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Notizie

Roberto Bagnasco (FI): “Carenza di bombole d’ossigeno grave segno di disorganizzazione del governo”

Super User 20 Novembre 2020 1016 Visite

“La pandemia in atto, e il gran numero di malati di Covid-19, ha causato una grave carenza di bombole d’ossigeno, e l’ossigenoterapia domiciliare è vitale per la cura di questi pazienti. Ad aggravare la situazione, il malcostume di non riconsegnare le bombole vuote che, una volta riempite, potrebbero essere riutilizzate per salvare vite umane, e il mancato incremento delle forniture che si sarebbe dovuto effettuare in anticipo, per non ritrovarsi ancora una volta, gravemente, impreparati. E tutto a discapito dei pazienti. Una disorganizzazione che rischia, ancora una volta, di pesare sulla situazione già duramente provata dei malati di Covid-19, e di appesantire ancor di più il funesto bilancio di vite umane che la pandemia ha causato.
Nonostante la situazione di emergenza, e di carenza, si protragga da tempo, nonostante diverse regioni si trovino già da settimane in questa grave situazione, e nonostante gli appelli di medici di famiglia e di organizzazioni quali Aifa, Federfarma e Assogastecnici per il reperimento di bombole di ossigeno medicale, nulla si è fatto per sopperire a tale carenza. Per questo motivo, insieme agli onorevoli Roberto Novelli, Dario Bond, Stefano Mugnai, Giuseppina Versace, Michela Vittoria Brambilla, ho interrogato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, per sapere quali iniziative immediate si intendano adottare al fine di dare idonea soluzione alla grave carenza di bombole d'ossigeno per l'ossigenoterapia, vitale nelle cura dei malati di Covid-19, e rispondere così positivamente alla legittima esasperazione di tantissimi pazienti, già duramente provati dalla malattia” - Così l’onorevole Roberto Bagnasco, Capogruppo di Forza Italia in commissione Affari Sociali alla Camera.

Coronavirus, Toti: “Liguria da zona gialla, ma saggio restare in arancione”

Super User 20 Novembre 2020 1112 Visite

“I dati dei nuovi positivi oggi confermano la tendenza di rallentamento della diffusione del virus ormai diffusa in Liguria da alcuni giorni a questa parte. La tendenza è confermata ampiamente anche dal monitoraggio dei letti occupati, che calano di 51 unità, mentre sono stabili le terapie intensive. Ancora elevato il numero dei decessi, un dato purtroppo atteso, che ancora una volta riguarda in grande maggioranza persone appartenenti alle fasce più fragili della popolazione”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Covid in Liguria.

“Quella con il Governo appena conclusa – spiega Toti – è stata una riunione proficua, in cui sono state affrontati diversi temi ancora da sciogliere, a partire quelli più tecnici come il riconoscimento dei tamponi antigenici rapidi come strumento di diagnostica al pari di quelli molecolari tradizionali. Ci auguriamo che il Governo già nelle prossime ore possa varare un provvedimento che ci consenta un uso migliore di questo strumento che già utilizziamo in modo molto diffuso”.

“È stato inoltre deciso – aggiunge Toti - di insediare un tavolo tecnico con l’Istituto Superiore di Sanità e il Comitato scientifico, il Ministero della Salute e i tecnici delle regioni con l’obiettivo, da qui al 3 dicembre quando scadrà il Dpcm, di aver rianalizzato i 21 criteri di definizione del rischio e i 3 scenari basati sull’Rt, che oggi sono il cruscotto di comando delle decisioni che dividono l’Italia in 3 colori, per arrivare possibilmente ad avere un cruscotto più rapido, che ci consenta di prendere decisioni in tempi più stretti”.

“Considerando sia i dati del report dell’ISS che quelli odierni – conclude Toti – è evidente come la Liguria potrebbe tranquillamente rientrare in fascia gialla. Riteniamo però che sia serio e prudente restare in zona arancione: l’obiettivo più importante per noi oggi è far scendere ancora l’Rt e liberare posti letto negli ospedali e far scendere Il numero dei decessi”.

 

Ospedali
I dati di questa settimana nei pronto soccorso sono incoraggianti, con meno di 200 arrivi giornalieri nella città di Genova. Si tratta di un segnale importante, perché si è registrata una riduzione significativa dei pazienti Covid positivi. Se il dato dovesse essere confermato la prossima settimana la rete ospedaliera potrebbe cominciare a ripensare a una ripresa più intensa delle attività non correlate al Covid.
Nelle prossime settimane è possibile ancora un lieve incremento dei ricoverati in terapia intensiva visto l’elevato numero di pazienti ricoverati al momento.

 

Nuovo report ISS
Nel nuovo report dell’Istituto superiore di sanità, che va dal 9 al 15 novembre, la qualità degli indicatori è considerata positivamente.
La proporzione dei tamponi positivi su totale è del 17%, ma il dato aggiornato a ieri riportava il 12: siamo quindi in diminuzione rispetto al periodo considerato dal report.
L’ R(t) è sceso a quota 0,9, anche se si mantiene sostenuta la pressione sugli ospedali.

 

Occupazione posti letto extra ospedalieri
Per quanto riguarda i posti letto extra ospedalieri riservati al Covid, dal lato delle strutture gestite dalla Protezione civile, sono 80 i posti occupati (51 alla Riviera di Savona, 10 al Best western di Genova, 13 al Luna blu della Spezia, 6 all’ex ospedale Falcomatá della Spezia, in trasferimento lunedì prossimo presso la struttura I gabbiani della Spezia) e 178 quelli ancora liberi (49 alla Riviera di Savona, 90 al Best western di Genova, 9 al Luna blu della Spezia e 30 ai Gabbiani sempre alla Spezia); dal lato delle strutture coordinate da Alisa sono occupati 268 posti dei 290 totali nelle 8 residenze ( Villa Immacolata di Genova, occupati 21 posti su 22 totali; Villa Coronata di Genova, occupati 15 posti su 15 totali; Villa Dorotea di Genova, occupati 68 posti su 75 totali; Cenacolo di Genova, occupati 21 posti su 24 totali; Danilo Ravera di Genova, occupati 69 posti su 69 totali; Valpolcevera di Genova, occupati 19 posti su 23 totali; RSA Noceti di Savona, occupati 36 posti su 40 totali; Casa del Clero Sacro Cuore di Albenga, occupati 19 posti su 22 totali).

Cambiamo con Toti Presidente, Domenico Cianci coordinatore del Tigullio

Super User 19 Novembre 2020 1143 Visite

Il presidente della Liguria ha nominato oggi i vertici (leggi) del suo movimento politico, Cambiamo con Toti. Il neo consigliere regionale Domenico Cianci guiderà gli arancioni del Tigullio.
“Ringrazio di cuore il governatore Giovanni Toti per la fiducia accordatami - commenta Cianci - e ovviamente tutti i colleghi con cui lavorerò per i prossimi 5 anni. Ci attende un percorso difficile ma ricco di soddisfazioni; metterò il massimo impegno per dare continuità all'ottimo lavoro svolto dal Presidente nella precedente legislatura”.

Ai Magazzini dell’Abbondanza uno spazio per sviluppare idee sull'economia del mare

Super User 19 Novembre 2020 971 Visite

Un polo di connessione per sviluppare idee, start up e competenze innovative legate all’economia del mare. Nasce ai Magazzini dell’Abbondanza, nel cuore del Porto Antico, il Blue District di Genova, un luogo pensato per coniugare formazione, ricerca, business, uno spazio aperto e inclusivo nel quale le start up potranno cercare finanziatori e le grandi aziende del mare potranno arruolare nuovi talenti e tecnologie.

