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Notizie

Area ex Miralanza, Bevilacqua: “Sia priorità riaprire via Lepanto per decongestionare il traffico”

Super User 29 Novembre 2022 680 Visite

“Sono mesi che il cantiere nell’area dell’ex Miralanza è fermo. Con un’interrogazione in Consiglio comunale ho chiesto a che punto sono i lavori che dovrebbero ripartire breve. La Regione ha infatti approvato con delibera del 28 ottobre 2022 il Progetto Urbanistico Operativo che prevede rilevanti interventi sulla viabilità e la ferrovia. Confermato che ci sarà un allargamento del sottopasso ferroviario che sposterà il traffico da via Rivarolo alle strade di sponda. Ho fatto presente che è prioritario, anche per Teglia, che via Lepanto, chiusa parzialmente, venga riaperta al più presto, perché attualmente il traffico si è notevolmente intensificato su Via Fratelli Bronzetti portando disagi alla cittadinanza”. Lo dice in una nota il Consigliere comunale della Lega Alessio Bevilacqua.

Cultura, Regione Liguria sosterrà la promozione della figura e dell’opera di Giovanni Descalzo

Super User 29 Novembre 2022 519 Visite

Regione Liguria sosterrà la promozione della figura e dell’opera di Giovanni Descalzo, il poeta, scrittore e giornalista di Sestri Levante che fu figura rilevante nel panorama letterario italiano della prima metà del Novecento. Nella seduta odierna del Consiglio Regionale è stata infatti approvata all’unanimità la mozione presentata sul tema da Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Cultura.

“Descalzo fu uno dei più attivi, noti ed apprezzati letterati italiani del secolo scorso, e nella sua opera poetica, narrativa e giornalistica trovano espressione profondissima e quasi tangibile le radici, l’anima, la vita, la storia, il paesaggio, i borghi, le chiese, le creuze, gli scorci, i colori, gli odori, il carattere della Liguria (in particolare della parte orientale della nostra regione) e dei Liguri”, spiega Muzio.

“I suoi scritti – prosegue - furono segnalati e recensiti anche da personalità di spicco come Eugenio Montale. L’intensa attività letteraria ha visto Descalzo produrre due romanzi, due volumi di prose liriche, alcuni resoconti di viaggi e di navigazione oltre ad una fittissima produzione giornalistica che lo vide tra le firme di prestigiosi periodici culturali, quotidiani nazionali, liguri e di altre regioni. A testimonianza della centralità della personalità di Descalzo vi sono anche i numerosi rapporti amicali che seppe stringere con figure centrali nel panorama letterario e giornalistico italiano, da Umberto Saba a Salvatore Quasimodo a Camillo Sbarbaro e Angelo Barile, da Umberto Fracchia ad Antonio Baldini, da Paolo Monelli a Giorgio Pini e a Indro Montanelli”.

“A documentare l’intensa attività di Descalzo – sottolinea il consigliere regionale - vi è anche un diario tenuto dall’autore a partire dal 1930 fino al settembre del 1951 (in gran parte inedito e pubblicato a cura del prof. Francesco De Nicola per gli anni 1930-1932) contenuto in 31 quaderni manoscritti e ricchissimi anche, tra le altre cose, di pensieri dell’autore e annotazioni sulla vita artistica italiana del tempo”.

“Purtroppo alla rilevanza culturale che l’opera di Descalzo ebbe tra il 1930 ed il 1950 nel panorama letterario e giornalistico italiano non ha fatto seguito, nel corso degli anni, un’altrettanto adeguata rilevanza editoriale e pubblicistica”, nota ancora Muzio.

“Per questo con la mia mozione ho chiesto alla Giunta regionale di porre in essere o sostenere iniziative volte a tramandare, valorizzare e promuovere la figura e l’opera di un così illustre ligure, che con i suoi scritti ha saputo dare mirabile espressione artistica alla nostra terra. Ringrazio i colleghi consiglieri regionali per il voto all’unanimità e la Giunta Regionale, in particolare il presidente Toti nella sua veste di assessore alla Cultura, per l’espressione del parere favorevole”, conclude.

‘Adotta un albero’, l’iniziativa della Regione coinvolgerà 11 comuni liguri sopra i 15mila abitanti

Super User 29 Novembre 2022 534 Visite

Si chiama “Adotta un albero” la nuova iniziativa dell’Assessorato all’Agricoltura, Parchi e Marketing Territoriale della Regione Liguria per sensibilizzare sempre di più i cittadini sull’importanza del patrimonio naturalistico e del presidio ambientale.
“L’idea di donare una coppia di piante per ogni comune sopra i 15mila abitanti - spiega il vice presidente con delega all’Agricoltura, Parchi e Marketing Territoriale Alessandro Piana - vuole rilanciare diverse iniziative del passato, come la legge regionale 33 del 1944 sull’obbligo per tali comuni di porre a dimora un albero per ogni neonato residente. Anche questa volta si invitano le Amministrazioni comunali a mantenere viva questa tradizione. La piantumazione di 22 esemplari, idonei ecologicamente alla destinazione e di piccola dimensione al fine di assicurare un sicuro e rapido attecchimento, avverrà entro il mese di dicembre e coinvolgerà tutta la Liguria da Ponente a Levante”.

Si tratta di esemplari di leccio roverella e pero selvatico. Nel dettaglio sono stati individuati i seguenti Comuni: Genova, La Spezia, Savona, Imperia, Rapallo, Chiavari, Sestri Levante, Sarzana, Albenga, Ventimiglia e Sanremo. Sponsor tecnico dell’iniziativa il Vivaio forestale Pian Nicola-Canneti di Masone, gestito da Agrifor s.n.c

“Anci Liguria sposa appieno questa iniziativa di Regione - afferma il direttore Pierluigi Vinai - e invita tutti i comuni, grandi e piccoli, ad intraprendere azioni significative per la salvaguardia dell’ambiente e dei cittadini. Riconosciamo tutti quanto siano importanti, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici in atto, lo sviluppo del verde urbano e, più in generale, la riqualificazione ambientale dei territori, per il miglioramento della qualità della vita e del benessere delle comunità locali”.

Piazza De Ferrari, arrivato dalla Lombardia il grande albero di Natale

Super User 29 Novembre 2022 716 Visite

È arrivato questa mattina in piazza De Ferrari il grande albero di Natale che sarà protagonista delle festività genovesi. Il trasporto è partito ieri da Ponte di Legno in provincia di Brescia, grazie al Patto di Amicizia siglato tra Liguria e Lombardia: si tratta di un abete bianco, abbattuto per la realizzazione di una pista ciclabile, alto 14,70 metri e con un diametro del tronco di 35 centimetri mentre alla base i rami misurano circa 4 metri. A partire da oggi l'albero, posizionato vicino a Palazzo Ducale, verrà preparato e addobbato per essere pronto l'8 dicembre.

“Nel giorno dell'Immacolata – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - ad accendere l'illuminazione, con il countdown come per l’albero di Natale al Rockfeller Center di New York, saranno i bambini in piazza, per dare il via agli eventi natalizi nel centro città e in tutta la Liguria. Voglio ringraziare la Lombardia per averci donato anche quest’anno l’Albero simbolo delle nostre festività, insieme al Presepe storico che troverà posto nell’atrio del Palazzo della Regione: con questo bellissimo abete si inizia a respirare l’atmosfera del Natale che sarà di speranza, di festa e di luci, per accogliere i turisti e per sostenere le attività produttive della Liguria nel momento che stiamo vivendo, con l’ombra della guerra ma con la voglia guardare avanti con fiducia, dopo aver messo all’angolo la pandemia”.

