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L’infettivologo Bassetti: “Sono stato insultato e minacciato dai no-vax”

Super User 04 Gennaio 2021 784 Visite

 “Ho passato buona parte della mia giornata, dopo essere rientrato dall’ospedale, a cancellare insulti e a bannare profili Facebook falsi. Sono stato insultato, minacciato e deriso da no-vax e gente ignorante che non meriterebbe neanche di stare sulle piattaforme social. Faccio appello a chi gestisce Facebook perché intervenga a tutela della scienza e delle informazioni della medicina che vuole tutelare la salute di tutti.

È una vergogna quello che sta succedendo a chi difende i vaccini e i benefici che hanno portato e porteranno.

Un paese che non è in grado di difendere e tutelare i propri medici e le posizioni per la scienza dovrebbe farsi molte domande. Chi ci deve tutelare? Se c’è qualcuno con responsabilità che ha interesse nella scienza batta un colpo.

Io continuerò nella mia attività di informazione senza recedere di un millimetro.

Continuerò a bloccare e a cancellare ogni commento privo di fondamento medico-scientifico.

Prevedo sui vaccini tempi molti bui per l’Italia. Buissimi. Povera Italia”. E’ il post del direttore della Clinica Malattie Infettive dell’ospedale San Martino, Matteo Bassetti.

Vaccino Covid, Toti: “Già somministrate 2.126 dosi, la Liguria non è in ritardo”

Super User 04 Gennaio 2021 754 Visite

“Regione Liguria non è in ritardo sui vaccini: li sta facendo tutti sulla base dei quantitativi che ci sono stati inviati dal commissario Arcuri, perché le regioni non possono comprarli e al momento gli unici disponibili sono quelli di Pfizer destinati alle categorie dei sanitari e degli ospiti e operatori delle Rsa. Le vaccinazioni sono state fatta anche oggi, se andassimo più veloci finiremmo le dosi, prima dell’arrivo da Roma di altri vaccini, per cui sarebbe inutile. Abbiamo calcolato di finire il primo giro il 21 gennaio, quando è previsto la seconda dose cioè il richiamo. Per il momento stiamo rispettando la campagna di vaccinazione e abbiamo già somministrato 2126 dosi pari al 16% dei vaccini ricevuti, secondo il piano messo a punto da Alisa”. Lo ha detto ieri sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, nel consueto punto sul Covid.

“Delinquente, incivile devi solo morire”, il commento shock al post dell’assessore Maresca

Super User 03 Gennaio 2021 1514 Visite

Esprimendo la sua opinione su Greta, la prima bimba nata in Liguria, e allineandosi all’ormai famoso pensiero sullo Ius soli del governatore Giovanni Toti, l’assessore al Porto di Genova, Francesco Maresca, ha scritto su Facebook: “Chi nasce e vive in Liguria per me è un ligure, qualunque sia il colore della sua pelle”.

Al post, pubblicato sulla pagina di “Liguria si muove”, l’associazione dell’assessore, in breve tempo sono arrivati centinaia di commenti, tra questi uno è particolarmente scioccante: “Delinquente, incivile devi solo morire”.

“Tiriamo dritto per continuare a costruire una grande Genova tutti insieme, non ci fermiamo di fronte a niente”, ha detto Maresca a Genova3000.

Turismo, assessore Berrino: “Vicini agli operatori e al lavoro per trovare nuove risorse”

Super User 03 Gennaio 2021 576 Visite

“La Regione si sta battendo in ogni ambito per difendere il settore turistico che ha risentito in maniera pesante delle chiusure per la pandemia come dimostra il fatto che solo 30 alberghi su 1.200 sono aperti purtroppo in questi giorni in Liguria. Stiamo lavorando dal marzo scorso per fare si che fondi europei siano destinati agli operatori turistici, negli anni sempre trascurati nell'assegnazione e ripartizione. Grazie alla nostra iniziativa abbiamo ottenuto un primo importante risultato, è stato infatti approvato dalla Conferenza delle Regioni che nella prossima programmazione dei fondi il 10% dell’Fse e del Fesr siano impiegati per il comparto: sarebbe una boccata d'ossigeno per tutti gli imprenditori del settore”. L'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino commenta i dati diffusi relativi al numero di strutture alberghiere aperte in questi giorni in Liguria.

