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Promozione, patto di collaborazione tra Genova e la Città metropolitana di Lima

Super User 25 Agosto 2023 543 Visite

Il Comune di Genova e la Città Metropolitana di Lima, capitale del Perù, hanno sottoscritto un patto di collaborazione volto a favorire buone relazioni, promuovere un legame di amicizia e condividere esperienze in campo culturale, economico, turistico e ambientale.

L'intesa, stipulata dal sindaco Marco Bucci e dal collega peruviano Rafael Bernardo Lopez Aliaga, poggia su un retroterra culturale comune alle due realtà territoriali, lontane geograficamente ma legate indissolubilmente dal fenomeno dell'emigrazione. Infatti, se i primi scambi economici e culturali tra Genova e Lima risalgono al XVI secolo, quando alcuni liguri si stabilirono oltreoceano per dedicarsi al commercio e alla navigazione, i rapporti tra le due città si intensificano tra la fine del XIX secolo e gli anni '40 del Novecento quando moltissimi genovesi e liguri emigrano in Perù e in tutta l'America Latina per migliorare le proprie condizioni di vita: uomini e donne che nel territorio peruviano, e a Lima in particolare, riescono a integrarsi perfettamente nel tessuto sociale locale, contribuendo allo sviluppo economico del Paese sudamericano nei settori del commercio e dell'agroindustria. Quindi, a partire dalla fine degli anni '90, è la comunità peruviana a compiere il percorso inverso, trovando a Genova una realtà affine dove realizzare le proprie aspirazioni di vita.

«Abbiamo firmato un protocollo molto importante per il futuro della nostra città. Lima e Genova sono accomunate da un legame che risale fin dai tempi del XVI secolo e vogliamo che questa collaborazione continui per molti altri anni - dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci - A Genova risiedono circa 12.000 cittadini peruviani. Si tratta di una comunità che più di altre ha saputo distinguersi per l’integrazione e l’inserimento all’interno della realtà genovese. Costituiscono un gruppo attivo dal punto di vista culturale, fortemente legato al territorio attraverso la partecipazione alla vita della città. La Comunità peruviana con la sua cultura e progettualità rappresenta una grande risorsa per Genova».

Il patto di collaborazione tra Genova e Lima si basa su questo patrimonio comune di storia e valori che costituiranno il background alla base dei progetti che le due città lanceranno congiuntamente in futuro. Dalla cultura al turismo, dai trasporti allo sviluppo sostenibile, dallo sport all'economia, passando per lo scambio tra Università, Genova e Lima condividono molti campi di interesse che offriranno a entrambe le città numerose occasioni di arricchimento economico, culturale e umano.

Tra gli altri settori oggetto di questi nuovi processi di collaborazione ci saranno anche trasporti, servizi sociali, lotta alla fame e salute. Infine, saranno promosse e coordinate visite tecniche internazionali allo scopo di scambiare informazioni e buone pratiche amministrazione, per il raggiungimento degli obiettivi comuni a beneficio delle rispettive comunità.

Raccolta differenziata, Recco e Città Metropolitana approvano protocollo per gli interventi previsti dal Pnrr

Super User 24 Agosto 2023 444 Visite

La giunta di Recco ha approvato lo schema di protocollo operativo con Città Metropolitana di Genova con lo scopo di definire le modalità di collaborazione tra l'Ente superiore e il Comune per la realizzazione degli interventi previsti dal programma PNRR, di cui al decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex Mite) per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani nel territorio, con postazioni ad accesso controllato, eco-isole e cestini intelligenti, per un importo totale di 903.288 euro. Lo schema di protocollo operativo, che sarà firmato dal sindaco Carlo Gandolfo, disciplina gli aspetti tecnici, amministrativi, finanziari e contabili delle attività da svolgere in sinergia tra le due amministrazioni, nonché le finalità, modalità e termini di esecuzione dell'intervento. Considerando che è la Città Metropolitana di Genova, all’interno del proprio territorio, a  provvedere alla strutturazione e organizzazione dei servizi relativi alla raccolta e al trasporto rifiuti, alla raccolta differenziata e all’utilizzo delle infrastrutture al servizio di raccolta differenziata, definendo i bacini di affidamento, nonché alla gestione dei rifiuti residuali indifferenziati ed al loro smaltimento, tramite uno specifico piano metropolitano, che viene recepito e coordinato ai piani d’area provinciali all’ interno del Piano d’ambito regionale. Città Metropolitana di Genova, per realizzare gli interventi inseriti nel programma Pnrr, collaborerà attivamente con il Comune di Recco con l'impegno di completare il programma entro e non oltre il 30 giugno 2026.

"L’attento lavoro dell'Ufficio Ambiente, sfociato nell'ammissione al finanziamento Pnrr del progetto per migliorare la qualità del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, ci ha consentito di ottenere risorse che porteranno a benefici concreti per le tariffe e i cittadini. Il progetto è del Comune di Recco ma a Città Metropolitana rimarranno comunque le funzioni di soggetto attuatore degli interventi e quindi di unico responsabile nei confronti del Ministero, esercitando funzioni di vigilanza, controllo, supervisione sulle attività che svolgeremo”, commentano il sindaco Carlo Gandolfo e l'assessore all'ambiente Edvige Fanin.

Federazione liste civiche, Scajola dice sì al progetto di Toti: “I partiti sono deboli”

Super User 24 Agosto 2023 728 Visite

Il sindaco e presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, in una intervista rilasciata al Decimonono, interviene nel dibattito avviato dal governatore Toti che, in vista delle prossime elezioni regionali, ha lanciato l'idea di una federazione di liste civiche moderate. 

L'ex ministro appoggia apertamente un terzo mandato del governatore, non vedendo altri papabili all’orizzonte, e giudica “fuori tema” le reazioni alle parole di Toti arrivate dai parlamentari liguri dei partiti di centrodestra, dei quali sottolinea la difficoltà ad esprimere classi dirigenti diverse da quelle in carica e ritenute “deboli”.

Discorso che vale anche e soprattutto per Forza Italia, il partito di cui Scajola è stato numero due nazionale ai tempi d’oro, che gli sembra “alla ricerca del contenimento di ciò che c’è”, mentre “la politica è fatta per allargare, non per restringere”.