L’8 dicembre Piazza De Ferrari sarà animata dal pomeriggio da Babbo Natale, insieme ad elfi e fate, slitte, acrobati sui trampoli, cori gospel, artisti di strada. A fare da contraltare, anche le luci sulla facciata del Palazzo della Regione, realizzate grazie al contributo di Iren con speciali led a basso consumo energetico, con cui prenderà forma una serie di immagini a tema natalizio, accompagnate dalla musica che proseguirà fino alle 19.

Alberto Razzetti e Linda Cerruti vincono il premio ‘Lo sportivo ligure dell'anno’

Super User 29 Novembre 2022 508 Visite

L’edizione numero 30 del premio è targato nuoto che, con la miglior prestazione di sempre agli europei di Roma, assume il ruolo di spicco nel panorama nazionale sportivo che l’anno scorso era occupato dalle Olimpiadi di Tokyo, il premio va a due indiscussi protagonisti della vasca che hanno dimostrato come lo stato di salute dello sport della Liguria sia ottimo: il premio va a Linda Cerruti e Alberto Razzetti. Linda Cerruti è tesserata per Rari Nantes Savona e Marina Militare e ha conquistato 6 argenti e 2 bronzi agli Europei, 1 argento e 2 bronzi ai Mondiali. Razzetti, classe 1999, è tesserato Genova Nuoto My Sport e Fiamme Gialle. Ha vinto l'oro nei 200 farfalla e il bronzo nei 200 misti ai Mondiali in vasca corta di Dubai e le tre medaglie (oro nei 400 misti, argento nei 200 misti e bronzo nei 200 farfalla) agli Europei di Roma.

“Linda Cerruti e Alberto Razzetti sono due protagonisti indiscussi del mondo sportivo ligure che, grazie anche alle vittorie conseguite agli Europei 2022 di Roma, hanno assunto una dimensione nazionale tale da diventare punto di riferimento nelle loro rispettive discipline – commenta l’Assessore allo Sport Simona Ferro – questo premio si conferma essere una vetrina delle eccellenze dello sport regionale e il suo riconoscimento ai vincitori diventa un auspicio di grandi successi com’è accaduto, ad esempio, per le gemelle d’Amato che, insignite del premio nel 2020, continuano a raccogliere successi in ogni occasione o Viviana Bottaro nominata Cavaliere della Repubblica, per non parlare poi di Francesco Bocciardo, altro grande protagonista del mondo paraolimpico e autentica bandiera del nostro territorio. Questo evento è frutto di una collaborazione costante e continua tra Regione Liguria e il Comitato regionale per lo sport. Una sinergia che prosegue per tutto l’anno e che conferma come lo sport sia un grande motore di crescita professionale, umana e personale”.

La designazione del vincitore del premio regionale "Lo Sportivo Ligure dell'Anno" è a cura del Comitato Regionale per lo Sport che valuta le candidature pervenute da parte dei Comitati Regionali delle Federazioni sportive nazionali e discipline Associate del CONI e del CIP. Anche nel 2022 si conferma un ex aequo che conferma come lo sport ligure nonostante le tante difficoltà che ha subito degli anni ha la capacità di sapersi non solo riprendere, ma migliorare le sue performance consegnando al Comitato Regionale per lo Sport la responsabilità di decidere anche le menzioni speciali che quest’anno vanno a Francesco Bocciardo, nuotatore paraolimpico campione mondiale 2022 nei 50, 100 e 200 stile libero premiato dal Presidente del CIP Gaetano Cuozzo oltre che dall’assessore Simona Ferro; la Pro Scogli Chiavari premiata da Claudio Attilio Alvisi, in rappresentanza degli Enti nazionali di promozione sportiva presenti sul territorio regionale e dall’assessore Ferro per Regione Liguria, per la storica doppietta terza Coppa dei Campioni-undicesimo Scudetto nella Canoa polo; Cesare Gabbia protagonista nel Canottaggio e medagliato agli Europei nell'otto ha ricevuto il premio dall’assessore Simona Ferro e da Michela Carfagna, segretaria regionale di Sport e Salute, mentre è Diego Negri, campione mondiale di Vela nella classe Star, premiato da Antonio Micillo, presidente del Coni Liguria, a meritare l’ultima menzione speciale assegnata oggi.

Durante la cerimonia sono stati consegnati anche i riconoscimenti agli studenti che hanno conseguito un titolo alle Fasi Nazionali dei Giochi sportivi studenteschi:

Gabriele Avagnina (Istituto ruffini aicardi di taggia) vincitore assoluto a Pescara salto in alto;

Simone Massucco (Liceo Liceti Rapallo) vincitore assoluto Palermo individuali tennis;

Martina Campani (Istituto Parentuccelli Arzelà Sarzana) terzo posto salto in alto Pescara;

a cui si aggiungono i premi alle squadre di beach volley maschile Ist. marconi Delpino di Chiavari (terza classificata Roseto degli Abruzzi) e alla squadra tennis maschile dell’Istituto Santa Maria Immacolata (terza classificata alla gara di Palermo).

Alla cerimonia hanno preso parte l’assessore allo sport del Comune di Genova Alessandra Bianchi, del Comune della Spezia Marco Frascatore, del Comune di Savona Francesco Rossello. Con loro i presidenti di Coni Antonio Micillo, del Cip Gaetano Cuozzo e il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Antimo Ponticello e il coordinatore per l’educazione fisica dell’Ufficio scolastico regionale Pierpaolo Varaldo.

Bando regionale Match Point 2, Scajola: “4 milioni di euro per dare lavoro ai giovani”

Super User 28 Novembre 2022 562 Visite

La Giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore alla Formazione e all'Orientamento Marco Scajola, ha deliberato lo stanziamento di 4 milioni di euro da destinare al bando Match Point 2. Un’iniziativa volta all’erogazione di corsi di formazione che prevedono lezioni teoriche, ma anche un’intensa attività in azienda, finalizzati all’inserimento lavorativo di giovani disoccupati, inoccupati e inattivi di età compresa tra i 18 ed i 34 anni, che abbiano assolto l’obbligo di istruzione.
“L’obiettivo di Match Point 2 è quello di agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro - afferma l’assessore regionale Marco Scajola -. Una misura pensata per i giovani, per facilitare la ricerca di occupazione ed evitare l’esodo fuori regione, nonché agevolare la ripresa del tessuto socio-economico ligure. Il 50% della formazione viene svolta direttamente in azienda, per acquisire, oltre a nozioni teoriche, competenze pratiche. In questa edizione, oltre ad alzare l’età massima degli utenti da 29 a 34 anni, abbiamo anche inserito la procedura a sportello, per rendere l’iter più agevole e veloce per i soggetti attuatori e dare risposte più veloci al mercato del lavoro”.
I percorsi formativi possono avere una durata compresa tra le 120 e le 600 ore, di cui il 50% in stage. Ogni corso di formazione accoglie dai 10 ai 15 allievi. Il bando è aperto, salvo esaurimento delle risorse, dalla pubblicazione fino al 31 dicembre 2023.

