Skin ADV

Notizie

Privatizzazione dei porti, Rixi: “Sintonia con Meloni, chi cerca polemiche si rassegni”

Super User 30 Agosto 2023 584 Visite

“Piena sintonia con Giorgia Meloni anche sul tema dei porti, come confermato dalla premier in un’intervista. Il tema della privatizzazione dei porti non è all’ordine del giorno è non crediamo sia tema da campagna elettorale. Chi cerca polemiche si rassegni: questo governo realizzerà tutto il programma premiato dagli elettori e durerà cinque anni”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

Migranti, Pirondini: “Gli sbarchi sono triplicati e persino la Lega si lamenta per i troppi arrivi”

Super User 30 Agosto 2023 628 Visite

“Siamo passati dalla stupidaggine del blocco navale alla “ricerca degli scafisti in tutto il globo terraqueo”. Due chiari esempi sia delle bugie propinate (consapevolmente?) agli elettori nel 2022, sia delle politiche fallimentari della destra di fronte all’emergenza di chi scappa da guerre, carestie, disastri climatici. Un fallimento che oggi la stessa Lega ligure, alleata peraltro di FdI, certifica con un “basta migranti a Genova, non ci sono più spazi”, smentendo di fatto la narrazione di questi giorni”. Lo dichiara il senatore del M5S Luca Pirondini.

“I numeri vanno letti e non interpretati secondo le proprie esigenze, come stanno invece facendo la premier e il Viminale: rispetto al 2020 gli sbarchi sono triplicati. Punto. Ed è un dato drammatico al quale la destra oggi oppone irricevibili giustificazioni. Se lo stesso dato lo avessimo avuto con Salvini e Meloni all’opposizione, sentiremmo parlare da mattina a sera di invasione! Anziché cercare i colpevoli in Europa, la destra ammetta di aver fallito”, conclude il senatore pentastellato.

Gestione dei porti, Bagnasco: “Creare una grande alleanza tra pubblico e privato”

Super User 30 Agosto 2023 563 Visite

“L’Italia ha una situazione molto delicata, a causa del debito pubblico, pertanto, per la crescita economica del Paese, prima di distributore la ricchezza, bisogna creala. Una grande alleanza, quindi, tra pubblico e privato”. È quanto ha dichiarato il deputato ligure di Forza Italia, Roberto Bagnasco.

“Nello specifico - prosegue Bagnasco -, come ha ribadito l’onorevole Nevi, portavoce di FI, non intendiamo vendere i porti italiani ma aprire la gestione delle società all’ingresso dei capitali privati, come già accade in molto Paesi europei ed extra europei. Forte la consapevolezza che non sono più possibili gli scostamenti di bilancio, per cui occorre autofinanziarci. Lo Stato deve mantenere la proprietà dei porti e aprire la gestione ai privati. Questo è un messaggio di serietà destinato anche al dibattito interno della maggioranza e, la proposta del Segretario Tajani, si inserisce in un più ampio ragionamento che comprende, ad esempio, il traporto pubblico e la gestione dei servizi della pubblica amministrazione”.

“Spero proprio che l’importante iniziativa di Italia Viva sulla portualità aiuti l’onorevole Raffaella Paita a comprendere la posizione di Forza Italia, come sempre ancorata ai principi liberali che ci differenziano profondamente dalla storia dei partiti dai quali proviene la mia collega spezzina”, conclude il deputato azzurro.

Rigassificatore a Vado Ligure, Toti incontra i sindaci del parco dell’area marina di Bergeggi

Super User 30 Agosto 2023 591 Visite

Il Commissario di governo per il rigassificatore e presidente Giovanni Toti ha incontrato ieri pomeriggio in Regione i sindaci dei comuni di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio per chiarire alcuni aspetti circa il progetto di ricollocamento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo della costa di Vado Ligure e il relativo collegamento con la rete nazionale del gas naturale. Al centro della riunione, a cui ha partecipato anche l’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone e il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri, le caratteristiche di un’infrastruttura strategica e il suo impatto ambientale sostenibile, anche sull’area marina protetta dell’isola di Bergeggi.

“Che la Liguria sia stata scelta come punto strategico per ospitare un rigassificatore oltre a quello di Panigaglia appare abbastanza scontato visto che la nostra regione vanta il 50 per cento del traffico merci del Paese e siamo la regione che da sola vale la metà della portualità italiana – ha spiegato il commissario Toti -. Ovviamente si andrà a determinare tutto quello che potrà incidere sulla sicurezza, la navigazione e l’impatto a terra, con la valutazione di impatto ambientale che sarà svolta dallo stesso Ministero e dagli enti competenti e passerà poi in Conferenza dei Servizi. In sede tecnica stiamo incontrando i comuni interessati, compresi quelli dell’area marina protetta dell’isola di Bergeggi, continuando un confronto costante della struttura commissariale con gli enti locali interessati dalla realizzazione della nuova infrastruttura. Sarà la Provincia di Savona, con il presidente Pierangelo Olivieri, a fungere da terminale sul territorio, allargando gli incontri propedeutici ai soggetti da coinvolgere e raccogliendo le richieste e le esigenze degli enti locali, tra cui anche i comuni del parco dell’area marina di Bergeggi”.

