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Porto Antico festeggia i suoi 30 anni con eventi e spettacoli gratuiti

Super User 24 Novembre 2022 1052 Visite

A trent’anni di distanza dalla realizzazione del primo importante intervento di riqualificazione urbana firmato da Renzo Piano per la sua città, con oltre 90 milioni di presenze all’attivo, Porto Antico di Genova si anima dal 29 novembre al 3 dicembre con un programma di eventi eclettico e multitarget. Il programma degli eventi è stato presentato oggi a Genova a bordo della Costa Firenze, ormeggiata a Ponte dei Mille. 

Il primo degli appuntamenti in programma, già sold out dopo meno di due giorni dall’annuncio, è l’incontro di martedì 29 novembre alle 18:00 a Porta Siberia. Un dialogo, moderato da Mario Paternostro, tra l’architetto Renzo Piano e il presidente della società Porto Antico di Genova Mauro Ferrando che toccherà i grandi temi della riqualificazione del waterfront del capoluogo ligure, dal primo esempio di successo, l’area del Porto Antico, al Waterfront di Levante per accennare, con tutte le sue complessità, alla Genova del futuro.

Mercoledì 30 novembre alle 20:30, in Calata Falcone Borsellino, un grande spettacolo a ingresso libero, nel segno della migliore tradizione canora e cabarettistica della città, porterà sul palco all’aperto un cast multigenerazionale con la conduzione di Corrado Tedeschi. Quattro gli artisti genovesi che si alterneranno: Antonio Ornano con i suoi irresistibili racconti di vita; Antonella Ruggiero e il suo inarrivabile repertorio; la star internazionale della disco-dance Sabrina Salerno e il rapper Alfa, amatissimo dai giovani.

Sabato 3 dicembre, con l’evento conclusivo, si respirerà già un’atmosfera natalizia: alle ore 21:00 nella Sala Maestrale dei Magazzini del Cotone si terrà lo speciale concerto dell’Ensemble Simone Molinaro “Swinging in the Snow”, in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice. Una serata, voci e piano, anche questa a ingresso libero. 

Da venerdì 2 dicembre sarà inoltre riaperta al pubblico La Città dei Bambini e dei Ragazzi, realizzata in collaborazione da Porto Antico di Genova e Costa Edutainment, che si presenterà in una veste totalmente rinnovata: un “experience museum” dedicato ai cinque sensi.  Una scommessa, meditata nel periodo del lockdown, che ha portato a una nuova collocazione sotto l’Acquario e a una radicale rivisitazione dei contenuti in chiave multimediale e adatta a visitatori di ogni età.

“30 anni fa – sottolinea il presidente Mauro Ferrando - nasceva il Porto Antico, grazie anche alla brillante intuizione dell’Architetto Renzo Piano. In questi anni, l’area è cresciuta di importanza e rappresenta, oggi, il cuore pulsante della città. Allo scadere dei 30 anni di vita, Porto Antico S.p.A., sempre per mano dell’Architetto Renzo Piano, si ritrova protagonista dell’ambizioso progetto di riqualificazione urbana del nuovo Waterfront di levante, progetto che interessa le sue darsene, le aree a mare ed il padiglione Fieristico Jean Nouvel. La società è pronta ad accogliere e vincere nuove sfide, consapevole delle proprie capacità nel gestire aree di vitale rilievo per lo sviluppo e l’affermazione internazionale della nostra città”.

“Il Porto Antico è uno dei luoghi simbolo non solo di Genova e della Liguria, è un simbolo della rinascita e della riconversione di questa città, di una visione di futuro, capace di recuperare una zona affacciata direttamente sul mare e integrarla con la città, rendendola viva e attrattiva- spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -, il primo passo di quel percorso di crescita della città che l’ha resa, in questi ultimi anni, una meta turistica sempre più apprezzata, una città d’arte affascinante e ricca di sfaccettature. Partendo proprio dall’esempio del Porto Antico, il nostro lavoro va nella direzione di rendere sempre più forte e significativo il legame tra l’acqua e la città, riqualificando e recuperando il fronte mare con il grande lavoro del Waterfront di Levante, il grande progetto, ancora una volta firmato da Renzo Piano, destinato a rendere Genova sempre più iconica, vera capitale del Mediterraneo”.

"Oggi festeggiamo e ricordiamo trent’anni di Porto Antico – afferma l’assessore alla mobilità Matteo Campora -, un luogo simbolo per la città di Genova che abbiamo visto crescere sul progetto visionario di Renzo Piano e che oggi è divenuto centro turistico della città, vetrina per i visitatori e luogo per il tempo libero dei genovesi. In quest’ottica di restituzione di spazi e del proprio mare ai genovesi, si inserisce il grande intervento di rigenerazione urbana del Waterfront di Levante, sul progetto di Piano, che porterà la nostra città a candidarsi a pieno titolo a capitale della nautica e della vela. In questo disegno, anche la banchina F del Marina Fiera Genova, segno dell’impegno di Porto Antico e del Comune di Genova, nel ruolo di azionista, per il futuro di quest’area".

“Abbiamo collaborato con piacere alla realizzazione di un programma che ben rappresenta le tante vocazioni e i tanti luoghi del Porto Antico – commenta il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio. Non si poteva che partire dalla riflessione di Renzo Piano sul futuro dell’area e sulle sue connessioni con il Waterfront di Levante, senza dimenticare che proprio da quest’area è partita, nel 1992, la riscoperta di Genova come meta turistica e città d’arte. Fra le altre vocazioni dell’area è ormai trainante quella dei concerti e degli spettacoli, valorizzata dallo spettacolo con gli artisti genovesi a Calata Falcone Borsellino e dal concerto conclusivo ai Magazzini del cotone. Ed è importante salutare la riapertura della Città dei Bambini e dei Ragazzi, che torna ad affiancare l’Acquario per completare un’offerta di edutainment per le famiglie davvero eccellente”.

"Sono particolarmente felice – dichiara il sovrintendente Claudio Orazi - che Opera Carlo Felice Genova e Porto Antico tornino a collaborare per festeggiare lo storico traguardo raggiunto da questa importante istituzione genovese, chiosa il sovrintende. Insieme al Presidente Ferrando stiamo lavorando affinché questo concerto con l'Ensemble Molinaro costituisca il primo capitolo di una più estesa forma di relazione tra le nostre realtà, nell'ottica di sviluppare sempre più il ruolo che ci siamo scelti, cioè quello di essere una Fondazione policentrica che si è dotata di un cartellone che dal teatro si diffonde alla città e alla nostra bellissima regione".

Mario Zanetti, direttore generale di Costa Crociere: “Costa Crociere è lieta di essere a fianco del Porto Antico nei suoi festeggiamenti. Siamo particolarmente vicini a questa realtà, non solo in quanto compagnia genovese che ama e ha sempre sostenuto la sua città. Ma anche perché il Porto Antico è un luogo storico, nel cuore di Genova, che ha saputo rinnovarsi e diventare un volano per la trasformazione in chiave turistica di tutta città. Un processo a cui anche Costa, in oltre 70 anni di storia, ha dato il suo importante contributo”.  

