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Notizie

Un ‘San Vincenzo’ davvero speciale

Super User 14 Marzo 2023 1150 Visite

Avevo scritto questo articolo sul fraterno amico Vincenzo nel 2004.

Davvero azzeccato l’editoriale di ieri di Massimiliano Lussana con il confronto fra il flop delle dame organizzatrici del mesto 2004 Genova Capitale della Cultura ed il successo ottenuto dal “San Vincenzo” nostrano: l’organizzatore di grandi eventi, Vincenzo Spera.

Davvero eclatante, infatti, è stata la differenza di emozioni e partecipazione che i concerti di Elisa e di Ivano Fossati hanno portato a Genova, rispetto ai precedenti ruggiti del topo, organizzati dal Comitato 2004.

Ebbene, i nostri lettori, e tutti i cittadini genovesi di buon senso, già più che irritati dalle aspettative, per ora negate, di questo “anno della Cultura” forse leggendo quanto sto scrivendo si arrabbieranno ancora di più e di questo mi scuso ma la verità a volte può essere scomoda. Proprio Vincenzo Spera, infatti, avrebbe dovuto occuparsi della realizzazione e del successivo tour nei vari Istituti Italiani di Cultura nel mondo, dello spettacolo ideato da Arnaldo Bagnasco, con scenografie di Renzo Piano, che prevedeva Gino Paoli come protagonista ed Ambasciatore di Genova all’estero.

Di questa meravigliosa operazione di marketing, già cofinanziata dal Ministero degli Esteri (vedi nota datata 29 novembre 2000) ho già scritto in passato augurandomi, peraltro, che qualche amministratore, di destra o di sinistra (l’arte, si chiederebbe lo scomparso Gaber, è di destra o di sinistra?) si attivasse per recuperare i denari non spesi e già attribuiti a Genova.

Oggi su stimolo dell’articolo di Lussana che giustamente rende omaggio a Vincenzo Spera ed alle sue capacità organizzative lancio un ulteriore appello: per favore dame ma anche cavalieri che in passato avete ingiustamente affossato lo spettacolo di Bagnasco, Piano e Paoli adducendo fra l’altro anche il fatto che Spera non poteva essere all’altezza del compito in quanto ex-dipendente dell’Università di Genova (sic!), mettetevi una mano sulla coscienza, scusatevi e rimboccatevi le maniche per far sì che veramente Genova possa diffondere nel mondo le sue bellezze, le sue tradizioni, il suo fascino nascosto ed attirare nel 2005 ma anche nel 2006 e negli anni a seguire turisti di ogni dove ed interessati a scoprire e ad approfondire qui gli assaggi della nostra cultura che avremo esportato per il Mondo con l’aiuto di Vincenzo. Per sentire Beethoven o Carreras, o ammirare quadri già solitamente esposti nei vari musei all’estero non è necessario venire a Genova. E non mi risulta nemmeno che Beethoven si chiamasse Giobatta!

Susy De Martini

Lutto nel mondo dello spettacolo: è morto il promoter Vincenzo Spera

Super User 14 Marzo 2023 1138 Visite

Investito da uno scooter mentre attraversava corso Magenta, a pochi passi da causa sua. È morto così nella notte il promoter musicale Vincenzo Spera.

Portato d'urgenza all'ospedale San Martino in condizioni disperate, non sono bastate le cure dei medici a salvargli la vita: il suo cuore ha cessato di battere, poche ore dopo il ricovero, a causa delle gravissime ferite riportate nell'incidente.

Nato 69 anni fa nella provincia di Salerno, ma residente a Genova da una quarantina di anni, presidente nazionale di Assomusica (l’associazione che raggruppa gli organizzatori di spettacoli dal vivo) e patron di Duemilagrandieventi, Spera era molto noto in città: tutti i concerti più importanti degli ultimi decenni organizzati sotto la Lanterna portano la sua firma.

Molti i messaggi di cordoglio. 

"Una tragica notizia ha spezzato il sonno nella notte appena trascorsa: la morte di Vincenzo Spera - scrive il sindaco Marco Bucci -. Uomo di spettacolo, musica, arte. Un manager vero che ha saputo imporsi nel suo mondo valorizzando la città nella quale ha trascorso gran parte della sua vita e che ha amato e sostenuto in tanti modi nei suoi diversi incarichi di prestigio, anche internazionale. Non a caso era stato nominato Ambasciatore di Genova nel mondo. Se Genova negli anni ha ospitato concerti di grandi artisti lo si deve soprattutto alla sua tenacia, capacità e dedizione. Ha sempre collaborato con la città, pronto a dare una mano quando era utile alla causa e sempre in grado di fornire importanti consigli che, inevitabilmente, ci mancheranno". 

"A un amico che sognava una Genova e una Liguria vive, allegre, colorate, piene di musica e di futuro - scrive il presidente Giovanni Toti - a un amico che anche quando il cielo era grigio, vedeva azzurro. La fatalità può spegnere la sua vita, non l’ottimismo che ci ha trasmesso. Anche quando non c’era motivo di essere ottimisti, il suo sorriso cambiava la prospettiva. Ciao Vincenzo, sono certo che lassù troverai gli amici di una vita e suonerai con loro. E sarà un grande concerto. Un pensiero commosso e un grande abbraccio da tutta la Liguria vanno alla tua adorata mogli, e ai tuoi bimbi, a tua sorella e a tuo fratello. Ci mancherai, ma sono certo che dall'alto sarai presente in ogni palco montato in una piazza della Liguria e ci applaudirai".

“La notizia della scomparsa di Vincenzo Spera mi lascia senza parole - scrive in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi -. Persona solare che sul lavoro riversava una passione esemplare, anche da presidente di Assomusica ha dimostrato capacità manageriali fuori dal comune. Genova perde uno dei suoi più carismatici ‘ambasciatori’. Le più sincere condoglianze alla famiglia, alla moglie e ai figli”.

“Quante chiamate come presidente di Assomusica per sostenere e poi far ripartire lo spettacolo dal vivo durante il Covid, o per fare emendamenti e proposte per ogni decreto che avesse a che fare con la musica - cosi la deputata di Noi Moderati ed ex assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo -. Vincenzo era così. Poche parole ma determinate, burbero per molti, in realtà semplicemente tenace, coerente, leale, di cuore, con la capacità di aiutare sempre gli altri. E di esserci sempre nel bisogno, a livello umano, non solo professionale. Questa mattina in aeroporto riecheggiava ancora il suo nome per la "last call". Che tuffo al cuore. Sarebbe stato un altro viaggio insieme e chissà quanti incontri e progetti come dopo ogni sua trasferta a Roma. Lascia un vuoto che non so come si potrà riempire, forse con il silenzio, forse con tanta musica.  Speriamo solo che ora per lui il sottofondo sia sulle note che più preferiva e che lo spettacolo sia come neppure lui si sarebbe potuto immaginare”.

“Porto Antico di Genova si unisce al cordoglio della città intera e si stringe alla famiglia ricordando l’amico Vincenzo, partner di tante avventure musicali. Ci mancherà professionalmente e umanamente, ci mancheranno il suo tono di voce, la sua affettuosa irruenza e la vivacità del suo pensiero, sempre concentrato a garantire alla sua città un posto di primo piano nel panorama dei grandi eventi. Rimarrà con noi, sempre brillante e battagliero, orgoglioso dei suoi figli e della sua compagna di vita”. È quanto si legge in una nota di Porto Antico Genova.

