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Notizie

Viabilità, la replica di Cambiamo! alle polemiche del PD

Super User 29 Dicembre 2020 690 Visite

La risposta del movimento di Giovanni Toti, Cambiamo!, alle polemiche sollevate dal PD in merito alla viabilità cittadina.

Della incredibile fantasia del gruppo consiliare del Pd, e dei suoi consiglieri, avevamo già parlato diffusamente, a più riprese, in passato e ci dispiace dover constatare che, anche durante le festività natalizie, occorra tornare sul tema.

Leggere che, secondo i consiglieri della minoranza, oggi sia andata in tilt la viabilità ligure è totalmente falso ed è ingiusto cercare di somministrare ai cittadini una versione dei fatti che non corrisponde alla verità.

Nella giornata dello scorso 4 dicembre si era creata una situazione di grande criticità, causata dalle scelte della società Autostrade, che aveva poi cercato di riversare la colpa sugli autotrasportatori. In quel caso, però, la Protezione Civile, con il coordinamento di Regione Liguria e dopo aver ottenuto il via libera da parte del tavolo emergenza della Prefettura, era riuscita quantomeno a fornire un soccorso immediato e tempestivo ai cittadini rimasti intrappolati. Paragonare le due situazioni non ha alcun senso visto che la nostra regione, oggi, è risultata semplicemente interessata dalle normali difficoltà che possono colpire un territorio affacciato sul mare, per la sua quasi totalità, quando si verifica un evento che non appartiene alla sua 'normalità climatica'.

Dispiace, dunque, appurare che un fatto straordinario, affrontato con tutte le cautele del caso, e che non ha creato nulla più che banali intralci - peraltro risolti o rimossi nel più breve tempo possibile - possa essere strumentalizzato dalla parte politica a noi avversa. Che fossero davvero a corto di argomenti era chiaro a tutti, ma non di certo al punto da dover cercare di esasperare una situazione straordinaria che ben presto è stata normalizzata.

Al consigliere Rossetti, infine, va il nostro ultimo pensiero, con la speranza che, almeno stavolta, il post possa rimanere dove si trova, e non venire rimosso con la stessa facilità con cui sono stati superati gli intralci che hanno riguardato la viabilità ligure.

Allerta neve, ATP: nessuna corsa cancellata, solo qualche ritardo

Super User 28 Dicembre 2020 671 Visite

Giornata intensa ma con pochi disagi per i passeggeri. E’ questo in estrema sintesi il bilancio di un lunedì da allerta meteo, che ha portato la neve sulle alture e una forte mareggiata che ha creato problemi in riviera. Tutte le linee di Atp hanno viaggiato senza interruzioni per tutta la giornata, grazie anche alla scelta preventiva fatta dall’azienda di montare pneumatici da neve su tutti i mezzi e al buon funzionamento della centrale operativa. Come spiegato da Roberto Rolandelli, direttore d’esercizio, sul fronte nella neve c’è stato qualche ritardo sulla linea dell’Aveto tra Rezzoaglio e Vico Soprano, così come a ponente tra Lerca e Sciarborasca e ancora in Valpolcevera tra Pietralavezzara e San Martino di Paravanico. In tutti i casi si è trattato di ritardi provocati dalla necessità di sgomberare le strade dal manto nevoso con i mezzi provinciali e comunali. I ritardi accumulati in queste distinte situazioni, sono sempre stati sotto la ventina di minuti.
Particolare il caso delle gallerie di Sant’Anna, sul tratto della via Aurelia tra Lavagna e Sestri Levante. La statale battuta dalle onde è stata chiusa, consentendo il transito ai soli mezzi Atp, che hanno potuto passare e svolgere il servizio grazie alla presenza di movieri.

Bandiera e contributo per buoni spesa, l’associazione Riccardo Traverso vicina alla città

Super User 28 Dicembre 2020 781 Visite

Un contributo economico per i buoni spesa alimentari comunali, per un totale di 7.845 euro, e una bandiera “artistica” della Città, con gli auguri del Cardinale Angelo Bagnasco.

È il doppio regalo che l’associazione ONLUS Riccardo Traverso ha fatto oggi al sindaco di Genova, Marco Bucci, in una cerimonia che si è svolta nel pomeriggio a Palazzo Tursi.

La donazione ammonta a 2mila euro e va ad aggiungersi ai 5.845 euro già versati ad aprile in occasione della prima ondata di Coronavirus. Somme che sono andate a finanziare i buoni spesa comunali, destinati alle famiglie genovesi in difficoltà nell’acquisto di generi alimentari e di prima necessità a causa dell’emergenza sanitaria.

Mentre la bandiera di San Giorgio, realizzata dall’artista Enzo Rotondo, riporta l’augurio dell’Arcivescovo Emerito Angelo Bagnasco di un futuro di pace e prosperità per “Genova, di cui sono figlio orgoglioso, con amore e la mia benedizione per il presente e il futuro”.

L’assegno donato alla Città è solo una delle tante opere di beneficenza realizzate dalla ONLUS che porta il nome di Riccardo Traverso, un ragazzo ucciso da un linfoma.

L’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma onlus), i bimbi malati e disabili del Congo, l’Ospedale Gaslini e la Casa di Accoglienza della Chiesa Ns. Signora del Rosario sono al centro dei principali progetti portati avanti dall’Associazione, che nel 2020 ha raddoppiato gli sforzi a sostegno degli ospedali genovesi e delle persone disabili.

