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Notizie

Toti: “Consentire a chi va fuori a cena di rientrare dopo le 22, mostrando ricevuta”

Super User 21 Aprile 2021 744 Visite

"Spostiamo il coprifuoco almeno alle 23 oppure consentiamo quantomeno a chi è stato a cena fuori di tornare a casa anche dopo le 22, mostrando la ricevuta". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti circa le misure del prossimo decreto Covid.
Secondo il governatore ligure "chiedere di essere a casa alle 22 non è compatibile con la riapertura serale dei ristoranti. Non credo - conclude - che a livello epidemiologico cambi molto spostare il coprifuoco alle 23".

Monopattini elettrici, dal 1° giugno a Genova limiti di velocità e casco obbligatorio

Super User 21 Aprile 2021 1000 Visite

Limite di velocità a 20 km/h sull’intera rete viaria cittadina, ridotto a 6 km/h nelle zone a traffico limitato, e obbligo di indossare un casco protettivo anche per i conducenti maggiorenni che circolano sulle strade all’interno del centro abitato urbano: sono questi i provvedimenti relativi all’uso dei monopattini elettrici che il Comune di Genova renderà in vigore dal prossimo 1° giugno e la cui inosservanza comporterà le relative sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada.

L’amministrazione comunale predilige ed incentiva la mobilità sostenibile e, nell’ambito dello spostamento in città, l’utilizzo del monopattino elettrico è in crescente aumento al pari dei servizi di sharing. La normativa nazionale del 2020 individua specifiche regole per la circolazione stradale di questo veicolo consentendo tuttavia ai comuni di disporre ulteriori misure in base a particolari esigenze di circolazione e di caratteristiche strutturali delle strade. Proprio seguendo queste direttive, l’ordinanza comunale stabilisce norme che vanno ad inserirsi anche nell’ampio dibattito in corso fra utenti, operatori ed enti pubblici.

«La sicurezza stradale fa parte delle priorità della nostra Amministrazione che, proprio in questi giorni, ha avviato un’importante campagna di sensibilizzazione rivolta sia ai più giovani sia agli adulti - dichiara l’assessore ai trasporti e alla mobilità integrata Matteo Campora -. Sotto questo aspetto anche l’utilizzo dei monopattini elettrici, in costante aumento negli ultimi tempi, necessita di regole come quelle espresse dall’ordinanza in vigore da giugno mirate a tutelare i pedoni e gli stessi conducenti. Normative essenziali per lo sviluppo di una mobilità sempre più sostenibile e sicura per tutti».

I monopattini elettrici possono essere condotti dal compimento del quattordicesimo anno di età e, dal punto di vista regolamentare, sono equiparabili alle biciclette. Devono essere provvisti di un campanello o di un segnalatore acustico e, dove esistenti, devono transitare sempre sulle corsie ciclabili mentre è sempre vietato circolare sui marciapiedi o contromano. Sul monopattino non si possono portare persone, oggetti o animali. Mezz’ora dopo il tramonto o in particolari condizioni atmosferiche di scarsa visibilità, occorre utilizzare dispositivi di illuminazione ed indossare un giubbotto o bretelle retroriflettenti.

76° esimo anniversario della Liberazione, domani seduta solenne del Consiglio regionale

Super User 21 Aprile 2021 550 Visite

Domani, giovedì 22 aprile alle ore 10:30, il Consiglio regionale si riunirà in videoconferenza in seduta solenne per celebrare il 76° esimo anniversario della Festa della Liberazione.

La seduta sarà aperta dal saluto del presidente dell’assemblea legislativa della Liguria Gianmarco Medusei. Seguirà l’orazione ufficiale di Amedeo Osti Guerrazzi, ricercatore presso la Fondazione Museo della Shoah di Roma e storico del fascismo e della Shoah in Italia.

Toti: “I dati confermano il calo della pandemia in Liguria. Nuovo decreto tenga conto delle nostre proposte”

Super User 20 Aprile 2021 683 Visite

“I dati di oggi confermano un trend in calo della pandemia da Covid-19 in tutte le province liguri, comprese quelle del ponente più colpite nelle scorse settimane. Scendono anche i posti letto occupati negli ospedali, sono 70 i pazienti in terapia intensiva, 16-18 in meno rispetto al picco della settimana scorsa. Cala anche il numero di persone isolate al domicilio, segno che l’incidenza del virus è in discesa”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha fatto il punto sull’emergenza Covid.

Il presidente ha poi osservato che “sono 11 i deceduti registrati oggi, di cui tre risalenti al 17 maggio. Sono tutte persone tra 58 e 90 anni di età. Per questo continueremo, come ci ha chiesto anche oggi il Commissario per l’Emergenza, il generale Figliuolo, con la vaccinazione dei cittadini over60 fino alla loro completa immunizzazione per poi passare alle altre categorie”.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, “la Liguria ha somministrato il 91% dei vaccini consegnati. Anche oggi superiamo i 13mila vaccini somministrati. La media della popolazione ligure vaccinata con almeno una dose di vaccino è del 23,15%, quasi di 5 punti percentuali sopra la media nazionale del 18,20%. Ha completato il ciclo vaccinale l’8,83% dei liguri, contro una media nazionale del 7,50%”.

Per quanto riguarda le fasce di popolazione, in Liguria ha ricevuto almeno la 1° dose di vaccino il 41% delle persone ultravulnerabili e con gravi disabilità; il 62% degli over80 (compresi i nati nel 1941); Il 44% delle persone nella fascia di età 70-79 anni; il 22% delle persone nella fascia di età 60-69 anni.

 

Decreto governo

Il presidente Toti ha partecipato oggi pomeriggio in videoconferenza alla riunione con i ministri per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, delle Infrastrutture e

della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, della Salute Roberto Speranza, dell’Interno Luciana Lamorgese e dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

“Le proposte avanzate dalle Regioni – ha affermato Toti – sono di buon senso e moderazione. Speriamo che vengano accolte, affinché lo sforzo del governo non sembri qualcosa di poco più di un timido gesto, un po' impaurito”.

