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Elezioni, Forza Italia incontra il sindaco Bucci: “Garantire a Genova altri cinque anni di buon governo”

Super User 19 Marzo 2022 666 Visite

Nel tardo pomeriggio di ieri, i vertici regionali e cittadini di Forza Italia hanno incontrato il sindaco Marco Bucci per un confronto in vista delle prossime elezioni amministrative. Presenti il coordinatore regionale Carlo Bagnasco, i parlamentari Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, il capogruppo in Regione Claudio Muzio e il capogruppo in Comune Mario Mascia.

“E’ stato un momento importante, costruttivo e propositivo. Forza Italia appoggia Marco Bucci sindaco di Genova convintamente, in un percorso che ci vede uniti senza se e senza ma. Lo ringrazia per il lavoro svolto e l’impegno profuso e si adopererà con tutti i suoi candidati, in Comune e nei Municipi, per la sua riconferma, per proseguire nel prossimo mandato l’azione politica che ha visto in questi cinque anni Forza Italia protagonista di tante iniziative consiliari importanti, concretizzatesi in altrettanti provvedimenti che hanno contribuito al buon governo della città”, dichiarano i rappresentanti del partito.

Pnrr, Toti: “In arrivo 5-6 miliardi euro di investimenti, Regione ente attuatore su sanità”

Super User 18 Marzo 2022 533 Visite

“Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza arriveranno in Liguria ingenti risorse, per 5 o 6 miliardi di euro di investimenti, destinati anche al mondo delle imprese e ad altri Enti come le Autorità Portuali e i Comuni. Stiamo parlando di un Piano nazionale che dovrebbe cambiare la faccia di questo territorio, come immaginiamo cambierà la faccia del Paese. Per questo, ad eccezione di alcuni temi specifici tra cui la sanità in cui le Regioni sono enti programmatori ed attuatori degli interventi, la Giunta ha svolto un intenso e scrupoloso lavoro di pianificazione, di coordinamento e sostegno e ausilio del territorio per garantire l’applicazione del PNRR. Sta andando avanti anche il nostro progetto pilota per la realizzazione agli Erzelli del primo Irccs ad indirizzo tecnologico collegato agli istituti di didattica e ricerca del nostro territorio, come l’Università e l’IIT e alla parte di innovazione tecnologica di Liguria Digitale: c’è stata una missione interministeriale tra Affari Regionali e Sanità nell’area degli Erzelli, continuano le interlocuzioni con i ministri Gelmini e Speranza e, da qui ad alcune settimane, potremo darvi una prima sintesi del lavoro svolto, confermando già da ora la volontà comune di Regione e Comune di farne uno dei progetti bandiera per il Pnrr sul territorio nazionale”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha fatto il punto sul lavoro svolto dalla Giunta per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con una serie di azioni concrete messe in campo dagli assessorati per realizzare i progetti previsti nei diversi settori in relazione alle Missioni in cui è articolato il PNRR.

“La Regione – prosegue Toti - ha alcune competenze specifiche: come soggetto programmatore e attuatore di talune missioni, in altri casi svolge attività di coordinamento, in altre ancora ci siamo ritagliati una funzione di ausilio rispetto ad interventi tipicamente di carattere sotto ordinato rispetto alla Regione. Come presidenza abbiamo cercato di coordinare questo lavoro sul territorio, con l’impegno di portare in giunta un aggiornamento delle varie funzioni regionali quanto fatto fino ad oggi. Alcuni mesi fa abbiamo istituito specifici tavoli tematici coordinati da ciascun assessorato che si sono riuniti diverse volte con i vari portatori di interesse: oggi abbiamo una prima risultanza di quanto fatto intorno ai quei tavoli, quali sono i progetti e gli auspici e le risorse a disposizione per i bandi nazionali che vengono poi partecipati e, se vinti, attuati”.

 

ALESSANDRO PIANA - VICEPRESIDENTE E ASSESSORE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA
“Continuiamo a lavorare per un ambizioso percorso di crescita in agricoltura – spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana - sulla base del PNRR, tramite le voci della Missione 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica: agricoltura sostenibile ed economia circolare, energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile, tutela del territorio e della risorsa idrica. Tutti ambiti che avranno un effetto moltiplicativo delle risorse, coerenti con i principi di complementarietà e addizionalità delle politiche agricole”. “Il primo intervento ammissibile, ora alla verifica documentale – prosegue Piana - è stato presentato dal Consorzio di Bonifica e Irrigazione del Canale Lunense per una migliore gestione delle risorse idriche. Si propone un utilizzo dell’acqua senza dispersioni, sempre più efficiente e virtuoso, sostituendo con condotte in pressione i canali aperti attualmente in uso. Un progetto che è indice della costante condivisione tramite tavoli di confronto con l’assessorato e le sue strutture tecniche, i diversi enti e gli stakeholder, nel caso specifico di una forte cooperazione tra il Settore Servizi alle Imprese agricole – CAAR di Sarzana insieme agli uffici regionali dell’Ambiente e l’Autorità di bacino, oltre al Consorzio di Bonifica. In generale, il MIPAAF ha inteso gestire in autonomia i fondi con procedure unificate a livello nazionale, ma ha affidato la gestione alle Regioni dei riparti dedicati per l’ammodernamento delle macchine agricole, un asset che può essere molto interessante in Liguria soprattutto per il comparto olivicolo, su cui sono già state effettuate ricognizioni tecniche per rispondere alle esigenze del territorio”.

 

ANDREA BENVEDUTI, ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO
"Per intercettare le risorse in arrivo, come dipartimento dello Sviluppo economico abboamo attivato Radar PNRR – spiega l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti - la task force operativa che, dall'ottobre scorso, si riunisce periodicamente per aggiornare imprese ed enti sulle possibilità attive o in fase di attivazione con le risorse comunitarie e governative. Sono cinque gli ambiti di sviluppo economico individuati: competitività, ricerca e innovazione, energia, porti e logistica e aree interne. Un lavoro che ha suscitato da subito interesse e apprezzamento da parte delle categorie economiche e delle rappresentanze istituzionali e che ha già prodotto tre riunioni operative, partecipate mediamente da un numero di stakeholder che si aggira attorno alle 99 unità, oltre un servizio di newsletter che conta più di 38.400 iscritti. Siamo convinti – prosegue Benveduti - che quello compiuto dalla nostra struttura, con questo servizio unico in Italia, sia un ulteriore passo in avanti per proseguire un percorso sinergico con il partenariato economico e sociale che ci vedrà, anche in vista dei 630 milioni di euro in arrivo con la prossima programmazione comunitaria Fesr 2021-2027, sempre più concentrati a difendere e rafforzare il nostro tessuto economico".

 

GIANNI BERRINO, ASSESSORE AI TRASPORTI, TURISMO, POLITICHE ATTIVE DELL’OCCUPAZIONE
"Per il settore Lavoro il Pnrr è un'opportunità di riforma che non si può fallire: il programma GOL – spiega Gianni Berrino, assessore all’Occupazione, Trasporti e Turismo - ne è il suo cardine e modificherà la qualità dei servizi erogati non solo per chi sarà in cerca di lavoro ma auspico anche per le aziende.
Per il Turismo sono state destinate poche risorse rispetto a quanto si riteneva necessario per far sviluppare le aziende del comparto. La misura più significativa è il credito per le imprese ricettive che decidono di investire nel risparmio energetico, nella digitalizzazione e nell'accessibilità. Sarà di sicuro fondamentale nei prossimi anni intervenire con politiche regionali da attuare utilizzando fondi europei, perché gli imprenditori, dopo anni difficili, hanno bisogno di maggiori investimenti per competere sui mercati internazionali.
Relativamente ai Trasporti, alla base del Pnrr ci sono le politiche green che prevedono per il trasporto pubblico locale un cambio di rotta con sempre maggiori investimenti verdi sia sui treni che sui bus".

