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Patto del lavoro per il turismo, assessore Sartori: “Tutte le misure hanno avuto un grande successo”

Super User 03 Agosto 2023 534 Visite

Le risorse stanziate da Regione Liguria per i bonus assunzionali previsti dal Patto del Lavoro per il Turismo sono quasi esaurite. Sono infatti 589 le domande presentate dal giorno dell'apertura dello sportello dedicato ai bonus assunzionali avvenuto il 28 giugno presso Filse, per un totale di 5,9 milioni di euro richiesti su 6 disponibili.

In particolare, 4,9 milioni di euro (su una dotazione di 5 milioni) sono destinati a strutture ricettive, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio che hanno fatto sottoscrivere contratti della durata minima di 7 mesi: per questi contratti sono previsti bonus da 1.500 a 6 mila euro.

I restanti 900 mila euro richiesti (su una dotazione di 1 milione) sono destinati a pubblici esercizi per contratti esclusivamente a tempo indeterminato: in questi casi viene corrisposto un bonus di 6 mila euro.

“Il successo anche quest'anno, come nelle passate edizioni, del Patto del Lavoro per il Turismo conferma il fatto che le imprese turistiche attendono sempre questa misura, utile per dare stabilità ad un comparto che è trainante per la Liguria e che, dopo la forzata chiusura per la pandemia, dal 2021 ha ripreso alla grande, con numeri anno dopo anno sempre migliori – afferma l'assessore regionale al Lavoro e Turismo Augusto Sartori –. Mi preme sottolineare come sia stata vinta la scommessa di sostenere i contratti esclusivamente a tempo indeterminato per i pubblici esercizi. In futuro lavorare nel turismo non dovrà essere un'occupazione stagionale ma duratura, tanto è vero che il prossimo anno il periodo minimo dei contratti stipulati per ottenere l'incentivo salirà ad 8 mesi. Avere lavoratori con contratti più lunghi significa anche e soprattutto offrire servizi di maggiore qualità ai turisti”.

Confartigianato, Grasso: “Continua la crescita delle imprese artigiane in Liguria”

Super User 03 Agosto 2023 810 Visite

Il secondo trimestre del 2023 si chiude con una crescita del +0,55% per l'artigianato complessivo della Liguria, superiore alla media nazionale che si attesta su +0,49% e 6.160 imprese di saldo positivo. La Liguria è la regione che cresce di più tra le regioni del nord a statuto ordinario. Secondo l’elaborazione dell’Ufficio studi di Confartigianato Liguria sugli ultimi dati Infocamere-Movimprese relativi alla demografia dell'artigianato, su un totale di 43.017 micro imprese attive in Liguria, nel secondo trimestre di quest’anno si sono iscritte 800 nuove realtà, mentre 563 hanno chiuso i battenti, con un saldo attivo di 237 imprese: il trend del secondo trimestre è in rialzo per il quarto anno consecutivo.

Osservando i dati relativi ai principali settori artigiani, è evidente come le costruzioni si confermino il settore trainante con una crescita dello 0,7%: l’edilizia conta 21.248 imprese attive in Liguria; il secondo trimestre del 2023 vede un saldo positivo di 151 aziende con 444 aziende di nuova apertura e 293 chiusure. Dopo la leggera flessione dello scorso anno, quando il manifatturiero aveva perso 37 microimprese assistiamo a una ripresa anche di questo settore che cresce dello 0,4% e può godere di un saldo positivo (+29 imprese) a fronte di 108 nuove iscrizioni e 79 chiusure.

Uno sguardo più nel dettaglio alle province. Genova chiude il secondo trimestre con un totale di 22.243 microimprese artigiane attive. Qui la filiera è cresciuta dello 0,38%, grazie a 393 nuove aperture di attività, a fronte di 308 cessazioni, con un saldo attivo di 85 imprese. Non si arresta la crescita delle costruzioni: la curva sale dello 0,6%, frutto di 227 nuove iscrizioni e 106 chiusure di attività, su un totale di 10.884 microimprese attive. In leggera crescita il manifatturiero artigiano: 3473 le realtà totali, 45 nuove unità nel secondo trimestre 2023 e 41 cessazioni d'impresa. 

Sono 8.441 le microimprese artigiane attive a Savona. 135 le nuove unità imprenditoriali, mentre 108 chiudono i battenti. L’aumento è dello 0,32% con 27 unità. Crescono le costruzioni: 73 aperture, 54 chiusure, su un totale di 4247 realtà artigiane del settore (+19 imprese). Anche qui un trend lievemente positivo per il manifatturiero con un saldo positivo di 6 realtà con 23 aperture e 17 chiusure.

A Imperia la filiera artigiana è composta complessivamente da 7.188 imprese artigiane attive. 167 nuove aperture, 89 saracinesche chiuse, con un aumento del 1,09% e 78 unità. Le costruzioni confermano l’andamento oltremodo positivo con una crescita del 1,4%: 51 chiusure a fronte di ben 106 nuove aperture d'attività, su un totale di 3.966 imprese del settore. Il settore manifatturiero vede un leggero aumento anche in questa provincia con un saldo positivo di 4 unità.