“Vincenzo ci mancherà moltissimo. Un Ambasciatore di Genova nel Mondo altruista e spesso vicino ad ognuno di noi con un cuore grande, una persona che ha fatto della musica un collante magico per unire le persone in modo molto speciale. Tutti gli Ambasciatori di Genova nel Mondo si uniscono al dolore della sua famiglia e di tutta la musica italiana”. Lo dichiara Giuseppe Franceschelli, coordinatore della rete dei 161 Ambasciatori di Genova nel Mondo.

“Mi unisco al cordoglio per la tragica dipartita di Vincenzo Spera, vittima di un fatale incidente stradale. Il suo operato nel mondo della musica resterà indelebile: lo ricordo sia per l’impegno come presidente dell’Associazione nazionale dei produttori e organizzatori di spettacoli di musica dal vivo, sia per aver portato a Genova le star indiscusse del nostro tempo. Mancherà il suo contributo alla Consulta dello Spettacolo per il ministero della Cultura”. Lo dichiara il senatore del M5S e componente della VII Commissione cultura Luca Pirondini.

 

RIPROPONIAMO L'INTERVISTA DI VITTORIO SIRIANNI A VINCENZO SPERA

Reazioni avverse causate dal vaccino anti Covid, anche a Genova il banchetto del Comitato Ascoltami

Super User 13 Marzo 2023 1523 Visite

Reazioni avverse da vaccino anti Covid-19? Sabato 18 marzo, dalle 10:00 alle 18:00, il Comitato Ascoltami! sarà presente a Genova, in via Colombo incrocio via San Vincenzo, con un banchetto informativo dove personale sanitario e giuristi saranno a disposizione dei cittadini per dare informazione a tutti, danneggiati e non, vaccinati e non.

“Il Comitato Ascoltami (www.comitatoascoltami.it) si è formato per volontà di persone vaccinate che hanno subito danni gravi dopo il vaccino e si sono ritrovate ignorate dalle istituzioni, in un profondo senso di sgomento e disperazione. Lo slogan “Reazioni avverse. Uniti per guarire” esprime la mission: fare in modo che nessuno possa più girarsi dall’altra parte di fronte a un essere umano che soffre, aldilà di ogni ideologia e divisione sociale. I valori dichiarati sono Cura, verità e Giustizia attraverso l’Unione di persone vaccinate e non vaccinate, danneggiate e non danneggiate. Lo scopo del Comitato è senza fini di lucro, non si danno consigli, si vuole informare, sensibilizzare società e istituzioni e la comunità scientifica, si mettono in relazione persone. Tutto per arrivare ad avere delle diagnosi e delle cure”, si legge in una nota del comitato.

Sempre sabato 18 marzo, presso il banchetto, verrà anche proposta una raccolta firme per portare in Parlamento quattro richieste specifiche a tutela dei danneggiati da vaccino. Ecco le richieste a Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Presidente della Camera Lorenzo Fontana, Presidente del Senato Ignazio La Russa e tutti i membri del Parlamento: 

1) Partecipazione di un rappresentante del Comitato Ascoltami! alla Commissione d’Inchiesta Parlamentare sulla gestione pandemica per ciò che concerne i danni dai «vaccini anti Covid-19». Inoltre chiediamo da subito una raccolta dati presente e futura più accurata e verosimile attraverso una farmacovigilanza attiva e un’indagine retrospettiva.

2) Creazione ad hoc di un codice esentivo specifico rilasciato dal MMG per sospetti eventi avversi da c.d. «vaccini anti Covid-19», con conseguente prestazione a carico TOTALE del SSN o sgravio fiscale del 100% della spesa sostenuta per la prestazione diagnostico/terapeutica, nel caso in cui il paziente afferisca ad una prestazione privata (effettuata per libera scelta o per tempi di esecuzione più brevi). Istituzione entro brevissimo tempo, di un Ambulatorio Internistico dedicato agli eventi avversi in ogni Regione italiana, per la cura dei danneggiati da vaccino. Questi Ambulatori saranno rivolti a tutti coloro con diagnosi/correlazione/presunta correlazione di evento avverso da «vaccino anti Covid-19». Questi ambulatori dovranno avere al centro il paziente nella sua complessità, potendo essere promotori di un lavoro di equipe multidisciplinare volto all’ottenimento della miglior cura in situazioni estremamente complesse che potrebbero richiedere l’intervento di molteplici specializzazioni a confronto: cardiologia, pneumologia, neurologia, nefrologia, oculistica, psicologia, medicina complementare, infettivologia, medicina fisica e riabilitazione, oncologia, ginecologia, immunologia, ematologia e qualsiasi altra specializzazione utile a costruire il percorso di cura migliore per ogni singolo caso.

3) Stanziamento di fondi per la ricerca sui danni da «vaccino anti Covid-19», con priorità ai centri di ricerca che da mesi se ne stanno occupando o che hanno come responsabile del progetto/collaboratori danneggiati da vaccino, oltre a fondi per le Università e dottorati di ricerca dedicati sempre con priorità per gli studenti/dottorandi/professori/ricercatori con sospetta o certificata reazione avversa al «vaccino anti Covid-19».

4) Snellimento, deburocratizzazione, e istituzione di una Commissione Tecnica Scientifica Indipendente (infra denominata pure CTSI) per la valutazione del risarcimento del danno da c.d. «vaccini anti Covid-19». Valutazione in ordine alla L. n. 210/92 ed alla L. 229/2005: possono le misure in esse previste essere considerate adeguate per la situazione sui generis dei danneggiati dal c.d. vaccino anti Covid-19 o data la straordinarietà e numerosità delle reazioni avverse, in una campagna vaccinale a tutt’oggi in corso, sia auspicabile legiferare ad hoc, ai fini della previsione di una più congrua valutazione delle strategie di verifica e ristoro del danno, in combinato disposto con il punto 2) anzi esposto e con l’istituzione della CTSI reclamata.

Il sottosegretario Andrea Delmastro in visita alle carceri della provincia di Genova

Super User 13 Marzo 2023 870 Visite

“Un vero piacere poter avere il sottosegretario Andrea Delmastro in Liguria per una visita alle carceri di Genova, Marassi e Pontedecimo, e Chiavari, ma soprattutto per continuare ad occuparci delle battaglie che da sempre hanno contraddistinto Fratelli d’Italia: la tutela della Polizia Penitenziaria e la modernizzazione delle carceri. Dopo le promesse in campagna elettorale, oggi dimostriamo con i fatti che l’attenzione è massima, non a caso, come ha ricordato oggi il sottosegretario, in una finanziaria davvero complessa abbiamo inserito mille nuovi agenti per potenziare il corpo”. Così commenta Matteo Rosso, deputato e commissario per la Liguria di Fratelli d’Italia, che prosegue sottolineando come negli ultimi mesi la presenza del Governo in Liguria sia assidua: “il mio compito è quello di portare i problemi della Liguria a Roma e trovare delle soluzioni, e quando possibile invitare ministri e sottosegretari sul territorio per parlare delle iniziative del Governo, ma soprattutto ascoltare le problematiche del territorio ed è per questo che negli ultimi mesi sono sempre più frequenti le visite di governo e sottogoverno nella nostra regione. Questo è quanto avevo promesso in campagna elettorale ed è ciò che faccio ogni giorno quando sono qui in Liguria, come oggi, o a Roma dove sarò domani”.

“Alla visita del sottosegretario Delmastro sul nostro territorio stavamo lavorando da tempo - esordisce Stefano Balleari -, fin dal primo giorno del suo insediamento al ministero della Giustizia, c’è stato un fitto scambio di documenti relativamente alla situazione delle carceri in Liguria e alle condizioni in cui sono costretti a lavorare gli agenti della Polizia Penitenziaria, criticità che stanno per essere superate grazie alla volontà del governo Meloni di costruire nuovi padiglioni, nominare direttori nelle carceri della Spezia, Chiavari e Imperia a stretto giro, far espiare la pena ai detenuti nei propri Paesi d’origine e, soprattutto, ridare dignità ai Baschi Azzurri, dopo anni di lassismo da parte dei governi precedenti”.