Per quanto riguarda la scuola “l’obiettivo comune è raggiungere il 100% di studenti in presenza nelle classi. Tutti abbiamo condiviso la necessità sia di rendere graduale il ritorno in aula – ha proseguito Toti - per evitare rischi nelle scuole e nel trasporto pubblico locale sia di lavorare fin da subito per settembre, nella consapevolezza che non vi sono sul mercato immediatamente acquistabili mezzi pubblici che consentano di ampliare in modo significativo il parco mezzi del Tpl. La gran parte dei bus gran turismo che abbiamo impiegato non sono adatti, per le loro caratteristiche, ad essere utilizzati nelle aree urbane e, qualora si decidesse di acquistare mezzi pubblici, tra gare e procedure servirebbe un numero significativo di mesi, misurabile in realtà più in anni che in mesi. Per queste ragioni il decreto prevederà un obbligo minimo di presenza al 60%, che è più del 50% previsto oggi e che fa parte di un percorso, in cui ci auguriamo di crescere fino al 100%, compatibilmente con la pandemia e l’espansione del Tpl”.

Per quanto riguarda la ristorazione, il governatore della Liguria ha osservato che “era già consentito dalle linee guida consumare all’interno dei locali a pranzo in fascia gialla, e quindi ci auguriamo che venga ripristinata questa possibilità. Sulle aperture serali e la possibilità di cenare all’aperto a pranzo e a cena, tutte le Regioni hanno chiesto di prorogare il coprifuoco alle 23: lasciare il coprifuoco alle 22 significa renderlo incompatibile con le normali abitudini alimentari degli italiani e rischierebbe francamente di sembrare più una provocazione che una reale opportunità. Comprendiamo di non poter liberalizzare la notte, per il rischio di assembramenti, feste fuori dai locali o il classico struscio dopo cena. Ma riteniamo che le 23 siano un orario compatibile con la situazione in atto nel Paese”.

Il presidente Toti ha poi spiegato che “le altre richieste riguardano le palestre in relazione alla possibilità di allenamenti individuali al loro interno, e le linee guida che come Regioni stiamo elaborando e che chiediamo siano recepite per la ripartenza di manifestazioni e celebrazioni come congressi, fiere ma anche matrimoni”.

Toti ha poi evidenziato che nella riunione “non si è parlato di nuovi parametri. Avevamo chiesto un maggior peso delle ospedalizzazioni sull’indice Rt e vedremo se ne terrà conto”.

Spiagge, l’assessore regionale Scajola incontra i rappresentanti delle associazioni dei balneari

Super User 20 Aprile 2021 645 Visite

Si è svolto questo pomeriggio l’incontro tra il coordinatore del tavolo interregionale del Demanio marino-marittimo e assessore della Regione Liguria Marco Scajola e le associazioni di categoria dei balneari della Liguria, dopo l’incontro di questa mattina con le regioni.

L’assessore ha relazionato i rappresentanti delle categorie in merito al colloquio con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e sul prossimo incontro tra il responsabile del dicastero e le regioni che si terrà la prossima settimana. L’assessore e coordinatore del tavolo interregionale ha confermato alle associazioni la volontà di applicare le linee guida in vigore la scorsa stagione, in attesa di conoscere le indicazioni del governo sulle aperture.

Le associazioni sono intervenute esprimendo soddisfazione per la volontà di ripartire confermando le linee guida del 2020 che hanno permesso alle imprese di lavorare garantendo la massima sicurezza a clienti e turisti e hanno posto quesiti specifici in merito al nuovo scenario derivante dalla campagna vaccinale.

I quesiti e le richieste di delucidazioni verranno sottoposti dall’assessore al ministro nel corso dell’incontro previsto nei prossimi giorni dove verranno affrontate anche tutte le questioni inerenti la direttiva Bolkestein.

Toti: “Coprifuoco alle 23, attività individuali nelle palestre, scuole in presenza e linee guida per fiere ed eventi”

Super User 20 Aprile 2021 546 Visite

“Posticipare il coprifuoco fino almeno alle 23, altrimenti sarà inutile aprire i ristoranti la sera. Consentire di pranzare e cenare anche al chiuso, con le regole già previste per le zone gialle; aumentare la didattica in presenza anche per le scuole secondarie, ma compatibilmente al sistema dei trasporti pubblici. Non ci sono autobus da comprare sul mercato, anche se il Governo stanziasse i fondi; dare la possibilità alle palestre di svolgere attività individuali; approvare al più presto le linee guida e le possibili date di ripartenza per fiere, congressi ed eventi come matrimoni e altre celebrazioni. Sono queste le proposte delle Regioni al Governo in vista del prossimo decreto. Suggerimenti di buonsenso e compatibili, a nostro avviso, con la situazione del Covid. Speriamo vengano accolte”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in merito alle proposte avanzate dalle Regioni al governo sul nuovo Decreto legge Covid, atteso domani in Consiglio dei Ministri.

Festa della Bandiera, venerdì 23 aprile Genova si tingerà di bianco e rosso

Super User 20 Aprile 2021 1734 Visite

Genova si prepara a celebrare, per il terzo anno, la Festa della Bandiera, nel giorno di San Giorgio, il 23 aprile. Istituita nel 2019 dalla giunta comunale, la giornata celebra il vessillo con la croce rossa in campo bianco che simboleggia la città e la comunità genovese dai tempi delle crociate e in seguito delle Repubbliche Marinare, quando la bandiera rosso crociata identificava la flotta della Superba.