Regione sui dati Istat: nel 2019 Liguria cresce più della media del Nord Italia

Super User 28 Dicembre 2020 736 Visite

In merito alle stime diffuse da Istat negli ultimi giorni sui conti economici territoriali per il 2017, quelle semi-definitive per il 2018 e quelle preliminari per il 2019, Regione Liguria sottolinea che nel 2019, anno in cui si registra una situazione di stagnazione economica diffusa in tutto il Paese, il dato di crescita del PIL per abitante in Liguria segna un + 1,38%, crescita più elevata di tutte le regioni settentrionali e superiore alla media nazionale. Genova si conferma dopo Milano la città con il più elevato valore aggiunto per abitante nel Nord Ovest. La componente del lavoro irregolare in Liguria rimane al di sotto del dato nazionale che registra un 4,9% e abbastanza allineato con il Nord Ovest (4,4% in Liguria come in Valle d’Aosta e 4% in Piemonte).

In merito all'elaborazione resa nota dalla Cgil, Regione Liguria osserva che non tiene in debita considerazione il crollo del Ponte Morandi, che ha pesantemente condizionato l’economia regionale: la Liguria è rimasta tagliata in due e il deficit infrastrutturale ha inciso pesantemente sull’operatività del sistema economico regionale che tanto dipende dal funzionamento dell’hub portuale. L'impatto sul Pil avrebbe potuto essere ben superiore in termini negativi se non si fossero assunte tutte le misure che hanno permesso un sia pur parziale recupero delle attività economiche.

Nel quadro attuale il Recovery Plan rappresenta indubbiamente una grande occasione di sviluppo. In assenza di un coinvolgimento delle regioni da parte del Governo la Liguria ha messo sul piatto tutte le esigenze provenienti dal territorio, in attesa di capire se e come la voce che arriva dagli enti periferici verrà ascoltata per la definizione della proposta dell’Italia a Bruxelles.

Nevicata su Genova, PD e Lista Crivello: “Gli interventi del Comune sono stati tardivi”

Super User 28 Dicembre 2020 790 Visite

I gruppi consiliari PD e Lista Crivello lamentano ritardi da parte del Comune di Genova negli interventi per limitare i disagi dovuti alla nevicata di oggi.

Forti disagi per i cittadini, ritardi nella salatura delle strade e mancata programmazione degli interventi.

Nonostante da giorni l’amministrazione fosse stata allertata sulla probabilità di nevicate nella giornata di oggi, ancora una volta la città si è trovata impreparata di fronte alla prevista ondata di maltempo.

In merito a quanto accaduto, i consiglieri comunali del PD e di Lista Crivello hanno presentato un’informativa urgente al sindaco Bucci per conoscere quali azioni preventive siano state svolte al fine di assicurare la mobilità e la sicurezza dei cittadini, e le ragioni della mancata salatura di molte strade collinari e periferiche.

Nonostante la nevicata fosse stata ampiamente preannunciata e fosse evidente che la situazione si sarebbe evoluta nel corso della notte, gli interventi sono stati tardivi, diventando in molti casi inefficaci: solo dopo le 5 si è provveduto alla salatura delle strade, ma a quell’ora in molte zone della città già nevicava. Anche la macchina delle aziende partecipate, AMIU e AMT, è partita molto in ritardo.

Nella mattinata sulle zone collinari nessuna traccia di interventi e i presidenti di Municipio lasciati soli nell‘attesa che qualcosa succedesse da parte dell‘amministrazione comunale, che con il centro destra ha visto un forte accentramento dei servizi.

I disagi, durante una nevicata, sono possibili, ma con una adeguata programmazione e un costante monitoraggio, si possono ridurre in maniera significativa. Il Centro Operativo Comunale ha questa funzione fondamentale, con un continuo monitoraggio su tutta la città. Ovviamente sono sempre indispensabili e devono essere pronti per intervenire: mezzi spargisale e mezzi spazzaneve, uomini, professionisti e volontari sul territorio e presso il Matitone e una adeguata scorta di sale presso i magazzini, come accade da decenni in tutti gli inverni genovesi.

Gruppo consiliare PD Comune di Genova
Gruppo consiliare Lista Crivello Comune di Genova

Recco, pacchetto di aiuti dal Comune alle società sportive

Super User 28 Dicembre 2020 585 Visite

Continua il sostegno del Comune di Recco alle varie realtà del territorio danneggiate dalla pandemia. In aggiunta ai contributi messi a disposizione con apposito bando, che si avvale di un finanziamento da 20mila euro, per il sostegno alle famiglie e alle società sportive per garantire la continuità della pratica sportiva dei ragazzi dai 6 ai 16 anni, con scadenza il prossimo 29 dicembre, l'Amministrazione comunale ha liquidato un ulteriore pacchetto di fondi destinato alla società sportive colpite dalla misure di contenimento anti Covid. "Si tratta di uno stanziamento messo a disposizione direttamente dal bilancio comunale per aiutare le società sportive di Recco a superare questo difficile momento. Complessivamente sono stati ripartiti 28mila euro per sostenere le società in termini di spese generali, pagamento degli affitti e sviluppo delle attività giovanili" dichiara il sindaco Carlo Gandolfo. E i consiglieri delegati allo sport e all'impiantistica sportiva, Luigi Massone e Sara Rastelli, aggiungono: "La funzione dello sport va tutelata e promossa. Il 'Progetto Spot", che prevede attività coordinate tra Amministrazione comunale, scuola e società sportive in questo momento di crisi pandemica, passa anche attraverso questo importante tipo di sostegno".

Dogane di porti e aeroporti, Rixi: “Controlli radiometrici più snelli grazie a odg della Lega”

Super User 27 Dicembre 2020 636 Visite

“Grazie a un ordine del giorno della Lega sulla legge di Bilancio, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera nel Milleproroghe allo snellimento dell’elenco per i controlli radiometrici nelle dogane di porti e aeroporti. Non entra in vigore quindi una norma assurda che abbiamo osteggiato fin dalle prime ore. Una vittoria di civiltà nei confronti di un settore che paga lo scotto della crisi pandemica e che ha rischiato la paralisi per una norma assurda. Un impegno che la Lega aveva preso e che ha portato a termine con decisione”, ha commentato Edoardo Rixi, deputato e responsabile nazionale Infrastrutture per la Lega.

