e, successivamente, amministratore delegato) e del Corriere Mercantile. “Era l’8 giugno 1976 e alle 13:45, con il giornale già in rotativa, venimmo a conoscenza dell’omicidio del procuratore Coco. Gian prese le prime informazioni e poi mi mandò, insieme alla collega Rosangela, sul posto. Obiettai che dovevo seguire il centralino ma lui prese una macchina per scrivere, si sistemò vicino al centralino e cominciò a richiamare i colleghi, fermò la rotativa per la ribattuta e iniziò a riscrivere i pezzi. Non credo che ci fossero molti altri giornalisti in grado di agire con la prontezza, decisione e precisione di Gian”.

Numerosi gli aneddoti di tanti colleghi. Filippo Grassia, oggi voce di Radio Rai dopo aver diretto il “Guerin Sportivo” e lavorato, tra gli altri, per Il Giornale, La Stampa e Calcio 2000, fu presidente dell’Ussi nel periodo in cui Corti ricoprì la carica di vicepresidente. “Un guerriero troppo avanti sui tempi, per me è stato un fratello maggiore – spiega Grassia – Nell’autunno 1994, a Quartu Sant’Elena in occasione dell’assemblea che mi portò per la seconda volta alla presidenza, Gian mi prese da parte e propose di creare l’Annuario dell’Ussi (nel 2021 uscirà la 23° edizione) per farlo diventare un fedele compagno di consultazione non solo per chi lavora nel campo dei media e degli uffici stampa ma anche per chi a questi mondi ha bisogno di avvicinarsi”. 

“Quel signore con i baffi, quel giorno, mi fece capire cosa era il Genoa e cosa erano i genoani”. Sidio Corradi, bandiera del Genoa negli anni Settanta (tra serie A, B e C) prima di diventare talent scout,  parla del rapporto speciale con GLC. “Avevo già avuto l’onore di vincere uno Scudetto con il Bologna a soli 19 anni. Corti mi intervistò ma in realtà mi convinse che il Genoa era la scelta giusta. ‘Hai classe e valori giusti per diventare un idolo della tifoseria’. Quel giornalista baffuto ebbe ragione e col tempo Genova è diventata la mia casa”.

Insieme al libro, la figura di Gian Luigi Corti sarà ricordata attraverso il Premio Internazionale “Un Cuore da Leone”, istituito per ricordare la sua straordinaria storia di passione, impegno e generosità. Il riconoscimento andrà a un personaggio capace di non arrendersi di fronte alle salite - anche quelle più dure -, di affrontare ogni tipo di sfida intravedendo sempre la possibilità di vincerla. Patrocinato da Regione Liguria e Comune di Genova, il Premio gode del “supporto” di Coni, Cip, Aips e Ussi e nella Giuria, presieduta da Filippo Grassia, siederanno i direttori delle principali testate giornalistiche nazionali.

La cerimonia di premiazione si terrà nel settembre 2021 a Genova, città in cui Gian Luigi Corti ha “seminato” in 76 anni nel doppio ruolo di giornalista e dirigente sportivo. Il premiato terrà una “lectio magistralis” in un contesto di particolare prestigio e il suo messaggio di “passione, impegno e generosità” sarà trasmesso a tutto il mondo dello sport e dei giovani, sia quelli presenti nella speciale location prescelta, sia attraverso la trasmissione integrale dell’evento in Tv e in streaming nei canali web e social collegati.

Anpas Liguria: giusto vaccinare per primi anche i volontari delle pubbliche assistenze

Super User 15 Dicembre 2020 1010 Visite

A seguito delle dichiarazioni del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sul coinvolgimento dei volontari delle pubbliche assistenze tra i primi destinatari della campagna vaccinale per la lotta al Covid-19, Anpas Liguria esprime la propria soddisfazione per la decisione presa.