Veniamo infine alla Spezia: qui l'artigianato complessivo del territorio segna, al secondo trimestre 2023, un +0,92%, frutto di 105 aperture e 58 chiusure d'impresa, su un totale di 5.145 microimprese attive e un saldo di 47 imprese in più. Spiccano positivamente i dati riguardanti il manifatturiero che segna un +1,5% si dimostra il settore più performante, con 27 aperture e 12 chiusure su un totale di 973 imprese. Positivo anche il settore delle costruzioni con un +0,7% e un saldo positivo di 16 imprese a fronte di 38 avvii di nuove attività e 22 chiusure su un totale di 2141 imprese.

«Non si ferma la crescita delle imprese artigiane - commenta Giancarlo Grasso, presidente Confartigianato Liguria - e la Liguria consolida il trend positivo, superiore alla media nazionale. Dati che confermano l’importanza dell’artigianato nel tessuto produttivo della nostra regione ed evidenziano l’utilità e l’efficacia degli strumenti finanziari regionali, come la Cassa Artigiana».

Pnrr, Toti dal ministro Fitto: “Confermate le opere strategiche e apertura a nuovi fondi per ciclovie”

Super User 02 Agosto 2023 548 Visite

“Usciamo rassicurati dall’incontro con il ministro Fitto. Anche in caso di tagli nazionali ai fondi Pnrr, il Governo ci ha confermato che i progetti previsti dalla Liguria saranno realizzati senza subire battute di arresto”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a margine dell’incontro a Palazzo Chigi con il ministro agli Affari Europei Raffaele Fitto, per coordinare la programmazione e il nuovo impiego dei fondi nazionali ed europei in seguito al piano di revisione del Pnrr, che verrà presentato all’Ue dal Governo. Presente all’incontro anche l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone.

“È importante specificare che eventuali definanziamenti da parte dell’Europa non dipendono certamente dalla Liguria, regione virtuosa che vede tutti i suoi progetti in dirittura d’arrivo nel pieno rispetto della scadenza del 2026 - aggiunge Toti -. Il progetto della Ciclovia tirrenica, l’unico che potrebbe essere a rischio definanziamento, sarà comunque portato a termine in quanto la maggior parte dei tratti di pista ciclabile è già in fase di gara d’appalto e i cantieri apriranno entro fine anno con copertura, per circa 50 milioni di euro, da parte di altri fondi, tra cui i Fondi europei per lo sviluppo e coesione. La Ciclovia, come tutte le altre opere messe a progetto legate a sanità, infrastrutture, dissesto idrogeologico e rigenerazione urbana, verrà realizzata, con o senza fondi Pnrr”.

“Torniamo da Roma con la conferma di aver lavorato bene, e puntualmente, nell’interesse della regione”, conclude il governatore della Liguria.

Alla Liguria 3,4 miliardi del Fondo Sanitario, Toti: “Incremento rispetto al 2022 ma risorse ancora insufficienti”

Super User 02 Agosto 2023 491 Visite

"Oggi come Conferenza delle Regioni abbiamo approvato con grande senso di responsabilità il riparto del Fondo Nazionale 2023. Alla Liguria spettano 3,4 miliardi di euro con un incremento rispetto al 2022 di circa 70 milioni. Riteniamo sia un primo positivo risultato non sufficiente però a coprire i maggiori costi anche dovuti alle spese energetiche". Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti interviene così dopo l'approvazione da parte della Conferenza delle Regioni del riparto del Fondo Sanitario 2023.

"L'auspicio - continua Giovanni Toti - è che le risorse, come peraltro evidenziato anche dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, vengano implementate per far fronte al fabbisogno di personale e agli oneri contrattuali, inflattivi ed energetici".

"Pur rimarcando la necessità di implementare il fondo nazionale e quindi anche la parte attribuita alla Liguria - afferma l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola ieri presente a Roma alla Commissione Sanità delle Regioni - è stata riconosciuta alla nostra regione la peculiarità dei maggiori costi rispetto ad altre per un indice di vecchiaia molto elevato: per ogni ragazzo under 14 in Liguria ci sono quasi tre over 65. Per questa specifica voce è stata così riconosciuta una quota pari a 107 milioni di euro. In altre parole è stato evidenziato che gli anziani, che sono la parte più fragile della popolazione, sono maggiormente soggetti a malattie con un elevato costo di mantenimento. Siamo ora fiduciosi che il Governo possa trovare ulteriori risorse da impiegare per rendere più agevole la gestione del servizio sanitario regionale".

Palazzo Galliera, Mascia: “La soluzione di Spim è ottimale per le potenzialità pubbliche degli spazi”

Super User 02 Agosto 2023 558 Visite

«Per consentire la valorizzazione di palazzo Galliera, un edificio degradato che necessita di una severa opera di ristrutturazione e che ad oggi è totalmente inadatto ad ospitare non solo gli uffici del Municipio ma qualsiasi altra attività, abbiamo deciso di svincolarlo dalla destinazione a servizi pubblici, che lo avrebbe mantenuto fuori mercato, e di autorizzarne la vendita attraverso SPIM che, come noto, è una società partecipata pubblica e non c'entra nulla con qualche noto imprenditore privato citato a sproposito in commissione da chi rappresenta il gruppo del PD, come potenziale destinatario di presunti favori da parte dell'amministrazione comunale proprio su questa partita». Lo dichiara l’assessore all’Urbanistica del Comune di Genova Mario Mascia, dopo l'approvazione della delibera sulla rimozione del vincolo a servizi pubblici su palazzo Galliera, nella zona di via Garibaldi, avvenuta ieri pomeriggio durante l’ultima seduta del Consiglio comunale. 