Donne vittime di violenza, Muzio rilancia la proposta di legge regionale sul sostegno di libertà

Super User 24 Novembre 2022 547 Visite

Erogazione di un sussidio economico, accesso alla formazione e alle politiche attive del lavoro, incentivi per l’apertura di un’attività in proprio, sostegno all’autonomia abitativa, aiuto concreto per favorire la mobilità geografica al fine di prevenire la violenza ed il pericolo, garanzia della continuità scolastica per i figli minori e maggiorenni che debbano completare il ciclo di istruzione. Sono queste alcune delle misure previste dalla proposta di legge regionale del capogruppo di Forza Italia Claudio Muzio finalizzata all’istituzione del “sostegno di libertà” da destinare alle donne vittime di violenza e attualmente incardinata nelle Commissioni consiliari.

“In questi giorni – spiega Muzio – ho chiesto agli uffici regionali competenti di riprendere quanto prima l’iter della mia proposta di legge, che ho depositato circa due anni fa, ha già ricevuto il parere favorevole del CAL e per la quale auspico una rapida ripresa dell’esame in Commissione, per arrivare in tempi ragionevoli all’approvazione in Consiglio”.

“L’obiettivo del sostegno regionale di libertà – prosegue il capogruppo di Forza Italia – è fare sì che ogni donna vittima di violenza domestica che si trovi in condizione di povertà materiale possa superare lo stato di dipendenza economica, di soprusi e ricatto e sia posta in condizione di accedere ai beni essenziali e partecipare dignitosamente alla vita sociale”.

“Le beneficiarie del sostegno di libertà – sottolinea ancora il consigliere - seguiranno un percorso personalizzato, ritagliato sulla base delle specifiche condizioni di ciascuna, al fine di favorirne l’indipendenza economica, l’autonomia e l’emancipazione. E’ un lavoro che vedrà coinvolti in prima linea i Comuni e i servizi sociali, che sono le prime sentinelle sul territorio rispetto alle situazioni di disagio. Vi sarà anche la fondamentale collaborazione dei centri antiviolenza e delle associazioni, in modo da realizzare una vera rete sociale a supporto delle vittime”.

Tra le altre cose, la proposta di legge di Muzio prevede anche la realizzazione di progetti culturali nelle scuole, un contributo economico alle famiglie che ricevono in affido le donne maltrattate e i loro figli, l’esenzione dal pagamento delle imposte regionali per le imprese individuali gestite da donne vittima di violenza.

“Colgo infine l’occasione per ringraziare Azzurro Donna Liguria (il movimento femminile di Forza Italia) e la sua coordinatrice regionale, Alice Dotta, per il fattivo contributo dato alla mia iniziativa”, conclude Muzio.

Gronda, Pirondini: “Rixi favoleggia su inizio lavori, riferisca in Parlamento”

Super User 24 Novembre 2022 610 Visite

“Quando ci sono da scrivere nuovi episodi della soap opera relativa alla Gronda di Genova, la Lega non è seconda a nessuno. Il viceministro Rixi ha annunciato ai quattro venti il via ai lavori subito, addirittura entro la fine dell'anno”. E’ quanto si legge in una nota del senatore del M5S Luca Pirondini. 

“Non è chiaro su quali basi - prosegue la nota -, visto che Autostrade per l'Italia non può affidare i lavori a una sua partecipata e comunque è chiamata a dar vita alle gare d'appalto, nonostante il vuoto normativo creatosi dopo che la Consulta ha dichiarato incostituzionale l'Art.177 del Codice Appalti. Le cose sono due: o Rixi racconta favole, oppure ignora i tempi medi di una gara d'appalto nel nostro paese. Oltretutto è avvolto nel mistero il nodo delle coperture dei 4,5 miliardi previsti per la realizzazione dell'opera, somma giocoforza lievitata a causa di inflazione e ritardi. Ricordiamo che la Gronda è fuori dal recinto del PNRR, in quanto la durata dei lavori prevista è di almeno un decennio”.

“Pertanto - aggiunge Pirondini -, riteniamo che l'esecutivo debba fare un’operazione chiarezza, e a tal proposito ho presentato un’interrogazione al ministro Salvini per chiedergli di darci lumi in Senato. In primis sulle sparate del suo viceministro, in seconda battuta sul perché non venga preso in considerazione il progetto alternativo del prolungamento del tunnel di via Guido Rossa. Un progetto che il Movimento 5 Stelle ha sposato da tempo perché, come a Genova sanno ormai tutti, ha costi decisamente inferiori, oltre a essere meno impattante sull'ambiente e realizzabile in tre anni soltanto”.

“Invece di fare ogni giorno uscite roboanti e propagandistiche, il Governo dica la verità. I cittadini genovesi lo meritano”, conclude il senatore grillino.

Parlamento europeo, Campomenosi invita la presidente Metsola ai grandi eventi genovesi

Super User 24 Novembre 2022 645 Visite

“Ho avuto l'onore e il piacere di incontrare la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, per consegnarle un libro sulla città di Genova anche a nome del sindaco Marco Bucci e per preannunciarle che sarà invitata alla finale della celebre manifestazione di vela Ocean Race, che terminerà nel capoluogo ligure". Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo.

“E’ stata anche - spiega l’europarlamentare - un’opportunità unica per parlare della missione 'Restore our Ocean and Waters' della Commissione Europea, che ha per obiettivo il ripristino della salute dei mari e degli oceani e che sarà promossa anche nell'ambito della Ocean Race. Quest'ultima sarà al tempo stesso occasione per ospitare un importante progetto di sostenibilità, Genova Process, un percorso che vedrà protagonisti i massimi esperti e stakeholder del settore a livello internazionale per redigere la bozza di Carta dei Diritti degli Oceani i cui principi saranno presentati a Genova durante il 'Grand Finale' della regata, e poi consegnati all'Assemblea delle Nazioni Unite, a New York, nel novembre del 2023”.

“Ringrazio per la disponibilità e per la grande attenzione per le iniziative della nostra regione la Presidente Metsola, che aspettiamo presto in Liguria”, conclude Campomenosi.

Legge di bilancio, Berrino: “Grandi opportunità per combattere la precarietà”

Super User 24 Novembre 2022 526 Visite

“Nel generale apprezzamento per tutta la manovra varata dal governo Meloni, sono particolarmente soddisfatto per quanto riguarda i provvedimenti presi in materia di lavoro. Ritengo la decontribuzione di tre anni per chi trasforma i contratti da tempo determinato ad indeterminato e la totale decontribuzione, sempre per tre anni, per chi assume più personale in relazione agli anni precedenti, una grandissima opportunità per aumentare l'occupazione e garantire la stabilità dei lavoratori. Non possiamo che essere felici ed orgogliosi di questo primo passo, ora bisogna continuare a lavorare tutti insieme per far tornare l'Italia alla pari dei suoi partner internazionali”. Lo dichiara Gianni Berrino, senatore di Fratelli d'Italia.

