Scuola, assessore Brusoni: “I dati forniti dalla consigliera Lodi sono gonfiati e fuorvianti”
“I dati forniti dalla consigliera Lodi sono gonfiati e fuorvianti. Mi stupisce che la consigliera, che si dice attenta alla situazione educativa, ai nidi e alle scuole dell’infanzia abbia preso un abbaglio di questa portata o, peggio, voglia strumentalizzare un contesto così delicato che riguarda i bambini”. Lo dichiara l’assessore alle Politiche dell’Istruzione del Comune di Genova Marta Brusoni, rispondendo alla consigliera di Azione Cristina Lodi.
“Parlare di 1700 domande in attesa per i nidi - prosegue Brusoni - significa ignorare come funzioni il sistema. Sono in realtà un terzo le domande in lista, ma se si considera il dato delle cosiddette teste, la graduatoria si assottiglia ancora di più. Infatti, ogni genitore può esprimere per lo stesso bambino fino a un massimo di 5 scelte, nel conteggio lo stesso bambino viene ripetuto per ogni struttura per cui è rimasto in lista”.
“È evidente che non sia possibile fare un riscontro delle domande effettivamente insoddisfatte – aggiunge l’assessore -, ma stiamo lavorando perché il dato reale possa essere finalmente fotografato, come mai è stato fatto in passato. Per quanto riguarda le scuole infanzia, anche le domande ancora non soddisfatte sono decisamente inferiori rispetto a quelle sbandierate dalla consigliera: 120 ma sempre considerando il dato delle “teste”, a livello di singolo bambino, poiché in ogni domanda si possono inserire 3 scuole: anche qui la lista potrebbe essere decisamente inferiore. Molti dei bambini possono aver trovato sistemazione nelle scuole infanzia statali: un riscontro che abbiamo richiesto agli istituti comprensivi, per ottenere la cancellazione dalle liste d’attesa comunali. Per quanto riguarda le sezioni primavera, le domande insoddisfatte ad oggi sono 27, sempre considerando il dato delle “teste”, a livello di singolo bambino.
“Le “teste” sono un dato rilevabile a livello complessivo di città e si aggira intorno alle 590 domande - aggiunge ancora Brusoni, che però potrebbero aver trovato nel frattempo una sistemazione. Come la consigliera Lodi sa bene, l’impegno della nostra amministrazione sulle scuole di infanzia e nidi è forte anche per la realizzazione di nuovi nidi (caserma Gavoglio, polo Foce, nido aziendale Matitone, Villa Gruber) grazie alle risorse PNRR: con orgoglio possiamo dire che Genova è tra le poche città italiane a non aver perso neppure un euro degli oltre 40 milioni ottenuti dal governo su questo fronte. Questo anche facendo ricorso a risorse proprie dell’ente per trovare sedi alternative nel periodo dei lavori con conseguenti trasferimenti di intere classi a cui abbiamo voluto garantire sempre e comunque la continuità educativa. Per quanto riguarda la trasparenza abbiamo sempre condiviso in commissione e nell’apposito tavolo tecnico sindacale tutti gli scenari, andando incontro alle proposte concrete e nell’interesse delle famiglie, dei docenti e del personale in generale. Un lavoro non semplice ma che abbiamo sempre svolto nell’interesse comune e che continueremo, aperti a suggerimenti e proposte migliorative, ma non a sterili polemiche su numeri gonfiati”.
“La consigliera Lodi sa che la mia porta è sempre stata aperta per lei e per chiunque cercasse un dialogo su queste tematiche così delicate. Non più tardi di qualche settimana fa l’avevo ricevuta e insieme avevamo pensato di collaborare per il bene dei bambini, degli insegnanti e della scuola in generale. Dispiace constatare che abbia preferito la sua visibilità ad un confronto costruttivo”, conclude.