  

ILARIA CAVO, ASSESSORE POLITICHE GIOVANILI, SCUOLA, UNIVERSITÀ E FORMAZIONE
“La partecipazione ai tre tavoli avviati sul Pnrr (per le competenze nei settori di cultura, istruzione e sociale) ha sfiorato le 500 presenze – dichiara l’assessore Ilaria Cavo – ed è stato un importante segnale di condivisione dei percorsi avviati e di interesse per cogliere le opportunità messe in campo dalle varie misure. Proprio oggi, come coordinatore della Commissione Cultura delle Regioni, mi trovo a Roma per la presentazione, insieme al ministro Franceschini, di una delle principali misure del Pnrr Cultura, quella legata ai Borghi, frutto di un patto tra Stato e Regioni: un meccanismo partecipativo in cui come Regioni ci siamo assunte la responsabilità di scegliere un progetto pilota su cui investire 20 milioni di euro, condividendo con il ministero però la necessità di una seconda linea di finanziamento che, con un bando gestito a livello nazionale, sosterrà anche una progettualità più diffusa sul territorio: per questa seconda linea dalla nostra regione sono arrivati altri 73 progetti, alcuni in forma aggregata, segno che i nostri Comuni e i nostri territori hanno una forza progettuale importante e che gli stakeholder hanno condiviso il concetto di fondo: la cultura può diventare volano di rigenerazione del territorio dal punto di vista economico e occupazionale”. “Sul fronte dell’Istruzione e Formazione, l’opportunità è data dai finanziamenti per i percorsi in Duale (attesi circa 9 milioni di riparto su un sistema già consolidato) – prosegue l’assessore Cavo - e soprattutto dal miliardo e mezzo destinato a livello nazionale per gli Its. In attesa dei criteri di riparto, che monitoriamo insieme alla legge di riforma incardinata al Senato, abbiamo condiviso con gli stakeholder di privilegiare la richiesta, sui fondi del PNRR, di finanziamenti per nuovi corsi (e non per nuove fondazioni) all’interno della nuova programmazione triennale regionale che prevede 28 nuovi corsi già con accordi siglati con le imprese (una parte avrà il complementare sostegno del Fse). Il fabbisogno per l’ammodernamento dei laboratori, da far valere sul Pnrr, è di 24 milioni di euro. Anche in campo sociale, i numerosi incontri con gli stakeholder, a partire dalle conferenze dei sindaci, e il supporto di Anci hanno portato a progettualità coordinata tra i territori sui 7 bandi attivati dalla Missione 5. Non va però trascurata – conclude - l’azione importante sulla Missione 6 dove verrà attuata l’integrazione socio sanitaria all’interno delle case di comunità, tramite i Punti unici di accesso, le equipe miste stabili (con personale sanitario e dei servizi sociali) e il fascicolo elettronico socio sanitario: un ‘modello ligure’ per una presa in carico unica della persona, che può sommare esigenze sociali e sanitarie”.

 

SIMONA FERRO, ASSESSORE ALLE PARI OPPORTUNITÀ
“Con i tavoli tematici organizzati nel mese di febbraio abbiamo iniziato un percorso che ci porterà verso l’attuazione del PNRR portando cambiamenti e miglioramenti che si attendevano da tempo – dichiara l’assessore alle Pari Opportunità Simona Ferro – con l’istituzione dell’Osservatorio di Genere abbiamo fatto un notevole passo in avanti sul tema delle pari opportunità mettendo in rete esperienze, ma soprattutto coniugando lavoro e formazione per la costituzione di politiche attive che vadano oltre la sola parità di genere consentendo la creazione di vere opportunità. Abbiamo ridato vigore allo sport riconoscendone il valore educativo con investimenti nell’edilizia scolastica favorendo la ristrutturazione se non la vera e propria costruzione di palestre, ma vogliamo anche lavorare nella direzione di una città come modello di salute riconoscendo all’attività sportiva la sua finalità di benessere oltre che di inclusione sociale e questo vuol dire investire in parchi urbani attrezzati anche per lo sport outdoor. Un ulteriore aspetto che voglio evidenziare è quello dell’avvio del nuovo Piano Integrato di attività e organizzazione che sarà il nuovo strumento programmatorio che contribuisce a snellire ed ammodernare la PA che sta beneficiando dell’inserimento dei così detti ‘mille esperti’ che hanno portato competenze specifiche per l’attuazione del PNRR e non solo”.

 

GIACOMO GIAMPEDRONE, ASSESSORE ALL’AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE E INFRASTRUTTURE
«Fra le sfide principali del PNRR c’è quella della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale. L’assessorato all’Ambiente di Regione Liguria - dichiara l’assessore Giacomo Giampedrone - lavora da sempre per migliorare su questo fronte. All’interno del PNRR particolare importanza riveste la “Missione 2: Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”, per la quale i nostri uffici hanno supportato gli enti nella predisposizione della documentazione necessaria, per richiedere i fondi destinati alla realizzazione dell’impiantistica per la gestione e chiusura del ciclo dei rifiuti. Sono stati presentati 58 progetti a livello regionale per un totale ammissibile di oltre 138 milioni di euro. Altra importante iniziativa è stata l’avvio di un tavolo tematico in materia di appalti pubblici per definire linee comuni di operatività nell’affidamento e nella gestione degli appalti stessi, un lavoro svolto insieme alle organizzazioni sindacali. Si è giunti alla stesura di una bozza di Protocollo d’intesa, che è stata inoltrata alle associazioni datoriali per una condivisione. Il documento definitivo verrà sottoscritto prima dell’avvio delle procedure concernenti gli incarichi di progettazione e conseguentemente l’affidamento dei lavori e l’acquisizione dei beni e dei servizi nell’ambito del PNRR».

 

MARCO SCAJOLA, ASSESSORE ALL’URBANISTICA, POLITICHE ABITATIVE ED EDILIZIA
“I fondi erogati dal PNRR rappresentano una grande opportunità per lo sviluppo della Liguria grazie ad investimenti mirati – afferma l’assessore all’Urbanistica, Politiche abitative ed Edilizia Marco Scajola - stabiliti dopo un’attenta e capillare azione di ascolto del territorio, per far fronte ai bisogni di chi quotidianamente lo vive. Il mio assessorato ha già previsto uno stanziamento complessivo di oltre 95,4 milioni di euro, così suddiviso: 45 milioni di euro per tre importanti progetti di riqualificazione urbana, economica e sociale di tre quartieri strategici a livello regionale: Pigna di Sanremo, il cuore storico della Città dei Fiori, Begato a Genova, per cui è previsto un importante progetto di rigenerazione urbana che è oggetto di studio a livello europeo ed il Borgo di Marinella a Sarzana, un quartiere che versava in uno stato di abbandono e che verrà completamente riqualificato. Tre progetti che sono arrivati nei primi posti della graduatoria nazionale del bando “Qualità dell’abitare”, un orgoglio per la Liguria. Sono stati stanziati oltre 35 milioni di euro per l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica di 2600 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Un’azione significativa che garantirà agli assegnatari abitazioni più sicure e confortevoli ed una riduzione dei costi delle utenze, che spesso superano l’importo dell’affitto corrisposto. Un aiuto concreto per le fasce più fragili della popolazione. È in corso anche un importante lavoro per dare fondi, molto attesi, per edilizia scolastica: si tratta di oltre 15 milioni di euro per l’adeguamento sismico ed impiantistico di 14 edifici scolasti liguri, che ospitano oltre 3.000 studenti, tornati finalmente a seguire le lezioni in presenza dopo due anni di pandemia. La scuola è la loro seconda casa e come Regione il nostro impegno è quello di garantire loro, agli insegnanti ed agli operatori scolastici, un ambiente sicuro, confortevole e moderno. Come Regione Liguria abbiamo l’obiettivo di investire i fondi in arrivo, non solo del PNRR, in modo efficace ed efficiente, realizzando un’attenta analisi del fabbisogno esistente, per stimolare in modo significativo lo sviluppo economico del territorio, coniugandolo al rispetto dell’ambiente, alla tutela delle nuove generazioni e all’inclusione. Tutti gli interventi di riqualificazione urbana, di efficientamento energetico ed adeguamento sismico degli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica e degli edifici scolastici verranno completati entro marzo 2026”.

