Socrem, la società genovese di cremazione compie 120 anni
Storia e attualità si confondono in queste giornate così importanti per Socrem, società genovese di cremazione, che si accinge a celebrare i 120 anni con una cerimonia in programma venerdì 22 dicembre.
Era, infatti, il 22 dicembre 1903, alla vigilia delle feste natalizie, che il Comune di Genova, dopo molte reticenze, firmò l’atto che concesse ai soci della novella Società di Cremazione cittadina la tanto agognata area destinata all’edificazione del tempio crematorio. Da quella data il forno crematorio di Staglieno è stato in funzione senza interruzione, mentre la Socrem è rimasta un’istituzione al servizio della comunità, con richieste sempre maggiori ma una capacità funzionale sempre molto al di sopra delle richieste.
I dati dell’anno in corso confermano la capacità di Socrem di fare fronte alle esigenze dei genovesi e di chi vive in provincia. Sono state 6.344 le salme cremate tra il primo gennaio e il 2 novembre 2023; mentre nell’arco del 2022 il numero complessivo era stato di 8.199. L’attuale impianto è in grado di soddisfare una domanda superiore alle 14.000 cremazioni all’anno. Dunque, è più che sufficiente. Va anche detto, in proposito, che per l’anno 2024 Socrem prevede importanti investimenti, destinati a migliorare ulteriormente la capacità del forno crematorio di Staglieno. Temi importanti e anche d’attualità. Basti pensare che il prossimo martedì 12 dicembre in Regione Liguria è fissato l’incontro in Consiglio regionale con audizione di alcuni comitati cittadini per condividere aggiornamenti e nuova documentazione in riferimento all’ipotesi di nuovo Tempio Crematorio presso il Cimitero Monumentale di Staglieno. Un’eventualità che dai dati pubblicati e disponibili risulta inutile.
Dal 2022 Socrem è iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), acquisendo la qualifica di Ente del Terzo Settore (ETS). Ha 14 dipendenti e al di là dell’attività primaria, organizza e promuove attività culturali e solidali, oltre che qualificati corsi di formazione. Consapevole dell’importanza sociale del proprio ruolo di incaricata di Pubblico Servizio, sostiene e promuove la scelta cremazionista in nome della civiltà e del progresso ed ha il compito istituzionale di attestare la volontà dei suoi Soci. Opera nel rispetto della dignità del defunto, secondo una linea etica fondata sui principi di libertà, uguaglianza, continuità, trasparenza, riservatezza, tutela dell’ambiente e rispetto delle norme di sicurezza. Non persegue fini di lucro, si sostiene con l’esercizio della propria attività e grazie al contributo dei Soci che si esprime in forma di quote, donazioni e oblazioni. Il prossimo 22 dicembre, presso il Tempio Crematorio, in coincidenza con l’anniversario, è in programma una celebrazione a Staglieno cui parteciperanno istituzioni e autorità.