“Voglio ringraziare gli albergatori per l'impegno messo per tenere in vita un settore sofferente -aggiunge Berrino - Con loro abbiamo un tavolo aperto e un dialogo costante per monitorare la situazione ed essere a supporto della categoria: il turismo per noi è una priorità e le costanti campagne mediatiche come quella lanciata in questi giorni 'Chi ama la Liguria la porta a tavola, anche a Natale' dimostra come spingiamo la voglia di Liguria all'attenzione degli italiani”.

Andrea Barbanera, medico genovese neo direttore di tutti i dipartimenti ad Alessandria

Super User 03 Gennaio 2021 3219 Visite

E' un'eccellenza genovese in Italia, vanto per la nostra città, il professor Andrea Barbanera, 51 anni, presidente del Gruppo italiano di Chirurgia Vertebrale della Società di Neuro Chirurgia, consulente presso l'ospedale di Aosta, referente per la Neuro Chirurgia, e direttore della struttura complessa di Neuro Chirurgia dell'ospedale di Alessandria. Struttura sanitaria nella quale, da inizio anno, ha ricevuto il prestigioso ed impegnativo incarico di direttore del Dipartimento chirurgico. Funzione per la quale Barbanera farà da tramite tra tutte le chirurgie dell'ospedale alessandrino, il SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo e la direzione sanitaria del nosocomio della città piemontese.

Oltre a curare i contatti tra le varie specialità e la direzione ospedaliera, il medico genovese, spiega che “mio compito è portare progetti, raccogliere criticità, risolvere questioni non tanto cliniche ma gestionali, sedendo al tavolo con il direttore generale in rappresentanza delle varie chirurgie. Una sfida di cui sono estremamente orgoglioso e stimolato e ringrazio la direzione dell'ospedale per questa opportunità che mi è stata offerta”.

Andrea Barbanera fa il pendolare ogni giorno dalla sua casa nel Ponente di Genova ad Alessandria.

A trasmettergli la passione per la Scienza di Ippocrate è stato suo padre, Mauro Barbanera, insigne e famoso chirurgo, per moltissimi anni medico di eccellenza al Villa Scassi di Sampierdarena, stimato per le sue doti di ottimo medico ma anche per la sua profonda umanità.

Dino Frambati

“I municipi, Bucci e la democrazia”, la lettera del consigliere comunale Crivello

Super User 03 Gennaio 2021 722 Visite

La lettera del consigliere comunale, ed ex assessore alla Protezione civile, Giovanni Crivello sui municipi.

Ho deciso di intervenire dopo aver letto dichiarazioni e ricostruzioni politiche in riferimento ai ruoli dei Municipi che non corrispondono alle esperienze di questi anni e che non trovano nessun riscontro nel programma elettorale del candidato Bucci e tantomeno nel documento programmatico del Sindaco in carica.

Un primo esempio concreto nasce dalle affermazioni dei Presidenti di centro destra che avrebbero dichiarato che la recente riforma sarebbe in contrasto con il programma della maggioranza. Cari presidenti di centrodestra, vi invito a trovare un solo rigo che indichi, nei documenti citati, tali teorie.

