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Coldiretti Giovani Impresa Genova, Elisa Morando nuova delegata degli imprenditori under 30

Super User 30 Maggio 2023 756 Visite

 

Una squadra tutta nuova quella che, a partire dalle elezioni provinciali di ieri, vede ora in carica come nuova delegata provinciale Coldiretti Giovani Impresa la 21enne Elisa Morando, impegnata a gestire con i genitori l’impresa di famiglia: l’azienda agricola “Monterosato” di Genova.

Da ormai diversi anni la Liguria sta vivendo un positivo incremento delle imprese agricole guidate da giovani. Un dato che fa ben sperare per il rilancio in termini economici, non solo del settore, e che fa capo sia ad aziende nuove che a imprese “ereditate”: quest’ultimo caso è quello di Elisa Morando, 21 anni, figlia dei nostri associati Luigi Morando e Federica Bozzo dell’Azienda Agricola di famiglia, quella “Monterosato” conosciuta sia nei mercati Campagna Amica del territorio genovese che nelle serate estive della Darsena di Genova in occasione degli appuntamenti del Fish&DJs. Azienda agricola multifunzionale, che spazia dalle produzioni stagionali dell’orto all’attività agrituristica, avviata con successo da diversi anni a Bavari, sulle alture di Genova, con interessanti proposte culinarie a km0 offerte a genovesi e turisti ogni sabato e domenica a pranzo.

“Più che di un lavoro per me si parla di una vera e propria passione – afferma Elisa Morando, neo-delegata Coldiretti Giovani Impresa Genova – che mi è stata insegnata dai miei genitori fin da ragazzina e che oggi porto avanti con orgoglio accanto a loro. Ringrazio i giovani della Coldiretti di Genova per avermi scelta come propria rappresentante e sono pronta a mettermi in gioco insieme a loro per crescere e portare avanti progetti concreti e iniziative che serviranno realmente al nostro territorio e che, magari, riusciranno anche a convincere altri giovani a scegliere la nostra strada e a viverlo appieno, valorizzandolo come merita”.

“La passione della giovanissima Elisa e l’impegno che da sempre i giovani Coldiretti mettono nel proprio lavoro e nelle idee innovative che riescono a concretizzare – commentano Luca Dalpian e Paolo Campocci, Presidente e Direttore di Coldiretti Genova – oltre al grande entusiasmo che dimostrano in tutto quello che fanno, è la chiave di volta della nostra agricoltura. Facciamo i nostri più sentiti complimenti a Elisa Morando per questo importante risultato: i giovani in agricoltura, come in ogni settore, sono il futuro, e lei da oggi è la rappresentante genovese di questa splendida categoria. I giovani non hanno paura di buttarsi e le loro idee, sempre in evoluzione, sono in grado di adattarsi al meglio al mondo che cambia”.

Lutto nel mondo del giornalismo, è morto Elio Domeniconi

Super User 30 Maggio 2023 2561 Visite

Elio Domeniconi, classe 1932, era nato con il ‘bernoccolo’ del giornalismo.

Al liceo (classico, Mazzini, Sampierdarena) aveva fondato il primo giornale di istituto ‘Il Semaforo’ (stampato con il ciclostile). Ha scritto in tanti giornali: 20 anni al Corriere Mercantile, tanti scoop per il Secolo XIX di Cesare Lanza. All'inizio della carriera aveva fatto anche l'inviato della ‘Gazzetta dello Sport’.

Poi la decisione di trasferirsi a Milano, suggerito al conte Alberto Rognoni dal medico della Nazionale, il genovese Italo Ferrando. Prima firma in quel ‘Guerin sportivo’ di Gianni Brera che rivoluzionò il giornalismo sportivo. Poi nel ‘Guerino’ trasformato in rotocalco da Italo Cucci, sino a quando un ex guerinetto Willy Molco lo chiamò nel suo staff nel settimanale ‘Oggi’.

Con i vari gruppi editoriali Domeniconi fu anche uno degli inventori del giornalismo mondano (oggi gossip): da sue idee sono nati Genova Vip e Genova3000.

Nel 2015, ‘Repubblica’, per la firma di Gessi Adamoli, gli ha dedicato un’intera pagina.

Il giornalismo era nel suo DNA. Siamo sicuri che scriverà anche da lassù.

Condoglianze dalla nostra redazione alla figlia Monica.

Risultato storico a Sestri Levante: Solinas eletto sindaco, battuto il candidato del centrosinistra

Super User 29 Maggio 2023 796 Visite

Dal ballottaggio di Sestri Levante arriva un risultato storico: dopo decenni, la sinistra perde la gestione del comune.

Al candidato Marcello Massucco (41,77%), chiamato per dare continuità al lavoro svolto dalla sindaca uscente Valentina Ghio, gli elettori hanno preferito Francesco Solinas (58,23%), candidato civico sostenuto dal capogruppo di Forza Italia in Regione, Claudio Muzio, e da alcuni leghisti del territorio.

Immediati i complimenti di Giovanni Toti e di Diego Pistacchi, candidato del centrodestra uscito sconfitto al primo turno.

“Complimenti e buon lavoro a Francesco Solinas, nuovo sindaco di Sestri Levante. Cade un’altra roccaforte rossa della nostra regione e si conferma la voglia di futuro e buona amministrazione, legata a una scelta civica”, così scrive Toti sulla sua pagina Facebook.

“A Francesco Solinas un in bocca al lupo per un impegno sicuramente difficile quanto affascinante! Come già detto, sarò pronto a collaborare nell'interesse di Sestri Levante anche dai banchi della minoranza, con l'impegno a farmi garante di quel buongoverno che Francesco ha assicurato di portare a Sestri in linea con il centrodestra che ben governa ormai in tutta la Liguria. Un sincero pensiero anche per Marcello Massucco, uscito sconfitto da questo ballottaggio, che ha certamente scontato il malcontento creato a Sestri da troppi anni di governo autoreferenziale del Pd”, scrive in una nota Pistacchi.

Waterfront di Levante, completato l’allagamento del canale

Super User 29 Maggio 2023 737 Visite

Sopralluogo questa mattina del sindaco di Genova Marco Bucci, accompagnato dal vicesindaco Pietro Piciocchi, e del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti al Waterfront di Levante, dove è stato completato l’allagamento del canale. 

«Dopo poche ore dall'inizio delle operazioni i nuovi canali sono totalmente allagati – ha detto il sindaco - Oggi possiamo dire di aver girato la prima boa, ma dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo. Vedere l'acqua nei canali rappresenta anche un segnale di buon auspicio sia per i genovesi sia per tutti coloro che lavorano in questo cantiere. Grazie a questo intervento saranno anche realizzati nuovi 300 posti barca che incrementeranno il numero delle barche del Salone Nautico da 1100 a 1400».