Belvedere sul Polcevera intitolato a Mirko Vicini, vittima del crollo di ponte Morandi

Super User 18 Marzo 2022 844 Visite

Si è tenuta questo pomeriggio a Coronata la cerimonia di intitolazione del belvedere sul Polcevera a Mirko Vicini, scomparso il 14 agosto 2018 nel crollo di Ponte Morandi.

Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il sindaco di Genova Marco Bucci, il vicesindaco e assessore ai servizi civici Massimo Nicolò, l’assessore al sociale del Municipio VI Medio Ponente Marialuisa Centofanti e Paola Vicini, madre di Mirko Vicini.

Al ragazzo, che al momento della scomparsa aveva appena 30 anni e lavorava nei pressi dell’isola ecologica AMIU di Campi travolta dal crollo del ponte, è stato dedicato il belvedere posto nel tratto terminale di via Coronata, nei pressi dell’Oratorio di Nostra Signora Assunta.

La scelta di questo luogo è dovuta al fatto che Mirko Vicini abitava a Coronata con la sua famiglia e amava spesso intrattenersi proprio sul belvedere con vista sul Polcevera.

L’iter di intitolazione del belvedere a Mirko Vicini era partito nell’agosto 2021 su richiesta di un conoscente della famiglia Vicini, Angelo Spanò. La proposta, condivisa fin dall’inizio dalla madre del giovane, è stata subito presa in carico dal Comune di Genova che, in collaborazione con il Municipio VI Medio Ponente, l’ha portata a termine in pochi mesi.

«Non potevamo che condividere la proposta di dedicare a Mirko Vicini il belvedere di Coronata – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci –. La ferita del crollo di Ponte Morandi è sempre viva nei nostri cuori. Abbiamo lavorato senza sosta anche in memoria di Mirko per restituire alla città un ponte sicuro, il ponte che oggi solca la vallata sotto Coronata. Quello che è accaduto non deve mai più accadere. Il nostro è un impegno dovuto, nel rispetto del ricordo che abbiamo di Mirko e di chi, con lui, ha perso la vita quel giorno».

«Dedicando a Mirko Vicini il belvedere della “sua” Coronata – commenta il vicesindaco Massimo Nicolò – vogliamo scolpire nella memoria collettiva di Genova il ricordo di questo sfortunato ragazzo. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all’iniziativa, in particolare Angelo Spanò che l’ha proposta e gli uffici comunali per averci lavorato con celerità e solerzia. Un grande abbraccio, infine, alla signora Vicini, che merita tutto il nostro affetto e tutta la nostra ammirazione per i sacrifici che sta facendo, insieme ai parenti delle altre 42 vittime, per avere finalmente giustizia».

«La tragedia del ponte ha colpito nel profondo tutti noi, con ferite non rimarginabili per le famiglie coinvolte, i parenti, gli amici – afferma il presidente del Municipio VI Medio Ponente Mario Bianchi –. I nomi e i volti delle 43 vittime rimarranno nelle nostre menti e nei nostri cuori. Con il ricordo di Mirko a Coronata la sua, la nostra comunità, ricorda e si stringe attorno ad uno dei suoi figli».

«Non ho conosciuto personalmente Mirko Vicini, né l’altro collega Amiu Bruno Casagrande, essendo arrivato in azienda nel 2019 – spiega Pietro Moltini, vicepresidente Amiu – ma, dalle parole affettuose che ho sempre sentito da parte dei colleghi con cui hanno lavorato, l’autentica emozione di chiunque in azienda ricordi i tragici momenti dell’agosto 2018, il grande impegno e coraggio di ciascuno nell’affrontare quei momenti durissimi dimostra quanta grande forza d’animo e grande cuore animano le nostre donne e i nostri uomini. Certo niente potrà restituire ciò che ci è stato tolto, ma il ricordo del valore delle persone non potrà certamente essere dimenticato. E questo momento emozionante insieme ce lo ricorda chiaramente e in modo indelebile»

«Ringrazio Angelo Spanò per l'idea di dedicare a mio figlio il belvedere di via Coronata – aggiunge Paola Vicini, madre di Mirko Vicini – e il Comune di Genova, insieme al Municipio VI Medio Ponente, per averla portata a compimento. Questa iniziativa deve servire a non dimenticare mai ciò che è successo, facendo sì che chiunque volga gli occhi alla targa ricordi per sempre, oltre a Mirko, gli altri 42 Angeli strappati ingiustamente alla vita ed ai loro affetti».

Pnrr e imprenditoria femminile, a Genova il convegno promosso da Azzurro Donna

Super User 18 Marzo 2022 984 Visite

Oggi, venerdì 18 marzo, avrà luogo a Genova alle ore 10:30, in via Savona 5R, il convegno ‘L’imprenditoria femminile: PNRR e bandi per promuovere le pari opportunità’, organizzato e promosso da Azzurro Donna Liguria in collaborazione con Forza Italia.
Interverranno: l’avvocato Giuseppe Ianni, l’esperto di bandi europei Romolo Marzi, le imprenditrici Stefania Morasso, Carolina Traverso e Monica Cerin, il capogruppo di Forza Italia in Comune a Genova, Mario Mascia, e il capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, Claudio Muzio. Porteranno il loro saluto l’onorevole Catia Polidori, coordinatrice nazionale di Azzurro Donna, Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia, e gli onorevoli Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, deputati di Forza Italia. I lavori saranno introdotti da Alice Dotta, coordinatrice regionale di Azzurro Donna, e moderati da Martina Ruggiero, coordinatrice provinciale di Genova di Azzurro Donna.

“Con questo convegno – spiega Alice Dotta – vogliamo offrire un servizio di approfondimento alle donne liguri rispetto alle opportunità messe a disposizione dal PNRR per quanto concerne l’imprenditoria femminile, fornendo loro tutte le informazioni per conoscere ed accedere a tali opportunità. Vogliamo inoltre, attraverso la voce e la testimonianza di tre imprenditrici, documentare l’esperienza sul campo nel mondo della creazione d’impresa”.

L’evento potrà essere seguito in diretta sulla pagina Facebook nazionale di Azzurro Donna, al seguente link: https://www.facebook.com/azzurrodonnaufficiale

Anniversario dell'unità d'Italia, un tricolore per la scuola elementare Cicala di Sampierdarena

Super User 18 Marzo 2022 701 Visite

Nel giorno del 161° anniversario dell'Unità d'Italia, un dono davvero gradito per la scuola Lanfranco Cicala di Sampierdarena.

Ieri mattina l’assessore Lorenza Rosso, in rappresentanza del sindaco Marco Bucci, l’assessore Paola Bordilli e il consigliere comunale Mario Mascia hanno celebrato la ricorrenza, e sottolineato il valore dell’unità nazionale, dell’inno e della bandiera, consegnando agli insegnanti e agli alunni della scuola elementare una bandiera tricolore, donata dal comitato ‘La piazzetta via Rigola-Barbareschi’.

Dopo aver cantato tutti insieme l’inno nazionale, il tricolore è stato issato all’ingresso della scuola.