“La Festa della Bandiera – ha detto il sindaco Marco Bucci – è nata con l’approvazione unanime in consiglio comunale e vuole essere l’occasione per far riconoscere la nostra comunità sotto la stessa insegna, quella di San Giorgio che ci identifica fin dai tempi della gloriosa Repubblica di Genova. Un simbolo di unità, di identità e di coesione che invito tutti i genovesi venerdì a esporre dalle proprie finestre e dai propri balconi, ricordando a noi tutti e al mondo che siamo una grande comunità pronta a vincere ogni sfida per affermarsi a livello internazionale”.

“Siamo orgogliosi di celebrare, anche quest’anno nel rispetto delle limitazioni imposte dall’emergenza pandemica, la Festa della Bandiera – ha commentato l’assessore ai Grandi Eventi Paola Bordilli – il 23 aprile è la festa di tutta la città e, come gli anni scorsi, i nostri quartieri si riempiranno dalle balconate e dalle facciate dei palazzi dei nostri colori, il bianco e il rosso. La Festa è un evento che la nostra amministrazione ha fortemente voluto istituire per mantenere sempre vivi i valori che il vessillo di San Giorgio rappresenta per noi tutti genovesi: forza, orgoglio, speranza e libertà”.

Le iniziative. Il 23 aprile, Genova, anche quest’anno, si colorerà di bianco e di rosso. Il cortile di Palazzo Tursi, sede del Comune, sarà decorato da bandiere che scenderanno dalle balconate. Bandiere issate anche sui pennoni, di recente posizionati, davanti all’isola delle Chiatte e sul Waterfront di Levante, all’ingresso dell’ex quartiere fieristico, sul Palazzo di Regione Liguria, sulla facciata del Teatro Carlo Felice, sulla torre Grimaldina di Palazzo Ducale e all’interno dell’arco di trionfo di piazza della Vittoria.

Tutti i mezzi Amt, in uscita dalla rimessa il 23 mattina, saranno dotati di una bandierina rossocrociata. Inoltre, per una settimana nel centro di Genova, sarà in servizio un mezzo, da 10 metri e mezzo, completamente rivestito dalla bandiera rosso crociata: nelle settimane successive, si sposterà, per un mese, in tutti i municipi. Anche in tutte le sedi Amiu - distretti territoriali, rimesse mezzi, isole ecologiche e in via D’Annunzio – sarà esposta la bandiera di San Giorgio.

Il 22 aprile, il Secolo XIX distribuirà 16mila copie della bandiera di Genova, in omaggio ai lettori con il quotidiano in edicola. Da domani, sui social profili istituzionali del Comune di Genova partirà la campagna #OrgoglioGenova con un video emozionale con la pattinatrice genovese, pluricampionessa mondiale, Paola Franchini.

La cerimonia. Venerdì 23 aprile, alle 11, nell’atrio di Palazzo Tursi, si terrà la cerimonia ufficiale della Festa della Bandiera a cui parteciperanno il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il vicesindaco di Genova Massimo Nicolò e l’assessore ai Grandi Eventi Paola Bordilli. La cerimonia, condotta dalla speaker genovese di Radio 105 Valeria Oliveri, sarà trasmessa in diretta su Primocanale e in streaming sui canali social istituzionali (Genoa Municipality e Genoa More Than This). Nel corso dell’evento saranno nominati dieci nuovi ambasciatori di Genova nel mondo, con collegamenti e contributi video dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti. A rafforzare il gemellaggio con la Città di Londra, avviato due anni fa, i collegamenti con il consolato italiano nel Regno Unito e con i prestigiosi Flag Institute e St. George’s club di Londra.

La Festa della Bandiera 2021 è organizzata con il contributo di Basko.  

 

Il Covid si porta via Michele Denaro

Super User 20 Aprile 2021 1636 Visite

In passato, ha vinto tante battaglie politiche, ma oggi ha perso quella contro il Covid. A 78 anni, è morto questa mattina Michele Denaro, storica figura del Partito Socialista genovese degli anni Ottanta e Novanta.
Denaro ha ricoperto molte cariche in città. A palazzo Tursi è stato vicesindaco (della giunta pentapartitica di Cesare Campart, 1985/1990) e assessore. In Regione Liguria, presidente della Commissione affari istituzionali bilancio e finanze.
Finita l’avventura politica, Denaro si è dedicato a tempo pieno alla sua professione di mediatore creditizio.
Tre anni fa il grande dolore per la morte della moglie Angela Maugeri.

Pd su istituzione del garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Genova

Super User 20 Aprile 2021 676 Visite

“Il Gruppo consiliare del PD in Comune ha lavorato seriamente per l’istituzione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Genova e l’approvazione del relativo regolamento. L’iter necessario all’approvazione della relativa delibera si è concluso lo scorso 20 luglio con il licenziamento del testo che avrebbe dovuto essere presentato e votato in aula. Ma ad oggi il documento non è approdato in Consiglio comunale dove, anche dopo sollecito, partecipiamo oggi a una seduta consiliare che ha iscritte all’ordine del giorno solo mozioni e una delibera aggiunta all'ultimo minuto”. E’ quanto si legge in una nota del Gruppo PD in Comune a Genova.

“L’opportunità di istituire il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Genova con funzioni di indirizzo, studio, promozione è da cogliere, come hanno già fatto altre città, ad esempio Torino. È importante anche e soprattutto in momento così difficile come quello che stiamo vivendo nel combattere la pandemia di Covid-19 - commenta la consigliera comunale del PD, Cristina Lodi -. Continueremo a sollecitare la Presidenza del Consiglio comunale nella speranza che le forze politiche di centro destra, come avvenuto in Consiglio regionale, non neghino questa opportunità per la città. Non esistono diritti di serie A e di serie B”.

Festa della Liberazione, Buccilli: “Resta il ricordo dei partigiani che non hanno ceduto alle lusinghe del regime”

Super User 20 Aprile 2021 1172 Visite

La lettera di Gian Luca Buccilli, capogruppo di Civica a Recco.