Il prossimo incontro, questa volta di carattere tecnico, è previsto giovedì 31 agosto con il Comune di Quiliano nella stessa sede della Regione Liguria. Gli altri già calendarizzati sono con i Comuni di Altare, Cairo Montenotte e Carcare. Su richiesta dello stesso, è stato coinvolto anche il Comune di Savona, sebbene non strettamente coinvolto da un punto di vista impiantistico, ma di prossimità e parte dell'Autorità Portuale di riferimento.

Gestione migranti, i leghisti Corso e Piana: “Genova è satura, l’Unione Europea ci deve aiutare”

Super User 29 Agosto 2023 598 Visite

“Il capoluogo ligure è saturo, non ha più spazi per ulteriori migranti in arrivo. Genova è una città generosa e fin qui ha fatto la sua parte. Ora abbiamo raggiunto il limite, le strutture sono piene e non possiamo sacrificare altri spazi sociali. C’è bisogno di bloccare gli sbarchi e di combattere il business del traffico di essere umani che ruota intorno all’immigrazione incontrollata. Dopo tante chiacchiere la UE deve quindi svegliarsi e aiutarci perché i confini italiani sono i confini dell’Unione Europea, incluso quello di Ventimiglia che, nostro malgrado, è diventato l’imbuto d’Europa”. Lo hanno dichiarato il segretario provinciale della Lega a Genova Francesca Corso e il consigliere regionale Alessio Piana.

Campi da padel, Mascia rassicura gli abitanti di via Livorno: ‘‘Abbiamo chiesto di mitigare gli impatti visivi’’

Super User 29 Agosto 2023 735 Visite

‘‘Abbiamo già chiesto di adottare accorgimenti per mitigare gli impatti visivi’’.

Si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Albini l'incontro convocato dall'assessore all'Urbanistica Mario Mascia con i rappresentanti dei cittadini residenti in via Livorno, nel quartiere di Albaro, in merito al progetto dei campi da padel della società AC99 srl.

«È stato un incontro costruttivo in un clima di sereno confronto su un progetto che riguarda una proprietà privata e d'accordo con l'operatore può avere margini di ulteriore miglioramento in particolare per quanto riguarda l'armonizzazione con il contesto residenziale all'intorno - ha commentato l'assessore Mascia - Le criticità rappresentate dai residenti offrono degli spunti di miglioramento per la rivitalizzazione di un'area a oggi evidentemente degradata e inaccessibile. La nostra amministrazione ha già dato indicazioni precise che la società privata ha recepito nel progetto in vista della pubblica utilità. Abbiamo già chiesto di adottare una serie di accorgimenti per mitigare gli impatti visivi, acustici e idrogeologici dell'intervento e siamo fiduciosi che si possano trovare ulteriori misure, a partire dall'innesto di alberature».

L'assessore Mascia ha espresso disponibilità ad analizzare ulteriori indicazioni da parte del Comitato, al termine dei suoi approfondimenti con i tecnici di riferimento.

Sestri Levante, Muzio a Pistacchi e Conti: “Affondati nelle urne, in Consiglio provano a dare lezioni di nuoto”

Super User 29 Agosto 2023 599 Visite

“Affondati nelle urne dagli elettori, i consiglieri comunali Diego Pistacchi e Marco Conti intensificano, seduta dopo seduta, la loro linea di opposizione tanto accanita quanto inconcludente contro la Giunta Solinas e la maggioranza che la sostiene. Un’opposizione anche cieca, come dimostrato ieri sera in Consiglio sulla pratica riguardante la piscina comunale olimpionica da 50 metri, che la Giunta, con una precisa e netta scelta politica, ha deciso di mantenere nelle sue attuali dimensioni, contrariamente a quanto previsto dalla passata Amministrazione”. È quanto dichiara Claudio Muzio, consigliere comunale del gruppo di maggioranza “Sestri per tutti - dal mare alle frazioni”.

“Accecati dalla loro avversione pregiudiziale alla Giunta Solinas - prosegue - Pistacchi e Conti non hanno compreso ciò che era evidente, e cioè che l’ordine del giorno proposto e approvato dalla maggioranza sul tema della copertura della piscina, richiesta dai due consiglieri, andava proprio nella direzione da loro auspicata. Appesi come naufraghi al loro ordine del giorno, peraltro inadeguato anche rispetto ai dettami del nuovo codice dei contratti pubblici, ostinatamente non hanno inteso modificarlo in conferenza dei capigruppo e, votando contro l’ordine del giorno della maggioranza, hanno di fatto votato contro quello che essi stessi chiedevano. Nella sostanza si sono autoaffondati”.

“La nostra posizione - puntualizza Muzio - è chiara: sulla copertura della piscina olimpionica abbiamo preso un preciso impegno politico, ma abbiamo ritenuto giusto non assumere alcun obbligo di sorta sulla procedura, come invece chiesto dai due consiglieri. Siamo infatti profondamente convinti che l’approvazione di ordini del giorno non sia, come dichiarato da Pistacchi, un qualcosa che non si nega a nessuno, ma un impegno serio cui una politica altrettanto seria deve dare seguito”.

“Pistacchi e Conti, non riuscendo a farsi una ragione della loro sconfitta elettorale, non riescono neppure a vedere l’evidenza, e cioè che la nostra maggioranza è aperta ad ogni contributo positivo, da qualunque parte esso provenga. Forse dovrebbero farsi qualche domanda sul loro modo di fare opposizione”, aggiunge il consigliere comunale di “Sestri per tutti”.