Le assessore Paola Bordilli e Lorenza Rosso e il capogruppo di Forza Italia a Tursi Mario Mascia

Carenza medici di base in Liguria, Russo (FdI) chiede l’abrogazione del numero chiuso alle università

Super User 18 Marzo 2022 480 Visite

"Considerata la carenza in tutta la Liguria, in particolare nelle zone periferiche, dei medici di base e di altre figure specialistiche ho depositato, a firma anche dei colleghi Stefano Balleari e Sauro Manucci, una proposta di legge alle Camere e un ordine del giorno in Consiglio regionale affinché vengano abrogate le disposizioni in materia di numero programmato per l’accesso ai corsi universitari così come disciplinato dalla legge 264 del 1999". Lo afferma la consigliera regionale di Fratelli d'Italia Veronica Russo constatato lo scarso numero di medici di assistenza primaria in Liguria e nel Ponente in particolare.

Ad esempio, nell’Asl 1 Imperiese, tra il 2022 e il 2025, obbligatoriamente per compimento del 70° anno, andranno in pensione 39 medici e che, sempre nell'imperiese, sono ben 46 le zone carenti di assistenza primaria (Distretto di Sanremo 23 zone, Distretto di Imperia 14 e Distretto di Ventimiglia 9 zone).

"Si tratta di una situazione che si riscontra su tutto il territorio regionale e che oltre a causare forti disagi per i cittadini che devono scegliere professionisti con lo studio a volte anche al di fuori del proprio Comune, rende difficile creare un servizio di medicina di prossimità in grado di garantire ai cittadini una costante assistenza dal punto di vista socio-sanitario sul territorio", spiega la consigliera.

"Per questo motivo abbiamo presentato un ordine del giorno con cui impegniamo la Regione ad attivarsi presso la Conferenza Stato Regioni affinché vengano intraprese le azioni volte ad eliminare il numero chiuso, non solo a Medicina ma in tutte le facoltà e venga considerata, come modalità di accesso ai percorsi universitari di area sanitaria diversi da quelli delle scuole di specializzazione, l’istituzione di un primo anno accademico di area sanitaria comune a tutti gli studenti - prosegue Russo - Per l’ammissione al secondo anno proponiamo che gli studenti superino tutti gli esami del primo anno e raggiungano determinati punteggi in una prova di verifica unica per tutti i corsi e di contenuto uguale per tutto il territorio nazionale. Contestualmente proponiamo che vengano incrementate le borse di studio di specializzazione necessarie per aumentare la capacità formativa e garantire nuove energie al servizio sanitario e che vengano allargati i circuiti formativi, in modo da estendere la collaborazione per lo svolgimento dei tirocini a tutti gli ospedali presenti sul territorio ligure". 

"Sempre per far fronte ai problemi derivanti dall’attuazione del numero chiuso abbiamo presentato una proposta di legge alle Camere per l’abrogazione della legge 264/1999. La legge 264 ha introdotto i test di accesso ai corsi universitari con conseguenze negative non solo per il sistema universitario, specialmente per quanto riguarda il settore medico sanitario, ma anche per l’intero Paese. Il numero chiuso - continua Veronica Russo – in questi venti anni ha prodotto un numero complessivo di laureati inferiore a quello degli altri Paesi europei ed ha spinto molti studenti a iscriversi a facoltà diverse rispetto a quelle per cui sono più predisposti oppure ad andare a studiare all’estero. Inoltre, a causa delle limitazioni ai corsi, paradossalmente molti professionisti vengono importati dall’estero per colmare le carenze di professionalità tra i giovani italiani. Egualmente la previsione di una selezione su scala nazionale ha comportato un’irrazionale e costosa mobilità forzata degli studenti con oneri che ricadono inevitabilmente sulle loro famiglie".

"Ma la conseguenza più grave e paradossale – conclude Veronica Russo - che è emersa in tutta la sua attualità durante l’emergenza legata alla pandemia da Covid 19, è l’acclarata carenza di figure professionali in campo medico e nell’area sanitaria in genere, con tutti i disservizi che inevitabilmente ne conseguono, generata dagli effetti di oltre 20 anni di restrizioni di accesso e dall’insufficiente dotazione di risorse per le borse di studio per le specializzazioni dei medici".

Villa Lo Zerbino, 300 sostenitori alla cena organizzata da Toti per Bucci

Super User 17 Marzo 2022 1536 Visite

“La Lista Toti ti sosterrà convintamente per continuare ed essere garante di quel percorso virtuoso che per la prima volta ha unito in un solo obiettivo tutte le istituzioni della città: dare a tutti i liguri che credono nel futuro, che investono nel proprio lavoro, che vogliono fare una Genova più grande, un interlocutore attento ai loro bisogni come dimostra questa sala e la fiducia di molte categorie economiche. Le riforme di cui a Roma neanche si parla, nel nostro capoluogo sono già realtà”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha aperto la serata per sostenere la candidatura del sindaco di Genova Marco Bucci.

Dal mondo portuale a quello industriale, passando per manager, professionisti e associazioni di categoria. Circa 300 ospiti sono presenti questa sera a Genova alla cena organizzata dal comitato Giovanni Toti Liguria per sostenere il secondo mandato del sindaco. Un appuntamento privato a Villa Lo Zerbino con lo scopo di incontrare le categorie, genovesi e liguri, confrontarsi sui progetti futuri per il territorio.

“Nei prossimi cinque anni - ha dichiarato Bucci - non avremo necessità di investire risorse dirette del Comune per i grandi progetti della città: forti dei sei milioni che arriveranno dal Pnrr e dagli investimenti fatti in questi anni potremo concentrare i fondi comunali per le manutenzioni della città. Avremo una Genova nuova, una città internazionale che sarà al passo con le principali capitali europee e sarà a misura di ogni cittadino”.

Prossima tappa già fissata il 26 marzo all’Acquario di Genova, dove il governatore Giovanni Toti lancerà ufficialmente il logo della sua Lista a sostegno di Bucci.

Da Vesima a Nervi inizia l’installazione dei pennoni per la bandiera con la Croce di San Giorgio

Super User 17 Marzo 2022 875 Visite

Da Vesima a Nervi – esattamente Capolungo - passando dalla Val Polcevera e della Valbisagno e anche dai caselli autostradali: la bandiera con la croce di San Giorgio, simbolo di Genova, è pronta per sventolare in 25 punti della città.

Il progetto si colloca nel solco nelle iniziative approvate nel consiglio comunale del 23 aprile del 2019 che ha istituito la celebrazione della giornata della Bandiera di Genova, azioni attraverso le quali si è voluta creare una modalità di installazione e di visualizzazione dei pennoni attraverso un disegno di insieme lungo i percorsi di attraversamento della città.

Entro quella data i pennoni saranno 15, mentre i primi dieci saranno installati entro il 13 di aprile.

Il primo pennone sarà posato a Nervi, in via Donato Somma, all’altezza del civico 86, dove domani, 18 marzo, inizieranno le operazioni di cantieramento.

«Abbiamo pensato ad una azione che valorizzasse e identificasse il territorio della città di Genova – spiega l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – e lo abbiamo fatto attraverso il progetto “Pennoni in città” che prevede appunto l’installazione di pennoni portabandiera su tutto il territorio cittadino. Su questi pennoni verrà issata la bandiera della Croce di San Giorgio che accoglierà visitatori e visitatrici dando loro la forte percezione di essere nel perimetro di una città che può fregiarsi di una grande storia e proiettata verso importanti prospettive future di sviluppo economico e sociale».

I pennoni saranno quindi installati alle porte della città – ponente, levante e le due valli -, nei punti di maggiore intensità di flussi turistici e di cittadini genovesi e, in particolar modo, lungo la fascia litorale della città, seguendone il profilo e valorizzandone i punti panoramici e i luoghi di rinascita e di rigenerazione urbana e di grandi progetti in divenire.