Nell’intervista di Mario De Fazio, Scajola sottolinea di condividere con Antonio Tajani “tutto ciò che sostiene” e di puntare ad “un rassemblement repubblicano” per mettere insieme “cattolici, laici, moderati, garantisti, europeisti, atlantisti”.

Si aspetta ora di capire se su questo tema continuerà la levata di scudi dei partiti liguri.

Nave rigassificatrice al largo di Vado Ligure, concluso il primo incontro tecnico

Super User 23 Agosto 2023 642 Visite

Si è concluso questo pomeriggio il primo degli incontri tecnici rivolto agli enti locali liguri organizzati su richiesta dei Comuni dalla struttura commissariale per chiarire alcuni aspetti specifici circa il progetto di ricollocamento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo della costa di Vado Ligure e il relativo collegamento con la rete nazionale del gas naturale. Al centro della riunione, le caratteristiche di un’infrastruttura strategica, sicura e con un impatto ambientale sostenibile. Hanno partecipato in presenza i rappresentanti del Comune di Vado Ligure, l'amministratore delegato e tecnici di Snam Fsru Italia, i tecnici del Rina, il direttore generale di coordinamento della struttura commissariale e i referenti dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. In video collegamento, il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri. L’incontro nella sede regionale di via Fieschi ha permesso alle parti coinvolte di conoscere i dettagli legati all'impianto offshore, la cui entrata in esercizio è prevista entro la fine del 2026.

Nel corso dell'incontro Snam ha esposto i tre criteri principali di identificazione del sito: specchio acqueo adatto per l’ormeggio della Fsru e per le operazioni delle navi metaniere; breve distanza tra il posizionamento della nave e la rete nazionale di trasporto gas naturale - in questo caso, un percorso di circa 20 km - e infine la capacità della stessa rete di sostenere in sicurezza una portata fino a 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno. Dopo un esame tecnico Snam ha identificato in Vado Ligure il sito più adeguato per le sue potenzialità marittime e logistiche. Per l’attraversamento della linea di costa Snam ha previsto la realizzazione di un micro tunnel sotterraneo che consentirà di minimizzare gli impatti. Inoltre, la nave non interessa tratti marini protetti ed è in grado di operare in condizioni meteo marine estreme. Sarà inoltre attuato un capillare piano di mitigazione ambientale con interventi di rimboschimento e ulteriori opere paesaggistiche di ripristino della vegetazione lungo la rete. In conclusione, il gasdotto risulterà lungo tutto il suo percorso completamente inserito nel piano urbanistico e naturale delle aree coinvolte.

Gli enti locali sono intervenuti per sottoporre domande tecniche ai referenti, i quali hanno fornito tutti i chiarimenti richiesti.

Il prossimo incontro tecnico è previsto il 31 agosto con il Comune di Quiliano nella stessa sede regionale. Gli altri già calendarizzati sono con i Comuni di Altare, Cairo Montenotte e Carcare. Su richiesta dello stesso, verrà coinvolto anche il Comune di Savona, sebbene non strettamente interessato da un punto di vista impiantistico, ma di prossimità, e come parte dell'Autorità Portuale di riferimento.

Meeting di Rimini, Toti: “Infrastrutture vitali per la Liguria e per l’Italia intera”

Super User 23 Agosto 2023 719 Visite

“L’incontro di oggi al Meeting di Rimini è stato un’occasione preziosa per fare il punto su temi di estrema rilevanza, a cominciare dalle infrastrutture. Per la nostra regione le infrastrutture sono tutto: rappresentano non solo la competitività dei nostri porti, a vantaggio delle imprese del Nord Ovest e di tutta Italia, ma anche l’accessibilità turistica e la possibilità per le aziende di insediarsi sul nostro territorio con efficienza e facilità”. Così il presidente della Regione Giovanni Toti, intervenuto oggi al panel “Infrastrutture e Pnrr: quale sviluppo per l’Italia” che si è svolto oggi al Meeting di Rimini e a cui hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il presidente ANCI e sindaco di Bari Antonio Decaro, l’amministratore Delegato Ferrovie dello Stato Italiane Luigi Ferraris e l’amministratore delegato di Engineering Maximo Ibarra. L’incontro ha affrontato il tema della situazione delle infrastrutture nazionali, che mette in luce le problematiche e le potenzialità, anche relativamente al tema dell’innovazione tecnologica e digitale, come gli interventi programmati a medio e lungo termine per promuovere una crescita sostenibile del Paese e per migliorare il benessere della popolazione.

“Quest’estate è una stagione chiave per le decisioni che la politica dovrà prendere per i prossimi anni, ed è stato un piacere poterne parlare con il ministro Salvini: questo governo sta portando aventi il concetto che in Italia le infrastrutture vanno fatte, cosa che non sempre è stata così scontata. Su questo tema c’è una battaglia politica che vede l’intreccio di temi come ideologia, la sindrome “Not in my back yard” e benaltrismo e velleitarietà, tutti atteggiamenti che si scontrano con gli interessi del nostro Paese. Il governo ha inoltre messo in campo misure molto utili per dare una scossa agli investimenti e aiutare il lavoro di chi fa il pubblico amministratore, ad esempio con la semplificazione del codice degli appalti e il cambiamento di certificazione del consiglio superiore dei lavori pubblici”.

“Il potenziamento delle infrastrutture regionali, negli ambiti della mobilità sostenibile, della logistica e della portualità, rappresenta uno degli elementi chiave dell’economia ligure – continua il presidente - La Liguria è la regione con maggiori investimenti infrastrutturali per numero di abitanti in Italia, con moltissimi interventi di grande rilevanza per l’intero sistema infrastrutturale-logistico italiano ed europeo: pensiamo alla realizzazione del Terzo Valico e del Nodo di Genova, alla velocizzazione della linea ferroviaria Genova-Milano, alla Gronda e il potenziamento del porto di Genova grazie alla nuova diga foranea che ha visto la posa della prima pietra lo scorso 4 maggio, fino ad arrivare alla nuova diga di Vado Ligure e gli interventi nel porto della Spezia. Le progettualità, molte di queste finanziate o cofinanziate con fondi Pnrr, rimandano ai due asset strategici per la Liguria, ovvero il sistema dei porti e la logistica, fondamentali per lo sviluppo economico, industriale e sociale del territorio, data anche la specifica collocazione geografica della nostra Regione”.