«Oggi inauguriamo il simbolo di una nuova Liguria, con queste magnifiche torri realizzate da Renzo Piano, i canali d’acqua, il palazzetto dello sport – dice il presidente di Regione Liguria - sicuramente un momento davvero importante che ripaga dei tantissimi sforzi fatti il Comune di Genova, Regione Liguria, i nostri tecnici, i soci di questo gigantesco cantiere, il più grande di rigenerazione urbana del nostro Paese. Un intero quartiere di centinaia e centinaia di metri fronte mare e completamente rifatto con abitazioni, locali, palazzetti dello sport, credo sia qualcosa di unico».

Inoltre, è arrivata, su una chiatta, la gru che servirà al varo del ponte mobile che inizierà domani. Quattro le fasi di lavoro che comprendono il varo prima dei due conci fissi e poi dei due mobili: le operazioni dureranno quattro giorni con un varo di un concio al giorno ed entro il fine settimana il primo ponte sarà completato, se le condizioni meteo saranno favorevoli. «La gru – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici - servirà alla collocazione del ponte sud, da domani: dopo il varo del ponte potremo sfilare la parancola del canale, aprendolo definitivamente. Nel frattempo verrà demolito il diaframma nella parte di ponente. A luglio monteremo il ponte nord, che è già in fabbricazione. Per il Salone Nautico avremo tutta la banchina fruibile con i locali commerciali tra la banchina e il Jean Nouvel e tutta la circolazione pienamente utilizzabile. Sarà il momento importante perché sarà quello in cui l’area diventerà viva e davvero fruibile da tutti i genovesi». 

Il ponte mobile, che si alzerà e si abbasserà in caso di passaggio delle barche con un sistema automatico, è composto da due conci fissi per un totale di 200 tonnellate e due conci mobili da 33 tonnellate, collegati tramite dei pistoni con centraline elettriche. I conci mobili sono ancorati ai conci fissi zavorrati per consentire il contro bilanciamento. Per la realizzazione dei ponti, mobile e fisso, sono state utilizzate 235 tonnellate di acciaio, 400 metri cubi di calcestruzzo per le spalle del ponte fisso e 200 tonnellate di ferro impiegate. I due ponti sono lunghi circa 50 metri l’uno.

La Liguria vanta il parco treni più giovane d’Italia, Toti: “L’età media dei convogli arriverà a 4 anni e mezzo”

Super User 29 Maggio 2023 786 Visite

“La Liguria insieme alla Valle d’Aosta può vantare i treni più giovani d’Italia. Solo il 17% dei convogli che circolano nella nostra regione ha infatti un’età superiore ai 15 anni e al termine del rinnovamento della flotta avremo un’età media di 4.5 anni. Rispetto al servizio pubblico regionale che abbiano ereditato anni fa si tratta di un passo avanti straordinario visto che oggi la Liguria può contare su treni con prestazioni molto più qualificate e con un ritorno ovviamente diverso sulla qualità del servizio. Raccogliamo quindi i frutti di un grande lavoro svolto in questi anni in sinergia con Trenitalia”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla classifica dell’età dei treni in ogni regione italiana.

"Con il vigente Contratto di Servizio tra Regione e Trenitalia - spiega l’assessore ai Trasporti Augusto Sartori - stipulato nel 2018 sono previsti investimenti significativi per un valore complessivo di 558 milioni di euro. Di questi ben 390 sono stati destinati al rinnovo della flotta con l'acquisto di 48 nuovi elettrotreni (5 Jazz, 15 Pop e 28 Rock) di cui 38 sono già in circolazione, che abbasseranno l'età media a 4,5 anni: un netto miglioramento considerando che prima di questa amministrazione regionale era di ben 26 anni. Si tratta di treni dotati di tutti i confort moderni che permettono spostamenti comodi e in sicurezza in quanto dotati anche di videosorveglianza. Al termine del piano di rinnovamento della flotta oltre il 90% dei treni sarà accessibile alle persone a ridotta mobilità".

Genova, al via il progetto di educazione stradale a 200 bimbi delle primarie

Super User 29 Maggio 2023 775 Visite

Spiegazione delle principali norme del Codice della Strada, descrizione della segnaletica stradale più diffusa, analisi delle cause degli scontri stradali e delle infrazioni più comuni, riflessioni sulla mobilità sostenibile e approfondimenti sulla figura e sull’operato degli agenti di Polizia Locale.

Sono soltanto alcune delle materie di “Fai Strada!”, il nuovo progetto di educazione stradale degli studenti delle scuole primarie partito oggi ai Giardini “Giovanni Battista Cavagnaro” di Staglieno, promosso dall’associazione La Strada Siamo Noi con la partecipazione della Polizia Locale, il sostegno di Comune di Genova e Genova Parcheggi come sponsor, per promuovere la crescita di una cittadinanza più consapevole e sensibile ai pericoli legati all’uso della strada.

Il progetto, rivolto al momento a 11 classi di sei istituti comprensivi della città di Genova, con il coinvolgimento totale di quasi 200 studenti delle scuole primarie genovesi, è iniziato questa mattina al Parco scuola per l’educazione stradale della “Piastra” di Staglieno che ospiterà le lezioni di educazione stradale insieme al Parco scuola di via delle Viole, a Quarto.

Il Parco scuola per l'educazione stradale è un’area appositamente realizzata per insegnare ai più piccoli come muoversi in sicurezza sulla strada, rispettando pedoni, stop, precedenze e semafori, che riproduce in formato ridotto lo scenario che si vive ogni giorno nelle strade urbane.

Il corso di questa mattina ha impegnato, in 4 ore di lezione tra le 8.30 e le 12.30, 30 studenti delle classi IV e V A della scuola primaria “Doria” dell’IC Molassana e Prato.

Le lezioni, tenute dall’associazione La Strada Siamo Noi e da un operatore di Polizia Locale appositamente formato come educatore nelle scuole, vogliono spiegare ai bimbi come cambia la sicurezza nella mobilità urbana da quando non ci sono regole a quando, invece, le norme vengono rispettate e fatte rispettare dagli agenti preposti.

«L’educazione dei più piccoli a un uso corretto della strada è uno strumento chiave per aumentare la sicurezza sulle nostre strade e costruire una città a misura di persona e di bambino – dichiara Sergio Gambino, assessore alla sicurezza del Comune di Genova con delega alla Polizia Locale – “Fai Strada!” è un bellissimo progetto a cui, insieme alla Polizia Locale, abbiamo aderito da subito con entusiasmo, mettendo a disposizione un operatore appositamente formato che, con un moderno approccio didattico, spiega ai 200 bimbi coinvolti come e perché si debbano rispettare le norme del Codice della Strada. I parchi scuola per l’educazione stradale, insieme a forme di mobilità collettiva sostenibile come pedibus e bicibus promossi anche dall’ufficio Smart Mobility del Comune, sono strumenti di primaria importanza per rendere consapevoli i nostri figli dei danni che possono provocare, a se stessi e agli altri, guidando o muovendosi in maniera non rispettosa delle regole. Obiettivo – conclude Gambino – quest’ultimo che vale anche per neopatentati e adulti a cui è rivolta la nostra ultima campagna “Incidente? Pensaci prima” che sta facendo registrare numeri importanti». 