Formazione, presentato il progetto GustiAmo la Liguria

Super User 28 Novembre 2022 503 Visite

Oggi si conclude “GustiAmo la Liguria” un progetto cofinanziato da Regione Liguria e realizzato da Confartigianato Liguria in collaborazione con Valbormida Formazione, in cui sono stati coinvolti gli allievi dell’ente che frequentano percorsi Triennali di Istruzione e Formazione Professionale che rilasciano la qualifica professionale di Operatore della Ristorazione ed il quarto anno del percorso “Tecnico di cucina e tecnico dei servizi sala-bar”. La finalità del progetto è la promozione del saper fare artigiano nel comparto agroalimentare e la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche liguri. Con il coinvolgimento degli studenti dei corsi IeFP, percorsi triennali di formazione professionale che esaudiscono l’obbligo di istruzione e sono il primo gradino della filiera programmata e finanziata da Regione Liguria per la formazione degli adolescenti, sono stati realizzati prodotti multimediali e seminari per la promozione dei mestieri dell’artigianato agroalimentare e delle eccellenze gastronomiche liguri.

“L’iniziativa si inserisce nel più ampio filo delle azioni di orientamento alla formazione, all’istruzione e al lavoro, fortemente sostenute dalla Regione, per spingere i ragazzi verso gli studi e le professioni più richieste dal mercato, che offrono quindi le più ampie ricadute occupazionali” –afferma l’assessore regionale alla formazione Marco Scajola, che prosegue: “I nostri ragazzi diventano “ambassador” delle eccellenze enogastronomiche liguri, nonché promotori del saper fare artigiano. GustiAmo la Liguria è un progetto che ha ricadute positive nell’ambito della valorizzazione di mestieri e di prodotti tipici del territorio, ma ha anche una valenza importante nella promozione della Liguria come meta turistica.”

L’Ente di formazione ha scelto sei piatti della tradizione ligure e li ha rivisitati rispetto alla ricetta originaria:

- Liguria in un boccone

- Linguine spadellate al bagnun di acciughe

- Dal castagnaccio al Gentilino

- Sardenaira (o pizza all’Andrea)

- Cappon magro rivisitato con bagnetto verde

- Millefoglie di brandade di baccalà su salsa all’aglio

Ogni allievo individuato ha realizzato un piatto, con l’accompagnamento e la supervisione del docente Sandro Usai.

La realizzazione di ogni piatto è avvenuta presso il Ristorante didattico “L’Antica Osteria da Palmira”, con una copertura di immagini video e foto, utili alla realizzazione di una clip e un trailer finale. Al termine della clip è inserita la frase che ogni allievo/a partecipante ha espresso sulla propria esperienza formativa.

È stata anche individuata una testimonial nella persona di Renata Briano, la nota food blogger ligure e top blogger e creator di “Giallo Zafferano” che promuoverà il progetto nei canali dedicati, che consentirà ai video di avere ampia diffusione.

Il Presidente di Confartigianato Liguria Giancarlo Grasso: “Ringraziamo l’assessore regionale alla formazione Marco Scajola per aver condiviso il nostro progetto, che intende promuovere le eccellenze territoriali attraverso la presentazione di piatti della tradizione ligure, le cui ricette sono state interpretate dagli allievi di Valbormida Formazione, giovani studenti oggi, un domani auspichiamo affermati chef”.

Cinghiali, Muzio: “Potere ai Prefetti per attuare i piani di abbattimento”

Super User 28 Novembre 2022 616 Visite

“Condivido il grido di allarme lanciato da Coldiretti in merito al tema del contenimento degli ungulati. L’abbattimento di 450 esemplari dall’apertura della caccia su oltre 35 mila capi individuati anche nel quadro del contrasto alla peste suina, costituisce una risposta inadeguata rispetto al grave problema in argomento. Occorre mettere in campo al più presto azioni efficaci, soluzioni straordinarie per fronteggiare una situazione altrettanto straordinaria. Rilancio perciò la mia proposta, che sarà in discussione nella seduta di Consiglio Regionale di domani, di chiedere urgentemente una modifica della ormai vetusta legge nazionale sulla caccia, con l’obiettivo di consentire ai rappresentanti territoriali del Governo, cioè i Prefetti, responsabili dell’ordine pubblico, di intervenire con misure adeguate alle dimensioni del problema, senza escludere provvedimenti drastici per raggiungere gli obiettivi prefissati dai piani regionali di abbattimento”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Ambiente e Territorio.

“Quello dei cinghiali – prosegue – è ormai diventato un problema di ordine pubblico e di pubblica sicurezza e come tale va trattato, a tutela dei cittadini, degli imprenditori agricoli e di chi per passione cura i terreni. La situazione, appesantita dalla peste suina e dalle conseguenze delle apposite norme sanitarie che ne disciplinano il contenimento, è davvero grave e gravida di conseguenze sul piano economico, ambientale e a livello di sicurezza. Auspico perciò una rapida approvazione della mia proposta da parte del Consiglio Regionale e la conseguente sua presa in carico da parte della Giunta, che sono certo si muoverà in sede di Conferenza Stato-Regioni e nei confronti del Governo nella direzione indicata”, conclude il capogruppo di Forza Italia.

Aumenta l'incidenza del Covid in Liguria, Toti: “Occorre cambiare metodo per la rilevazione del virus”

Super User 28 Novembre 2022 529 Visite

È di 43 pazienti la media giornaliera di ricoverati Covid positivi negli ospedali della Liguria a fronte di 31 dimissioni al giorno. Sono 355 i posti letto occupati per media intensità e 10 in terapia intensiva.

La popolazione vaccinata con la quarta dose ad oggi è di 164.182 cittadini, pari al 13.33% dei liguri. Il quadro suggerisce comunque una riflessione sull'organizzazione degli ospedali.

"Una parte dei pazienti che giungono al pronto soccorso per patologie che nulla hanno a che vedere con il Covid - dichiarano il presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - scopre di essere positiva solo perché c'è l'obbligo di eseguire il test. Dal momento in cui questo test risulta positivo comincia una separazione di questi malati rispetto al loro naturale percorso di cura e questo ha due implicazioni: da un lato soffoca gli ospedali, generando bolle di pazienti positivi o la conversione di interi reparti, e dall'altro rischia di portare all'indebolimento delle cure per la malattia per la quale il paziente è entrato in pronto soccorso.Ritengo quindi che il Covid, essendo endemico, debba essere assimilabile ad una sindrome influenzale e di conseguenza si debba pensare ad un cambio sostanziale di approccio dei protocolli ministeriali".

"Se vogliamo che gli ospedali in futuro non siano costretti ad aprire e chiudere reparti Covid e assorbano efficacemente gli infetti da influenza, Covid o altre patologie respiratorie a trasmissione aerea - prosegue l'assessore Angelo Gratarola - è necessario rimuovere alcuni tipi di obblighi come il doppio percorso e il tamponamento anche su persone asintomatiche mantenendo l'utilizzo delle mascherine come strumento preventivo. Questo nuovo approccio, ne sono certo, consentirebbe al servizio sanitario nella sua complessità di lavorare più celermente e con la stessa sicurezza".

"Stiamo assistendo dall’inizio del mese di novembre ad un aumento di tutti gli indicatori, con la curva dell’incidenza in crescita - dichiara il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi -. In aumento anche l’indice RT che si attesta intorno all’1.2. L’andamento si riflette sugli indicatori di pressione ospedaliera: In considerazione del quadro epidemiologico attuale è maggiormente importante ricordare come la vaccinazione rappresenta il metodo più efficace per tutelarsi, soprattutto dalle forme più gravi della malattia".