Poi, la chiosa finale: “Fratelli d'Italia non poteva più consentire a un corpo come la Polizia Penitenziaria, che oltre a combattere la criminalità ne anticipa le mosse, di essere carente in termini di numero e di dotazioni”.

Recupero di Villa Parodi, Lodi: “Un punto di partenza per riqualificare un territorio devastato dai cantieri”

Super User 13 Marzo 2023 695 Visite

A seguito della mozione approvata dal Consiglio del Municipio Valpolcevera lo scorso 23 febbraio, riguardante Villa Parodi e presentata dal consigliere Michele Versace del Gruppo Misto, si esprime la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi.

«Villa Parodi è un gioiello risalente al XVIII secolo nel territorio di Fegino, in via Ferri – spiega Lodi – Un bene inserito nella lista dei vincoli architettonici del Comune e in quanto tale da salvaguardare. Il consigliere Michele Versace del Gruppo Misto ha presentato una mozione per il suo recupero approvata dal Consiglio Municipale del Municipio V Valpolcevera, nel quale evidenzia che, nonostante la sua importanza, la Villa ormai da tempo si trova in stato di totale degrado e che tutta l’area esterna nel corso degli anni è stata utilizzata come deposito di idrocarburi, con la costruzione di cisterne, fatto che ha inevitabilmente provocato danni ambientali, ricadenti innanzitutto su Fegino». 

«Ricordiamo che il territorio di Fegino, così come i vicini Certosa, Campasso e Trasta, da tempo subisce la presenza di cantieri altamente impattanti (Grandi Opere di RFI) e che nel periodo successivo alla tragedia del Morandi si è fatto carico di tutta la viabilità della Val Polcevera, con continui e pesanti disagi per i residenti. I cittadini hanno forte bisogno di spazi verdi da vivere e Villa Parodi e tutto il territorio circostante di proprietà potrebbero rappresentare un importante strumento di rinnovamento, non solo per il quartiere di Fegino, bensì per tutta la Val Polcevera. Nel 2023 ambiente e sviluppo economico devono essere alleati, per la salute della cittadinanza».

«Mi unisco quindi alla richiesta del consigliere Michele Versace sostenuta dal Municipio Val Polcevera e chiedo al sindaco e alla giunta di dare corso a quanto votato dal Consiglio Municipale stesso, ovvero che venga valutata la possibilità di acquistare Villa Parodi, per poterla destinare successivamente all’utilizzo da parte della cittadinanza, attivando un percorso partecipativo che potrà vedere coinvolti oltre ai residenti anche realtà importanti e in grado di assicurare un alto valore aggiunto in termini di idee e rigenerazione, quali ad esempio l’Università di Genova».

«Il recupero di Villa Parodi e la messa a disposizione della cittadinanza – afferma il consigliere del Gruppo Misto Michele Versace – può rappresentare l'inizio di un percorso condiviso con i residenti, di riqualificazione di un tratto del nostro territorio che più di altri subisce ogni sorta di criticità dai cantieri delle grandi opere sino alla convivenza con i depositi petroliferi. Ecco perché è importante che l'amministrazione comunale avvii una seria trattativa con la proprietà».

Torna la Design Week genovese: energia creativa inesauribile e sempre disponibile

Super User 13 Marzo 2023 693 Visite

Dopo il successo delle passate edizioni, il record del 2022 con oltre 12 mila presenze e un programma sempre più ricco di eventi, incontri e iniziative, torna dal 24 al 28 maggio 2023 nel centro storico genovese, nella rive gauche di piazza San Lorenzo, la Genova BeDesign Week 2023, sostenuta anche quest’anno dal Comune di Genova, una delle manifestazioni più attese e consolidate del panorama artistico locale capace di coniugare bellezza, arte e creatività. E che quest’anno, per la sua quarta edizione, sceglie l’energia come tema centrale: la scintilla tra design e innovazione che favorisce le trasformazioni e la ricerca, in sinergia con le università.

Nata dall’idea di un gruppo ristretto di professionisti che lavorano e gravitano attorno a piazza dei Giustiniani, centro nevralgico e cuore pulsante del Distretto del Design Genova, sostenuta e promossa sin dalla prima edizione da Ascom Confcommercio Genova, anche nel 2023 la manifestazione si prefigge gli obiettivi di rigenerare una porzione di territorio e di ricercare, diffondere e valorizzare il design.

«La Design Week genovese, giunta alla quarta edizione, si connota sempre di più per il suo ruolo culturale e professionale inquadrando il ruolo del design nella vita quotidiana e dei designer nella progettazione di un mondo migliore – spiega Elisabetta Rossetti, presidente del DiDe – Distretto del Design Genova -.  Il design non è una cosa. Non è un oggetto. Non è un materiale. È un’attività. È un’attività della mente. Come tema centrale della quarta edizione è stato scelto l’energia intesa come “energia creativa inesauribile e sempre disponibile” propulsore della sostenibilità e promotrice di soluzioni di progettazione energeticamente sostenibili in ambito urbano e domestico».

Grazie all’ingresso, nel 2022, di Confindustria Nautica diventata partner fissa della manifestazione, ogni anno sono in aumento gli espositori del mondo nautico che creano un perfetto equilibrio tra Design e Blu Design.

«L’estensione della manifestazione a Santa Maria di Castello verso l’area del Sestiere del Molo ci ha permesso di aumentare i punti espositivi e di riservare una parte di questi ai giovani designer emergenti under 35 - prosegue Elisabetta Rossetti, presidente del DiDe - Distretto del Design di Genova –.  La GBDW è un evento per far conoscere le straordinarie realtà produttive del territorio e del total Design internazionale attraverso un’esposizione diffusa e un programma d’iniziative di alto profilo comprese quelle ludiche. Integrando il mondo del design nautico l’abbiamo ulteriormente valorizzato portando il mare in luoghi di grande fascino e bellezza, sostenendo altresì la leadership di Genova nel settore nautico».

«Dalla sua nascita, nel 2018, il Comune di Genova sostiene, ogni anno sempre più convintamente, la Design Week e tutti coloro che lavorano non solo a questo evento ma anche a chi quotidianamente lavora per la porzione di centro storico ricompresa nel grande perimetro del Distretto del Design – dice l’assessore al Commercio, alle Pro Loco e alle Tradizioni del Comune di Genova Paola Bordilli -. Arriviamo a questa quarta edizione sempre più convinti che il modo di lavorare corretto sia questo: fare sistema tra istituzioni e privati, lavorare in una logica di partnership pubblico-privato essendo, come Comune, facilitatori e sostenitori di un progetto imprenditoriale e non solo, essere in grado di catalizzare progetti di rigenerazione urbana ed espansione territoriale. Occupare gli spazi in maniera sana, legale e con la qualità che questi imprenditori testimoniano con il loro lavoro sul e per il territorio. Ogni anno l'evento si amplia e arricchisce, segno tangibile della forza della Design Week e, proprio come il tema di questa edizione, della energia positiva che sa trasmettere».