“Lasciamo volentieri ai due consiglieri le polemiche pregiudiziali e inconcludenti contro il Sindaco, la Giunta, il Presidente del Consiglio Comunale e la maggioranza. Capiamo la delusione; del resto il giudizio degli elettori su di loro è stato chiaro, anzi chiarissimo. Preferiamo occupare il nostro tempo per lavorare pancia a terra a favore della città e dei cittadini, per risolvere i problemi presenti sul territorio e per dare attuazione al programma di buongoverno e di cambiamento per il quale gli elettori ci hanno dato fiducia e consenso”, conclude Muzio.

Malato di Sla lasciato a terra da Ryanair, Lega presenta interrogazione in Commissione europea

Super User 29 Agosto 2023 700 Visite

“Secondo quanto appreso da organi di stampa, un ingegnere italiano malato di SLA non avrebbe potuto imbarcarsi sul volo Cagliari-Venezia operato da Ryanair, perché la compagnia gli avrebbe impedito di utilizzare in volo un respiratore artificiale, contrariamente a quanto avviene con altri operatori. Sembra inoltre che la compagnia aerea non abbia fornito adeguata assistenza a terra né una riprotezione su un altro volo nelle ore immediatamente successive. Se i fatti fossero accertati, sarebbe molto grave. Abbiamo interrogato la Commissione Europea per chiedere che si esprima sulla vicenda, che ci sembra in violazione del regolamento europeo sui diritti dei passeggeri disabili (reg. 1107/2006). Nella prossima revisione della normativa sarà, inoltre, necessario rafforzare le regole per garantire ai passeggeri disabili diritti che purtroppo non sempre sono assicurati nella pratica”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Campomenosi (capo delegazione), Paolo Borchia, Annalisa Tardino, componenti della commissione Trasporti, firmatari dell’interrogazione.

Recco, tutto pronto per i festeggiamenti in onore della Madonna del Suffragio

Super User 28 Agosto 2023 800 Visite

In occasione della festa di Nostra Signora del Suffragio, Recco si prepara a vivere due giorni di fede, tradizione e spettacoli pirotecnici. La tradizione vuole che la Madonna sia venerata con la solenne processione, le sparate dei mascoli e la grandiosa "Sagra del fuoco", spettacolo che tingerà di colori, il cielo e il mare giovedì 7 e venerdì 8 settembre e che richiama ogni anno migliaia di turisti. La manifestazione è sostenuta e promossa dal Comune di Recco e si avvale del patrocinio di Regione Liguria, Città Metropolitana, Comune di Genova, Agenzia regionale “In Liguria”.

“I festeggiamenti per Nostra Signora del Suffragio, di Recco sono tra gli appuntamenti più amati ed attesi del Levante – commenta il presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti –. Un evento unico, in grado di unire la tradizione e la devozione a spettacolo e divertimento, che avrà il suo culmine con il meraviglioso spettacolo pirotecnico. Un festeggiamento davvero a 360° gradi – continua il presidente – che nasce grazie al lavoro collettivo di tante persone e che rappresenta ila ricchezza del patrimonio culturale e tradizionale della Liguria”.

"Dici Recco e pensi immediatamente alla focaccia col formaggio e alla festa della Nostra Signora del Suffragio che culmina con i fuochi: tradizione ormai consolidata e seguitissima da migliaia di persone che affollano sia il Lungomare che l'Aurelia per godere del meraviglioso spettacolo pirotecnico – dichiara l’assessore regionale al Turismo e Grandi eventi Augusto Sartori - Una festa che anno dopo anno è organizzata sempre meglio con gli stand gastronomici dei quartieri della città che deliziano i palati dispensando le tante specialità del territorio. Per facilitare l'arrivo dei visitatori, sono previsti treni e bus straordinari da Genova e da altre località della riviera".

“In vista delle solennità dedicate a Nostra Signora del Suffragio ci apprestiamo a partecipare a dei giorni di festa che coinvolgeranno la comunità in un clima di intensa condivisione – dichiara il sindaco Carlo Gandolfo -. Un apprezzamento al Santuario, alla Confraternita del Suffragio, ai 7 Quartieri, alla Pro Loco che, come ogni anno, con passione, grande impegno e con lo spirito tipico dell’associazionismo, ci offrono un ricco programma da godere insieme. Valorizzare le nostre tradizioni significa avere a cuore il patrimonio della nostra comunità e la storia della nostra Città".

Alla conferenza stampa di presentazione della “Sagra del Fuoco”, che si è tenuta a Genova  nella Sala Caduti di Nassiriya della Regione Liguria, hanno partecipato il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore al turismo Augusto Sartori, e, per il Comune di Recco, il sindaco Carlo Gandolfo, don Francesco Pepe in rappresentanza il rettore del Santuario del Suffragio, il portavoce del Comitato dei quartieri Carlo Guglieri, il priore della Confraternita Nostra Signora del Suffragio Rosa Zerega, il presidente del Comitato dei quartieri Flavio Malchiodi.

L'anno prossimo sarà il 200° dell'incoronazione di Nostra Signora del Suffragio, la Sagra del fuoco di Recco è uno dei più importanti appuntamenti pirotecnici d’Italia. Per un anno intero i sette quartieri storici (Bastia, Collodari, Liceto, Ponte, San Martino, Spiaggia e Verzemma) lavorano per organizzare la festa pirotecnica. I risultati di tanti sforzi sono tutti concentrati nelle due kermesse pirotecniche serali del 7 e dell’8, nello spettacolo dei fuochi diurni del quartiere Verzemma (alle 13 di venerdì 8 settembre) e nelle sparate degli antichi mascoli che salutano la Vergine rinnovando l’antichissima tradizione.

