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Bando Palazzo Ducale, la stoccata di Bucci a Bizzarri: “Il presidente passato non voleva interferenze”

Il sindaco Marco Bucci intervistato da Vittorio Sirianni

Nell’intervista a Genova3000, il sindaco Marco Bucci ha affrontato i grandi temi che stanno interessando, e modificando, la città. Tanti i cantieri aperti o pronti al via: nuova diga foranea, tunnel subportuale, Campasso, Skymetro, Waterfront di Levante, prolungamento metropolitana e funivia Principe-Forte Begato.

“Il prossimo anno - assicura Bucci - emergerà un pezzo della diga e avremo il primo mezzo chilometro del tunnel subportuale. Per costruire il tunnel non sarà indispensabile demolire la Sopraelevata: ascolteremo il parere dei genovesi, ma prenderemo la nostra decisione in base a ciò che diranno gli esperti di mobilità e a quello che vogliamo sia la visione della città”.

Un altro tema caldo dell’estate è il bando, appena pubblicato, per la scelta del nuovo direttore della Fondazione Palazzo Ducale. Sul bando si è dimostrato perplesso l’ex presidente Luca Bizzari, che ha sempre difeso l’operato della direttrice Serena Bertolucci che con il concorso non potrà avere il rinnovo diretto.

“Siamo sempre stati accusati di non fare bandi e una volta che abbiamo fatto un bando ci attaccano - dice il sindaco -. Il presidente passato (Luca Bizzarri, ndr) ci teneva alla sua indipendenza e non voleva che ci fossero interferenze. Talvolta ci arrabbiavamo, ma abbiamo sempre rispettato il suo volere. Adesso, non vogliamo avere interferenze. Basta con gli autonominati: il bando ci permette di conoscere le competenze dei candidati”. E sulla cultura assicura: “Non siamo fermi a pesto e focaccia”.

Bucci affronta anche il tema della grande distribuzione: “Non sono innamorato solo dei supermercati: mi piace fare la spesa sia nei supermarket sia nei negozi sotto casa. A differenza di mia moglie, che prende i prodotti dagli scaffali e li mette nel carrello, io guardo i prezzi e il peso. Bisogna distinguere i litri dai chili: c’è differenza tra un litro e un chilo di olio”.

Restando nella gastronomia: “La cosa più buon buona che ho mangiato in barca sono gli spaghetti alle acciughe, da genovese non uso le sarde, alla palermitana. Ci metto il pane grattato, che prima faccio tostare in padella”. Un gourmet!

Nel 2027, il sindaco non potrà ricandidarsi per il terzo mandato.

Vista la sua passione per i fornelli, parteciperà a un bando per chef?

L'INTERVISTA

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