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Infrastrutture in Liguria, consegnato al Mit un piano di nuove opere strategiche da 10,3 mld

Super User 31 Marzo 2023 668 Visite

Un piano da 10,3 miliardi di euro per chiedere il finanziamento di nuove opere stradali e ferroviarie considerate strategiche per il territorio ligure: lo ha consegnato Regione Liguria al ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel corso dell’incontro di ieri tra il presidente Giovanni Toti, insieme all’assessore Giacomo Giampedrone, e il viceministro Edoardo Rixi con la struttura tecnica del ministero.

Il piano suddivide le opere tra: interventi a carico di Anas (inclusi quelli già commissariati dal governo), interventi a carico di Rfi (anche in questo caso inclusi quelli per cui è già stato nominato un commissario di governo) e infrastrutture a carico degli enti locali, oltre a quelle a carico della Provincia della Spezia relative a tratti stradali o autostradali che verranno trasferiti ad Anas. 

Il piano si aggiunge sia alle opere già finanziate attraverso il Pnrr o precedenti programmazioni e in corso di realizzazione come, ad esempio, la variante Aurelia della Spezia, sia alle opere legate ai concessionari autostradali, come la Gronda di Genova.

“Siamo soddisfatti, è stato un incontro positivo con il viceministro Edoardo Rixi, che ringrazio, e la struttura tecnica del ministero. Abbiamo ragionato concretamente della realizzazione delle infrastrutture strategiche contenute in questo piano – spiega il presidente della Regione Giovanni Toti –. Sono opere che traguardano i prossimi anni e che abbiamo ritenuto indispensabile porre all’attenzione del governo per ottenere i finanziamenti necessari, tenuto conto che molte probabilmente confluiranno nei programmi pluriennali di Anas e Rfi. Le priorità indicate nel documento sono legate a valutazioni squisitamente tecniche e, quindi, allo stato di progettazione da parte dei soggetti attuatori e al loro commissariamento: la massima priorità è relativa a infrastrutture che sono già in fase avanzata di progettazione, con cantieri pronti a partire, e per le quali è stato individuato il commissario di governo. Tra queste, ad esempio, il raddoppio ferroviario nel savonese e la Pontremolese così come molte delle infrastrutture viarie segnalate dagli Enti Locali. Abbiamo poi ragionato anche delle opere del futuro, ancora da approfondire dal punto di vista progettuale e del soggetto attuatore: una su tutte, la bretella autostradale Albenga-Carcare-Predosa”.

“Un incontro, per il quale ringraziamo della disponibilità il viceministro Rixi e la struttura tecnica del ministero, che è andato molto bene – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone –. Infatti, non solo i 10 miliardi di opere per la Liguria hanno trovato una condivisione sulla necessità di fare un percorso che possa anche solo iniziare ad aggredire le necessità del nostro territorio, ma il ministero ha concordato con noi sull’impostazione delle priorità che abbiamo dato come Regione: dalle commissariali - sia stradali che ferroviarie - alle strade secondarie provinciali e comunali di cui abbiamo estrapolato gli esecutivi, fino ad alcune situazioni puntuali territoriali, finanziate direttamente con fondi del ministero che hanno bisogno di alcune ulteriori valutazioni economiche. Questo principio di avere condiviso anche il metodo ci lascia ben sperare sul fatto che si possano ricevere i finanziamenti per le opere in oggetto. Ovviamente – prosegue Giampedrone – non ci aspettiamo di ricevere a stretto giro di posta tutti i 10 miliardi di euro che abbiamo richiesto, ma almeno di iniziare il percorso che porti alla conclusione degli iter e all'avvio di almeno alcuni dei cantieri prioritari per la Liguria tra cui, ovviamente, le varianti dell’Aurelia e le opere ferroviarie”.

In particolare, gli interventi in capo a Rfi sono otto e cubano complessivamente 6,28 miliardi di euro: di questi, due (raddoppio ponente ligure nella tratta Andora-Finale, raddoppio Pontremolese) hanno massima priorità (livello 4), quattro hanno priorità alta (livello 3) e due hanno priorità media (livello 2).

Gli interventi in capo ad Anas sono 19 e cubano complessivamente poco meno di 4 miliardi di euro (3.936.164.445 euro): di questi, tre (varianti Aurelia bis a Savona, Imperia e Sanremo) hanno massima priorità (livello 4) in quanto rientrano nella gestione del Commissario di governo, quindici (varianti Aurelia bis tratti levante e ponente ligure, traforo Armo-Cantarana, e adeguamento SS 523) hanno priorità media (livello 2) e uno (variante Aurelia bis da Sanremo a Bordighera) ha priorità bassa (livello 1) in quanto ancora da pianificare e programmare.

Le opere in capo agli Enti Locali sono in totale 37 e cubano complessivamente 22,5 milioni di euro, tutte in priorità alta (livello 3). Sono state estratte da piano triennale 2023/2025 approvato dalla Giunta e rispondono a precisi criteri: si tratta infatti di interventi già sviluppati a livello di progetto esecutivo, di importo pari o superiore a 300mila euro e legati a infrastrutture stradali (con l’esclusione dei soli parcheggi e degli interventi di manutenzione straordinaria). 

Gli interventi della Provincia della Spezia relativi a raccordi autostradali o assi viarie di prossimo trasferimento ad ANAS sono in totale tre e cubano complessivamente 56,3 milioni di euro, uno in massima priorità (livello 4) e due in priorità alta (livello 3). Due riguardano le opere stradali di collegamento tra il raccordo autostradale La Spezia-Santo Stefano Magra e la sponda destra del fiume Magra in località Ceparana mentre l’ultimo riguarda la realizzazione del quarto ed ultimo lotto di opere di messa in sicurezza idrogeologica della SP 31 della Ripa, che verrà trasferita ad Anas.

Potenziamento tratta Genova Porto-Bivio Fegino, Piana: “Rassicurazioni in commissione regionale da parte di Rfi”

Super User 30 Marzo 2023 579 Visite

“Sul potenziamento della linea merci che dal Porto di Genova si collega al Terzo Valico, attraverso il bivio di Fegino, sono arrivate rassicurazioni alla III e IV commissione congiunta di Regione Liguria da parte dei responsabili di RFI, che insieme ai vari Comitati cittadini e ai rappresentanti dei Municipi e del Comune di Genova sono stati auditi durante la seduta di stamane con particolare riferimento alle questioni di sicurezza e impatto ambientale”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana.

“Si è trattato di un importante approfondimento attraverso il quale abbiamo potuto rappresentare ai vertici di Rfi, Cociv e Italferr le questioni da tempo sollevate dai comitati degli abitanti - aggiunge il consigliere regionale -. Sono arrivate risposte rassicuranti sulle indagini geologiche, anche effettuate sulle fondamenta dei palazzi interferiti di Sampierdarena, sul fatto che le merci pericolose transiteranno all’interno della ‘linea sommergibile’ e che l’adeguamento dei binari sulla nuova tratta, a norma anche per le merci pericolose, verrà realizzato unicamente per consentire, in caso di eventuale necessità ed emergenza, lo stazionamento dei vagoni qualora la ‘linea sommergibile’ non fosse disponibile. Inoltre, verrà istituito un ‘Punto di informazione’ costante dalla presentazione del progetto, prevista entro la fine di aprile”.

“È stato quindi instaurato un dialogo costruttivo, che proseguirà in Regione Liguria con successive sedute delle commissioni a tutela delle circa 3000 famiglie interferite dall’opera, senza bloccare lo sviluppo infrastrutturale e senza precludere alla nostra città l’opportunità di portare a compimento un’opera strategica”, conclude Piana.