I fuochi costituiscono solo il momento più spettacolare delle giornate di Recco, suggestivi sono tutti gli eventi collaterali. In città arrivano decine di bancarelle e gli stand gastronomici dei Quartieri, che si trovano lungo le vie principali.  Suggestivo e immancabile appuntamento con la solenne processione per le vie cittadine, con l’arca della Madonna ad aprire la fila, salutata dalle sparate dei mascoli (i mortai della tradizione). Alla processione, che durerà per circa due ore, prendono parte le confraternite di Recco e Cristi lignei giunti da tutta la regione: sarà il momento di maggiore suggestione per i fedeli, devoti della Madonna del Suffragio.

Maltempo, Toti: “A Genova caduti dai 100 ai 200 mm di pioggia nelle ultime 24 ore”

Super User 28 Agosto 2023 520 Visite

“La Liguria questa notte è stata interessata da una perturbazione importante che ha colpito soprattutto il genovesato. Tutto il centro-levante genovese ha infatti misurato fra i 100 e i 200 mm di pioggia nelle ultime 24 ore. Non ci sono stati feriti e questa è la notizia più importante ma sono stati più di 200 gli interventi dei Vigili del Fuoco sul territorio ligure concentrati soprattutto nella provincia di Genova a causa dei molti allagamenti. Al momento si segnalano ancora celle temporalesche isolate e condizioni di instabilità, con la possibilità di temporali anche forti e di mareggiate soprattutto nella parte centrale della giornata nel centro levante per cui continuo a raccomandare a tutti i liguri la massima prudenza”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla perturbazione che ha interessato questa notte la Liguria.

La massima precipitazione è stata registrata a Genova Castellaccio (Righi) 79mm/1h, 219mm/24h; Genova Bolzaneto 71mm/1h, 160mm/24 h.

“Per quanto riguarda i livelli idrometrici sul bacino del Bisagno - ha aggiunto l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - è stata superata la prima soglia di guardia nella sezione di Firpo mentre sono stati registrati valori di raffica di vento fino a 179 km/h nella stazione di Fontana Fresca (Sori) e 106 km/h nella stazione di Framura. Tutto l'evento è stato accompagnata da una intensa attività elettrica. Sono stati numerosi anche gli alberi abbattuti sulla sede stradale SS45 – SP14 – SP62 oltre alla caduta di un albero sopra un deposito di bombole di azoto presso l’Ospedale Pediatrico Gaslini. Eventi risolti tempestivamente grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, dei volontari di Protezione Civile e Anas. Sono stati necessari anche interventi in alcune abitazioni con il ricollocamento un’unità familiare. Risulta in via di risoluzione, anche se con ogni probabilità il black out non è stato causato dal maltempo, la disalimentazione elettrica che ha interessato i comuni di Andora e Stellanello”.

Caro benzina, il direttore dell’Automobile Club Genova: “Picchi incomprensibili”

Super User 27 Agosto 2023 792 Visite

I prezzi di benzina e gasolio rimangono stabilmente su quotazioni record. All’orizzonte non ci sono iniziative da parte del governo che non vede nel taglio delle accise una soluzione. La situazione è davvero critica per trasportatori, pendolari e in generale automobilisti. 

L’Automobile Club Genova vuole sensibilizzare tutte le parti in causa sui rischi che comporta il protrarsi di una situazione come quella attuale. Gli aumenti incidono su una categoria, quella degli automobilisti, tanto ampia da essere difficile da identificare. Parliamo dell'intera società civile di età adulta.

Va evidenziato, poi, che il sovrapprezzo tra accise (circa il 51-56% del prezzo) e speculazioni va a incidere su tutti i consumatori interessando tutti i beni di prima necessità per i quali aumenta il costo di trasporto e quindi di distribuzione. Aumenta così l'inflazione in una spirale che, a livello europeo, porta all’aumentano dei tassi di interesse con conseguente aggravio dei mutui bancari. Un circolo vizioso che rischia di affossare la ripresa post-pandemia.

Ac Genova invita tutti gli “attori” a fare tutto il possibile per non scaricare sui consumatori questo aumento dei costi. Anche presso i gestori “no-logo” non si risparmia più. Gli indipendenti sono un terzo del totale ma i prezzi si sono adeguati a quelli delle grandi compagnie.

“I rialzi del prezzo del carburante risentono essenzialmente delle quotazioni internazionali ed è azzardato parlare di speculazione da parte dei gestori che in realtà hanno margini molto ristretti - sottolinea Raffaele Ferriello, direttore di Ac Genova -. Tuttavia constatiamo, in autostrada ma anche in area urbana, picchi incomprensibili. Per questo motivo Ac Genova suggerisce e sollecita le compagnie di gestori ad una particolare sensibilità in questo periodo e al contempo i consumatori ad una maggiore attenzione per i prezzi praticati che premi le stazioni di servizio più virtuose. Al di là di poco probabili interventi del governo è solo la legge della domanda ed offerta che può evitare intenti speculativi”.

