Manovra di bilancio, Pirondini: “Il governo taglia la legge Genova che da anni sostiene il Teatro Carlo Felice”
“Il governo Meloni toglie ossigeno al Teatro Carlo Felice di Genova: dai 2,5 milioni di euro originari di questo contributo straordinario dello Stato, che si sommavano al Fus (“Fondo Unico dello spettacolo” oggi “Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo”), siamo arrivati negli anni a poco più di 872mila di euro in seguito ai tagli miopi di tanti governi di centrodestra e centrosinistra, non dei governi Conte”. Così scrive in una nota Luca Pirondini, senatore del M5S e membro del consiglio di indirizzo del Teatro Carlo Felice.
“Nella Legge di bilancio che ci apprestiamo a votare in Senato, ecco che si ripete lo scandalo: abbiamo infatti scoperto che saranno tagliati quasi 44mila euro (43.631), portando così il contributo statale a 828,991 euro – prosegue il senatore. Quanto sta succedendo alla principale istituzione culturale della nostra regione nonché a uno dei pilastri della cultura italiana è una vergogna, tenendo conto anche degli evidenti passi in avanti, dal punto di vista artistico e del risanamento del debito, che la Fondazione ha compiuto negli ultimi anni. Risultati che meritavano sicuramente un incoraggiamento ulteriore da parte dello Stato e non un’inspiegabile penalizzazione. Spero che il governo sappia rimediare velocemente a questa scelta profondamente sbagliata e miope e che i parlamentari liguri e le istituzioni locali, ad oggi assenti, sappiano indicare al governo la strada giusta, che evidentemente non può essere questa”.
“L’anno scorso il M5S aveva presentato un emendamento per ripristinare il contributo originario da 2,5 milioni di euro. In questa manovra di bilancio presenteremo un emendamento perché venga almeno eliminato questo taglio inaccettabile”, conclude il senatore Pirondini.