Punti nascita e applicazione legge 194, Gratarola: “Ciò che si legge sono ipotesi che l'assessorato sta valutando”

Super User 23 Novembre 2022 479 Visite

"Il Ministero stabilisce delle regole che sono sostanzialmente orientate alla sicurezza, ovvero garantire alla madre e al neonato il livello più alto possibile di assistenza. Il problema della chiusura e degli spostamenti di punti nascita che si vanno leggendo di volta in volta sui vari mezzi di informazione rappresentano delle ipotesi che l'assessorato sta valutando, perché si tratta di elementi che saranno contenuti nel nuovo piano socio sanitario che sarà varato all'inizio del 2023". L'assessore alla Sanità Angelo Gratarola replica così alle parole delle opposizioni in Regione.

"Le ipotesi sul tavolo - aggiunge Gratarola - devono comunque rispettare essenzialmente la normativa dettata dal Decreto Ministeriale 70 del 2015 che stabilisce in 500 nascite annue il livello minimo sotto il quale un punto nascite è insicuro, ma che fissa in 1000 il numero ideale. Questa cifra è il nostro target naturale perché intorno a quel valore si è stabilito esserci, secondo la letteratura scientifica, il massimo della sicurezza raggiungibile".

Poi la puntualizzazione sul diritto all'interruzione volontaria di gravidanza.

"Per quanto attiene invece l'interruzione volontaria di gravidanza, non siamo di fronte ad un problema ostetrico, ma squisitamente ginecologico - sottolinea Gratarola -. Ne è prova il fatto che, per quanto riguarda il caso dell'Evangelico, le interruzioni volontarie chirurgiche si effettuino nella sede di Castelletto che non è un punto nascita. Risulta quindi pretestuoso affermare che l'eventuale chiusura del punto nascita di Voltri porti inevitabilmente alla non applicazione della legge 194. Bisogna poi aggiungere che l'aborto farmacologico, ovvero la somministrazione della RU486, viene compiuto in alcuni punti della città ed è allo studio del Ministero la possibilità di individuare altre strutture che raggiungano determinati criteri stabiliti dallo stesso ministero della Salute".

Consiglio regionale, Riolfo: “Agevolare le aziende liguri che assumono donne vittime di violenza”

Super User 23 Novembre 2022 578 Visite

“Oggi in aula ho sottoscritto l’ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale in vista della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che ha impegnato la giunta a dare sostegno alle vittime e a sviluppare ulteriori iniziative di prevenzione, rafforzare le intese con gli enti locali e promuovere la diffusione del numero telefonico anti violenza e stalking 1522”. Lo ha dichiarato la consigliera regionale della Lega Mabel Riolfo.

“Purtroppo - prosegue Riolfo -, nonostante gli interventi legislativi, come il Codice rosso, che hanno visto la Lega in prima linea contro la violenza sulle donne, i numeri delle vittime sono ancora tantissimi. Così come tante sono le donne che non denunciano per paura o per mancanza di indipendenza economica. Si tratta di un problema socioculturale cui occorre porre rimedio attraverso la prevenzione da realizzarsi anche attraverso la sensibilizzazione dei ceti sociali, che deve partire sin dalla scuola primaria, e la messa in atto di sistemi di protezione con il potenziamento delle Case rifugio dove accogliere le donne che hanno bisogno di allontanarsi dal nucleo famigliare violento. Io stessa, inoltre, sono promotrice di una proposta di legge in Regione Liguria che prevede delle agevolazioni per le imprese che assumono donne vittime di violenza. Infatti, la dipendenza economica e la paura di non farcela spingono le donne a non denunciare”.

“Il dato della Liguria del 2021 sugli omicidi volontari è di 4 donne su 5 delitti, tutte uccise da partner o ex partner (nel 2020 era stato di 7 su 10). Le vittime che in Liguria hanno contattato il numero telefonico anti violenza e stalking risultano 319 nel 2021 e 322 nel 2020, con il 63.32% che hanno segnalato più tipologie di violenze. Le donne che si sono rivolte ai Centri anti violenza sul territorio ligure risultano circa 1300 dall’inizio del 2022 e 1376 nel 2021”, conclude la consigliera regionale della Lega.

Diga di Genova, Rixi: “Finalmente parte la più grande opera marittima del Paese”

Super User 23 Novembre 2022 537 Visite

“Con la firma sul contratto, nero su bianco, parte la più grande opera marittima del Paese. Il via alla progettazione esecutiva e alla costruzione della nuova diga foranea di Genova è fondamentale per il Pil dell’intero Paese e di buona parte del continente europeo. Ora bisogna fare in modo, sull’esempio del Modello Genova, che i lavori procedano in maniera sicura e spedita”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

Firmato il contratto per la costruzione della nuova diga, Toti: “Scongiurato il blocco del cantiere”

Super User 23 Novembre 2022 739 Visite

“È stato firmato il contratto per la costruzione della nuova diga di Genova. Viene così scongiurata ogni ipotesi di blocco di un cantiere fondamentale e possiamo finalmente dire: che il futuro abbia inizio. Buon lavoro a tutti”. Queste le parole del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, dopo aver parlato telefonicamente con il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, che ha firmato il contratto con il raggruppamento di imprese guidato da WeBuild e Fincantieri per la progettazione esecutiva e la costruzione della nuova Diga foranea del porto di Genova.

“La realizzazione di quest’opera – prosegue Toti – dev’essere un obiettivo strategico non solo per Genova e la Liguria ma per il Paese intero. La priorità è partire con i lavori nel più breve tempo possibile: con la firma del contratto non ci saranno battute d’arresto e verrà garantita la realizzazione dell’opera nei tempi previsti e questa non può che rappresentare una notizia bellissima per tutti noi”, conclude il governatore.

Fusione Secolo XIX e La Stampa, Mai: “Piena solidarietà ai giornalisti”

Super User 23 Novembre 2022 788 Visite

“Preoccupa l’annuncio da parte del gruppo editoriale GEDI di voler unificare le due testate giornalistiche Secolo XIX e La Stampa nelle due redazioni del ponente ligure (Imperia e Savona), con una possibile riduzione degli organici che porterà a un’unica redazione locale”. Lo dice in una nota Stefano Mai, capogruppo della Lega in Consiglio regionale.

“Oggi in Consiglio regionale - aggiunge Mai - ho lasciato un mio Ordine del Giorno sulla fusione dei due quotidiani a favore di un altro OdG presentato dal consigliere Angelo Vaccarezza, e poi firmato da tutti i gruppi, dove si dà massimo sostegno a ogni iniziativa a difesa del mantenimento distinto delle due redazioni dei quotidiani e affinché vengano salvaguardati i posti di lavoro. Tutto l’impegno poi per far sì che GEDI possa cambiare rotta così da garantire posti di lavoro e pluralità d’informazione”.