Teatro Modena, torna il bus della cultura targato A.Se.F.

Super User 23 Agosto 2023 935 Visite

Torna anche nella stagione teatrale 2023/2024 il bus navetta gratuito che collega il centro città con il Teatro Modena di Sampierdarena. L’iniziativa, varata nella stagione scorsa, ha avuto un grande successo. Quest’anno si replica, sempre con il sostegno di A.Se.F. Srl, la società partecipata del Comune di Genova specializzata in onoranze e trasporti funebri. I dirigenti di A.Se.F. hanno accolto la richiesta di sostegno dei vertici del Teatro Nazionale di Genova, nel cui circuito ci sono i teatri “Ivo Chiesa” e Duse, in centro, e Modena e Sala Mercato, a Sampierdarena.

Proprio per rendere più agevole l’afflusso di pubblico dal centro cittadino al teatro Modena, un pullman sarà a disposizione del pubblico in occasione delle repliche del mercoledì sera in viale Duca d’Aosta, dinnanzi al teatro “Ivo Chiesa”. La navetta, riservata agli spettatori dello spettacolo in programma al Modena, garantirà anche il ritorno.

«La percentuale di riempimento della navetta, in proporzione all’affluenza di pubblico delle singole serate, è stata buona e in più di un’occasione i posti disponibili sono andati esauriti – assicurano dalla Direzione Teatro nazionale di Genova – Un risultato decisamente positivo, considerando anche che si è trattato di un anno pilota». Franco Rossetti e Maurizio Barabino, rispettivamente dirigente amministrativo e gestionale e amministratore unico di A.Se.F., hanno garantito per il secondo anno consecutivo la copertura finanziaria al servizio. «Il servizio ha riscosso un grande successo già all’inizio della sperimentazione – dicono i vertici di A.Se.F. – Valutato il bilancio finale dell’offerta, abbiamo ritenuto che il servizio dovesse poter proseguire. L’azienda è molto attenta alla vita socio – culturale della città e condivide appieno gli obiettivi che si pone il Teatro nazionale di Genova, attivissimo nel suo circuito di sale in centro città e nel ponente. Un impegno ripagato dai fatti».

Il presidente del teatro Alessandro Giglio ha assicurato che «Siamo particolarmente felici di portare avanti la collaborazione con A.Se.F. – dice – Questa joint venture anche quest’anno ci permette di offrire al nostro pubblico il servizio navetta per il teatro Modena. Potersi spostare dal centro in modo facile e gratuito è un incentivo per la fruizione degli spettacoli nelle sale di Sampierdarena e allo stesso tempo incoraggia a una mobilità più responsabile».

La partenza è prevista il mercoledì sera alle 19:30 in viale Duca d’Aosta. Le prenotazioni possono essere effettuate presso le biglietterie del Teatro nazionale di Genova, contestualmente o meno rispetto all’acquisto del biglietto, o telefonicamente al numero 010 5342400 dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Ondata di calore, a Genova bollino rosso fino a giovedì

Super User 23 Agosto 2023 444 Visite

Sono stati circa una trentina gli accessi registrati nei pronto soccorso liguri per patologie correlabili all’ondata di calore che sta investendo anche la nostra regione. Fino a giovedì il sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore ha previsto il bollino rosso per la città di Genova, con condizioni meteo che rappresentano un rischio per la salute.

“Non ci stanchiamo di ripetere che, in queste giornate dove le temperature percepite superano i 40 gradi – spiega Angelo Gratarola, assessore alla Sanità di Regione Liguria – vanno adottati comportamenti di buon senso, evitando soprattutto l’esposizione al sole nelle ore più calde: un principio che vale per anziani e fragili, ma anche per tutto il resto della popolazione che deve prestare molta attenzione ed evitare di fare attività fisica con le attuali temperature. Nei pronto soccorso registriamo un incremento di accessi che non sta comunque generando situazioni di sovraffollamento”.

“Queste ondate di calore – aggiunge Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento ligure di Alisa – sono caratterizzate da temperature molto elevate, sebbene con una umidità inferiore ad altre. Ciò che preoccupa è soprattutto il perdurare di queste condizioni climatiche iniziate 3-4 giorni fa e destinate a proseguire almeno fino a giovedì. È dunque importante evitare tutti i comportamenti che possono mettere a rischio la salute, facendo particolarmente attenzione allo stato di idratazione di anziani e bambini che, in alcuni casi, sottovalutano o non sono nelle condizioni di percepire l’importanza di bere molta acqua”.

 

NUMERO VERDE REGIONALE 800 593 235

Il numero verde regionale InformAnziani 800 593 235 è valido su tutto il territorio regionale, risponde 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 ed è a disposizione delle persone più fragili o anziani in difficoltà per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio. A svolgere il servizio sono i custodi sociali, circa 140 in tutta la Liguria di cui la metà a Genova a cui si affiancano anche i volontari per il monitoraggio telefonico e per un servizio di compagnia telefonica.

Al seguente link alcuni consigli utili su come affrontare il caldo: https://www.regione.liguria.it/homepage-salute/cosa-cerchi/emergenza-caldo.html

Il maxischermo di Regione Liguria si illumina per ricordare Toto Cutugno

Super User 23 Agosto 2023 689 Visite

Ieri sera la facciata del palazzo della Regione, in piazza De Ferrari, si è illuminata per ricordare Toto Cutugno, scomparso oggi all’età di 80 anni. Il maxischermo ha mostrato un ritratto del celebre cantante, accompagnato dalla scritta “Ciao Toto, un italiano vero”.

“Il nostro Paese oggi perde uno dei suoi cantautori più straordinari: addio a Toto Cutugno, un pezzo di storia della nostra musica che con “L’Italiano” ha fatto il giro del mondo. Non lo dimenticheremo”, dichiara il presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti, esprimendo il cordoglio dell’ente per la scomparsa dell’artista.

“Hello Frank!”, a Lumarzo torna la rassegna dedicata a Frank Sinatra

Super User 22 Agosto 2023 688 Visite

Tutto pronto a Lumarzo per la sedicesima edizione di “Hello Frank”, la rassegna dedicata al mitico Frank Sinatra e alla sua mamma, Natalina Dolly Garaventa, nata in Fontanabuona, nella frazione Rossi.