Il primo dato oggettivo è il seguente: Bucci ha nominato un assessore con delega ai Municipi a dicembre 2020, quasi a fine mandato, dal 2017 in poi infatti se ne erano occupati due consiglieri delegati, rimossi dall’incarico con le tipiche modalità del sindaco-imperatore, ovviamente è inevitabile ricordare le sostanziali differenze tra il ruolo di un assessore e quello di un consigliere comunale delegato. È giusto rilevare che questa pseudo riforma interverrà pesantemente sui poteri dei Municipi, ridimensionandoli ulteriormente, riducendoli a passacarte di decisioni assunte tutte al “sesto piano” di Palazzo Tursi, ripeto al “sesto piano”, nell’ufficio di Bucci e non nella sala Rossa del Consiglio Comunale e tantomeno nella Sala Giunta Comunale. Tornando ad alcuni anni fa ricordiamo quanto urlò il candidato Bucci, colui che non ama definirsi “politico” ma “manager”, al teatro del Ponente a fine campagna elettorale: “…. io valorizzerò ulteriormente i Municipi, garantendo loro un finanziamento di 5 milioni cadauno all’anno, per un totale di 45 milioni ai 9 Municipi”, ipotesi ovviamente scomparsa nel nulla, come era ovvio si trattava di qualcosa di più di una “promessa da marinaio”, anzi la favoletta degli incrementi si trasformò in pesanti tagli ai bilanci municipali.

A tale proposito è bene ricordare che la giunta Doria e il sottoscritto, quale assessore alle relazioni con i Municipi, oltre a confermare i noti 281.000 € di conto capitale, oggi in discussione, decisero di integrare le risorse citate nel 2014 con 200.000 €, nel 2015 con 400.000 €, nel 2016 con 400.000 €.  In tre anni quindi i Municipi oltre ai 281.000 € poterono investire sul proprio territorio, per migliorare la qualità della vita della loro comunità: 1 milione di euro in più. Tale scelta fu azzerata e mai ripresa dal centro destra. lo sfido Bucci e la sua giunta a dimostrare il contrario. Esiste una sola verità che alcuni rischiano di sottovalutare mentre altri volutamente sottacciono: il valore della democrazia e della partecipazione. Le scelte istituzionali che spesso si intrecciano con lo Statuto e i vari Regolamenti, dovrebbero avere un unico obbiettivo: il buon governo della città e il coinvolgimento dei Municipi quali rappresentanti più che legittimi e vicini ai genovesi, la verità è che per la destra gli stessi Municipi non rappresentano il Comune sul territorio. Bucci e i suoi accoliti considerano i Presidenti, le Giunte, i Consigli Municipali non rappresentanti eletti democraticamente dai cittadini ma dei dipendenti, persone al loro “servizio”, insomma soggetti senza un minimo di autonomia politica. Si tratta quindi di una visione diametralmente opposta a quella della sinistra che crede nel coinvolgimento dei cittadini, delle scuole, delle associazioni, del volontariato e di quel ricco tessuto che fa di Genova una città che crede nella partecipazione attiva dei propri territori.

Questa visione che per noi è irrinunciabile per lui è un fastidio, una perdita di tempo, che disturba il manovratore, come conferma il suo atteggiamento durante ogni Consiglio Comunale, assemblea istituzionale, eletta democraticamente dai cittadini, spesso svilita e sminuita nel suo ruolo.

E allora battiamoci e lottiamo democraticamente, insieme ai genovesi, con la convinzione e la consapevolezza che i Municipi devono avere più poteri e più risorse. La democrazia non è una gentile concessione di Marco Bucci è un diritto acquisito che va difeso. Noi saremo a fianco dei nove municipi in maniera coesa e trasversale. Tuttavia abbiamo un sospetto, che temiamo si tratti di una certezza, ad oggi il centrodestra governa 3 Municipi su 9 per cui ridurre se non azzerare i poteri delle istituzioni municipali significherebbe ridimensionare in maniera pesantissima il ruolo dei 6 Municipi governati da maggioranze di centro sinistra e M5S, maggioranze alle quali Bucci vuole azzerare i poteri e la visibilità in vista delle prossime elezioni amministrative del 2022.