“Per noi il diritto all’informazione e a essere informati è sacro e difendiamo anche le testate che non sono state o non sono tenere con la Lega, perché sappiamo che nella pluralità dell’informazione risiede la vera essenza della democrazia”, conclude il capogruppo della Lega. 

Disagi in autostrada, il giudice dichiara inammissibile la class action di Sansa contro Aspi

Super User 23 Novembre 2022 1183 Visite

“Il Tribunale di Roma ha dichiarato inammissibile la nostra class action contro Autostrade. Il giudice non si è pronunciato sul comportamento di Autostrade e non ha negato che tutti i liguri abbiano subito un danno. Ma ha sostenuto che le eventuali colpe si sarebbero comunque verificate prima dell'entrata in vigore della nuova legge sulla class action. Insomma, sarebbe una questione di tempi, più che di sostanza”. Lo scrive su Facebook il consigliere regionale Ferruccio Sansa che aveva attivato “Una azione di classe dei liguri contro Autostrade per l’Italia S.p.a. (ASPI) al fine di domandare il risarcimento dei danni subiti e subendi in relazione ai rilevanti disagi che si sono manifestati sulle “Autostrade liguri” quantomeno a partire dal tragico evento del crollo del Ponte Morandi occorso in data 14 agosto 2018”. In pratica Sansa chiedeva un risarcimento di 3000 per ogni ligure.

“Era Davide contro Golia, lo sapevamo – prosegue Sansa. Era una battaglia coraggiosa e difficile: noi con un avvocato (grazie Mattia Crucioli). Autostrade che si è presentata in aula con 13 legali. Loro avevano mezzi illimitati. Miliardi. Noi ci abbiamo messo del nostro: abbiamo pagato perizie, abbiamo studiato migliaia di pagine, abbiamo percorso più di 10mila km sulle Autostrade liguri per informare la gente e raccogliere testimonianze. Abbiamo già dimostrato che non pieghiamo la testa di fronte ad Autostrade, come hanno fatto in troppi, a Roma e a Genova. Andremo avanti contro Autostrade e in altre battaglie contro quei colossi che non rispettano i cittadini. Lo faremo ancora con la class action che è un mezzo straordinario di difesa dei diritti e di battaglia politica”.

“Ma più di tutto in questo anno e mezzo di impegno abbiamo trovato voi: 13mila persone che hanno firmato la class action. E altre decine di migliaia che ci hanno seguito. Questo è un tesoro di passione, impegno civile e fiducia che non deve andare perso. Noi non molliamo. Restate con noi. Ora dovremo decidere se fare appello. Vorremmo sapere anche da voi, da chi ha firmato e da chi ci ha sostenuto, cosa ne pensate. Ci sentiamo presto!”, conclude il consigliere regionale.

Tursi, l’assessore Brusoni presenta i suoi saggi: “Rappresentano tutte le sfaccettature delle mie deleghe”

Super User 23 Novembre 2022 821 Visite

“Vi presento la squadra di saggi che mi affiancheranno nel mio percorso Istituzionale: un mix di persone differenti che, nella mia testa, nelle mie intenzioni, rappresentano tutte le sfaccettature delle mie deleghe”. Così scrive su Facebook l’assessore comunale Marta Brusoni.

“Sono presenze sparse su tutto il territorio comunale - prosegue Brusoni - che garantiscono una copertura completa in modo da poter contare su una figura di riferimento in ogni quartiere. Le loro professionalità spaziano su diversificati ambiti: specializzati nel settore dell’Istruzione, Sanità, dell’Informatica, della Scuola, fino a quello Navale, proprietari di attività commerciali e società sportive. Genitori e Figli, come tutti noi”.

“Ci siamo incontrati ieri per un rapido brindisi (compatibile con le tempistiche dell’Assessorato) per parlare di tutti i nuovi progetti che abbiamo in cantiere e del tanto lavoro che faremo insieme! C’è tanta strada da fare e vorrei ringraziare tutti loro per essere i miei occhi e orecchie dove a volte non riesco ad arrivare”, conclude l’assessore.

Palazzo Tursi, il report del Consiglio comunale del 22 novembre

Super User 22 Novembre 2022 1748 Visite

Alle ore 14 di martedì 22 novembre, il Consiglio comunale di Genova si apre con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Concessione parcheggi ai magistrati al parco dell’Acquasola
Il consigliere del Movimento Cinque Stelle Claudio Ceraudo chiede informazioni in merito alla concessione dei parcheggi per il personale del tribunale presso il parco dell’Acquasola specificando che “ci sono regole di tutela del paesaggio, come la legge del 1991 che prevede che i parchi storici vengano utilizzati solo per lo scopo per cui sono nati e proprio in questo contesto vorremmo capire la modifica all’ordinanza che divide tra cittadini di serie A e di serie B. Voglio sottolineare che questa ordinanza va in contrasto anche con la politica di trasporto sostenibile, con i 4 assi e con una città che tutela la sua storia e suoi parchi. Abbiamo fatto un sopralluogo ed è stato fatto un esposto e una manifestazione ambientalista. Dopo il sopralluogo mi sono reso conto che ci sono permessi anonimi, con cartellini verdi senza firma che certifichi che siano permessi e che quindi qualsiasi persona potrebbe utilizzare per andare a parcheggiare all’Acquasola. Vorremmo che l’amministrazione tornasse indietro, anche se la situazione fosse provvisoria, perché il parco va tutelato e va tutelato anche utilizzo dei cittadini. È un parco storico che va controllato e tutelato”.

Risponde l’assessore alla Mobilità Matteo Campora: “La questione nasce dal fatto che il garage del Palazzo di Giustizia è attualmente sottoposto a ristrutturazione e l’inibizione di accesso alla autorimessa è avvenuta in concomitanza con il processo che riguarda ponte Morandi e si è reso necessario reperire un maggior numero di spazi di parcheggio per gli eventi legati al rito. È una collocazione precaria e ci sono stati parcheggi che hanno invaso la parte storica sopra le mura: per evitare ciò due o tre giorni fa abbiamo posto le transenne per far sì che si possa parcheggiare solo sulla asfaltata su via Santi Giacomo e Filippo, che per evitare che si entri nel parco: questa è un’azione che abbiamo fatto con il vicecomandante e con il dirigente. Questa è la motivazione, con la riapertura della autorimessa del Palazzo di Giustizia l’esigenza sarà superata e per ora faremo attenzione affinché non ci siano sconfinamenti”.

Il consigliere Ceraudo replica che “la parte delle mura ci risulta transennata, ma anche la parte asfaltata fa parte del parco dell’Acquasola. Richiamando la legge del 1991, lo faccio presente al Comune per evitare danni erariali: torniamo indietro e non rilasciamo permessi che a oggi non hanno alcun valore legale”.