L’assessore spiega l’iter che la delibera ha subìto prima di arrivare all’approvazione in Consiglio: «La modifica alla proposta è stata regolarmente caricata sul portale subito dopo la commissione ed inserita nella cartella condivisa con tutti i gruppi consiliari, in modo tale che potessero apprezzarla come segnale di disponibilità dell'amministrazione, a dissipare ogni equivoco o preoccupazione in merito al mantenimento della barra dritta sull'interesse pubblico della città. Dispiace constatare che alcuni consiglieri dell’opposizione abbiano lamentato di non essere stati avvisati, solo perché non hanno dato un'occhiata al database prima di venire in aula. Chi ha pensato e diramato il comunicato stampa per il gruppo Pd evidentemente deve essere andato in corto circuito perché abbiamo apportato un’integrazione alla proposta che specifica la destinazione dell'alienazione a favore di SPIM, società pubblica partecipata. Forse dovrebbe prendersela con sé stesso, per le sue sviste, più che con la Giunta Bucci, senza evocare improbabili iniziative giudiziarie in sede amministrativa, da cui peraltro un consigliere dello stesso gruppo consiliare si è pubblicamente dissociato in aula, ammettendo la legittimità dell'iter seguito per la delibera».

L’assessore Mascia specifica anche che la Giunta ha agito «recependo le preoccupazioni espresse dalle opposizioni in commissione, avendo a cuore la valorizzazione non solo dell'edificio in sé ma anche di tutto il polo museale che gli sta intorno, lavorando per valorizzare Genova, e le sue bellezze, mentre evidentemente c'è chi preferisce il degrado ed è contro la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune». 

Sulla bontà dell’operazione Mascia conclude che: «Quanto ho dichiarato in Consiglio comunale non va assolutamente contro quello che scrive SPIM sul suo sito, come ho letto in qualche articolo di giornale, perché la soluzione individuata dalla società pubblica per palazzo Galliera, che noi abbiamo appoggiato, è ottimale proprio per le potenzialità pubbliche degli spazi, perché  immagina molteplici attività durante tutto l’arco dell’anno, all’insegna dell’inclusione e della poli-cultura: un luogo restituito alla città, una sorta di giardino aperto alla città, dove sono previste tutte quelle funzioni di supporto dedicate ai residenti, ai turisti e alle istituzioni limitrofe di Palazzo Bianco e Palazzo Tursi».

Strage del 1980, Sanna a Bologna: “Istituzioni unite per continuare la ricerca della verità”

Super User 02 Agosto 2023 599 Visite

Il vicepresidente del Consiglio regionale della Liguria, Armando Sanna, ha partecipato questa mattina a Bologna alla commemorazione per il 43° anniversario della strage alla stazione ferroviaria, avvenuta il 2 agosto del 1980. 

“Alle 10:25, ora dello scoppio della bomba - ha detto Sanna al termine della cerimonia - il gonfalone di Regione Liguria era presente insieme alle insegne di altre amministrazioni italiane, a rappresentare l'unità nazionale che ha fatto sentire la forza di un intero Paese nel momento dell'attentato più grave dalla fine della guerra e rinnova, oggi, la medesima solidarietà”.

“L’unità delle istituzioni - ha proseguito - è necessaria per continuare la ricerca della verità su questa pagina buia della storia della nostra Repubblica: oggi più che mai desideriamo parole chiare e prese di posizione nette. Siamo con le famiglie delle vittime - ha concluso - e con il loro instancabile impegno”.

Nuova diga, al via la bonifica bellica con sommozzatori in impianto iperbarico

Super User 02 Agosto 2023 834 Visite

Nel cantiere della nuova diga foranea di Genova sono partite le operazioni di bonifica bellica subacquea su fondali fino a 50 metri di profondità. Webuild, prima azienda in Italia, utilizzerà una modalità operativa che prevede l’impiego di sommozzatori operanti in saturazione iperbarica. Le operazioni proseguiranno per 60 giorni consecutivi, durante i quali a turno i sub saranno portati in saturazione per poi fare su e giù dal fondale marino.

La Nuova Diga Foranea è realizzata dal consorzio PerGenova Breakwater, guidato da Webuild in collaborazione con Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincosit e Sidra, mentre a Rina sono affidate le attività di project management consulting.

L’opera è stata commissionata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Per la realizzazione della diga, che fruirà anche di finanziamenti PNRR, si stima l’impiego di 1.000 persone, tra personale diretto e di terzi.

Le operazioni di bonifica, effettuate in collaborazione con la Drafinsub, coinvolgono 8 sommozzatori, che in gruppi di 2 sono portati con la campana in profondità. I sub escono uno alla volta per 4 ore ciascuno, per poi darsi il cambio con altri 2 sommozzatori. Le operazioni sono coordinate da un pontone in superficie, sui cui è stato allestito un impianto di saturazione, oltre a un sistema per operazioni di appoggio, una stazione per la produzione energia da 1.200 KW e alloggi per i 32 tecnici che vivranno e opereranno a bordo del mezzo navale durante tutta la fase di lavorazione, garantendo lo svolgimento delle operazioni in totale sicurezza. Una control room permette di monitorare tutti i parametri della campana e delle camere iperbariche. Le operazioni andranno avanti, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.