Vaccine Day, concluse le 90 vaccinazioni al San Martino

Super User 27 Dicembre 2020 688 Visite

Si sono concluse poco prima delle 14 le operazioni della prima giornata di somministrazione del vaccino anti Covid-19 all’Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Nel corso della mattinata, in circa 4 ore complessive, sono stati effettuati 90 vaccini, dieci in più di quelli previsti inizialmente, senza alcun intoppo.

Dal 4 di gennaio, con l’arrivo di ulteriori vaccini dal commissariato nazionale, la somministrazione al Policlinico San Martino andrà a regime con 600 dosi giornaliere.

Concluse le operazioni anche nella Rsa Villa Marta di Betania, a Genova, dove sono stati vaccinati gli ospiti e i lavoratori.

Vaccinazioni, Toti: “Giornata storica, orgoglioso del sistema sanitario ligure”

Super User 27 Dicembre 2020 872 Visite

“Oggi è una giornata storica. Abbiamo iniziato senza alcun intoppo le vaccinazioni contro il covid-19: sono orgoglioso del sistema sanitario ligure e di tutti coloro che sul territorio hanno lavorato per questo obiettivo”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto al Vaccine Day, che ha preso il via questa mattina all’Ospedale Policlinico San Martino, dove questa mattina alle 8 sono arrivate le prime 320 dosi di vaccino destinate sia ad un campione della popolazione target sia (45 dosi) agli ospiti e al personale della Rsa Villa Marta di Betania, a Genova.

“Abbiamo iniziato oggi una campagna di vaccinazione che ci accompagnerà nei prossimi mesi – ha aggiunto Toti - per arrivare all’intera copertura della maggior parte della popolazione, partendo dal personale sanitario e dagli ospiti e i dipendenti delle Rsa: questo significa proteggere coloro che oggi sono in condizioni più gravi nei reparti dei nostri ospedali. Dopodiché la vaccinazione sarà estesa anche al resto della popolazione fino alla somministrazione di 500mila vaccini. Per far questo serviranno alcuni mesi ma già entro febbraio riusciremo a coprire un campione sufficientemente ampio per facilitare la nostra battaglia contro il Covid e ridurre sensibilmente il numero delle vittime che purtroppo registriamo ogni giorno”.

La prima vaccinata di oggi all’Ospedale Policlinico San Martino è stata Gloria Capriata, coordinatrice infermieristica della Rianimazione: “Sto benissimo, tutto è stato organizzato in modo impeccabile, sono orgogliosa di essere stata la prima. Ai miei colleghi dico di andare fiduciosi, senza timori, senza remore: spero che oggi chiunque anche tra il personale sanitario abbia trovato la giusta motivazione per vaccinarsi. Grazie per avermi dato questa possibilità, vaccinatevi!”.

A Villa Betania le prime vaccinate sono state la signora Marisa Rossi, 90 anni, e la coordinatrice della strutture Stefania Camerano.

Dal 28 dicembre sono attese in Liguria ulteriori 16mila dosi (400mila in Italia) che saranno distribuite nei 14 presìdi ospedalieri individuati sul territorio. Entro febbraio saranno stati vaccinati gli oltre 60mila soggetti della popolazione target cui sarà somministrata anche la seconda dose a partire dal 25 gennaio (il vaccino Pfizer-BioNTech prevede la somministrazione di due dosi a distanza di almeno 21 giorni).

Il sindaco Marco Bucci ha aggiunto: “È bello sapere che abbiamo una sanità che funziona, in grado fare queste cose e che il mondo si difende attraverso la scienza e tecnologia. Ce la faremo. Il mio messaggio ai genovesi è: ricordiamoci che vaccinarsi è importante per la nostra salute, per la città e per chi ci sta attorno. Vaccinarsi è messaggio di civiltà e coerenza verso il prossimo”.

Tra i vaccinati di oggi, oltre ai primi soggetti della popolazione target (personale sanitario tra cui medici, infermieri, oss, volontari delle pubbliche assistenze, medici di medicina generale e pediatri oltre ad anziani e lavoratori delle Rsa) ci sono anche i componenti della task force regionale per la pandemia. “Stiamo vivendo un momento storico – ha detto il direttore del Dipartimento di Igiene del Policlinico San Martino Giancarlo Icardi - nulla di simile è mai accaduto in passato”. Icardi ha quindi sottolineato la sicurezza del vaccino: “Sui social e in rete – ha aggiunto l’esperto - circolano voci sull’Mrna che diffondono paure del tutto immotivate e infondate: il fatto che una volta iniettato possa andare a fare danni nell’organismo è falso mito, una bufala che va considerata tale e va smontata in tutto e per tutto. L’Mrna funziona come un corriere che porta il messaggio alla fabbrica in cui vengono prodotte le proteine in grado di proteggerci dal Covid-19”. Icardi ha quindi sottolineato l’importanza della vaccinazione per la “salute pubblica: le evidenze sul vaccino nel corso della sperimentazione clinica hanno dimostrato un’efficacia straordinaria nel proteggere dalla malattia. Questo è l’auspicio più grande: vaccinare il maggior numero di persone nel tempo più breve possibile per arginare questa pandemia”. Icardi ha sottolineato che “è un vaccino assolutamente sicuro e ben tollerato. Al momento non c’è alcuna controindicazione, neppure per le donne in gravidanza. Come tutti i vaccini esistono eventi prevedibili ma non prevenibili: dolore, rossore, gonfiore, con una frequenza intorno al 10% dei vaccinati, l’eventuale comparsa di febbre che scompare entro 4 o 5 giorni o la cefalea. Questi sono effetti più conosciuti, comuni a tutte le vaccinazioni”.