Aumento tariffa oraria dei medici d’urgenza, Brunetto: “Proposta della Lega è sul tavolo del ministro”

Super User 30 Marzo 2023 622 Visite

“La proposta della Lega di portare per tutto il personale medico che opera nei servizi dell’emergenza-urgenza (compresi anche i medici delle Specialità equipollenti e i medici dipendenti del 118), un aumento omogeneo pari a 100 euro della tariffa oraria percepita per le prestazioni aggiuntive, è in valutazione anche a livello nazionale. Lo ha sottolineato l’assessore alla Sanità della Liguria dopo un dialogo con il ministro della Salute Orazio Schillaci. L’Ordine del giorno in merito alla richiesta di aumento della tariffa oraria a 100 euro, sottoscritto e approvato all’unanimità da tutta l’Assemblea, era stato discusso lo scorso ottobre”. Lo dichiara in una nota Brunello Brunetto, Consigliere regionale della Lega e Presidente della Seconda Commissione Salute e Sicurezza Sociale.

“Il 28 febbraio scorso, rispondendo a una mia interrogazione, l’assessore ha confermato l’operazione straordinaria per l’aumento a 100 euro l’ora per i medici dipendenti dei pronto soccorso. Sono felice che la mia proposta, che ha lo scopo anche di contribuire a incentivare l’attrattività della professione del medico di emergenza-urgenza, che vive oggi una fase di carenza di professionisti, abbia varcato i confini della Liguria per diventare un modello da applicare anche per la Sanità nazionale”, conclude Brunetto.

“La sicurezza nel cantiere del ponte Genova-San Giorgio”, il tema trattato da Federarchitetti a Tursi

Super User 30 Marzo 2023 1346 Visite

La “Giornata nazionale per la sicurezza nei cantieri”, giunta alla XIII edizione, è una iniziativa di Federarchitetti, organizzata ogni anno con le sue sezioni territoriali in tutte le regioni italiane. Come per le edizioni passate, ogni città capoluogo ha proposto un tema di attualità e a Genova, questo pomeriggio, nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, si è discusso della “Gestione della sicurezza nel cantiere del nuovo ponte Genova-San Giorgio”, grazie ad una dettagliata relazione dell’ing. Emilio Puppo, che ha toccato argomenti come “il cantiere che ricade nel contesto urbano ed industriale”, lo stato di consistenza del Ponte Morandi, le attività eseguite all’interno delle aree, tra demolizione e ricostruzione dei luoghi. E ancora: il rischio amianto; la demolizione mediante esplosione controllata delle pile 10 e 11, le interferenze con i cantieri limitrofi del concessionario ASPI e la gestione dell’ingresso dei lavoratori e delle emergenze.

Il cantiere per la rimozione dell’ex ponte Morandi e la ricostruzione del nuovo ponte San Giorgio ha visto: 80.000 metri cubi di volume degli scavi; 67.000 metri cubi di calcestruzzo utilizzati; 9.000 tonnellate di acciaio per le strutture in cemento armato e 17.000 tonnellate di acciaio per la carpenteria metallica. E ancora: oltre 1.000 persone impegnate nelle attività di costruzione del nuovo viadotto; 90 le imprese impegnate nella costruzione e 50 nella demolizione; 450 le verifiche del POS, 200 verbali di sopralluogo del CSE e 80 riunioni settimanali del Coordinamento di sicurezza. Durante l’emergenza Covid, infine, in piena pandemia nei mesi di marzo, aprile e maggio, hanno sempre lavorato in cantiere una media di 447 operai.

«Questa giornata organizzata da Federarchitetti è un evento sociale, culturale e politico, perché ha l'obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro- dichiara l’assessore all’Urbanistica del Comune di Genova Mario Mascia -. Quest’anno, poi, l’appuntamento ha per Genova un doppio significato ed obiettivo: da una parte sensibilizzare al tema della sicurezza nei cantieri, per una drastica riduzione degli infortuni e dei morti sul lavoro, convinti della necessità di un’evoluzione culturale in grado di coinvolgere non solo le imprese, i lavoratori e i tecnici, ma l’intera società civile; dall’altra, poi, ci dà l’opportunità di parlare anche del “modello Genova”, che ha consentito, dopo il crollo del Morandi il 14 agosto del 2018, di ricostruire un nuovo ponte che, con le normali procedure, tra bandi, ricorsi e tutti i passaggi burocratici previsti dal Codice degli appalti si sarebbe potuto realizzare in 10 o 15 anni. Quei cantieri, partiti in tempi record, rappresentano un’eccezione nel panorama italiano, di cui siamo orgogliosi, e si sono dimostrati all'avanguardia anche sul fronte della sicurezza e dell’incolumità dei lavoratori, che per noi sono obiettivi primari. Sono necessarie politiche di prevenzione mirate, adeguate ai mutamenti organizzativi e tecnologici in atto, e vanno sostenute le imprese a investire in sicurezza per contrastare il rischio».

Porto Sestri Levante, Massucco: “Messa in sicurezza e potenziamento dei servizi”

Super User 30 Marzo 2023 795 Visite

“La prossima amministrazione di Sestri Levante dovrà lavorare su interventi di messa in sicurezza, riorganizzazione e riqualificazione dell’area portuale. Si tratta di un’area unica per la sua particolarità che deve essere preservata e, allo stesso tempo, garantire le attività di diportismo e pesca: attualmente i venti di tramontana spesso non permettono di svolgere attività in sicurezza”. A dirlo è Marcello Massucco, candidato a sindaco di Sestri Levante con una lista civica sostenuta da PD, M5S, Azione, Italia Viva e liste di sinistra.

“In questi anni molto si è fatto per quanto riguarda il riordino delle aree a terra e in acqua - prosegue il candidato sindaco. Nei prossimi anni penso sia fondamentale lavorare prima di tutto sul rafforzamento della diga foranea: con un prolungamento “a martello” di una decina di metri si andrebbe a rispondere alle esigenze di sicurezza, richieste che arrivano sia dai pescatori professionisti e non, che dal diportismo”.

“Per evitare l’ancoraggio selvaggio delle imbarcazioni in Baia delle Favole - aggiunge - la proposta è di realizzare un campo boe dove le barche possano agganciarsi con il semplice pagamento di un ticket giornaliero come in altre rade del Tigullio: si possono introdurre dai 20 ai 30 gavitelli a disposizione dei diportisti. Una misura importante per mettere ordine in porto ma, soprattutto, per preservare l’ecosistema marino che, con il dilagare di un ancoraggio selvaggio, rischia di essere danneggiato in maniera irreparabile. Per dare un nuovo impulso ai servizi di carattere turistico si devono potenziare i servizi a terra con un molo di transito efficiente e adeguato ad una città turistica quale è Sestri Levante”.

“Importante anche la valorizzazione del punto di prima vendita del pesce che deve mostrare ancora il suo vero potenziale. Lo sviluppo di una pesca a chilometro zero ha ricadute positive sulla pesca professionale, che costituisce una componente importante del nostro tessuto socio-economico, ma anche a livello turistico con la possibilità di utilizzare gli spazi del punto vendita del pesce con eventi dedicati come show cooking o aste del pesce”, conclude Massucco.

Prima riunione Cipom, Rixi: “Centralità dell'Italia nel Mediterraneo è un elemento fondamentale”

Super User 29 Marzo 2023 1033 Visite

“Alla prima seduta del Cipom abbiamo ribadito l’importanza degli investimenti e dello sviluppo per le attività legate alla blue economy. Undici ministeri puntano il timone nella stessa direzione con l’obiettivo di realizzare infrastrutture portuali adeguate e normative che tengano conto dei bisogni delle nostre coste, dei nostri mari e dei marittimi. La centralità dell'Italia nel Mediterraneo è un elemento fondamentale. Il più lungo confine naturale del nostro Paese, il mare, merita un impegno costante per incrementarne la rilevanza economica, commerciale, ambientale e sociale”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi a seguito della prima riunione nella Sala Verde di Palazzo Chigi del Comitato interministeriale per le politiche del mare.