I pennoni saranno installati anche in luoghi urbani di pregio e di snodo e interscambio dei flussi cittadini e di raccordo.

I pennoni saranno alti 9 m di diametro circa 11 cm e da essi sventolerà la bandiera rappresentante la Croce di San Giorgio con dimensioni 225x150 cm.

L’installazione dei pennoni è stata studiata in maniera da non interferire con l’esistente, sia come ingombro, che come visibilità e i luoghi esatti per la loro posa sono stati concordati con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria.

Dove sarà possibile si recupereranno e si riutilizzeranno pennoni già presenti in città abbandonati nel tempo.

La presenza dei vessilli con la Croce di San Giorgio sul territorio cittadino, costituirà testimonianza per lo svolgimento delle celebrazioni per la festa della bandiera della città di Genova.

L’operazione Pennoni in città, voluta fortemente dal Comune di Genova, sarà affiancata dalla Ditta Canepa e Campi che fornirà gratuitamente le prime bandiere su tutti i pennoni.

La sostituzione delle bandiere logorate dal tempo avverrà semestralmente e sarà supportata da altri sponsor.

I nuovi pennoni saranno 25 e le localizzazioni saranno le seguenti:

Porticciolo di Nervi,

Piazzale Carristi d’Italia,

Giardini Giacomo Lercaro,

Giardini Govi,

Ponte degli Spinola,

Calata Ansaldo de Mari,

Via Pionieri e Aviatori d’Italia,

Via Donato Somma,

Piazza Cornelio de Simone,

Corso Italia,

Via Piave,

Corso Marconi,

Piazza Cavour,

Via Buozzi,

Via Soliman,

Fascia di rispetto di Prà,

Via Rubens,

Piazza Giuseppe Verdi,

Uscita/Ingresso autostradale GE-Est,

Uscita/Ingresso autostradale GE- Ovest,

Uscita/Ingresso autostradale GE-Bolzaneto,

Ingresso Genova Valbisagno -Struppa,

Viadotto Genova San Giorgio,

Via Fillak -Radura della Memoria,

Rotonda Giuseppe Castruccio - Aeroporto Cristoforo Colombo

A questi si aggiungeranno una decina di pennoni restaurati.

Giornata nazionale memoria vittime, in Liguria 5.163 morti da inizio pandemia

Super User 17 Marzo 2022 551 Visite

“Ricordare chi non ce l’ha fatta è doveroso e fondamentale per il nostro Paese, perché quello che abbiamo vissuto, collettivamente e individualmente, è stata una tragedia senza precedenti, che ha stravolto l’esistenza di tutti noi. In Liguria sono morte più di 5mila persone: padri, madri, figli, familiari, amici cari. Quello pagato al Covid dalla nostra regione, con una popolazione tra le più anziane d’Europa, è stato un prezzo alto, mitigato solo dallo sforzo della nostra straordinaria sanità che fin dal primo momento è stata in prima linea per salvare vite e poi dai vaccini, che si sono rivelati l’unica arma davvero efficace per evitare le complicanze più gravi e che ancora ci vedono impegnati in una campagna rivolta oggi anche ai profughi ucraini che fuggono dalla guerra. Oggi ci stiamo avviando a superare la fase di emergenza, ma gli ultimi due anni rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in vista, domani, venerdì 18 marzo, della Giornata Nazionale in Memoria delle vittime del Covid-19. E domani Regione Liguria isserà la bandiera a mezz’asta.

Le vittime registrate in Liguria dall’inizio della pandemia sono complessivamente 5.163: 3025 nel 2020, 1577 nel 2021, 561 quest’anno. Nell’area metropolitana sono morte complessivamente 2688 persone, 800 in quella di Savona, 594 in provincia della Spezia, 585 nell’imperiese. L’età media delle vittime è di 81 anni: la più anziana è stato un genovese di 108 anni, deceduto il 17 febbraio del 2021, la più giovane una bambina di 10 anni che, residente a Pavia e con una rara patologia infiammatoria cronica, era stata trasferita all’Istituto Giannina Gaslini.

“Credo che oggi il nostro compito per onorare la memoria delle vittime del Covid – conclude Toti – e fare in modo che non siano morti invano sia imparare dall’esperienza devastante che abbiamo vissuto: dobbiamo compiere ogni sforzo per migliorare il nostro sistema sanitario, che è e rimane uno dei migliori del mondo, anche rafforzando la risposta territoriale ai bisogni dei cittadini per farci trovare pronti qualora ci trovassimo ad affrontare un’emergenza simile in futuro, nella speranza che non accada mai più”.

Plastipremia, raddoppia la possibilità di accumulare punti negli ecocompattatori

Super User 17 Marzo 2022 811 Visite

Raddoppia la possibilità di accumulare punti negli ecocompattatori diffusi a Genova grazie all’inserimento, in 12 macchine già presenti in città, di una nuova bocchetta dove conferire i cartoni per le bevande, affiancata a quella dedicata alle bottiglie e ai flaconi di plastica. 

La novità, tutta genovese, è stata presentata oggi in piazza Paolo da Novi alla Foce, da sempre nella “top list” dei quartieri più ‘performanti’ dal punto di vista dei conferimenti negli ecocompattatori.

Erano presenti l’assessore all’ambiente Matteo Campora, il presidente del Municipio VIII Medio Levante Francesco Vesco, il vice direttore COMIECO Roberto Di Molfetta, il presidente AMIU Genova Pietro Pongiglione ed Emanuele Guastavino, vice presidente dell’Istituto Ligure del Consumo.

Dichiara l’assessore Matteo Campora: «Grazie all’accordo con COMIECO, consorzio che si occupa della filiera della carta e del cartone, Genova si aggiudica un altro importante primato. La nostra città infatti possiede il più alto numero di ecocompattatori in Italia con una doppia raccolta in quanto, oltre alle 12 macchine con integrata la bocchetta per i cartoni per bevande, ce ne sono altri 2 in zona Centro Storico dove è possibile conferire plastica e alluminio. Una vera unicità nel panorama nazionale che conferma il nostro impegno e la grande attenzione verso l’ambiente e la raccolta differenziata, accanto alle premialità per incentivare comportamenti virtuosi da parte dei genovesi».

Da oggi i cittadini genovesi potranno portare nella stessa macchina, oltre a bottiglie e flaconi in plastica, anche cartoni per alimenti come i contenitori per il latte, succhi di frutta, panna, vino, passata di pomodoro e tutti gli imballaggi composti in materiale poliaccoppiato.

Afferma Roberto Di Molfetta, vice direttore COMIECO: «Con la campagna di sensibilizzazione presentata oggi diamo l’opportunità ai genovesi di separare i cartoni per bevande e avviarli a riciclo anche attraverso l’utilizzo degli ecocompattatori posizionati in città. Siamo sicuri che i cittadini apprezzeranno la possibilità di ottenere le nuove premialità messe a disposizione da COMIECO, con la corretta separazione di questi imballaggi in carta: il loro impegno è infatti fondamentale per avviarli a riciclo attraverso il canale dedicato in cartiera e consentirne la trasformazione in nuova carta e nuovi oggetti».

Continua Pietro Pongiglione: «Ancora una volta, grazie alla collaborazione di diversi soggetti che da sempre collaborano con AMIU, stiamo diffondendo sempre di più un percorso virtuoso che non si ferma solo alle buone pratiche ambientali e di sostenibilità, ma che vuole spingere la consapevolezza che da piccoli e personali gesti nascono risultati sempre più importanti per la cura della nostra città. Perché, sembrerà banale, ma è vero che “l’unione fa la forza” a tutti i livelli, dalle istituzioni ai singoli individui. Inoltre le prossime nuove 4 macchine, che metteremo prossimamente in città grazie ad un finanziamento regionale concesso da Città Metropolitana di Genova, saranno già adattate per la raccolta di cartoni per bevande».