Ac Genova ha avviato una rilevazione su strada a Genova confrontando i risultati raccolti con i dati pubblicati sul sito del Ministero Imprese (https://carburanti.mise.gov.it/ospzSearch/risultati ). I dati corrispondono. Nel campione rilevato il costo della benzina va da 1.93 a 2.00 euro e il diesel da 1.84 a 1.95 euro. La differenza tra benzina e diesel è compresa tra 0.7 e 0.10 euro. Il 'Servito' maggiora la tariffa di 0.20 euro. 

Nella tabella allegata sono evidenziate le pompe di benzina a Genova che praticano le tariffe più basse. Tra queste: ENI Via Brigate Partigiane, IP Via Brigate Partigiane, ENI Via Cavallotti, IP S. Ilario, IP Via Ambrogio Spinola, EUROPAM C.so Augusto Merlo, Q8 C.so Sardegna, IP C.so Sardegna, IP Via Cantore, ENI Cornigliano (rotatoria), Q8 Lungomare Canepa (dir. Levante), ESSO Via Murcarolo, IP Multedo (dir. Levante). 

“Stiamo lavorando con ENI nel tentativo di calmierare le tariffe – spiega il presidente di Ac Genova Carlo Bagnasco - ma sarebbe opportuno che le Autorità pubbliche ed in particolare Città Metropolitana ed il Comune tentino una attività di mediazione con le compagnie a questo scopo”.

Giorni di caldo record, il bilancio dell’assessore Gratarola: “Risposte positive dal sistema sanitario”

Super User 26 Agosto 2023 494 Visite

Con il cambiamento delle condizioni meteorologiche che viene indicato dai previsori a partire dalla giornata di domani, cessano le situazioni di rischio legate agli effetti delle ondate di calore.

“Negli ultimi dieci giorni - spiega Angelo Gratarola, assessore alla Sanità di Regione Liguria - abbiamo assistito a temperature elevate e sopra la media. In questo quadro il sistema sanitario ha retto, nonostante si siano verificati picchi di affollamento nei pronto soccorso della Liguria nelle giornate più calde. Gli accessi per patologie correlate al caldo sono oscillati nell’ultima settimana tra i 20 e i 40 al giorno in tutta la Liguria. Abbiamo monitorato la situazione in tempo reale e possiamo dire che la risposta del sistema sanitario è stata positiva”.

“Abbiamo avuto quattro giornate consecutive di bollino rosso per caldo a Genova - aggiunge Ernesto Palummeri responsabile del centro ligure per le ondate di calore di Alisa - e a Genova abbiamo registrato punte di 38 gradi di temperatura effettiva, dato assolutamente inusuale. Inoltre la temperatura percepita ha più volte superato i 40 gradi, condizioni con le quali è necessario estendere le precauzioni per evitare il rischio di ondate di calore non solo ai fragili e agli anziani, ma a tutta la popolazione”.

Nonostante i picchi di calore registrati sia nel mese di luglio che in quello di agosto, un dato positivo riguarda i primi dati relativi alla mortalità in estate nel territorio genovese. Nel confronto con la media dei cinque anni precedenti, il numero di decessi risulta più basso, anche se per completare la statistica si dovrà attendere i numeri relativi alla seconda metà di agosto, quella che ha visto registrare le ondate di calore più aggressive.

1-15 Agosto 2023, totale decessi Genova: 255

1-15 Agosto (media 5 anni precedenti): 316

Luglio 2023: totale decessi Genova 549

Luglio (media 5 anni precedenti): 611

Mare e disabilità, ai bagni Capo Marina è stato installato lo Swim Lift

Super User 26 Agosto 2023 717 Visite

Lo “Swim Lift”, motoriduttore che funziona da supporto al movimento in acqua e che opera sulla superficie accompagnando a un galleggiamento trainato da una fune a bassa velocità, è stato installato con successo sulla spiaggia di Capo Marina. 

Il progetto, presentato dalla start up “Swim Lift”, si è aggiudicato il bando della Call for Innovation del Blue District e ha trovato una vetrina importante anche all’interno dell’Ocean Live Park, durante The Ocean Race - The Grand Finale, proprio nel contesto dell’Innovation village, dove il dispositivo è stato esposto e illustrato all’interno di una piscina.

Lo “Swim Lift”, oltre che dal Genova Blue District Job Centre Srl, è stato sostenuto dal Comune di Genova e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

«L'installazione di “Swim Lift” è un altro tassello importante del percorso, che abbiamo intrapreso con determinazione su input del sindaco Bucci, per rendere il nostro litorale cittadino sempre più fruibile da tutti i genovesi e accessibile soprattutto da parte delle persone con disabilità – dice l’assessore al Demanio marittimo e allo Sviluppo economico Mario Mascia –. Il fatto che ci siamo arrivati partendo dalla Call for Innovation del Blue District è una soddisfazione in più, perché evidenzia le ricadute concrete che possono derivare al territorio genovese dalle iniziative rivolte alle startup innovative, con un'azione amministrativa che mette a sistema sviluppo economico e sostenibilità personale, oltre che ambientale e sociale. Da oggi, a Capo Marina, i bagnanti potranno usufruire di un dispositivo innovativo e allo stesso tempo sostenibile, anche in relazione ai materiali con i quali è stato realizzato».