Inclusione, nasce il progetto “Valore aggiunto”: ragazzi con disabilità fanno esperienze lavorative

Super User 29 Marzo 2023 657 Visite

Esperienze di vita autonoma e opportunità di partecipazione sociale sono alla base di “Progetto Valore Aggiunto”, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Comune di Genova, Fondazione Onlus CEPIM e CIV di Sarzano-Sant’Agostino. Obiettivo del progetto è supportare, attraverso l’inclusione lavorativa, la realizzazione personale, l’autonomia e l’integrazione sociale di ragazzi, tra i 18 e i 30 anni, con disabilità intellettiva di origine genetica e rara.

Il progetto prevede il coinvolgimento delle prime realtà commerciali che hanno aderito e che accoglieranno all’interno della propria sede alcuni ragazzi con disabilità intellettiva che potranno scoprire le varie attività. Gli educatori della Fondazione genovese CEPIM accompagneranno i ragazzi, supportandoli nell’elaborazione delle proprie capacità, con lo scopo di fare emergere potenziali competenze che potranno poi essere la prima base di un futuro stage aziendale.  

«L'obiettivo di Progetto Valore Aggiunto è una Genova sempre più inclusiva - spiega il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba -. Siamo partiti dal CIV di Sarzano-Sant'Agostino che, grazie al suo presidente Matteo Zedda, ha già visto l’adesione di sei esercizi commerciali che hanno coinvolto i giovani della fondazione CEPIM in un primo percorso formativo, ma contiamo sulla sensibilizzazione degli altri CIV per portare l'iniziativa in tutti quartieri genovesi. Avere un obiettivo quotidiano è vitale per persone affette da disabilità. Partecipare ad attività che esulano dalla stretta cerchia familiare è fondamentale al fine di migliorare autostima e autodeterminazione. Questo progetto, al quale sono molto legato, è nato negli anni scorsi, da un'idea condivisa con la consigliera delegata Federica Cavalleri dopo aver riscontrato la grande difficoltà per i ragazzi fragili di inserirsi nel mondo degli adulti. Un tema molto delicato e di grande importanza, in quanto l'inclusione lavorativa, attraverso stage formativi, è un grande aiuto per questi giovani e per le loro famiglie nell’ottica del raggiungimento di una vita sempre più autonoma da parte dei ragazzi». 

«Creare occasioni di inclusione lavorativa è un punto di partenza imprescindibile per ogni percorso di autonomia – commenta l’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso – il progetto Valore Aggiunto è un esempio concreto di come, quando si uniscono le forze e si fa squadra sul territorio, coinvolgendo istituzioni, volontariato e imprese, si possano creare opportunità importanti per la vita delle persone, soprattutto i giovani. In una fase storica post pandemica, le fasce sociali più fragili, deboli, i disabili hanno subito più di altre le restrizioni e le limitazioni nell’inserimento sociale: è il momento di recuperare il terreno perso, facendo rete perché dal welfare orizzontale tutta la comunità può beneficiare non solo in termini di pari opportunità, ma di crescita collettiva, anche per le future generazioni».

«L’idea che abbiamo proposto, e che da qualche tempo si sta affermando nel campo della disabilità- ha detto la delegata ai Grandi eventi Federica Cavalleri - è quella relativa ad un modello sociale che prevede un adattamento dell’ambiente e delle strutture istituzionali alle esigenze di un singolo individuo.  Solo così è possibile riconoscere e lavorare per l’uguaglianza di ogni persona, indipendentemente dalle limitazioni funzionali. Noi abbiamo il dovere, come istituzioni e come società, di sostenere tale principio di uguaglianza e di libertà. Inserire giovani con disabilità nel mondo del lavoro, attraverso questi stage formativi, diventa quindi un’occasione da non perdere, per dare una possibilità a chi possiede ma nasconde potenzialità e ha bisogno solo di tirarle fuori. Questi ragazzi si metteranno in gioco, consci anche dei propri doveri di cittadini e lavoratori. E noi avremo lavorato per valorizzare le loro diversità»

«Oggi è una giornata importante, - dichiara la consigliera regionale Lilli Lauro, delegata alla gioventù per il Consiglio d’Europa delle Regioni a Strasburgo -, dopo tanto lavoro cominciato dal Municipio Centro Est vediamo concretizzato “Progetto Valore Aggiunto”. Questi ragazzi sono incredibili, persone speciali che possono dare tantissimo alla società se alleggerite dal peso di trascorrere inerti le loro giornate. Il lavoro deve partire dai giovani e deve incontrare anche le esigenze di chi non ha la forza di trovarselo da solo. Noi ci siamo, Regione Liguria c’è. Con tutto il cuore. Perché in questi progetti bisogna metterci il cuore».

Ad oggi sostengono “Progetto Valore Aggiunto”: ristorante Coae de Zena, ristorante La forchetta curiosa, Il Ce.sto Coop sociale, Ristorante Tiflis e Caffè Retrò. Le attività commerciali aderenti all’iniziativa riceveranno un bollino-adesivo da apporre alla propria vetrina.

Fondazione CEPIM si occupa da quasi cinquant’anni di persone con disabilità intellettiva di origine genetica e rara (sindromi di Down, X-Fragile, Prader-Willi, Williams) dalla nascita all’età adulta ed offre in convenzione con il SSN servizi riabilitativi sanitari e socio-sanitari. L’organizzazione è nata nel 1974 dalla volontà di un piccolo gruppo di nove famiglie accomunate da un obiettivo comune: assicurare ai propri figli tutti i servizi necessari per il pieno sviluppo delle loro potenzialità e garantirne la piena integrazione sociale. Il CEPIM ha fin da subito creduto fortemente nel principio dell’intervento precoce ed è stato tra i primi in Italia, in tempo di scuole speciali, ad inserire prima i bambini e poi gli adolescenti con disabilità intellettiva su base genetica nella scuola pubblica, e a credere nella possibilità di avvicinare le persone al mondo del lavoro attivando collaborazioni con le aziende del territorio genovese. Da diversi anni realizza esperienze di vita autonoma cercando di favorire la possibilità di autodeterminazione attraverso la formula della “Vita indipendente” e/o del “Dopo di Noi”.

Fenomeni meteo-idrologici, presentata la piattaforma “Prevenzione Comune Genova”

Super User 29 Marzo 2023 679 Visite

È stata presentata quest’oggi, presso la Sala emergenza del decimo piano del Matitone, “Prevenzione Comune Genova”, la nuova piattaforma di monitoraggio ed elaborazione dati meteo-idrogeologici a supporto del Sistema Comunale di protezione civile.

La piattaforma è stata realizzata da Liguria Digitale nell’ambito del progetto “Modello digitale dati di pioggia e livello idrometrico” del Programma Operativo Nazionale per le Città Metropolitane (PON-METRO) 2014-2020 ed è stata progettata con lo scopo di favorire una tempestiva ed efficace attivazione del sistema di protezione civile ai fenomeni meteo-idrologici che possono colpire il territorio comunale, un territorio morfologicamente complesso e caratterizzato da corsi d’acqua con tempi di risposta ridotti, che non consentono di attivare processi decisionali ma richiedono azioni immediate.

«Poter contare su uno strumento come questo – dice l’assessore alla Protezione civile Sergio Gambino – ci dà la possibilità di poter incrociare i dati in tempo reale aumentando sensibilmente i tempi di risposta durante una crisi. Sappiamo tutti che l’arma principale a nostra disposizione è la prevenzione, tuttavia occorre essere in grado di poter agire in fretta nel qui e ora e in questo la tecnologia ci può essere estremamente utile, se non fondamentale integrando in tempo reale i dati di pioggia e di livello idrometrico registrati sul territorio, garantendo un continuo monitoraggio mediante informazioni derivanti da stazioni meteo, idrometri, webcam, radar, satellite e presidi territoriali». 