«Siamo davvero felici che La Strada Siamo Noi, impegnata nell'educazione alla sicurezza stradale dagli anni 2000, possa ancora una volta contribuire alla sensibilizzazione delle giovani generazioni, puntando anche sull'educazione di ritorno per trasferire il messaggio a genitori e famiglie – spiega Alessandra Gentile, presidente dell’associazione La Strada Siamo Noi – L'attività "Fai strada!" mette al centro gli alunni delle scuole nel vivere in maniera pratica la strada, da protagonisti del percorso che sperimenteranno, nell'ottica di responsabilizzarli come cittadini attivi e consapevoli. Il tutto sull'onda dei programmi di Educazione civica voluti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e delle nuove politiche territoriali in tema di mobilità sostenibile». 

«La nostra società, operando nella gestione dei parcheggi pubblici, si occupa anche di un segmento della mobilità cittadina – aggiunge l’amministratore unico di Genova Parcheggi Santiago Vacca – Da tempo, infatti, collabora con la Polizia Locale anche nell'installazione di infrastrutture tecnologiche volte ad aumentare la sicurezza stradale. Anche sulla scorta di questo ruolo abbiamo favorevolmente accolto l’iniziativa dell’associazione La Strada Siamo Noi che porta nelle scuole la diffusione delle regole che governano le strade e la valorizzazione dell’agente di Polizia Locale, ruolo centrale nel mantenere e migliorare gli standard di sicurezza stradale».

La prima ora di lezione vede la presentazione dell’attività e un’introduzione generale sui ruoli dei vari utenti, con la simulazione di un percorso stradale in cui gli studenti si muovono liberamente senza alcuna regola. Partendo dalle esperienze personali e sotto la supervisione degli adulti, i bimbi si confrontano tra loro analizzando le possibili cause di scontri stradali dovuti al mancato rispetto delle regole, in questo caso dovuto alla totale assenza di convenzioni solitamente previste dal Codice della Strada. Di grande valore didattico i momenti di discussione e confronto con il supporto dell’operatore di Polizia Locale. 

Nella seconda ora di lezione vengono presentati il Codice della Strada e le sue regole principali, le varie tipologie di segnaletica stradale e la loro gerarchia di importanza: semaforo, segnali stradali verticali e relative tipologie tra forme e colori (pericolo, obbligo, divieto, precedenza e indicazione).

Il passaggio dalla teoria alla pratica è l’obiettivo della terza ora di lezione, dove si verifica la corretta interiorizzazione delle regole e la loro concreta attuazione con riferimenti soprattutto al percorso casa-scuola e ad ambiti di percorsi relativi alla vita quotidiana (palestra, supermercato e così via). Attraverso l’immedesimazione, i bimbi apprendono attivamente a muoversi in maniera sicura per loro e per gli altri, riflettendo attraverso alcuni esempi pratici sui benefici della mobilità sostenibile. Infine, è prevista un'analisi di gruppo sul posizionamento dei segnali, coadiuvati dall’operatore della Polizia Locale, che consente di consolidare la conoscenza acquisita. 

La quarta e ultima ora di lezione consiste in un approfondimento sulla figura dell’agente di Polizia Locale, con particolare attenzione a uniforme, strumenti in dotazione, ruolo e funzione, principali mansioni, che cosa può e non può fare, giornata tipo, approccio alle multe, infrazioni più frequenti e racconti di aneddoti. Discussione finale e conclusioni.

Le altre cinque scuole che andranno a lezione di educazione stradale saranno nell’ordine, sempre nella fascia oraria 8.30-12.30: mercoledì 31 maggio, classe I, scuola primaria “Sacro Cuore” – IC Quarto, campo scuola di educazione al traffico di via delle Viole, Quarto; lunedì 5 giugno, classe V A, scuola primaria “G. Da Verrazzano” – IC Quinto Nervi, campo scuola di educazione al traffico di via delle Viole, Quarto; martedì 6 giugno, classi IV A, IV B e IV C, scuola primaria "G. Marconi” – IC Terralba, campo scuola di educazione al traffico dei Giardini “Cavagnaro”, Staglieno; mercoledì 7 giugno, classe V, scuola primaria “G. Fanciulli” – IC Quezzi, campo scuola di educazione al traffico dei Giardini “Cavagnaro”, Staglieno; venerdì 9 giugno, classi IV B e IV C, scuola primaria "Da Passano" – IC Montaldo, campo scuola di educazione al traffico dei Giardini “Cavagnaro”, Staglieno.

Il progetto “Fai Strada!” è solo l’ultima di una lunga serie di iniziative portate avanti dalla Polizia Locale di Genova, da sola o in collaborazione con associazioni e altre realtà del territorio, pubbliche e private, per promuovere l’educazione stradale nelle scuole.

Un obiettivo ambizioso valorizzato dalla collaborazione con l’ufficio Smart Mobility del Comune di Genova, che rinforza il ruolo della Polizia Locale grazie anche alle lezioni di educazione stradale programmate nelle scuole aderenti al premio Federica Picasso, rivolto ai bimbi delle scuole primarie e mirato a educare i cittadini genovesi, fin da piccoli, alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile.

Molto importante, per la messa a terra di questi progetti, il ruolo delle reti territoriali e quindi la collaborazione con altri soggetti come l’associazione La Strada Siamo Noi, con i quali viene realizzato in maniera sinergica un percorso educativo e formativo con obiettivi articolati.

Da decenni la Polizia Locale genovese si occupa nelle scuole di prevenzione della guida in stato d’ebbrezza e promozione dell’uso cinture di sicurezza, dei dispositivi di protezione e di tutti i comportamenti virtuosi che portano ad una circolazione stradale sicura.

Ciò viene declinato in base alla fascia anagrafica di riferimento: infatti, i programmi sono studiati per partire già dalla scuola dell’infanzia per arrivare fino alle scuole secondarie di II grado. In passato l’educazione stradale è stata portata anche all’Università di Genova, oggi partner della campagna “Incidente? Pensaci prima”.

Gli agenti di Polizia Locale, appositamente formati, vanno nelle scuole con attività di role-playing in cui simulano situazioni di guida con semaforo e segnaletica stradale ad hoc. Inoltre, fanno in modo che nelle lezioni interattive ci sia un coinvolgimento attivo dei bambini e dei ragazzi in modo che siano per primi gli studenti, all’interno del dialogo che si instaura in classe, a portare le istanze utili per la sicurezza stradale. 