Anche quest'anno le restrizioni imposte dall'emergenza epidemiologica non permetteranno di onorare con le consuete modalità la festa della Liberazione e i luoghi della memoria che conservano un significato iconico.

Resta comunque intatto il ricordo dei partigiani in armi, di coloro che dopo l'armistizio non hanno ceduto alle lusinghe del regime, di tutti i civili e militari che hanno combattuto anche sacrificando la propria vita per consentire agli italiani di riconquistare la libertà. 

Di significative proporzioni e assolutamente originale fu l'apporto dei partigiani cattolici alla vicenda resistenziale.

Alcuni di loro, con i rispettivi nomi di battaglia, sono parte integrante del dizionario della Resistenza in Liguria: Paolo Emilio Taviani (Pittaluga), Aldo Gastaldi (Bisagno), Bartolomeo Ferrari  (Don Berto), Aurelio Ferrando (Scrivia), Valerio Bocciardo (Alpino), Elvezio Massai (Santo), Attilio Fontana (Don Cichero), Lazzaro Maria De Bernardis (Campanella), Franco Anselmi (Marco), Erasmo Marre' (Minetto), Ludovico Cappato (Walter), Piero Salomone (Piero Pablo), Vinicio Rastrelli (Dedo).

Sono stati interpreti di una storia unica, inimitabile e attraverso la scelta partigiana hanno reso la loro vita un capolavoro.

Su Paolo Emilio Taviani e Aldo Gastaldi (il primo partigiano d'Italia, per il quale è stato avviato il processo di beatificazione), su Aurelio Ferrando e Don Berto Ferrari è stato scritto molto e oggi di loro si sa quasi tutto.

Per un attimo desidero soffermarmi su Vinicio Dedo Rastrelli, figura per tanti aspetti emblematica.

Lui, per due volte, salvò la vita di Bisagno. 

Salito in montagna con Aldo Gastaldi, Vinicio Rastrelli partecipò alle prime azioni della Divisione "Cichero", guidata da Bisagno.

Nel giugno del 1944 gli venne affidato il comando del Distaccamento "Forca", che in un'operazione di guerriglia da manuale inflisse gravi perdite agli alpini della Monterosa.

L'11 febbraio 1945, dopo aver condotto al sicuro Aldo Gastaldi, seriamente feritosi a una gamba cadendo in un burrone, Vinicio Rastrelli venne intercettato da alcune pattuglie nemiche e arrestato.

Fu condotto nella caserma di Carasco e nel corso dell'interrogatorio condotto dal famigerato Spiotta (responsabile dell'eccidio dei Martiri dell'Olivetta) fu sottoposto a un sanguinoso pestaggio.

Dedo Rastrelli resistette alle torture e trovò la forza per tenere "serrate le labbra", come recita la preghiera dei partigiani ("Ribelli per amore").

I suoi carnefici non riuscirono ad estorcergli informazioni su Bisagno.

Dal carcere di Chiavari, dove era stato rinchiuso, riuscì a evadere insieme ad altri sette partigiani detenuti e a raggiungere la propria formazione partigiana.

Riprese il comando del suo Distaccamento con il quale partecipò all'insurrezione di Genova.

Anche Giovanni Battista Bobbio merita una citazione individuale.

Sacerdote e partigiano, parroco di Valletti (frazione di Varese Ligure) e cappellano della Brigata "Coduri" fu arrestato a seguito dei rastrellamenti avvenuti nel dicembre 1944.

Dopo una notte passata all'addiaccio, legato ad una palizzata, Don Bobbio venne fucilato a Chiavari la mattina del 3 gennaio1945.

L'ufficiale tedesco che comandava il plotone di esecuzione intimò al condannato a morte di esprimere un ultimo desiderio.

Don Bobbio chiese di poter pregare per coloro che da lì a poco gli avrebbero tolto la vita, implorando a Dio il loro perdono.

Cadde con le mani in croce.

L'elenco nominativo è necessariamente incompleto ma resta comunque indelebile il ricordo di chi qui non compare; ricordo alimentato per decenni dalla voce biografica di Lazzaro Maria De Bernardis, dal 1974 al 1991 Presidente dell'Istituto storico della Resistenza in Liguria.

Oltre i confini della Liguria il pensiero deferente raggiunge, tra gli altri, Enrico Mattei, Benigno Zaccagnini, Adone Zoli, Carlo Donat Cattin, Maria Eletta Martini, Tina Anselmi, il beato Teresio Olivelli, partigiano cattolico morto il 22 gennaio 1945 nel lager di Hersbruck, coautore insieme a Carlo Bianchi della preghiera dei partigiani: "Ribelli per amore".

La forza decisa e al tempo stesso mite di un ribelle per amore emerge da queste parole estratte dalla preghiera dei partigiani:

"Quando più s'addensa e incupisce l'avversario, facci limpidi e diritti.

Nella tortura serra le nostre labbra.

Spezzaci, non lasciarci piegare.

Se cadremo fa' che il nostro sangue si unisca al Tuo innocente e a quello dei nostri morti, a crescere al mondo giustizia e carità".

Credo vada rivisitato l'insegnamento dei ribelli per amore e il loro agire resiliente.

Riscopriremo alcune significative linee di metodo e uno specifico quanto originale contributo alla risoluzione degli attuali e pressanti problemi di un paese "malato", che per guarire non può fare a meno di trarre ispirazione dai grandi valori affermati dalla Resistenza.

Come 76 anni fa, solo un rinnovato senso di appartenenza e di solidarietà nazionale possono consentire un'autentica "ripartenza", il riappropriarsi delle relazioni interpersonali e il funzionamento delle filiere produttive.