Le confezioni raccolte vengono inviate alle cartiere per il riciclo. Qui la carta viene separata dagli strati di plastica ed alluminio con un processo meccanico e senza aggiunta di sostanze chimiche per poi essere utilizzata nella fabbricazione di nuovi prodotti.

Le fibre di cellulosa diventano nuovi fogli di carta di ottima qualità per la produzione di scatole e sacchetti per le attività commerciali, ma anche articoli per l’igiene (fazzoletti, carta igienica, tovaglioli). Plastica e alluminio sono invece utilizzati per creare nuovi oggetti di uso comune, come articoli per la casa.

Concludono Furio Truzzi e Emanuele Guastavino, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Istituto Italiano del Consumo: «La forza del progetto PlasTiPremia non si arresta e si conferma sempre più in ascesa. L'aggiunta degli imballaggi a base di cellulosa, che si sommano alla già lunga lista di materiali riciclabili, rappresenta un’altra grande vittoria del progetto, che continua a convincere e a crescere in maniera esponenziale».

Con questa nuova funzionalità conferendo questi imballaggi nell’ecocompattatore, si potranno raccogliere punti (un punto per ogni cartone inserito) e, a partire da 30 punti, i cittadini potranno usufruire di buoni sconto nei negozi e nelle attività convenzionate. I punti si sommano a quelli ottenuti con la plastica.

L’attivazione delle nuove postazioni per il conferimento dei cartoni per bevande sarà supportata da una campagna di comunicazione che prevede attività online e offline e per far conoscere meglio l’utilizzo degli ecocompattatori anche l’adozione di una “mascotte”, che inviterà i cittadini a partecipare al gioco “Fai centro con i cartoni per bevande”. I partecipanti dovranno cercare di fare canestro con delle confezioni vuote e schiacciate in un box portatile simile agli ecocompattatori installati in città. Ai partecipanti sarà consegnato un buono sconto spendibile nelle attività convenzionate.

Le 12 macchine interessate dalla raccolta dei cartoni per bevande sono in: piazza Manin a Castelletto, via Brin a Certosa, via Bertolotti a Cornigliano, piazza Paolo da Novi alla Foce, piazza G. Ferraris a Marassi, Ponte Fleming a Molassana, a Quinto in piazzale Rusca, a Pra’ in via Pra’, a Sampierdarena in piazza V. Veneto, a San Fruttuoso in piazza Martinez, a San Teodoro in piazzale Pestarino e a Sestri Ponente in via Ferro.

In due macchine del centro storico resta l’iniziativa di raccolta sperimentale delle lattine in alluminio: piazza Caricamento (uscita Metro san Giorgio) e piazza Sarzano (uscita Metro Sarzano).

Con i 14 ecocompattatori distribuiti in tutti i nove Municipi di Genova, il progetto “PlasTiPremia” –  iniziato a fine 2020 – vede confermare nella nostra città una bella e fruttuosa sinergia tra diversi soggetti come AMIU Genova, Regione Liguria, Comune di Genova, COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica), COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in plastica), CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) e ILC (Istituto Ligure per il Consumo).  Una collaborazione che è sempre di più un valido esempio di economia circolare, nata per aumentare e promuovere la corretta raccolta differenziata con ricadute positive sull’ambiente e dare un valido aiuto anche alle attività commerciali coinvolte.

Mura degli Zingari, Rossi e Russo (Lega): “Merita l'attenzione promessa”

Super User 17 Marzo 2022 603 Visite

“A seguito del sopralluogo fatto nella giornata di ieri, siamo a ribadire che Mura degli Zingari ha bisogno delle attenzioni promesse.  La zona necessita di una pulizia seria partendo dalla rimozione degli ingombranti abbandonati. È un punto che contribuisce alla prima impressione della città essendo vicino allo snodo croceristico, alla fermata Flixbus e alla stazione ferroviaria di Principe, quindi auspichiamo che venga quanto prima riqualificato e che le promesse fatte sulla zona vengano mantenute!”. Lo dichiarano in una nota il vice capogruppo Lega in Comune, Davide Rossi, e il consigliere Lega al municipio Centro Ovest, Serena Russo.

Amministrative, Susy De Martini aderisce a Noi con l'Italia e si candida nella lista Vince Genova

Super User 17 Marzo 2022 1218 Visite

Isabella Susy De Martini aderisce a Noi con l’Italia e si presenta nella lista civica “Vince Genova” a sostegno della candidatura di Marco Bucci a sindaco del capoluogo ligure, per le prossime elezioni amministrative. 

Medico, docente e già parlamentare europea, De Martini è ufficiale medico di bordo. Dopo la laurea in medicina si è specializzata in Neurologia e ha ottenuto la docenza presso la Pennsylvania University di Filadelfia, per poi divenire docente di ruolo presso l’Università di Genova per le materie di psicologia medica ed economia sanitaria comparata. Ha diretto il Laboratorio di Ricerca Colture di Neuroni presso la Clinica Neurologica dell’Università di Genova. Da Parlamentare europea è stata membro effettivo della Delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti e della Commissione per gli Affari Esteri e membro sostituto della Commissione per il Bilancio e della delegazione per le relazioni con Israele. Nel 2021, in occasione del Columbus Day, il Sindaco Bucci le ha conferito il titolo di ‘Ambasciatore di Genova nel mondo’. 

“A Susy, oltre i comuni desiderata professionali, mi lega un rapporto di amicizia di lunga data. La sua esperienza internazionale come medico e legislatore sarà preziosa per implementare nuovi programmi di prevenzione e cura in ambito sanitario”. È quanto dichiara Ubaldo Borchi Responsabile ligure per la Sanità di Noi con L'Italia, candidato nella medesima lista civica.

“Ringrazio l’onorevole De Martini, la cui professionalità ho già avuto modo di apprezzare, in ragione del suo incarico di consulente al Ministero della Salute, per essersi messa in gioco al servizio di Noi con l’Italia e della città di Genova. Susy si unisce alla nostra squadra garantendo competenza, onestà e trasparenza. La sua esperienza professionale e politica rappresenta al meglio il nostro impegno politico: ascolto, dialogo, buona politica e conoscenza profonda dei problemi reali dei cittadini. Sono certo che darà un significativo contributo al nostro progetto di cambiamento”. E’ quanto dichiara Andrea Costa, Sottosegretario di Stato alla Salute e dirigente nazionale di Noi con l'Italia.

Aspi, Crucioli: “Una vicenda scandalosa va verso il patteggiamento”

Super User 17 Marzo 2022 789 Visite

Autostrade per l’Italia si avvia a chiudere la vicenda penale del ponte Morandi - il disastro del 14 agosto 2018 in cui persero la vita 43 persone - con un patteggiamento da circa 30 milioni di euro; una richiesta di Aspi che ha ottenuto il consenso dalla Procura di Genova e che ora aspetta il sì definitivo del gup, il giudice dell’udienza preliminare.

“Con il patteggiamento si concluderà una delle più scandalose e tragiche vicende della nostra repubblica - denuncia il senatore Mattia Crucioli, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Genova per “Uniti per la Costituzione” - La società responsabile del crollo del ponte Morandi, della morte di 43 persone e di danni incalcolabili per Genova e per il Paese intero se la caverà con una sanzione irrisoria e, anzi, i suoi soci (con i Benetton in testa) venderanno le quote allo Stato realizzando ulteriori miliardi di profitto”. 