Nel cantiere della nuova Diga Foranea, oltre alle bonifiche belliche, proseguono anche le operazioni di consolidamento dei fondali marini avviate il 7 luglio, che hanno già portato alla realizzazione di circa 220 delle 70.000 colonne di ghiaia che garantiranno stabilità al basamento su cui poggerà la futura opera di difesa. Vanno avanti anche le attività di stesa della ghiaia sul fondale marino, dove sono state già posizionate circa 200.000 tonnellate di materiale, mediante impiego di una nave da 3.600 tonnellate di portata e due pontoni più piccoli da circa 700 tonnellate complessive, che trasportano mediamente 3.000 tonnellate di ghiaia al giorno e che hanno già effettuato in tutto oltre 90 viaggi di andata e ritorno, partendo da Piombino e Genova.

La nuova diga foranea, il più grande intervento mai eseguito per il potenziamento della portualità italiana, è un’opera di difesa il cui compito principale sarà proteggere il porto di Genova dal moto ondoso. Opera unica nel suo genere in termini ingegneristici, nella sua configurazione finale sarà lunga 6.200 metri e andrà a sostituire la diga esistente, posizionandosi ad una distanza dalla banchina utile a consentire l’accesso al porto anche alle moderne navi definite “Ultra large” (ULCV), che oggi subiscono limitazioni per il ridotto spazio di manovra.

Infrastrutture, vice ministro Rixi: “Paita stia serena, la Gronda si farà”

Super User 01 Agosto 2023 719 Visite

 

“La senatrice Paita stia serena: la Gronda si farà. Oggi sfoggia soluzioni a problemi che fino a qualche mese fa non ha saputo o voluto affrontare visto che nella precedente legislatura – in cui lei era presidente della Commissione Trasporti e Teresa Bellanova vice ministro al Mit – non ne ha cavato un ragno dal buco. L’Italia del Sì vuol dire progetti e grandi opere. Per Paita e per tutti i ‘professionisti dell’Italia del No’ ci sarà un posto in prima fila, a settembre, quando col ministro Salvini saremo a Genova per verificare l'assicurato avanzamento dei lavori. In una città e in una regione che, grazie al governo di centrodestra, stanno beneficiando di interventi senza precedenti”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

Gallerie Moneglia, Garibaldi: “Entro fine agosto sarà attivata la copertura del segnale telefonico”

Super User 01 Agosto 2023 573 Visite

Gallerie Moneglia, Garibaldi: “Entro fine agosto sarà attivata la copertura del segnale telefonico”
‘‘Anche grazie alla mia interrogazione in Regione Liguria’’.

 

“Anche grazie alla mia interrogazione in Regione Liguria, finalmente entro la fine di agosto sarà disponibile il normale segnale telefonico nelle gallerie di Moneglia in quanto sia Tim sia Vodafone, sfruttando l’infrastruttura predisposta dal Comune, attiveranno il servizio ordinario. In tal senso, il settore Infrastrutture di Regione Liguria nel 2019 aveva erogato all’ente locale la somma di 470mila euro, quale quota di cofinanziamento regionale, per l’intervento di ripristino della rete GSM e l’implementazione della rete Wi-Fi che è stato portato a conclusione negli anni successivi. Lo ha riferito l’assessore competente in aula, rispondendo alla mia interrogazione in cui avevo chiesto di sapere quali iniziative erano state portate avanti per dotare di copertura del segnale telefonico i tunnel della strada litoranea fra Riva Trigoso e Deiva Marina. Partiranno quindi nei prossimi giorni le verifiche tecniche sul nuovo impianto all’interno delle gallerie e mi recherò sul posto per appurare personalmente quanto comunicato dal sindaco e dai responsabili dell’Ufficio Tecnico del Comune di Moneglia a Regione Liguria. Sono soddisfatto per la soluzione del problema perché l’assenza del segnale telefonico rappresentava un potenziale pericolo per l’eventuale ritardo nei soccorsi in caso di incidenti e un forte disagio per residenti e turisti”. Lo ha dichiarato il vice capogruppo regionale della Lega Sandro Garibaldi.

Caccia al cinghiale con l’arco, la notizia un po’ originale come una freccia vola di bocca in bocca

Super User 01 Agosto 2023 1612 Visite

Le notizie un po’ originali, si sa, volano veloci di bocca in bocca. A far parlare di sé questa volta non è la Bocca di rosa di Fabrizio de André ma l’emendamento della Regione Liguria che autorizza la caccia con arco e frecce alla selvaggina, cinghiali compresi, finito su tutti i mezzi di comunicazione italiani.

L’idea un po’ originale, o ripescata dal codice (la caccia con arco e frecce è legge nazionale dal 1992), è venuta al consigliere regionale Alessio Piana, leghista e cacciatore di vecchia data (avrebbe preso il porto d'armi prima della patente di guida).

Apriti cielo: tutti gli animalisti, con la loro paladina Michela Vittoria Brambilla in testa, hanno bollato l’emendamento, per la sofferenza che provocherà agli animali abbattuti, come “barbaro”.