«Siamo sempre – ha detto Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale - al fianco del Comune come supporto tecnico e operativo nella realizzazione di progetti digitali innovativi. Abbiamo messo in campo i nostri migliori project manager per questa piattaforma importante per la sicurezza dei cittadini e in grado di garantire un costante monitoraggio dei dati rilevati. Velocizzare la risposta alle criticità e alle emergenze, in un territorio come quello genovese, spesso interessato da fenomeni meteorologici di grande impatto, è una priorità».

Con questa piattaforma – nell’ambito dell’Accordo Operativo con Arpal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure) per l’ulteriore sviluppo e aggiornamento dello strumento di nowcasting idrologico denominato “Piccoli bacini”, mediante il confronto dei dati registrati con modellazioni meteo-idrauliche e scenari di rischio pre-elaborati - è possibile simulare la risposta dei corsi d’acqua a brevissimo termine, permettendo l’individuazione tempestiva delle criticità e il raggiungimento di un maggior livello di dettaglio spazio-temporale sull’evoluzione dei fenomeni. 

L’elaborazione complessiva delle informazioni rappresenta uno strumento di supporto alle decisioni del Centro Operativo Comunale in corso d’evento, contribuendo all’individuazione delle idonee misure di protezione e alla razionalizzazione delle risorse disponibili.

Prevenzione Comune Genova è una piattaforma dinamica, predisposta per aggiornamenti continui e future implementazioni in funzione degli sviluppi scientifici e tecnologici, così da adeguarsi all’intensificazione dei fenomeni e all’aumento della frequenza degli eventi estremi a cui il territorio comunale potrà essere esposto.

Turismo, tornano i treni del mare dalla Lombardia e l'Eurocity Zurigo-Genova prolunga sul Levante

Super User 29 Marzo 2023 632 Visite

Da sabato 1° aprile tornano in servizio i “Treni del Mare” che garantiranno nuovi collegamenti in più tra la Liguria e la Lombardia. Inoltre, sempre da sabato prossimo, l'Eurocity Giruno, già attivo tra Zurigo e Genova, verrà prolungato fino a Sestri Levante con fermata intermedia a Santa Margherita Ligure-Portofino il sabato e la domenica.

"Come lo scorso anno e con un'offerta raddoppiata rispetto al 2022 anticipiamo la riattivazione dei 'Treni del Mare' di un mese rispetto al 2021 e, sempre nello stesso giorno, l'Eurocity da Zurigo verrà prolungato sulla Riviera di Levante – dichiara l'assessore regionale a Trasporti e Turismo Augusto Sartori – Ringrazio Trenitalia e le ferrovie svizzere per la fattiva collaborazione con Regione Liguria: è importante avere nuove opportunità di viaggio per chi, dalla Lombardia e dalla Svizzera, sceglie di venire in Liguria in treno per sfruttare al meglio le vacanze pasquali e i ponti di primavera. Con il 25 aprile di martedì e il 1° maggio di lunedì, infatti, sono già tantissimi i turisti che hanno prenotato una vacanza nelle nostre strutture ricettive”.

Vinitaly 2023, Liguria protagonista alla fiera di Verona con i suoi vitigni “eroici”

Super User 29 Marzo 2023 756 Visite

La Liguria e le sue eccellenze vitivinicole protagoniste a Vinitaly 2023, una delle più note e ampie manifestazioni dedicate al mondo del vino a livello internazionale, in programma da domenica 2 a mercoledì 5 aprile a Verona. A dare il nome allo spazio espositivo della Regione, una formula che racchiude in sé le due caratteristiche fondamentali del vino ligure: “Liguria passione eroica”. Lo slogan vuole celebrare il lavoro ‘eroico’ svolto ogni giorno dai produttori liguri che, lavorando tra fasce e alture, producono vini di altissima qualità, grazie alla passione che guida gli operatori del settore. Ad animare lo stand della Liguria all’edizione 2023 di Vinitaly saranno produttori e vini provenienti da tutto il territorio, dal Vermentino di Luni fino al Rossese di Dolceacqua, con oltre 40 imprese coinvolte e più di 80 etichette in vetrina. Una produzione dai piccoli spazi, quella ligure (poco meno di 1700 ettari), ma di consolidata qualità. In Liguria sono presenti otto denominazioni di origine controllata (Rossese di Dolceacqua, Ormeasco di Pornassio, Riviera Ligure di Ponente, Valpolcevera, Golfo del Tigullio Portofino, Colline di Levanto, Cinque Terre, Colli di Luni) e quattro Indicazioni geografiche tipiche (Colline Savonesi, Liguria di Levante, Colline del Genovesato, Terrazze dell’Imperiese).

Lo stand della Liguria a Vinitaly, realizzato da Regione Liguria, Agenzia “In Liguria” ed Enoteca Regionale della Liguria in collaborazione con la Camera di Commercio di Genova e la Camera di Commercio delle Riviere di Liguria, troverà spazio nel padiglione 12 della fiera di Verona. Nell’allestimento, anche un ledwall che mostrerà immagini della vita quotidiana di chi si prende cura delle viti, nelle varie stagioni dell’anno, il tutto dominato dalla parola “Eroica”: dal germogliamento alla cantina passando poi per la potatura verde e la sfogliatura, poi la vendemmia, la potatura e la legatura, il tutto immerso nel meraviglioso panorama ligure. Nella zona bancone della fiera a dominare sarà invece la parola “Passione”, con schermi che mostreranno immagini di convivialità e condivisione.

“Anche quest’anno la Liguria è pronta a mostrare la dinamicità e qualità della sua produzione vitivinicola – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Un settore, quello del vino, che in tutta Italia significa cultura, tradizione e sapienza, ma che in Liguria assume un valore ulteriore: quello dell’impegno e passione che servono per strappare alle montagne gli spazi dove coltivare e creare un prodotto eccellente, con una marcata identità. Un mondo, quello del vino, che porta con sé opportunità di sviluppo economico che coinvolgono molti settori, come dimostra il sempre maggior successo di enoturismo ed enogastronomia”.

“Al Vinitaly 2023 intendiamo rappresentare fedelmente la dinamicità e l’elevatissima qualità, in costante crescita, della nostra viticoltura – spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana – caratterizzata da fatica e dedizione, ampiamente ripagate dai risultati. In Liguria il settore, da Ponente a Levante, coinvolge oltre 1500 operatori tra produttori, vinificatori, imbottigliatori ed è ad alto tasso eroico, come dimostrano i terrazzamenti vitati a strapiombo sul mare. Una verticalità che sarà protagonista nello spazio innovativo e tecnologico della Regione Liguria proprio a fianco dell’ingresso principale al claim “Liguria, passione eroica”. Ancora più ricco il programma dai premi alle degustazioni per portare nei calici quella biodiversità di cui siamo leader e omaggiare i 50 anni della DOP Cinque Terre. Le aspettative sono alte e mirano ad integrare le strategie di marketing territoriale con Agenzia in Liguria e con Enoteca Regionale, in collaborazione col Sistema Camerale, unendole attraverso nuove frontiere enoturistiche, settore in crescita, su cui stiamo puntando molto”.

“L'enoturismo è una forma di turismo su cui la Liguria punta molto considerando l'elevata qualità dei vini della nostra regione – aggiunge l’assessore al Turismo Augusto Sartori - A Vinitaly abbiamo un duplice obiettivo: far conoscere i nostri vini ad una platea sempre più internazionale e al contempo stimolare i turisti a venire a scoprire la bellezza dei luoghi su cui sorgono i nostri vigneti come, ad esempio, quelli della costa su terrazzamenti direttamente a strapiombo sul mare”.