Un lavoro supportato dal ruolo di coordinamento dell’ufficio Smart Mobility del Comune di Genova per il coinvolgimento delle scuole nell’ambito delle azioni che riguardano la mobilità sostenibile scolastica, che va dalla promozione dei pedibus in sinergia con ASL3 al sostegno dei mobility manager scolastici, fino al cambiamento culturale portato avanti con il premio Federica Picasso.

Da sottolineare anche il ruolo delle politiche educative del Comune di Genova che vede, in seno alla conferenza cittadina delle istituzioni scolastiche del primo ciclo, l’attivazione del tavolo della mobilità scolastica dove avviene il confronto sul tema della mobilità scolastica sostenibile, con azioni concrete per cambiare la cultura della mobilità partendo dai bambini e dalle loro famiglie.

Regata delle Repubbliche marinare, a Pra’ consegnati i body gara agli equipaggi genovesi

Super User 28 Maggio 2023 1075 Visite

È partita oggi pomeriggio al Centro Remiero di Pra’, con la consegna dei body gara agli equipaggi maschili e femminili, la marcia di avvicinamento alla 68esima edizione della Regata delle antiche Repubbliche marinare, in programma venerdì 2 e sabato 3 giugno a Venezia, nel bacino di San Marco.

Lo storico appuntamento, a cavallo tra sport e tradizione, vedrà affrontarsi Genova, Pisa, Amalfi e Venezia in una doppia competizione, maschile e femminile, preceduta come sempre da uno sfarzoso corteo storico che costituisce il momento centrale di tutta la manifestazione.

Sotto gli occhi del sindaco di Genova Marco Bucci e dell’assessore comunale allo sport e presidente del Comitato cittadino di Regata Alessandra Bianchi, le 9 ragazze e i 12 ragazzi di San Giorgio hanno ricevuto i body gara con i quali, il prossimo weekend, difenderanno i colori della città della Lanterna.

«In bocca al lupo ai nostri ragazzi che fra pochi giorni saranno impegnati nelle acque di Venezia per tenere alto il nome di Genova – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – Un evento tra sport e tradizione con il nostro equipaggio che dovrà difendere il titolo conquistato a Pisa nella precedente edizione. La Regata delle Antiche Repubbliche Marinare ha regalato grandissime emozioni a Genova negli ultimi anni. Sono certo che i nostri equipaggi sapranno renderci orgogliosi anche questa volta. Tutta la città è pronta a sostenere i nostri ragazzi!».

«Ci avviciniamo alla 68esima regata storica delle antiche Repubbliche Marinare con una grandissima carica di entusiasmo – spiega l’assessore comunale allo sport e presidente del Comitato cittadino di Regata Alessandra Bianchi – Saranno due giorni all'insegna dello sport e della valorizzazione della storia che accomuna le nostre città, una storia legata al mare, alle attività ad esso connesse, ma anche alla sfida sportiva e alla sana competizione, il cui spirito è impresso nel Dna delle nostre comunità. Il corteo storico con i nostri figuranti e gli equipaggi che scenderanno in mare con l'arrivo in Canal Grande daranno vita a un evento che si preannuncia entusiasmante e coinvolgente per tutto il grande pubblico che seguirà la Regata a Venezia, ma anche in diretta tv. Genova come equipaggio campione dell'ultima edizione a Pisa e in vista di The Ocean Race Genova The Grand Finale è pronta a vivere due giornate di grande sport in una vetrina straordinaria e unica al mondo in un mix di spettacolo, tradizioni e sport per la valorizzazione della nostra cultura millenaria, con tantissimi giovani protagonisti». 

Grande attesa in particolare per la prova maschile, trasmessa in diretta su Raidue sabato 3 giugno alle ore 18, con l’equipaggio genovese che scenderà in acqua da campione in carica dopo la grande vittoria ottenuta a Pisa lo scorso settembre. 

Gli uomini proveranno a bissare il successo della scorsa edizione con il seguente equipaggio:

- capovoga Edoardo Rocchi (vice campione del mondo Junior a Tokyo 2019 e componente fisso dell’Italia Under 23, alla sua seconda esperienza con il galeone di San Giorgio)

- Nicolò Pucci (spezzino, seconda esperienza)

- Michele Maspero (un passato con la maglia azzurra nelle competizioni giovanili, seconda esperienza)

- Luca Carrozzino (atleta del Centro remiero federale universitario di Pra’, ha partecipato ad alcune regate internazionali con il body Italia e all’ultima edizione della Regata)

- Edoardo Marchetti (quinta esperienza consecutiva, due vittorie con il galeone bianco, campione del mondo di Coastal Rowing e svariati titoli di campione italiano di canottaggio)

- Riccardo Altemani (campione italiano di canottaggio a sedile fisso)

- Pietro Sitia (atleta del Centro remiero federale universitario di Pra’, nel curriculum alcuni titoli italiani, alla sua prima partecipazione alla Regata) 

- Enrico Perino (veterano del gruppo, varie vittorie nel canottaggio a sedile fisso e mobile) 

- Andrea Licatalosi (atleta del Centro remiero federale universitario di Pra’, nazionale categorie Junior e Under 23, vice campione del mondo Junior 2021)

- Martino Cappagli (azzurro categoria Junior 2022, seconda esperienza)

- Giacomo Costa (quinta esperienza consecutiva, due vittorie con il galeone bianco, campione del mondo di Coastal Rowing e svariati titoli di campione italiano di canottaggio)

- timoniere Alessandro Calder (due vittorie con il galeone bianco, campione del mondo di Coastal Rowing)

La scelta e la preparazione dell’equipaggio che parteciperà alla Regata maschile sono state affidate a due allenatori di grande esperienza: Giovanni Calabrese e Giulio Basso. 

Giovanni Calabrese, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sydney 2000 nel due di coppia, ha contribuito al successo di Genova nel 2022. Vanta diversi titoli di campione del mondo come tecnico della ASD Canottieri Gavirate. 

Giulio Basso, anch’egli vittorioso con Genova nella 67esima edizione della Regata, tra il 2015 e il 2021 è stato collaboratore tecnico nella nazionale italiana di canottaggio Junior, Under 23 e assoluta. Attuale responsabile tecnico del Centro remiero federale universitario di Pra’, allena quotidianamente il Rowing Club Genovese con cui ha contribuito alla vittoria di diversi titoli mondiali.

Ma gli occhi di Genova e dei genovesi sono rivolti anche all’equipaggio femminile. Diverse le ragazze alla prima esperienza sul galeone bianco ma con un ricco curriculum sportivo fatto di titoli italiani e mondiali: Maria Ludovica Costa, Gaia Boiocchi, Arlinda Brahaj, Ludovica D’Epifanio, Gemma Ghinelli, Silvia Tripi, Silvia Sciutto, Valentina Cacciacarne, Alessia Della Fazia. Il timoniere sarà Alessandro Calder, l’allenatore Enzo Mancuso che vanta diverse esperienze con il galeone genovese, avendo vinto diverse edizioni della Regata sia con l’equipaggio maschile sia con quello femminile.