Lo fa attraverso la voce del presidente nazionale Anpas, il virologo Fabrizio Pregliasco che afferma: "il riconoscimento dei volontari tra le persone che verranno vaccinate è un segno positivo proprio perché sono una parte importante della filiera operativa e molto a rischio, in quanto intervengono direttamente nelle case delle persone per assistere i pazienti.

Il vaccino è stato assolutamente già testato e questa fase è avvenuta velocemente, ma non "in fretta", grazie a un enorme sforzo istituzionale e a un grande coinvolgimento di volontari che hanno subito la vaccinazione durante la sperimentazione: questa ha dato buoni risultati in termini soprattutto di sicurezza - solo piccoli effetti avversi del tutto simili ad altre vaccinazioni - e anche di efficacia. Vale quindi la pena eseguire la vaccinazione proprio come elemento di protezione per sé stessi, per la comunità di cui si fa parte e, in primis, per la propria famiglia."

A Pregliasco fa seguito il presidente regionale Lorenzo Risso: "non appena siamo stati informati da Regione Liguria dell'intenzione di far rientrare anche i soccorritori delle pubbliche assistenze tra i primi destinatari del vaccino anti Covid-19, ci siamo subito messi al lavoro per fornire alle istituzioni un censimento dettagliato dei numeri potenziali, suddivisi per ciascuna zona regionale, di personale, dipendente e volontario, che potrebbe essere coinvolto nella prima somministrazione di vaccini, non appena saranno disponibili. La vaccinazione è prevista su base volontaria, ma sensibilizzeremo tutti i nostri operatori e le nostre associate con lo scopo di coinvolgere su larga scala tutto il nostro movimento, affinché si possa finalmente iniziare a guardare al futuro con più serenità".

Mondo dello spettacolo, assessore Cavo: “Regione Liguria stanzia 700mila euro per lavoratori autonomi”

Super User 15 Dicembre 2020 697 Visite

“Regione Liguria non è stata affatto sorda rispetto alle esigenze del mondo dello spettacolo, fortemente penalizzato dall’emergenza Covid. Abbiamo già dato risposta alle richieste dei lavoratori autonomi, sostenuti solo parzialmente dai decreti governativi, stanziando 700mila euro in modo da garantire un voucher aggiuntivo e complementare rispetto alla platea prevista dal Dl Ristori. Con la categoria delle imprese teatrali senza scopo di lucro o cooperative sociali, riunitesi in coordinamento a seguito dell’emergenza Covid, abbiamo iniziato un dialogo costruttivo e la commissione Beni Culturali della Conferenza delle Regioni ha già condiviso la mia proposta di chiedere unitariamente al governo la costituzione di un nuovo fondo extra Fus per il sostegno specifico di queste realtà”.

Così l’assessore alla Cultura Ilaria Cavo in merito all’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale di un ordine del giorno a sostegno delle imprese teatrali e dello spettacolo dal vivo a seguito di un'audizione a cui ha partecipato questa mattina insieme ai capigruppo.