Gli eventi, che si svolgeranno giovedì 24 e sabato 26 agosto, sono stati illustrati dall’organizzatrice Enrica Corsi di Muse Novae nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nel ristorante Zeffirino, alla quale hanno partecipato il sindaco di Lumarzo Daniele Nicchia, il suo vice Sergio Ferroggiaro, il direttore di Anci Liguria Piergiorgio Vinai e il consigliere metropolitano Claudio Garbarino. L’incontro è stato moderato dal giornalista Mauro Boccaccio.

Il primo appuntamento si terrà giovedì prossimo, ore 21:00, presso la piscina comunale di Lumarzo, con un tributo dell’Oriano Castelli Band e di Daniele Raco a Lucio Dalla, a Lucio Battisti e, naturalmente, a “The Voice”. Saranno presenti stand gastronomici che sforneranno focaccia al formaggio.

“Hello, Dolly!”, un concerto-racconto sul tema dei migranti liguri curato da Laura Parodi Duo, è invece il titolo del secondo appuntamento che si svolgerà sabato ore 17:00 nella frazione Rossi.

Durante la presentazione, non sono mancati curiosi aneddoti su Sinatra raccontati da Luciano Belloni, patron del ristorante Zeffirino, e dal figlio Marco.

Luciano Belloni (Zeffirino), Daniele Nicchia e Claudio Garbarino

Luciano Belloni mostra una meravigliosa millefoglie

Rigassificatore Vado Ligure, Toti: “Impianto sicuro e lontano dalla costa”

Super User 22 Agosto 2023 603 Visite

​"Il rigassificatore modello offshore che sarà riposizionato al largo della costa di Vado Ligure non avrà ricadute negative sull'ambiente, né sul turismo, né sull'indotto a esso collegato. Sarà invece opportunità economica per tutta la provincia. Gli incontri tecnici programmati con Snam a partire da domani chiariranno tutti i punti circa l’assoluta sicurezza dell'infrastruttura, sia per la popolazione, sia per l'ecosistema. L'iter autorizzativo appena iniziato confermerà inoltre che la Golar Tundra verrà posizionata in un'area già oggi dedicata allo stazionamento delle navi dirette ai porti di Savona e Vado, tra cui proprio le imbarcazioni dedicate al trasporto di combustibili fossili. Il rigassificatore sarà lontano da ogni area protetta del Mar Ligure e il turismo non subirà alcun tipo di ricaduta negativa. L'esempio virtuoso è quello di un altro impianto ligure già attivo, ovvero Panigaglia, adiacente alla località turistica di Porto Venere e a pochi chilometri dal Parco nazionale delle Cinque Terre. Fuori dai confini regionali troviamo poi il rigassificatore di Livorno, non lontano dalle isole del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Tutte queste località non solo non sono danneggiate dalla presenza dell'impianto ma, anzi, si confermano mete di straordinaria attrattività turistica su scala globale. Lo attestato le presenze record registrate proprio in questi giorni dal comprensorio delle Cinque Terre. Poiché in questi anni gli operatori turistici non hanno segnalato alcun tipo di ricaduta negativa, è evidente che anche lungo la costa di Vado Ligure una corretta programmazione energetica nazionale eviterà al tessuto economico, e quindi anche alle imprese turistiche, di subire i danni derivanti dal caro carburanti che affligge albergatori, ristoratori, attività ludico-ricreative e ovviamente i turisti". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle preoccupazioni espresse da alcuni operatori turistici della provincia di Savona sul ricollocamento della nave rigassificatrice 'Golar Tundra' al largo della costa di Vado Ligure e relativo collegamento con la rete nazionale.

Funivia di Montallegro gialla e blu: luce per chiedere aiuto e arredi per donne e bimbi ucraini

Super User 22 Agosto 2023 801 Visite

Giallo e blu, un trionfo di colori sul pilone 4 della funivia di Montallegro; tinte scelte non a caso, visto che sono quelle della bandiera ucraina ed entrate nel cuore nei popoli liberi e civili, dopo l’aggressione di Putin a quella terra.

Illuminazione voluta da chi gestisce quell’impianto, Alessandro Banti in testa, per dire alla gente ucraina “non mollate la speranza, noi siamo con voi e vi vogliamo bene”. Luce sul pilone per esprimere vicinanza quando il calendario approccia il 24 agosto, giorno in cui, nel 1991, la nazione ex regione della vecchia Unione Sovietica diventò indipendente.

Immagine luminosa benemerita in quanto punta dritta agli occhi di una quindicina di donne, mamme e bambini arrivati dal Paese appunto della bandiera gialla e blu, quando è scoppiata quell’insulsa e sanguinosissima guerra.

Accolti dalla generosità della Casa di Maria da oltre un anno, su quell’altura che domina Rapallo, ridente e chiassosa nonché rinomata cittadina perla del Tigullio, golfo che si affaccia sulla Riviera genovese e ligure di Levante. Ospiti di stanze del Monastero di Montallegro, che illo tempore era per le suore ed ora è Centro di accoglienza straordinaria.

Alloggiano in camere messe a posto con tanto lavoro, generoso, convinto ed altruista da varie persone, trascinate in questo entusiasmo di aiutare il prossimo da Nadia Molinaris, fabbriciere del Santuario e fondatrice del Circolo della Pulce (circolodellapulce.it il sito).

Circolo dai grandi meriti e dalla formidabile attività culturale e pratica, che spiega bene quanto scritto nel suo sito: “Il Circolo della Pulce nasce ufficialmente il 4 Giugno 2010 per rispondere all’esigenza sempre più evidente di allora di avere un luogo in cui confrontarsi liberamente, dove far nascere e crescere idee lungimiranti, proposte innovative per il bene della nostra città. Un luogo in cui verificare le priorità ed analizzare insieme le esigenze di tutti i cittadini, dando voce a chi da solo resterebbe in disparte. Il Circolo è apartitico e senza scopo di lucro”.

Intanto giorni fa c’è stato un emozionante incontro tra gli addetti della Funivia guidati da Banti, che ogni giorno accompagnano e trasportano mamme e bambini. Li hanno abbracciati ad uno ad uno.

Ora però ci sono ancora altre cinque stanze da recuperare per alloggiare altre persone che la guerra ha costretto ad andare via dalla loro terra.

Un lavoro duro, intenso che però, assicura Nadia Molinaris, sarà fatto come per le camere attualmente funzionali e “casa” di mamme e bambini. 