Ricco anche il calendario eventi, incontri e degustazioni di vino (e non solo) che saranno ospitati dallo stand ligure, tra summit dedicati agli esperti del settore, laboratori di pesto al mortaio e assaggi comparati delle varie tipologie di vini presenti in Liguria. Tra gli appuntamenti in programma, domenica 2 aprile alle 12 c’è “Passione Eroica – La Dop Cinque Terre compie 50 anni”, che celebrerà l’importante traguardo raggiunto; sempre domenica, alle 14.30 “Passione sommelier – Convention nazionale Associazione Italiana sommelier”. Lunedì’ 3 aprile, alle 12 l’assegnazione del “Premio Viticoltore Etico 2023”, poi “Assaggia la Liguria 2023”, presentazione del programma di attività del format per l’anno in corso, alle 13.30. Domenica 2 aprile prende il via il programma di masterclass dedicate ai vitigni liguri con “Vitigni, storie e tradizioni di Genova – Bianchetta genovese e non solo”, alle 12; un appuntamento che sarà replicato in vari orari e date con altri vini liguri,

Per tutta la durata della fiera, ci sarà spazio per degustazioni e incontri b2b dedicati alla stampa e agli operatori del settore, per promuovere il networking e far conoscere agli operatori del settore tutte le eccellenze messe in campo dalla Liguria. Altro appuntamento da non perdere, domenica 2 aprile alle 16, l’assegnazione del premio “Angelo Betti”.

La partecipazione della Liguria al Vinitaly vedrà lo stand animato anche da una operazione di reputation e di social media marketing, ideata e coordinata dal foodteller Fabio Bongiorni, che vedrà il coinvolgimento di due importanti personaggi e di numerosi influencer del vino. Domenica 2 aprile alle 15.30 è previsto l’appuntamento “LiguriAmoreMio #LAM”, con la partecipazione di Tinto, conduttore di Decanter su RAI Radio2 e Camper RAI1, e di Fabio Bongiorni: un momento di festa che coinvolgerà il sommelier di Ais (Associazione Italiana sommelier) e i produttori presenti allo stand. Lunedì 3 aprile alle ore 14.30 è in programma “Viaggio in Liguria” con il celebre giornalista gastronomico Paolo Massobrio, co - autore de Il Golosario. Convolti anche importanti influencer del vino, che faranno un passaggio allo stand #lamialiguria, condividendo contenuti e diffondendo sui social media il loro apprezzamento per le produzioni enologiche del territorio. 

“Siamo pronti per iniziare questa nuova avventura al fianco dei nostri fantastici produttori. Un onore poter rappresentare nella principale vetrina del vino, una schiera di aziende che, sempre più, si sta identificando in un territorio unico come quello ligure – aggiunge Marco Rezzano, presidente di Enoteca Regionale - In uno stand di grande impatto scenografico promuoveremo le nostre eccellenze. Avremo una vasta scelta di etichette in assaggio che sono la sintesi dei nostri iconici vini Vermentino, Pigato, Bianchetta, Bosco, Rossese, Ormeasco, Granaccia e tutti gli altri declinati nelle diverse tipologie produttive. Saranno tutti protagonisti dei nostri racconti per 5 giorni, tra il banco di assaggio collettivo, le 12 postazioni individuali e la saletta business. Non vediamo l’ora che aprano i battenti”.

Il consigliere di Enoteca Regionale della Liguria e presidente della rete d’impresa Vite in Riviera Massimo Enrico afferma : “Ci apprestiamo ad iniziare l'avventura di Vinitaly 2023, Enoteca Regionale della Liguria si presenta a Verona con entusiasmo, dinamicità e con grande voglia di portare alla ribalta del mondo quello che sono le peculiarità del nostro settore vitivinicolo regionale , 8 denominazioni di origine più le IGT che identificano un prodotto vino che è estremamente territoriale , identificativo e qualificante di una terra come la Liguria che stretta fra mari e monti è espressione esclusiva di qualità dei suoi vini che indipendentemente dalle varie denominazioni sono estremamente rappresentativi del territorio. Un Vinitaly 2023 che si presenta nelle aspettative estremamente interessante e ricco di appuntamenti di eventi e di condivisione di quello che è il sistema vino ligure, in tutto questo contesto accanto ad Enoteca Regionale della Liguria anche Vite in Riviera conferma la propria partecipazione al Vinitaly di Verona nello stand padiglione 12 stand D4 quindi estremamente vicino adiacente l'area di Enoteca Regionale della Liguria per essere un tutt'uno in rappresentanza del mondo vitivinicolo ligure”.

“Vinitaly, la grande vetrina di Verona, rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale: una rassegna in cui crediamo per gli effetti concreti sulle attività – spiega Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona - Il vino ligure sta vivendo un momento di grande crescita ed è un prodotto sempre più apprezzato in grado di intercettare nuovi mercati. La grande ‘piazza’ di Vinitaly rappresenta per i nostri viticoltori uno strumento unico di promozione e un’occasione di confronto e di dialogo con le realtà produttive di tutto il mondo. Il vino fa parte della dieta mediterranea, è espressione della nostra cultura, racconta il nostro territorio e intercetta l’interesse sempre più significativo dei wine lovers, valorizzando il mondo dell’enoturismo, degli enologi, dei sommelier e dei viticoltori”.

“La Camera di Commercio di Genova supporterà ancora una volta la presenza dei nostri produttori che presenteranno, nello splendido scenario di Vinitaly, le eccellenze del nostro territorio – dichiara Alessandro Cavo, consigliere della Camera di Commercio di Genova - La consapevolezza di proporre produzioni di alta qualità, ormai affermate e riconosciute da tutto il settore, ci spinge nella ricerca continua a migliorare e diffondere al meglio le nostre produzioni di nicchia”.

GLI ESPOSITORI LIGURI

‘Codice Salvini’, Benveduti: “Cantieri più veloci e meno burocrazia per le imprese italiane”

Super User 29 Marzo 2023 578 Visite

“Per troppi decenni il nostro territorio ha scontato un deficit infrastrutturale che, unito ai tempi dettati dalla burocrazia, ha fortemente rallentato ogni ipotesi di sviluppo economico. Grazie alla Lega al Governo, il nostro Paese supera finalmente i no che ne hanno paralizzato la crescita e torna finalmente a correre e a competere sui palcoscenici internazionali”. A dirlo è l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti, commentando l'approvazione in Consiglio dei Ministri del nuovo codice degli appalti.

“Con l'approvazione del nuovo "Codice Salvini" - aggiunge Benveduti - avremo infatti appalti più rapidi, più autonomia per gli enti locali (specie per i piccoli comuni), la digitalizzazione dell'iter che porterà a un notevole risparmio di carta e di incombenze burocratiche, oltreché una norma "prima l'Italia" che fissa criteri premiali per le forniture nazionali, tutelando i prodotti italiani dalla concorrenza sleale dei paesi terzi”.

“Lasciamo i no a coloro che per anni e anni hanno bloccato lo sviluppo della Nazione, accettando invece ogni provvedimento dannoso per gli italiani”, conclude l’assessore.

‘Mobility as a Service’, il trasporto pubblico fa sistema e diventa più pratico grazie al digitale

Super User 29 Marzo 2023 598 Visite

Prendere un autobus urbano o extraurbano, prenotare un posto sul treno, o controllare la disponibilità di aree di sosta per il proprio mezzo e pagare l’importo esatto per i reali minuti di parcheggio, verificare i passaggi della metropolitana, prenotare un taxi, un car sharing o un bike sharing, o ancora, guardando al futuro, controllare le partenze dello Skymetro dal parcheggio di interscambio di Prato, acquistare un titolo di viaggio per il Viamare o magari per la Funivia dei Forti, tutto questo in uno strumento completo in palmo di mano grazie ad una app, che ci consente di vivere la mobilità nel territorio metropolitano ed anche nella province limitrofe che aderiranno al progetto, perfettamente aderente al concetto di mobilità come servizio.