Non sono però da sottovalutare anche i rischi per i cacciatori, che devono avere mano ferma anche in caso di carica dell'ungulato.

In qualche modo oggi prende le distanze anche la Giunta della Liguria, che fa sapere: “Il provvedimento sulla regolamentazione in Liguria della caccia con arco e frecce non è un’iniziativa della Giunta regionale ma è stato approvato dal Consiglio regionale in modo trasversale da maggioranza e opposizione con 23 voti favorevoli su 28 presenti”.

Quindi, i “barbari” sono bipartisan.

Porto di Genova, Ugolini: “Sversati 700mila m³ di fanghi nelle acque genovesi”

Super User 01 Agosto 2023 954 Visite

“L’assessore competente si nasconde dietro i tecnicismi: il recente sversamento di fanghi dal dragaggio del bacino di Sampierdarena e Porto passeggeri nel canale di calma dell’aeroporto di Genova, commissionato dalla Autorità di sistema portuale per permettere l’accesso alle banchine delle navi da crociera di maggiore pescaggio, grida vendetta e dall’Ente arriva l’ennesima risposta insoddisfacente. Quel che conta per chi amministra la Liguria è soddisfare gli appetiti dei colossi (in questo caso specifico di MSC, per far attraccare le proprie navi monstre) e lo fa a scapito dei cittadini e del loro diritto a vivere in un ambiente salubre e sicuro”. Lo rende noto il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini, primo firmatario dell’interrogazione discussa oggi in Aula.

“Crediamo - continua il consigliere regionale - come già rilevato dalla nostra capodelegazione al Parlamento europeo Tiziana Beghin, che quanto occorso nelle acque genovesi sia un chiaro infrangimento di due specifiche Direttive europee (le Direttive quadro sulle acque e sui rifiuti) e sulla questione è già stata depositato a Bruxelles un’interrogazione urgente”. 

“La risposta dell’assessore competente, dunque, non ci soddisfa perché di fatto non risponde ai nostri quesiti e comunque conferma che è mancata la precauzione. A meno che la Giunta regionale ritenga sia accettabile sversare nelle acque genovesi 700.000 m³ di fanghi e altri materiali dragati, con ogni probabilità contaminati (sommessamente facciamo notare che basterebbero delle analisi per fugare eventuali dubbi! Anzi, perché non è stato fatto?). Lo sa l’assessore che 700.000 m³ equivalgono a 70 campi da calcio riempiti fino a un metro di altezza?”, conclude Ugolini.

Revoca reddito di cittadinanza, l’assessore Rosso: “Non rivolgetevi ai sevizi sociali del Comune”

Super User 01 Agosto 2023 875 Visite

L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Genova, Lorenza Rosso, spiega in un video le modifiche al Reddito di cittadinanza e a chi si devono rivolgere i genovesi che hanno ricevuto l’sms con la revoca.

“Chi ha ricevuto l’sms di revoca non vada negli uffici dei servizi sociali del Comune di Genova, perché non è di loro competenza - spiega l’assessore -. Chi riceveva il reddito dai Centri per l’impiego si deve rivolgere ai Centri per l’impiego o all’Inps. Le famiglie prese in carico dai servizi sociali, invece, sono già conosciute e seguite dai nostri uffici. Quindi, evitate code inutili”.

IL VIDEO 

 

Rivarolo, Polizia locale sequestra oltre 1 kg di cocaina destinato allo spaccio nel centro storico

Super User 01 Agosto 2023 693 Visite

Ieri, lunedì 31 luglio, il GOCS (Gruppo Operativo Contrasto Stupefacenti) della Polizia Locale di Genova, con la collaborazione del gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Genova, a seguito di una perquisizione domiciliare in un appartamento di Rivarolo ha sequestrato un panetto di oltre un chilo di cocaina destinato a essere spacciato nel centro storico. Sono state arrestate due persone, tradotte alla casa circondariale di Marassi e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

L’operazione, condotta con l’ausilio delle unità cinofile della Guardia di Finanza che ha collaborato anche agli accertamenti tecnici su utenze e intestazioni finanziarie, è stata portata a termine dopo circa un mese di appostamenti che hanno consentito di individuare i frequentatori dell’appartamento. Si trattava di due soggetti irregolari sul territorio, già noti come fornitori dei pusher dei vicoli, fermati e trasferiti questa mattina al carcere cittadino per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. 

«Questi ultimi arresti si collocano nel solco di un’importante e costante attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti su tutto il territorio cittadino e in particolare nel centro storico – dichiara l’assessore alla Polizia Locale Sergio Gambino – Un’attività che, da inizio anno, ha consentito di arrestare 63 persone e di sequestrare circa 6 chili di droga di cui 5 solo di cocaina, grazie al grande lavoro dei nostri agenti in sinergia con le altre forze dell’ordine quali Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza. Anche a nome dell’Amministrazione, voglio ringraziare ancora una volta tutti gli uomini e tutte le donne in divisa che lavorano ogni giorno, con innato senso del dovere e spirito di servizio, per rendere più sicura la nostra città».