 

Chiusura spogliatoio uomini presso impianto via campanella 4 - arena Albaro
La consigliera Tiziana Notarnicola (Vince Genova) “a seguito delle segnalazioni inviate a ufficio sport di evidenti lesioni sul fabbricato adibito a spogliatoio (lato via don Giovanni Minzoni) che hanno comportato la necessità di inibire l'accesso e l'uso dell'intero locale (spogliatoio, servizio igienico, docce) per questioni di sicurezza; chiede di conoscere quali sono le iniziative assunte dal comune per far fronte a tale situazione, considerato che la chiusura del servizio di spogliatoio e docce "uomini" crea grave disagio alla pubblica”.

Risponde l’assessore alla sicurezza Sergio Gambino, delegato dall’assessore allo Sport e agli Impianti sportivi Alessandra Bianchi: “Siamo in attesa di una relazione tecnica del geologo per capire nel dettaglio la natura del cedimento del terreno e di conseguenza poter programmare gli interventi che devono essere fatti e coordinati insieme alla Sovraintendenza. Recentemente, il declassamento a drenaggio urbano del rio Parrocco che scorre sotto l’impianto renderà più semplice l’intervento dal punto di vista progettuale. Allo stato dell’arte stiamo ragionando sulle attività da fare”.

  

Teatro Carlo Felice
La consigliera Donatella Alfonso del PD presenta in aula un’interrogazione a risposta immediata che ha per oggetto l’opera Beatrice et Benedict di Hector Berlioz, che ha aperto la stagione operistica del Carlo Felice. “A fronte di un buon numero di posti vuoti era presente un pubblico costituito in gran parte da studenti con biglietto-invito promosso da Iren, e per il resto un numero consistente di invitati e spettatori con biglietto scontato. Quali sono le ragioni di queste scelte per una serata importante come la prima della stagione operistica?” A rispondere è l’assessore al bilancio Pietro Piciocchi: “Faremo pervenire un documento analitico della serata, intanto vorrei dire che da tempo è stata introdotta una politica di bigliettazione mirata ai ragazzi, questo perché il teatro necessita di giovani, insieme ai meno giovani e di nuove frequentazioni. In quest’ottica la prima di Beatrice et Benedict Di Hector Berlioz è stata un’occasione propizia: ha visto oltre 300 giovani assistere all’opera grazie ad una sponsorizzazione di Iren che ha, di fatto, pagato i biglietti, quindi senza perdita economica per il teatro. Sono sincero: è un bel vedere la sala piena di giovani! Non dimentichiamo che molti di loro per essere coinvolti hanno bisogno di incentivi così. Mi risultano poi, - conclude il vicesindaco - alcuni inviti istituzionali ed altri biglietti non scontati, ma semmai agevolati secondo le regole del teatro”.

 

Fermata autobus in via Cornigliano
Il consigliere Valter Pilloni di Vince Genova chiede con il suo 54 il ripristino della fermata dell’autobus intermedia di via Cornigliano, eliminata a seguito dei lavori di riqualificazione della zona.

A rispondere è l’assessore alla mobilità Matteo Campora: “L’assetto di via Cornigliano è recente. Il progetto è stato analizzato dal Municipio VI Medio Ponente e i lavori sono stati portati avanti fino al compimento della completa riqualifica della via, terminata da pochi mesi. Sono state create delle aree attrezzate e l’individuazione di un nuovo punto di accesso comporterebbe l’intervento su un progetto appena terminato. Ovviamente tutto è possibile, ma tengo a dire che il posizionamento della fermata da lei citata era stato visionato e approvato da tutti, resta il fatto che se ci sono persone insoddisfatte verificheremo. Saranno necessarie, nel caso, valutazioni dei marciapiedi e degli incroci che potrebbero essere tali da non consentirci di tornare indietro”.

 

Soste selvagge in via Bottini
Il consigliere di Liguria al Centro Nicholas Gandolfo porta in aula, con il suo articolo 54, il problema delle soste selvagge e del disagio al traffico causato dai veicoli negli orari di entrata e uscita della scuola Giustinani. Disagio che sta provocando malcontento e danni ai residenti di via Bottini. Quali soluzioni, in ambito di viabilità e sicurezza, possono essere attuate? Chiede il consigliere agli assessori Matteo Campora e Sergio Gambino. “E’ una situazione conosciuta alla Polizia Locale - risponde per primo l’assessore alla sicurezza - è una strada stretta e negli orari di uscita dalla scuola si creano situazioni che portano ad un restringimento della careggiata. Non siamo però a conoscenza di situazioni di pericolo. Ad oggi sono pervenute 8 segnalazioni che hanno comportato un intervento immediato delle forze dell’ordine e conseguenti sanzioni per i mezzi di trasporto che creavano ostacolo. Continueremo sicuramente ad intervenire, ma molte scuole della nostra città si trovano nella medesima situazione. Una soluzione è quella del nonno-vigile, che è di grande supporto, anzi colgo l’occasione per chiedere di sostenere con noi questa iniziativa e di aiutarci a trovare la disponibilità di nuovi nonni! Verranno formati da noi e saranno messi in collegamento con la Polizia Locale”. Del progetto Pedibus parla, invece, l’assessore alla mobilità: “Proprio ieri, con l’assessore alle politiche dell’istruzione Marta Brusoni, abbiamo attivato un Pedibus in corso Firenze, un esempio concreto e da tenere a mente, insieme al BiciBus del Nazario Sauro, per aiutare le zone che hanno problemi di viabilità a causa delle scuole. Esiste oggettivamente questo problema e sono situazioni che dobbiamo cercare di evitare.

Il nostro obiettivo è, durante questa consiliatura, di individuare alcune scuole per partire con progetti sperimentali al fine di evitare gli assembramenti delle auto. Si alle “zone 30”, ma anche zone dove le macchine non possono andare e dove si possa arrivare a scuola con i mezzi pubblici o a piedi”.

 