Non è una utopia, ma l’obbiettivo del disciplinare di incarico tra la Città Metropolitana e l’Università di Genova, siglato in gennaio, che porterà alla progettazione del sistema MaaS o meglio di un “ecosistema Mobility as a Service”, che integra i servizi del trasporto pubblico locale con gli altri servizi di trasporto, al fine di favorire la diffusione su tutto il territorio di nuovi servizi digitali, che potrà prevedere  meccanismi premiali per comportamenti virtuosi, o disincentivi nel caso opposto, nel campo della mobilità. 

Il consigliere della Città Metropolitana di Genova, delegato alla Mobilità, Claudio Garbarino spiega così i vantaggi del MaaS: “La nuova piattaforma ci consentirà l’accesso a una vasta gamma di opzioni di mobilità in ambito metropolitano, quindi non solo riservate al capoluogo, ma anche a tutti i comuni del territorio, consentendo agli utenti di accedere a diverse opzioni di trasporto, come autobus, metropolitane, taxi, car-sharing, bike-sharing e altre soluzioni di mobilità. Questo comporterà anche il vantaggio di una riduzione dei costi, pagando solo per l'utilizzo effettivo e, perché no, anche evitando i costi associati alla proprietà di un veicolo, come la manutenzione, l'assicurazione e il parcheggio, o problematiche legate alla categoria emissiva”. 

“La possibilità di combinare diversi mezzi di trasporto per creare un percorso personalizzato, ottimizzare il tempo e ridurre i tempi di attesa e l'impatto ambientale - continua Garbarino - è uno degli obbiettivi del PUMS, ed in questo il modello MaaS ci aiuta, anche aumentando la flessibilità dei servizi, grazie alla possibilità di prenotare e utilizzare i mezzi di trasporto adattandosi alle esigenze individuali degli utenti, senza dimenticare, ovviamente, il miglioramento dell'esperienza di viaggio eliminando il bisogno di gestire diversi biglietti ed abbonamenti per i mezzi di trasporto e portare contestualmente un vantaggio economico per la cittadinanza”.

Gli obiettivi che il progetto di MaaS metropolitano persegue sono sostanzialmente di tre ordini.

Il primo, di natura trasportistica, riguarda la riduzione di tempi e costi richiesti agli utenti per lo spostamento, grazie ad una robusta integrazione delle diverse componenti di mobilità sia dal punto di vista infrastrutturale, sia da quello tariffario.

Il secondo concerne la riduzione degli impatti ambientali legati al settore dei trasporti, favorendo il passaggio tra le diverse modalità e mirando alla riduzione delle percorrenze da parte degli utenti dei veicoli privati, anche attraverso l’inserimento della componente “sosta” all’interno del sistema MaaS.

Il terzo obiettivo riguarda la sfera sociale ed in particolare la volontà di promuovere un modello inclusivo che permetta a tutti di spostarsi agevolmente, accrescendo l’accessibilità del sistema, a tutte le fasce di età ed anche nelle aree territoriali a domanda debole.

Nell’ambito del disciplinare di incarico è quindi prevista la progettazione di una piattaforma tecnologica in grado di fornire informazioni in tempo reale e offrire un sistema di pagamento e bigliettazione flessibile e quindi potrà permettere a qualunque provider di integrarsi, adeguandosi ad alcuni semplici standard, ovviamente partendo dalle soluzioni in esercizio di AMT e da quelle già in fase di sperimentazione a Genova (Genova MaaS Pilot prototipo MaaS platform GetUp), estendendole territorialmente sulle tratte provinciali extraurbane ed integrandole tra loro e con altri servizi sull’area oggetto della sperimentazione.

In una prima fase, verranno quindi coinvolti nel progetto i Mobility Service Providers che operano nell’area metropolitana genovese ovvero la componente di Trasporto Pubblico Locale identificabile come AMT e Trenitalia, ma successivamente saranno coinvolti gli operatori della micromobilità e della sharing mobility, il comparto dei taxi ed i gestori della sosta.

Una piattaforma aperta, quindi, verso ulteriori implementazioni, per assicurare accessibilità ed integrazione non solo nei confronti degli attori attualmente operanti sullo scenario genovese, ma anche ai futuri providers che intendano inserirsi ed ampliare ulteriormente l’offerta di mobilità locale anche alle altre amministrazioni territoriali confinanti con la Città Metropolitana di Genova.

I 200 anni del ‘Corriere Mercantile’, Balleari: “Una targa per celebrare un esempio di miracolo giornalistico”

Super User 29 Marzo 2023 627 Visite

In occasione dei 200 anni dalla sua fondazione, iniziano a fervere i preparativi per i festeggiamenti del “Corriere Mercantile”, storica testata genovese, attiva fino al 27 luglio del 2015. Come molti ricorderanno, “Il Mercantile” ha rappresentato l’informazione locale per intere generazioni, divenendo l’organo di informazione più rappresentativo della borghesia mercantile e locale.

“Oggi l’aula consiliare ha conferito il giusto riconoscimento a una testata storica, che pur avendo chiuso i battenti nel 2015 tuttora rappresenta una delle più longeve in Italia - esordisce Stefano Balleari, capogruppo di Fratelli d’Italia e primo firmatario dell’ordine del giorno che impegna il Comune di Genova a valutare la possibilità di affiggere una targa commemorativa là dove sorgeva l’ultima sede del “Corriere Mercantile”.

“Un gesto doveroso – prosegue Balleari – che serve come monito alle nuove generazioni per ricordare ciò che è stato il Mercantile: un giornale comunitario che faceva dell’etica e della deontologia giornalistica dei punti imprescindibili”.

Non manca anche il riferimento allo storico direttore Mimmo Angeli, in carica dal 1979 fino alla chiusura, tuttora direttore di testata più longevo d’Italia. “Questo riconoscimento, una volta autorizzato dal Comune di Genova, diverrà anche il ricordo di chi, come Mimmo Angeli, per fare il proprio lavoro è finito sotto scorta a seguito di inchieste di cronaca ed è rimasto alla guida della cooperativa costituita ad hoc che è stata proprietaria del giornale fino alla definitiva chiusura. Un caso più unico che raro in Italia che, ripeto, merita un riconoscimento”, conclude Balleari.

Automobile Club Genova porta l’educazione stradale nelle scuole: coinvolti oltre 1200 ragazzi

Super User 28 Marzo 2023 1024 Visite

Si moltiplica l’impegno per l’educazione alla sicurezza stradale da parte di Automobile Club Genova. Anche grazie alla collaborazione con Questura e Polizia Stradale, nonché Polizia Locale di Genova, è stato strutturato nel 2023 un programma di interventi che si sviluppa da gennaio fino a maggio andando a sensibilizzare oltre 1200 studenti di età compresa tra 6 e 18 anni. Molti istituti scolastici hanno aderito ai format educativi ACI pubblicati sulla piattaforma del MIUR www.edustrada.it

Gli interventi formativi sono previsti presso scuole di ogni grado e sull’intero territorio della provincia di Genova e a maggio saranno visitati anche consultori per coppie in attesa. Il coordinamento con le forze dell’ordine ha consentito di integrare i format ACI con ulteriori elementi tra cui simulazioni, quiz e giochi a premi che consentono di stimolare l’attenzione dei ragazzi a seconda della loro età.

Gli argomenti trattati vanno dai sistemi di ritenuta (seggiolini per i bambini più piccoli e cinture di sicurezza) agli attraversamenti pedonali e l’uso della strada in generale. E ancora l’uso della bicicletta, dei monopattini elettrici, la micro mobilità e, infine, i temi della distrazione alla guida e l’uso del cellulare, l’abuso di alcol e droghe.

L’approccio didattico utilizzato dai formatori ACI e dai rappresentanti delle forze dell’ordine mira a stimolare l’attenzione dei ragazzi facendo leva sulla loro curiosità e sul gioco e sulle simulazioni di situazioni di emergenza. Non a caso si fa riferimento al metodo didattico delle autoscuole Ready 2 Go di ACI che non si limitano a insegnare a guidare ma a guidare bene. Ossia a saper gestire le situazioni di emergenza e avere comportamenti virtuosi alla guida e non.