Imprescindibile anche il ruolo di Stefano Crovetto, direttore sportivo e pedina fondamentale della spedizione genovese.

Come da tradizione la (doppia) Regata sarà preceduta dal corteo storico che sfilerà per le strade di Venezia con una “colonna mobile” di 250 figuranti.

Il programma prevede, venerdì 2 giugno alle ore 17, la sfilata delle delegazioni in costume di Pisa, Amalfi, Genova e Venezia, da piazza San Marco lungo la Riva degli Schiavoni fino all’Arsenale, mentre alle 18.30 i quattro equipaggi femminili in rappresentanza di ciascuna delle antiche Repubbliche si sfideranno in acqua su un percorso di 1000 metri. Alle 19.30 la premiazione presso l’Arsenale – Salone Nautico di Venezia. 

Sabato 3 giugno, alle ore 18, il piatto forte della manifestazione con la Regata al maschile sulla distanza di 2000 metri, dai Giardini di Sant’Elena lungo il Bacino di San Marco fino al traguardo di fronte la Basilica della Salute. A seguire la premiazione degli equipaggi nel Campo della Salute. Regata e premiazione saranno trasmesse in diretta tv su Raidue.

«Genova si presenta alla 68esima edizione della Regata con i migliori atleti disponibili – commenta il vice presidente del Comitato cittadino di Regata Marco Dodero – Ringraziamo tutte le società che hanno messo a disposizione i loro tesserati per questo grande appuntamento a cui, purtroppo, non potranno partecipare le vogatrici e i vogatori impegnati nei prossimi campionati assoluti di Varese. Un ringraziamento speciale ai nostri tre allenatori, Calabrese, Basso e Mancuso, che hanno lavorato duramente per formare due equipaggi competitivi che onoreranno al massimo i colori della nostra Genova». 

Ulteriori informazioni sulla 68esima edizione della Regata delle antiche Repubbliche marinare al link https://www.repubblichemarinare.org/

‘Maturità, no panic!’, la guida online con i consigli per genitori e studenti in vista dell'esame di stato

Super User 28 Maggio 2023 883 Visite

Lunedì 29 e mercoledì 31 maggio Regione Liguria offre ai genitori e ai maturandi due webinar gratuiti di orientamento, organizzati da #Progettiamocilfuturo e Orientamenti in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. Si tratta degli ultimi due eventi in programma prima del termine delle lezioni: in questo anno scolastico sono stati 19 gli appuntamenti, tra webinar e incontri in presenza, con oltre 8.500 partecipanti. Tra le tematiche trattate, l’adolescenza, l’uso di internet, l’alimentazione, oltre ovviamente alla scelta del percorso scolastico e formativo.

“Con questi due webinar si conclude il ciclo di appuntamenti che anche quest’anno ha supportato i genitori nel loro compito - dichiara l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola - Abbiamo, tra l’altro, creato importanti occasioni di dialogo e confronto con esperti e professionisti non solo su tematiche legate all’orientamento scolastico, ma anche al supporto alla genitorialità. La risposta non si è fatta attendere: oltre 8.500 genitori hanno preso parte alle iniziative, manifestando interesse ai temi proposti e apprezzando l’occasione di incontrarsi con specialisti per finalità comuni a tutto il nucleo famigliare. Il nostro impegno - conclude l’assessore - continua anche nel periodo estivo con Orientamenti Summer che è pronto ad accogliere bambini, ragazzi e famiglie con workshop e laboratori diffusi in tutta la Regione”.

“I webinar di #Progettiamociilfuturo sono una preziosa occasione di dialogo per accompagnare studenti e studentesse, nonché le rispettive famiglie, alla migliore scelta per il proprio percorso. L’orientamento è tra le prioritarie linee strategiche di investimento anche del ministero dell’Istruzione e del Merito, con un significativo stanziamento di risorse Pnrr, per incoraggiare simili progettualità in tutte le nostre scuole", ha affermato Antimo Ponticiello, direttore generale USR Liguria.

In particolare, il 29 maggio dalle ore 18 alle ore 19:30 si svolgerà un webinar dal titolo “Maturità no panic”, dedicato a genitori e maturandi. L’appuntamento sarà incentrato sulle modalità dell'Esame di Stato 2023, il relativo meccanismo di crediti e punteggi, con un particolare focus sull'utilità del curriculum dello studente per il futuro universitario e professionale e sulla presentazione di alcune tecniche di gestione dell’ansia e impostazione comunicativa positiva. Fra i relatori il professor Roberto Peccenini, coordinatore Dirigenti Tecnici USR Liguria, e la dottoressa Guendalina Grossi, psicologa.

Il secondo webinar, in programma mercoledì 31 maggio sempre dalle 18 alle 19.30, tratterà le “Competenze umane e lavori del futuro: un approccio integrato per promuovere l'orientamento, la formazione e l'inserimento lavorativo di ragazzi e ragazze con un'attenzione alla dimensione del mercato del lavoro”. L’incontro è realizzato in collaborazione con Save the Children ed è dedicato ai genitori degli studenti che frequentano le scuole secondarie di secondo grado/IeFP e ai docenti: verranno analizzate le competenze chiave richieste dal mondo del lavoro e dai lavori del futuro, con una guida pratica e suggerimenti per sviluppare e valorizzare le abilità personali, la creatività, la flessibilità, il pensiero critico. Durante il webinar Save the Children presenterà i risultati di un'analisi sull'accesso dei giovani al mercato del lavoro in Liguria. Le relatrici saranno Patrizia Bertuccelli e Valeria Pivetta, rispettivamente Senior Project e Project Coordinator Global Grant 8, Innovazione sociale - Save the Children Italia Onlus.

I webinar, completamente gratuiti, si svolgeranno tramite la piattaforma GoToWebinar. Per partecipare è necessario iscriversi al link: https://progettiamocilfuturo.it/famiglie  e collegarsi il giorno dell’incontro.

Waterfront di Levante, al via le operazioni di allagamento dei canali

Super User 27 Maggio 2023 793 Visite

Sono iniziate questa mattina, con lo ‘stappamento’ dei 18 fori realizzati nella paratia di Ponente, le operazioni di allagamento dei canali del Waterfront di Levante.

Sotto gli occhi del sindaco di Genova Marco Bucci e del vicesindaco Pietro Piciocchi, l’acqua marina ha cominciato a defluire regolarmente nel sistema di canali realizzati attorno al Padiglione B Jean Nouvel.