«Ridare vita a una parte di città – dice Andrea Benveduti, assessore regionale allo Sviluppo economico -, che nei decenni passati ha vissuto un periodo di grande sofferenza, con iniziative come quella della BeDesign Week, che proietta nel futuro Genova in un settore come quello del design che può rappresentare un elemento di crescita anche culturale per la nostra regione, è segno di quella condivisione strategica che accomuna enti e associazioni territoriali nella salvaguardia del decoro urbano - sottolinea l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti - Siamo convinti che, anche grazie a queste occasioni, il centro storico genovese possa diventare la nostra "Rive Gauche", quell'area un po' bohémien in cui la creatività degli artisti si sposa appieno con l'unicità architettonica.  Un'espressione moderna del saper fare ligure, che come Regione Liguria sosteniamo da tempo e continueremo a sostenere, che può rappresentare un volano di sviluppo economico per tutte le nostre attività commerciali»

«La Camera di Commercio - ricorda Maurizio Caviglia, segretario generale Camera di Commercio di Genova - è al fianco della Design Week fin dalla prima edizione e ne condivide pienamente gli obiettivi: la rigenerazione di luoghi storici e di grande bellezza, come il Centro Storico, attraverso attività legate alla creatività e all'innovazione di giovani talenti; la grande attenzione al consumo energetico e al rispetto dell'ecosistema ambientale, sociale e umano; la sostenibilità come fulcro del benessere del luogo e delle persone»

«Come Ascom confcommercio di Genova – afferma Oscar Cattaneo, vice presidente Ascom Confcommercio Genova -, abbiamo creduto al progetto fin dalla prima edizione e ne siamo orgogliosi perché i risultati sono visibili. Oltre alla valorizzazione del design, stiamo assistendo alla rigenerazione di una intera zona del centro storico anche con insediamenti di nuove attività. Crediamo che questo sia un esempio positivo di come sia possibile rivitalizzare il centro storico: partire dalle zone rigenerate con gli interventi pubblici in modo che i risultati siano immediatamente visibili». 

«Confindustria Nautica è lieta di confermare anche quest'anno la partnership con la Genova BeDesign Week - dice Saverio Cecchi, presidente Confindustria Nautica -, una manifestazione che è esempio valido e positivo di sinergia territoriale. Questa edizione è dedicata alla tematica dell'energia, strettamente collegata ai temi di innovazione e sostenibilità, centrali e imprescindibili per l'intero settore della nautica e tratti fondamentali caratterizzanti il design nautico. Ed è proprio con l'intento di valorizzare i migliori prodotti e l’impegno nell’ambito della ricerca, all’innovazione della qualità formale e tecnica e della sostenibilità che la nostra Associazione ha istituito il Design Innovation Award, quest'anno alla quarta edizione, i cui vincitori saranno proclamati nel corso del 63° Salone Nautico Internazionale, a Genova dal 21 al 26 settembre».

 

NASCE LA #CALL PER I DESIGNER EMERGENTI UNDER 35

Grande novità dell’edizione 2023 della Genova BeDesign Week è la #call per i designer emergenti sotto i 35 anni di età. Per l’occasione sarà predisposto un percorso espositivo nei palazzi del distretto del design con i partecipanti che avranno la possibilità di allestire gratuitamente “piccoli” atri di palazzi individuati nella parte più antica del distretto. Un percorso che sarà segnalato e “raccontato”.

Il concorso è aperto a tutti, universitari e professionisti. I designer, dopo aver inviato i materiali, verranno selezionati dal Comitato Scientifico del Distretto del Design, composto da DiDe, DAD, ADI e Ordine degli Architetti di Genova.

I designer potranno inviare entro il 31 marzo 2023 i rispettivi lavori a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per partecipare alla selezione occorre mandare una o più foto del progetto o del prototipo o dell’oggetto nel formato in jpg (300 dpi), indicare il nome del progetto - prototipo - oggetto, riportare una breve descrizione in relazione al tema “energia”, ed infine allegare il rispettivo curriculum vitae con foto dell’autore. Ai designer verrà inviata una comunicazione via mail entro il 15 aprile: sia ai selezionati a cui verranno dati gli spazi gratuiti, sia ai segnalati che potranno partecipare ad un’esposizione collettiva.

La Genova BeDesign Week è sostenuta da Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova, Ascom Confcommercio Genova e Confindustria Nautica.

“Io scelgo”, Ac Genova porta in scena uno spettacolo teatrale dedicato all’educazione stradale

Super User 13 Marzo 2023 885 Visite

Si è svolto oggi presso l'Auditorium di Palazzo Rosso l’incontro promosso dall’Automobile Club Genova nell’ambito del progetto “Incidente?... pensaci prima”, finanziato dal Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato insieme ai partner di progetto, Comune di Genova e Università di Genova.

L’evento, denominato “Io scelgo”, è stato riservato a studenti universitari e degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado. Si è aperto con una pièce teatrale di 30 minuti durante la quale sono stati rappresentate ai ragazzi in sala le possibili conseguenze, mediche, emotive e psichiche, che si manifestano a seguito di un incidente stradale su chi lo subisce, ma anche sulle famiglie e su tutti i soggetti coinvolti.

È seguito poi l’approfondimento con gli interventi di Martina Brasesco, medico del soccorso sanitario 118, e di Daniela Frisone e Anna Zunino, psicologhe. In platea gli studenti universitari dei dipartimenti di Scienza della Formazione e Architettura e Design accompagnati dai professori Fabrizio Bracco e Marialinda Falcidieno e le classi quarte e quinte degli Istituti superiori Da Vinci, D’Oria e Montale.

“È un messaggio molto importante”, sottolinea il Presidente di Ac Genova Carlo Bagnasco. “Siamo schierati dalla parte dei ragazzi. Vogliamo aiutarli, formarli. Oggi Ac Genova rappresenta un mondo di buona comunicazione, di buona mobilità. La sinergia con la città di Genova, con l’Università e il mondo della scuola è molto forte”.

“Questo format ha un approccio formativo innovativo che mette insieme arte e scienza”, spiega il Direttore di Ac Genova Raffaele Ferriello. “Oggi abbiamo cercato di riflettere su cosa una scelta può determinare sulla vita propria ma anche su quella altrui” 

“Siamo qui per sensibilizzare i ragazzi”, conferma Sergio Gambino, Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione civile del Comune di Genova. È prezioso questo impegno di tutti per spiegare loro l’importanza di guidare in sicurezza per la vita propria ma anche per chi si affida a noi e inconsciamente corre dei rischi”.

All’evento ha partecipato anche il Direttore del Corpo di Polizia Locale, Gianluca Giurato. “Facciamo provare l’etilometro nel centro storico ogni week end”, ha raccontato. “Il 40% dei ragazzi, pur pensando di essere in regola, è oltre il limite. Questo significa che c’è volontà di mettersi in discussione, ma bisogna lavorare ancora molto. Abbiamo perso il primato negativo di morti e feriti da incidenti stradali. È una decrescita importante – chiude Giurato - ma non possiamo abbassare la guardia”. 

Presenti nell'auditorium di Palazzo Rosso anche il vicepresidente di Ac Genova Alberto Campanella, il Comandante della Polizia Stradale, Paola Zappavigna, e il Direttore 118 Liguria Paolo Frisoni. 

“Io scelgo” è un format per la sensibilizzazione alla prevenzione degli incidenti stradali che ha come destinatari i giovani e le famiglie. Combinando arte e scienza si vuole indagare le coscienze e i comportamenti delle persone coinvolte nella tragedia originata da un incidente stradale e trasmettere un messaggio profondo ed emotivo che attraverso l’empatia raggiunga il cuore degli spettatori.

La rappresentazione è stata curata per la regia da Ivaldo Castellani. Autrice è Yazmid Ayala, anche attrice nel ruolo di “Mercedes”. In scena anche Mariella Speranza che interpreta “Sofia”, Edda Marrone, alias “Chiara” e Alberto Aimo, nel ruolo di “Jose”.