“Crediamo molto nella formazione come fondamentale strumento di prevenzione degli incidenti stradali - sottolinea Raffaele Ferriello, direttore dell’Ac Genova -. Il fattore umano è determinante nel 95 % degli incidenti.

“Solo attraverso la sinergia con le istituzioni e le FFOO – evidenzia Carlo Bagnasco, presidente dell’Ac Genova - è possibile strutturare piani formativi ciclici e diffondere la cultura della sicurezza. Abbiamo fatto proposte in tal senso agli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Simona Ferro e speriamo che ne condividano l’importanza”.

Il gruppo dei formatori dell’Automobile Club Genova, costituito da Serena Izzo e Roberta Cardellino con l’istruttore di scuola guida Angelo Macca, integrato da rappresentanti della polizia stradale e locale, sono costantemente impegnati nel visitare le scuole. Costante e preziosa è l’intesa con la Comandante della Polizia Stradale Paola Zappavigna.

Oggi a partecipare all’incontro promosso dall’Ac Genova sono stati gli studenti della Scuola media di Castelletto. Questi, in totale, gli Istituti in cui sono programmati gli interventi in questo primo semestre dell’anno: IC Lagaccio Scuola Materna Don Acciai, IC Pegli Scuola Alessi, A. Giannelli di Chiavari, Istituto Firpo-Buonarroti, Las Paul Klee-Nicolo' Barabino, Liceti Rapallo, IC Sestri Levante Scuola Monumento ai Caduti, IC Castelletto Scuola Elementare Mazzini, IC Molassana e Prato, IC Teglia Scuola Elementare Elsa Morante. In totale saranno oltre 1200 gli studenti coinvolti.

Raffaele Ferriello e Carlo Bagnasco, direttore e presidente di Ac Genova

 

Ok di Regione Liguria all’autonomia, Piana e Mai: “Risposte più adeguate e tempestive alle necessità dei liguri”

Super User 28 Marzo 2023 556 Visite

“Entro la fine del 2023 è in programma la conclusione dell’iter della legge sull’autonomia. L’Assemblea legislativa della Liguria ha quindi approvato, a maggioranza, l’ordine del giorno della Lega che impegna la giunta a proseguire con perseveranza il confronto con il Governo e, in particolare, col ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, per dare concreta attuazione all’importante riforma nella nostra regione e, in particolare, per ottenere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia regionale così come previsto dall’art. 116 della Costituzione e sancito dai recenti atti regionali”. Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Stefano Mai (capogruppo) e Alessio Piana (presidente della III commissione Attività produttive).

“Con l’autonomia della Regione Liguria, tra le altre cose, si potrà rafforzare il ruolo nevralgico in ambito socio-economico a beneficio del territorio e nell’interesse della comunità locale e nazionale - aggiungono Piana e Mai -. Infatti, molte risorse finanziarie potranno essere mantenute nella nostra realtà territoriale al fine di dare risposte più adeguate e tempestive ai bisogni e alle necessità della popolazione ligure”. 

“Vogliamo sottolineare l’assurda opposizione ideologica della minoranza, come nel caso dei Lep di cui hanno discusso in aula: ancora prima che i Livelli essenziali delle prestazioni siano definiti loro hanno già espresso contezza che saranno discriminatori per alcune Regioni, in particolare del Sud e addirittura per la Liguria”, concludono i consiglieri regionali della Lega.

Pronto soccorso, Tosi e Ugolini (M5S): “Chiusure e depotenziamenti sono scelte sbagliate”

Super User 28 Marzo 2023 596 Visite

“I freddi numeri snocciolati dall’assessore competente oggi in Aula non tengono conto di un fattore cruciale: la vita è una, e dichiarare che nelle ore notturne al pronto soccorso del San Nicolò di Levanto i medici visitano “1,5-1,6” pazienti, è una fredda analisi matematica. Salvare però anche una sola vita dovrebbe essere la missione di chi sceglie la professione sanitaria, cui la politica dovrebbe garantire le risorse per svolgere al meglio il proprio mestiere e tenere fede a un giuramento. Stabilire per legge, invece, che quella vita può tranquillamente correre il rischio di non farcela, affrontando decine di chilometri per raggiungere il PS più vicino, è lontanissimo dalla nostra idea di sanità pubblica”. Lo dichiarano in una nota congiunta il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi e il collega di gruppo Paolo Ugolini, primo proponente di un ordine del giorno per impegnare la Giunta e il presidente di Regione ad attivarsi affinché il Pronto soccorso del San Nicolò di Levanto resti aperto e operativo con orario pieno tutto l’anno, diurno e notturno; e a verificare, con la direzione di ASL5 e con tutti i soggetti operanti sul territorio, tutte le possibili azioni per rilanciare e potenziare questo importante presidio ospedaliero.

“Ma ormai in Liguria - prosegue la nota - ci troviamo costretti a lottare per il minimo sindacale: di fronte ai depotenziamenti e alle chiusure dei Pronto soccorso e dei Punti di primo intervento liguri, tentiamo l’impossibile pur di salvare i presidi cercando almeno di tenerli aperti nei mesi estivi, quando la popolazione delle località turistiche aumenta in modo esponenziale e gli accessi rischiano di mettere in seria difficoltà i PS dei nosocomi “vicini”. Così è per il PS San Nicolò di Levanto, e così è per il Ppi di Rapallo”.

“Per il primo, auspichiamo che quanto dichiarato in Aula oggi dall’assessore competente, vale a dire mantenere aperto il presidio almeno nelle ore notturne del periodo estivo come da testo del piano sociosanitario, non venga cassato dal Ministero della Salute: spetterà all’assessore argomentare correttamente quanto sia importante mantenere attivo il presidio in una regione a forte vocazione turistica. Per il secondo, chiuso in epoca pandemica e mai più riattivato, come M5S continueremo a portare la questione in Aula: l’apertura del Ppi dell’ospedale di Rapallo da giugno a settembre sarà oggetto di un emendamento specifico e allora sì che vedremo quanto questa maggioranza ha a cuore gli interessi dei cittadini”, concludono i pentastellati.

Crediti incagliati, Bevilacqua: “Consiglio comunale ha approvato mio Odg per aiutare le imprese edili”

Super User 28 Marzo 2023 721 Visite

“Il Consiglio comunale di Genova ha approvato all’unanimità il mio Ordine del giorno sui “crediti incagliati” legati ai bonus edilizi. La politica, a qualsiasi livello, ha il compito di sviluppare le più opportune azioni di supporto e di vicinanza nei confronti delle realtà aziendali che stanno affrontando delle criticità”. Lo dichiara in una nota il consigliere comunale della Lega Alessio Bevilacqua.

“Un tema di cui ci si sta occupando a livello di governo centrale, in quanto competente in materia e per il quale si auspica che si possa arrivare in tempi rapidi ad azioni risolutive del problema - aggiunge Bevilacqua -. Per questo ho chiesto al Comune di farsi parte attiva con Regione e Governo perché si continui a mettere in atto le più opportune azioni politiche volte a superare il problema e per verificare e promuovere attraverso ANCI e in sinergia con le altre istituzioni e le associazioni di categoria la possibilità di mettere in atto azioni, in base alle competenze amministrative che hanno i Comuni, che possano essere di aiuto alle imprese edili”.

Incidente bus scolastico, targa della Presidenza del Consiglio regionale alla maestra che salvò gli alunni

Super User 28 Marzo 2023 630 Visite

Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha premiato Ilaria Gallio, la maestra elementare che lo scorso 3 marzo sull'autostrada A10 ha scongiurato un grave incidente assicurando l'incolumità dei bambini della sua scuola. La maestra era accompagnata da Serena Carelli, dirigente dell'Istituto comprensivo Boine di Imperia.