Entro pochi giorni si inizierà la loro ristrutturazione, imbiancatura e sistemazione dell’arredamento. Con un forte e grande appello a chi vuole concretamente partecipare a questo restyling donando letti, materassi, coperte, arredi vari. Hotel che dismettono mobili per sostituirli con altri più moderni; negozi di mobili che dispongono in magazzino di merce non destinata alla vendita ed in buone condizioni, ma anche privati che magari rifanno casa o rinnovano l’arredamento.

Arredi che nessuno usa, magari destinati a diventare rifiuti ingombranti quando invece potrebbero essere una vita dignitosa per chi è stato costretto a lasciare l’Ucraina. 

Chi può compiere questo atto generoso, fa sapere Molinaris, può inviarle un messaggio (non telefonate) al suo numero: 320 0610660.

Perché questa dannata guerra non è finita e forse non scalfisce più di tanto gli animi perché la nostra società – purtroppo – sembra avere talvolta una sorta di assuefazione a situazioni di sofferenza e persino tragedia.

“Abbiamo bisogno di tutti”, sottolinea Nadia, grata a chi raccoglierà questa richiesta che facciamo nostra.

Dino Frambati

Centrodestra, i totiani rispondono agli alleati: “Liste civiche? Una risorsa, non un’alternativa”

Super User 21 Agosto 2023 691 Visite

“Gli amici di centrodestra, crediamo farebbero meglio a leggere prima di parlare. Nessuno pensa di formare un partito federando le liste civiche. Capiamo il momento di difficoltà di qualcuno, ma vedere ombre e nemici ovunque non è la soluzione per i suoi problemi”. È quando si legge in una nota della Lista Toti in risposta agli alleati sulle liste civiche.

“Dicono - prosegue la nota - che sono stati i partiti a consegnare la Liguria a Toti, è vero il contrario, il centrodestra governa la Liguria da quando Toti ha saputo allargare il consenso della coalizione e costruire, certo, insieme ai partiti, una rete di sindaci capaci e pragmatici con forti liste civiche a sostegno. Senza questa capacità, il centrodestra tornerebbe a prima del 2015 quando la sinistra era egemone e bloccava questa regione. Basta la calcolatrice: in ogni città della Liguria, Sarzana, Spezia, Sestri Levante, Chiavari, Genova, Varazze, Diano Marina, Imperia, per citare qualche esempio, il civismo è stato fondamentale per vincere e costituisce la parte numericamente più consistente della coalizione. Ciò non inficia il ruolo nazionale dei partiti.

L'obiettivo è quello di continuare a governare la Liguria nei prossimi anni tutti insieme. Se qualcuno ha interessi diversi da quelli collettivi di una coalizione lo dica. Ma mettere in alternativa partiti e civismo è profondamente sbagliato, e nelle città dove è stato fatto, non è finita bene”.

“Alle opposizioni, che in assenza di idee sperano nelle divisioni altrui per riconquistarsi un posto al sole, diciamo: non ci contate. Nessuno vuole tornare ad affidare il timone ad una classe dirigente che ha guidato questa regione allo sfascio e all’immobilismo, per suo proprio e unico vantaggio. E l’armocromia della Shlein non farà certo dimenticare ai liguri il grigio Burlando. Che peraltro non perde occasione per far vedere chi detta la linea al variopinto mondo Pd”, concludono i totiani.

Europee, Bagnasco: “Se Toti ci crede, si candidi con noi”

Super User 21 Agosto 2023 696 Visite

L'apertura di Giovanni Toti ad una federazione delle liste civiche moderate continua a tenere banco sui media. 

Di oggi la levata di scudi dei tre partiti della coalizione di centrodestra che per bocca dei loro parlamentari liguri, Stefania Pucciarelli (Lega), Gianni Berrino (Fratelli d'Italia) e Roberto Bagnasco (Forza Italia), hanno risposto picche al governatore.

Reazione prevedibile, certo, ma in più ha stupito l'invito sibillino lanciato dal deputato Bagnasco: “Se Toti si riconosce nei valori moderati che rappresentiamo noi, allora si candidi con Forza Italia alle europee”.

Chissà cosa succederebbe se a questa uscita, che più che una provocazione stizzita a molti è sembrata una vera e propria proposta, Toti rispondesse di sì.

Turismo, gli stranieri trainano le presenze in Liguria

Super User 20 Agosto 2023 491 Visite

Sono gli stranieri a trainare i numeri del turismo in Liguria, con un forte aumento dei visitatori provenienti dagli Usa. La tendenza parla di una buona presenza di turisti extraeuropei, soprattutto nel Levante e nella città di Genova, che compensa la generale flessione delle presenze nazionali registrata nella prima parte di agosto 2023, tradizionalmente il periodo di vacanza più gettonato dagli italiani mentre a settembre le prenotazioni hanno già superato il 70% dei posti disponibili.

“Ci aspettiamo di chiudere la stagione 2023 con un ottimo livello di presenze, numeri importanti resi possibili grazie alla destagionalizzazione su cui abbiamo puntato in questi anni - spiega il presidente della Regione Giovanni Toti -. Con gli italiani che tornano a viaggiare dopo il Covid, le località di prossimità come la Liguria lavorano di più sui week end lunghi, i mesi primaverili e giugno e luglio rispetto alla pausa lunga di agosto e questa è la stata la nostra arma vincente. Ad agosto la Liguria ha evidenziato una lieve flessione del turismo italiano ma si tratta di un calo comunque lieve e non certo paragonabile al grido di allarme lanciato da Emilia e Puglia che parlano di -30% e -20%”. 

“Per fare un bilancio complessivo - aggiunge il presidente Toti - al di là dei numeri dei singoli mesi, è necessario valutare l’estate nella sua interezza: il mercato turistico ligure cresce grazie agli stranieri, in particolare da oltreoceano, che sempre più numerosi scelgono la nostra regione per le loro vacanze e siamo molto soddisfatti della nostra stagione. È innegabile che fattori come l’inflazione in queste settimane stiano influenzando i consumi e le abitudini di tanti italiani, con ricadute anche sul budget e sui giorni di vacanza trascorsi dalle famiglie, ma il successo delle nostre località presso i turisti stranieri dimostra che il settore ricopre un ruolo centrale nell’economia: la Liguria e il Paese possono vantare bellezze naturali, patrimoni artistici e eccellenze enogastronomiche unici al mondo, che ci rendono più che competitivi a livello internazionale”.