«Abbiamo completato con successo l’installazione dello “Swim Lift” – aggiunge Achille Steffano, ceo e ideatore di “Swim Lift” – un progetto che nasce dalla Call of Innovation del Genova Blue District, con il supporto di Compagnia di San Paolo e che è andato avanti grazie alla collaborazione con il Comune di Genova, per il quale ringrazio il sindaco Bucci e l’assessore Mascia. Questo dispositivo garantirà l’accessibilità non solo alle persone con disabilità, ma sarà anche fonte di inclusione perché garantirà un supporto anche ad anziani e a bambini. È stato bello ricevere la visita e l’approvazione di campioni paralimpici come Francesco Bocciardo. Credo che questo sia il primo passo nella direzione di rendere sempre più accessibili le spiagge e ringrazio anche i Bagni Marina e i Bagni San Nazaro per la collaborazione che ci hanno dato per portare “Swim Lift” in una spiaggia pubblica».

Siccità, Mai: “Destinare il Fondo Strategico Regionale ai comuni in emergenza idrica”

Super User 26 Agosto 2023 461 Visite

 

“La siccità sta colpendo duramente anche la Liguria. I problemi maggiori si riscontrano soprattutto nei piccoli comuni dell’entroterra, mentre alcune città rivierasche sono alle prese con il cuneo salino. In alcuni casi poche decine di migliaia di euro potrebbero essere sufficienti ai comuni in difficoltà, per far fronte all’emergenza idrica, con interventi quali, ad esempio, il ripristino di acquedotti, la realizzazione di pozzi o la captazione di nuove sorgenti”. Lo scrive in una nota il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Stefano Mai.

“Ho scritto al Presidente Toti - aggiunge Mai -, chiedendo che gran parte del Fondo Strategico venga utilizzato, di qui ai prossimi due anni, per risolvere i problemi di carenza d’acqua dei comuni. Con gli ultimi inverni e le primavere, che si sono contraddistinti per l’assenza di precipitazioni, è necessario studiare un piano per scongiurare il razionamento della risorsa idrica, che causa anche evidenti danni economici principalmente nei settori turismo e agricoltura. È chiaro che il momento più siccitoso, corrisponde, in Liguria, anche al momento di maggiore utilizzo di acqua. Penso che sia anche necessario predisporre un censimento per verificare le reali criticità, distinguendo interventi in urgenza da interventi strutturali. In questi mesi abbiamo appreso delle grandi difficoltà che stanno attraversando il comune di Arnasco, alcuni comuni della val Neva, buona parte della val Bormida oltre che di città della costa come Andora. Attraverso il Piano di Sviluppo Rurale, e nello specifico la misura 7.02, sono state messi a disposizione circa 10 milioni di euro, attraverso bandi che hanno finanziato anche infrastrutture idriche per la popolazione rurale, ma non è stato sufficiente”.

“È quindi necessaria una forte azione congiunta per ridurre il disagio che vivono i residenti dei comuni dell'entroterra. In prospettiva è necessario poi lavorare sulla desalinizzazione, sulla trasformazione dei reflui depurati per l'utilizzo in agricoltura, sulla costruzione di piccoli invasi di contenimento dell'acqua piovana o la realizzazione di piccole cisterne private come da proposta di legge del gruppo Lega in Regione Liguria”, conclude il capogruppo della Lega in Consiglio regionale.

Giornata internazionale del cane, gli esperti di Ca’ Zampa svelano i 10 falsi miti sulla cura del pet

Super User 26 Agosto 2023 684 Visite

Ca’ Zampa, polo di medicina veterinaria presente sul territorio nazionale con 25 strutture, tra cui il Centro Ca’ Zampa Genova, per la Giornata internazionale del cane di oggi ha stilato una lista di dieci credenze da sfatare legate alla cura del pet, sia sotto il profilo delle cure veterinarie, sia sotto quello dell’educazione cinofila. 

A stilare i dieci falsi miti sono il veterinario del Centro Ca’ Zampa di Arese Emmanuele Tremolada e l’educatore cinofilo Paolo Bosatra del Centro Ca’ Zampa di Bergamo. 

1 - Cane = ossa da sgranocchiare: assumere ossa è sempre pericoloso; ad esempio l’osso della coscia di pollo oppure la costina, una volta masticate possono formare delle schegge taglienti o perforanti, possibile causa di lesioni e perforazioni del tratto gastroenterico. Nel caso invece di ossa più grosse, come ad esempio il ginocchio di bovino, c’è la possibilità che vengano assunte briciole d’ossa che al loro passaggio abbiano una azione lesiva sull’apparato digerente e, in caso di disidratazione della massa fecale, cementino e formino dei fecalomi difficili poi da espellere.

2 - Meglio la dieta casalinga a quella industriale: il cibo industriale, ovviamente scegliendo case produttrici di qualità, è un cibo completo ed equilibrato ed è sufficiente a coprire i fabbisogni nutrizionali del cane. La dieta casalinga è più difficile da rendere equilibrata; qualora un proprietario decida comunque per questa opzione, è importante che si rivolga ad un veterinario nutrizionista.

3 - Può diventare vegetariano: una dieta vegetariana è sconsigliabile perché risulta povera di alcuni amminoacidi; qualora fosse condizione radicata del proprietario, anche in questo caso diventa fondamentale rivolgersi ad un veterinario nutrizionista

4 - La femmina deve fare almeno una gravidanza ed un parto nella vita: questa convinzione che si basa sull’idea che “un parto lava l’utero” è priva di ogni fondamento; i tumori mammari sono indotti da stimoli ormonali, pertanto si consiglia la sterilizzazione precoce, senza gravidanza e, soprattutto, evitando il più possibile un alto numero di calori. A seconda dei pareri, è consigliabile la sterilizzazione prima del primo calore, oppure dopo il primo, oppure ancora entro i primi quattro.