"Oggi siamo di fronte a un virus profondamente diverso - aggiunge il coordinatore Diar Malattie Infettive di Alisa Matteo Bassetti -. Ormai ogni italiano ha la protezione o perché è guarito o perché è vaccinato. Va poi ricordato che la variante omicron crea scenari evidentemente molto meno aggressivi. Si tratta quindi di mettere sullo stesso piano il Covid con quello molti altri virus respiratori. E allora l'invito diventa quello di ritornare a mettere al centro il malato e non il tampone: dobbiamo curare i pazienti per quella che è la loro patologia di base. Se accedono al pronto soccorso per esempio per un problema cardiologico andranno in cardiologia, e lì ci saranno bolle specifiche per le quali, evidentemente, saranno isolati dagli altri in caso di positività. Usare invece la 'rete a strascico', facendo tamponi a tutte le persone che arrivano al pronto soccorso e nei reparti, arrivando persino a svolgere un'attività di screening, sta facendo nuovamente intasare il sistema. La differenza è che, mentre nel 2020 e nel 2021 il sistema si ingolfava perché c'erano persone malate, oggi il sistema si rischia di ingolfare perché ci sono dei tamponi positivi: questo evidentemente non è fare i medici, non è fare medicina, ma è correre dietro un campione biologico. L' approccio deve profondamente mutare e mi auguro che su questo ci sia una presa di posizione da parte del Ministero. Altrimenti si rischia tra due settimane di mandare nuovamente in blocco il nostro sistema sanitario".

Il volo non è un sogno: all’Aero Club di Genova diventare piloti è facile

Super User 27 Novembre 2022 929 Visite

Sta per iniziare un nuovo corso per ottenere la licenza di volo, che prepara tecnicamente e rende migliori anche moralmente ed intellettualmente.

Imperdibile per chi, nella vita, vuole provare un’emozione che non ha pari. Parola di chi vola da tanti anni e gode di sensazioni ogni volta che si stacca da terra che nessuna parola può spiegare adeguatamente.
“Ali spiegate”, si potrebbe denominare il corso, con il duplice senso di ali aperte e essenziali a vincere la forza di gravità; e di spiegare come si fa ad andare tra le nuvole in totale sicurezza. Ricordando che l’aereo è il mezzo che conta meno incidenti di qualunque altro mezzo di trasporto.
Per poter iniziare il corso occorre avere compiuto 16 anni. Avete capito bene: due in meno che per la patente di guida di un’auto. Con, ovviamente, in consenso dei genitori per la minore età. Unico elemento richiesto, spegnere 17 candeline prima di conseguire la licenza o brevetto che dir si voglia. Necessario poi, per accedere al corso, effettuare una visita medica che accerti uno buon stato di salute.


CORSO TEORICO
Molte ed anche interessanti a prescindere dal volo le materia della teoria: Regolamentazione aeronautica, Nozioni generali sugli aeromobili, Prestazioni e pianificazioni, Prestazioni e limitazioni umane, Meteorologia, Navigazione, Procedure operative, Principi del volo, Comunicazioni. Corso teorico della durata prevista di circa sei mesi e almeno 106 ore di addestramento teorico, che è approvato da Enac, L’Ente per l’aviazione civile e conforme a quanto previsto dalle linee guida della normativa europea Easa (Agenzia europea per la sicurezza aerea (European Aviation Safety Agency).

CORSO PRATICO
Per potersi mettere ai comandi di in un aereo occorre superare il corso di ameno 45 ore di volo, di cui 25 a doppio comando (istruttore); 10 di Pilot-in-command e 5 con un volo di almeno 150 miglia nautiche e full stop in 2 aeroporti diversi da quello di partenza.
La durata del corso dipende da capacità, frequenza delle lezioni e attitudini del singolo allievo ed è valutabile tra sei mesi ed un anno.

Per ulteriori informazioni si può telefonare allo 010 6512728 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Dino Frambati

Turismo record in Liguria: ad ottobre più di un milione di presenze, boom di piemontesi e svizzeri

Super User 27 Novembre 2022 540 Visite

“Più di un milione di presenze di turisti in Liguria ad ottobre, con una crescita di 157.000 presenze in più, oltre il 17% rispetto al 2019. L’incremento ha riguardato sia i turisti italiani, più 31,87%, sia stranieri, con un + 9,24%. Numeri mai registrati prima e che indicano come l’obiettivo della destagionalizzazione sia stato centrato, con una regione che non è più attrattiva soltanto nei mesi estivi ma che si è trasformata meta di vacanza 365 giorni all’anno, anche nei momenti di transizione e solo apparentemente con meno appeal come quello di ottobre”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore al Turismo Augusto Sartori sui numeri del turismo in Liguria. 

Ad ottobre si è registrato anche un boom di arrivi dalle province piemontesi e lombarde, in primis Torino con oltre 19.000 presenze in più rispetto al 2019, pari ad un aumento del 50%. Tra gli stranieri spiccano gli aumenti di Svizzeri, con oltre 122.000 presenze, quasi 42.000 in più del 2019 pari ad una crescita percentuale del 51,8%, confermandosi il mercato che maggiormente sta premiando la nostra regione. Da sottolineare è anche la crescita dei turisti francesi, che nei mesi scorsi ancora non avevano in pieno recuperato i dati record del 2019 ma che ad ottobre segnano un incremento del 35,5% grazie alle oltre 85.000 presenze.

“Una crescita così importante – continuano il presidente Toti e l’assessore Sartori - dimostra che le campagne promozionali messe in atto da Regione Liguria, da quella per incentivare la destagionalizzazione a quella per promuovere i borghi della nostra regione, fino ad arrivare allo slogan “LaMiaLiguria” sulle maglie di Sampdoria e Spezia, e prossimamente anche su quelle di Genoa ed Entella, si sono rivelate estremamente efficaci nel sostenere l'industria turistica regionale. Tutte e quattro le province liguri infatti segnano aumenti simili, anche questo è un importante segnale che sottolinea la vitalità del comparto turistico nei mesi un tempo considerati di bassa stagione. Stanno facendo la differenza anche l'impegno profuso dai tanti lavoratori del settore che forniscono servizi di sempre maggiore qualità, e gli imprenditori di numerose aziende che, con lungimiranza, hanno scommesso su una stagione più lunga e, nonostante il rincaro energetico, hanno deciso di restare aperti”.

Prenoto Salute, dal 30 novembre anche gli esami di laboratorio saranno prenotabili via web

Super User 27 Novembre 2022 503 Visite

Da mercoledì 30 novembre a mezzogiorno si potranno prenotare online, sulla piattaforma Prenoto Salute https://prenotosalute.regione.liguria.it/ anche gli esami di laboratorio. Dopo gli esami radiografici e la diagnostica per immagini, e dopo le prime visite specialistiche, dalla prossima settimana saranno disponibili via web tutti gli appuntamenti per le prestazioni sanitarie che oggi si possono prenotare attraverso i canali tradizionali (il numero verde del Cup, gli sportelli Asl, gli studi dei medici di medicina generale e le farmacie).