Giovanni Crivello

Toti e Rixi non litigano Mai

Super User 03 Gennaio 2021 876 Visite

I leghisti Edoardo Rixi e Stefano Mai, rispettivamente segretario regionale e capogruppo in Regione, sono stati tra i primi a esprimere la propria solidarietà al presidente Toti per “la vile lettera minatoria ricevuta”.
Mai ha anche pubblicato sui social una foto mentre è in compagnia del governatore e del segretario durante una pausa relax in uno dei pochi giorni che è stato possibile non indossare la mascherina. I tre, stravaccati su un divano, sono assorbiti da una divertente, a quanto pare dallo scatto, lettura: la brochure che l’ex assessore ha utilizzato per promuovere la sua candidatura (come capolista a Savona) alle recenti regionali.
Dopo gli scambi di vedute sullo Ius soli, nati a seguito del post del governatore per la piccola Greta (leggi), il trio si è ricompattato. Perché Toti, Rixi e Mai non litigano mai.

Ponte Morandi, Rixi: “Il governo si è dimenticato dei lavoratori precari”

Super User 03 Gennaio 2021 867 Visite

“Il Governo si è dimenticato dei lavoratori precari coinvolti da Comune, Regione e Camera di Commercio dopo il crollo di Ponte Morandi. Nella legge di Bilancio non c’è nessuna traccia sulla loro stabilizzazione. La Lega ripropone quindi un emendamento al Milleproroghe per permettere di sanare questa ingiustizia riconfermando i lavoratori fino alla conclusione dell’emergenza provocata dal crollo del ponte Morandi, un processo che porterà poi alla definitiva stabilizzazione. Una spesa già coperta dai fondi avanzati dagli stanziamenti governativi stabiliti per l’emergenza stessa. Noi crediamo che si tratti di una battaglia del territorio, senza destra né sinistra. Per questo chiediamo a tutti i parlamentari liguri di condividerla, per convincere il Governo a fare un passo definitivo verso i lavoratori". Lo ha dichiarato il deputato Edoardo Rixi, responsabile nazionale Infrastrutture per la Lega.

Lettera minatoria a Toti, la solidarietà del sindaco Bucci

Super User 02 Gennaio 2021 781 Visite

“Apprendo della lettera minatoria arrivata al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Un gesto grave e inqualificabile. Viviamo un momento storico delicato nel quale chi è al vertice di istituzioni pubbliche ha il compito di prendere decisioni utili alla collettività seppure, talvolta, impopolari. E ha il dovere di accettare e far rispettare norme che derivano da enti superiori al proprio.

So con quanta passione e amore per i liguri e la Liguria Giovanni lavora ogni giorno e sono certo che non saranno stupide minacce a fermare il suo operato.

Caro Giovanni, oggi ancora di più sono al tuo fianco e ti esprimo la mia solidarietà!”. Lo scrive il sindaco Marco Bucci su Facebook.

Polemica sui nuovi nati, Cianci: “Che tristezza queste strumentalizzazioni”

Super User 02 Gennaio 2021 783 Visite

“Che tristezza le strumentalizzazioni su una bambina appena nata. Bravo il presidente Giovanni Toti a non farsi trascinare nella melma e a dimostrare, ancora una volta, di camminare un passo avanti rispetto a chi non perde occasione per dare una connotazione politica o geografica ad ogni semplice pensiero, anche a quello di benvenuto e gioia per una piccola creatura venuta alla luce. Per cosa, poi: un like, una condivisione, un voto in più? Cara Graeter, tanti auguri di una vita felice con un auspicio: che quando comincerai a leggere e a navigare sui social, l’odio seminato da certi commenti sia stato travolto da una cascata di umanità”. Lo dichiara Domenico Cianci, consigliere regionale di Cambiamo!