Il Blue District avrà anche la funzione di dialogo con la città e non solo con gli addetti ai lavori: compito del nuovo centro è anche di intercettare i bisogni di Genova e di avviare i processi di innovazione che si possono legare alla città e alla sua economia. Lo scopo è di attrarre nuove imprese a investire sulla città e favorire la nascita di nuove professioni. Inoltre, diventerà un centro dimostrativo, uno show room dell’innovazione: verrà costruito un palinsesto di eventi nelle sue splendide “cuspidi” per mettere in luce prototipi, imprese, opportunità formative e le novità che rivoluzioneranno il settore nei prossimi decenni. In questi spazi si farà divulgazione scientifica e si sosterrà la cultura dell’innovazione con master, summer school, workshop, career day di settore.

Il Comune di Genova insieme ai partner sosterrà gli spin off e le start up con appositi bandi, caratterizzati da progetti di ricerca e innovazione su bisogni di sviluppo della città e del settore. Come pure saranno ospitati e favoriti specifici progetti di accelerazione in sinergia con le grandi aziende.

I partner
Il Blue District sarà uno spazio nel quale sviluppare nuove idee, aziende e sistemi legati all’economia del mare. Un incubatore di innovazione e imprese, un acceleratore di start-up voluto fortemente dal Comune di Genova in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Carige. Un luogo aperto in continuo movimento che vede nel suo iniziale partenariato Università di Genova, CNR e Centro di Competenza-Start 4.0.

Una composizione di eccellenza, per un progetto che punta proprio sull’interconnessione e la capacità di fare rete del territorio per valorizzare i talenti e attirare nuove energie. Job Centre, società in house del Comune di Genova, gestirà lo spazio.

The Ocean Race ha scelto proprio il Blue District come sede per organizzare la finale della competizione 2023, un evento strategico per Genova e per lo sviluppo di servizi collegati al mare. Lo staff di Genova The Grand Finale lavorerà all’interno dei Magazzini dell’Abbondanza, entrando a pieno titolo a far parte delle attività e dei progetti del Genova Blue District. Lo staff rende noto oggi, in occasione dell’inaugurazione dei locali, che il chairman dello Steering Commitee del The Ocean Race sarà Evelina Christillin, di origini genovesi, già presidente dell’Enit e presidente del Comitato promotore e vicepresidente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi Torino 2006, attuale presidente della Fondazione Museo Egizio di Torino e membro aggiunto del Consiglio della Fifa. Lo Steering Committee è lo strumento di governance che il sindaco Marco Bucci ha creato per coordinare il grande evento velico, che proprio nel 2023 festeggerà il suo cinquantenario con l’arrivo a Genova.

I Magazzini dell’Abbondanza si avvarranno anche della collaborazione con il centro di competenza START 4.0, uno degli otto centri di competenza nazionali, sostenuti dal ministero dello Sviluppo Economico, che ha nella sua mission la sicurezza e l’ottimizzazione delle infrastrutture strategiche 4.0.

Inoltre, il Blue District avrà una stretta connessione con l’Università di Genova e il CNR e con i loro progetti e le discipline che nel mare trovano il proprio campo di indagine. Ad esempio, gli spazi saranno utilizzati per la divulgazione dei risultati dei dottorati del corso dell’Università “Scienze e tecnologie del mare”, il più grande in Italia, con 6 curriculum, oltre che per far conoscere le attività marine del CNR. Verranno anche organizzate attività di divulgazione delle attività di digitalizzazione dei porti e di messa in sicurezza delle infrastrutture portuali. Si intende anche creare un “Catalogo delle competenze” sul mare, al quale tutti possano attingere – aziende, enti, cittadini – per evidenziare in modo completo le aree di competenza e le eccellenze, favorendo anche possibili sinergie. L’Università si occuperà anche di attività di formazione in ambito mare, con attenzione alla creazione di nuove professioni e specializzazione, che possano attrarre studenti, personale di aziende e start up anche da fuori.

Gli enti di ricerca daranno vita a un Blue Research Hub: si uniranno per favorire il trasferimento tecnologico nei loro ambiti di specializzazione legati all’economia del mare.

La ristrutturazione e i finanziamenti
L’edificio cinquecentesco dei Magazzini dell’Abbondanza fu costruito dalla Repubblica di Genova per immagazzinare i beni nei periodi di abbondanza per poi redistribuirli nei periodi di carestia. È stato necessario dotare l’edificio, che nei suoi quattro piani misura circa duemila metri quadrati, di una nuova caldaia ed è in corso la progettazione degli interventi per la riduzione dell’impronta energetica. L’investimento complessivo sul progetto Genova Blue District è stato di circa 400 mila euro da parte di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Carige. A questi fondi si aggiungerà nei primi mesi del 2021 un bando da parte del Comune di Genova per sostenere la creazione di start up e pmi sulla Blue Economy.

Sempre il Genova Blue District è candidato a ospitare la “Casa delle Tecnologie Emergenti”, un hub per il trasferimento tecnologico verso le PMI con l’utilizzo di Blockchain, dell’IoT e dell’Intelligenza Artificiale e la creazione di start-up. Il Comune di Genova è capofila del progetto, per il quale ha inoltrato la candidatura al Ministero dello Sviluppo Economico, per un finanziamento complessivo, in caso di aggiudicazione, di 7 milioni di euro.

Le prime attività
Il calcio di inizio del Blue District è l’attuale Open Innovation City Hackathon Blue, con due sfide, una sulla sostenibilità e monitoraggio ambientale, e l’altra su sport, tempo libero e benessere, entrambe legate al mare. La premiazione è prevista mercoledì 25 novembre, nell’ambito della Genova Smart Week, con l’assegnazione di 20 mila euro di contributi. L’iniziativa è promossa dal Comune di Genova e organizzata da Job Centre e Hub2Work con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e con i seguenti partner: Regione Liguria, Università di Genova, The Ocean Race, Camera di Commercio, Centro di Competenza Start 4.0, CNR, IIT, Digital Innovation Hub, Fondazione Carige, TICASS e DLTM.

Inoltre, sarà online a partire da oggi sul sito www.job-centre-srl.it un avviso pubblico per finanziare progetti di laboratori legati al tema blu rivolti ai giovani e agli studenti. Verranno messi a bando 15 mila euro per finanziare dieci progetti di laboratori, che saranno realizzati all’interno dei Magazzini dell’Abbondanza. Tutti i progetti presentati e meritevoli, anche se non finanziati, confluiranno in un catalogo online per future realizzazioni.

I Magazzini dell’Abbondanza ospiteranno anche parte delle iniziative legate al Blu Economy Summit di Genova, la manifestazione promossa dal Comune di Genova nell’ambito del Genova Blue Forum e dell’associazione Genova Smart City: l’evento è incentrato sulle filiere produttive del mare e si tiene ogni anno con una ricca agenda di ospiti e confronti.

Il sindaco di Genova Marco Bucci sostiene: “Il Genova Blue District è la dimostrazione materiale di come la città sia legata al mare. Non solo per caratteristiche naturali ma per il proprio tessuto sociale, culturale, commerciale ed economico. Ai Magazzini dell’Abbondanza nasce un importante polo, un luogo che concentrerà tantissime attività coinvolgendo tutte le realtà della nostra città. Un luogo dove fare divulgazione scientifica, approfondire e studiare. Un posto dove fare impresa, attrarre investimenti, sviluppare competenze. E anche il centro dove verranno studiate tutte le iniziative e gli eventi che ci accompagneranno alla The Grand Finale di The Ocean Race nel 2023: una sfida nella sfida che Genova raccoglie volentieri! Andiamo avanti a vele spiegate verso il futuro!”

Francesco Maresca, assessore allo sviluppo economico, portuale e logistico del Comune di Genova, spiega: “Abbiamo la concentrazione di imprese legate all’economia del mare più alta d’Italia, 15,4 ogni mille manifatturiere – dice –. Ma il nostro primato è anche sul valore aggiunto – quello del sistema portuale ligure vale 4,5 miliardi di euro, superiore a quello di Londra – e sulla formazione”. Partendo da questi dati, secondo Maresca, “bisogna lanciare progetti di ricerca e sviluppo che rendano Genova il porto più smart e sostenibile d’Europa, in chiave di logistica ma anche innovazione in tutti i settori legati al mare come turismo, slow food, sostenibilità e ricerca. Il Genova Blue District si inserisce in questa logica perché diventerà un luogo di dialogo tra istituzioni, centri di ricerca e imprese”.