“Il ritorno dei turisti provenienti da oltreoceano conferma il grande appeal internazionale della Liguria, che anno dopo anno attira una platea sempre più ampia di nazionalità – commenta l’assessore al Turismo e ai Grandi eventi Augusto Sartori – Si tratta di un turismo dall’ampia capacità di spesa, in grado di creare ottime ricadute su tutto l’indotto, dalla ristorazione agli stabilimenti balneari. Al di là delle oscillazioni delle presenze nei singoli mesi ci aspettiamo un risultato soddisfacente per l’estate 2023, tenendo conto che il bilancio andrà fatto sull’intero 2023, non solo sul periodo estivo. Grazie agli investimenti fatti in termini di promozione e comunicazione per incentivare la destagionalizzazione, infatti, il turismo in Liguria è vivace per tutto l’anno: tra spiagge ed entroterra, grandi eventi e concerti, musei e monumenti, sport ed enogastronomia, la regione ha un’offerta tale da soddisfare le esigenze dei turisti in tutti i periodi dell’anno”.

Nel Levante, in particolare nelle località più note a livello internazionale come Portofino e le Cinque Terre, dopo la ripresa a pieno regime dei voli intercontinentali post – Covid si registra una significativa presenza di turisti statunitensi. Visitatori provenienti dagli Usa anche nel Tigullio, anche se non mancano australiani, argentini e brasiliani, mentre nel Ponente a prevalere sono i turisti europei, in particolare olandesi, francesi e tedeschi.

Come osservato negli ultimi anni la tendenza, soprattutto per i visitatori italiani, è quella di prenotare last minute, riducendo anche i giorni di permanenza per “spezzettare” i periodi di fere annuali in più vacanze da farsi nel corso dell’anno.

Buone le previsioni per settembre, che si conferma il mese dell’onda lunga dell’estate. Anche in questo caso, il segno più arriva soprattutto grazie alle presenze straniere; a trainare le prenotazioni, soprattutto nella città di Genova, sono anche i grandi eventi previsti per l’autunno, in particolare il 63° Salone Nautico in programma dal 21 al 26 settembre.

“I turisti italiani sono in lieve calo - conclude l’assessore Sartori - di certo l'inflazione ha influito sulle vacanze dei nostri concittadini ma la crescita di visitatori stranieri, già evidente in primavera, si è evidenziata anche nei primi dati parziali dell'estate. Questo fa si che la Liguria stia vivendo una stagione turistica positiva e soddisfacente per i nostri operatori, a differenza di altre realtà nazionali che sembrano soffrire maggiormente i rincari che ovunque ci sono stati. La qualità dell'accoglienza, la buona promozione fatta, la ricchezza di un'offerta sempre più varia: dal mare, all'outdoor dall'enogastronomia, alla cultura, ai tanti eventi che movimentano la nostra estate fanno sì che la Liguria resti meta turistica apprezzata e desiderata da levante a ponente. Sicuramente le tante campagne sugli scontrini piuttosto che di promozione di mete straniere non aiutano a sostenere il comparto turistico nazionale. Nazioni a noi vicine con prezzi più alti sia per i carburanti sia per hotel, servizi, ristoranti ben si guardano di mettere in evidenza temi che potrebbero compromettere la stagione, anche noi italiani, che abbiamo la fortuna di vivere in una terra splendida, la più desiderata nel mondo, dovremmo iniziare ad agire allo stesso modo”.

Elezioni, Toti: “Federiamo le liste civiche dei moderati”

Super User 20 Agosto 2023 762 Visite

Il governatore Giovanni Toti lancia il modello Liguria per aggregare i moderati: l'idea è quella di mettere a sistema con una federazione tutti i percorsi civici che si sono rivelati vincenti alle comunali di Genova, La Spezia, Sestri Levante e Imperia e con tutta probabilità verranno sperimentati anche alle prossime elezioni di Rapallo. 

L'obiettivo dichiarato è il rilancio del modello civico anche in versione multipla, come è avvenuto a Genova, dove è risultata decisiva la decisione di affiancare alla lista di Vince Genova per Bucci Sindaco anche la seconda lista di Genova Domani.

L'esperienza delle ultime amministrative di fatto ha messo all'angolo i simboli dei partiti e anche chi ha tentato di imporre una linea opposta, come Fratelli d'Italia a Imperia con Zarbano, per diktat nazionale alla fin fine ha dovuto abbandonare a sé stesso non solo il candidato sindaco ma anche il logo con la fiamma tricolore.

L'annuncio di Toti, fatto dalle pagine del Decimonono, arriva in un momento cruciale per il futuro delle forze moderate: la Forza Italia 2.0 di Antonio Tajani è sotto attacco sia dall'esterno, da parte di Renzi che ha parlato di "Forse Italia" mettendone in dubbio le prospettive future, sia dall'interno, da chi sostiene che il "meno siamo meglio stiamo" possa prima o poi sortire sorprese elettorali inaspettate.

Politica, psicologia e miracoli

Super User 20 Agosto 2023 926 Visite

Si avvicinano le elezioni Europee ed i politici di ogni colore promettono miracoli di ogni genere e natura. Chi ha più fantasia la spara più grossa, ponti, detassazioni, una sanità che davvero funzioni, lavoro per tutti, e la lista è lunghissima.

Da neuropsichiatra e navigante nel mare della vita, il tema mi ha incuriosito e fatto riflettere.

Penso che una analisi divertente e a 360 gradi possa essere interessante, proprio allo scopo di poter distinguere il vero e rarissimo prodigio da i purtroppo frequentissimi casi di strumentalizzazione, tipo il recente caso della Madonna che lacrimava sangue ed altri episodi analoghi che la Chiesa deve affrettarsi a smentire.

Nella storia del Cattolicesimo sono molto frequenti le apparizioni di figure soprannaturali, nate talvolta da visioni, percepite da persone in particolari situazioni emotive ma anche da intere folle: emblematico il caso di Roma del 1948 alle Tre Fontane, quando migliaia di persone credettero di vedere l’immagine della Madonna nelle macchie solari, e poi votarono DC!