Pnrr sanità, Toti e Gratarola: “Nessun definanziamento delle opere, ma aumento dell’impegno economico”

Super User 31 Luglio 2023 513 Visite

“Non c'è alcun definanziamento relativo alla Missione Sanità del Pnrr in Liguria né per quanto riguarda le Case di Comunità, né per gli ospedali di Comunità, né per le Centrali Operative Territoriali (COT), né per la dotazione tecnologica”. Il presidente Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola entrano nel merito del piano di revisione del Pnrr presentato dal governo e rassicurano sul quadro delle opere sanitarie previste in Liguria.

“Per alcune Case di Comunità progettate il costo va oltre la cifra prevista dal Pnrr per la loro realizzazione – aggiungono - Poiché si sono voluti realizzare progetti di più ampio respiro e di maggiore incisività rispetto a quanto previsto inizialmente sono state stanziate ulteriori somme. Tale incremento di spesa sarà coperto in modo totalmente aggiuntivo rispetto alle risorse Pnrr, con fondi diversi dallo stesso non essendo possibile eccedere il costo previsto dal Pnrr. Al termine del piano di edilizia sanitaria regionale, gli investimenti complessivi, composti da risorse Pnrr, risorse regionali e del Governo nazionale, saranno dunque superiori e non inferiori a quanto stimato all'inizio dal Pnrr”.

"Su temi come questo è bene dunque evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione politica da parte dell'opposizione", concludono.

Ulteriori 2 milioni per arti e spettacolo in Liguria, Toti: “Regione si conferma vicina al comparto culturale”

Super User 31 Luglio 2023 1089 Visite

Un aumento di 2 milioni di euro in finanziamenti al comparto culturale per un totale di oltre 8 milioni stanziati da Regione Liguria nel 2023 per promuovere arti e spettacolo. Questo quanto approvato dal Consiglio regionale in fase di assestamento di bilancio, su proposta del presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti. In particolare, è stato previsto un aumento del contributo al Teatro Carlo Felice di 1 milione e 250 mila euro, mentre 250 mila euro sono destinati al Teatro Nazionale di Genova. Per le iniziative dedicate alla figura di Italo Calvino, in occasione del centenario della nascita e nell’ambito del riconoscimento “Genova Capitale del Libro 2023”, Regione ha previsto un contributo di 150 mila euro al Comune di Genova come ente organizzatore. Significativi interventi anche a favore di Orchestra Sinfonica di Sanremo, Genova Liguria Film Commission, Teatro della Tosse, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, nonché a favore delle più rilevanti iniziative nell’ambito delle attività cinematografiche, culturali e di spettacolo. A questi numeri si aggiungono i fondi del PNRR: quasi 18 milioni di euro, dei quali si evidenziano i 15 milioni sul bando per le architetture rurali e i 2 milioni per digitalizzazione del patrimonio culturale pubblico. Il bilancio della cultura è quindi di 26 milioni di euro.

"Lo spettacolo occupa un posto strategico nei progetti di Regione Liguria. Abbiamo voluto impegnarci particolarmente nell’aumentare lo stanziamento a sostegno delle principali iniziative di rilievo nell’ambito delle attività cinematografiche, culturali e degli spettacoli che si svolgono sul nostro territorio, oltre a continuare a sostenere le maggiori strutture operanti nello spettacolo in Liguria – spiega il presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti - Tutto ciò ha determinato c sempre più attrattiva per fiction e serie tv internazionali, con importanti ricadute economiche e numerosi comuni coinvolti".

Regione, vice presidente Piana: “87mila euro a supporto delle unioni di comuni liguri”

Super User 31 Luglio 2023 432 Visite

 

La Giunta regionale della Liguria, su proposta del vice presidente con delega all’Associazionismo comunale Alessandro Piana, ha approvato il bando per l’erogazione di risorse statali alle Unioni di comuni liguri, al fine di sostenerne il funzionamento.

“Un’attività di supporto pari a 87mila euro, che avevamo concertato con ANCI – spiega il vice presidente con delega all’Associazionismo comunale Alessandro Piana – finalizzata alle funzioni e ai servizi svolti in forma associata dai Comuni. Nel bando è prevista un’attenzione particolare, pari ad una maggiorazione del 10% sul punteggio, se vengono svolte due o più funzioni integralmente, se l’Unione è costituita da 6 o più Comuni, se la densità della popolazione in rapporto alla superficie dell’Unione è inferiore a 25 abitanti per chilometro quadrato. Anche il limite del contributo massimo concedibile di 20mila euro va nella direzione di tutelare la massima partecipazione e una progettualità condivisa su tutto il territorio”.

Le domande dovranno pervenire a mezzo posta elettronica certificata entro il 30 settembre, sottoscritte digitalmente dal legale rappresentante dell’Unione dei Comuni e corredate dalla documentazione richiesta. Tutte le informazioni saranno disponibili sul sito web regionale.

Regione Liguria al lavoro per realizzare il distretto del cinema

Super User 30 Luglio 2023 544 Visite

Per completare l’offerta audiovisiva e rendere il territorio ancora più attrattivo Regione Liguria ha istituito un gruppo di lavoro dedicato alla ricerca dell’area più adatta e al reperimento dei fondi necessari per la realizzazione degli Studios cinematografici in Liguria. L’iniziativa, guidata dall’assessorato allo Sviluppo economico, vede la partecipazione di Genova Liguria Film Commission, Filse e Agenzia In Liguria.