“È necessario favorire azioni e percorsi che portino innovazione all’interno dei processi territoriali per lo sviluppo delle imprese genovesi e liguri. L’amministrazione si inserisce in questa sfida agendo come facilitatore, creando spazi fisici di confronto tra gli attori – dice Stefano Garassino, assessore allo Sviluppo Economico e Patrimonio -. Nel Genova Blue District l’economia del mare si fonderà con la tecnologia e si creeranno le condizioni per fare impresa in un’ottica completamente innovativa. Infrastrutture, ambiente, sviluppo economico, turismo, cultura, valorizzazione delle risorse naturali e occupazione saranno le parole chiave di questo nuovo percorso blu”.

Il rettore dell’Università di Genova, Federino Delfino, spiega: “Come Università di Genova apprezziamo moltissimo l’iniziativa del Genova Blue District e siamo contenti di poter partecipare dall’inizio al suo sviluppo. Riteniamo fondamentale l’apertura verso il territorio che questa partecipazione potrà garantire e riteniamo un grande valore la cooperazione con il Comune di Genova, con CNR e con Start 4.0, per la complementarietà dei ruoli che ciascuno potrà avere, coinvolgendo competenze multidisciplinari nel settore marino-marittimo. Pensiamo che questa iniziativa sia in linea con quanto stiamo facendo negli ultimi anni attraverso il nostro Centro del Mare, permettendo di far emergere le nostre eccellenze che, attraverso la cooperazione, potranno diventare un punto di riferimento locale per il territorio e, insieme al territorio, un riferimento nazionale e internazionale”.

Per quanto riguarda la Fondazione Carige, il presidente Paolo Momigliano sostiene: “Sono lieto di proseguire il percorso di partnership con il Comune; le iniziative promosse e sostenute, dal sostegno al sociale agli interventi sull’economia, rappresentano un filo conduttore in cui Fondazione Carige si propone di dare il proprio contributo alla creazione di valore esteso, per superare la visione dell’ erogazione come filantropia che risponde ai bisogni in modo estemporaneo, e consolidare invece un rapporto con il territorio e le Istituzioni che interpreti i bisogni della comunità sia come singoli che della cittadinanza attiva. L’impegno e la determinazione del Comune nello sviluppare il progetto di Genova Blu District e la collaborazione dei partner che hanno aderito ne sono un esempio e testimoniano la possibilità concreta di determinare un impatto positivo sulla nostra società”.

Paolo Mulassano, responsabile dell’Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo, spiega: “Con il suo impegno, la Fondazione Compagnia di San Paolo vuole promuovere lo sviluppo di un ecosistema dell’innovazione per il bene comune. Questo per noi vuol dire confrontarci con gli attori del territorio per definire i problemi nel modo più ambizioso possibile e per impostare insieme a loro le azioni per risolverli. Così si possono affrontare le sfide e cogliere le opportunità attraverso l’accesso a risorse e competenze, la creazione di relazioni e connessioni, la promozione di spazi fisici e virtuali con cui stimolare l’incontro tra cittadini e organizzazioni”. Prosegue: “il sostegno a Genova Blue District è allineato all’obiettivo principale della Fondazione Compagnia di San Paolo: generare un impatto sociale, ambientale ed economico, positivo e misurabile, sui territori e sulle comunità. Per farlo, i nostri interventi si inseriscono in un frame internazionale delineato dalle linee strategiche dell’Unione Europea e vogliono concorrere al conseguimento degli SDGs, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’ONU nell’Agenda 2030”.

Toti: “Perplessità sullo sciopero del pubblico impiego in piena pandemia”

Super User 19 Novembre 2020 888 Visite

“Ci sono momenti in cui tutti dovrebbero chiedersi: cosa posso fare io per il mio Paese? E non cosa il mio Paese può fare per me. Francamente lo sciopero del pubblico impiego proclamato per il 9 dicembre, in piena pandemia, lascia perplessi. Nessuno mette in discussione le legittime rivendicazioni, né gli strumenti tipici del sindacato, come lo sciopero. Ma incrociare le braccia mentre la nazione è impegnata nello sforzo bellico contro il Covid è qualcosa che suona surreale. E, consentitemi, anche un filo provocatorio verso tutti quei cittadini che vorrebbero lavorare ma non possono farlo perché le loro attività hanno le saracinesche chiuse per legge, per evitare che il virus si espanda e dunque per difendere dal contagio anche coloro che il 9 dicembre sciopereranno. Il Covid, che la scorsa primavera ci ha uniti, oggi sta dividendo sempre di più questo Paese: ci sono persone garantite, che nonostante il virus ricevono ogni mese il loro stipendio, e persone costrette a non lavorare per tutelare la salute di tutti. E sono proprio loro, i non garantiti, che meritano rispetto e attenzione.
Come disse l’Ammiraglio Nelson ai marinai inglesi prima della battaglia di Trafalgar: in questo momento cruciale, la nazione si aspetta che ogni uomo faccia il suo dovere fino in fondo. Scioperare, proprio nel ponte dell’Immacolata, non mi sembra all’altezza del ruolo che sindacati e lavoratori hanno avuto nella nostra storia. Torniamo uniti”, così scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

Nominati i vertici di Cambiamo con Toti, Vaccarezza capogruppo in consiglio e coordinatore regionale

Super User 19 Novembre 2020 1237 Visite

Cambiamo con Toti Presidente Liguria, il partito che alle ultime elezioni con il 22% dei voti è diventato il primo in Regione, ha nominato i suoi vertici.

Il consigliere regionale Angelo Vaccarezza è il nuovo coordinatore regionale e capogruppo in Consiglio. Ad affiancarlo ci saranno la consigliera regionale Lilli Lauro, coordinatrice di Genova; il consigliere regionale Domenico Cianci, che si occuperà del Tigullio; Loris Figoli, sindaco di Riccò del Golfo, coordinatore della provincia della Spezia; Mauro Demichelis, sindaco di Andora, alla guida del partito in provincia di Savona; l’imprenditore sanremese ed ex assessore in Comune Pino di Meco, che si occuperà della provincia di Imperia.

Al consigliere regionale Alessandro Bozzano, ex sindaco di Varazze, viene invece affidato il ruolo di responsabile per il partito alle prossime elezioni nel Comune di Savona, che si svolgeranno in primavera.

“Ringrazio gli amici che hanno dato la loro disponibilità per aiutarci in questa nuova sfida – commenta il presidente Giovanni Toti – ed essere il nostro collegamento con i territori e con i bisogni dei cittadini. Saranno cinque anni intensi, abbiamo tanto lavoro da fare anzitutto per aiutare la Liguria a superare questa emergenza e poi per continuare a farla crescere seguendo il percorso tracciato nel nostro primo mandato. Il gruppo Cambiamo è cresciuto, ha saputo radicarsi ancora di più sul territorio e avrà un ruolo fondamentale in questo nuovo percorso, proprio grazie alla fiducia che i liguri gli hanno dato alle elezioni e che ci consente di avere oggi otto consiglieri e tre assessori in Regione”. “Una bella squadra – conclude Toti - fatta di persone che da anni sono al servizio dei loro territori, che hanno saputo conquistarsi sul campo la fiducia dei cittadini e sono certo faranno un ottimo lavoro nell’interesse della Liguria”.

“Ringrazio di cuore il governatore Giovanni Toti per la fiducia accordatami - commenta il neo coordinatore regionale Angelo Vaccarezza - e ovviamente i colleghi con cui lavorerò per i prossimi 5 anni. Ci attende un percorso importante: portiamo avanti i progetti iniziati cinque anni fa e ne abbiamo tanti altri. Una sfida che siamo tutti preparati a combattere e vincere, iniziando dalle prossime amministrative nel 2021”.