Si tratta di oltre 1300 prestazioni sanitarie che tra qualche giorno si potranno prenotare autonomamente da smartphone, tablet e pc, in qualsiasi momento della giornata e in qualunque orario, inclusi sabati, domeniche e festivi, quando gli altri canali non sono disponibili. Prenoto Salute si è rivelato infatti fondamentale negli orari in cui nessun altro canale di prenotazione è accessibile. Le prenotazioni in orario fuori CUP (dalle 18 alle 8 e nei weekend) sono state 6.466, il 33% circa del totale.

“Si tratta di un modo semplice, veloce e a portata di click - hanno detto il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola - che sta riscuotendo grande successo tra la popolazione ligure e siamo felici che grazie al lavoro di Liguria Digitale la prossima settimana sarà possibile prenotare attraverso la piattaforma anche gli esami di laboratorio. Prenoto Salute si conferma sempre di più un sistema pensato per smaltire le liste d’attesa e razionalizzare l’offerta; con la nuova piattaforma di Liguria Digitale, abbiamo uniformato l’offerta sanitaria”.

“Visto che gli utenti - spiega Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale - hanno mostrato particolare apprezzamento per la semplicità d’uso di questo strumento, così come di Prenoto Vaccino, continuiamo a lavorare su questa linea. Ascoltiamo i bisogni degli utenti per semplificare altri servizi. Tradotta su un piano concreto l'innovazione digitale è il miglioramento della vita di ogni giorno”.

Il servizio non sostituisce i canali esistenti, ma li affianca e ha riscontrato fin da subito un riscontro positivo in termini di utilizzo e di gradimento da parte dei liguri: dal 29 luglio sono state prenotate circa 21.000 prestazioni su Prenoto Salute. Prenoto Salute consente di prenotare le prestazioni anche nelle Asl non di appartenenza, un’opzione che è stata utilizzata per più di mille appuntamenti. Molto utilizzato anche il servizio di annullamento degli appuntamenti, rapido e immediato: dall’avvio della piattaforma ne sono stati annullati oltre 5.000, consentendo di recuperare disponibilità.

Analizzando i dati a supporto dello strumento si vede che la fascia d’età che ha utilizzato maggiormente il servizio è quella che va dai 50 ai 60 anni, con 4.584 prenotazioni.

A Genova si lavora a ‘Avanti Avanti!’, il cortometraggio sul presidente Sandro Pertini

Super User 27 Novembre 2022 1221 Visite

Nei prossimi mesi, a Genova verrà girato Avanti Avanti!, un cortometraggio sulla storia del presidente della Repubblica più amato dagli italiani, Sandro Pertini.

Il progetto è stato presentato ieri a Palazzo Ducale (da Mentelocale) durante una conferenza stampa molto partecipata. Oltre al regista, Marco Bracco, e agli interpreti principali, Christian Adorno Bard (Pertini, sia quarantenne sia ottantenne) e Massimiliano Morra (don Michele, una via di mezzo tra don Camillo e padre Ralph), era presente una parte dello staff che sta lavorando alla realizzazione della pellicola. Per gli enti locali sono intervenuti: Andrea Castellini, sindaco di Stella; Francesca Corso e Nicholas Gandolfo, rispettivamente assessore e consigliere del Comune di Genova; Lilli Lauro e Gianni Pastorino, consiglieri regionali.

A breve partiranno i primi ciak per la realizzazione di una opera ‘breve’ che sarà in circolazione già dalla “prossima primavera”, ma l’obiettivo finale della produzione è quello di dilatare il racconto attraverso una miniserie televisiva: “Abbiamo già contatti con una tv nazionale”.

Sostenuto da Genova Liguria Film Commission e patrocinato dall'Università di Genova, prodotto da Hermes Movie con la produzione esecutiva di SDAC, sceneggiato da Rosa Johanna Pintus con la regia di Marco Bracco, il cortometraggio vedrà tra gli interpreti due attori provenienti dal Teatro Nazionale di Genova: Bruno Ricci e, in una partecipazione straordinaria, Igor Chierici. Affiancati da Simone Grande e Giovanni Capano, phisique du role per il cinema e padroni della scena, Moreno, rappresentante la scena musicale italiana contemporanea, Barbara Francesca Ovieni, dalla moda al cinema alle conduzioni televisive RAI, Antonella Rebisso, raffinata interprete della scena teatrale, e Mattia Semeria De Regibus, “Il più bello d'Italia 2021” per la prima volta sullo schermo.

Il racconto di ‘Avanti Avanti!, il titolo ricorda il giornale socialista diretto anche da Pertini, parte dal 1945, dagli ultimi mesi della seconda grande guerra, e arriva agli anni che vedono Sandro Pertini a capo dello Stato, indimenticabili restano le immagini del Presidente ai Mondiali di calcio del 1982 vinti proprio dall’Italia. Nel mezzo, ci sono però anni segnati dalle lotte e dalle sofferenze per l'affermazione di un pensiero, di una concezione di vita che vede nella libertà il bene supremo e irrinunciabile. Pensiero che si afferma nel dopoguerra.

Un momento della conferenza stampa

Wall of Dolls, Toti: “Necessario educare al rispetto e all’eguaglianza”

Super User 26 Novembre 2022 534 Visite

“Oggi vogliamo dire no alla violenza anche attraverso l’universalità dell’arte, con la consapevolezza di quanto sia necessaria una presa di coscienza da parte dell’intera società ma soprattutto da parte delle generazioni più giovani, attraverso l'educazione all'eguaglianza e al rispetto reciproco. Per questo ringrazio Wall of Dolls che si conferma un punto di riferimento per le donne, contro una piaga dilagante che come istituzione abbiamo il dovere di contrastare con tutte le nostre forze. Regione Liguria è sempre al fianco delle donne vittime di violenza non solo in questa giornata così importante per fare informazione e sensibilizzazione, ma tutti i giorni dell’anno”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’evento “Happening Pink”, organizzato da Wall of Dolls ONLUS Liguria, che si è svolto oggi pomeriggio in piazza De Ferrari dove si sono alternati musica, arte, moda e spettacolo con lo scopo di prevenire ogni forma di violenza anche e soprattutto attraverso testimonianze, interventi di associazioni e scuole che da anni operano sul nostro territorio. L’assessore alle Pari Opportunità Simona Ferro ha anche omaggiato le organizzatrici della bandiera di Regione Liguria in segno di ringraziamento per il lavoro svolto dall’associazione.

“Con la consegna della bandiera di Regione Liguria all’associazione Wall of Dolls - dichiara Simona Ferro, assessore alle Pari Opportunità - si chiude una settimana interamente dedicata al tema della violenza di genere. Ieri abbiamo esposto sulla facciata di Regione Liguria uno striscione con un messaggio inequivocabile ed abbiamo trascorso una giornata scanditi dalle testimonianze di chi la violenza la vede quotidianamente grazie alle parole dei Centri Antiviolenza, gli stessi centri che io ho visitato questa settimana, da Imperia alla Spezia, per ascoltare e confrontarmi con loro. Come dico sempre il tema della violenza sulle donne non deve esistere il solo 25 novembre ed è per questo che oggi siamo qui, grazie alla preziosa passione dell’associazione Wall of Dolls, a ribadire che ogni giorno si può e si deve combattere contro la violenza di genere.

È per me è un onore consegnare la bandiera di Regione Liguria all’associazione Wall of Dolls che da anni con passione si impegna contro la violenza di genere con il grande pregio di coinvolgere tutti ed in particolar modo i più giovani attraverso un linguaggio universale come la musica, la danza e l’arte”.