Sviluppo economico: 9,5 milioni di euro per l'accesso al credito degli artigiani

Super User 02 Gennaio 2021 649 Visite

Nove milioni e mezzo per l'accesso al credito agevolato per le imprese artigiane. È la dotazione impegnata da Regione Liguria per il nuovo strumento di ingegneria finanziaria dedicata "Cassa Artigiana", che avrà una retroattività tale da garantire la continuità dei finanziamenti, sospesi il 5 agosto 2019 per effetto dell'impossibilità di prorogare la precedente misura. "La necessità di risorse finanziarie, già presente prima della pandemia, è oggi un’urgenza alla quale dobbiamo dare risposta. Regione Liguria lo sta facendo, ancor più che in passato, e ringraziamo le associazioni per aver collaborato nel definire uno strumento di ingegneria finanziaria che consentirà, grazie anche al lavoro svolto in questi mesi dai nostri uffici, di migliorare l’accesso al credito degli artigiani, sostenendo l'investimento con il fondo perduto e con un sistema di garanzie” spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.

“L'artigianato in Liguria – prosegue Benveduti - rappresenta un terzo del tessuto produttivo della nostra regione. Un settore che, anche in un momento di difficoltà come questo, abbiamo voluto sostenere con iniziative di carattere promozionale e con strumenti di accesso al credito, che incentivino investimenti da parte delle imprese. Con questo atto, affidiamo la gestione di fondi che il comparto dell'artigianato avrà a propria disposizione almeno per il prossimo triennio e in misura maggiore rispetto al passato”.

Il nuovo strumento, contrariamento a quello precedente, sarà attivato esclusivamente sui fondi comunitari. Con l'inizio del nuovo anno verrà resa disponibile la modulistica per la presentazione delle domande.

Lettera minatoria, la risposta di Toti: “Capiamo l’esasperazione di chi non può lavorare, ma le minacce sono inaccettabili”

Super User 02 Gennaio 2021 709 Visite

“Capiamo l'esasperazione di chi non può lavorare, sfamare la propria famiglia, con risarcimenti spesso tardivi e irrisori. Ma sono inaccettabili i messaggi di minacce che parlano di bombe (leggi) e fanno sprofondare il nostro Paese in un clima d’odio. Ci siamo sempre battuti per misure equilibrate a difesa delle nostre imprese. Continueremo a farlo ma non certo perché spinti da minacce e insulti. Grazie a tutti per la solidarietà bipartisan ricevuta in queste ore, non ci fermiamo!”, così scrive il presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

Forza Italia, Mascia: “Crediti formativi per selezionare la classe dirigente’’

Super User 02 Gennaio 2021 949 Visite

Da Genova parte la proposta di introdurre anche nel partito, come già avviene per le professioni, la formazione politica continua e i crediti formativi, che faranno punteggio ai fini della selezione della classe dirigente e delle candidature.

"La politica è l'arte nobile di decidere il meglio possibile per il bene comune. Se la politica non decide così o si riduce a far dell'altro, fossero anche iniziative di beneficenza, vuol dire che c'è qualcosa che non va" dichiara Mario Mascia, Capogruppo di Forza Italia in Comune e Commissario di Forza Italia Genova "Dopo le ondate di Covid e i lockdown non se ne può più di pressapochismo e demagogia, che a volte sembrano proprio farla da padrone a tutti i livelli ma malcelano solo l'ignoranza dei problemi e l'incapacità di risolverli. In politica c'è bisogno di coraggio ma anche di serietà, di competenza e anche, perché no, di un pizzico di saggezza".

Il Coordinatore regionale di Forza Italia della Liguria Carlo Bagnasco, Sindaco di Rapallo, plaude all'iniziativa: "Serietà coraggio saggezza ed esperienza sono il valore aggiunto e le parole d'ordine di Forza Italia per il Paese. L'azione politica di responsabilità portata avanti dal Presidente Berlusconi in questi mesi lo ha dimostrato. Da Genova e dalla Liguria vogliamo lanciare proprio questa idea di politica anche grazie alla ripresa a livello locale dell'attività di formazione che molti partiti hanno perso per strada da decenni".