Soddisfatto anche il professor Filippo Ansaldi, Responsabile Prevenzione di Alisa: “sono felicissimo di essere qui oggi. È stata un’organizzazione complessa, partita in modo puntuale con il simbolico ‘Vaccine day’, e capillare, con 14 punti di somministrazione sul territorio, pronti a partire. Sono felice che questa macchina si sia messa in moto in modo efficiente per proteggere la prima popolazione target ovvero tutti gli operatori sanitari che vengono in contatto con i malati Covid e le persone più fragili nelle Rsa. È un grande impegno, ma è solo un piccolo step rispetto alla fase2 che riguarderà almeno 500mila dosi nei prossimi mesi: a quel punto potremo parlare di vera immunità di gregge”.

Vaccinato questa mattina anche Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino: “Il nostro compito è che tutto il sistema sanitario si vaccini. Oggi si celebra il trionfo della scienza e della ricerca scientifica ed è giusto metterlo in luce al San Martino che è Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Oggi inizia la rivincita del mondo medico e scientifico contro il virus e auspico che 2021 sia meno pesante per chi ha affrontato il Covid in prima linea. Vaccinarsi è un atto d’amore verso noi stessi, verso le persone che amiamo e verso la società in cui viviamo”.

Vax Day, l’infettivologo Bassetti è stato vaccinato: “Mi sento più forte!”

Super User 27 Dicembre 2020 1193 Visite

“Ho appena finito la vaccinazione per il Covid. Mi sento più forte! È iniziata una nuova era. Speriamo sia l’era del post Covid. È iniziata la nostra controffensiva contro il virus. Il vaccino è un atto d’amore per noi, per le persone che amiamo e per la comunità in cui viviamo”. Così il direttore della clinica malattie infettive del San Martino, Matteo Bassetti.

I primi sei che riceveranno il vaccino in Liguria hanno combattuto il Covid in prima linea

Super User 26 Dicembre 2020 1392 Visite

Hanno combattuto il Covid in prima linea i primi sei operatori sanitari che domani saranno vaccinati in occasione del “Vaccine Day” in Liguria, all’ospedale San Martino. Ecco chi sono:

GLORIA CAPRIATA, 48 anni. Nata a Genova, residente a Genova. Nubile, con 2 figli.
Infermiera. Dal 1992 lavora all’Ospedale Policlinico San Martino, da quando aveva 19 anni. Ha lavorato nell’ordine prima in Cardiologia, poi al Day Hospital al Dimi quindi in Rianimazione. Oggi è coordinatrice infermieristica nel reparto di Rianimazione, all’M2 del Monoblocco. Ha trascorso letteralmente una vita al San Martino.
Ha lavorato incessantemente durante l’emergenza Covid.

GIOVANNI ASSUMMA, 22 anni, nato a Genova, fidanzato. Attualmente residente a Genova.
È milite della cooperativa SIS dal 14 febbraio 2020. Precedentemente ha svolto esperienze di volontariato e il servizio civile presso l'associazione Giovani Amici Uniti Onlus di Genova (GAU), "Sezione Struppa della P.A. Croce Bianca Genovese".
Ha lavorato in prima linea durante tutta l’emergenza Covid.

MARIA GHINATTI, 46 anni, nata a Genova e residente a Genova, sposata con 3 figli.
Dal 2004 al 2017 ha lavorato al pronto soccorso di Savona. Dal 2017 è impiegata in medicina interna all’Ospedale Policlinico San Martino dove è attualmente impiegata nel settore universitario operativo, al padiglione 12.
È stata operativa in prima linea durante tutta l’emergenza Covid - prima e seconda ondata - in uno dei primi reparti convertiti Covid. 

MARCO GIGLIO, 54 anni, nato e residente a Genova. Celibe, senza figli.
Svolge il ruolo di operatore tecnico specializzato e dal 2007 è assegnato all’attività operativa di igiene. Durante il periodo di emergenza Covid ha dato il proprio contributo aiutando nell’attività di disinfezione.
Precedentemente, per una decina d’anni, ha prestato servizio di sterilizzazione sia per l’Ospedale Policlinico San Martino sia in distacco funzionale con Servizio Italia.

LUCA CASTELLANI, 32 anni, nato e residente a Genova.
È specializzando in Medicina d’Urgenza al Pronto Soccorso. Quando è scoppiata la pandemia stava frequentando il quarto anno della facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Genova.
Ha partecipato attivamente e in prima linea all’Emergenza Covid, prima come specializzando e, in seguito, da marzo 2020, con un contratto semestrale, prolungato successivamente per tutta la durata della pandemia.

CHIARA DENTONE, 42 anni, nata a Chiavari e residente a Genova. Sposata.
Infettivologa da dicembre 2007, è dirigente medico presso la Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino. Dopo essere stata infettivologa in Asl1, all’Ospedale di Sanremo, ha fatto un dottorato di ricerca in immunologia con l’Università di Genova fuori dall’Italia, a Parigi e Londra. Da novembre 2019 ha preso servizio presso l’Ospedale San Martino di Genova.
Ha avuto un ruolo attivo, in prima linea, nell’emergenza Covid.

I loro racconti: 

MSP Liguria, Silvia Berardi confermata presidente

Super User 24 Dicembre 2020 1294 Visite

Si sono svolte il 12 dicembre scorso a Savona le elezioni per le cariche regionali, relative al quadriennio olimpico 2021-2024, dei comitati di MSP Liguria.

Dopo un anno di commissariamento del Comitato ligure, Silvia Berardi è stata conferma presidente con la totalità dei consensi.
“Sono felice per questa riconferma - dice la presidente - perché è un attestato di stima per il lavoro svolto in quest’ultimo anno. Immaginavo un 2020 differente: mi sarebbe piaciuto vivere momenti di condivisione insieme ai responsabili di settore e a tutti i circoli, con i quali ho percorso un lungo tratto della mia vita, non solo professionale ma anche personale. Un quadriennio che non sarà sicuramente semplice: lo spettro del Covid, infatti, segnerà l’inizio di questo nuovo percorso, ma, come abbiamo fatto nel corso del primo lockdown, non interromperemo mai la nostra attività e il nostro supporto a tutti i nostri affiliati”.