“La misura che abbiamo già adottato – prosegue l’assessore Cavo - ha rispettato, anche nella tempistica, l’impegno assunto di stanziare risorse mirate entro la fine dell’anno. Il voucher andrà a tutti quei professionisti che hanno lavorato almeno sette giornate tra il 2019 e il 2020 (con Isee sotto i 35mila euro) o 30 giornate (con Isee sotto i 50mila euro) e che rappresentano maestranze, attori, persone che lavorano anche per le imprese teatrali, questa mattina incontrate insieme ai capigruppo in consiglio regionale, ma che, non essendo dipendenti, non hanno potuto godere di nessun intervento di cassaintegrazione – precisa l’assessore alla Cultura -. Si tratta di un intervento e di un segnale al mondo dello spettacolo, che oggi si presenta con una nuova istanza e categoria: quella appunto delle imprese teatrali senza scopo di lucro o cooperative sociali, riunitesi in coordinamento a seguito dell’emergenza Covid. Anche con loro abbiamo iniziato un dialogo costruttivo. Si tratta di realtà che questo assessorato ha sempre sostenuto nella loro progettualità – sottolinea Cavo - ovvero che hanno sempre attinto ai fondi messi a disposizione ogni anno da Regione, perché hanno saputo esprimere progetti teatrali e culturali di interesse regionali e come tali sono stati sostenuti. Il dialogo iniziato proseguirà in modo che la loro progettualità non vada persa o vanificata a causa del fermo forzato causato dall’emergenza Covid. Oggi stesso – ha aggiunto - ho chiesto alla commissione delle Regioni dei Beni Culturali una lettera congiunta per chiedere al governo l’istituzione di un fondo extra Fus per il sostegno di questi soggetti, da ripartire in modo da tenere in considerazione i loro fatturati e la loro capacità di produzione. La richiesta è stata accolta ed è finalizzata a evitare quanto accaduto nel primo lockdown, quando il fondo extra Fus è stato assegnato dal governo con cifre uguali a soggetti di diverse dimensioni, perdendone l’effetto sui bilanci dei soggetti più consistenti. I dati di sofferenza sui bilanci riferiti dal coordinamento dei teatri dimostra la necessità di una precisa attenzione per il settore e l’esigenza di un fondo nazionale, non solo regionale, che le Regioni chiederanno, basato su parametri diversi rispetto al passato”, conclude.

Regione Liguria, Lega: governo metta in atto azioni concrete a tutela del commercio locale e introduca la Web tax

Super User 15 Dicembre 2020 655 Visite

“Le misure restrittive e le chiusure forzate, decise per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus, hanno colpito duramente molte attività produttive e il commercio di vicinato. Pertanto, occorre che il Governo metta in atto azioni concrete a tutela del commercio locale e introduca la Web tax”. Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega) che in tal senso, insieme ai consiglieri Sandro Garibaldi, Alessio Piana, Brunello Brunetto, Mabel Riolfo, ha presentato una mozione in Regione Liguria.

“Tenuto conto che - ha spiegato Mai - la tutela dei piccoli negozi, dei negozi di vicinato e, in generale, delle attività economiche delle piccole e medie imprese rientra negli obiettivi politici di Regione Liguria, in quanto queste categorie rappresentano da sempre un comparto economico importantissimo per il nostro territorio, con questo documento intendiamo impegnare la giunta Toti ad attuare una capillare campagna di sensibilizzazione dei cittadini, tramite i mezzi a propria disposizione all’acquisto di prodotti locali nei negozi di vicinato, a supportare iniziative locali delle ‘MPMI’ finalizzate alla promozione e alla vendita diretta online dei propri prodotti o servizi; a sensibilizzare le amministrazioni comunali affinché lavorino, insieme alle associazioni di commercianti, per la realizzazione di reti comunali, comprensoriali o di vallata tra i negozi di vicinato al fine di richiamare gli acquirenti e stimolarli per quanto possibile a servirsi degli esercizi commerciali del luogo di residenza; a stimolare e sostenere gli esercenti nell’innovazione digitale, ovvero nell’utilizzo dei canali di vendita via web, accanto a quelli tradizionali, in modo tale che le loro attività economiche, pur non rinunciando alla presenza fisica tra i cittadini, non siano escluse da una consistente fetta di mercato.

Inoltre, si chiedono formalmente al Governo e all’Unione Europea forme di sostegno adeguate che evitino la chiusura dei negozi di vicinato e la desertificazione del piccolo commercio nei nostri Comuni; al Governo lo studio e l’istituzione di una ‘Web tax’ così da riportare equilibrio ed equità nel mercato, limitando quella che appare come una concorrenza sleale nei confronti degli esercenti e degli artigiani sui quali grava una pressione fiscale nettamente superiore a quella delle grandi compagnie internazionali di vendita online; al Governo di vigilare contro le pratiche fiscali dannose che si nascondono dietro gli istituti dei cosiddetti ‘tax ruling’ di alcuni Stati europei, che causano la sottrazione di base imponibile al nostro Stato per oltre 20 miliardi di euro annui”.