Carlo Bagnasco e Raffaele Ferriello

 

LA TRAMA

Due realtà diverse, due famiglie che si incontrano e scontrano, nel tentativo di sopravvivere al dolore della perdita e nella speranza di recuperare i resti della propria vita. "Io scelgo" racconta il vissuto di due madri diametralmente diverse nella vita, ma accomunate nella tragedia. Una donna borghese, la cui figlia perde la vita in un sinistro, si confronta con un'altra madre, una extra-comunitaria immigrata, il cui figlio nel medesimo incidente, riporta danni permanenti alla colonna vertebrale. La prima è rassegnata al destino avverso, la seconda è convinta che tutto si sarebbe potuto evitare.

Sogni, desideri spezzati e stravolti a causa di una scelta… Un gioco irresponsabile, una serata con gli amici può cambiare la vita di una intera famiglia… per sempre. I protagonisti di questa storia sono gli stessi spettatori, i giovani, le mamme, i genitori, i quali si immergono in una storia comune e stravolgente, che inizia con una normalissima uscita serale di due ragazzi, i quali per scelte inconsapevoli si trovano a passare in un attimo dalla euforia al dolore.

Il comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato e l'assessore comunale alla Sicurezza Sergio Gambino

 

L’APPROFONDIMENTO

La rappresentazione teatrale trova continuità nella sezione scientifica, gestita in prima battuta, da un medico con esperienza nel soccorso sanitario 118, il quale prendendo spunto dai personaggi e dalle vicende della pièc    e teatrale, entra nelle dinamiche mediche dei traumi fisici e psichici delle vittime degli incidenti stradali e raccontando episodi vissuti in prima persona si rivolge al profilo razionale degli spettatori. A chiudere il cerchio, l'intervento di analisi psicologica che approfondisce gli aspetti comportamentali, le scelte di vita, i legami affettivi non solo di chi vive in prima persona l'incidente, ma di vittime invisibili come i familiari, che subiscono traumi psicologici e materiali, sofferenza stravolgimento dell'equilibrio della propria vita.

Agenti immobiliari, Luca Del Guasta è il nuovo presidente di F.I.M.A.A. Genova

Super User 13 Marzo 2023 916 Visite

Luca Del Guasta è il nuovo presidente di F.I.M.A.A. Genova, associazione aderente ad Ascom Confcommercio che raggruppa oltre 300 agenti immobiliari di Genova e provincia.

Succede a Pier Luigi Bairo, che ha presieduto l’associazione per oltre due decenni, portandola a un livello di rappresentanza mai raggiunto nel settore.

Il passaggio di consegne è avvenuto in occasione del consiglio direttivo tenuto lo scorso 9 marzo, che ha visto anche nominare per acclamazione Pier Luigi Bairo presidente onorario dell’associazione.

Luca Del Guasta, agente immobiliare con oltre trent’anni di esperienza e da sempre presente nella vita associativa, è figlio di Mario Del Guasta e di Nadia Rossi, ed insieme al fratello Matteo si occupa del coordinamento e della gestione dell’azienda di famiglia Immobiliare Del Guasta, che vanta ben oltre mezzo secolo di storia.

Pier Luigi Bairo ha ringraziato tutto il consiglio per la grande collaborazione di questi anni ed ha augurato a Luca Del Guasta un buon lavoro e nuovi successi.

Luca Del Guasta ha illustrato i prossimi programmi dell’associazione che saranno poi portati all’attenzione di tutti gli associati.

Fiamme Gialle, la protesta Si.Na.Fi. per i buoni pasti fermi a novembre 2022

Super User 13 Marzo 2023 659 Visite

Anche in Liguria, come sta avvenendo in tutta Italia, sale la protesta delle Fiamme Gialle dopo che i finanzieri in servizio e che ne hanno diritto, non percepiscono i buoni pasti da circa 5 mesi. Situazione che si sta infatti trascinando dallo scorso novembre e che ormai non appare tollerabile oltre.
A suscitare il caso e a dare voce alla contestazione in Liguria è Alessandro Manfredi, in qualità di segretario regionale del Sindacato Nazionale Finanzieri (Si.Na.Fi.).
“Nonostante un’azione fatta dalla segreteria nazionale che ha già scritto nei mesi scorsi al Comando generale per accelerare lo stanziamento di fondi per il pagamento delle ditte appaltatrici – indica una nota firmata dallo stesso Manfredi - ai finanzieri liguri continuano a non essere corrisposti i buoni pasto del valore di 7 euro l’uno per poter pranzare e cenare”.
E lo stesso documento che informa come “gli ultimi pagamenti effettuati sulle carte elettroniche sono riferiti al mese di ottobre 2022”.
Situazione “inammissibile” per il segretario generale Si.Na.Fi, che la stigmatizza, affermando come  “l’amministrazione leda il diritto imprescindibile degli appartenenti al Corpo, di vedersi assegnato il ticket per la consumazione del pasto accumulando simili ritardi”.
Sconosciuti, secondo il sindacato, i motivi di tutto ciò, anche se, insiste il documento, “è evidente che si è in presenza di una limitazione economica, seppur momentanea, che grava ogni giorno sui finanzieri impegnati a garantire la sicurezza dei liguri, nonché di una condizione lavorativa non del tutto ottimale sotto l’aspetto del recupero psicofisico dovendo anticipare le risorse per fruire dei pasti”.
Ennesima puntata di una lotta per il rispetto dei diritti di lavoratori tanto particolari ed essenziali alla vita civile e della sicurezza dei cittadini, che ha ingaggiato il Sindacato Nazionale Finanzieri, in Liguria pare particolarmente attivo ed attento alle necessità dei finanzieri.
E dove la segretaria regionale è stata costituita la scorsa estate, ottenendo grande consenso dalle istituzioni, che ne hanno rilevato la notevole importanza e che onora la nostra vivace democrazia.

Dino Frambati

Pesca, Piana: “Dal piano di gestione nuove possibilità per le marinerie liguri”

Super User 12 Marzo 2023 496 Visite

Ultimato il piano per la gestione alle marinerie liguri del novellame di sardina (bianchetto), si apre la possibilità di derogare a diversi punti del Regolamento CE n.1967/2006 per consentire l’attività di pesca artigianale e storica di tale specie continuando a monitorare le catture, lo sforzo di pesca delle marinerie, i valori limite di riferimento e i parametri biologici di tutela.

“Le deroghe che abbiamo già presentato a Bruxelles sono finalizzate alla ripresa di questo settore capace di apportare redditività al comparto, soprattutto nella stagione invernale, senza impattare a livello ambientale", spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega alla Pesca Alessandro Piana.

La serie storica pluriennale di dati esaminati per la redazione del Piano di Gestione è aggiornata agli ultimi mesi e culmina nell’analisi del triennio 2020-2022, nell’ambito della strategia adottata dai FLAG Liguri (Flag Levante ligure, FLAG Il Mare delle Alpi e FLAG Savonese) attraverso i fondi FEAMP, per pianificare una gestione sostenibile della risorsa.