Le operazioni di riempimento dei canali – 15mila metri quadrati di superficie totale con una profondità di tre metri e mezzo, una capienza di 54mila metri cubi d’acqua e una lunghezza di circa 450 metri – proseguiranno per tutta la giornata. A procedura ultimata il Padiglione B Jean Nouvel si trasformerà in un suggestivo “isolotto” immerso nel mare.

«Oggi è una giornata storica per Genova. Dopo tanto lavoro finalmente l’acqua si avvicina alle mura della città e i genovesi si potranno riappropriare del loro mare – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – Sarà un vero spettacolo quando tutto sarà pronto per l’arrivo del Grand Finale di The Ocean Race. Un ringraziamento a tutti coloro che stanno lavorando ogni giorno per rendere possibile tutto questo».

«Vedere riempirsi i canali del Waterfront di Levante è un risultato agognato e una grande emozione – spiega il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi – Voglio ringraziare pubblicamente i dipendenti del Comune di Genova e le aziende che, con passione e dedizione, hanno lavorato in questo cantiere molto complesso e molto impegnativo: un vero e proprio “cantiere parlante” nel cuore della città, che si racconta e si sviluppa nel contesto di un quartiere fieristico che qui svolge le proprie attività. Questo è molto bello, perché dà a tutti l’opportunità di vedere quello che avviene oggi e che è il simbolo di una città dinamica, che vuole crescere, che crede in grandi progetti e che sa affrontare grandi sfide. È questa la Genova che vogliamo. Invito tutti i genovesi a recarsi in corso Podestà per assistere dal vivo alla procedura di allagamento dei canali che durerà tutto il giorno».

Un impianto tecnologicamente molto avanzato di ricircolo dell’acqua, detto “talassotermico”, farà in modo che le acque dei canali siano sempre limpide e pulite.

Le prossime tappe del progetto di realizzazione del Waterfront di Levante prevedono, entro la fine della prima settimana di giugno, la demolizione della paratia di Ponente in calcestruzzo, l’installazione del ponte mobile sul canaletto tra i due nuovi edifici residenziali e il Palasport, lo smontaggio e la rimozione della paratia metallica di Levante.

Protezione civile, rientrano in Liguria gli operatori in missione per aiutare la popolazione dell'Emilia Romagna

Super User 27 Maggio 2023 627 Visite

 

"A nome di tutta la Regione ringraziamo i nostri operatori di Protezione civile, che questi giorni si sono recati in missione nelle zone alluvionate dell'Emilia Romagna e che ora stanno rientrando in Liguria dopo aver terminato le operazioni nelle quali erano coinvolti. Il loro impegno e dedizione davanti alle emergenze sono un esempio per tutti". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, che hanno portato i ringraziamenti di tutto il territorio ai 60 volontari impegnati in questi giorni nel sostegno alla popolazione colpita dalle alluvioni in Emilia Romagna.

"La colonna mobile di Protezione civile rimane ovviamente a disposizione delle zone colpite, nel caso fosse nuovamente necessaria la loro presenza".

Wylab, premiate le tre idee innovative sviluppate dagli studenti dell’Università di Genova

Super User 26 Maggio 2023 932 Visite

Quando il mondo accademico e quello del lavoro si parlano è sempre una bella notizia. Quando lo fanno all’insegna dell’innovazione e della creatività tecnologica significa che qualcosa sta davvero cambiando. Nella giornata di mercoledì 24 maggio, circa 50 studenti del corso di laurea magistrale in Computer Engineering dell’Università di Genova hanno avuto la possibilità di presentare a Wylab, incubatore di start up con sede a Chiavari, i progetti sviluppati durante il corso di Human Computer Interaction. Da una applicazione per segnalare pericoli stradali a soluzioni innovative per aiutare persone con disabilità, tutte le proposte sono state valutate da una giuria composta dai docenti Antonio Camurri e Alberto Massari, da Elena Cocchi della Fondazione David Chiossone, dal Ilaria Torre, presidente del corso di laurea in Digital Humanities, da Chiara Leontina Sanino di Palazzo Reale e da alcuni membri del team di Wylab.

“Siamo particolarmente grati a Wylab per questa opportunità offerta ai nostri studenti. Un’esperienza professionalizzante e un’opportunità unica per completare il percorso di apprendimento, per mettersi in gioco in un contesto reale e per una maturazione e preparazione al mondo del lavoro nei settori della progettazione di sistemi multimediali e interfacce innovative. Ci auguriamo di poter continuare e far crescere questa preziosa collaborazione. A partire dal prossimo anno accademico il corso di Human Computer Interaction della laurea magistrale in Computer Engineering verrà mutuato anche dal nuovo curriculum “Affective Computing, Arts, and Cultural Welfare” della laurea magistrale in Digital Humanties”, spiegano i docenti del corso Human Computer Interaction Antonio Camurri e Alberto Massari.

Le tre idee innovative che hanno totalizzato i punteggi più alti sono state “B-Eye”, un'interfaccia multimodale che utilizza diversi dispositivi per permettere agli utenti ciechi di fare la spesa al supermercato in completa autonomia in modo semplice e intuitivo; “MuseNav”, un progetto innovativo pensato per consentire alle persone ipovedenti di navigare e vivere l'arte nei musei in modo indipendente, senza bisogno di un cane guida o dell'assistenza del personale del museo; “LantaVia”, app con funzionalità appositamente pensate per segnalare nella città di Genova pericoli stradali come buche, attraversamenti e scarsa illuminazione.

Assi di forza e Skymetro Val Bisagno, Bevilacqua: “Rivedere il progetto su variazioni alla viabilità”

Super User 26 Maggio 2023 821 Visite

“Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha finanziato con grandi risorse economiche la realizzazione dei 4 assi di forza (471 milioni) e lo Skymetro (400 milioni) in Val Bisagno. Questi progetti porteranno a un miglioramento della viabilità, sia locale che cittadina, riqualificando le rimesse delle Gavette e di Staglieno e proseguendo l’iter intrapreso dal Governo e dal MIT per rendere Genova sempre più competitiva e attrattiva in chiave economica. Esaminando il progetto dei 4 assi di forza, si ravvisano però alcune importanti modifiche alla viabilità della Media Val Bisagno che il territorio chiede di non attuare. Per questo con una mozione, abbiamo chiesto di rivedere il progetto in modo che non sia realizzata alcuna area ZTL a San Gottardo o, comunque, all’interno del territorio municipale; non sia variato il senso di marcia per i ponti Feritore e Guglielmetti; non sia variata la viabilità nei pressi di via Lodi, unica via di accesso, a oggi, per la scuola e per i residenti del quartiere di Preli. È importante, inoltre, proseguire il confronto con il Municipio e capire se le richieste fatte dai residenti possano essere attuate”. Lo dice in una nota il consigliere comunale della Lega, Alessio Bevilacqua.