Consiglio regionale, Balleari chiede la proroga tariffe Anpas per servizi non urgenti

Super User 15 Dicembre 2020 907 Visite

A margine dell’odierno Consiglio Regionale il consigliere e capogruppo di FdI, Stefano Balleari, ha presentato un’interrogazione per chiedere al presidente Toti, che ha la delega alla sanità, di riconoscere ad ANPAS il grande sforzo di quest’anno di pandemia.

“Ho visitato diverse realtà e tutte mi hanno esplicitato una grossa incognita – spiega il capogruppo Balleari – che è quella del ristoro delle maggiori spese dovute all’emergenza Coronavirus. Ho visto, prosegue il consigliere, i costi come sono lievitati e dato che un singolo servizio di trasporto di un paziente Covid 19, al netto dei costi diretti ed indiretti, costa mediamente €30 e la sostituzione di ambulanza varia tra i 75 mila e 85 mila euro vanno prese immediati provvedimenti per non trovarci, poi, con il comparto delle pubbliche assistenze completamente depauperato e quindi senza capacità operativa alla fine della pandemia”.

La richiesta di Balleari è quella di proseguire e confermare le tariffe dei servizi non urgenti almeno per altri sei mesi se non fino alla conclusione dell’emergenza sanitaria.

Il Presidente Toti ha dato risposta affermativa prendendo l’impegno che, se i conti verranno confermati ed in assenza di altre novità, a febbraio prossimo verranno prorogate le tariffe.

“Sono contento che la Giunta ed il Presidente Toti abbiano risposto in maniera positiva a questa mia sollecitazione – commenta l’esito positivo Stefano Balleari – d’altronde Regione Liguria è sempre stata vicina a chi ha impiegato e dato molto per questa emergenza sanitaria e non poteva essere altrimenti. Mi spiace solo che non si possa dare subito il ristoro, ma si tratta di poche settimane di attesa in più”.

Covid, Bassetti: “Rendere il vaccino obbligatorio per il personale sanitario”

Super User 15 Dicembre 2020 1374 Visite

“Occorre agire rapidamente a livello politico per rendere il vaccino per il Covid obbligatorio per il personale sanitario, in particolare per medici, infermieri e operatori sanitari. Questo per mettere in sicurezza gli operatori stessi e i nostri pazienti. Non si può aspettare oltre: il rischio è di trovarci a marzo con molti vaccini destinati ai sanitari non utilizzati. Un rischio che non si può e non si deve correre. Maggiori saranno i vaccinati per il Covid da gennaio a giugno, migliore sarà la qualità della prossima estate e del nostro futuro”. E’ il post su Facebook dell’infettivologo Matteo Bassetti.

Palazzo Tursi, il consigliere comunale Stefano Costa: “Ho rimesso le deleghe”

Super User 14 Dicembre 2020 1661 Visite

Nel rimpasto post regionali di ottobre, il sindaco Bucci aveva promosso il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Stefano Costa, affidandogli le deleghe a Decentramento Amministrativo e Rapporti con i Municipi. Oggi, il meloniano ritorna consigliere “semplice” per sua volontà: “Ho rimesso le deleghe”, ha detto a Genova3000.
Pare che la decisione di Costa sia maturata a seguito della lite avvenuta all'ultima riunione di giunta con il sindaco (leggi), che pretendeva la riforma dei municipi entro fine anno.
Una decisione che svuota una casella finora assegnata a Fratelli d’Italia e che potrebbe aprire le porte a nuove frizioni all'interno della coalizione di centrodestra.