Inoltre è stato evidenziato, soprattutto da Fromm, che più una persona si sente impotente e depressa, più tende a proiettare tutte le sue energie su di una figura carismatica, sia essa di natura religiosa o laica, come un leader politico: Berlusconi, Renzi, Grillo e ora Giorgia Meloni. All’estero significativi i casi di Trump e Putin. Alcuni storici e psicoanalisti spiegano in questo modo il successo di nazismo, fascismo e stalinismo: una fuga di milioni di individui dalla libertà, che poco li gratificava, verso l’idolatria verso chi, in apparenza, sembrava poterne soddisfare i bisogni.

Ma che ne pensava Freud delle visioni? Per il fondatore della psicoanalisi l’allucinazione è un momento di appagamento di un desiderio, che si manifesta appunto come la visione di quanto in realtà non esiste ma che noi vorremmo fortemente che esistesse. In questi casi gli organi di senso, vista e udito, funzionano in maniera invertita e cioè vengono controllati e influenzati da quanto il cervello vuole credere! Per inciso anche nell’innamoramento, a volte, succede.

Più divertente è l’analisi delle apparizioni fatta dallo storico ed antropologo napoletano Alfonso Di Nola, che ne ha addirittura documentato ed analizzato l’utilizzazione a livello politico, a sostegno di particolari interessi economici o partitici.

Si parte dal 1846 con l’apparizione de La Salette, subito pubblicizzata in tutta Europa e che fu utilizzata quale antidoto clericale alla diffusione del Manifesto dei comunisti di Marx ed Engels!

Ma non si ferma qui Di Nola, e collega l’apparizione della Madonna di Lourdes a Bernadette nel 1858, alla lotta clericale contro il laicismo allora imperante.

E che dire della apparizione di Fatima del 1917, che si costituiva come intervento Divino, mediato dalla Madonna, contro la Rivoluzione d’ottobre?

Conclude il professore proprio con l’episodio di Roma del 1948, quella delle Tre Fontane, con migliaia di persone che si illusero di vedere nel sole la Madonna, peraltro con gravi conseguenze per la retina danneggiata dalla troppo prolungata esposizione alla luce diretta del sole. Di Nola collega quell’episodio alla vita politica e con la paventata vittoria delle sinistre nelle elezioni del 1948, che non avvenne più. Coincidenze o caso?

Non lo possiamo sapere ma è interessante comunque ricordare come il grande Anatole France definiva il caso: “È lo pseudonimo di Dio, quando non vuole firmare”.

Che dire? Attendiamo ora di vedere a chi si rivolgerà Giorgia Meloni, premier di provata fede cattolica.

 

Susy De Martini

Neuropsichiatra e medico di bordo

Carceri, Bagnasco: “Condizioni italiane critiche ma Chiavari esempio virtuoso”

Super User 19 Agosto 2023 752 Visite

“Questa mattina mi sono recato in visita alla casa circondariale di Chiavari. Le condizioni delle carceri italiane sono molto critiche, ma Chiavari rappresenta un esempio virtuoso di gestione del sistema carcerario, un esempio che non deve però restare una parentesi isolata”. E’ quanto ha dichiarato il deputato ligure Roberto Bagnasco (Forza Italia). 

“I dirigenti della casa di reclusione e gli agenti di Polizia penitenziaria di Chiavari svolgono davvero un grande lavoro ma patiscono, anche loro, il problema della carenza di organico - aggiunge Bagnasco -. Nel quadro di questa difficile realtà sarà sicuramente prioritario intervenire per risolvere i problemi che ormai da anni affliggono le nostre carceri, i detenuti e chi ci lavora”. 

“Per queste ragioni, per Forza Italia, e per me, è un impegno preminente la riforma della giustizia che contempli un sistema carcerario completamente rivisitato, anche favorendo le alternative al carcere alle pene di breve durata”, conclude il deputato.

Patologie del colon, Gratarola: “Misure congiunte per ridurre le liste d’attesa”

Super User 19 Agosto 2023 485 Visite

La Giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore alla Sanità Angelo Gratarola, ha approvato il documento di A.Li.Sa. sulle ‘Linee di indirizzo – Appropriatezza prescrittiva di prestazioni specialistiche relative alle patologie del colon’.

“Questo provvedimento completa il percorso iniziato a luglio con lo stanziamento di due milioni in più per le prestazioni di endoscopia digestiva in Liguria – dichiara l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola - In Assessorato abbiamo generato un tavolo di confronto con i gastroenterologi. È emersa la necessità di un incremento delle prestazioni che siamo andati a soddisfare con un importante impegno economico. Gli specialisti hanno evidenziato anche un’inappropriatezza elevata nell’utilizzo dell’endoscopia digestiva che non rispecchia le linee guida nazionali e internazionali e che si stima tra il 20% e il 30% delle prescrizioni complessive. Perciò per aiutare i medici prescrittori abbiamo pensato di generare linee guida che diventeranno anche strumento informatico per rendere più opportuna la prescrizione”.

I due milioni di euro stanziati sono già a disposizione delle aziende mentre il provvedimento ha lo scopo di fornire una guida chiara e dettagliata per la promozione dell’appropriatezza prescrittiva relativa alle patologie del colon in Liguria. Attraverso un approccio multidisciplinare, che coinvolge MMG (Medici di Medicina Generale), specialisti ambulatoriali ed ospedalieri, si mira a sviluppare strategie e azioni concrete per promuovere la qualità delle cure fornite ai pazienti con patologie del colon garantendo elevati standard diagnostici. Al fine di ridurre la prescrizione di colonscopie inappropriate è importante anche una corretta gestione dei follow up, sia se si tratta di pazienti che aderiscono allo screening organizzato sia se si tratta di persone che hanno eseguito colonscopia in regime ospedaliero al di fuori del percorso screening. Nel documento disposto da Alisa si evidenzia, ad esempio, come la colonscopia sia indicata in caso di sospetto clinico, laboratoristico o strumentale di malattia infiammatoria cronica intestinale o in caso di sintomi del tratto gastroenterico inferiore in presenza di segni o sintomi di allarme ma non è per esempio indicata nel caso di malattie infiammatorie in fase acuta o acuta complicata. E non trova indicazione nemmeno come primo approccio in caso di disturbi intestinali generici situazione nella quale si dovrebbe prevedere preventivamente la visita specialistica gastroenterologica.