“Oltre al capoluogo della mia provincia - conclude Vaccarezza - tanti altri comuni liguri andranno al voto. Ci impegneremo affinché Cambiamo sia, ancora una volta, la prima scelta dei liguri, perché la nostra proposta politica è credibile e ha importanti obiettivi: l'attenzione, la tutela, la crescita e lo sviluppo verso chi la Liguria la vive e la ama profondamente: come noi da sempre”.

Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’appello degli psicologi liguri a sindaci e dirigenti scolastici

Super User 19 Novembre 2020 914 Visite

In occasione della Giornata mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza che verrà celebrata domani, venerdì 20 novembre, Anci Liguria, Consiglio nazionale degli Ordini degli Psicologi e Ordine della Liguria invitano tutti i sindaci della regione ad illuminare in verde i palazzi municipali ed i luoghi più significativi delle rispettive città.
Tra le amministrazioni che hanno già aderito all'appello degli psicologi, si segnalano i Comuni di Genova e Savona che illumineranno con il colore verde, rispettivamente, la fontana di piazza De Ferrari e la facciata del Palazzo Civico.
«Ringraziamo i sindaci Bucci e Caprioglio per la sensibilità dimostrando e invitiamo i loro colleghi degli altri Comuni liguri a fare altrettanto – commenta Mara Donatella Fiaschi, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Liguria –. Quanto chiediamo è un gesto simbolico che assume particolare rilevanza in un momento nel quale, a causa della pandemia, anche i nostri stessi bambini e adolescenti vedono ridefinite, per motivi sanitari, modalità di accesso a diritti importanti quali il diritto allo studio e alla socialità, con tutte le implicazioni che questo potrebbe avere sul loro sviluppo psicologico».

Coronavirus, Toti: “I decessi riguardano la fascia più fragile della popolazione”

Super User 19 Novembre 2020 825 Visite

“Domani (oggi per chi legge, ndr) alle 16.30 ci sarà quell’incontro tra Regioni e Governo auspicato dalla conferenza delle regioni ieri mattina, per un confronto che spero sarà basato su quello spirito costruttivo che ho visto da più parti. I numeri di oggi confermano il trend visto nei giorni scorsi. Calano gli ospedalizzati, e si tratta di un dato coerente col calo dell’incidenza della pandemia che si registra a livello nazionale. Al momento i posti letto di terapia intensiva occupati sono molto al di sotto della disponibilità, oltre che dei numeri toccati nella scorsa primavera”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Covid in Liguria.

“Anche oggi – aggiunge Toti - gli accessi ai pronto soccorso di Genova sono in calo. Alle 15.30 di oggi gli accessi in ambulanza (considerando che i pazienti Covid o potenziali tali passano prevalentemente dal 118 e quindi arrivano tramite ambulanza) sono state 49 al San Martino, 23 al Galliera, 19 al Villa Scassi, 4 a Sestri Ponente e 6 al Gaslini. Al solo San Martino gli accessi totali, autonomi e in ambulanza, dalla mezzanotte di ieri sono stati 95”.

“Se la tendenza si dovesse confermare – aggiunge Toti - ci potremo fermare al di sotto dei 1600 posti letto senza andare a intaccare quella dotazione fino ai 2000 posti che avevamo chiesto come sforzo ulteriore al sistema sanitario regionale. Questo potrebbe consentire nelle prossime settimane la chiusura dei primi reparti, sempre nel caso che la tendenza si dovesse confermare anche nelle prossime settimane e le misure di contenimento sociale continuassero a portare come ci aspettiamo i loro effetti positivi e tutti continuassero a rispettare le regole con serietà e senso di responsabilità”

“Anche oggi – puntualizza il governatore – registriamo 19 decessi, un numero atteso visto l’alto numero di pazienti ricoverati, e che riguarda drammaticamente la fascia più debole e fragile della popolazione. Proprio per questo abbiamo avviato una serie di misure concrete pensate per proteggere queste persone”.

Toti: “Faremo il possibile per avere un Natale normale, se le condizioni lo consentiranno”

Super User 18 Novembre 2020 911 Visite

“Troppi catastrofisti. Qualcuno sembra quasi provare un sottile piacere nel pronosticare un Natale cupo, chiusi in casa e lontani dagli affetti più cari. Un Natale senza commercio, con le vetrine spente, senza pranzi in famiglia e senza i nostri piatti tipici. E quindi senza lavoro per chi li produce. Ieri ho visto i dati del commercio e non sono meno drammatici degli altri dati di questa pandemia.

Ora, nessuno è in grado di fare promesse, ma dobbiamo guardare al futuro con un po’ di ottimismo, perché il catastrofismo non aiuta mai. Noi faremo di tutto per poter fare un Natale il più normale possibile, ovviamente in sicurezza. Con le nostre città illuminate (ci stiamo già lavorando), le nostre tradizioni e le nostre famiglie. Con i negozi e i locali aperti, con la voglia di vivere a cui non possiamo rinunciare. Lo faremo con prudenza e attenzione e se le condizioni ce lo consentiranno. Ma dobbiamo mettercela tutta, specie ora che i numeri di diffusione del Covid consentono di coltivare un po’ di speranza. Disegnare scenari apocalittici e togliere anche la speranza non aiuta. Nessuno”, così scrive il presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

Coronavirus, Toti: “Cala l'incidenza in tutta la regione, in particolare a Genova”

Super User 18 Novembre 2020 860 Visite

"L'incidenza del contagio sta scendendo in tutta la Liguria, in particolare a Genova ma anche negli altri capoluoghi. A Genova, per la prima volta nell'ultimo mese, i principali pronto soccorso sono scesi sotto i 200 accessi giornalieri: dalla mezzanotte al San Martino sono passati 88 pazienti, 2 settimane fa erano 150. La tendenza è confermata anche dagli accessi al punto drive through della Fiera di Genova: in una settimana la percentuale di positivi su tamponi eseguiti è calata dal 17 al 10%".

Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del consueto punto stampa serale sulla situazione Coronavirus in Liguria.

"La Conferenza delle regioni oggi ha chiesto un incontro urgente al Governo, che è stato accettato e dovrebbe aver luogo entro le prossime 48 ore - ha proseguito - in vista del decreto di inizio dicembre che rivedrà l'attuale zonizzazione. La richiesta sarà la semplificazione dei 21 criteri di rischio su cui si basano poi le decisioni della cabina di regia: occorre uno schema più semplice per poter prendere decisioni più tempestive. Inoltre sono necessarie nuove regole, tra le quali il riconoscimento dei tamponi rapidi come tamponi diagnostici a tutti gli effetti. Chiederemo nuovamente un maggiore coinvolgimento delle regioni: ferma restando l'obiettività dei dati, rimane un'alea di valutazione dalla quale le regioni sono state sostanzialmente escluse".

"Da domani - ha concluso - saranno attivi oun nuovo punto per l'esecuzione dei tamponi rapidi antigenici in drive through a Busalla e due nuovi punti in Val Bisagno: uno nella sede della pubblica assistenza di Molassana con accesso pedonale, un altro a Marassi nella sede della Croce Verde San Gottardo".