Gli attori della Resistenza ci hanno insegnato a credere in noi stessi, nell'autodeterminazione, nella nostra capacità di guadare il fiume per colmare lo spazio che esiste tra il lasciare che le cose accadano e l'agire affinché esse possano mutare. 

Ora come allora, l'Italia nata dalla Resistenza può farcela.

Gian Luca Buccilli
Capogruppo lista Civica in Consiglio comunale a Recco

Mascia (Forza Italia): “Con la Festa della Bandiera Genova rinasce”

Super User 20 Aprile 2021 1252 Visite

“Anche quest'anno ci tocca festeggiarla a ranghi ridotti”, dichiara Mario Mascia, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Tursi, autore della mozione, approvata all'unanimità dal Consiglio comunale il 9 gennaio 2019, che portò all'istituzione della giornata del vessillo con la Croce di San Giorgio per il 23 aprile di ogni anno.

“Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia ancora in corso, il sindaco Marco Bucci farà gli onori di casa alla storia e ai valori della città con tante iniziative, a partire dalla distribuzione delle bandiere di Genova nelle edicole il 22 aprile - aggiunge Mascia - perché la Festa della Bandiera è un segnale forte di rinascita per Genova e sono certo che nel 2022 torneremo a festeggiare 'alla grande' la croce rossa in campo bianco come è stato nel 2019, a Palazzo Ducale e in tutta la città, e come meritano Genova e i genovesi”.

Mario Mascia e l'assessore regionale Ilaria Cavo in occasione della Festa della Bandiera del 2019

Commissioni Salute dei Consigli regionali, Medusei nominato coordinatore nazionale

Super User 20 Aprile 2021 730 Visite

Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei è stato nominato Coordinatore nazionale delle Commissioni Salute dei Consigli regionali, durante l’assemblea plenaria dei Presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle province autonome che si è svolta ieri in videoconferenza.

“È un incarico ancora più importante data l'emergenza che stiamo vivendo: cercherò di onorarlo con l'impegno e la passione che metto ogni giorno nel mio lavoro come rappresentante delle Istituzioni, portando il mio contributo soprattutto in qualità di medico – commenta Medusei – Mi occuperò del rapporto con l'UE in ambito sanitario, del dialogo con le associazioni nazionali, dei progetti di legge in discussione presso ciascuna Commissione regionale, sempre cercando di essere d'aiuto concretamente ai cittadini. Grazie per la fiducia al Presidente della Conferenza dei Consigli regionali Roberto Ciambetti e a tutti i colleghi”.

Sottosegretario Pucciarelli: “Con l’hub di Chiavari fino a 10 mila vaccinazioni a settimana”

Super User 20 Aprile 2021 876 Visite

“Il centro vaccinale denominato “STELMIT Chiavari”, sito presso la Scuola delle Telecomunicazioni Forze Armate a Caperana, che oggi inauguriamo è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Base militare stessa, il Comune di Chiavari e la ASL4. Parliamo di una struttura importante dove, a regime, sarà possibile effettuare fino a diecimila vaccinazioni a settimana, compatibilmente con la disponibilità delle dosi, con il contributo di operatori pubblici, privati, della medicina generale e volontari.” - ha detto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, intervenendo all’inaugurazione del centro vaccinale di Chiavari.

“Se sono qui è anche per testimoniare la mia personale vicinanza a tutti coloro che hanno perso i loro cari, alle persone attualmente ricoverate e ai medici e ai sanitari che lottano in prima linea contro il virus da più di un anno. Questo nuovo hub vaccinale - ha proseguito Pucciarelli - è il frutto della straordinaria sinergia tra Difesa, Istituzioni locali e ASL4. Ancora una volta, accordi di questo tipo, ormai diffusi e applicati con successo lungo il territorio nazionale, si rivelano di primaria importanza ed imprimono una forte accelerazione alla campagna vaccinale.  Incrementare il numero dei cittadini vaccinati è la nostra arma migliore per combattere questa pandemia, un’emergenza sanitaria che vede le nostre Forze Armate e tutte le Istituzioni mettere in campo le risorse disponibili a favore della collettività. Solo così potremo sconfiggere questo virus e tornare presto ad una vita normale.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.

Tempio crematorio Staglieno, Delpino e Giordano (M5S): “A rischio la salute dei cittadini”

Super User 20 Aprile 2021 1426 Visite

“La Giunta comunale, con la delibera votata lo scorso 23 marzo, intende dare il via alla costruzione di un nuovo Tempio Crematorio all'interno del cimitero di Staglieno. Quasi superfluo sottolineare quanto preoccupino i numeri del progetto: l’area totale interessata dall'intervento è infatti pari a 3.400 mq, di cui 750 dedicati al corpo di fabbrica che racchiuderà una sala di cremazione con 3 forni, una cella frigorifera, sale refrigerate, locali tecnici e di servizio, uffici e sale di commiato. A regime, arriverà a cremare 4.500 salme all’anno. Aggiungendovi le 500-600 salme annue già cremate dall’esistente Socrem, il territorio subirà un impatto di oltre 5.000 cremazioni. La Media Val Bisagno sarà insomma colpita dell’ennesima servitù, senza la benché minima considerazione per la qualità di vita di vi chi risiede”.

Lo dichiara la consigliera municipale del M5S Lara Delpino, prima firmataria della mozione votata oggi in consiglio municipale (13 voti favorevoli, 6 contrari e 1 astenuto): il testo impegna il presidente e la Giunta municipale ad attivarsi nei confronti del Sindaco ad avviare un nuovo percorso con i tecnici preposti al fine di individuare un sito cimiteriale alternativo al Cimitero Monumentale di Staglieno per la realizzazione del nuovo Tempio Crematorio.