“Il report – continua il vice presidente Alessandro Piana – evidenzia tra l'altro come il reale sforzo di pesca autorizzata negli ultimi 16 anni, quindi dal 1995 al 2010, sia stato sempre molto inferiore alle previsioni. Inoltre, i dati scientifici analizzati anche dalla Commissione europea evidenziano una netta ripresa dello stock di piccoli pelagici, acciughe e sardine, e suggeriscono la possibilità di avviare una pesca gestita e sostenibile su queste specie. In tal senso, la proposta della pesca di novellame di sardina della Liguria risulta pienamente in linea con gli orientamenti unionali. La flotta ligure in possesso di valida licenza per questa tipologia di pesca nel 2010 era costituita da 70 imbarcazioni, con numero di giornate di pesca per da un minimo di 1 ad un massimo di 73 giorni per stagione. Attualmente le barche autorizzabili alla pesca al bianchetto sarebbero una sessantina, in generale di piccole dimensioni. Questa pesca però - prosegue Piana - rivestiva un ruolo determinante in Liguria e contribuiva in modo significativo al reddito dei pescatori, in particolare nei mesi maggiormente critici come quelli invernali. Ecco perché, in assenza di rischi per l'habitat marino e la specie, l’accogliento di queste istanze sarebbe significativo e potrebbe ridare linfa al settore. Abbiamo proposto la pesca del novellame di sardina tra il 1° febbraio e il 31 marzo di ogni anno, con cattura in ore diurne e un quantitativo massimo giornaliero di 30 kg. In caso di accoglimento, occorrerà tanto più continuare il monitoraggio, con la stesura di un report triennale sino al 2026, e, se possibile - conclude il vice presidente della Regione Liguria - favorire un adeguato ricambio generazionale nonché un’opportuna sostituzione delle imbarcazioni".

Stati generali della cultura in Valpolcevera: al Museo Biblioteca dell’Attore un archivio dedicato al teatro dialettale

Super User 12 Marzo 2023 2870 Visite

 

Si è tenuto ieri, sabato 11 marzo, un altro interessante appuntamento degli Stati generali della cultura in Valpolcevera.

Durante l’incontro, organizzato da Alberto Podestà, è stato siglato un accordo con il presidente del Museo Biblioteca dell’Attore, Eugenio Pallestrini, per creare un archivio dedicato agli autori e attori del teatro in vernacolo.

Accanto al prestigioso lascito goviano troveranno cura testi, copioni, manoscritti, fotografie e altro materiale di repertorio di figure particolarmente degne di menzione a partire da Emilio Del Maestro (fondatore della Commedia Zeneize), ma anche Vito Elio Petrucci, Maria Terrile Vietz e Enrico Scaravelli.

All’incontro sono intervenuti i sindaci Marco Bucci, Maria Grazia Grondona, Sara Dante, Giancarlo Campora, il vice presidente del Consiglio regionale Armando Sanna, il consigliere Pippo Rossetti e Francesco Moresco.

Alberto Podestà e Eugenio Pallestrini

“Il borgo dei borghi”, Campo Ligure rappresenta la Liguria nel contest di Rai 3

Super User 12 Marzo 2023 663 Visite

Sarà Campo Ligure, lo spettacolare borgo della valle Stura appartenente al circuito “Borghi più belli d’Italia” noto per il suo castello, l’affascinante ponte sul torrente e la tradizione della filigrana, a rappresentare la Liguria nella decima edizione de “Il borgo dei borghi 2023”, il contest di Rai 3 che vedrà la premiazione del borgo vincitore in prima serata domenica 9 aprile 2023.

Si può votare da oggi, domenica 12 marzo, alle ore 17.15 fino a domenica 26 marzo alle ore 23.59, una volta al giorno e per una sola preferenza, sul sito https://www.rai.it/borgodeiborghi/ 

“I borghi della nostra regione sono un patrimonio unico di storia, tradizioni e cultura – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – una risorsa fondamentale dal punto di vista turistico e una attrattiva importante per proseguire nel percorso di destagionalizzazione. Con la nostra campagna ‘Liguria un mare di borghi’ abbiamo deciso di puntare con decisione su questi piccoli gioielli, a volte ingiustamente poco conosciuti, che non hanno nulla da invidiare alle località più note della nostra regione, per far sì che tutti possano scoprirli. Il contest ‘Borgo dei borghi’ è una vetrina importante per portare le bellezze delle Liguria, in particolare dell’entroterra, negli schermi di tutta Italia”. 

"Facciamo tutti il tifo per Campo Ligure che rappresenta idealmente tutti i paesi dell'entroterra della Liguria - dichiara l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori - Borghi immersi nel verde lontani dal mare ma che sanno offrire ai visitatori ospitalità, prelibatezze enogastronomiche, tipicità artigianali e possibilità di fare un turismo outdoor all'aria pulita".

"Campo Ligure ben incarna la forza del nostro entroterra - spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega allo Sviluppo dell'Entroterra e al Marketing Territoriale Alessandro Piana -, quel versante green della Liguria ricco di tradizioni e di storia che ha contribuito a rafforzare l'incoming dell'ultimo anno sia in alta sia in bassa stagione, grazie alla ricca offerta di experience, alle attività outdoor, alla cultura, all'artigianato e all'enogastronomia. Cresce anche il senso di comunità, così fondamentale per il racconto del territorio, per rafforzare ulteriormente in chiave di marketing territoriale l'unicità della nostra regione, sempre più apprezzata dal turismo di prossimità, ma anche da francesi, tedeschi, svizzeri, olandesi. Per questo sosteniamo tutti insieme l'entroterra, la nostra regione, tramite Campo Ligure nella sfida del Borgo dei Borghi".

Fondo regionale per non autosufficienza, sbloccata lista d'attesa della gravissima disabilità

Super User 11 Marzo 2023 617 Visite

Via libera della Regione Liguria all’assegnazione a favore di Alisa di 31,8 milioni di euro per l’annualità 2023 per il finanziamento delle misure dedicate alla non autosufficienza e in particolare per i progetti di gravissima disabilità, grave disabilità, Progetti di vita indipendente e progetto “Meglio a casa”.

Con questo provvedimento Regione Liguria assegna ai distretti socio-sanitari il budget di spesa per il primo semestre 2023 pari a 15.729.724,50 euro grazie al quale, oltre a proseguire i progetti già attivi, sarà possibile erogare il contributo della gravissima disabilità a chi è attualmente in lista d'attesa.

"Un provvedimento fondamentale, con il quale andiamo a sbloccare la lista d’attesa, che non scorreva da diversi mesi, per i tanti disabili gravissimi che hanno i requisiti per accedere alla misura – dichiarano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone – Vengono così finanziati i progetti già in essere per i cittadini liguri non autosufficienti e le loro famiglie, che continueranno a beneficiare di un importante contributo economico e sostegno alla domiciliarità".

"Si tratta di un provvedimento doveroso per dare assistenza anche alle 153 persone in condizioni di gravissima disabilità – prosegue Giampedrone – che, da luglio 2022, aspettavano di poter vedere attivati i progetti personalizzati strutturati insieme agli operatori dei servizi socio-sanitari. I progetti di gravissima disabilità, grave disabilità, Progetti di vita indipendente e il progetto 'Meglio a casa' sono strumenti di sostegno concreto per chi deve affrontare le tante sfide quotidiane legate alla disabilità".

I fondi sono così ripartiti: 9.866.597,58 euro per i disabili gravissimi; 1.878.230,76 euro per i disabili gravi; 3.234.896,15 euro per i progetti di vita indipendente; 750.000 euro per il progetto “Meglio a casa”.

Sviluppo economico, Benveduti: “Rifinanziato il bando dedicato ai progetti di innovazione energetica”

Super User 11 Marzo 2023 633 Visite

“Regione Liguria intensifica a 6,8 milioni di euro la capienza del bando a sostegno dei progetti di innovazione finalizzati all’efficientamento energetico”. A dirlo è l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, proponente della delibera approvata in giunta che rifinanzia, con oltre 4,3 milioni di euro, il bando attuativo dell’azione 1.1.3 del Por Fesr 2014-2020. Con questa integrazione saranno coperte tutte le domande ammissibili e che concluderanno e rendiconteranno l'investimento, improrogabilmente, entro il 15 giugno prossimo.

