Scintille nel centrodestra, l’azzurro Mulè: “Non siamo replicanti di Fratelli d’Italia”
Fanno discutere anche in Liguria le dichiarazioni dell’azzurro Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera ed ex sottosegretario alla Difesa, rilasciate oggi al quotidiano “La Stampa”.
Mulè, eletto in Liguria nel 2017 e in Sicilia lo scorso anno, non fa sconti a nessuno, tanto meno a Fratelli d'Italia: «Io non voglio essere originale, ma nemmeno la brutta copia di un replicante. Quindi il compito non è continuare a ribadire la mia fedeltà al governo Meloni, ma trovare le tracce genetiche di Forza Italia all'interno di questo esecutivo. Ho colto in alcuni dirigenti di Fratelli d'Italia atteggiamenti poco rispettosi verso la nostra componente politica...Il presidente del Senato ha spesso giocato con le parole, dimostrando non tanto antipatia nei miei confronti, ma poco rispetto per Forza Italia, considerata un succedaneo del suo partito...I silenzi e gli imbarazzi dei suoi colleghi di partito riguardo alle sue posizioni la dicono lunga. Le istituzioni sono sacre e la seconda carica dello Stato deve essere espressione di correttezza...».
Parole come pietre, quelle di Mulè all'indirizzo di La Russa, che hanno creato imbarazzi nel centrodestra in Liguria. Soprattutto nelle vicinanze di Zoagli, dove il presidente del Senato da anni ha la casa al mare.