Addio a Gianfranco Sansalone, giornalista gentiluomo

Super User 25 Maggio 2023 1021 Visite

Ci ha lasciato un collega, un amico, un giornalista raffinato, sensibile e geniale. Se n’è andato con la discrezione con cui è vissuto e ha lavorato Gianfranco Sansalone, 65 anni, che piangono e rimpiangono il giornalismo genovese, ligure, toscano e nazionale.

Giornalista dalla scrittura incisiva ed elegante, ma anche ricco di idee innovative, è stato per tre legislature membro del Consiglio Nazionale dell’Ordine, eletto in Liguria, ed anche revisore dei conti nell’Odg ligure. Impegno istituzionale che non aveva abbandonato, neppure nella corrente legislatura, quando era componente del Comitato tecnico scientifico dell’Ordine nazionale dei giornalisti.

Dalla Liguria si era trasferito con la famiglia in Toscana, dov’è morto, dopo una grave malattia, iniziata quando era stato colto da malore proprio a Vinci, in provincia di Firenze, dove abitava.

Un’attività la sua ininterrotta, intensa, importante che aveva vissuto sempre con competenza e grande passione.

Dagli anni di cronista all’Unità in Calabria, sua regione di origine, occupandosi di criminalità organizzata, fino al suo trasferimento a Genova, sempre lavorando per la stessa testata. Ma ha lavorato pure in Rai, al Secolo XIX, all’Ansa, al Corriere della Sera. Poi ha creato e dato vita ad una agenzia di stampa ed è stato autore del primo censimento dell’editoria in Liguria, che aveva rappresentato con L’Agenda della Comunicazione. Ennesima sua creatura con la Cooperativa di giornalisti Agf. E pubblicazione per anni punto essenziale di riferimento e informazione per la regione, sia nel mondo della comunicazione che in quello delle pubbliche relazioni, enti pubblici, sociali e in quello di economia, finanza, produttività.

Dopo il trasloco in Toscana collaborava alla Fondazione dell’Ordine dei giornalisti di questa regione e con lo stesso Odg, occupandosi di corsi per la formazione obbligatoria.

Nel suo ampio curriculum c’è anche da sottolineare un forte impegno sindacale per la categoria.

L’estremo saluto a Sansalone sarà dato sabato 27 maggio alle 14:30 presso la chiesa di Santa Croce di Vinci, dopo una veglia alle cappelle del commiato dell'Ospedale San Giuseppe di Empoli, dalle 8 del mattino alle 19.

Lascia la compagna, Oksana, e il figlio Dani, cui va l’abbraccio forte e la vicinanza di questo sito.

La sua figura e la sua esemplare attività sono ricordate presso il sito nazionale dell’Ordine dei giornalisti e in quello dell’Ordine ligure.

Dino Frambati

Il Comune di Genova aderisce alla Carta europea per le pari opportunità e uguaglianza sul lavoro

Super User 25 Maggio 2023 723 Visite

Il Comune di Genova aderisce alla Carta europea per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro, promossa in Italia dalla Fondazione Solidalitas – nata nel 1995 su iniziativa di Assolombarda e prima organizzazione in Italia a promuovere la responsabilità sociale di impresa -. Lo ha deciso la giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso. 

«L’adesione alla Carta è in linea con gli obiettivi della nostra amministrazione e le raccomandazioni che contiene possono offrire lo stimolo e l’occasione di potenziare le azioni di confronto e di condivisione sul tema delle pari opportunità sul posto di lavoro anche con il mondo dell’associazionismo e altre istituzioni – spiega l’assessore Corso - Il Comune di Genova ha una fortissima componente femminile e i ruoli apicali sono ricoperti in maggioranza da donne, inoltre, all’interno della pubblica amministrazione non esiste il differenziale salariale di genere: ciò però non vuole significare che la nostra istituzione non possa fare di più, al contrario proprio partendo da queste basi può essere protagonista nella diffusione di buone pratiche a tutti i livelli».

In Europa le Carte per le pari opportunità sul lavoro sono state sottoscritte da circa 15.400 aziende e associazioni per un totale di circa 17 milioni di dipendenti rappresentati. 

La Carta europea per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro, sottoscritta da Palazzo Tursi, ha, tra i suoi obiettivi: il superamento degli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche aziendali, formazione e sensibilizzazione, anche promuovendo i percorsi di carriera; l’integrazione del principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane; fornire strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro favorendo l’incontro tra domanda e offerta di flessibilità aziendale e delle persone, anche con adeguate politiche aziendali e contrattuali, in collaborazione con il territorio e la convenzione con i servizi pubblici e privati integrati, assicurando anche una formazione adeguata al rientro dei congedi parentali.

Trasporti, Riolfo (Lega): “Necessario istituire nuova fermata a Bordighera dell’Intercity 641”

Super User 25 Maggio 2023 655 Visite

“Isolamento dell’estremo Ponente ligure. Considerato che molti abitanti della zona utilizzano treni Intercity da e per Genova e che uno dei convogli più utilizzati nel ritorno è l’Intercity 641 che parte da Milano, è necessario istituire una fermata supplementare a Bordighera. In consiglio regionale l’assessore competente ha concordato sul fatto che la richiesta è legittima e opportuna. Regione Liguria, lo scorso aprile, ha scritto al Ministero competente chiedendo di mettere a sistema la fermata di Bordighera per l’Intercity 641 in tutto il periodo dell’anno. Mi auguro che la risposta arrivi velocemente perché è importante istituire la nuova fermata per i nostri pendolari, studenti e lavoratori, ma anche per il nostro turismo, soprattutto in vista dell’ormai prossima stagione estiva. Ricordo che la distanza temporale tra la stazione di Bordighera e quella di Ventimiglia è di soli 5 minuti e l’aggiunta dell’ulteriore fermata a Bordighera non incide sulla rapidità della corsa”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega Mabel Riolfo.

Palazzo Tursi, l’ex assessore Garassino entra nella squadra di Maresca

Super User 25 Maggio 2023 1307 Visite

La squadra dell’assessore Francesco Maresca si allarga con l’ingresso di un personaggio già noto in Comune a Genova. Si tratta di Stefano Garassino, assessore alla Sicurezza della prima giunta Bucci, che entrerà a Palazzo Tursi come funzionario a tempo determinato per supportare Maresca nello svolgimento di tutte le sue deleghe: porto, patrimonio, mare e pesca.

Non sono però previsti cambi di casacca: Garassino resterà leghista e Maresca totiano.

Pesca del novellame di sardina, Piana: “Nuove possibilità per le marinerie liguri, a Bruxelles le istanze di riapertura”

Super User 24 Maggio 2023 632 Visite

Ultimato il piano per la gestione alle marinerie liguri del bianchetto o sardella, si apre la possibilità di derogare a diversi punti del Regolamento CE n.1967/2006 e del Reg. (UE) n. 1241/2019 per consentire l’attività di pesca artigianale e storica di tale specie continuando a monitorare le catture, lo sforzo di pesca delle marinerie, i valori limite di riferimento e i parametri biologici di tutela.