Raccolta differenziata
Stefano Amore, consigliere di Genova Civica, porta all’attenzione della sala rossa un 54 sull’istallazione dei nuovi contenitori per il conferimento della raccolta differenziata, preoccupato dai numeri non molto incoraggianti che sembrerebbero non far decollare l’iniziativa. A rispondere è l’assessore ai rifiuti Matteo Campora: “L’argomento necessita sicuramente di una commissione consiliare soprattutto per illustrare quello che è stato fatto in questi anni. Attualmente la differenziata è circa 42%, nell’ultimo anno e mezzo è salita del 6% circa. Nel 2021 si attestava sul 36%, nel 2022 abbiamo recuperato e siamo circa al 42%. Il dato storico vede Genova, da sempre, maglia nera nella differenziata, ma oggi abbiamo questo trend in crescita. Sappiamo che non è sufficiente, ovviamente, ma l’anno scorso abbiamo centrato l’obiettivo fissato dal contratto di servizio di città metropolitana. Puntiamo a centrarlo anche quest’anno. Da Genova al comune di Rondanina, il contratto di servizio viene sottoscritto da città metropolitana con ogni comune e all’interno vengono elencati gli obiettivi che devono essere raggiunti. L’obiettivo della città di Genova è il 42% circa. Questo progetto rappresenta il primo investimento importante negli ultimi trent’anni sulla città. E’ stato fatto un bando che ha portato all’istallazione di questi cassonetti che sono quelli che vengono utilizzati per la maggiore in tutta Italia. Naturalmente sono cassonetti nuovi e moderni e, concordo con lei, che debbano essere accompagnati da una corretta campagna d’informazione. Posso, comunque dire, che i problemi che oggi abbiamo sono gli stessi, che ad esempio, ha avuto La Spezia che li ha collocati 4 anni fa. Ci sono alcune criticità è vero, ma diciamo che sulle migliaia di cassonetti che sono stati posizionati le criticità sono quelle che ci immaginavamo”. Campora continua il suo intervento analizzando la proposta del consigliere sulla raccolta porta a porta: “In una città come Genova non è possibile attuare questo sistema di raccolta, avremmo dovuto aumentare il costo della Tari almeno del 3 o 4%. È possibile farlo solo in alcune zone. Esiste, ad esempio, il porta a porta di Crevari che funziona bene o dei negozi commerciali del centro storico. Tornando ai dati - conclude Campora - ricordo che il paragone va fatto con città con lo stesso numero di abitanti, avremo comunque modo di approfondire in un’apposita commissione con il nuovo presidente Amiu”.

 

Alle ore 15 il Consiglio comunale di martedì 22 novembre è proseguito, dopo la discussione degli articoli 54, con la messa in votazione della mozione numero 71 ad oggetto “Conferimento agli eredi del Professor Fiorenzo Toso della “Medaglia Città di Genova”, presentata dai consiglieri Federico Barbieri e Lorenzo Pasi (Genova Domani). Con la mozione “si impegna il Sindaco e la Giunta a conferire agli eredi del Professor Toso l'onorificenza "Medaglia Città di Genova" unitamente ad una pergamena che evidenzi i contributi che egli ha apportato alla conoscenza di Genova e della sua lingua e a considerare l'inserimento di questo conferimento all'interno del contesto della Festa della Bandiera 2023”. La Giunta ha espresso parere favorevole alla mozione che è stata approvata all’unanimità.

La seconda mozione discussa è stata la numero 89 ad oggetto “Spreco alimentare” presentata dal consigliere Valter Pilloni (Vince Genova) con cui “si impegna il Sindaco e la Giunta a predisporre quanto prima un Tavolo di Lavoro sulle Food Policy a cui invitare tutti i settori dell’Amministrazione e i soggetti privati che ad oggi hanno già dimostrato grande sensibilità e impegno; promuovere o sostenere ogni tipo di iniziativa privata che abbia come finalità la donazione gratuita di generi alimentari; mettere a disposizione delle associazioni spazi da adibire a raccolta e stoccaggio dei generi alimentari collocati in più punti della città per agevolare i volontari nella loro azione di prelievo e deposito; contribuire a realizzare progettazioni specifiche sul tema cibo all’interno di bandi comunali che abbiano come finalità quella di sostenere economicamente le associazioni”. Sul tema è stato presentato anche un ordine del giorno e due emendamenti dalla consigliera Bruccoleri di Genova Civica. La mozione emendata (e modificata in parte dalla giunta nelle premesse) è stata approvata all’unanimità. 

Si prosegue con la mozione 101 ad oggetto “Violenza sulle donne” presentata dai consiglieri Filippo Bruzzone e Francesca Ghio (Europa Verde) con cui si impegna Sindaco e Giunta “ad attivarsi al fine di garantire ai centri antiviolenza cittadini, la possibilità di rispondere appieno alla necessità di accogliere in emergenza le donne (con o senza figli) a maggiore rischio; di attivarsi affinché vengano destinati fondi adeguati a supportare e sostenere economicamente le donne nella fase finale del loro percorso di uscita dalla violenza, cioè nella realizzazione della propria piena autonomia attraverso la ricerca di un lavoro; di prevedere corsi di aggiornamento e/o formazione per il personale dei settori coinvolti del Comune di Genova, utilizzando le professionalità e le esperienze presenti nei centri antiviolenza, in quanto esperte rispetto alla specifica materia”. La giunta ha dato parere favorevole, apportando alcune modifiche nelle premesse. La mozione è stata votata all’unanimità. 

Ultima mozione discussa è stata la numero 104 ad oggetto “Accoglienza popolazione ucraina” presentata dai consiglieri Lodi Cristina, D'Angelo Simone, Alfonso Donatella Anita, Bruzzone Rita, Kaabour Si Mohamed, Pandolfo Alberto, Patrone Davide, Russo Monica, Villa Claudio (Partito Democratico) con cui “Si impegna il Sindaco e la Giunta ad attivare un tavolo di lavoro che, una volta ricevuta conferma del contributo richiesto, valuti la destinazione di parte dei fondi dedicati a copertura delle spese sostenute e che dovranno essere affrontate, specialmente per le locazioni, e a delineare il piano complessivo dell’ospitalità per i profughi ucraini accolti a Genova, a fronte dell’impossibilità di valutarne i tempi”. La giunta ha dato parere favorevole alla mozione modificando il testo in alcune parti nelle conclusioni. La mozione è stata approvata all’unanimità. 

Infine, è stata discussa in aula l’interpellanza numero 53 ad oggetto “Sicurezza nel quartiere di Sampierdarena” presentata dalla consigliera Monica Russo del Pd: “Premesso che nella giornata del 1° novembre 2022 in Piazza Montano ed in pieno giorno si è verificata una maxi rissa che ha richiesto l'intervento della Polizia e si è conclusa con diversi arresti, si interpella Sindaco e Giunta in merito alla gestione della sicurezza nel quartiere di Sampierdarena”. Ha risposto l’assessore Sergio Gambino: «Premesso che gli episodi verificatisi ricadono sicuramente nella gestione dell’ordine pubblico e pertanto sono di competenza delle forze di polizia, si rileva che questa amministrazione ha sempre tenuto in debita considerazione l’aspetto della sicurezza urbana e del decoro del quartiere di Sampierdarena. Solo nel periodo compreso tra il 1 luglio 2022 e il 31 ottobre 2022 sono stati, ad esempio, elevati 200 verbali di accertamento di violazione ai sensi dell’ordinanza 195/2022; 35 sanzioni ai sensi dell’articolo 688 del codice penale per ubriachezza molesta; 18 sanzioni per atti contrari al pubblico decoro e 67 sanzioni per bivacchi e campeggi abusivo». 

Sono state presentate anche tre mozioni d’ordine: la prima del consigliere Pandolfo del Pd che ha chiesto informazioni sul portone di vetro di Palazzo Tursi distrutto in mattinata dal forte vento; la seconda del consigliere Bertorello della Lega che ha voluto ricordare l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni, morto a 67 anni per una grave malattia e l’ultima della consigliera Lodi del Pd riguardante la nomina del garante dei detenuti.

