‘My Name is Luca’ e ‘Le cose importanti’, Fondazione Vialli e Mauro dona 130mila euro alla ricerca sulla SLA
“Finanziare la ricerca è il nostro sport preferito”. Questo il claim delle iniziative benefiche organizzate dalla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport per raccoglie fondi da destinare alla realizzazione di obiettivi sempre più sfidanti. Dal 2003 a oggi, sono 23 “i goal realizzati”, tra i quali la donazione di macchinari per la diagnostica, il finanziamento di borse di studio e naturalmente i progetti di ricerca.
Con questa premessa, per contribuire a finanziare l’Obiettivo n.24, il progetto triennale “Momals: monitoraggio e analisi multi-omica della SLA” (del valore complessivo di 481.200 euro) dei Centri Clinici NeMO di Milano e Arenzano (GE), Massimo Mauro ha voluto stravolgere le aspettative, ideando qualcosa di unico e speciale da dedicare a Gianluca Vialli a un anno dalla sua scomparsa. Per farlo ha scelto Genova, città che Gianluca ha amato e che l’ha visto protagonista sul campo con la Sampdoria, trovando ampio sostegno da parte di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. Lo spettacolo benefico “My name is Luca. Ballata per Vialli” è andato in scena lo scorso 8 gennaio al Teatro Carlo Felice di Genova e ha coinvolto i campioni del calcio nazionale e internazionale, accanto ad alcune firme eccellenti del giornalismo sportivo, attori e artisti visionari che hanno interpretato scritti inediti, in un crescendo di emozioni, culminato con Sofia Vialli, che ha commosso il pubblico con un omaggio al papà, al quale è seguito un lungo e scrosciante applauso, sfociato in una standing ovation.
L’importo che Fondazione Vialli e Mauro devolve ai Centri Clinici NeMO ammonta a 130.000 euro ed è costituito dal ricavato della vendita dei biglietti dello spettacolo (al netto delle spese del teatro), andati sold-out in pochissimi giorni, oltre alle donazioni spontanee di aziende e privati che hanno voluto sostenere l’iniziativa, per un totale di euro 105.000. Inoltre, la Fondazione devolve all’Obiettivo 24 la sua quota di diritti del libro di Gianluca Vialli "Le cose importanti" (edito da Mondadori); si tratta di 25mila euro, cifra destinata auspicabilmente ad aumentare con le prossime vendite del volume, già nelle classifiche editoriali.
“Un risultato straordinario – commenta il presidente della Regione Liguria – un segno di come il ricordo di Vialli, come calciatore ma soprattutto come uomo, sia ancora vivissimo nelle mente e nel cuore dei genovesi, che si sono dimostrati ancora una volta generosi e capaci di attivarsi per una causa di grande importanza: proseguire nella ricerca sulla SLA e il cancro. Questo era stato il grande desiderio e l’impegno che Vialli, dopo i successi da calciatore, aveva sposato e per cui si era speso. Un uomo che ha lavorato per sostenere le persone in difficoltà di fronte alla malattia, lo ha fatto fino all’ultimo, prima di andarsene troppo presto. Con l’aiuto dei genovesi, delle imprese e dei privati che hanno permesso questa donazione, il sogno di Vialli ha sicuramente fatto un importante passo avanti ed è più vicino a diventare realtà” - conclude Giovanni Toti.
“Il merito di questa donazione va alla città di Genova e a tutte le persone che amano Gianluca. Sono grato per la disponibilità e il sostegno ricevuto da parte di tutte le realtà coinvolte e la nostra Fondazione continuerà a finanziare la ricerca sulla SLA, come voleva Luca, fino a quando ce ne sarà bisogno” - ha commentato Massimo Mauro, Presidente della Fondazione Vialli e Mauro.