"Il brand Liguria si conferma protagonista nel settore dell'audiovisivo - dichiara il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Tantissime produzioni, anno dopo anno, scelgono infatti la nostra regione come location per set cinematografici. L'audiovisivo ha il potere mediatico di far conoscere il territorio in tutto il mondo, veicolando un indotto duraturo nel tempo. Se il 2022 è stato un anno record, anche il 2023 si avvia a confermare la Liguria al top delle destinazioni più ricercate per le produzioni. Il nostro obiettivo è quindi quello di consolidare la nostra presenza con nuovi sostegni a chi decide di investire nella Liguria, fornendo allo stesso tempo mezzi e spazi per seguire l'iter produttivo dall'inizio alla fine. Cinema significa turismo, promozione culturale e benessere socioeconomico, pertanto la realizzazione degli Studios rappresenta la prossima sfida del settore".

“Da Ponente a Levante, dalla costa all’entroterra, la Liguria è sempre più set naturale ricercato dalle produzioni audiovisive. E questo lo dobbiamo principalmente alle possibilità che offre la nostra regione di trovare in uno spazio ristretto un’ampia varietà di panorami – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Dotare le case cinematografiche di infrastrutture fisiche all’avanguardia vorrebbe dire, non solo abbattere i loro costi di produzione, ma gettare le basi per la creazione di un vero e proprio ‘Distretto del Cinema Ligure’. Una piccola Cinecittà, in salsa nostrana, che permetterebbe alla nostra regione di consolidare la propria offerta industriale, generando interessanti benefici sia sotto il profilo economico e che in termini di indotto, ospitalità e sviluppo di professionalità specifiche e stabili sul nostro territorio. Grazie al lavoro puntuale di pianificazione delle risorse Fesr, svolto in sinergia con la Genova Liguria Film Commission, Regione Liguria con più di 6 milioni di euro investiti ha generato più di 11 milioni di euro di investimenti sul territorio, coinvolgendo 590 professionalità liguri in oltre 1100 giornate di riprese – aggiunge Benveduti – Un impegno che rafforzeremo con la nuova programmazione Fesr 2021-2027 per continuare a sostenere la filiera imprenditoriale che ruota attorno a questo genere di produzioni”.

“Il settore dell’audiovisivo si è dimostrato un importante volano per il territorio con ricadute occupazionali significative – spiega Cristina Bolla, presidente della Genova Liguria Film Commission - Gli Studios rappresentano un ulteriore passo avanti per fornire maggiori servizi alle produzione, dando loro l’opportunità di allungare le giornate di lavoro in Liguria e perché no, di portare una lunga serialità che diventi una vera e propria industria creativa”.

La crescita dell’audiovisivo è confermata anche dai dati INPS, che segnalano che nel 2022 i lavoratori nel settore dello spettacolo sono aumentati di ben 1500 unità rispetto al 2021, superando gli 8 mila addetti complessivi. E sono cresciute anche le giornate retribuite dei lavoratori di questo comparto, passando da 635 mila a 936 mila. Nello stesso anno hanno trovato occupazione circa 80 comparse al giorno, più di 100 persone di troupe di cui il 40% di maestranze liguri, sei mesi di lavorazione per oltre 20 giorni di produzione in Liguria. Sono invece 333 le produzioni assistite, 535 le giornate di preparazione e 847 quelle di riprese per un totale di 1382 giornate di produzione (quasi 200 in più rispetto al 2021). Oltre 6 mila i collocamenti attivati (di cui circa 2 mila con professionisti liguri) per il reclutamento delle maestranze sui set (+1.503 rispetto ai 4695 del 2021), per un totale di ben 27.510 giornate di lavoro (+9.114 rispetto al 2021, in cui erano 18.396). Salgono a 20.430 le notti d’albergo (+7.895 rispetto alle 12.535 del 2021), mentre le ricadute economiche dirette sul territorio superano globalmente i 9 milioni di euro, per un valore complessivo delle produzioni stimato in circa 27 milioni di euro.

Al via il bando per formare 67 medici di famiglia, Gratarola: “Continua l'impegno della giunta”

Super User 30 Luglio 2023 513 Visite

Via libera da Regione Liguria, su proposta dell'assessore alla Sanità Angelo Gratarola, al bando di concorso pubblico per esami per l’ammissione di 67 medici al corso triennale di formazione specifica in Medicina generale, per gli anni 2023/2026, strutturato a tempo pieno. Nel dettaglio, si tratta di 44 borse di studio finanziate con le quote del Fondo Sanitario Nazionale e di 23 borse previste dal Pnrr Missione 6.