ATP, scende al 20% l’occupazione a bordo dei mezzi e aumentano gli scuolabus

Super User 18 Novembre 2020 1087 Visite

Scende ancora e si attesta tra il 20% e il 25% l'occupazione dei mezzi di Atp Esercizio. E’ questa la conseguenza più evidente che emerge a una settimana precisa dall’avvio della zona arancione per la Liguria, che ha portato a ulteriori provvedimenti restrittivi per la mobilità delle persone. Dunque, il dato è ben al di sotto della percentuale massima del 50% di posti disponibile, così come prevede l'ultimo dcpm. Nel dettaglio, restano a percentuali più elevate le presenze sulle linee 98 del levante e su quella tra Recco e Genova.
Per quanto concerne gli scuolabus, anche in questo caso si resta in linea rispetto alle normative risalenti allo scorso settembre e mai modificato; mentre nei 22 Comuni convenzionati per il trasporto scolastico (Torriglia, Serra Riccò, Bargagli, Sori, Neirone, Tribogna, Moconesi, Cicagna, Coreglia, Lorsica, San Colombano Certenoli, Mezzanego, Borzonasca, Rezzoaglio, Cogorno, Sestri Levante, Moneglia, Bonassola, Casarza Ligure, Maissana, Varese Ligure e a breve Castiglione Chiavarese), sono state aumentate le corse dedicate.
Come ribadito in varie occasioni da Enzo Sivori, presidente di Atp Esercizio «Semmai nell’applicazione del nuovo dcpm che inevitabilmente riduce la mobilità e il numero dei passeggeri, si dovrà tenere conto del fatto che i ricavi delle aziende di trasporto pubblico, compresa Atp, si riducono ancora; con rischi per l’equilibrio finanziario». Rispetto alle norme anti Covid, il coordinatore generale Andrea Geminiani e il direttore d’esercizio Roberto Rolandelli, comunicano che è stato deciso di «Mantenere la presenza di steward a disposizione dei passeggeri per dare informazioni e l'avvio sulle linee a maggiore frequenza e densità, così come il display luminoso con il conta passeggeri che informa le persone sul numero di posti disponibili a bordo». Inoltre, come già nella prima fase della pandemia, i bus sono sempre igienizzati quotidianamente nelle rimesse, con prodotti specifici a base di cloro e di sali quaternari di ammonio. L’attività è ulteriormente intensificata durante lo svolgimento del servizio, con 8 operatori che raggiungono i veicoli ai capolinea durante le soste, per disinfettare le parti di contatto quali mancorrenti, pulsanti, maniglie, profilature sedili, sostegni, cruscotto, volante di guida.

Il coordinatore generale Andrea Geminiani (a destra) e il direttore d’esercizio Roberto Rolandelli.

Consiglio monotematico su Covid-19, il PD: Bucci non rispetta le opposizioni e i cittadini

Super User 18 Novembre 2020 868 Visite

Il comunicato del Gruppo consiliare PD in Comune a Genova sul consiglio comunale dedicato al coronavirus.

Ieri pomeriggio, si è tenuto in Sala Rossa un Consiglio comunale monotematico dedicato alla diffusione e alla gestione della pandemia Covid-19 in città.

Nel corso della discussione sono stati presentati 27 ordini del giorno, che contenevano proposte elaborate per la maggior parte dall'opposizione, peccato che il sindaco non abbia ascoltato l’illustrazione di queste proposte. E che sia alla fine rientrato in aula dicendo di essere a disposizione per valutare soluzioni condivise, ma lamentando di non aver ricevuto alcuna proposta.

È una strana idea di dialogo quella del sindaco che a parole offre condivisione ma poi, quando si riunisce il Consiglio Comunale monotematico sull'emergenza, si alza e se ne va.

Questo comportamento da parte del primo cittadino, che dovrebbe essere da esempio per tutti, ci amareggia ma non ci ferma: continueremo a dare voce ai cittadini e a fare opposizione costruttiva.

Quella che oggi ci ha portato a presentare diversi ordini del giorno, dedicati ai temi della protezione dei nostri anziani nelle RSA, al potenziamento del trasporto pubblico anche utilizzando pullman privati, dalla sospensione del pagamento della sosta nelle aree blu, al sostegno alle associazioni in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione.

Gruppo consiliare PD Comune di Genova

Rapallo, il sindaco Carlo Bagnasco: “Ho il Covid”

Super User 17 Novembre 2020 1122 Visite

Carlo Bagnasco, sindaco di Rapallo e coordinatore ligure di Forza Italia, oggi è risultato positivo al tampone. “Ho febbre a 39 e qualche sintomo. E' difficile dire come l’ho contratto, perché sono sempre stato presente sul territorio per seguire le tante emergenze che abbiamo”, ha detto a Genova3000 il primo cittadino.

Alitalia, Rixi: “Liguria di nuovo in semi-lockdown per collegamenti con la Capitale”

Super User 17 Novembre 2020 855 Visite

“Neppure il tempo di entrare in zona arancione e di nuovo per la Liguria è scattato un semi lockdown per i collegamenti con Roma. Da oggi a fine mese, a quanto risulta dal sito Alitalia, la compagnia di bandiera ha tagliato drasticamente i voli con Roma, già ridotti al lumicino da marzo. Sparisce dai radar il volo, per tutto il mese di novembre, delle 6.50, che consentiva a chi deve raggiungere Roma per lavoro, di fare un viaggio in giornata. Quasi impossibile, se non in date a singhiozzo, anche tornare da Roma in aereo. Dopo milioni di soldi pubblici versati nelle casse di Alitalia e ancora nessuna certezza per i lavoratori e per la Compagnia di bandiera, l’unico dato certo è che per imprenditori e lavoratori raggiungere Roma dalla Liguria diventa un’impresa quasi impossibile”. Lo dichiara il deputato della Lega e responsabile nazionale del Dipartimento Infrastrutture Edoardo Rixi.

Al via la sperimentazione del 5G di Vodafone a Genova

Super User 17 Novembre 2020 1182 Visite

Prende il via la sperimentazione 5G a Genova. Vodafone insieme a Comune di Genova, AMT di Genova, Leonardo, CNR e START 4.0 si è aggiudicata il bando pubblico indetto dal Ministero dello Sviluppo Economico, per realizzare 4 progetti negli ambiti di Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture. L’utilizzo della tecnologia 5G consentirà a Genova di accelerare il percorso di trasformazione digitale e proiettare la città nel futuro.

Il 5G rappresenta la naturale convergenza delle soluzioni tecnologiche più evolute con capacità di banda e velocità di trasferimento dati che arriveranno a superare i 10 Gbps ed una latenza su rete radio al di sotto dei 10 ms (millisecondi). Questa innovazione consente di trasferire la capacità di calcolo dai device al cloud e rendere i terminali in grado di gestire applicazioni ad alto carico computazionale. Una rete ultra-affidabile per offrire servizi e soluzioni che estendono l’esperienza del singolo a nuovi modelli di interazione e che consente alle aziende di diventare più efficienti e più competitive e alle pubbliche amministrazioni di erogare servizi pubblici evoluti.

“La sperimentazione 5G è un grande acceleratore per Genova. L’iniziativa raggruppa grandi realtà nazionali e internazionali e crea un ecosistema aperto di sviluppo – ha dichiarato Sabrina Baggioni, 5G Program Director di Vodafone Italia. I progetti che andremo a realizzare sono dei veri campi di ricerca e sperimentazione che ci premetteranno di evidenziare come il 5G è la base per creare vera innovazione sociale al servizio della città e dei cittadini di Genova; una tecnologia che permette di ridisegnare tutte le filiere industriali e di servizio. Un appuntamento al quale non potevamo mancare in una città importante come Genova con un forte DNA legato all’innovazione ed alle tecnologie digitali.

“Genova dimostra di poter cogliere le migliori opportunità per lo sviluppo della città e lo fa – dichiara l’assessore Matteo Campora del Comune di Genova - grazie a una grande collaborazione tra pubblico e privato. La rete 5G porta una significativa evoluzione in ambiti come mobilità e sicurezza, e sarà un ottimo strumento per contribuire allo sviluppo della città. Il Comune di Genova è protagonista di una forte apertura verso le imprese innovative, come dimostra la collaborazione solida con tutti i partner dell’iniziativa.

La tecnologia evolve e il settore del TPL non può restare indietro - dichiara Marco Beltrami, amministratore unico di AMT. Il 5G avrà un impatto fortissimo sulla mobilità. AMT, fedele alla sua missione, vuole essere all’avanguardia e protagonista dell’innovazione. La qualità dei partner di questo progetto è un riconoscimento dell’impegno di AMT verso l’innovazione tecnologica.