“Tutto dunque si basa sull’evidenza scientifica - conclude Gratarola - e accompagna l’impegno economico aggiuntivo per le prestazioni di endoscopia digestiva per ridurre le liste d’attesa. Siamo convinti che il mix composto dall’aumento dell’offerta e dal miglioramento dell’appropriatezza possa consentire alla sanità ligure un migliore utilizzo dell’endoscopia digestiva con conseguente abbattimento delle reali liste d’attesa”.

Caldo, le regole per i più piccoli e i consigli degli esperti

Super User 19 Agosto 2023 524 Visite

Con il nuovo innalzamento delle temperature, Regione Liguria e Alisa ricordano tutte le misure di prevenzione legate alle ondate di calore, in particolare per i più piccoli. "In questo periodo dell'anno - spiega Angelo Gratarola assessore alla Sanità di Regione Liguria - è bene che le persone più fragili, particolarmente esposte alle ondate di calore, adottino i corretti comportamenti. Anche i bambini sono esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e di disidratazione, per cui occorre proteggerli sia se si trovano all'aria aperta, sia a casa o in ambienti chiusi”. È ai più piccoli che rivolge l'attenzione Ernesto Palummeri, coordinatore Centro di riferimento per le ondate di calore di Alisa: “I bambini fino ai sei anni rientrano a tutti gli effetti nelle categorie di persone esposte al rischio delle ondate di calore. Anche se, rispetto agli anziani, sono molto più rari i casi gravi per le conseguenze del caldo, è sempre opportuno seguire i consigli degli esperti, in particolare evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde e il rischio disidratazione, bevendo acqua e con una corretta alimentazione”.

La Asl3 genovese ha pubblicato è diffuso un elenco dei comportamenti da tenere e misure di prevenzione. Lorella Mazzarello, Direttore della S.C. Neonatologia Asl3, sottolinea che è importante “vestire i bambini in maniera leggera, evitare l'esposizione al sole nelle ore più calde, proteggere la testa con un cappellino, applicare creme solari ad alta protezione, idratarli adeguatamente e spesso, assumere pasti leggeri, evitare l'attività fisica nelle ore più calde, controllare sempre la sudorazione del bambino e, nel caso sia eccessiva, detergere la cute con un panno umido o rinfrescarli con una doccia. Si tratta solo di alcune semplici indicazioni, dettate dal buon senso, che possono scongiurare l'insorgenza di colpi di calore, non infrequenti nella popolazione infantile. Ricordo infine - conclude Mazzarello - di prestare particolare attenzione ai bimbi sotto i sei mesi, che non devono mai essere esposti ai raggi del sole diretti, e in presenza di patologie e problemi di salute".

Nell’ambito degli approfondimenti su Estate Sicura pubblicati sul sito Asl3, sul tema neonati e bambini è possibile trovare ulteriori dettagli al link https://www.asl3.liguria.it/pillole-di-prevenzione-estate-sicura-come-proteggere-neonati-e-bambini.html e l’intervista alla dott.ssa Mazzarello e al link https://www.asl3.liguria.it/estate-sicura-2023-caldo-e-bambini.html con i consigli in pillole del Consultorio familiare, diretto dalla dott.ssa Laura Battaglia.

Granchio blu, Toti: “Da mesi monitoriamo la situazione, pronti a tutelare i nostri miticoltori”

Super User 18 Agosto 2023 869 Visite

“Regione Liguria da qualche mese sta tendendo monitorata, insieme ad Arpal e agli enti competenti, la diffusione del granchio blu nei nostri mari. Allo stato attuale la diffusione del temuto crostaceo nel nostro litorale non appare preoccupante, come in altre regioni, ma stiamo tenendo alta l’attenzione per tutelare al meglio i miticoltori liguri che in questi mesi stanno già facendo i conti con il problema delle orate che divorano i muscoli. In questi mesi sono stati effettuati prelievi e indagini su tutta la costa ligure per capire l’evoluzione del fenomeno e intervenire, se necessario, per arginare l’eventuale invasione”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il vice presidente con delega alla Pesca e Acquacoltura Alessandro Piana in merito all’emergenza granchio blu.

“Essendo non nativo e tenendo presente la sua 'pericolosità' ambientale e socio-economica – aggiunge l’assessore Piana - ad ora le azioni da fare sono quelle di studiarlo meglio (monitorarne l'espansione e indagare se vi siano predatori naturali); pescarlo il più possibile con attrezzi selettivi (che non catturino altre specie) promuovendone il consumo. Ciò lo faremo con gli uffici regionali che curano le aree marine, pesca e agricoltura con il Genoa Marine Center, Stazione Zoologica Anton Dohrn. Alla prima call Interreg presenteremo quindi un progetto in associazione con la Stazione zoologica Anton Dhorn, il centro per il Mare del Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università di Genova”.

“Il granchio blu è un 'alieno', cioè una specie non nativa del Mediterraneo dove è entrata molto probabilmente con le acque di zavorra di navi provenienti dall'Atlantico occidentale, sua area di origine – spiega Paolo Guidetti dirigente della sede di Genova della Stazione Zoologica Anton-Dohrn -. Registrato a metà del secolo scorso per la prima volta in Grecia, si è diffuso rapidamente negli ultimi decenni ed è arrivato anche da noi in Liguria. È un buon nuotatore, un predatore efficace, soprattutto di molluschi bivalvi di sabbia (tra cui vongole e arselle qui in Mediterraneo) e soprattutto in ambienti salmastri. Parliamo quindi di lagune, estuari e simili, habitat non così diffusi in Liguria, ma non conosciamo le sue capacità di adattamento. Se molto abbondante, oltre a rimpiazzare altre specie native di granchi e divorare molluschi alterando l'ecosistema, può anche essere causa di danni socio-economici importanti agli operatori dei settori pesca ed acquacoltura”.

Regione Liguria è già all’opera attraverso l’Ente Parco dell’Antola anche per contrastare la presenza del gambero rosso, un crostaceo molto pericoloso perchè portatore della peste del gambero, una malattia letale per i gamberi d'acqua dolce Austropotamobius pallipes tipici di queste zone. Grazie a Life Claw, progetto di contenimento finanziato dall'Unione Europea, il Parco dell’Antola e Regione Liguria, attraverso l’utilizzo di gabbie con esca, stanno limitando l’invasione di un altro crostaceo potenzialmente pericoloso.

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