Indelebili, secondo il senatore Crucioli, le responsabilità politiche sia a livello nazionale sia locale: “A livello nazionale dei partiti e dei parlamentari che sostengono questo governo che ha orchestrato la transazione con Aspi; a livello locale, le responsabilità più gravi sono del sindaco Bucci e del presidente della Regione Toti, che hanno accettato la promessa di "pochi spiccioli" di indennizzo invece di pretendere la condanna di Aspi al risarcimento integrale di tutti i danni causati alle comunità che rappresentano”.

Secondo il senatore Crucioli “l’attuale sindaco Bucci ha omesso di calcolare i danni patiti da Genova e dai suoi cittadini, pur trattandosi di un passaggio essenziale per poter trattare seriamente con Aspi. Se l'avesse fatto, avrebbe risposto alla mia formale istanza volta a conoscere tale aspetto, che invece non ha ancora trovato risposta”.

Responsabili, secondo Mattia Crucioli, anche le opposizioni in Comune e Regione: “I rappresentanti regionali e comunali di Pd e M5s non hanno detto nulla su questo scandaloso epilogo perché i loro partiti, a livello nazionale, sono assolutamente coinvolti avendo sostenuto ed approvato la trattativa Stato - Autostrade. Centrodestra e centrosinistra sono rappresentanti dei medesimi interessi e mai come oggi, a seguito del tradimento del M5s, è necessario rompere il loro finto dualismo”.

Bambini ucraini, Toti: “Benvenuti in Liguria, gli straordinari medici del Gaslini si prenderanno cura di voi”

Super User 17 Marzo 2022 484 Visite

“Cari bambini, benvenuti in Liguria, ora a prendersi cura di voi saranno gli straordinari medici dell’Ospedale Gaslini”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti dopo l’arrivo dei due piccoli ucraini, malati oncologici, presi in carico all'Istituto Gaslini di Genova. “Siamo orgogliosi - ha aggiunto il presidente Toti - di poter mettere a disposizione le nostre eccellenze e un fiore all’occhiello della sanità ligure come l’Ospedale Gaslini per la popolazione ucraina che sta attraversando un momento drammatico”.
Il trasferimento dei due bambini presso l'ospedale pediatrico è stato realizzato tramite il sistema 118-Protezione civile di Regione Liguria da Anpas Liguria, attraverso anche l'ausilio di una mediatrice culturale volontaria.

Dopo i primi accertamenti presso l'ospedale pediatrico, i minori, con i loro familiari, questa notte saranno ospitati presso la struttura gestita dalla Protezione civile regionale in via Liri a Genova mentre domani un’equipe del Gaslini effettuerà un secondo screening direttamente nella casa di prima accoglienza.

Gemellaggio Murcia-Genova, in città arriva l’Entierro de la sardina

Super User 16 Marzo 2022 762 Visite

Genova e Murcia, Sister Cities dallo scorso dicembre, uniscono le forze per un lavoro congiunto di scambi e di promozione tra le città. In questo contesto, come concordato lo scorso ottobre nell’ambito di un progetto europeo per favorire scambi tra le municipalità, il 21 maggio arriva a Genova l’Entierro de la sardina, l’evento tradizionale di Murcia.

“Con questa coloratissima festa, che animerà strade e piazze del centro cittadino, Genova vivrà una giornata di puro divertimento. Da oggi iniziamo anche a lavorare per coinvolgere il territorio nell’organizzazione dell’Entierro de la Sardina, che sarà un evento strepitoso e coinvolgente, sicuramente gradito da un pubblico di ogni età”, spiega l’assessore ai Grandi eventi Paola Bordilli.

“L’Entierro de la Sardina porterà a Genova lo spirito e l’allegria della città spagnola, nell’ambito degli scambi di promozione territoriale e turistica tra le due municipalità, che alcuni mesi fa hanno siglato il loro gemellaggio”, commenta l’assessore alle Politiche europee e internazionali e cooperazione internazionale Stefano Garassino. 

“È l’evento principale di Murcia, una festa originale e unica di interesse turistico internazionale, che ogni anno attira circa un milione di persone. Per Genova sarà l’occasione per misurarsi con un evento inedito, di sicuro impatto tra i genovesi e i visitatori”, aggiunge l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Laura Gaggero. 

“Il 21 maggio si realizzerà il sogno di tanti cittadini murciani: l'Entierro de la Sardina percorrerà le vie di Genova, e con questo grande evento coroneremo il gemellaggio fra due città mediterranee piene di luce e di allegria”, afferma Pedro García Rex, assessore alla Cultura e al Turismo città di Murcia. 

L’Entierro, ovvero il Funerale della sardina, è una sfilata popolare che generalmente conclude il Carnevale e nasce nel 1850 da un gruppo di studenti universitari i quali, per festeggiare la fine del periodo quaresimale, avevano organizzato il ‘funerale’, con tanto di falò per bruciare la sardina, simbolo del digiuno e dell’astinenza. A organizzare la parata di Murcia, sono una trentina di gruppi di sardineros, associazioni che si occupano dell’animazione della città nei giorni precedenti alle parate.

La sfilata dell’Entierro de la Sardina si apre con gigantesche figure, comparse e charangas (bande di musica popolari) e prosegue con le carrozze, dedicate alle divinità dell’Olimpo, da dove vengono lanciati al pubblico migliaia di giocattoli.

Tutti accompagnano la figura della sardina fino al luogo in cui verrà bruciata, nel bel mezzo di uno spettacolo di fuochi artificiali e un'enorme festa popolare. 

Una manifestazione all’insegna dell’allegria e dello spirito goliardico animerà dunque le strade del centro di Genova. Si inizia al mattino con la sfilata dei figuranti del corteo storico murciano e di quello genovese, che partirà da piazza Caricamento distribuendo doni ai bambini e al pubblico e attraverserà via San Lorenzo, piazza Matteotti, piazza De Ferrari, via XXV Aprile, per concludersi in via Garibaldi.

Intorno alle 19 il corteo si muoverà da piazza della Vittoria insieme a quattro carri allegorici arrivati da Murcia e, attraverso via XX Settembre arriverà in piazza De Ferrari e poi in piazza Matteotti, accompagnato dalle bande musicali delle due città.

Non mancheranno il tradizionale falò, che brucerà una grande sardina in cartapesta, e in conclusione i fuochi d’artificio.

Assoluzioni spese pazze, Carlo Bagnasco: “Giustizia è fatta per tutti. Mai avuto dubbi su Melgrati”

Super User 16 Marzo 2022 697 Visite

“Ho accolto con grande soddisfazione la decisione della Corte di Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura di Genova in merito alla vicenda delle spese pazze, confermando l’assoluzione in appello con formula piena per gli ex consiglieri regionali coinvolti nel processo, tra cui il coordinatore provinciale di Forza Italia a Savona e sindaco di Alassio, Marco Melgrati. L’amico Marco naturalmente godeva della mia e della nostra fiducia e la riconferma nel delicato ruolo ne è la testimonianza palese; la definitiva pronuncia della Corte è però motivo di particolare compiacimento”. E’ quanto dichiara Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia.

“Il nostro movimento politico - prosegue Bagnasco - fa da sempre del garantismo una bandiera e la decisione della Cassazione conferma la bontà di questa nostra impostazione. Colgo l’occasione per salutare e abbracciare tutti gli ex consiglieri assolti e per esprimere il mio affetto in particolare per Edoardo Rixi, segretario della Lega Liguria, per Matteo Rosso, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, oltre che per gli altri amici che nel 2010-2012 facevano parte del gruppo del Popolo della Libertà: Gino Garibaldi, Roberta Gasco, Luigi Morgillo, Franco Rocca, Alessio Saso”.

“Quella di ieri è davvero una buona notizia per la Liguria e, più in generale, per chi crede ancora nell’impegno politico”, conclude il coordinatore regionale di Forza Italia.  