In piazza, oltre al grande striscione esposto sulla facciata del palazzo di Regione Liguria con la scritta “Qui non c’è posto per la violenza #stopviolenceagainstwomen”, anche un autobus brandizzato con il logo “Qui non c’è posto per la violenza”.

A rappresentare Wall of Dolls le fondatrici Jo Squillo, Francesca Carollo, Giusy Versace e per la Liguria la coordinatrice regionale Barbara Bavastro, la vicecoordinatrice Cristina Zunino e la psicologa Chiara Urci, insieme alle volontarie.

Questa sera in programma una serata benefica a Palazzo Ducale di raccolta fondi con esibizioni musicali e sfilata di moda.

Renzi a Genova tra endorsement e profezie: “W Bucci! Meloni cadrà nel 2024”. E i renziani a Tursi?

Super User 26 Novembre 2022 925 Visite

Il senatore Matteo Renzi è venuto a Genova per presentare l’ultima edizione del suo libro, ‘Il Mostro’, ricostruzione personale del funzionamento della giustizia italiana e di un ‘certo legame’ con taluni organi di informazione. “Racconto atti e fatti che mi hanno reso un mostro agli occhi di molti miei connazionali”, dice il leader di Italia Viva riferendosi alle vicende giudiziarie sue e dei suoi genitori.

Nell’auditorium dell’Acquario, davanti a una platea di circa 300 persone, Renzi parla delle promesse del premier Meloni, “che presto svaniranno”, e della sua pacata opposizione al governo, “noi siamo molto seri: non è che stiamo urlando o cercando di distruggere tutto”.

Poi si lancia in una profezia: “Meloni andrà fatalmente in difficoltà nei prossimi mesi: ora è all’inizio, è ancora in luna di miele, tutti sono contenti della prima premier donna”.

“La mia scommessa politica - dice il senatore - è che da qui al 2024, quindi alle europee, questo governo inizierà a mostrare i segni dell’affaticamento. Si sa che in politica un anno e mezzo è una era geologica, ma la mia scommessa è che si arrivi alle europee con il governo con il fiato corto. Se le cose andranno male per gli italiani, noi cercheremo di trovare una soluzione diversa. Si tratta di saper aspettare. Del resto, tutto il libro è un elogio all’attesa: ci vuole qualche mese per scoprire che avevamo ragione sulle indagini, ci vuole qualche anno per avere le sentenze della Cassazione, da qui al 2037 scopriremo anche la verità sull’Autogrill, quando scadrà il segreto di Stato. Insomma, basta non avere fretta. Quindi, a chi vuol fare cadere la Meloni do appuntamento al 2024”.

A margine della presentazione, Renzi affronta la presunta ineleggibilità (si sta attendendo la sentenza di primo grado) del sindaco di Genova: “E’ bravo, non vogliamo minimamente farlo cadere. W Bucci, che possa governare bene”.

Rafforzata quindi la stima dell’ex premier e enfant prodige della politica (è stato il primo ministro più giovane d’Italia) nei confronti del sindaco che, dopo le scorse comunali, ha ‘premiato’ con deleghe due uomini di Renzi: l’assessore Mauro Avvenente e il consigliere Davide Falteri.

Nello stesso tempo, confermata l’antipatia di Italia Viva per Fratelli d’Italia. D’altronde, la renziana Raffaella Paita aveva da subito detto: “O loro, o noi”.

Ma, in una Genova che ha un bisogno assoluto del governo, nasce una domanda: la potente Giorgia Meloni, che sui fatti che accadono in città è prontamente aggiornata dal suo coordinatore regionale Matteo Rosso, per quanto tempo ancora ‘tollererà’ due renziani nella giunta genovese?

 

Nasce Fondazione Gaslininsieme, avrà il compito di raccogliere fondi per l’ospedale pediatrico

Super User 26 Novembre 2022 599 Visite

È stata presentata ieri mattina, alla presenza del sindaco di Genova, Marco Bucci, dell’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola e del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, la nuova Fondazione Gaslininsieme ETS (Ente del Terzo Settore), creata per sviluppare e valorizzare le attività di comunicazione e fundraising a marchio Gaslini. È stata costituita dalla Fondazione Gerolamo Gaslini e dall’Istituto Giannina Gaslini che ne sono Soci Fondatori.

“Gaslininsieme è la naturale evoluzione delle attività di fundraising che – direttamente o attraverso l’Associazione Gaslini Onlus - l’Istituto G. Gaslini ha promosso e gestito fino ad oggi: Gaslini Onlus verrà incorporata all’interno della nuova organizzazione. Il “Sistema Gaslini” sarà così composto: l’Istituto Giannina Gaslini dal 1938 al servizio di tutti i bambini, la storica Fondazione Gerolamo Gaslini, che dal 1949 gestisce il patrimonio del fondatore a favore dell’ospedale, e la nuova Gaslininsieme che dal 2022 avrà il compito raccogliere e destinare nuovi fondi al Gaslini, uno degli ospedali pediatrici più importanti in Italia e in Europa, centro di eccellenza per la cura, la ricerca e la formazione scientifica e sanitaria dedicata ai bambini”, spiega Edoardo Garrone, presidente dell’Istituto Giannina Gaslini e, da oggi, anche di Gaslininsieme.

“Oggi nasce un nuovo soggetto strettamente integrato con l’ospedale e la sua storica Fondazione: in coerenza con la storia e i valori del Gaslini, e al passo con i tempi, abbiamo creato una fondazione di partecipazione: un soggetto che si apre alla partecipazione di enti, imprese, terzo settore e individui. Oltre ai Fondatori (Fondazione Gerolamo Gaslini e Istituto Giannina Gaslini), avranno dignità e responsabilità di Soci anche i “Sostenitori” (aziende e grandi donatori) e i “Partecipanti” (donatori individuali). Anche le Associazioni che cooperano con l’Ospedale avranno un ruolo attivo in Gaslininsieme e beneficeranno di un migliore coordinamento globale delle attività, tutti potranno contribuire al successo del progetto con dimensioni, esperienze e capacità diverse, con lo scopo comune di aiutare chi aiuta i bambini”, spiega il direttore generale dell’ospedale Renato Botti.

“Nel presentare oggi Gaslininsieme è importante ricordare la storia e la volontà del nostro fondatore Gerolamo Gaslini che, come è noto, all’inizio degli anni ‘30 del secolo scorso, decide di finanziare, esclusivamente con le proprie risorse, la realizzazione di un ospedale pediatrico a Genova, dotandolo di attrezzature all’avanguardia, per onorare la figlia Giannina, morta undicenne a causa di una peritonite. Nel 1949 decide poi, di donare - in vita- tutto il suo patrimonio per costituire la Fondazione che porta il suo nome, con lo scopo di devolvere le proprie rendite al potenziamento dell’Istituto, svolgendo un ruolo di indirizzo e supporto, non solo economico, nei confronti dell’ospedale – illustra il vicepresidente della Fondazione Gerolamo Gaslini, Piergiorgio Alberti -.In ciò consiste il sistema Gaslini: Ospedale e Fondazione che, nonostante le riforme sanitarie succedutasi via via negli anni, ha mantenuto nel tempo le proprie caratteristiche a dimostrazione della lungimiranza del fondatore. Ed è proprio in forza di questo loro peculiare rapporto che l’Istituto e la Fondazione -con il pieno appoggio di S.E. Mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova e Presidente della Fondazione Gerolamo Gaslini - hanno deciso di dare vita a Gaslininsieme finalizzandola, principalmente, alla raccolta fondi. Il coinvolgimento e la partecipazione, la solidarietà e l’inclusione, la relazione forte e stabile lavoro-bambini, sono valori fondanti e distintivi del “Sistema Gaslini”.