Il CNR contribuisce alla sperimentazione 5G di Genova con importanti competenze in wireless communication, machine learning e visual computing – dichiarano la Dott.ssa Michela Spagnuolo e l’Ing Paolo Ravazzani, direttori degli istituti partecipanti. Il lavoro si svilupperà in stretta collaborazione con tutti i partner seguendo la catena di design, implementazione e integrazione, con particolare coinvolgimento nello sviluppo di algoritmi innovativi per la caratterizzazione di situazioni di rischio identificabili dai dati raccolti nei progetti.

Start 4.0 ha tra gli obiettivi prioritari quello di sostenere e accelerare progetti di innovazione altamente tecnologici – commenta la Prof.sa Paola Girdinio, presidente di Start 4.0 – per rendere maggiormente efficienti i processi collaborativi tra imprese e tra settore pubblico e quello privato. Siamo quindi orgogliosi di essere partner del progetto Genova 5G per valorizzare e sensibilizzare i benefici nell'utilizzo della tecnologia 5G in relazione alle tematiche di sicurezza e mobilità, con impatti sull'intera società.

Leonardo sceglie ancora una volta di puntare sul capoluogo ligure per lo sviluppo di progetti con una forte connotazione tecnologica, mettendo le proprie competenze al servizio della comunità nel solco del consolidamento del legame con il territorio. Mobilità intelligente e sicurezza integrata sono aree su cui l’impegno dell’azienda è sempre stato molto intenso. Oggi questo impegno si rinnova con l’utilizzo del 5G e di altre tecnologie innovative per migliorare il sistema dei trasporti, in particolare per consentire il controllo e la gestione dei flussi di traffico e il monitoraggio dei percorsi. 

I PROGETTI 5G DELLA SPERIMENTAZIONE A GENOVA
Con lo sviluppo di questi progetti si vuole offrire alla cittadinanza la possibilità di comprendere come il 5G apre la strada alla diffusione di servizi rilevanti per la comunità ed il cittadino contribuendo alla realizzazione della città smart in cui persone, veicoli e infrastrutture comunicano e interagiscono in tempo reale garantendo maggiore sicurezza. L’obiettivo della sperimentazione nel territorio di Genova è la sicurezza sia delle persone in scenari di mobilità urbana sia delle infrastrutture utilizzate dai cittadini. Grazie alla bassa latenza e all’elevata velocità di trasferimento dati che il 5G consente di gestire, verranno sperimentate in 4 progetti delle nuove modalità di interazione in tempo reale tra i dispositivi, l’infrastruttura Multi-Access Edge Computing (MEC) ed applicazioni di intelligenza artificiale e machine learning. La Smart Week di Genova, che si svolgerà dal 23 al 28 novembre 2020, sara’ l’occasione per condividere ulteriormente i progetti con i protagonisti.

Sicurezza delle Infrastrutture
Monitoraggio infrastrutture tramite droni - progetto realizzato da Vodafone, Comune di Genova e Start 4.0
Utilizzo di droni telecontrollati per l’ispezione remota di infrastrutture stradali. In particolare, il drone trasmetterà dati in alta definizione per una rapida e accurata ricostruzione 3D dell'infrastruttura in esame. Tali informazioni verranno rese immediatamente disponibili al Comune di Genova per la pianificazione di eventuali interventi di manutenzione. Infine, il drone verrà controllato da remoto, abilitando quindi le operazioni di volo condotte in BVLOS in 5G. 

Informazioni sulla qualità del manto stradale - progetto realizzato da Vodafone, Comune di Genova, AMT Genova, CNR, Leonardo e Start 4.0.

Un mezzo pubblico connesso in 5G, opportunamente equipaggiato di videocamere in alta definizione, sarà in grado di rilevare in tempo reale informazioni utili alla manutenzione del manto stradale.

In particolare, l’autobus trasmetterà le immagini acquisite all’infrastruttura di calcolo e controllo messa a disposizione dalla rete 5G, su cui risiederanno algoritmi opportunamente addestrati a riconoscere segni di degrado e ammaloramento delle pavimentazioni senza l’impiego di operatori di campo. Le informazioni saranno rese disponibili in tempo reale alla Centrale di monitoraggio dell’Amministrazione Comunale per gestire tempestivamente eventuali rischi connessi e pianificare in modo più efficiente gli interventi di manutenzione. 

Smart Mobility
Preferenziamento semaforico – progetto realizzato da Vodafone, Comune di Genova, AMT Genova, Leonardo e Start 4.0
Sviluppo di un sistema di controllo dinamico della segnalazione semaforica che una volta connessa in 5G permetterà di gestire l’attivazione di una onda verde in favore dei mezzi di trasporto pubblico, valutando anche i flussi di veicoli che confluiscono all’incrocio. Dalla centrale di controllo si potrà pertanto intervenire per gestire direttamente condizioni di esercizio in favore del mezzo pubblico in avvicinamento all’incrocio semaforico.

 

Driver Alert – progetto realizzato da Vodafone, Comune di Genova, AMT Genova, CNR, Leonardo e Start 4.0.

Creazione di un ecosistema di mobilità cooperativa, in cui le tecnologie utilizzate (C-V2X, Multi-Access Edge Computing, video streaming real time, Artificial Intelligence e Machine Learning) permettono di migliorare la sicurezza stradale informando il conducente del mezzo pubblico di potenziali rischi od ostacoli sul suo percorso non direttamente visibili dal suo angolo di visuale (incrocio cieco).

Toti: “Le Regioni chiedono un confronto urgente con il governo per la classificazione in zone”

Super User 17 Novembre 2020 930 Visite

“Criteri più trasparenti, semplici e aggiornati alla realtà delle singole Regioni. Un serio confronto politico tra Governo e Regioni sulle misure da prendere in ogni territorio, che tengano conto anche della situazione economica e sociale. Queste sono le richieste che i governatori hanno inoltrato questa mattina al Governo prima delle valutazioni che porteranno in settimana alla definizione di nuovi passaggi di zona delle Regioni. Il 3 dicembre scade anche il Decreto del Presidente del Consiglio che regola attualmente il contrasto al Covid. Prima di rinnovare il provvedimento occorre stabilire un meccanismo di condivisione delle decisioni più efficiente e comprensibile per i cittadini. Oggi le istituzioni devono lavorare insieme, evitando le troppe polemiche e i giudizi sommari di questi giorni”, così scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

#Cambiagesto, Genova protagonista della campagna di sensibilizzazione per proteggere l’ambiente

Super User 17 Novembre 2020 1116 Visite

#CAMBIAGESTO è il motto della campagna di sensibilizzazione che sta coinvolgendo tutta Italia e che fino al 29 novembre 2020 vedrà come protagonista la città di Genova con l'obiettivo di proteggere l'ambiente dalla dispersione dei mozziconi di sigaretta. La campagna è patrocinata dal Comune di Genova in collaborazione con AMIU e le associazioni di volontariato locali Genova Cleaner, Ambiente ed Energia al quadrato e Comitato Liberi Cittadini di Certosa.

#CAMBIAGESTO fa leva sul senso di responsabilità individuale, incoraggiando l’adozione di comportamenti virtuosi e sostenibili per l’ambiente, al fine di modificare un comportamento troppo spesso sottovalutato come quello di gettare un mozzicone a terra.

Oltre ai materiali informativi distribuiti presso le rivendite di tabacchi selezionati, il corretto smaltimento dei mozziconi sarà possibile grazie alla distribuzione di oltre di 13.000 posacenere tascabili. Nel centro di Genova la campagna ha inoltre messo a disposizione 10 grandi contenitori porta mozziconi che rimarranno in dono alla città per evitare la dispersione dei mozziconi di sigaretta. 