“Abbiamo - prosegue la dottoressa Berardi - ben tre progetti vincenti marchiati Aces Europe e Msp Italia. Mi riferisco a “Genova Capitale Europea dello sport 2024”, appuntamento molto importante per la città nato da un lavoro di squadra, “Agrisport”, unione dello sport outdoor con i prodotti tipici liguri e non solo, e “Mare sport il gusto del blu”, il vero tesoro italiano.

Tutti coloro che entreranno a far parte di questo ente, avranno modo di inserirsi in questi progetti di valore sportivo e sociale. Lo sport inteso come diritto alla pratica sportiva, uno sport per ognuno è lo scopo primario dell’ospitalità. Saranno tanti i nuovi servizi per i soci che verranno attivati già dalle prossime settimane, come, ad esempio, una consulenza assicurativa e una legale, con specialisti del settore.

Verranno organizzati, direttamente dal comitato ligure, corsi di formazione per i propri associati, e verrà creata una rete di conoscenza e informazione sulla disabilità, attraverso i ragazzi del servizio civile, che possa far conoscere le realtà presenti sul territorio e aiutarle nel lavoro di integrazione che portano avanti con i ragazzi e gli adulti portatori di handicap. Inoltre, abbiamo in agenda l’appuntamento “Psicosport” con la collaborazione della psicoterapeuta Sabrina Dattilo.

Saremo un team che si occuperà di promuovere e organizzare molteplici attività e iniziative sul territorio ligure e non solo. Il comitato collaborerà con i propri affiliati alle manifestazioni locali per lo sviluppo e la gestione delle varie attività e risorse, in particolare siamo attenti allo sviluppo delle discipline sportive e alla formazione.

Ringrazio il presidente nazionale Gianfrancesco Lupatelli e la segretaria nazionale Mspitalia Alessandra Caligaris per la stima professionale nei miei confrontie il grande lavoro che hanno svolto sino ad oggi”.

 

 

Natale senza i tuoi, Santo Stefano con chi puoi

Super User 24 Dicembre 2020 782 Visite

Il Dpcm sotto l'albero, le strade vuote più di come cantava Mina; tutto chiuso, tutti chiusi in casa. 

Natale anomalo, feste anomale, situazione surreale che nemmeno a scommettere uno su mille si sarebbe immaginata.

Natale di guerra, dicono in molti. Per fortuna, dico io, con meno morti ma sempre con troppi a perdere la vita. Ma Natale peggio forse che di guerra per le conseguenze che produrrà sul piano economico e sociale, perché l'importante è la salute e i soldi non sono tutto, ma provate a dirlo a quelli che si sono ammazzati di lavoro per traguardare un discreto e persino buon benessere ed ora se lo vedono cancellare senza riuscire nemmeno a combattere e si trovano in una situazione che non riescono a gestire, improvvisa, assurda, al limite della miseria.

Tecnologici al massimo, viaggiatori ad ogni costo, scanzonati discotecari, vacanzieri, avvezzi a lavorare per togliersi soddisfazioni e in molti casi più per il companatico che per il pane, oggi ci troviamo in un fortino, “dove il pan ci manca e la bandiera bianca appare a portata di mano”, come scriveva delle ultime ore di Venezia, attorno al 1850, Arnaldo Fusinato, con versi ripresi poi da Battiato in una nota canzone in era moderna e contemporanea.

Noi non isseremo quel panno di resa, ma alla fine arriveremo malconci.

Attendiamo il vaccino come panacea di tutti i mali e di ogni sofferenza pandemica. Lo speriamo ardentemente perché crediamo nella scienza, ma qualche interrogativo al proposito ce lo poniamo. E' umano.

Lo faremo perché all'orizzonte non vediamo altro ed abbiamo perso ormai quasi un anno di vita, soffocati da mascherine anche se variopinte e costretti a misurare i gesti e le uscite all'aria aperta.

Con un clic pensavamo di dominare lo scibile, con un pc parlavamo con l'altra parte del mondo e con il navigatore arrivavamo in luoghi che non conoscevamo nemmeno in cartolina.

Onoravamo le feste con gite, sciate, nuotate su isole remote dove il sole splende quando qua nevica e fare Genova-Roma andata e ritorno in un giorno era come prendere il bus tra via XX Settembre e Sampierdarena.

Poi, all'improvviso, l'invisibile e microscopico virus dagli occhi a mandorla, non peste del 2000, non male incurabile ma solo qualcosa in più di un'influenza, ci ha messo in ginocchio, costretto a mutare usi e costumi e obbligato ad agire come gli ammorbati di peste di epoca manzoniana e di matrimoni osteggiati. Misterioso, infettivo come mai, cattivo e nascosto, il suo effetto è letale.

Natale di guerra, con la differenza che allora oltre il buio si vedeva la luce, c'era speranza di tirarsi su le maniche e raggiungere un benessere mai avuto. Oggi l'onda è contraria e, bene che vada, manterremo parte del benessere acquisito a fatica nel tempo oppure andremo in retromarcia rispetto a quei tempi del secolo scorso, tornando in indigenza e malessere.

Non è tempo di polemiche però ora; gestire questo cataclisma è comunque assai difficile e tutto il mondo annaspa. Chiunque al potere avrebbe dovuto sudare freddo come accade peraltro in tutto il globo. Certo la Germania ha altra forza economica, idem la Gran Bretagna o gli Usa e la Francia ha uno stato sociale per cui viene pagata domestica e baby sitter alla coppia che appena avuto un bebè. Da noi non arrivano ristori se non miserandi, la cassa integrazione viene pagata quando uno si è impegnato persino le vere matrimoniali per campare. Da noi si discute di cosa fare mentre gli altri le cose le hanno già fatte.