“Il Gaslini evolve verso il futuro con la nuova Fondazione Gaslininsieme. Un modo per migliorare la raccolta di fondi destinati a una delle migliori eccellenze del nostro Paese nel campo della sanità pediatrica. Sono certo che questa importante novità permetterà di fornire un ulteriore supporto alla ricerca scientifica e al costante miglioramento strutturale e tecnologico dell'ospedale. Grazie al Gaslini per l'immenso lavoro che svolge per la nostra città è per tutta Italia” commenta il sindaco di Genova, Marco Bucci.

"Lo stesso nome della nuova organizzazione è un invito ad un coinvolgimento collettivo per quello che è uno degli ospedali pediatrici più importanti a livello europeo. Gaslininsieme si muove nel solco del suo fondatore, che quasi un secolo fa decise di farlo nascere con le proprie risorse, ed è un'ulteriore esortazione e stimolo per un amministratore pubblico. La sanità ligure ha bisogno del Gaslini e il Gaslini ha bisogno della sanità ligure. Insieme pubblico e privato possiamo farlo ancora più grande" ha dichiarato Angelo Gratarola assessore alla Sanità di Regione Liguria.

“Parte oggi una sfida ambiziosa per il Gaslini che ha come primo obiettivo quello di migliorare ulteriormente la cura e l’assistenza dei piccoli pazienti. L’ospedale pediatrico rappresenta per la Liguria un’eccellenza della ricerca e della formazione scientifica, a livello nazionale e internazionale, e grazie a Gaslininsieme sarà possibile contribuire al suo miglioramento tecnologico e digitale. Ma soprattutto, altro aspetto particolarmente rilevante, sarà possibile fornire un nuovo aiuto alle famiglie dal punto di vista dell’assistenza alle cure e dell’accoglienza. Oggi siamo qui per aiutare il Gaslini a diventare ancora più “grande” commenta il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti.

“La nostra missione è supportare la ricerca scientifica e l’assistenza del Gaslini, contribuire al miglioramento strutturale, tecnologico e digitale dell’ospedale, all’umanizzazione dei suoi ambienti e all’accoglienza per le famiglie. Oltre a sostenere l’offerta sanitaria dell’ospedale, il nostro lavoro è anche valorizzare le relazioni con le comunità di riferimento (famiglie, associazioni), promuovere e sostenere progetti di innovazione sociale per il territorio, rilevare e misurare i fabbisogni e i risultati raggiunti anche in termini di impatto e di valore sociale creato” conclude il presidente dell’ospedale Gaslini, Edoardo Garrone. 

“Ogni anno all’Istituto Giannina Gaslini vengono assistiti e curati migliaia di piccoli pazienti. Le richieste di cura arrivano da ogni parte d’Italia - circa il 42% da fuori Liguria - e da oltre 70 Paesi del mondo. La ricerca pediatrica deve evolvere costantemente, il parco tecnologico e le piattaforme digitali così come i macchinari, la strumentazione diagnostica e i dispositivi chirurgici, devono essere di ultima generazione e specificamente dedicati all’assistenza per il piccolo paziente. Se poi la patologia è complessa, la malattia rara o cronica, la degenza in ospedale può essere lunga e faticosa. I piccoli pazienti hanno bisogno di grande umanità di cura e di ambiente, le loro famiglie di accoglienza e ascolto. Il compito di Gaslininsieme sarà quindi incontrare organizzazioni, aziende, singole persone disposti ad aiutare una grande realtà ospedaliera, un’azienda speciale che, con grande passione e competenza, svolge il mestiere più bello e difficile del mondo: studia, assiste e cura la malattia dei bambini” conclude Renato Botti, direttore generale Istituto G. Gaslini.

La direzione della Fondazione è stata affidata a Maurizio Luvizone, già segretario generale Gaslini Onlus.

 

Consiglio direttivo Gaslininsieme:

Edoardo Garrone, Presidente

Renato Botti, Consigliere

Claudio Andrea Gemme, Consigliere

Piergiorgio Alberti, Consigliere

Carla Sibilla, Consigliere

Lorenzo Ricci, Consigliere

Umberto Risso, Consigliere

Luigi Lagomarsino, Consigliere

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, esposto uno striscione sulla facciata del palazzo della Regione

Super User 25 Novembre 2022 627 Visite

È stato esposto oggi sulla facciata del palazzo di Regione Liguria il grande striscione con la scritta “Qui non c’è posto per la violenza #stopviolenceagainstwomen” per sensibilizzare la cittadinanza in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Resterà visibile fino a lunedì 28 novembre.

“Oggi è un giorno importante – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - ed è bene che tutti vedano questo striscione, lo notino e lo capiscano, fermandosi a riflettere. Certamente oggi non è l’unico giorno in cui ci si deve occupare della violenza sulle donne, perché purtroppo i numeri ci dicono che è un fenomeno ancora molto preoccupante. Ma penso anche che sia fondamentale ricordarlo solennemente in questa ricorrenza e soprattutto assumere alcuni propositi, che partono dall’educazione, dalle scuole, dal concetto di comunità, del vivere insieme, della reciprocità tra le persone. Centrali anche i temi della protezione delle vittime e della certezza della pena, che dev’essere un deterrente per questo fenomeno, in gran parte di natura culturale: oggi e domani – conclude Toti - la città di Genova e la Liguria lo affronteranno con tutti gli strumenti a disposizione, a partire dalla conoscenza e questo manifesto è un pezzo di tutto questo”.

“Non ci fermiamo davanti a questa lotta – aggiunge l’assessore alle Pari Opportunità Simona Ferro - che dev’essere senza sosta, una lotta che deve vederci tutti uniti Istituzioni, centri antiviolenza, cittadini, donne che hanno subito violenze e non vogliono rimanere in silenzio. Attraverso il contributo delle diverse iniziative di oggi e domani e anche grazie allo striscione esposto sulla facciata di Regione Liguria questa piazza vuole infondere tanto coraggio a tutte le donne, dicendo loro: ‘Qui non c’è posto per la violenza’”.

Presenti anche gli assessori alla Sanità Angelo Gratarola e allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti.

In piazza è posizionato un autobus brandizzato con il logo “Qui non c’è posto per la violenza”. Al suo interno una simbolica sedia rossa e i contatti dei diversi Centri antiviolenza della Liguria. Nei mezzi di tutta la rete regionale verranno esposti i contatti dei centri antiviolenza. La giornata prevede esibizioni del Sizohamba Gospel Choir, interventi dei rappresentanti dei Centri antiviolenza della Liguria, esibizioni di danza contemporanea, e la possibilità di incontrare rappresentanti dei Centri Antiviolenza e della Polizia di Stato, che forniranno informazioni sulle attività svolte.

Domani, sabato 26 novembre in programma una serie di appuntamenti, sempre in piazza De Ferrari, per dire no alla violenza sulle donne con Wall of Dolls Onlus Liguria con “Happening Pink”, l’evento annuale per contrastare la violenza sulle donne, dalle 15 alle 18 con musica, arte, moda e spettacolo dando voce a testimonianze, interventi di associazioni, scuole, istituzioni ed enti pubblici e privati che da anni operano sul territorio.