"Ogni giorno 10 miliardi di mozziconi di sigaretta vengono dispersi nell'ambiente, producendo un impatto devastante sul nostro ecosistema - sostiene Matteo Campora, assessore all'ambiente del Comune di Genova - L'installazione in 10 luoghi strategici di Genova di 10 contenitori raccogli mozziconi, e la distribuzione di materiali informativi attraverso tabaccai e associazioni, nell'ambito della campagna di sensibilizzazione promossa da Philip Morris Italia, è un'iniziativa meritevole che incoraggia l'adozione di comportamenti virtuosi e sostenibili per l'ambiente, utili ad aumentare la qualità di vita delle nostre città".

“Amiu Genova ha sposato fin da subito l’iniziativa #CAMBIAGESTO, avendo già in cantiere un’analoga iniziativa di sensibilizzazione e distribuzione posacenere, insieme all’associazione “Surfrider Genova”, con il patrocinio dell’Assessorato all’Ambiente del Comune – spiega Pietro Pongiglione, Presidente di Amiu Genova – Questa attività si sposa perfettamente con gli scopi dell’iniziativa nazionale messa in campo da Philip Morris Italia. Grazie a questa proficua sinergia nazionale-locale, tante associazioni del territorio avranno la possibilità di distribuire gratuitamente i posa-cenere portatili a tutti i fumatori e dare un contributo alla sensibilizzazione della cittadinanza e al decoro urbano. Attività che saranno ulteriormente rilanciate e sviluppate quando l’emergenza sanitaria lo consentirà”.

L'iniziativa, nata nel 2019 con l'obiettivo di sensibilizzare le persone a non gettare i mozziconi di sigarette a terra, ha già fatto tappa in diverse città d’Italia: partita dalla città di Palermo nel 2019, la campagna è stata portata a Salerno, Firenze e Roma, mentre nel 2020, nonostante le numerose limitazioni imposte dal Covid-19, #CAMBIAGESTO ha fatto tappa a Bari, Livorno, Roma e Padova e si concluderà a Bologna dal 1° al 20 dicembre.

Grazie al coinvolgimento attivo delle amministrazioni locali, associazioni territoriali e volontari, la campagna ha già coinvolto attivamente più di 50mila cittadini e oltre 10 organizzazioni di volontariato permettendo una fortissima attività di sensibilizzazione a favore di un corretto smaltimento dei mozziconi attraverso attività di informazione ed educazione e risparmiando innumerevoli mozziconi all’ambiente grazie anche all'installazione di appositi contenitori e le migliaia di porta mozziconi portatili a forma di salvadanaio distribuite sul territorio dai volontari.

“Prevenire l’inquinamento da mozziconi richiede il coinvolgimento del più ampio numero di soggetti possibile, istituzioni, aziende, associazioni di volontariato e società civile: tutti hanno un ruolo nel contribuire a risolvere questo problema.” ha dichiarato il Responsabile della Comunicazione e della Sostenibilità di Philip Morris Italia Michele Samoggia “Ringraziamo la città di Genova per l’entusiasmo con cui hanno accolto #CAMBIAGESTO, nonostante il complicato momento storico che il Paese sta attraversando”. 

In occasione del lancio della campagna #CAMBIAGESTO Philip Morris Italia ha inoltre deciso inoltre di sostenere il lavoro e l’impegno delle associazioni Genova Cleaner, Ambiente ed Energia al quadrato e Comitato Liberi Cittadini di Certosa per attività di sensibilizzazione ambientale.

#CAMBIAGESTO si inserisce nel contesto dell’impegno assunto da Philip Morris a livello globale per contribuire a risolvere il problema dell’inquinamento da mozziconi con la campagna “Our World is not an ashtray” (il nostro mondo non è un posacenere) ed è promossa e finanziata da Philip Morris Italia con il supporto organizzativo di Accapiù e con il supporto tecnico e scientifico di E.R.I.C.A., società cooperativa leader nella comunicazione e progettazione ambientale in Italia.

Palazzo Tursi, Marta Brusoni esprime solidarietà agli operai di ArcerolMittal

Super User 17 Novembre 2020 1006 Visite

«Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza ai dipendenti dell’ArcerolMittal di Genova e assicuro loro che sottoporrò all’attenzione del consiglio comunale tutte le più valide argomentazioni per il mantenimento del posto di lavoro e la tutela della professione». Marta Brusoni, capogruppo in consiglio comunale di Vince Genova, si schiera al fianco dei lavoratori dell’ArcerolMittal protagonisti nei giorni scorsi di una manifestazione organizzata per le vie del centro di Genova - e terminata in Prefettura - contro i licenziamenti di tre operai giudicati illegittimi e lo stop alla produzione. Una presa di posizione chiara e netta giunta a pochi mesi dall’incontro dello scorso luglio quando una delegazione di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uil Uilm ricevette la capogruppo di Vince Genova per comprendere e trasferire in Comune le preoccupazioni dei lavoratori dello stabilimento genovese. «In quell’occasione avevo percepito il malumore riguardo ad un futuro lavorativo incerto – prosegue Marta Brusoni -. Purtroppo da allora non sono stati fatti passi avanti. L’emergenza sanitaria non deve diventare un alibi per lasciare in sospeso la questione».
Quella degli operai di ArcerolMittal è una protesta che dura ormai da anni sfociata nelle scorse ore con il blocco dei varchi di accesso dello stabilimento genovese. A far scattare la scintilla è stata la decisione dei vertici del gruppo ArcelorMittal di licenziare tre dipendenti (che dovrebbero diventare quattro) accusati di aver sottratto del materiale e di aver commentato su un gruppo privato di whatsapp queste operazioni offendendo il direttore.

Accordo di programma
Attualmente sono 10.700 i lavoratori in cassa integrazione divisi tra gli stabilimenti di Genova, Novi Ligure, Taranto e gli altri. L’accordo a livello nazionale, siglato il 1 novembre 2018, prevede l’affitto degli stabilimenti ex Ilva (in amministrazione straordinaria e proprietaria degli impianti) da parte Arcerol Mittal (attuale gestore) con la clausola (e il timore) che quest’ultimo abbandoni gli impianti a fronte del pagamento di 500 milioni in base all’accordo del 4 marzo scorso in scadenza il 30 novembre. Giorno in cui ArcerolMittal potrà recedere il contratto. Se Mittal dovesse annullare l’accordo a quel punto il futuro di circa 20mila lavoratori tornerebbe in bilico, di cui oltre mille a Genova Cornigliano. L'alternativa proposta da Roma è l'ingresso dello Stato nell’ex Ilva attraverso Invitalia.

Incerto il futuro della sede di Genova
Il 18 giugno scorso, dopo la protesta di lavoratori e sindacati, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uil Uilm avevano raggiunto un accordo per la proroga del periodo di cassa integrazione per ulteriori due settimane e la rotazione di 950 lavoratori dello stabilimento genovese dei 1001 che hanno lavorato ciascuno due settimane su quattro. Secondo i sindacati si era trattato di un buon compromesso migliorativo rispetto a quello del 26 maggio, grazie soprattutto all'aumento di ordini per il segmento della banda stagnata e la riattivazione della linea taglio rottame e imballo rotoli.

L’impasse però era dietro l’angolo. «Il settore industriale in Italia è purtroppo sottovalutato – aveva spiegato durante l’incontro Armando Palombo di Fiom Cgil-. L’industria è passata in secondo piano e in particolare a Genova la siderurgia è diventata un cruccio. In Ilva (oggi sotto la gestione Arcerol Mittal, n.d.r.). Siamo passati in pochi anni da 2740 lavoratori nel 2005 ai 997 di oggi. Una perdita considerevole di risorse e forza lavoro. Quello che chiediamo è che ci sia da parte degli amministratori e del governo più attenzione per difendere il reddito e il lavoro».

Lo scorso maggio a Genova c’era stata una prima manifestazione post Covid-19 organizzata da Fiom a sostegno dei lavoratori di Arcerol Mittal (ex ilva). I lavoratori dello stabilimento di Cornigliano già allora avevano sfilato con indosso le mascherine fino alla Prefettura.