Il Consiglio comunale si è chiuso alle 17.50

Anpas Liguria, Nerio Nucci guiderà il movimento delle pubbliche assistenze per i prossimi 4 anni

Super User 22 Novembre 2022 601 Visite

Cambio ai vertici di Anpas Liguria: a guidare il movimento delle pubbliche assistenze Anpas della nostra regione sarà Nerio Nucci, storico volontario della Pubblica Assistenza di Lerici. Nucci succede a Lorenzo Risso che presiedeva Anpas Liguria dal 2014.

Così ha deciso ieri sera, lunedì 21 novembre, il Consiglio regionale risultante dalle elezioni del 6 novembre scorso riunito in prima seduta. Oltre all’elezione del presidente, sono state nominate anche le nuove cariche istituzionali riguardanti l’Ufficio di presidenza e la Direzione regionale: 

Presidente: Nerio Nucci, Pubblica Assistenza Lerici
Vicepresidente: Guido Bragoni, Croce Blu Castelletto
Consigliere segretario: Diego Marrese, Croce Bianca Imperia
Membri di direzione: Patrik Balza (Croce Verde Pra), Stefano Brunetti (Croce Verde Genovese), Luciana Castagna (Misericordia et Olmo Sarzana), Gabriele Marino Noberasco (Croce Bianca Savona), Matteo Riva (Croce Verde Sestri Ponente) e Stefano Sala (Croce d’Oro Sciarborasca). 

Nerio Nucci è nato in Australia 63 anni fa e vive attualmente in una piccola frazione di Lerici. Da pochi mesi si è ritirato dal lavoro dopo oltre quarant’anni di servizio presso una multinazionale estera come responsabile dell’ufficio pubblicazioni tecniche e formazione. Iscritto alla Pubblica Assistenza di Lerici nel maggio del 1976, subito dopo l’evento del terremoto in Friuli, da allora l’operatività in quest’ambito ha sempre influenzato la sua vita: un lungo percorso, tutt’ora in corso, con lo scopo di imprimere alle nuove generazioni il valore della gratuità e contribuire attivamente a questo fondamentale insegnamento, dedicandosi principalmente alla formazione dei volontari nell’ambito della cultura alla protezione civile.

“Il nostro obiettivo – dichiara Nucci – non sarà quello di limitarci al soccorso e alle nostre consuete attività, ma far fronte anche alle nuove richieste di aiuto da parte dei cittadini che l’attuale contesto sociale fa emergere. Mai come oggi dobbiamo ricordare i nostri principi ispiratori e interrogarci sul nostro ruolo nel futuro: dobbiamo rinforzare le relazioni con il territorio, dare il nostro contributo in una società in cui i livelli essenziali di assistenza assumono un ruolo sempre più importante in uno scenario dove le persone devono far fronte a sempre crescenti difficoltà.

Sarà un lavoro difficile, ma avrò il supporto di un’ottima squadra con la quale lavorerò a stretto contatto per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. 

Desidero infine rivolgere i più sentiti ringraziamenti al Presidente uscente Lorenzo Risso ed esprimergli la più viva gratitudine per la passione, l’impegno e i risultati che ha ottenuto nei molti anni durante i quali è rimasto al vertice del nostro movimento”.

Violenza sulle donne, a Palazzo Ducale collocata la 'sedia rossa' di Regione Liguria

Super User 22 Novembre 2022 619 Visite

E’ stata posizionata oggi, nell’atrio di Palazzo Ducale, #lasediarossa di Regione Liguria. Si tratta della quinta sedia collocata nell’area metropolitana di Genova nell’ambito della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere ideata da Deborah Riccelli, Gabriella De Filippis e Ivano Malcotti. La sedia, dipinta dall’artista Nicola Coraci, ha come obiettivo quello di diventare un monito costante contro i maltrattamenti fisici e psicologici, stimolando a tutti una profonda riflessione. Di qui alla fine dell’anno saranno 16 le sedie, omaggiate ad associazioni, enti e Comuni, posizionate in diversi punti della città e realizzate da artisti diversi. Ogni sedia è un pezzo unico dipinto da un artista di fama nazionale e ogni inaugurazione verrà corredata dalla lettura di un monologo teatrale da parte di Deborah Riccelli (autrice, formatrice esperta in violenza di genere e crimine familiare) dedicato alla memoria di Jennifer Zacconi, vittima di femminicidio. Jennifer fu uccisa, insieme al bimbo che portava in grembo, a ventidue anni quando era al nono mese di gravidanza.

“Il progetto della #lasediarossa unisce cultura e lotta alla violenza di genere, ogni sedia è un pezzo unico che rappresenta un segno di riconoscimento permanente di memoria e speranza ma, soprattutto, di rifiuto nei confronti di una piaga che ha assunto dimensioni spaventose – afferma l’assessore alle Pari Opportunità di Regione Liguria Simona Ferro – grazie all’opera e al lavoro di Deborah Riccelli e Ivano Malcotti, coadiuvati da Gabriella De Filippis, si è lanciato un nuovo format intellettuale di prevenzione con strumenti innovativi proprio perché la violenza di genere è un problema culturale. Con queste iniziative vengono maggiormente sfruttate le potenzialità di linguaggi come quello artistico, musicale, poetico e della danza. Regione Liguria attraverso il mio assessorato è fortemente impegnata su questo tema gravissimo e molto complesso e sostiene ogni iniziativa finalizzata al suo contrasto”.

“Una sedia rossa a Palazzo Ducale di Genova a ricordo delle donne vittime di violenza. Una bella iniziativa – dichiara l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Genova, Lorenza Rosso – che nei prossimi giorni toccherà anche Palazzo Tursi e che testimonia l’importanza delle azioni di sensibilizzazione e di prevenzione. A questo proposito la collaborazione tra le istituzioni è fondamentale: ricordo che a luglio è stato firmato un protocollo di intesa che ha come punto centrale gli accessi nei pronto soccorso e che quindi coinvolge anche Asl e medici. Dopo due o tre accessi da parte di donne che presentano segni di violenza e che magari non dichiarano l’esatta dinamica degli incidenti, scattano immediatamente gli accertamenti attraverso una comunicazione alle forze dell’ordine”.

“È un grande privilegio per Palazzo Ducale ospitare la sedia rossa. I presidi culturali sono anche e soprattutto presidi di cittadinanza, di rispetto, di inclusione, di libertà - dichiara la Direttrice di Palazzo Ducale Serena Bertolucci - Quale luogo migliore quindi per questa sedia, che è anche oggetto d’arte che palazzo ducale? Sperando che essa sia anche momento di riflessione, un continuo stimolo alla città, una occasione di crescita”.