Delpino poi ricorda: “La Media Val Bisagno è tra i territori più esposti da un punto di vista sanitario e ambientale, soprattutto nell’area di Staglieno e delle Gavette. Oltre al Tempio Socrem e alle note criticità legate al Viadotto Bisagno, vi figurano: l’impianto di smaltimento rifiuti più grande della città; il fangodotto; l’Isola Ecologica che copre un’ampia area del centro cittadino; la rimessa Amt, situata sotto l’Istituto Comprensivo Scolastico Staglieno frequentato da molti bambini che sono così costretti a respirare i gas di scarico; la Ricupoil, per lo smaltimento degli oli esausti”.

“Preoccupa poi che l’area risulti interessata da vincoli morfologici imposti dal PUC per frana attiva; e da vincoli morfologici imposti dai sovraordinati piani di bacino per area soggetta a vincolo idrogeologico – fa sapere il consigliere comunale Stefano Giordano -. Grave, inoltre, che si voglia dare corso a un progetto senza che questo possa essere sottoposto a un Piano Regionale di Coordinamento per la realizzazione dei crematori da parte dei Comuni. Regione Liguria, infatti, non si è ancora dotata del suddetto Piano, strumento peraltro vitale poiché, prevedendo di norma la realizzazione di almeno un crematorio per Regione (art.6 Legge 130/2001), esso deve tenere conto della popolazione residente, dell'indice di mortalità e dei dati statistici sulla scelta crematoria da parte dei cittadini di ciascun territorio comunale. E che dire delle fasce di rispetto? Il testo unico delle leggi sanitarie prevede che tra impianto e abitazioni queste siano di 200 metri… distanza che in questo caso non sarebbe rispettata”.

“In Consiglio oggi abbiamo audito i Comitati cittadini, preoccupati per l'impatto ambientale che questo tipo di impianti avrebbe sulla salubrità dell'aria: i forni infatti producono inquinanti atmosferici come polvere, monossido di carbonio, ossidi di azoto e zolfo, composti organici volatili, composti inorganici del cloro e del fluoro e metalli pesanti, così come emissioni di mercurio (dall'amalgama presente nelle otturazioni dentarie delle salme), zinco (specialmente nel caso delle cremazione di tombe estumulate), diossine-furani e IPA. Oltre agli impatti sulla qualità dell’aria, ci sono poi quelli relativi alla produzione di rifiuti (alcuni dei quali pericolosi) connessi all’incenerimento della salma: durante i processi di incenerimento e abbattimento degli inquinanti presenti nei fumi, vengono prodotti rifiuti speciali che vanno smaltiti in discariche autorizzate: sono polveri, fanghi, filtri, reagenti e altri rifiuti derivanti dalla depurazione dei fumi; e materie solide che restano nell’interno delle camere di combustione e che possono da queste essere evacuate”.

Toti: “Contagio in discesa, chieste modifiche al governo su posticipo orario coprifuoco”

Super User 19 Aprile 2021 893 Visite

"Questa settimana si apre con l'incidenza del contagio in discesa e l'inaugurazione di un nuovo hub a Chiavari nella scuola della marina militare del Tigullio, che consentirà di raddoppiare l'attuale capacità vaccinale dell'Asl 4. Siamo al 90% del somministrato sul consegnato: la Liguria è la seconda regione d'Italia per percentuale di popolazione vaccinata su popolazione residente, 22,5%, mentre la media italiana è al 17,9%; siamo all' 8,56% di somministrazione della seconda dose, mentre la media italiana è al 7,4%. Sono 250mila i vaccini fatti in un mese, un ottimo risultato per la nostra sanità: abbiamo impresso un'accelerazione che speriamo di riuscire a tenere, se le consegne dei vaccini saranno sufficienti". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa di aggiornamento.

"Il saldo tra guariti e nuovi positivi mostra chiaramente una discesa costante dell'incidenza - ha continuato, commentando i dati di giornata - le ospedalizzazioni crescono un po', come sempre nel fine settimana, ma i ricoveri in intensiva scendono di una unità. Anche le persone in isolamento domiciliare scendono: sono 140 in meno, altra prova della minore circolazione del virus che si rifletterà anche sulle curve ospedaliere: è una conferma del dato di venerdì scorso che fa sperare che al prossimo report la Liguria si attesti in fascia gialla. Sarà quello il report legato alle riaperture che cominceranno il 26, quindi molto importante".

"Domani ci sarà la prima riunione in Conferenza regioni con i ministri della salute e degli affari regionali, quelli direttamente interessati ai cambiamenti in programma dal 26 - ha proseguito - A loro abbiamo già comunicato (l'ho fatto anch'io personalmente nel fine settimana per telefono) alcuni piccoli aggiustamenti di sostanza che riteniamo importanti rispetto alle misure annunciate: la possibilità di mangiare al chiuso con accorgimenti sicurezza, che già era contemplata nel regolamento della precedente zona gialla (non c'è motivo di escluderla ora che le vaccinazioni hanno diminuito il rischio); il prolungamento coprifuoco oltre le 22 perché l'orario attuale non è coerente con le abitudini alimentari italiane. Siamo tutti d'accordo sull'esigenza di mantenere prudenza e anche un orario preciso di coprifuoco per evitare assembramenti fuori dai locali, festini improvvisati e altri comportamenti sconsiderati che abbiamo già visto, ma questa necessità non può penalizzare i locali che si apprestano con fatica ad applicare le linee guida e a riaprire".

"I vaccini somministrati sono al 90% sul consegnato - ha detto ancora il Presidente - Dati parziali che si riferiscono alla chiusura ministeriale delle 15: oggi consideriamo che ne siano stati fatti molti di più e si vedranno nel bollettino di domani. Più di questo non potremmo fare. Pochi minuti fa ho chiamato il Commissario Figliuolo che mi ha assicurato che arriveranno anticipi sulle forniture programmate, nel caso fossero necessari per evitare la scopertura di alcuni hub vaccinali (parliamo di alcune migliaia di dosi). Con questa settimana dovremmo arrivare sopra il 95% del somministrato sul consegnato: mantenere questi livelli senza adeguate forniture diventerebbe complicato. La programmazione ministeriale ci colloca a circa due terzi dell'attuale programmazione regionale che è intorno agli 8900 vaccini (ne facciamo 11-12mila quotidianamente)".