5 - Il cane che vive in casa non ha bisogno di vaccini: spesso si ritiene che se il cane esce poco, non ha contatti con altri cani e non sale sull’erba, allora non necessita di nessun tipo di profilassi; in realtà nell’ambiente, anche se è il marciapiedi, il pet può venire a contatto con virus. Si pensi anche alla leptospirosi, che è causata non da un virus, ma da un battere trasmesso anche con l’urina di soggetti infetti, tra cui per esempio i topi; se un topo urina in una pozzanghera e successivamente un cane cammina nella stessa pozzanghera, questo cane risulta essere esposto al contagio. Fino ad ora abbiamo parlato di profilassi vaccinale: esistono anche altri tipi di profilassi, come ad esempio la filaria e tutte le malattie trasmesse da vettori quali zanzare, pulci, zecche, ecc. Un cane che vive in casa uscendo poco, forse sarà meno esposto a queste malattie, ma il “rischio zero” non esiste: non possiamo essere certi che non entrino zanzare in casa o che nel seppur breve giretto non prenda una pulce o una zecca.

6 - Dal veterinario? Un controllo all’anno è sufficiente: i cani hanno un’aspettativa di vita compresa tra i 14 e i 17 anni, quindi hanno un invecchiamento di 5-6 volte più rapido di quello umano, è dunque importante fare visite più ravvicinate rispetto a quelle per la salute umana, almeno 3 o 4 all’anno.  Inoltre nell’arco dell’anno è opportuno eseguire un check-up un esame del sangue (es. emocromocitometrico e profilo biochimico), i test ematici per filaria e leishmania, uno o due esami delle urine ed uno o due esami delle feci.

7 - Coda che scodinzola = cane felice: non sempre è così. I movimenti della coda sono diversi e ognuno comunica uno stato d'animo. se la coda si muove ampiamente (oppure rotea nel caso di alcune razze come i segugi), esprime felicità, ma se invece è portata alta e si agita veloce e con un raggio limitato, potrebbe essere che il pet in quel momento sia assertivo e anche un po' teso.

8 - Se il cane si lecca il naso è perché vuole fare lo stesso con un altro cane o con l’uomo: si tratta invece di uno dei più comuni "segnali calmanti" per comunicare una situazione di disagio per la quale essere prudenti.

9 - Il cucciolo che sporca in casa va punito: quello dei bisogni in casa dei cuccioli è in realtà un falso problema, va semplicemente ignorato, pulendo se possibile quando non vi vede. Punirlo può anche instillare in lui la paura di sporcare in nostra presenza, rendendo così difficile abituarlo a iniziare a fare i suoi bisogni durante la passeggiata.

10 - Cane di piccola taglia va tenuto in braccio: le sue zampette sono fatte per poggiare a terra, passeggiare, correre e giocare, e il suo nasino desidera fiutare tanto quello di un grosso segugio. Pensare che un cane preferisca stare in braccio è sbagliato. Se ben educato e socializzato fin da cucciolo saprà godersi appieno anche una bella passeggiata in campagna insieme agli altri cani di taglia più grande.

  

Secondo una recente ricerca condotta da Ipsos per Ca’ Zampa su un campione di italiani possessori di cani, il 46% dei proprietari lo considera come un figlio da coccolare e di cui prendersi cura, capace di riempire la loro vita (51%) e di portare gioia e serenità in casa (28%). Quasi 8 su 10 lo hanno portato con sé in vacanza (76%).

In cosa si spende maggiormente per la sua cura? Per cibo (93%) e salute (56%). Per l’86% dei pet-owner di cani, il veterinario rimane l’influencer numero uno quando si tratta di prendere decisioni importanti riguardo il benessere del pet. Riguardo la sua scelta, a spiccare è il criterio della vicinanza da casa (65%) e dalla possibilità di poter accedere ad una struttura all in one in cui poter beneficiare di servizi ulteriori rispetto alle singole visite (35%).

Infine, il 70% vorrebbe poter disporre di un Piano Salute annuale che comprenda visite illimitate (65%) e l’assicurazione sanitaria per la copertura delle spese (40%).

Entro il 2023 sarà approvato il Piano sociale integrato regionale (Psir)

Super User 26 Agosto 2023 650 Visite

Tutti i comuni della Liguria hanno risposto alla convocazione di ieri, venerdì 25 agosto, da parte di Regione Liguria per condividere il percorso del nuovo Piano sociale integrato regionale (Psir), ovvero il documento che detta la programmazione dei servizi sociali durante il periodo di vigenza (fino al 2025). La plenaria dedicata agli enti locali ha fatto seguito a un ciclo di incontri organizzati dalla Regione Liguria con gli stakeholder, i quali avevano portato a una condivisione delle linee guida che regolerebbero il nuovo piano. All’incontro nella sede di via Fieschi hanno partecipato l'assessore alle Politiche sociali e Terzo Settore Giacomo Giampedrone, gli uffici tecnici, il sindaco di Genova e presidente Anci Liguria Marco Bucci, Pierluigi Vinai e Luca Petralia rispettivamente direttore e vicedirettore Anci Liguria.

Sono state tre le macroaree sottoposte alla valutazione dei comuni:

- Nuovi criteri di riparto (individuati mediante collaborazione del Dipartimento di scienze politiche e internazionali dell’Università di Genova);

- Integrazione sociosanitaria;

- Assetti organizzativi e figure professionali all'interno degli stessi.