La causa della protesta, la cassa integrazione introdotta per 200 lavoratori a soli 15 giorni dalla ripresa a pieno regime dell’attività dello stabilimento. «Lo stabilimento ha attualmente due zincature in azione: durante l’emergenza coronavirus sono state chiuse entrambe riducendo di fatto la domanda richiesta – avevano precisato i rappresentanti dei sindacati -. A Genova ci sono attualmente due linee di produzione: la zincata, appunto, e la stagnata. Quest’ultima è l’unica presente in Italia dove la domanda di mercato è di 800 mila tonnellate all’anno e la produzione è di 130 mila realizzata nel nostro Paese solo dal nostro stabilimento».

Terminato il periodo del primolock-down, sindacati e lavoratori attendevano la ripresa dell’attività a pieno regime che attualmente conta 1001 lavoratori a libro paga di cui 650 in procinto di rientrare sul posto di lavoro.

A maggio la mossa aziendale (200 mandati in cassa integrazione) aveva spiazzato i lavoratori che avevano temuto, e temono ancora oggi, un graduale disimpegno dell’attività.

Sullo sfondo si registrano altri segnali contrastanti che mettono in allarme dipendenti e sindacati. In particolare si segnalano anomalie nelle relazioni industriali: vengono annunciati alle organizzazioni sindacali assetti di marcia e ripartenze di impianti poi, a distanza di pochi minuti, riaggiornati o cancellati in autonomia.

Coronavirus, Toti: “Situazione stabile, curva rt sempre in lieve calo”

Super User 17 Novembre 2020 921 Visite

“Dai dati in nostro possesso possiamo dire che la percentuale di penetrazione del virus è sostanzialmente stabile e la curva RT è in lieve discesa e domani vedremo meglio sulla base del numero dei tamponi che verranno fatti. Stabili anche il numero degli ospedalizzati. Complessivamente oggi è stata una giornata relativamente tranquilla dicono gli esperti, come ovviamente può essere tranquilla una giornata durante una pandemia. Si registrano infatti 16 ricoverati in meno, siamo sotto quota 1.500. Non crescono le terapie intensive sono a 111, in calo in tutte le ASL. Con la ASL 3 Genovese sostanzialmente stabile con 200 ricoverati. Si registra una sostanziale stabilità degli accessi nei pronto soccorso della regione, un buon flusso di dimissioni e un accorciamento medio della durata dei ricoveri, grazie anche all’apertura di Covid hub, strutture a bassa intensità di cura per le dimissioni delle persone fragili e del Covid Hotel, come quello di Genova che consente l’isolamento e la fine delle convalescenze senza occupare letti di ospedale. Oggi sono 15 i deceduti, dato doloroso e purtroppo atteso. Proprio per riparare le persone più fragili e anziane abbiamo messo a punto una serie di misure di protezione, tra cui corse di taxi gratuite e scontistica nei negozi. A tutti raccomandiamo comunque sempre la massima prudenza”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti questa sera, facendo il punto sull’emergenza Covid.

NUOVO PUNTO TAMPONI RAPIDI A BUSALLA
Toti ha ricordato che da mercoledì a Busalla “sarà attivo un nuovo punto tamponi rapidi e in Als 4 il drive trough previsto all’ingresso dell’ospedale di Rapallo si avvarrà dell’aiuto della Marina Militare, come sta avvenendo alla Fiera del Mare di Genova”. 

OSPEDALE DI RAPALLO
Toti ha sottolineato che proprio nell’ospedale di Rapallo è previsto un piano di 76 posti letto e, se sarà utile, potrebbe essere attivato. Ovviamente c’è bisogno non solo di avere gli spazi ma soprattutto c’è necessità che quegli spazi abbiano poi personale medico. Per questo stiamo reclutando anche personale tra chi si sta laureando in questi giorni.

DONATE SANGUE
L’appello del presidente Toti a tutti è quello di “continuare a donare sangue e plasma tenendo conto della diminuzione che si è registrata nelle donazioni, un calo da gennaio a settembre 2020 del 4,6%”.
Un appello alla donazione di sangue anche da parte di Vanessa Agostini, direttrice del Centro Regionale Trasfusionale.
“L’appello che rivolgo ai donatori – ha detto la direttrice del Centro trasfusionale - è quello di continuare a donare. Ricordo che, ad oggi, non ci sono evidenze scientifiche che documentino la trasmissione del nuovo coronavirus attraverso la trasfusione. Il personale addetto alla raccolta di sangue ed emocomponenti è formato per gestire in sicurezza tutto il percorso donazionale dalla prenotazione, chiamata, triage telefonico, misurazione della temperatura prima di accedere in sala donazione, con l’utilizzo dei DPI da parte del personale addetto alla raccolta, senza dimenticare la sanificazione ambientale. In generale tutte le persone in buona salute, di età compresa fra 18 e 65 anni, possono diventare donatori. Chi è già donatore può proseguire a donare fino a 70 anni, dopo valutazione medica. È possibile donare sangue e plasma, quest’ultimo costituisce la materia prima per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, di medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci “salva-vita”.
“I dati sono andati peggiorando - ha ribadito Vanessa Agostini - con un calo da gennaio a settembre del 4,6%, lo stesso che si è registrato da luglio a ottobre dalle 300 alle 500 unità al mese in meno. L’appello è alla donazione di plasma che è calato del 5% e che serve per la produzione di farmaci salvavita. Chiederei a tutti i donatori di recarsi sia nelle sedi ospedaliere, sia presso le associazioni perché anche in questo periodo la donazione sta avvenendo in sicurezza. Chi è entrato in stretto contatto con una persona a cui è stato diagnosticato il Covid-19 può donare il sangue solo 14 giorni dopo il contatto. La sospensione si riduce a 10 giorni se al termine del decimo giorno viene effettuato un tampone con esito negativo. Tutti i donatori sanno che se hanno avuto una situazione di rischio devono contattare la struttura di riferimento. Ma l’importante è continuare a farlo”.

Assessore Bordilli: “Nessuna nuova sala scommesse in via della Maddalena”

Super User 16 Novembre 2020 1098 Visite

“Nessuna richiesta in merito all’apertura di una sala scommesse in un locale in via della Maddalena è pervenuta al Comune di Genova e non ci sarà comunque alcuna sala giochi o centro scommesse”.

È quanto dichiara l’assessore comunale al commercio e al centro storico Paola Bordilli rispondendo alle preoccupazioni dei cittadini e dei comitati di quartiere che nei giorni scorsi avevano denunciato la presenza di cartelli pubblicitari di sale scommesse in un locale del Centro Storico.

L’assessore ricorda come nell'area interessata non sia possibile insediare attività legate al gioco d’azzardo. 

Dopo aver condotto gli appositi approfondimenti l’assessore Bordilli ha appurato che nemmeno al Settore Edilizia sono state aperte pratiche che riguardano il locale in questione e che il palazzo risulta vincolato. Qualsiasi tipo di intervento al suo interno, dunque, avrebbe la necessità di una preventiva autorizzazione da parte della Soprintendenza.

“Inoltre, lavorando in modo congiunto con l'assessore alla Sicurezza Giorgio Viale – continua Bordilli – abbiamo disposto immediati controlli dai quali è emersa l’irregolarità dei cartelli pubblicitari esposti, immediatamente sanzionati. Nessuno aveva titolo per inserire i cartelli fonte di allarme per i cittadini. L’amministrazione comunale sta procedendo pertanto a sanzionare l'illecito”.

“Tanti cittadini mi hanno scritto e ho voluto rassicurarli e ringraziarli per la segnalazione rispondendo personalmente a ciascuno – conclude l’assessore –. Ribadisco che non ci sarà nessuna nuova apertura di sale scommesse, pertanto ritengo male informate o strumentali alcune polemiche di questi giorni, che davano già come autorizzata tale attività. Il mio assessorato oggi più che mai rimane aperto al confronto con chiunque ami davvero il centro storico e voglia lavorare assieme per una riqualificazione attesa da troppi anni”.

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