“Consumare meno, produrre meglio. È la filosofia con la quale avevamo annunciato al tessuto produttivo ligure l’avvio di questa misura, ancora della vecchia programmazione, a supporto dell’efficientamento energetico e che ha saputo cogliere in pieno le necessità d’innovazione delle imprese – spiega l’assessore Benveduti – Come promesso, siamo riusciti a riservare un’integrazione di risorse che ci ha permesso di scorrere la graduatoria, premiando così quei progetti di maggior qualità che hanno saputo meglio rispondere agli obiettivi posti”.

Si ricorda che la misura prevedeva un’agevolazione regionale concessa tramite un fondo perduto al 50% dell’investimento in materia di innovazione di prodotto o di servizio, con un contributo massimo concedibile di 200 mila euro a intervento.

“Sull’onda di quanto già fatto, proseguiremo con la nuova programmazione a sostenere l’efficientamento energetico di imprese ed enti locali. Come dimostra il bando attualmente attivo (che rimarrà aperto fino al 14 marzo) in favore dei comuni con popolazione compresa tra i 2 mila e i 40 mila abitanti e i prossimi, che attiveremo entro fine maggio, a supporto degli edifici pubblici dei Comuni con popolazione inferiore a 2 mila abitanti e per le imprese”.

Toti brinda con imprenditori e arancioni: “Liguria esempio di crescita ed efficienza per il Paese”

Super User 11 Marzo 2023 826 Visite

Più di 350 gli ospiti presenti ieri sera a Villa Lo Zerbino, a Genova, per la cena organizzata dal Comitato Giovanni Toti Liguria.

Da tutta la regione sono arrivati rappresentanti del mondo industriale, portuale, delle associazioni di categoria e imprenditoriale ma anche manager e professionisti.

Un appuntamento come sempre privato che ha lo scopo di far incontrare diverse realtà, genovesi e liguri, per confrontarsi sui progetti futuri per il territorio e per raccogliere fondi (il menu costava 450 euro a persona) a favore delle attività politiche del comitato arancione.

La serata è iniziata con un aperitivo e prima della cena hanno rivolto un saluto agli ospiti sia il presidente della Regione Toti sia il sindaco di Genova Marco Bucci.

“Qui facciamo politica, quella vera - ha esordito il presidente Giovanni Toti - quella che sa dialogare con il mondo imprenditoriale ma anche con la pubblica amministrazione ed è per questo che qui, in Liguria, è nato quello che è stato chiamato il modello Genova, di cui si parla e si è parlato in tutta Italia e di cui io sono particolarmente orgoglioso. E sapete perché è stato così? Perché qui si fa una cosa: si costruisce, che sia un ponte, una strada crollata o che sia il futuro per i nostri giovani. La Liguria è diventata sempre di più un luogo delle opportunità, dove si sviluppano progetti, si ascoltano e mettono in atto idea - ha proseguito il presidente. È cambiata la percezione di Genova e della Liguria. Perché questa era una regione che viveva con una sorte di ammortizzatore, di freno a mano tirato e ora invece è cambiato il vento, dopo molto tempo il PIL è cresciuto più della media nazionale e del nord ovest e c’è fermento. Un fermento che si tange in tutti i settori: i cantieri non solo si aprono ma vanno avanti, ci sono imprese che vogliono investire nel nostro territorio, e poi c’è il Pnrr, i nuovi ospedali, la nuova diga, la rigenerazione urbana; e abbiamo ancora molto da fare ma quello che abbiamo fatto è solo un solco da seguire per fare ancora meglio e crescere. Per diventare davvero un modello, l’esempio che mi piace e che mi auguro ogni giorno per la mia regione - ha concluso Toti”.

“Ringrazio tutti i presenti, perché se sono qui è grazie a voi - ha esordito il sindaco di Genova Marco Bucci. Il nostro compito è quello che il modello Genova, sia un esempio per tutti. Abbiamo vissuto delle tragedie, ma noi abbiamo reagito e cambiato il modo di pensare. Nessuno quando ho iniziato pensava che Genova e la Liguria potessero diventare un posto dove la gente vuole vivere, vuole investire, dove il lavoro cresce. Abbiamo cambiato il sistema - ha concluso Bucci - abbiamo lavorato tutti insieme, costruendo qualcosa di importante che è stato riconosciuto in tutto il mondo e che deve essere un modello per tutti. O almeno questo sarebbe il mio desiderio ed è ciò che mi auguro”.

‘Io scelgo’, a Palazzo Rosso il format di Ac Genova sulle conseguenze degli incidenti

Super User 10 Marzo 2023 868 Visite

Lunedì 13 marzo, ore 11:00, presso l'Auditorium di Palazzo Rosso, si svolgerà un evento inserito nell’ambito del progetto “Incidente?... pensaci prima”, finanziato dal Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato dall’Automobile Club Genova insieme ai partner di progetto, Comune di Genova e Università di Genova, rivolto a studenti universitari e degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado.

Il format denominato “Io scelgo” si aprirà con una pièce teatrale di 30 minuti durante la quale verranno rappresentate ai ragazzi in sala le possibili conseguenze, mediche, emotive e psichiche, che si manifestano a seguito di un incidente stradale su chi lo subisce, ma anche sulle famiglie e su tutti i soggetti coinvolti.

Seguirà l’approfondimento con gli interventi di un medico del soccorso sanitario 118 e di uno psicologo. In platea gli studenti universitari dei dipartimenti di Scienza della Formazione e Architettura e Design accompagnati dai professori Fabrizio Bracco e Marialinda Falcidieno e le classi quarte e quinte degli Istituti superiori Da Vinci, D’Oria e Montale.

Saranno presenti per l’Ac Genova Carlo Bagnasco (Presidente), Alberto Campanella (Vice Presidente) e Raffaele Ferriello (Direttore). Al loro fianco Sergio Gambino (Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione civile del Comune di Genova), Gianluca Giurato (Direttore del corpo di Polizia Locale), Paola Zappavigna (Comandante della Polizia Stradale) e Paolo Frisoni (Direttore 118 Liguria).

Cinque anni senza Luciano Faraguti: cattolico impegnato in politica e uomo di governo con il senso delle istituzioni

Super User 10 Marzo 2023 737 Visite

Sono trascorsi 5 anni dalla scomparsa di Luciano Faraguti, presidente della Cassa Marittima, parlamentare, viceministro e leader ligure della sinistra sociale della Democrazia Cristiana che aveva in Carlo Donat Cattin l'indiscusso riferimento apicale.

Non è difficile tracciare un profilo di Luciano Faraguti: un cattolico impegnato in politica, un uomo di governo con il senso profondo delle istituzioni; una persona di cultura, dotata di straordinaria sensibilità e di un'eleganza seducente.

Con la sua azione politica e istituzionale, Luciano Faraguti ha contributo a dare voce al pensiero della corrente DC di Forze Nuove,

Era la componente interna alla Democrazia Cristiana che partiva dal riconoscimento dei bisogni primari dei ceti meno abbienti per poi rappresentarne i legittimi interessi.

Attraverso gli strumenti concreti offerti dalla politica, le donne e gli uomini di Forze Nuove hanno operato per rimuovere gli ostacoli che impedivano a intere fasce sociali di accedere a una diversa e migliore qualità della loro vita.

Forze Nuove ha rappresentato nella storia della Democrazia Cristiana un unicum inimitabile e irripetibile.

E cioè, una sinistra sociale con valenza politica e capacità progettuale che univa la rappresentanza dei ceti popolari con una raffinata e qualificata elaborazione politica e istituzionale.

Un capolavoro, destinato a restare nella storia del riformismo cattolico. 

La sorgente spirituale dell’ispirazione cristiana ha sempre accompagnato l'intensa e mai banale elaborazione culturale e politica di Luciano Faraguti.

La sua è stata un'appartenenza reale al mondo cattolico, erede di una generazione che dopo aver combattuto nella Resistenza è approdata al sindacato e poi alla politica e che si è sempre distinta per la sua autonomia laicale.