Sono state inoltre esposte quelle aree tematiche frutto della condivisione con stakeholder e parti sociali. Le azioni interessano tutte le fasce di età con focus specifici su povertà, disabilità, pari opportunità, violenza di genere, immigrazione, invecchiamento attivo e tutela delle persone sottoposte a misure restrittive. È previsto un ulteriore lavoro di integrazione con altri settori quali scuola, formazione, lavoro, sanità.

I finanziamenti fanno capo a fondi di politiche sociali regionali (Fondo politiche sociali regionali) e nazionali (tra i quali Fondo politiche sociali nazionali, Fondo non autosufficienza, Fondo povertà) per una stima di oltre 170 milioni di euro, con possibilità di ulteriore integrazione con risorse regionali ed europee, che si sommeranno ai fondi stanziati dai comuni per il sociale.

"Il dialogo con i territori è imprescindibile per costruire un testo condiviso, innovativo e aggiornato – ha spiegato l'assessore Giampedrone –. Queste fasi di interlocuzione in merito al nuovo Piano sociale portano avanti il lavoro avviato dall’assessore regionale Ilaria Cavo nel periodo del suo mandato. Lo Psir tuttora in vigore del triennio 2013/2015 non è però più aggiornato ai nuovi bisogni della cittadinanza rispetto alle esigenze emerse negli ultimi anni. Vogliamo portare a termine nel minor tempo possibile il percorso già avviato, perché si tratta di uno strumento imprescindibile per gli addetti ai lavori e di conseguenza per i cittadini. Ci riteniamo soddisfatti: la forza di questo Piano sta nella sua anima condivisa, che si sta plasmando grazie a numerose consultazioni con gli enti coinvolti. Gli incontri proseguiranno nel mese di settembre per accogliere ulteriori osservazioni presentate dalle parti, dagli stakeholder ai sindaci liguri”.

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Marco Bucci, presidente Anci Liguria – è quello di creare un percorso che consenta di portare fuori dall'area del disagio e dell'assistenza perenne quante più persone possibili. Il Piano sociale integrato predisposto da Regione Liguria e Anci va in questa direzione. Quotidianamente i comuni si occupano di diverse necessità che riguardano più categorie di cittadini e le nostre strutture ogni giorno si impegnano per offrire i migliori servizi. Come presidente di Anci Liguria posso assicurare che faremo tutto il possibile per reperire le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano sociale”.

L'iter amministrativo dello Psir dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno con l'approvazione del documento da parte del Consiglio regionale, seguendo a distanza di breve tempo il piano sociosanitario sottoscritto dall'assessore alla Sanità Angelo Gratarola, testo fondamentale per una corretta applicazione dello Psir.

Pontedecimo, sequestrati 800 grammi di cocaina e arrestate due persone

Super User 26 Agosto 2023 447 Visite

Ottocento grammi di cocaina crack, in parte confezionata e in parte sfusa, un notevole quantitativo di coca ancora da ‘cucinare’ e circa 2.300 euro in contanti sono stati sequestrati ieri in un appartamento a Pontedecimo.

L’operazione congiunta del Gruppo operativo contrasto stupefacenti (GOCS) della Polizia locale e del Nucleo operativo dei carabinieri della compagnia Genova Centro, ha anche portato all’arresto di due persone domiciliate nell’alloggio perquisito.

I due soggetti erano stati precedentemente individuati nell’ambito di indagini antidroga in centro storico, circostanza che ha fatto scattare il mandato di perquisizione da parte della Procura di Genova.

Regione, Balleari mette in guardia Toti: “Sarebbe un peccato gettare alle ortiche un terzo mandato”

Super User 25 Agosto 2023 769 Visite

Se a livello nazionale Fratelli d'Italia si dibatte tra le dichiarazioni del ministro Francesco Lollobrigida (“In Italia i poveri mangiano meglio dei ricchi”) e la scelta di Giorgia Meloni di mettere la sorella Arianna a capo della segreteria politica del partito, in Liguria tocca al capogruppo in Consiglio regionale Stefano Balleari entrare nel dibattito sulle liste civiche innestato da Giovanni Toti. 

E così l’ex consigliere comunale forzista torna pure sul caso Imperia, dove i fratelli d'Italia liguri, per ordine romano, con una retromarcia improvvisa avevano dovuto togliere di mano la bandiera del partito al candidato sindaco in corsa Luciano Zarbano per accodarsi ai sostenitori ‘no logo’ della riconferma di Claudio Scajola.

Balleari, intervistato da De Fazio del Secolo XIX, smentisce che alle amministrative di Imperia ci sia stato un afflusso alle urne superiore alla media nazionale del 59%, parlando di un modesto 55%, e in più avverte che “sarebbe un peccato gettare alle ortiche un terzo mandato di Toti per la smania di cercare spazio a suon di uscite inopportune”.

Tra il peso massimo Toti e il peso piuma Balleari si è aperta dunque una bella sfida, che qualcuno vorrebbe continuasse su un ring allestito all’interno di un anfiteatro ligure. “Anche se i due contendenti in questione non sono Elon Musk e Mark Zuckerberg (pure in questo caso c'è una notevole differenza di peso, ndr), il match darebbe una grande visibilità alla Liguria”, assicurano nel centrodestra.

E allora, perché non farlo?

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024