Alle 15.30 è previsto l’intervento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Sempre sabato 26 novembre in programma una serata benefica di raccolta fondi con esibizioni musicali e sfilata di moda.

Il presidente Giovanni Toti con gli assessori Andrea Benveduti, Simona Ferro e Angelo Gratarola

Innovazione energetica, successo del bando regionale: 112 domande e 11,6 milioni di contributi richiesti

Super User 25 Novembre 2022 501 Visite

“Centododici imprese liguri sono pronte a investire fino a 23 milioni di euro per innovare e ridurre i consumi energetici”. A dirlo è l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti alla chiusura del bando regionale a sostegno dei progetti di innovazione finalizzati all’efficientamento energetico.
Una misura, rientrante nell’azione 1.1.3 del Por Fesr 2014-2020, che prevede un’agevolazione regionale concessa tramite un fondo perduto al 50% dell’investimento in materia di innovazione di prodotto o di servizio, con un contributo massimo concedibile di 200 mila euro a intervento.

“Innovare, consumare meno, consumare meglio. È la filosofia con la quale abbiamo annunciato al tessuto produttivo ligure l’avvio di quest’ultima misura a supporto dell’efficientamento energetico che, a giudicare dalla risposta, ha colto in pieno le necessità d’innovazione delle imprese. Sono infatti 112 le domande arrivate a Filse, per una richiesta di contributo superiore agli 11,6 milioni di euro che, combinata alla parte privata, può generare fino a 23 milioni di euro di investimenti complessivi. Con i 2,5 milioni di euro di dotazione previsti dal bando regionale, premieremo i progetti di maggior qualità che hanno saputo rispondere meglio agli obiettivi posti - spiega l’assessore Benveduti – Con l’auspicio di poter scorrere con il nuovo anno la graduatoria, in caso di economie in avanzo della programmazione Por Fesr 2014-2020, in modo da soddisfare quante più domande possibili”. 

“Se da una parte l’efficacia dello strumento ci soddisfa perché dimostra che con le controparti regionali abbiamo saputo cogliere le necessità delle imprese, dall’altro ci lascia una certa preoccupazione per l’evidente sete di risorse che la sola Regione non può certamente soddisfare. Questo è infatti soltanto l’ultimo nostro impegno sul fronte energetico, alla conclusione di un settennato che ci ha già visto investire circa 70 milioni di euro e che ci vedrà, con la nuova programmazione Por Fesr 2021-2027, ancora più focalizzati sul tema con maggiori risorse” conclude l’assessore.

Confcommercio Genova, Daniele Pallavicini confermato presidente dei giovani imprenditori

Super User 25 Novembre 2022 1045 Visite

Il Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Genova ha rinnovato ieri sera le cariche sociali per il quinquennio 2022-2027: confermato alla presidenza Daniele Pallavicini ed eletto il Consiglio Direttivo.

Nel dettaglio: Fosca Basso (settore Startup), Niccolò Bolgè (Tessili e Arredamento), Matteo Cantoni (Servizi), Alessandro Cricchio (Startup), Edoardo Delucchi (Colori e Vernici), Alessio Di Grazia (Mobilieri), Giorgia Ferrari (Sicurezza), Daniele Pallavicini (Sanità), Marina Porotto (Fipe), Giorgia Stasio (Balneari), Giulia Talamazzi (Professioni).

Nominati inoltre: Alessio Di Grazia vice presidente vicario, Fosca Basso vice presidente con delega all’Open Innovation, Edoardo Delucchi vice presidente con delega ai rapporti col territorio e coi Civ, Giorgia Stasio vice presidente con delega al marketing associativo e territoriale.

“Negli ultimi quattro anni questo gruppo ha tracciato un percorso arricchente, per sé e credo anche per tutta la Confcommercio Genova, che ringrazio personalmente e a nome di tutti i componenti per il supporto e la fiducia riposti nelle nostre innumerevoli attività - ha commentato Daniele Pallavicini -. Agli sforzi necessari per superare la pandemia abbiamo affiancato un duro lavoro su diverse progettualità, aprendo tra gli altri un dialogo sempre più stretto con l’ecosistema delle startup cittadine. La sfida sarà proseguire lungo la strada tracciata, sempre più a supporto e in ascolto del tessuto imprenditoriale under 42 cittadino”.

Pnrr, al via i tavoli di lavoro periodici tra Regione Liguria e i sindacati confederali

Super User 24 Novembre 2022 603 Visite

Si è svolto questa sera il primo incontro tra il presidente della Regione Giovanni Toti, gli assessori allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti e alle Politiche del Lavoro Augusto Sartori e i segretari generali liguri delle organizzazioni sindacali confederali Maurizio Calà (CGIL), Luca Maestripieri (CISL), e Mario Ghini (UIL) per dare il via a tavoli periodici di lavoro tra Regione Liguria e le sigle sindacali, allo scopo di garantire un confronto costante per l’attuazione dei progetti del PNRR.

Presenti anche il vice direttore generale della Presidenza Iacopo Avegno, il direttore generale della Direzione Centrale Organizzazione Giancarlo Nicola Poggi, il direttore generale del Dipartimento Salute e Servizi Sociali Francesco Quaglia, il direttore del Dipartimento Sviluppo Economico Gabriella Drago.

L’incontro è frutto del protocollo, approvato in Giunta a luglio, per definire la costituzione di un tavolo generale regionale e tavoli regionali di settore, finalizzati a dar conto dell’attuazione delle riforme e degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari, delle ricadute economiche e sociali, degli effetti sulle filiere produttive e industriali, tenendo soprattutto in considerazione le ricadute sulle condizioni di lavoro e sull’occupazione.

“È stato un incontro utile e proficuo – afferma Toti - in cui è emersa la necessità condivisa di un maggior coordinamento e monitoraggio dei fondi Pnrr, specie in relazione all’impatto che queste risorse avranno sul territorio. Per questo abbiamo convenuto sulla necessità di convocare entro la sessione sul bilancio regionale un tavolo con i principali soggetti economici associativi della Liguria, tra cui Anci, le Autorità Portuali di Sistema del Mar Ligure Orientale e Occidentale e l’Università. Per quanto riguarda poi l’attività regionale relativa alla programmazione dei fondi europei per il nuovo settennato tra la fine dell’anno e i primi giorni del prossimo anno riuniremo tavoli di confronto per mettere a terra una serie di suggerimenti a cui stiamo lavorando, fermo restando che la prossima settimana è già previsto un incontro con i sindacati per definire ulteriori forme di sostegno ai redditi più bassi attraverso il bilancio regionale”.

Per quanto riguarda il PNRR, particolare attenzione sarà data alla transizione digitale, alla transizione ecologica, all’occupazione giovanile e femminile, alla coesione territoriale, all’ inclusione sociale con specifico riferimento alle persone fragili, con disabilità e non autosufficienti. Durante i tavoli si tratterà dell'utilizzo delle risorse del PNRR e del Piano nazionale per gli investimenti complementari anche in relazione e sinergia con gli interventi previsti dai Fondi strutturali e di investimento europei e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione e delle politiche necessarie ad assicurare processi di riconversione, con particolare riferimento alle politiche industriali.

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