I dpcm sono l'unica produzione mai in crisi e comprendo come, su 60 milioni di italiani, i casi particolari sono almeno 58 milioni.

Ma a leggere quest'ultimo parto governativo natalizio, domande da porsi ce ne sono. Due in auto e se un figlio ha 15 anni lasciatelo a casa e scegliete tra nonna e nonno se questi non guidano e dovete andarli a prendere perché se li caricate entrambi siete tre in auto. Il virus contamina dalle 22 alle 5 del mattino più che nelle altre ore. Fa il guardiano notturno o l'entraineuse forse? Ma nemmeno queste perché i locali sono chiusi e non avrebbe location.

Per non ricordare monopattini, banchi a rotelle ed altre amenità che sono costate denaro che avrebbe potuto essere utilizzato per ben altro.

Il problema (e scusate se non riesco proprio a sottrarmi alla polemica) è che, fatta salva buona fede ed impegno, storicamente il nostro Bel Paese ha ai vertici persone che di lavoro vero, vita reale, problematica quotidiana, hanno poca o nulla esperienza. A livello burocratico, tecnico, manageriale dello Stato. Perché incarichi di alta responsabilità sono stati in genere elargiti per appartenenza politica e meriti consequenziali piuttosto che per capacità. Creando pure una ragnatela burocratica indecente e vergognosa, che non ha cuore e pudore. Una vergogna nazionale che tutti conoscono ma che nessuno ha il coraggio di abbattere e tagliare a colpi di scure.

Abbiamo imprenditori e lavoratori forse più geniali e capaci al mondo. Li avessero lasciati fare e non trattati come nemici, oggi avremmo nelle stanze dei bottoni persone pragmatiche, con ampia esperienza che saprebbero rispondere al dramma con maggiore decisione e concretezza e forse avrebbero fatto muro prima e non saremmo ridotti in questa situazione.

Ecco, il male di oggi ci faccia riflettere su tutto quanto sopra. A maturare e non fare altri errori, scegliere meglio, non delegare ma partecipare. Almeno a qualcosa sarà servito.

Altrove esiste un'opinione pubblica che non permette a chi governa arroganza o imposizioni,

Natale senza i propri cari a tavola, ma li abbiano nel cuore. Almeno, in altre dimore, li abbiamo. Pensiamo a chi, purtroppo, non ha dimora perché ci ha lasciato per sempre. Irrimediabilmente.

Buon Natale da Genova3000, redazione ed editore, e da me personalmente.

Dino Frambati

Recco, gli auguri del sindaco Carlo Gandolfo alla città

Super User 24 Dicembre 2020 668 Visite

Cari concittadini,
il 2020, che ci lasceremo presto alle spalle, è stato per tutti un anno difficile. L'emergenza sanitaria ha cambiato profondamente le nostre abitudini e i nostri stili di vita. Anche le festività che si stanno avvicinando saranno diverse e, per prevenire e contenere il contagio, spesso prive della compagnia dei nostri cari.
Nonostante le grandi difficoltà, non da ultimo quella economica, abbiamo dimostrato di essere una comunità forte, partecipe e coesa. Da parte nostra non manca certo la voglia di fare bene e di continuare il nostro programma, contando sulla collaborazione di voi tutti nell'aiutarci e nel segnalarci quelle situazioni che vanno migliorate.
Con tutta l'Amministrazione comunale, vi auguro che questo Natale sia ricco di affetto, di fiducia e di speranza per il futuro.

Carlo Gandolfo
Sindaco di Recco

Gli auguri di Forza Italia all'arcivescovo Tasca

Super User 24 Dicembre 2020 972 Visite

Il coordinatore ligure di Forza Italia Carlo Bagnasco e il coordinatore genovese azzurro Mario Mascia sono stati ricevuti oggi in Curia dall'arcivescovo Marco Tasca per il tradizionale scambio degli auguri natalizi.

“Abbiamo ripreso la buona vecchia abitudine del partito di mantenere rapporti saldi e continuativi con la Chiesa genovese e ligure - dichiarano Bagnasco e Mascia - ora più che mai Forza Italia si propone come punto di riferimento, oltre che dei liberali e dei riformisti, anche dei cattolici, nel solco della tradizione popolare e dei suoi valori, oggi più che mai attuali”.

Regione, Alessio Piana: “Approvato contributo per Teatro Stabile, ma la minoranza si astiene”

Super User 23 Dicembre 2020 803 Visite

 “Per l’Ente autonomo del Teatro Stabile di Genova è stato concesso un contributo straordinario di 50mila euro per l’anno 2021”. Lo ha riferito il consigliere regionale Alessio Piana (Lega), primo firmatario dell’emendamento, approvato oggi in consiglio regionale, grazie al quale il prestigioso ente teatrale genovese riceverà i fondi.

“Dispiace constatare - ha spiegato Piana - che i consiglieri di minoranza, i quali talvolta si ergono a paladini della cultura, si siano astenuti.

Il Teatro Stabile di Genova risulta il secondo Teatro Stabile d’Italia, dopo il Piccolo di Milano, ed è uno dei cardini della nostra città e del teatro nazionale.

La legge regionale del 31 ottobre 2006 prevede che i soci fondatori (Regione Liguria e Comune di Genova) attribuiscano annualmente all’Ente autonomo un contributo per la gestione ordinaria.

Il perdurante lockdown per l’emergenza coronavirus ha avuto effetti negativi anche sui piani di sviluppo e sugli impegni del Teatro Stabile di Genova che, per il proseguimento delle attività e per mantenere l’affetto dei propri spettatori, ha dovuto riorganizzare il proprio modo di offrire il teatro di prosa, anche attraverso l’utilizzo di canali web.

