Terza età, la geriatra Gaia Mainieri: “Non parlatemi di silver economy”
Non parlatemi di silver economy. Se vogliamo parlare l’inglese che i "miei" anziani non parlano, parlatemi invece di age friendly city. Parlatemi di loneliness. Di stress del caregiver. Traduco: città a misura di anziano. Solitudine patita. Sfinimento psicofisico di chi assiste malati cronici.
Parlatemi dei problemi e di come li affrontiamo. Della solitudine che è prognosticamente come aver fumato un pacchetto di sigarette al giorno tutta la vita, peggio della pressione alta. Che uccide più del colesterolo.
Ma a nessuno interessa trattare le difficoltà, i temi scomodi. Sicuramente più facile trovare farmaci e dare pastiglie che provare ad affrontare tali difficoltà sociali. Più divertente snocciolare i trilioni che vale il patrimonio europeo degli "over".
Silver economy! Ditelo agli anziani che hanno un coniuge disabile ma non tanto da avere la pensione d’accompagnamento e che non sanno come fare. Ditelo a persone incarcerate dai 6-7 gradini di ogni palazzo anni '70 tra l'ascensore della casa e la strada. Ditelo a chi solo conosce come un alpinista oggi appoggio cui aggrapparsi tra il letto ed il bagno perché i figli sono all'estero e la badante costa troppo.
Show must go on. vogliamo lo spettacolo? Parliamo di silver economy.
Ma dovremmo avere la serietà di parlare anche dei problemi della popolazione anziana e di come provare ad affrontarli.
Noi lo faremo. A partire dalla città, che non sarà silver, ma age friendly: amica degli anziani. Vicina alle loro esigenze e problematiche.
Perché una città amica dell'anziano è una città migliore per tutti.
Gaia Mainieri
Geriatra e candidata alle amministrative di Rapallo 2024