“Oggi collochiamo una sedia rossa nell’atrio di Palazzo Ducale. Non possiamo che essere molto soddisfatti perché il nostro progetto, nato per sensibilizzare l’opinione pubblica verso il fenomeno della violenza di genere, prosegue con l’obiettivo di collocare entro la fine del 2022 ben 16 sedie rosse presso Comuni, Enti e associazioni – dichiara Gabriella De Filippis dell’Associazione Arte per passione - ringrazio, anche a nome dei miei “compagni di viaggio” Ivano Malcotti e Deborah Riccelli, la collega e assessore regionale Simona Ferro, che molto si è adoperata per la collocazione di questa sedia, oltre alla disponibilità della Fondazione Palazzo Ducale”.

Coordinamento forze dell’ordine, Gambino: “Abbiamo portato a termine 50 operazioni congiunte”

Super User 22 Novembre 2022 547 Visite

“In questi sei mesi ho partecipato a innumerevoli incontri con carabinieri, prefettura, forze dell’ordine in generale e nessuno mi ha mai rappresentato questa problematica”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino rispondendo a un articolo 54 presentato dal consigliere del Pd Claudio Villa “in merito alle critiche del sindacato di polizia al Comune di Genova per la mancanza di volontà politica a creare un coordinamento tra le forze di Polizia Locale e quelle della Polizia di Stato, così come dichiarato dal segretario del sindacato Siap Roberto Traverso”.
“Da settembre a oggi, quindi in tre mesi, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri e Asl hanno fatto attività congiunte per circa cinquanta interventi, che hanno portato a cinque arresti, 50 sanzioni, 60 denunce, 37 segnalazioni per droga. Per fare questi interventi ci si deve coordinare: ogni giovedì, infatti, si riunisce il tavolo tecnico per coordinare le attività. Inoltre, la centrale operativa ha 1.200 telecamere fruibili, con credenziali, da tutte forze di polizia. Le 736 nel centro storico serviranno anche a sostituirne 40 della Polizia di Stato, ormai obsolete, che proprio la Polizia ha deciso dove posizionarle. Abbiamo vinto un bando con un progetto che oggi è fiore all’occhiello nazionale per l’installazione, uno strumento utilissimo per tutte le forze di polizia che contrasti microcriminalità diffusa”.

Consiglio regionale, Mai: “No al cibo sintetico. Difendiamo il made in Italy”

Super User 22 Novembre 2022 544 Visite

“Siamo contrari alla diffusione del cibo sintetico che mette a rischio i nostri allevamenti e l’intera filiera agroalimentare del Made in Italy. La Lega ha depositato un ordine del giorno dove ribadisce il suo no al cibo sintetico e per valorizzare le nostre produzioni locali”. Lo dichiara in una nota Stefano Mai, capogruppo della Lega in Regione Liguria.

“Il cibo sintetico - prosegue Mai -, prodotto in maniera ingegnerizzata all’interno di bioreattori, non salvaguarda l’ambiente e limita la libertà di scelta dei consumatori, andando verso l’omologazione e favorendo solo l’interesse di poche grandi multinazionali. La Liguria ha un patrimonio enogastronomico di oltre 200 produzioni tipiche tra DOP, IGP, PAT, De.Co. e presidi slow food, e i nostri allevatori di bestiame non hanno solo la funzione di produrre reddito, ma anche quella di essere un presidio per il territorio e la tutela dell'ambiente. Dopo le Euro follie quali il nutri-score, ossia il semaforo alimentare che però è verde per la coca-cola, ma rosso per i prodotti della dieta mediterranea, l’ok all’immissione sul mercato di alimenti a base di insetti, vermi e larve, e il via libera al latte sintetico, ora assistiamo anche alla sponsorizzazione del cibo sintetico”.

“Chiediamo di difendere - aggiunge -, in sede di Conferenza Stato-Regioni e con il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, le filiere agro zootecniche liguri e il relativo indotto, minacciate dalla diffusione del cibo sintetico, e di sostenere ogni iniziativa contro il sostegno al cibo sintetico, come la campagna di sensibilizzazione di Coldiretti che ha lanciato una raccolta firme”.

“Il nostro Made in Italy va tutelato in ogni modo perché il rischio è quello di veder cancellate le nostre filiere agroalimentari e con esse le tradizioni, la professionalità, la cultura contadina e l’identità dei nostri territori”, conclude il consigliere regionale.

Il forte vento manda in frantumi la porta a vetri di Palazzo Tursi

Super User 22 Novembre 2022 714 Visite

La porta a vetri di Palazzo Tursi, installata lo scorso anno, costata 50mila euro e molto criticata dalle opposizioni, è andata in frantumi a causa di un forte colpo di vento. I cocci hanno ferito leggermente a una mano un vigile urbano.

“Se in certi posti per secoli non ci sono state le porte a vetri una ragione ci sarà ben stata no?”, commenta su Facebook il Gruppo comunale Genova Civica dell’ex candidato sindaco Ariel Dello Strologo.

Lega, è morto l'ex segretario Roberto Maroni

Super User 22 Novembre 2022 514 Visite

E' morto Roberto Maroni, aveva 67 anni. Ex ministro dell'Interno ed ex segretario della Lega, da tempo combatteva contro una grave malattia.

“Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto "bene". Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico”. Così la famiglia lo ricorda su Facebook.

Dai politici liguri, il primo cordoglio sui social arriva dal presidente Giovanni Toti.

“Caro Roberto - scrive Toti -, in Liguria non scorderemo i tuoi consigli e l’aiuto generoso che ci hai dato all’inizio della nostra amministrazione. La tua voglia di cambiare in meglio il nostro Paese è stata contagiosa per molti. E se un giorno festeggeremo quella autonomia che hai sempre voluto e per la quale ti sei sempre battuto, tanto merito sarà tuo. Ciao Bobo”.

Roberto Maroni con Giovanni Toti alla Feltrinelli di Genova

Concorso infermieri, Gratarola: “Saranno effettuate le assunzioni annunciate”

Super User 21 Novembre 2022 531 Visite

"Il percorso per l’assunzione dei 700 infermieri vincitori del bando regionale, la cui graduatoria è stata pubblicata lo scorso settembre, è stato definito e spiegato anche in commissione sanità e non corrisponde al vero che non saranno effettuate le assunzioni annunciate". Così l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola replica alle dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali di opposizione.

"Nella prima fase, attualmente in corso, vengono chiamati, nelle tre aree (levante, area metropolitana, ponente) i vincitori dei concorsi - puntualizza Gratarola -. Tra coloro che vengono assunti a tempo indeterminato ci sono anche i lavoratori già impiegati (con contratti a termine) nelle Asl e negli ospedali liguri. Ma una volta terminata questa fase, le direzioni generali, nell’ambito di un percorso condiviso con la Regione, provvederanno a individuare l’ulteriore fabbisogno di ogni azienda/ospedale. A questo punto sarà possibile procedere alle ulteriori assunzioni scorrendo la graduatoria che resta valida per due anni dalla data di pubblicazione".

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