Toti: “Preoccupato per voci su zone rosse generalizzate”

Super User 14 Dicembre 2020 706 Visite

"Oggi i dati si confermano quelli di una regione decisamente in fascia gialla: per questo mi risultano preoccupanti le voci di possibili scelte di zone omogenee rosse o divieti ancora più stringenti nelle giornate a venire. Se è vero che bisogna mantenere comportamenti prudenti, è anche vero che il sistema a zone e la capacità dei territori di contenere il virus dovrebbero essere tenuti in considerazione. Spero che gli italiani possano avere un po' di respiro, senza misure omogenee restrittive anche per territori che in questo momento non ne hanno bisogno. Se la situazione epidemiologica dovesse mutare, siamo pronti anche a mutare le nostre posizioni e a intervenire come abbiamo fatto a Sarzana e Spezia molto prima che la seconda ondata entrasse nel vivo, contenendola con risultati positivi". Lo ha detto il Presidente Toti nel consueto punto stampa di aggiornamento sul coronavirus, che si è tenuto oggi a Sarzana.

"Per quanto riguarda la situazione odierna - ha detto ancora il Presidente - si conferma il dato di un'epidemia in discesa, senza sostanziali scostamenti rispetto ai giorni scorsi. Cala il numero dei positivi, calano gli isolati a domicilio. La Liguria è la regione con RT più basso d'Italia, sotto lo 0,7. Oggi la pressione sugli ospedali risulta dimezzata rispetto a un mese fa e l'Ospedale Evangelico di Voltri si appresta a tornare all'attività di elezione. Domani tornerò a riunire anche la cabina di regia per organizzare tutto il piano natalizio, che riguarda tutte le giornate più critiche per i nostri ospedali: vogliamo arrivarci preparati, con meno pazienti nelle corsie, così come vogliamo arrivare pronti all'inizio della campagna di vaccinazione: se nella terza eventuale ondata le vaccinazioni saranno già partite e una parte importante della popolazione più a rischio sarà già stata vaccinata, anche il sistema sanitario della Liguria ne avrà un beneficio importante".

"Oggi abbiamo presentato il progetto riqualificato per l'ospedale Felettino della Spezia - ha concluso - che comincia l'iter e vedrà il cantiere riaprirsi entro 12 mesi con la gara di appalto che ripartirà già questa primavera, anzi speriamo già quest'inverno. Ho visitato l'ospedale Covid di Sarzana per salutare e ringraziare gli operatori che lavorano senza tregua da molte settimane: è il nostro baluardo sul levante della regione, oggi ha 101 ricoverati, era arrivato ad averne 150. Anche qui il virus sta mollando la presa ma non per questo c'è meno fatica nei reparti: era giusto passare ad ascoltare i problemi di medici, infermieri, operatori sanitari, e rassicurarli sul fatto che stiamo facendo il possibile per ottemperare alle loro richieste sapendo che purtroppo alcune professionalità mediche sono piuttosto scarse sul mercato, per errori di programmazione del passato".

Lutto a Sampierdarena: è morto l’arredatore Giorgio Frambati

Super User 14 Dicembre 2020 5003 Visite

Questa mattina, improvvisamente, si è spento Giorgio Frambati, 67 anni, noto imprenditore di Sampierdarena: nella delegazione ha gestito con il fratello Dino per oltre 40 anni lo storico mobilificio avviato dal padre Remo.

“Ci ha lasciato all'improvviso, con la stessa riservatezza con la quale è vissuto. Era un uomo buono e generoso, di grande animo e mio insostituibile fratello, che mi ha aiutato, consigliato, tutta la vita ed a cui devo moltissimo. Sono disperato. Ancora ieri sera siamo stati al telefono a lungo. Ci parlavamo mille volte, di me sapeva tutto. In un attimo stamattina se ne è andato. Ho il cuore spezzato. Lo adoravo”, ha detto a Genova3000 il fratello Dino, giornalista, scrittore e opinionista del nostro giornale.