“L'ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, su mia proposta, ha dedicato una targa alla maestra Ilaria Gallio per aver salvato 50 bambini della scuola elementare Boine di Imperia, scongiurando con prontezza, a seguito del malore che ha colto l'autista del pullman su cui viaggiava la comitiva scolastica, un incidente in autostrada che avrebbe avuto conseguenze disastrose. Il riconoscimento è segno della gratitudine di tutta la comunità ligure al senso civico e alla lucidità di questa insegnante”, ha detto Medusei.

Bando Zena Innovative People, presentati i 9 progetti finanziati dal Comune di Genova

Super User 28 Marzo 2023 825 Visite

A distanza di un anno dal lancio del bando ZIP (Zena Innovative People), il Comune di Genova presenta i 9 progetti vincitori, e l’avvio delle attività delle imprese che li hanno ideati. 

Il bando, finanziato per un ammontare pari a oltre 1.700.000 euro, a valere sui fondi PON Metro 2014-2020, integrato con lo strumento europeo REACT EU, mira ad attivare processi di valorizzazione dell’economia urbana e di ripopolamento del tessuto economico locale, al fine di contrastare gli effetti della pandemia Covid19, anche in chiave occupazionale.

Le reti vincitrici - Viceversa, DaDo, Incontrarti, Silver Digital Innovation Net, Arena Albaro Sustainability Hub, DISC, Piazz@Digitale, Innovative Mobility Hub, Penelope - sono costituite da imprese sociali e start up/PMI innovative, che stanno sviluppando progetti innovativi negli ambiti dell’assistenza alla persona, della tutela dell’ambiente, del turismo e cultura, dell’education, sport e ricreatività.

I contributi sono a fondo perduto, in regime di de minimis. I progetti sono tutti partiti a inizio agosto 2022 e si chiuderanno tutti entro il 30 agosto 2023 per i vincoli di finanziamento di PON METRO - REACT EU.

«Con il bando ZIP, un nome che già richiama l’intenzione di fungere da vera e propria cerniera e da incastro di competenze e peculiarità di mondi diversi e fonderli in un unico soggetto - sostiene l’assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia - si è cercato di coniugare due necessità fondamentali per Genova: da un lato, l’attivazione di nuove realtà imprenditoriali, dall’altro, il tema dell’occupazione e della valorizzazione delle competenze. Zip è dunque uno strumento di potenziamento delle competenze delle realtà del territorio, che ha sviluppato idee progettuali, sperimentando un modello di intervento basato sulla creazione di reti, costituite da start-up/PMI innovative e imprese sociali, e abilitando processi di innovazione e integrazione. Il bando, che parte dalle necessità del territorio, ma che le declina in un’ottica di crescita e sostenibilità, è il risultato di un ampio lavoro realizzatosi attraverso il coinvolgimento e l’ascolto degli attori interessati. Ne sono scaturite nove idee di impresa che genereranno sicuramente un impatto positivo sull’economia locale».

 

Di seguito i progetti finanziati

Rete Viceversa - progetto Viceversa: Illuminare e connettere: sta creando nuove connessioni digitali e fisiche tra i musei cittadini e il patrimonio outdoor per un’esperienza di visita innovativa e multidisciplinare. Nuovi percorsi per i visitatori dei musei, laboratori per le scuole, una web app con geolocalizzazione delle opere e con la possibilità di interagire con essa per arricchirla di nuovi contenuti.

Rete DaDo - progetto Zippemmu­ - Ecosistemi Digitali per la Comunità e l’Ambiente: sono state prodotte due app, una dedicata a un percorso di Gamification in Realtà Virtuale per la raccolta differenziata (sono state coinvolte 15 classi con attività laboratoriali) e una, invece, incentrata su turismo sociale e promozione del territorio, con video a 360° con mappe geolocalizzate.

Rete Incontrarti - Progetto Téchne: ibridazione di artigianato e arte tradizionale col mondo digitale e tecnologico, sta sviluppando connessioni con le istituzioni culturali, turistiche e commerciali, tra audience engagement e occupabilità: design per la città, corsi di modellazione e stampa 3D per giovani fragili, studenti, docenti e operatori sociali e culturali, artigianato 4.0.

Rete Silver Digital Innovation Net - progetto Silver Digital Innovation Centre: sta mettendo a punto servizi digitali dedicati alla popolazione over 65, per colmare il gap di competenza digitale di questo target, promuovendo una maggiore inclusione sociale e supportando la nascita di nuove start up e progetti di innovazione sociale che rispondano ai bisogni della silver generation.

Rete Arena Albaro Sustainability Hub - progetto O.S.A. Orti Sperimentali Arena Albaro: i giovani scout del gruppo Agesci Genova 60 hanno collaborato a preparare gli spalti dell’Arena, che ospiteranno il primo sustainability hub genovese, rendendo accessibili alla cittadinanza orti sperimentali, che utilizzano metodologie di coltivazioni più tradizionali e altre forme di coltivazione più sostenibili grazie alla componente tecnologica (IoT) applicata all’agricoltura.

Rete DISC – progetto Zena Disc - Digital Innovative Social Care: sta sviluppando la piattaforma Disc, costituita da due componenti, una per la digitalizzazione delle Cooperative (con revisione dell’organizzazione e dei processi, ma anche strumento di empowerment del personale), l’altra è un hub integrato di servizi agli utenti che consente un’estensione del servizio di assistenza e un accesso facilitato a documenti e applicazioni.

Rete Piazz@ digitale – progetto Piazz@ Digitale: negli spazi della ex Città dei Bambini ai Magazzini del Cotone, sta approntando un E-sports center, un luogo di incontro volto a promuovere benessere e inclusione sociale per giovani 15-24 anni che si trovino o rischino la condizione Neet. I giovani vengono coinvolti attivamente in percorsi educativi sui temi della socializzazione, delle competenze digitali e del gioco responsabile.

Rete Innovative Mobility Hub – progetto Inclusive Mobility Hub (IMH): è in corso di allestimento un container, dentro cui si sviluppa il primo hub di formazione sulla mobilità innovativa, sostenibile e inclusiva. L’hub contribuisce a creare una nuova figura di autoriparatore specializzato in autoveicoli/ motocicli elettrici, fornisce ai conducenti educazione automobilistica sui veicoli elettrici, promuove iniziative in favore delle persone diversamente abili con soluzioni applicate alle esigenze di mobilità elettrica. 

Rete Penelope – progetto AD’AGIO: si sta ultimando l’allestimento di un’abitazione di simulazione situata in Piazza del Cavalletto, dove, anche grazie al coinvolgimento di 30 volontari, si sperimentano tecnologie digitali con applicazioni domotiche, protocolli di adeguamento ambientale e strategie riabilitative al fine di sviluppare un sistema di supporto domiciliare per le persone con disabilità visiva nella terza età.

Arbitro aggredito, assessore Ferro: “Un altro bruttissimo gesto di violenza che sporca i valori dello sport”

Super User 27 Marzo 2023 574 Visite

“Purtroppo devo nuovamente condannare un bruttissimo gesto di violenza su un campo di calcio nella nostra regione. Dieci giorni di prognosi con lividi e un trauma cranico, per un giovane arbitro genovese che ha semplicemente svolto con passione il proprio compito senza fare nulla di male, sono qualcosa di vergognoso”. L’assessore regionale allo Sport Simona Ferro commenta così l’aggressione di un giovane arbitro avvenuta ieri a Genova durante la partita del campionato di Terza Categoria tra Vecchio Castagna e Dinamo Santiago.

“Esprimo la mia vicinanza e solidarietà a Emanuele e mi auguro che situazioni di questo genere non siano più replicate sui campi di calcio liguri. Questi fatti fanno male a chi li subisce, ma anche a tutti i veri appassionati di sport sporcandone i valori più puri”, conclude l’assessore.

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