"Le deroghe che abbiamo presentato a Bruxelles insieme a Marco Campomenosi, Enrico Lupi, Paolo Ripamonti, Stefano Verrecchia, Lorenzo Viviani, in rappresentanza delle istituzioni e delle categorie, sono finalizzate alla ripresa di questo settore capace di apportare redditività al comparto senza impattare a livello ambientale – spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega alla Pesca, Alessandro Piana -. Ricordo che la pesca del novellame di sardina può essere esercitata esclusivamente con la sciabica, unico attrezzo che consente la cattura di questa specie che non provoca impatto su fondali e comunità marine”.

La serie storica pluriennale di dati esaminati per la redazione del Piano di Gestione è aggiornata agli ultimi mesi e culmina nell’analisi del triennio 2020-2022, nell’ambito della strategia adottata dai FLAG Liguri (Flag Levante ligure, FLAG Il Mare delle Alpi e FLAG Savonese) attraverso i fondi FEAMP, volta alla gestione sostenibile della risorsa.

“Il report - continua il vice presidente - evidenzia tra l'altro come il reale sforzo di pesca autorizzata negli ultimi 16 anni, quindi dal 1995 al 2010, sia stato sempre di gran lunga inferiore alle previsioni. Questa pesca però rivestiva un ruolo determinante in Liguria e contribuiva in modo significativo al reddito dei pescatori, in particolare nei mesi maggiormente critici come quelli invernali. Ecco perché l’accoglimento di queste istanze sarebbe significativo e potrebbe ridare linfa al settore. La deroga interesserebbe esclusivamente le imbarcazioni che saranno autorizzate, in attuazione del Piano, per la pesca del novellame di sardina con sciabiche da natante. Tale tipologia di pesca non viene effettuata ovviamente in habitat protetti, cioè non si effettua su fondali caratterizzati dalla presenza della posidonia oceanica o di habitat di pregio. In più non interferisce con altre attività di pesca e il prelievo viene consentito sempre entro i limiti biologici di sicurezza”.

Palazzo Tursi, bandiere a mezz’asta per commemorare le vittima dell’Emilia-Romagna

Super User 24 Maggio 2023 554 Visite

In questa giornata di lutto nazionale proclamata dalla Presidenza del Consiglio, il Comune di Genova ha deciso di esporre le bandiere a mezz’asta per commemorare le vittime della devastante alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.

«Un gesto per dimostrare la nostra vicinanza al popolo dell'Emilia Romagna in questi giorni di grande dolore – ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci -. Gli eventi drammatici che hanno flagellato il territorio non possono lasciarci indifferenti. Nei giorni scorsi alcune squadre di soccorsi della nostra città hanno raggiunto le zone più colpite per fornire un aiuto concreto alla popolazione. Genova è vicina all'Emilia Romagna».

Parlamento europeo, Campomenosi: “Commissione pesca boccia proposta folle Ue, prevale buonsenso”

Super User 24 Maggio 2023 591 Visite

“Dopo la commissione Agricoltura ieri, anche la commissione Pesca del Parlamento Europeo boccia la proposta sul ‘Ripristino della natura’, ennesimo provvedimento che, sotto una superficie di nobili intenti, nasconde una serie di follie dirigiste che andrebbero a penalizzare fortemente settori fondamentali per il nostro Paese”. Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento europeo.

“In questo caso specifico - prosegue la nota -, la proposta prevedeva persino che Bruxelles travalicasse le competenze dei singoli Stati membri per imporre l’aumento di aree marine protette, con obiettivi di ripristino da parte del relatore di almeno il 30% degli ecosistemi marini degradati entro il 2030, il 60% entro il 2040 e il 90% entro il 2050. Ennesimo esempio di una Ue distante anni luce dalla realtà che, con le sue decisioni a cominciare dall’Action Plan che elimina pesca a strascico e detassazione carburanti, vuole mettere in ginocchio i nostri pescatori. Per fortuna il buonsenso ha prevalso, rispedendo al mittente la proposta. Un piccolo segnale positivo: mentre Pd e sinistra dicono di essere dalla parte di agricoltori e pescatori, ma poi sostengono questi eurodeliri con il proprio voto, altri, verso fine legislatura, si stanno accorgendo che le politiche green di questa Commissione Europea non sono una soluzione, ma un grosso problema”. “Ora la battaglia prosegue, con la Lega in prima linea a difendere gli interessi delle aziende e dai lavoratori italiani”, conclude Campomenosi.

Genova ricorda la tragedia del popolo giuliano-dalmata, Mascia: “Momento tragico della storia del nostro Paese”

Super User 24 Maggio 2023 678 Visite

Ieri mattina, nel Parco della Rimembranza del cimitero monumentale di Staglieno, l'assessore allo Sviluppo Economico Mario Mascia e il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Fabio Nardi hanno partecipato alla commemorazione in suffragio dei morti e degli esuli istriani, fiumani e dalmati. 

La cerimonia si è svolta nel ventinovesimo anniversario della posa del cippo, avvenuta il 29 maggio 1994 per ricordare ai vivi tutte le donne e gli uomini di quelle terre che ci hanno lasciato in tempo di guerra e in tempo di pace. Pensieri sono stati rivolti alle vittime della recente alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna e al popolo Ucraino. Erano presenti i gonfaloni del Comune e della Città Metropolitana di Genova. Dopo la deposizione delle corone di alloro e gli interventi istituzionali, l’evento è proseguito nel Tempio Laico con una Santa Messa officiata da Padre Herzl.

«Genova e i genovesi non dimenticano il popolo giuliano-dalmata e il suo sacrificio – dichiara l’assessore allo sviluppo economico Mario Mascia -. Sono orgoglioso di poter rappresentare qui oggi, su delega del sindaco Marco Bucci, una città che, anche in uno dei momenti più tragici della storia del nostro Paese, si è dimostrata accogliente e vicina a chi soffre. Di fronte alla dignità e alla libertà delle persone quanto avvenne allora non può trovare spiegazioni e giustificazioni, ma se oggi siamo qui significa che queste persone non sono morte invano. I valori che continuano a trasmetterci sono più che mai validi e vivi, in primis la pace e la giustizia tra le Nazioni e quindi il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, come recita l'art 11 della nostra Costituzione. Per questo credo che tutti noi dobbiamo ringraziare il comitato provinciale di Genova dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia che in modo esemplare rinnova il ricordo di quello che accadde, perché senza memoria non c’è futuro».

Il cippo, opera dell'architetto Guglielmo Pollastri, consiste in un masso cubico di pietra calcarea del Carso sul cui lato superiore, leggermente inclinato, e stata riportata in bronzo dorato la sagoma dell'Istria, della Dalmazia e la collana delle isole che la cingono.  

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