Inoltre, gli impegni connessi alla riapertura comporteranno un aumento dei costi.

Per consolidare e mantenere il ruolo dell’Ente autonomo nel panorama nazionale ho quindi ritenuto necessario presentare questo emendamento al bilancio di previsione della Regione Liguria”.

ATP presenta 11 nuovi bus e si prepara per il ritorno a scuola degli studenti

Super User 23 Dicembre 2020 866 Visite

Sono stati presentati questa mattina, presso il Termina Atp “Remigio Zaninetta”, in viale Caviglia a Genova Brignole, i nuovi bus Urbanway Iveco.
Alla presenza del presidente di Atp Esercizio, Enzo Sivori, con il coordinatore generale Andrea Geminiani e il direttore d’esercizio Roberto Rolandelli, sono stati illustrati ai giornalisti 3 degli 11 mezzi che sono già stati immatricolati e sono già operativi da qualche giorno. Alla presentazione stampa ha partecipato anche l’amministratore unico di Amt, Marco Beltrami, e il consigliere delegato ai Trasporti di Città Metropolitana, Claudio Garbarino. I bus verranno impiegati anche per il trasporto scolastico e sono, dunque, una risorsa importante aggiuntiva in vista del possibile ritorno a scuola in presenza degli studenti delle superiori.
Gli Urbanway Iveco sono lunghi 10.50 metri, sono a bassa emissione di inquinanti (Euro 6) e sono stati acquistati con le risorse del Decreto Genova.
«Con questi nuovi mezzi, abbassiamo ulteriormente l’età media della flotta di Atp Esercizio e soprattutto rispondiamo alle esigenze dei passeggeri. Lo sforzo fatto in questi anni per migliorare il servizio, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, non si è mai arrestato. Tra il 2017 e il 2020 sono stati acquistati oltre 100 bus, dunque poco meno del 40% della flotta complessiva attestata a 266 mezzi. E’ anche importante sottolineare che nessun territorio della Città Metropolitana è stato trascurato da questa massiccia campagna di ammodernamento. Gli 11 Urbanway appena entrati in servizio chiudono in maniera positiva un anno complicato» - dichiara il presidente di Atp Esercizio, Enzo Sivori.
Per quanto riguarda i nuovi bus: «Sono mezzi di ultima generazione a tre porte, con pedana ribassabile per portatori di handicap, conta passeggeri e in linea con le normative Covid. Serviranno soprattutto per i tracciati urbani o suburbani, sia nell’entroterra sia nel Tigullio. Ma soprattutto serviranno per rispondere anche alle esigenze del 7 gennaio con il ritorno degli studenti a scuola in presenza» - dicono Andrea Geminiani e Roberto Rolandelli, rispettivamente coordinatore generale e direttore di servizio di Atp, aggiungendo che «Se si dovessero presentare situazioni di sovraccarico di mezzi nella fase di entrata a scuola, scatterà il protocollo previsto, ovvero la partenza di un secondo mezzo che ha consentito di evitare assembramenti a bordo e di mantenere inalterato le normative anti Covid».
I nuovi mezzi hanno già avuto il via libera della Città Metropolitana di Genova, come conferma Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti: «Bisogna ringraziare Regione e Mit per il finanziamento da 2.5 milioni che ha permesso l’acquisto. Dobbiamo anche ricordare che il trasporto pubblico locale, gestito da Atp, in queste ultimi tempi nonostante la pandemia ha visto un rafforzamento del parco mezzi con l’acquisizione e la messa in strada di altri 2 Urbanway, 7 Moby da 8 metri, 2 Otokar da 9,5 metri, 1 Isuzu; mentre a altri 5 mini bus sono in arrivo».

Primo vaccino ligure a Gloria Capriata, coordinatrice infermieristica della rianimazione del San Martino

Super User 23 Dicembre 2020 679 Visite

“Ho vissuto in prima linea tutto quanto è stato e che continua ad essere la pandemia: ho visto l’atrocità del Covid ed è per questo che sono felice e orgogliosa di essere stata scelta come prima donna, come infermiera, come coordinatrice, prima tra il personale del San Martino, per ricevere il vaccino. Spero di essere un esempio anche per i miei colleghi, affinché decidano tutti di vaccinarsi. In questo modo raggiungeremo una vaccinazione di gregge: vaccinatevi, senza timori”. Lo ha detto ieri sera al punto stampa Covid di Regione Liguria la coordinatrice infermieristica del reparto di Rianimazione dell’Ospedale Policlinico San Martino Gloria Capriata, che riceverà per prima il vaccino anti Covid domenica 27 dicembre in occasione del ‘Vaccine Day’. Capriata, 48 anni, è stata in prima linea durante tutto il periodo dell’emergenza. Genovese, lavora al Policlinico dal 1992, da quando aveva 19 anni.

Seniores di Forza Italia, gli auguri in chat del senior Giuseppe Costa

Super User 23 Dicembre 2020 917 Visite

Nella chat dei “Simpatizzanti di Toti”, di cui è uno dei più attivi partecipanti, Giuseppe Costa, responsabile dei Seniores di Forza Italia, ha voluto postare i suoi auguri natalizi: “Porgo a tutti voi e ai vostri cari i miei migliori auguri per un sereno S. Natale con l'auspicio che l'anno nuovo ci porti la ripresa delle nostre relazioni e lo sviluppo sociale ed economico delle nostre comunità”.

Costa, classe 1946, ex consigliere comunale della DC e del PDL, si era distinto nella campagna elettorale per il sostegno alle candidature del giovane Daniele Bonuso e dell'ex assessora al Personale del Comune di Genova Arianna Viscogliosi, entrambi risultati non eletti, anche organizzando cene a tema, a Genova e in quel di Bavari, con l'ex ministro imperiese Claudio Scajola.