"Abbiamo spedito insieme ad Anci Liguria una lettera a tutti i sindaci ricordando di dare il massimo supporto a tutte le attività commerciali che vorranno svolgere il loro servizio all'aperto - ha concluso - importante garantire procedure semplificate per rendere meno macchinoso, almeno in questa fase, l'utilizzo del suolo pubblico".

Quartiere Diamante, iniziata la demolizione della “diga bianca” (il video)

Super User 19 Aprile 2021 2070 Visite

“Con la gru più alta d’Italia a Begato è iniziata la demolizione della diga bianca, primo passo del progetto di rigenerazione del Quartiere Diamante. Qui portiamo avanti un nuovo concetto di edilizia e credo ci siano le condizioni per farlo diventare un esempio di Modello Liguria. Con un quartiere che rifiorisce, dal punto di vista economico, sociale e occupazionale, dando lavoro ad almeno 500 edili tra demolizione e ricostruzione. Genova dice addio a una vecchia concezione urbanistica che ha creato degrado e disagio sociale e guarda al futuro, anche grazie agli abitanti del quartiere: se non ci avessero aiutato, con pazienza e comprensione, non saremmo potuti partire. Ciao dighe di Begato, vi ricorderemo ma faremo in modo che nessuno possa rimpiangervi”. Così ha commentato l’inizio dei lavori il presidente Giovanni Toti.

Il presidente Toti e il sindaco Bucci danno il via alla demolizione

 

Sanità, Muzio: “Ripristinare il servizio di guardia medica per la Val Petronio”

Super User 19 Aprile 2021 1119 Visite

Riattivare quanto prima e rafforzare il polo di Guardia Medica di Sestri Levante, che garantisce il servizio ai Comuni della Val Petronio nei giorni festivi e prefestivi. E’ quanto chiede il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare, che sul tema depositerà nella giornata di oggi un’Interrogazione a risposta immediata rivolta alla Giunta Toti.

“La chiusura della Guardia Medica di Sestri Levante, ancorché temporanea, rappresenta un impoverimento dei presidi sanitari nel territorio della Val Petronio e comporta un ulteriore sovraccarico sul polo di Chiavari, che già è chiamato a coprire un bacino di utenza di gran lunga superiore agli standard ottimali”, dichiara Muzio. “Vi è un problema di carenza di personale e di remunerazione dei medici di Guardia Medica che sta mettendo a rischio questo servizio nel Tigullio Orientale e a cui è estremamente difficile supplire con i Gsat, i gruppi strutturati di assistenza territoriale che si occupano dell’emergenza Covid e che non prestano servizio notturno”, prosegue. “Ritengo dunque necessario mettere in campo tutte le azioni possibili affinché l’assistenza garantita dalla Guardia Medica sui nostri territori non venga depotenziata e sia anzi rafforzata. Per questo presenterò oggi stesso un'Interrogazione in tal senso alla Giunta regionale”, conclude il capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare. 

Chiavari, Garibaldi (Lega): “Nuovo hub a Caperana darà ulteriore impulso a campagna vaccinale”

Super User 19 Aprile 2021 628 Visite

“Stamane, insieme all’onorevole Edoardo Rixi, ho partecipato all’inaugurazione dell’hub vaccinale dell’Asl 4 in via Parma 34 a Chiavari. Si tratta di una struttura, realizzata presso la Scuola Telecomunicazioni delle Forze Armate a Caperana, che servirà i cittadini del Tigullio e consentirà di somministrare il vaccino anti Covid a oltre un migliaio di persone al giorno. Ringrazio in particolare il nostro sottosegretario Stefania Pucciarelli e il Ministero della Difesa così come il sindaco Marco Di Capua e il Comune di Chiavari, cui va tutto il supporto di Regione Liguria, per questo importante traguardo raggiunto. Il nuovo hub vaccinale darà un ulteriore impulso alla campagna vaccinale messa in campo sul territorio”. Lo ha dichiarato il vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Garibaldi.

Centro storico, il Comune di Genova presenta al ministero delle Infrastrutture i 19 progetti da finanziare

Super User 19 Aprile 2021 1755 Visite

Presentata la Proposta pilota di rigenerazione Caruggi per il finanziamento da parte del ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili nell’ambito del PINQuA - Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare. Elaborata dalla Direzione Rigenerazione Urbana, Urban Center e Centro Storico del Comune di Genova, comprende 19 progetti definitivi del Piano integrato per il Centro Storico.

Inviata al ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili-Mims la richiesta di finanziamento per 19 progetti strategici per la rigenerazione urbana del centro storico di Genova nell’ambito del bando PINQuA - Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare. Per i 19 progetti, dell’importo complessivo di 87,7 milioni, è stato richiesto dal Comune di Genova un finanziamento per 87,5 milioni. I progetti si inseriscono in un ambito di 95 ettari di contesto urbanistico, comprendendo la parte a monte del municipio Centro Est, Prè, Molo, Maddalena, lambendo San Nicola e San Vincenzo.

Gli interventi individuati per la richiesta di finanziamento si articolano su cinque ambiti tematici: verde urbano, spazi urbani, percorsi accessibili e sicuri, spazi sociali e culturali, abitare sociale.