“In un momento di grande carenza del personale sanitario – dichiara l’assessore Angelo Gratarola - la Giunta pone particolare attenzione a mettere in campo tutte le azioni possibili per portare a formazione giovani medici. Accanto alle dodici borse di studio nelle specialità ostetricia, ematologia, neuropsichiatria, oculistica, ortopedia e igiene che abbiamo attivato negli ultimi mesi, questo provvedimento va nel solco del potenziamento del territorio essendo dedicato alla formazione di medici di medicina generale. Già dalle prime fasi del corso questi professionisti possono entrare a far parte del sistema della medicina di famiglia ancorché con numeri di assistiti più contenuti rispetto a quelli già strutturati per ragioni didattiche. Rafforzare il territorio, avere a disposizione medici anche nelle aree interne più remote della nostra regione è l’obiettivo che, come amministrazione, ci poniamo per portare vicino ai cittadini la medicina di base e trovare soluzioni per la maggior parte delle problematiche sanitarie che li affliggono. Così facendo si riserva agli ospedali la gestione e il trattamento delle patologie più complesse che necessitano di procedure non erogabili dal territorio”.

Per l’ammissione al concorso il candidato deve soddisfare uno dei seguenti requisiti:

a) essere cittadino italiano;

b) essere cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;

c) essere cittadino non avente la cittadinanza di uno Stato membro in possesso di un diritto di soggiorno o di un diritto di soggiorno permanente (entrambi in corso di validità), essendo familiare;

di un cittadino di uno Stato membro;

d) essere cittadino dei paesi terzi titolare di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo

periodo in corso di validità;

e) essere cittadino dei paesi terzi titolare dello status di rifugiato in corso di validità

f) essere cittadino dei paesi terzi titolare dello status di protezione sussidiaria in corso di validità

Per l’ammissione al concorso, il candidato deve, altresì, essere in possesso:

a) del diploma di laurea in medicina e chirurgia;

nonché dei seguenti requisiti:

b) abilitazione all’esercizio della professione in Italia;

c) iscrizione all’albo professionale dei medici chirurghi di un ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Repubblica Italiana.

Questi requisiti devono essere posseduti entro l’inizio ufficiale del corso, previsto entro il mese di febbraio 2024. Il candidato deve presentare domanda entro il termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Bando per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. I candidati ammessi al concorso dovranno sostenere una prova scritta consistente nella soluzione di 100 quesiti a scelta multipla su argomenti di medicina clinica. La prova si svolgerà nel giorno e nell’ora, unici su tutto il territorio nazionale, stabiliti dal Ministero della Salute. Del luogo e dell’ora di convocazione dei candidati, sarà data comunicazione ai candidati stessi con un avviso pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Liguria ed affisso presso gli Ordini provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Regione Liguria.

Mondiali di scherma a Milano, Campomenosi: “Italia protagonista verso gli Europei di Genova 2025”

Super User 29 Luglio 2023 552 Visite

“Oggi mi sono recato a Milano ai mondiali di scherma: una disciplina stupenda che regala al nostro Paese grandi soddisfazioni grazie all’impegno e alla tenacia delle nostre donne e dei nostri uomini che anche in questo mondiale stanno ottenendo ottimi risultati. Nel corso dell’evento, ho avuto modo di visitare lo stand della città di Genova che ospiterà i Campionati Europei 2025, che saranno una sfida importante dalla quale - sono sicuro - il prestigio e il ‘saper fare’ della nostra Regione ne usciranno rafforzati e riconosciuti. Dopo il successo di The Ocean Race, Genova dimostra ancora una volta di essere all'avanguardia e di meritare il suo ruolo tra le grandi capitali dello sport e dello spettacolo, ospitando attività sportive di altissimo livello con visibilità internazionale. I mondiali di Milano sono anche un’occasione per valorizzare il grande lavoro che Federscherma fa quotidianamente, sia a livello ligure che a livello nazionale e europeo, qui rappresentati da Giorgio Scarso, presidente della Confederazione Europea  (EFC), Paolo Azzi, presidente Federazione italiana scherma, e Giovanni Falcini, presidente federscherma Liguria”. Così in una nota Marco Campomenosi, capodelegazione della Lega al Parlamento Europeo, in visita ai mondiali di scherma di Milano, all’interno dei quali si trova lo stand di Genova, in vista degli Europei 2025 che saranno ospitati in città.

Sanità, Marco Sinesi confermato commissario dell’istituto Brignole

Super User 29 Luglio 2023 573 Visite

La Giunta regionale, su proposta del presidente della Giunta e dell'assessore alla Sanità, ha deliberato la conferma per un anno di Marco Sinesi come commissario straordinario dell’Azienda pubblica Servizi alla Persona 'Emanuele Brignole', con tutti i poteri di gestione ordinaria e straordinaria e di rappresentanza dell'ente.

"All'architetto Sinesi va l'augurio di un buon lavoro - dichiarano il presidente Giovanni Toti e l'assessore Angelo Gratarola -. La sua conferma in questo delicato ruolo certifica positivamente l’attività svolta, ma anche la necessità di proseguire l'azione di risanamento intrapresa. Le posizioni debitorie sono state abbattute del 50% rispetto alla situazione originaria, ma restano importanti e richiedono una politica di gestione economica/finanziaria estremamente attenta, oculata e minuziosa. L'obiettivo è dunque quello di portare avanti le azioni finalizzate alla riduzione del debito e di salvaguardare il patrimonio culturale dell’ASP tramite la valorizzazione dell’Albergo dei Poveri e la riqualificazione della RSA Doria di Genova Struppa, nonché provvedere alla gestione ordinaria e straordinaria dell’Ente perseguendo il consolidamento delle azioni e degli obiettivi realizzati per il miglioramento della qualità dei servizi socio sanitari offerti".

 

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