I funerali si terranno mercoledì 16 dicembre, alle 11:30, nella chiesa SS Sacramento di via GB Monti a Sampierdarena.

Condoglianze al fratello e alla famiglia da parte della redazione di Genova3000.

Benessere dei territori, Genova recupera 26 posizioni in un solo anno

Super User 14 Dicembre 2020 729 Visite

“Apprendo con grande piacere dell'importante risultato segnato dalla nostra Genova nella classifica delle città italiane stilata da un'indagine del Sole 24 Ore sul benessere dei territori.

La nostra realtà recupera 26 posizioni in un solo anno e risulta essere il terzo comune metropolitano italiano dopo Bologna e Milano per qualità della vita.

Non possiamo che dirci fieri di questo prestigioso recupero frutto di un lavoro importante che la città ha iniziato ormai tre anni e mezzo fa con il contributo di tutti gli attori della nostra città.

In un cammino che ci ha presentato tante difficoltà stiamo comunque proseguendo nel piano di rilancio con l'ambizione di vedere Genova capitale del Mediterraneo e realtà metropolitana leader in Italia per qualità della vita.

Questo risultato ci dà una spinta ulteriore per andare avanti con entusiasmo e ottimismo sui tanti progetti che stanno prendendo forma e che cambieranno il volto della città rendendola ancora più bella e più appetibile”. Così scrive il sindaco Marco Bucci su Facebook.

Manovra, Rixi: “Guide alpine senza Iva, per vivere la montagna in sicurezza”

Super User 14 Dicembre 2020 669 Visite

“Molto spesso i frequentatori della montagna non conoscono le guide alpine e solo nel momento in cui decidono di fare un’escursione con una di loro si rendono conto di cosa significhi realmente, soprattutto in termini di sicurezza. La formazione per diventare guida alpina passa dalla conoscenza dell'ambiente, alla nivologia, all'autosoccorso, alla gestione del rischio, facendone l'unica figura professionale riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Per questo abbiamo presentato un emendamento alla Manovra del Governo che prevede l’esenzione dall'Iva per servizi di accompagnamento professionale in montagna. Un incentivo per vivere la passione per la montagna in modo più cosciente e sicuro con l’ausilio delle guide alpine che hanno formazione di standard elevatissimo, aggiornamento continuo, conoscenza e rispetto del territorio”. Lo spiega il deputato Edoardo Rixi della Lega in una nota.

Toti: “Surreale l’idea di un nuovo lockdown per Natale”

Super User 14 Dicembre 2020 815 Visite

“Trovo surreale l’idea di un nuovo lockdown per Natale, preannunciato dal Governo quasi con piacere penitenziale. Come se si dovessero punire gli italiani che hanno voglia di acquistare qualche dono per rendere meno amare queste feste.

Trovo assurda la pretesa di dividere il Paese tra chi combatte il virus e chi guarda all’economia in crisi: come se consentire ai negozi, ai ristoranti, ai bar e a tante altre aziende di sopravvivere, dove il contagio lo consente, fosse un peccato. Forse lo è per chi sogna un Paese fatto di reddito di cittadinanza. Peccato che in Italia ci siano 5 milioni di poveri in più e quando a marzo teminerà il blocco, che impedisce ora i licenziamenti, andrà ancora peggio.

Ma che modo di decidere è, guardando le foto sui social, quasi fosse uno dei tanti contest tv? E si prepara anche la casa come se fosse il Grande Fratello: parlo del padiglione a forma di primula lanciato su tutti i tg per somministrare il vaccino... che ancora non c’è!

Basta con questa pandemia emotiva, dove un giorno si apre e il giorno dopo si chiude sulla base di una foto, degli umori sui social o della paura del momento.

Gli italiani sono persone serie. Sicuramente più di chi decide sulla base delle paure o, peggio, della paura della propria responsabilità!”, così scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

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