Sottolinea il capogruppo azzurro in Regione, Claudio Muzio: “La formazione politica, tanto più in questa fase così difficile per il Paese, è fondamentale per preparare classi dirigenti all’altezza dei bisogni. E’ un valore aggiunto da coltivare e su cui puntare, è un antidoto alla demagogia e al pressapochismo che spesso sono purtroppo protagonisti. L’idea dei crediti formativi proposta dal coordinatore di Forza Italia per la grande città di Genova, Mario Mascia, va esattamente in questa direzione e rafforza un lavoro che l’amico Mario sta portando avanti da mesi. Nella mia veste di consigliere regionale sono a disposizione per portare il mio contributo”.

"La nostra proposta" aggiunge Mascia, che di lavoro fa l'avvocato e si ispira al modello dei crediti formativi delle professioni "è di introdurre i crediti formativi di partito e la attueremo già dalla prossima riunione del 7 gennaio, ore 18, in cui parleremo di immigrazione a Genova.

Da mesi ormai, con i Dipartimenti di Forza Italia Genova che sono sbarcati anche su Telegram con un loro canale dedicato, abbiamo rodato una formazione politica a cadenza settimanale, tutti i giovedì alle ore 18, anche d'agosto, dapprima in presenza poi giocoforza in videocall, che ci ha permesso di approfondire con interlocutori qualificati i problemi della sanità, della scuola, dell'ambiente, dello smaltimento dei rifiuti, del centro storico e formulare le prime proposte ai nostri rappresentanti nelle istituzioni. Con il 2021 lanciamo i crediti formativi che verranno attribuiti a ciascuno dei partecipanti in numero di 2 punti per ogni riunione. Alla fine chi avrà conseguito il punteggio superiore riceverà un attestato di merito che varrà come titolo di priorità nella scelta sia dei dirigenti che dei candidati del partito".

“Presidente conosce le bombe?”, la lettera minatoria a Toti

Super User 02 Gennaio 2021 943 Visite

“Gentilissimo pres. Giovanni Toti, le consiglio vivamente di tenere aperti i bar e i ristoranti, per Natale, diversamente faremo disastri. Conosce le bombe? ... Ok”. E’ il testo della lettera minatoria arrivata il 24 dicembre al governatore della Liguria Giovanni Toti. Sul caso stanno indagando le autorità.

Toti: “Nel Paese con il tasso di natalità più basso, una nuova creatura è un fatto positivo”

Super User 02 Gennaio 2021 729 Visite

“Stupisce, lascia amareggiati e per la verità anche un po’ perplessi che qualcuno, in un anno come questo, riesca a fare polemica anche su un post di benvenuto al mondo per una bimba nata in una notte così carica di dolore e di speranza.

Nel Paese con il tasso di natalità più basso del mondo, una nuova creatura è un fatto positivo, quale che sia la sua nazionalità e il colore della sua pelle.

Greta, si chiama così, è nata in un ospedale ligure, con medici e infermieri liguri. Sua madre ha in tasca una tessera sanitaria del nostro Paese. Non ho chiesto alla Direzione del San Martino se fosse immigrata, naturalizzata, cittadina italiana o di un altro Paese. Francamente non me ne frega nulla in questo caso. Greta è nata qui, andrà qui in Liguria all’asilo e a scuola. I suoi genitori e anche lei, quando crescerà, da lavoratrice avrà gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri lavoratori. E gli stessi diritti e doveri sociali.