Sembra che, al momento della composizione della Giunta regionale, il senior azzurro fosse anche riuscito a far proporre il suo nome a Toti, come possibile assessore agli anziani, da Silvio Berlusconi in persona, senza però ottenere la sperata poltrona.

Il messaggio nella chat dei totiani lascia intendere che, complice il Natale che rende tutti più buoni, anche i rapporti con piazza De Ferrari d'ora in poi saranno più distesi.

Il liceo Gobetti a scuola di circo

Super User 22 Dicembre 2020 2252 Visite

A scuola di circo, per scoprire i meccanismi di comunicazione scenica e artistica di questa particolarissima forma di spettacolo. I ragazzi del liceo musicale e coreutico Piero Gobetti di Genova danno vita al progetto “Circostanze” e trasformano il Circumnavigando Festival in un’occasione di studio sul campo. Circostanze è un progetto che nasce dall’incontro tra allievi e docenti del liceo coreutico Piero Gobetti e l’Associazione Sarabanda (quella che organizza il festival Circumnavigando). Lo scopo è quello di avvicinare gli studenti alla complessità del circo contemporaneo, facendogli conoscere gli artisti che partecipano al Circumnavigando Festival 2020. Il tutto avviene attraverso un percorso di alternanza scuola-lavoro, previsto dalla legge della Buona Scuola.

“E’ il secondo anno che il Gobetti collabora con l’associazione Sarabanda – afferma la preside Chiara Saracco – L’anno scorso gli spettacoli di arti circensi del Circumnavigando Festival venivano ospitati in vari luoghi come il Porto antico, Palazzo Ducale o il teatro Modena. Quest’anno le limitazioni imposte dalla pandemia hanno costretto gli organizzatori a modificare le procedure e i programmi. Partecipano a Circostanze una cinquantina di nostri allievi dell’indirizzo coreutico, e cioè il corso di studi attinente alla danza e a tutte le cose collegate in qualche modo al movimento del corpo in forma artistica: in questo senso anche il mimo, la giocoleria e le arti circensi in generale possono rientrare nella sfera di interesse degli studenti del coreutico. Lavoriamo su tutti i linguaggi del corpo, anche se la danza resta ovviamente il cuore del curriculum scolastico. Quest’anno sono coinvolte le classi 3A e 4A. Abbiamo chiamato il progetto “Circostanze” per alludere alla circostanza come condizione particolare che accompagna un evento.  Quest’anno la condizione particolare è proprio quella della pandemia, che impedisce l’incontro di persona tra studenti e artisti. L’incontro del circo con gli studenti avverrà quindi in una stanza virtuale”.Gli studenti del Gobetti nel pomeriggio di domenica 27 dicembre  saranno coinvolti nella performance di Chiara Marchese, che fa parte del Collectif Porte 27: una produzione italo-francese. L’artista alle 16.30 presenta un video-studio originale realizzato sullo spettacolo “Mavara”. Il video è stato realizzato appositamente per Circumnavigando 2020. La produzione descrive lo spettacolo come “Una partizione coreografica per un insieme di corpi in equilibrio sopra un filo. Danza, manipolazione di marionette e circo si fondono qui per dar vita ad una poetica sequenza. Mavara prende inspirazione dai racconti popolari di Giuseppe Pitrè, sulle donne “di fuora”, le vedenti siciliane, e dal libro «Sud e magia» di Ernesto de Martino, e da «Follia e disciplina, lo spettacolo dell’isteria» di Roberto, Giambrone”.

“I ragazzi – prosegue la preside Saracco – hanno già fatto un lavoro di studio preliminare sull’opera Mavara.  Tra novembre e dicembre gli studenti hanno seguito incontri teorici sul circo, per capire come funziona questo mondo. Dato che in questa occasione tutto ruota attorno al concetto di marionetta, gli studenti hanno poi analizzato alcuni balletti che riguardano questo tema: come il celebre “Petruska” con musica di Igor' Stravinskij.  In pratica dovranno verificare come questo tema viene trattato in ambiti diversi, il circo e la danza, in modo da confrontare i due linguaggi.Il 27, infine, assisteranno alla proiezione del video sulle varie piattaforme di streaming previste dal programma. Nei giorni successivi ci sarà un incontro con Chiara Marchese, sempre in streaming, in cui i ragazzi avranno modo di confrontarsi con l’artista e con altre figure della produzione. Con l’aiuto dei docenti gli studenti impareranno a fare le interviste, ad analizzare criticamente quello che hanno visto, e poi anche a realizzare una recensione critica dello spettacolo, scritta e video. Lo scopo è evidentemente quello di insegnare ai ragazzi a mettersi anche dall’altra parte del palco, e cioè quella dello spettatore. Di solito imparano a muoversi sul palcoscenico; stavolta impareranno ad analizzare criticamente il loro stesso lavoro con gli occhi dello spettatore. L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno dell'Istituto Francese di Parigi nell’ambito del progetto Circus Zone”.

Ma il Gobetti collabora anche  con le attività di OperaLand. Si tratta di una associazione culturale senza scopo di lucro, nata nel 2017 da un’idea di Fabiola Di Blasi, Luca Baracchini  e Ivan Parodi.Con le sue attività, spesso in collaborazione con il Carlo Felice, OperaLand porta l’opera a Scuola e la scuola all’Opera con particolare attenzione al tema dei mestieri dello spettacolo che concorrono alla realizzazione del prodotto finale.“Quest’anno – conclude la preside Ciara Saracco – al Castello d’Albertis andrà in scena “La serva padrona” di Giovanni Battista Pergolesi, che prevede la presenza di un mimo. Ovviamente sarà a porte chiuse e visibile in streaming. Il mimo sarà un nostro studente di quarta, Geremia Cappagli”.

 Paolo Fizzarotti

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