Mipim, il Comune di Genova protagonista alla fiera immobiliare di Cannes

Super User 16 Marzo 2022 724 Visite

Dopo una prima giornata dedicata all’incontro con gli investitori interessati allo sviluppo della città, anche oggi l’assessore all’Urbanistica e ai Progetti di riqualificazione Simonetta Cenci ha portato gli interessi di Genova al Mipim, la grande fiera internazionale in programma al Palais Des Festivals di Cannes dal 15 al 18 marzo 2022 e dedicata al mercato immobiliare, allo sviluppo territoriale e ai progetti di riqualificazione urbana, partecipando alla tavola rotonda “Urban development opportunities in great cities and regions”, moderata dall’economista Marco Leone.

Durante il suo intervento l’assessore Cenci ha descritto alcuni dei grandi progetti e interventi di rigenerazione urbana su cui l’Amministrazione sta lavorando: Waterfront di Levante, Hennebique, i progetti nell’ambito del P.i.n.qu.a (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) ovvero il recupero di alloggi di edilizia sociale, la rigenerazione delle zone di Prè e Ghetto e il Piano integrato per il Centro Storico-Caruggi.

«È un onore essere qui presente oggi – ha detto l’assessore Cenci -. In questi quattro anni abbiamo lavorato a lungo per la rigenerazione del nostro territorio e per la riqualificazione urbana. Genova è una città che vuole cambiare le modalità di relazione con gli investitori e proiettarsi in una operazione di rinascita: abbiamo creato il “Modello Genova” durante la ricostruzione di ponte San Giorgio e quel modello continuiamo ad applicarlo in ogni cosa che facciamo. Siamo alla ricerca di nuove forme di dialogo con gli investitori, di nuove forme di collaborazione che portino all’adozione di soluzioni condivise».

Inoltre, nel primo pomeriggio, nella sala Ruby del Palazzo delle Esposizioni di Cannes, l’assessore ha partecipato alla conferenza italiana “Development and opportunities of the italian market” moderata da Jacopo Dettoni, deputy editor di fDi Magazine - Financial Times, mettendo in evidenza il ruolo attrattivo e la visione urbanistica per il futuro di Genova: «Una città in movimento, dinamica, a cui si può ridare una collocazione strategica nel panorama delle grandi città internazionali attraverso la valorizzazione del territorio e del patrimonio paesaggistico».

Durante la kermesse, sotto il tema “Driving Urban Change”, l’assessore Cenci e lo staff del Comune di Genova, stanno incontrando potenziali investitori internazionali: anche quest’anno Mipim si conferma essere un’occasione esclusiva, riunendo gli operatori più influenti di tutti i settori del real-estate internazionale e offrendo una vetrina ineguagliabile a innumerevoli progetti di sviluppo e ricerca di capitali di oltre 100 Paesi provenienti da tutto il mondo.

Per la giornata di domani, giovedì 17 marzo alle ore 10.30, è prevista la presentazione del progetto di valorizzazione di Palazzo Galliera, durante l’incontro tematico dedicato all’housing dal titolo “Italian Gallery: Housing – Residential, Student, Senior and Social”, moderato del Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Milano Marialisa Santi.

Peste suina, Rixi: “Pd e M5S ecologisti da salotto ignorano catastrofe allevamenti e parchi”

Super User 16 Marzo 2022 643 Visite

“La peste suina è una catastrofe per parchi, allevatori, turismo escursionistico. Mentre l’entroterra e interi comparti economici rischiano il collasso, Pd e M5s si comportano in modo vergognoso e inaccettabile con una ideologia (finto) ecologista. Bisogna affrontare peste suina e sovrappopolazione dei cinghiali con metodi adeguati e pragmatici, nel più breve tempo possibile. La follia di Pd e M5s invece punta a ‘metodi ecologici’ senza abbattimenti. La tipica soluzione senza spiegazione pensata da burocrati dentro uffici nei quartieri chic del centro città. Basterebbe parlare con allevatori o sindaci dell’entroterra per comprendere la gravità del momento, invece i soliti ecologisti-da-salotto sono lontani anni luce dalla vita reale. Di questo passo i cittadini saranno costretti a barricarsi in casa mentre i capi infetti potranno tranquillamente girovagare nell'entroterra”. Lo dice in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi, segretario del partito in Liguria.

Il magistero di Aldo Moro

Super User 16 Marzo 2022 809 Visite

Quarantaquattro anni or sono, con il suo rapimento e l'uccisione degli uomini della scorta, aveva inizio il martirio di Aldo Moro, "uomo buono, mite, saggio, innocente ed amico" (cosi lo definì il Santo Padre Paolo VI nel corso del rito funebre celebrato in suo suffragio il 13 maggio1978).

La ricorrenza coincide con uno dei momenti peggiori della storia contemporanea e il ricorso "fisiologico" al pensiero di Aldo Moro, oggi si palesa come un'esigenza avvertita con inedita intensità.

In politica estera, l'espressione più alta del magistero di Aldo Moro fu il suo determinante contributo alla stesura degli Accordi di Helsinki del 1975, che determinarono il disgelo nei rapporti tra i paesi europei, ibernati nella logica dei blocchi contrapposti e l'avvio di quel percorso virtuoso che nel 1989 trovò il suo effettivo compimento.

Aldo Moro vi partecipò in qualità di Presidente del Consiglio e mise a profitto l'attività da lui svolta dal 1963 al 1968 nelle identiche funzioni e (quasi ininterrottamente, dal 1969 in avanti) come Ministro degli Esteri nei governi di centrosinistra presieduti da Mariano Rumor (1969/1970 e 1973/1974), da Emilio Colombo (1970/1972) e nell'esecutivo monocolore DC (di breve durata: febbraio-giugno 1972), guidato da Giulio Andreotti.

Ecco un estratto del contributo fornito da Aldo Moro, che resta verbalizzato negli atti dell'Accordo di Helsinki: "La presa d'atto degli assetti territoriali esistenti e delle fondamentali prospettive di cooperazione deve essere un punto di passaggio verso il futuro. La realtà va riconosciuta ma non cristallizzata. Dobbiamo inserire la nostra opera in un contesto dinamico, affinché siano lasciate aperte le vie per una evoluzione pacifica in conformità con la libera volontà dei popoli".

E prosegue: "Abbiamo potuto riaffermare un certo numero di principi fondamentali della convivenza internazionale, universalmente validi: tra essi vorrei sottolineare il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, inclusa la libertà di pensiero, coscienza, religione e credo, la composizione pacifica delle controversie, il non ricorso alla forza e l'inviolabilità delle frontiere, fermo restando la liceità dei loro mutamenti come espressione dell'autodeterminazione dei popoli per via democratica, in conformità con il diritto internazionale, attraverso mezzi pacifici e mediante accordi".

Messi oggi al cospetto di una così immane tragedia, come quella che sta devastando il cuore dell'Europa, il dolore e l'ansia soffocano la nostra voce.

Come disse in allora il Santo Padre Paolo VI "le nostre labbra sono chiuse come da un enorme ostacolo, simile alla grossa pietra rotolata all'ingresso del Sepolcro".

Ma sempre utilizzando le parole pronunciate dal Sommo Pontefice: "Nel puro sudario della nobile memoria di Aldo Moro raccogliamo l'eredità superstite della sua diritta coscienza, del suo esempio umano e cordiale" e della sua illuminata dedizione "a redenzione civile e spirituale della diletta Nazione italiana" e anche a favore dell'intera comunità dei popoli.

Quelle di Aldo Moro sono parole che mantengono intatta la loro attualità, indicano la strada da percorrere e consentono di varcare le soglie della speranza anche (sempre parafrasando il Santo Padre Paolo VI) "in questa giornata di un sole che inesorabilmente tramonta".

 

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica in Comune a Recco

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