Nulla c’entra tutto ciò con i diritti politici concessi dalla cittadinanza, provenga essa dallo Ius soli o da altri strumenti di diritto. Di questo si occuperà il Parlamento nazionale, non certo la nostra Regione. Ed è un dibattito assai più complesso di quello che ruota attorno a un post. Se mai il Parlamento deciderà di affrontare questo tema (direi che oggi francamente abbiamo altre priorità), spero che tutti i partiti lo facciano consapevoli della delicatezza dell’argomento e dei sofisticati risvolti civili, sociali, legali ed economici che porta con sé. E senza l’approssimazione e i sottotesti sgradevoli che ho letto e ascoltato oggi nell’assurdo dibattito su un neonato!”, così scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook.

“Essere, o non essere italiano”, il buccilliano dilemma del consigliere comunale di Recco

Super User 02 Gennaio 2021 835 Visite

Il dilemma sullo Ius soli del consigliere comunale di Recco Gian Luigi Buccilli.

Nel corso della scorsa Legislatura è stata presentata una legge il cui titolo (Ius soli) ne riassume la sostanza.

I promotori della legge parlavano di uno "ius soli temperato": una bimba/o nata/o in Italia diventa automaticamente italiana/o se almeno uno dei due genitori si trova legalmente nel nostro Paese da almeno cinque anni. Se il genitore non proviene dall'Unione Europea, deve aderire ad altri tre parametri che attengono al reddito, alla disponibilità di un alloggio e alla conoscenza della lingua.

In altri paesi (quali gli Stati Uniti) vige il così detto "ius soli puro", per effetto del quale chi nasce nel territorio di un certo Stato ottiene automaticamente la cittadinanza

La proposta di legge è stata approvata dalla Camera dei Deputati il 13 ottobre 2015 ma non è riuscita a ottenere il voto definitivo del Senato per la durissima opposizione di Lega e Fratelli d'Italia, portata avanti con valanghe di emendamenti fino al termine naturale della Legislatura. 

Nel corso di questo mandato parlamentare non è approdata in Aula una proposta di legge che recepisca lo ius soli (anche solo nella versione temperata) o lo ius culturae, il quale subordina l'ottenimento della cittadinanza al superamento di un ciclo scolastico di durata almeno quinquennale.

Sono tre le proposte di legge (a firma di Laura Boldrini, Renata Polverini e Matteo Orfini) che giacciono in Commissione Affari Costituzionali della Camera.

Credo che la vicenda in argomento imponga anche una riflessione su quanto sarebbe stato utile al nostro Paese il superamento del bicameralismo perfetto, senza il quale l'Italia avrebbe una legge sullo ius soli da tre anni e mezzo.

Il rammarico è grande nel dover constatare come vi siano persone che non possono sentirsi "parte" della comunità dove vivono e studiano.

Queste stesse persone sono anche costrette a leggere affermazioni come quelle che recano la firma del capogruppo della Lega in Regione Liguria: affermazioni che lacerano le coscienze.

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica

Consigliere regionale Tosi: “Commenti e note politiche della Lega indegne di una società civile”

Super User 02 Gennaio 2021 638 Visite

“Ieri abbiamo assistito a uno scambio di pensieri politici davvero surreali nel primo giorno del nuovo anno. La Lega non si smentisce mai e non perde occasione per farci sentire il solito disco rotto sul tema dell'immigrazione: dopo un anno passato a fare la triste conta dei morti, in cui è stata spazzata via un'intera generazione di nostri anziani, la nascita di una bambina dovrebbe essere accolta con grande gioia e speranza da tutti noi che ricopriamo un ruolo politico: i bambini sono il nostro futuro indipendentemente dal colore della loro pelle. Far rientrare nelle beghe di area politica una bambina è davvero vergognoso e vomitevole. I miei auguri a Louis, Morena e Greta, i primi nati in Liguria nel 2021: siete una benedizione!”.

Così il capogruppo regionale Fabio Tosi, che poi aggiunge: “Come presidente della Commissione controlli e pari opportunità, il mio fermo e convinto sdegno per quanto accaduto nella giornata di ieri: andiamo avanti e non torniamo indietro di 100 anni. Se quanto accaduto ieri si dovesse ripetere, sarebbe una grande sconfitta per il nostro Paese e per la nostra regione”.