Una posizione improntata a una forte e marcata laicità dell’azione politica che l’ha sempre tenuto lontano da ogni tentazione clericale o deriva confessionale.

Una generazione di cattolici di cui oggi, purtroppo, si sente una forte mancanza.

Chi, come me, ha avuto la possibilità e la fortuna di essere formato alla politica da uomini come Luciano Faraguti sente il limite e l’insufficienza della propria militanza. Ma con la consapevolezza, comunque, di aver potuto conoscere la grandezza di uomini come Luciano Faraguti e Carlo Donat Cattin che hanno saputo testimoniare nella società e nelle istituzioni valori e principi con la forza delle idee, della coerenza, del coraggio e della fedeltà alle proprie radici.

Gian Luca Buccilli

Scomparsa di Clizia Nicolella, il cordoglio del sindaco e del presidente del Consiglio comunale

Super User 10 Marzo 2023 1258 Visite

“Il sindaco Marco Bucci, il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba e la Giunta tutta, appresa la notizia della prematura scomparsa dell’ex consigliera Clizia Nicolella, si uniscono al dolore della famiglia. In Sala Rossa (con la Lista Doria, ndr) aveva dato il suo apporto nel mandato amministrativo 2012/2017, in qualità di capo gruppo e vicepresidente del Consiglio comunale, distinguendosi per il suo impegno in difesa dei diritti civili e contro la ludopatia”. È quanto si legge in una nota congiunta del sindaco e del presidente del Consiglio comunale di Genova.

Domenica 19 visita guidata al Waterfront di Levante, Piciocchi: “Sarà una giornata simbolica per la città”

Super User 10 Marzo 2023 683 Visite

Prende forma il nuovo Waterfront di Levante e domenica 19 marzo aprirà le porte alla città con una visita guidata, da 500 posti, per mostrare l’attività per la realizzazione della più recente e importante opera di trasformazione urbana di una parte della città. Oggi, in occasione di un sopralluogo con il vicesindaco Pietro Piciocchi e il direttore generale della Cds Holding Massimo Moretti, è stata l’occasione per illustrare, da parte dei tecnici, lo stato di avanzamento del Waterfront, sviluppato su un’area di oltre 110.000 metri quadri, articolato in quindici cantieri diversi.

«Domenica 19 – ha detto il vicesindaco Piciocchi - sarà una giornata simbolica per la città: la volontà è ripetere poi la giornata per far conoscere ai genovesi il più importante cantiere di rigenerazione urbana del Nord Ovest di cui la città deve essere orgogliosa. Deve essere un cantiere aperto, che i genovesi che sentono loro perché stiamo scrivendo una pagina importante per Genova». 

Gli interventi comprendono la riqualificazione del Palasport, la realizzazione del grande canale navigabile e degli edifici residenziali, la creazione della prima porzione di Parco della Foce. Visitando il cantiere dall’interno o osservandolo dall’alto si possono individuare le diverse fasi di lavorazione che procedono parallelamente sui vari lotti. 

A est, completati gli adeguamenti strutturali sulla parte esistente del Palasport, prende forma il solaio di copertura del parcheggio, che costituirà il piano della grande piazza pubblica. 

Dall’altra parte del canaletto, tra il Palasport e il Padiglione Jean Nouvelle, sono in fase di completamento le strutture in elevazione degli edifici residenziali a cui seguirà l’installazione delle facciate. 

A legare tutta l’area da Levante a Ponente, il canale in fase di scavo, con allagamento previsto prima di The Ocean Race Genova The grand Finale, in programma dal 24 giugno al 2 luglio. 

Con una larghezza di 35 metri e una lunghezza di 330, il canale ospiterà ormeggi per 150 barche. Nei locali affacciati sulle banchine troveranno spazio attività nautiche e di ristorazione. Nell’area del Parco si lavora agli scavi propedeutici alla realizzazione dei parcheggi interrati, pubblici e privati, sopra ai quali verranno piantati alberi ad alto fusto. La realizzazione del Parco pubblico procede per lotti fino al completamento, nel 2025, dell’intero chilometro, da Batteria Stella a via Casaregis.  

La visita di domenica 19 (cartina percorso allegata) darà la possibilità ai cittadini, solo su prenotazione, di vedere questo cantiere da un punto di vista privilegiato. Guidati da professionisti che lavorano ogni giorno su queste opere, i cittadini potranno scoprire dettagli e curiosità illustrate da architetti, ingegneri, maestranze e tecnici. 

Il percorso, una volta effettuata la prenotazione, gratuita, attraverso la piattaforma Eventbrite (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-visita-al-cantiere-del-waterfront-di-levante-551154777777 ), partirà dall’area al di sotto della tensostruttura per poi procedere all’interno del cantiere e concludersi sul piazzale del Palasport. 

Passeggiata di Primavera. La visita al cantiere del Waterfront rientra nell’iniziativa “Passeggiata di Primavera”, organizzata dal Comune di Genova in collaborazione con l’Autorità di sistema portuale Mar Ligure occidentale, per un primo assaggio di quello che sarà il nuovo percorso di collegamento del Porto Antico a Boccadasse, una volta completati i lavori del Waterfront. Dalle 9 alle 19, sarà aperto alla cittadinanza una parte della strada, di solito riservato al traffico portuale, con un itinerario che si snoderà dall’ingresso delle Grazie da piazza Cavour con arrivo presso il nuovo Waterfront di Levante e viceversa. Sarà comunque garantito il passaggio dei mezzi. 

Lungo il percorso saranno illustrate le fasi e i rendering del progetto.

Durante tutta la giornata, saranno organizzati spettacoli di intrattenimento, musica e visite guidate.

Il vincesindaco Pietro Piciocchi e il direttore generale della Cds Holding Massimo Moretti

Nuovo infopoint a Palazzo Ducale, Lodi: “Perché i punti di informazione non sono nei quartieri interessati dai progetti?”

Super User 10 Marzo 2023 642 Visite

In merito all’installazione del nuovo infopoint dedicato al Progetto Unico del Terzo Valico e Nodo di Genova presente da ieri nell’atrio di Palazzo Ducale a Genova, si esprime la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi: «Da ieri a Palazzo Ducale è presente un infopoint che, secondo quando dichiara il Gruppo FS, “ha l'obiettivo di informare e comunicare le opere strategiche finanziate dai fondi del Pnrr” – dichiara Cristina Lodi – La notizia è inaccettabile: da luglio chiedo una commissione consiliare, successivamente anche insieme ad altri consiglieri comunali, per avere informazioni e aggiornamenti sulla realizzazione della riattivazione della linea Campasso - Certosa. L’ho fatto anche tramite interpellanze a cui non ho mai avuto risposta, se non quella dell’assessore Piciocchi che ha spiegato di essere in attesa della disponibilità di Rete Ferroviaria Italiana».

«Nel frattempo, viene aperto un point lontano chilometri dai luoghi dove i cantieri esistono e dove la gente ha quotidianamente domande. Tutto ciò è inaccettabile: porterò in aula la questione e chiederò all’assessore Piciocchi che gli infopoint siano trasferiti nelle zone di Certosa, Campasso, Fegino e Trasta, territori dove realmente hanno un’utilità e dove le persone necessitano di informazioni e risposte a domande per le quali attendono da mesi. Inoltre, chiederò nuovamente all’assessore, che Rfi, oltre che essere disponibile ai point, si presenti in aula in Consiglio Comunale e dica ufficialmente e istituzionalmente cosa intende fare nelle nuove aree. Questo silenzio è mancanza di rispetto non solo verso i consiglieri comunali, ma soprattutto verso i cittadini che rappresentano».

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