«È il secondo bando Pinqua – spiega l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli – a cui partecipiamo: il primo ha compreso interventi su Ghetto e Prè per quasi 16 milioni di euro per un totale, a oggi, di finanziamenti complessivi richiesti di circa 100 milioni per la rigenerazione, recupero abitativo, spazi verdi e per la cultura, servizi al cittadino e alle famiglie. Ringrazio i tecnici dell’Urban Center e tutte le direzioni che hanno lavorato in sinergia al progetto pilota per il centro storico che nasce da un’attenta analisi del contesto attuale, dalle criticità e dalle potenzialità nell’ottica di un intervento globale e integrato, esteso alle zone di cerniera. Ad esempio la ricucitura della storica frattura tra centro storico e Porto Antico, la valorizzazione di parchi urbani come l’Acquasola, delle mura storiche, la creazione di un esteso parco urbano cittadino nella zona a monte e il recupero di immobili su via Prè sia per l’edilizia residenziale sociale sia per servizi alle famiglie come l’asilo notturno al Massoero».
Gli obiettivi della Proposta pilota sono: riconnettere il tessuto della città storica al tessuto urbano circostante, in particolare la città ottocentesca a monte e l’area del Porto Antico; incrementare e migliorare l’offerta edilizia residenziale sociale; favorire e migliorare gli spazi per il sociale e la cultura.

«La proposta pilota presentata al Mims – spiega l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – è un mix di azioni che hanno come obiettivo la rigenerazione di una porzione urbana estesa e complessa. Partendo dal costruito, senza consumo di nuovo suolo, abbiamo pensato ad azioni che favoriscano la qualità del vivere, incidendo sugli spazi, sull’edilizia abitativa e sull’incremento dell’accessibilità, della sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici. Grazie alla collaborazione con i nostri tecnici, con l’Università di Genova e l’Ordine degli Architetti abbiamo fatto la prima parte del lavoro redigendo progetti definitivi che possano portare alla realizzazione della riqualificazione della parte della città storica che necessita di essere rigenerata. 

La proposta pilota si inserisce, inoltre, nel piano degli interventi di rigenerazione urbana già in atto come il Waterfront di Levante e l’Hennebique».

A supporto della strategia rigenerativa degli interventi ci sono anche quattro misure già varate nel contesto del Piano Caruggi che integrano il Programma: l’amministrazione condivisa come strumento di governance degli interventi sugli spazi pubblici e comuni; il percorso di coprogettazione per lo sviluppo di un progetto di comunità nel Sestiere del Molo con la costituzione di un Patto di sussidiarietà; l’acquisizione di immobili da privati da parte dell’amministrazione comunale e la mappatura di tutto il piano strada del centro storico.

«Gli interventi individuati nella Proposta pilota – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – porteranno investimenti per circa 90 milioni di euro nel centro storico che andranno a migliorare il patrimonio di edilizia pubblica, gli spazi e i servizi per i cittadini. All’interno della proposta, su cui gli uffici tecnici dell’amministrazione hanno lavorato in team in modo efficace, ci sono progetti innovativi che, come nel caso del condominio etico, potranno arrivare trovare risposte importanti anche le fasce più fragili. Gli esiti del bando sono attesi per luglio e se la nostra proposta avrà, come auspichiamo, l’approvazione ministeriale, potranno essere individuati ulteriori cofinanziamenti con il Recovery Fund».

Gli interventi (scarica lo schema):

1 - Riqualificazione di piazza Sarzano e zone limitrofe (3,6 milioni di euro)

2 - Restauro delle Mura della Marina e valorizzazione del percorso (2,365 milioni di euro)

3 - Restauro delle Mura delle Grazie e valorizzazione del percorso (5,085 milioni di euro)

4 - Restauro delle Mura di Malapaga e valorizzazione del percorso (2,455 milioni di euro)

5 - Completamento dell’asilo notturno al Massoero (5,385 milioni di euro)

6 - Restauro e valorizzazione del parco di Villetta Di Negro e della Casa del giardiniere (2,47 milioni di euro)

7 - Restauro, recupero e risanamento strutturale di copertura, miglioramento microclima e arredo urbano di Galleria Mazzini (7,33 milioni di euro)

8 - Recupero del polo culturale del Castello d’Albertis (910 mila euro)

9 - Albergo dei Poveri: restauro e risanamento conservativo della strada interna per un nuovo percorso urbano tra Università, città e parco di valletta Carbonara (5,72 milioni di euro)

10 - Recupero e valorizzazione del parco di valletta Carbonara all’Albergo dei Poveri (10 milioni di euro)

11 - Recupero degli edifici Erp di proprietà Arte (via del Colle, via Ravecca, vico Coccagna, vico Noli, vico Assereto, vico del Cioccolatte, vico del Fico; di proprietà del Comune di Genova (salita del Prione, via del Colle, vico del Dragone, via Prè, vico Salvaghi, vico Indoratori; di proprietà Arte per altre forme di gestione (Maddalena e zone limitrofe, vico Damiata, vico della Lepre, via del Molo, via di Santa Croce, vico Angeli, vico della Neve, via dei Giustiniani, via Ravecca) (8,196 milioni di euro)

12 - Nuova edilizia residenziale sociale negli edifici 12 e 14 di via Prè (1,5 milioni di euro)

13 - Riattivazione diffusa di locali ai piani terra con acquisto e riqualificazione per scopi socio-culturali in vico Vegetti, via di San Bernardo e via Chiabrera (2,74 milioni di euro)

14 - Nuovo hub per l’abitare sociale Tabarca e Metelino (18,56 milioni di euro)

15 - Percorsi Peba con incremento dell’accessibilità urbana per persone con disabilità (671 mila euro)

16 - Innovazione tecnologica nel controllo degli accessi e stazionamento dei veicoli (3,78 milioni di euro)

17 - tecnologica per la sicurezza con controllo accessi pedonali (3,78 milioni di euro)

18 - Percorsi e parco dell’Acquasola (1,98 milioni di euro)

19 - Realizzazione del Condominio etico della Posta Vecchia (3,81 milioni di euro).

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