Porti, Rixi: “Soldi dimezzati per la diga, Genova declassata dal governo”

Super User 02 Gennaio 2021 687 Visite

“I soldi per costruire la diga nel porto di Genova sono fortemente a rischio. Dopo lo stop alla Gronda e lo slittamento del Terzo Valico al 2024, il declassamento di Genova è la novità con cui il Governo apre il nuovo anno. La dotazione per costruire l’opera - imprescindibile per avere un porto all’altezza degli standard internazionali - è stata dimezzata: serve un miliardo di euro per realizzarla, sono stati inseriti solo 500 milioni. Tutto scritto nero su bianco nella bozza del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E il resto chi ce lo mette? L’opera è necessaria altrimenti le navi di nuova generazione sceglieranno altri scali. Un Governo che toglie i soldi per la nuova diga nel porto di Genova e che resta inerte davanti all’isolamento infrastrutturale della Liguria è un Governo ostile ad aziende, imprenditori, commercianti e professionisti della regione”. Così ha commentato il deputato Edoardo Rixi, responsabile nazionale Infrastrutture della Lega.

Fisco, Cassinelli e Bagnasco: “Piovono cartelle esattoriali, governo inerte”

Super User 02 Gennaio 2021 747 Visite

“Una pioggia di cartelle esattoriali sta per colpire il Paese mentre il Governo resta a guardare. 50 milioni di atti sono pronti per essere recapitati ai contribuenti in questo inizio di 2021 dopo il blocco deciso all'inizio dell'emergenza covid. Gli italiani stanno per essere subissati dalle richieste di denaro da parte dell'Agenzia delle entrate durante la più grave crisi economica della storia recente del nostro Paese. Ma Conte e i suoi ministri si sono accorti del numero di aziende costrette a chiudere per sempre? Forza Italia chiede di bloccare per almeno sei mesi queste cartelle esattoriali come primo atto parlamentare del nuovo anno. Per agevolare i contribuenti serve un nuovo piano di rottamazione a saldo e stralcio, estendendo ancora di più i tempi di riscossione. Un atto dovuto per sostenere aziende, artigiani e lavoratori indipendenti”. Lo hanno detto i deputati Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco di Forza Italia.

Bimba di colore nata a Genova, la visione democratica di Toti dello Ius soli fa infuriare la Lega

Super User 02 Gennaio 2021 824 Visite

Il post con cui il governatore della Liguria ha salutato la nascita di una piccola di colore, che definisce "ligure", ha creato un caso politico con la Lega che è intervenuta, prima col capogruppo in Regione Stefano Mai e poi col leader ligure Edoardo Rixi, a gamba tesa contro lo Ius soli.

Rixi non ha gettato acqua sul fuoco ma semmai ha fatto l'opposto: “Quella bambina non è ligure, la nostra posizione è chiara e nota, la Lega è contraria allo Ius soli e fino all’altro ieri questa era anche la posizione di Toti. Lei non è cittadina dello Stato, se arriva lo Ius soli lo sarà, ma per ora non lo è”.

Anche Toti però non se ne è stato e nell'ultimo post della giornata ha rincarato la dose: “Non ho chiesto alla direzione del San Martino se fosse immigrata, naturalizzata, cittadina italiana o di un altro Paese. Francamente non me ne frega nulla in questo caso. Greta è nata qui, andrà qui in Liguria all’asilo e a scuola. I suoi genitori e anche lei, quando crescerà, da lavoratrice avrà gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri lavoratori. E gli stessi diritti e doveri sociali”.

Il 2021 è iniziato con i fuochi d’artificio tra Toti e gli alleati di centrodestra, che sono rimasti sorpresi dalla visione democratica del governatore rispetto allo Ius soli.

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